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lunedì 15 aprile 2024

Dal 26 aprile in libreria due nuovi volumi della collana d’artista “Classici in scena” editi da 24 ore Cultura: ORGOGLIO E PREGIUDIZIO e FRANKENSTEIN illustrati da Daniele Catalli

Per la collana di 24 ORE Cultura “Classici in scena”, dedicata ai grandi capolavori della letteratura, dal 26 aprile arrivano in libreria “ORGOGLIO E PREGIUDIZIO” e “FRANKENSTEIN” nelle edizioni d’artista illustrate da Daniele Catalli. Ogni volume presenta un libro con il testo integrale del romanzo arricchito dalle suggestive illustrazioni dell'artista e un teatro di carta delle scene chiave dell'opera, il tutto racchiuso in uno speciale cofanetto da collezionare. 

Fanno parte della collana “Classici in scena” anche: “ROMEO E GIULIETTA” di William Shakespeare e “INFERNO” di Dante Alighieri.


"ORGOGLIO E PREGIUDIZIO


Da oltre due secoli, il capolavoro di Jane Austen “ORGOGLIO E PREGIUDIZIO” continua a catturare il cuore dei lettori. Attraverso le vicende delle cinque sorelle Bennet e il ritratto dettagliato della società rurale inglese del tardo Settecento, il romanzo offre un'esperienza di lettura coinvolgente e senza tempo. Al centro della trama, il vivace dialogo tra l'intelligente Elizabeth Bennet e il misterioso signor Darcy crea un contrasto romantico che affascina. Ad arricchire il racconto le illustrazioni di Daniele Catalli insieme al piccolo teatro di carta che trasporta i lettori in un viaggio attraverso il mondo incantevole e misterioso della vita sociale dell’Inghilterra del tempo.



"FRANKENSTEIN"

Torna in libreria, in una versione unica, il capolavoro senza tempo di Mary Shelley: “FRANKENSTEIN”. Il profondo dramma dello scienziato che ha oltrepassato i confini della Natura e la struggente solitudine della sua creazione, che ha tenuto incantate generazioni di lettori, rivive in questa nuova edizione d'artista. Le illustrazioni di Daniele Catalli accompagnano il testo integrale, mentre il teatro di carta delle sette scene principali dell'opera offre al lettore un'esperienza di lettura unica ed esteticamente coinvolgenti

 

AUTORE

Daniele Catalli - Nato a Roma nel 1979, vive e lavora a Torino. Disegnatore, autore, scenografo, designer, schermidore, collabora con performer, musicisti, registi, scrittori e designer realizzando installazioni, copertine per dischi, scenografie, manifesti, mostre, stampe, giochi. I suoi libri sono stati acquisiti da collezioni private e pubbliche tra le quali The Oslo National Academy of the Arts, Swarthmore College and La Fayette Collège. Nel 2008 ha fondato il Piri Piri Atelier e dal 2012 collabora con il collettivo Exhibitioff.

 

24 ORE Cultura

Società del Gruppo 24 ORE, 24 ORE Cultura (www.24orecultura.com) è una delle realtà di maggior spicco del settore culturale italiano ed europeo. Editore di volumi illustrati da oltre vent’anni nei settori dell’arte, dell’architettura, della moda e del design, è anche produttore e organizzatore di mostre d’arte e gestore del MUDEC – Museo delle Culture di Milano. 24 ORE Cultura possiede un ampio catalogo editoriale con oltre un migliaio di titoli suddivisi in tre linee editoriali: arti e lifestyle, kids e comics. Nel 2021 è stato rilanciato il catalogo dello storico marchio editoriale Libri Scheiwiller, attivo nei settori della saggistica e letteratura.










Rete dei Comuni Sostenibili | A Ischitella, in provincia di Foggia, la targa di Comune Sostenibile

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Fuori Salone: CITRUS l'orto italiano porta a Milano i profumi e i colori dei limoni di Sicilia con l'originale format di brand experience RING FOR CITRUS

Tutti i giorni, da domani martedì 16 aprile a domenica 21, entrando nel Giardino delle Idee di Vanity Fair, situato nel Chiostro del Museo Diocesano di Milano (Corso di Porta Ticinese 95 - orari di apertura al pubblico: martedì 16 e mercoledì 17 aprile: h 14:00 | 21:00 da giovedì 18 a domenica 21 aprile: h 11:00 | 21:00), si avrà la sensazione di sentirsi immediatamente catapultati in Sicilia, circondati dai colori, dai profumi e dai sapori dei suoi migliori limoni.

 

Un’esperienza ad alto tasso vitaminico in cui sarà possibile immergersi grazie a CITRUS L’ORTO ITALIANOazienda italiana nata dall’idea di MARIANNA PALELLA, la giovane CEO, con un obiettivo semplice ma ambiziosovalorizzare il mondo della frutta e della verdura in Italia, andando alla scoperta di varietà italiane minori ma con caratteristiche speciali e seguire il ritmo della naturale stagionalità.


Il nome dell’originale format di brand experience, concepita dalla stessa Palella, è RING FOR CITRUS.


Si tratta di una particolare installazione a parete interamente ricoperta da foglie verdi, attraverso cui CITRUS distribuirà succosi limoni e bicchieri di fresca limonata a tutti i passantibasterà agitare la campanella integrata nell’installazione e una mano porgerà il profumato omaggio. Suonare per credere!

 

Inoltre, grazie ad una collaborazione con ArtechFX, azienda che si occupa di effetti speciali reali e soluzioni spettacolari, l’installazione emanerà una fresca fragranza di limoni, per un’esperienza sensoriale davvero immersiva.

Lo spazio sarà arricchito dalla presenza di Limonene, la mascotte CITRUS, che intratterrà i visitatori distribuendo card con originali idee su come dare vita ad un design creativo e sostenibile, usando i limoni.

 

Creatività, design e limoni sono anche gli ingredienti del workshop, realizzato in collaborazione con La Fiorellaia, previsto per sabato 20 aprile dalle 11:00 alle 12:00: un’ora di floral design per imparare a decorare la tavola in modo semplice e originale, mixando fiori e agrumi, accompagnati da un bicchiere di squisita limonata.

 

“Noi di CITRUS ci siamo distinti in questi anni per una comunicazione che fa leva sulla contaminazione con codici diversi da quello tradizionale del mondo dell’ortofrutta, come il linguaggio del design, per questo essere presenti al Fuori Salone è per noi una grande avventura - racconta Marianna Palella - Ci rende particolarmente orgogliosi partecipare a questo evento all’interno del bellissimo progetto “Il Giardino delle Idee” di Vanity Fair, dove viene dato spazio a realtà che hanno saputo mettere creatività e innovazione al servizio della sostenibilità: principio che è da sempre nel DNA nostra azienda, da due anni è riconosciuta come Società Benefit”.

 

Con un'anima eticaimpegno per la sostenibilità e tutela della biodiversitàCITRUS esplora i tesori nascosti delle nostre terre, come i limoni di Sicilia, valorizzati per la prima volta nelle loro tre diverse fioriture o con il bergamotto di Calabria, un re tra gli agrumi per le sue proprietà nutrizionali. Le divise saranno disegnate da Dilide, un brand di donne marchigiane che usa tessuti e stoffe di fine serie altrimenti destinate al macero.




 





























VISSE D’ARTE: la mostra di Corrado Veneziano sulle opere di Puccini (Museo Nazionale degli Strumenti Musicali - 19-23 giugno 2024)

In occasione del centenario dalla scomparsa di Giacomo Puccini, Corrado Veneziano presenta il suo ultimo lavoro dedicato espressamente al musicista lucchese. Il ciclo di opere ad olio, dal titolo Visse d’arte farà parte di un percorso espositivo in programma al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma dal 19 aprile al 23 giugno, sotto la curatela di Francesca Barbi Marinetti, Cinzia Guido e Sonia Martone.

 

Un omaggio personale molto sentito dal poliedrico artista - già autore di opere pittoriche iconiche nonché di pregevoli saggi su teatro e linguistica - che della drammaturgia pucciniana, attraverso la pittura, mira ad esaltare del compositore la forte tensione figurativa, in un dialogo con le note del pentagramma, evocando luoghi e personaggi dei suoi capolavori assoluti, tra cui Tosca, Turandot, Manon, Suor Angelica, La Fanciulla del West, Madama Butterfly.

 

“Dotato di una straordinaria cultura tecnica – afferma Veneziano - Puccini ha anche trasformato, talvolta cancellato e riscritto, passaggi delle opere dei librettisti con cui ha collaborato. E in tutto ciò è riuscito a restituire - nella complessa dialettica che da sempre lega la musica alle parole - un significato omogeneo e una comunicazione visiva di rara potenza.  Le sue opere si affermano come capolavori melodici squisitamente musicali, ma diventano anche simboli evocativi su cui si fonda una parte preziosa dell'immaginario contemporaneo.”

 

Dei venticinque dipinti in mostra realizzati da Veneziano, dodici di essi richiamano l’intero repertorio operistico pucciniano: con le linee orizzontali parallele tra loro che ricordano spartiti e righe musicali. Tali partiture aeree e pittoriche appaiono separate tra loro da diversi intervalli visivi: corde, fili, rami, scale, onde del mare (e altro ancora) che diventano elementi leggeri ed eterei, quasi desemantizzati e allo stesso tempo orgogliosamente portatori della suggestione primaria di Puccini. Alle opere ispirate ai classici della lirica, se ne aggiungono altre tre: L’Antilisca, un animale immaginario, un pericoloso ma seducente “uccello femminile” che spesso Puccini evocava al fine di spaventare scherzosamente i suoi amici, nella tenuta di Torre del Lago; l’Incipit del Vecchio Testamento, un libro che Puccini “non si stancava mai di leggere e di consigliare” ai suoi conoscenti; una citazione visiva di Paolo e Francesca, ispirata alla Divina Commedia del suo amatissimo Dante Alighieri: un episodio le cui parole Puccini cercò di inserire nel libretto della Fanciulla del West, affinché fosse cantato dalla protagonista.

 

Nel corso delle prossime settimane, sempre all’interno della prestigiosa cornice museale, saranno inoltre ospitati una serie di concerti ed eventi a tema, aperti al pubblico, ulteriore occasione per ricordare questo significativo anniversario pucciniano e farlo in questo luogo congeniale, che celebra la musica e la evoca attraverso i mezzi che ne permettono l’espressione. Il Museo, infatti, è nato grazie al lascito della importante collezione di strumenti musicali del tenore Gennaro Evangelista Gorga (1865-1957), che dedicò la quasi totalità del suo patrimonio e della vita al collezionismo, rinunciando ad una carriera lirica fulgida e promettente, legata in modo indissolubile a Puccini: Gorga fu non a caso il Rodolfo della prima de La Bohème, opera con cui concluse la sua carriera. Si è scelto, in tal ambito, di porre le opere di Veneziano in diretto dialogo con gli strumenti musicali esposti nel Museo, quasi a indicare un doppio filo narrativo lungo il quale si inserisce lo stesso Evan Gorga.

 

La mostra Visse d’arte gode del riconoscimento del Comitato azionale per le celebrazioni pucciniane, “Puccini100”.

 

Orari:

dal martedi alla domenica ore 9:30-19:30

(ultimo ingresso ore 18:30)

Giorno di chiusura: lunedi

Ingresso:

€ 6 (intero)

€ 2 (dai 18 ai 25 anni) solo per studenti UE

Gratuito fino a 18 anni e ogni prima domenica del mese

Biglietti in prevendita sul sito www.gebart.it o chiamando il centralino 06 32810

Sito ufficiale: https://museostrumentimusicali.beniculturali.it/


Corrado Veneziano (Dottorato in Arte e Musica, laurea in Lettere), dopo un primo impegno teatrale (regista con la Biennale di Venezia nelle direzioni artistiche di Maurizio Scaparro) e docente (a Santa Cecilia e all’Accademia nazionale d’Arte drammatica Silvio D’Amico), negli ultimi anni ha concentrato la sua attività creativa nell'ambito squisitamente pittorico. Su entusiastico incoraggiamento di Achille Bonito Oliva, Marc Augé e Derrick de Kerckhove (autori dei primi cataloghi), ha presentato i suoi lavori per la prima volta a Roma nel 2013, e a Bruxelles (Istituto Italiano di Cultura) nel 2014. Nel 2015 ha ideato e realizzato il Logo per la RAI - Prix Italia, e ha poi esposto (tra l’altro) a San Pietroburgo (nella Galleria Comunale Nevskij 8), nel Museo Nazionale d’Arte Moderna di Lanzhou in Cina, nella Chiesa di Saint Florentin di Amboise su invito del Presidente della Repubblica Francese e con il patrocinio del Museo del Louvre. La sua ultima mostra estera – “Dante l’Europeo” – è stata presentata nel 2023 negli spazi espositivi dell’Unione Europea-Comitato delle Regioni, con il patrocinio dell’Ambasciata italiana, dell’ICAS Intergruppo Arte e Cultura della Camera dei Deputati, dell’IIC di Bruxelles, della Regione Lazio, del CNR, di Unioncamere Europa e della Camera di Commercio Belga Italiana. Un’opera di questo ciclo pittorico è diventata il Francobollo dello Stato italiano dedicato all'Inferno di Dante. In Italia ha esposto in una larga serie di spazi istituzionali, tra cui nel Complesso Monumentale di Palazzo Valdina del Parlamento Italiano, nella Biblioteca Ambrosiana di Milano, nella Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, nel Museo Nazionale Ridola di Matera, nella Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia. Tra i Musei statali e le istituzioni internazionali che hanno acquisito le sue opere (catalogate ed esposte al pubblico), ricordiamo il Museo Ossolinski di Breslavia, la Chiesa di San Nicola di Bruxelles, il Teatro dell'Opera di Bucarest, l'Università di Granada, il Palazzo Municipale di Los Angeles, il Ministero degli Affari Esteri ad Algeri, l'Istituto italiano di Cultura di Tunisi. Una delle sue mostre (13 stele dedicate alle Georgiche virgiliane) è esposta in modo permanente sulla banchina nord dell'Isola Tiberina a Roma. La sua ultima mostra personale italiana – Dipingendo Cavalcaselle. Di tersa mano – si è da poco conclusa nella Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia con oltre 16.000 visitatori paganti, a cura di Francesca Barbi Marinetti e Lucia Calzona.




L'audiobook club di Giulia Valentina in esclusiva su Storytel dal 17 aprile (L'audiobook club di Giulia Valentina in esclusiva su Storytel dal 17 aprile)

In arrivo in esclusiva su Storytel Italia Long Story Short  – L'audiobook club di Giulia Valentina : sei puntate, in uscita una al mese, da mercoledì 17 aprile a settembre 2024 , per sei audiolibri del catalogo Storytel che ha amato e di cui raccontare temi, riflessioni e pensieri nati durante l'ascolto.

Il podcast è pensato per due tipi di persone: chi ha già letto o ascoltato il titolo e ha ancora voglia di parlarne, e chi vuole farsi incuriosire e trascinare in una nuova storia.

Contributi di amici ed esperti, consigli e approfondimenti arricchiranno l'esperienza delle puntate per un racconto a tutto tondo ea tutto “ascolto” dei titoli, come solo un audiobook club può offrire.

Come cambia l'amicizia tra due donne quando i percorsi che una volta sembravano comuni iniziare a prendere strade diverse? Quanto è difficile scindere ciò che vogliamo, ciò che desideriamo davvero da ciò che a volte la società sembra imporci?

Di questo e altro si parlerà nella prima puntata: si parte mercoledì 17 aprile con La figlia unica  di Guadalupe Nettel , letto da Elena Radonicich (Emons Audiolibri). Insieme a Giulia i commenti di Valeria Locati , @Una psicologa in città, e dell'ornitologa Benedetta Catitti.

E ancora, dal 15 maggio la seconda puntata vedrà protagonista l'audiolibro L'avversario di Emmanuel Carrère , letto da Graziano Piazza (Storyside): la storia vera di Jean-Claude Romand, il protagonista di uno dei più celebri casi di cronaca nera francese , l'affaire Romand. Il dramma di un uomo che per una vita intera non ha fatto altro che mentire: ai suoi genitori, a sua moglie, ai suoi figli, ai suoi amici, alla sua amante, e forse persino a se stesso. Fino a che punto siamo disposti a mentire per costruirci un'identità diversa, parallela, a volte persino opposto alla realtà? Con Elisa De Marco , alias Elisa True Crime, e con la psicologa forense Lorita Tinelli , fondatrice del CeSap, Centro Studi sugli Abusi Psicologici .

Infine un'anticipazione per la puntata di giugno: si parlerà di I miei stupidi intenti  di Bernardo Zannoni, letto da Giuseppe Cederna (Sellerio).


*Nata a Torino e laureata in economia a Milano, già editor di Grazia, Giulia Valentina ha le prime esperienze televisive nel 2016 su reti Rai e Mediaset, ed è portavoce di Eurovision per l'Italia negli anni successivi. Sui social il suo format originale TGIG conquista il network Discovery, che ne acquisisce i diritti scegliendo RealTime come canale di distribuzione. Nel 2022 è in onda su Sky con il suo programma “Giulia Valentina nel paese delle serie", ed è volto ufficiale SKY per tutta l'offerta di intrattenimento seriale. Il suo modo di comunicare ai suoi fan, diretto, ironico e mai volgare, l'ha resa una tra le content creators più amate dal pubblico femminile.

*Lanciata in Italia il 27 giugno 2018, Storytel è la prima piattaforma europea di audiolibri e podcast e vanta un catalogo di più di 600mila titoli, tra cui molte esclusive, in continuo aggiornamento. L'app ha superato i due milioni di abbonati al mondo.





"Estirperemo le vigne. Nessun incentivo ai dealcolati, assurdo anche solo chiamarli vini”: l'intervista in esclusiva a Vinitaly del Ministro Lollobrigida al Gambero Rosso

Sul Daily del Gambero Rosso in diretta da Vinitaly esce oggi un'intervista esclusiva al Ministro Lollobrigida che annuncia, tra le altre cose, che l'Italia espianterà le vigne, come già annunciato dalla Francia. 

Un effetto della crisi. Ecco il testo integrale.

 

Lollobrigida: “Sì all’estirpazione, ma chiamiamola sostituzione”

 

Intervista esclusiva al Ministro dell’Agricoltura che apre alla pratica controversa già attuata in Francia e in altri paesi. “Maggiore qualità e riscoperta dei vigneti storici"

di Loredana Sottile

 

Un primo importante risultato all’interno di Vinitaly il ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida lo ha ottenuto ed è sotto gli occhi di tutti: uno spazio più ampio, suddiviso in due padiglioni; complice Coldiretti, che gli ha ceduto la postazione centrale proprio all’ingresso della Fiera. Ed è qui che lui ha portato i ministri omologhi delle altre nazioni dell’Organisation international de la vigne et du vin, giunti in Italia per la prima Conferenza internazionale sul vino appena conclusa.

 

Questo è il suo secondo Vinitaly da ministro. Dopo la mostra su Bacco dello scorso anno, cosa dobbiamo aspettarci dall’edizione appena iniziata?

Quest’anno raddoppiamo. Anzi triplichiamo. Oltre al nostro tradizionale padiglione, abbiamo quello all’ingresso della fiera (quello che fino alla scorsa edizione è stato di Coldiretti, quest’anno in posizione più arretrata, ndr): 500 metri quadrati di esposizione antico-moderno, dal titolo Spazio divino. Anche quest’anno abbiamo portato delle opere d’arte, quelle del Museo di Torgiano. In più abbiamo allestito una sala multimediale dedicata al vino.

 

Qual è il terzo elemento a cui faceva riferimento?

In occasione dei cento anni dalla fondazione dell’Oiv, abbiamo portato in Italia una delegazione di oltre 30 nazioni che hanno partecipato con ministri, sottosegretari e ambasciatori in una tre giorni di lavori dal titolo Wine ministerial meeting, prima in Franciacorta (11 e 12 aprile) e poi a Verona. La cosa paradossale è che nessuno dei ministri europei dell’Agricoltura era mai venuto a Vinitaly: abbiamo così dato loro l’occasione di conoscere la più bella vetrina del vino internazionale.

 

A proposito di ministri e politica comunitaria, c’è un tema di cui si inizia a parlare in tutta Europa: l’estirpazione dei vigneti.

Ne abbiamo parlato anche all’Agrifish: è uno dei punti che abbiamo richiesto. Ma più che di estirpazione parlerei di sostituzione dei vigneti, per andare verso una maggiore qualità, magari garantendo anche la riscoperta dei vitigni storici.

 

Si tratterebbe comunque di produrre meno, in un periodo caratterizzato da un surplus di prodotto rispetto ai consumi…

Dobbiamo ricordarci che il vino non lo facciamo solo noi in Europa, ormai ci sono molte nuove aree con vini importanti. L’Italia, quindi, non può competere con produzioni elevate, perché la quantità non corrisponde al valore: meno vino da taglio, più produzioni di qualità.

 

C’è, però, chi pensa che invece di ricorrere all’estirpazione si potrebbe puntare sui dealcolati. Anzi, il settore si attende scelte rapide per non perdere questa opportunità. A che punto è l’iter?

Lo dico in modo brutale ma chiaro: quando qualcuno sostiene che il dealcolato ci permetterà di aprire ad una nuova fetta di mercato, io guardo sempre a questa affermazione con un certo sospetto. Il rischio è che si vada ad abbassare il valore di un prodotto di eccellenza.

 

Non ci saranno passi in avanti in questa direzione, quindi?

Rispetteremo le normative europee che impongono di aprire a questo prodotto, ma da parte mia non ci sarà nessuna incentivazione alla sua promozione. Quello che chiedo ai nostri imprenditori è di fare una riflessione: vogliono investire su qualcosa che fa parte della nostra cultura o virare verso una produzione che probabilmente non ci farà brillare. Personalmente ritengo irragionevole dover chiamare vino una bevanda che cambia proprio il modo di produrre il vino stesso.

 

Rientrano in questo tema anche i vini naturali, ovvero quei vini che sono ormai dappertutto ma che non sono riconosciuti per legge?

Io considero il vino naturale quello che viene dall’uva pigiata, che fa il mosto, che poi fa la fermentazione: non conosco altri vini più naturali.

 

Però c’è tutto un trend legato alla salute che spinge verso consumi diversi e alternativi…

Riduzione dei consumi non significa riduzione del valore. E poi c’è la possibilità di aprire a nuovi mercati emergenti.

 

Per scoprire nuovi mercati servono, però, delle risorse, come ad esempio quelle Ocm. Ma il bando 2023-2024 ha presentato diverse criticità tanto da spingere molte cantine a far ricorso al Tar. Cosa è successo?

Lo scorso anno, ci siamo resi conto che c’erano criticità oggettive nella trasparenza dei percorsi col rischio di perdere fondi europei, così il nostro ufficio ha seguito l’indirizzo generale: i soldi pubblici vanno spesi bene, seguendo le regole. Questo passaggio può aver creato criticità. Magari le aziende non avevano previsto di dover lavorare con la dovuta attenzione. In più nel cambio di passo ci saranno stati errori di comunicazione.

 

Come si potranno evitare certe dinamiche in futuro?

Il percorso è già iniziato. Abbiamo già convocato al Ministero il mondo del vino per un percorso di formazione. Non ci arrendiamo ad avere criticità. Se i problemi fossero venuti dagli uffici del Ministero, me ne assumo le responsabilità, ma voglio anche assumermi la responsabilità di lasciare le cose migliori di come le abbiamo trovate.

 

Gambero Rosso è la piattaforma leader per contenuti, formazione, promozione e consulenza nel settore del Wine Travel Food italiani. Offre una completa gamma di servizi integrati per il settore agricolo, agroalimentare, della ristorazione e della hospitality italiana che costituiscono il comparto di maggior successo, a livello internazionale, per la crescita dell’economia. Unico nel suo format di operatore multimediale e multicanale del settore, Gambero Rosso possiede un’offerta di periodici, libri, guide, broadcasting (Sky 415 e 133) e web OTT con cui raggiunge professionisti, canali commerciali distributivi e appassionati in Italia e nel mondo. Gambero Rosso Academy è la più ampia piattaforma formativa professionale e manageriale per la filiera agroalimentare, della ristorazione, della ospitalità e del turismo. 

Gambero Rosso offre al sistema produttivo italiano un programma esclusivo di eventi di promozione B2B per favorirne il costante sviluppo nazionale e internazionale.

www.gamberorosso.it e www.gamberorossointernational.com 

MERCOLEDÌ 17 APRILE ALLA LIBRERIA LIBERRIMA LO SCENEGGIATORE E SCRITTORE ANDREA PIVA PRESENTA IL SUO NUOVO ROMANZO "LA RAGAZZA ETERNA", USCITO PER BOMPIANI

Dopo gli appuntamenti con Sigfrido Ranucci, Saverio Raimondo e Andrea Donaera, dal 17 al 24 aprile con le presentazioni dei nuovi romanzi di Andrea Piva (mercoledì 17), Giorgio Scianna (martedì 23) e Andrea Martina (mercoledì 24) a Lecce prosegue "È primavera". In attesa delle prossime edizioni della rassegna Io non l'ho interrotta (2|4 - 11|13 luglio) e del festival Conversazioni sul Futuro (17/20 ottobre), l'associazione Diffondiamo idee di valore propone un ciclo di presentazioni e appuntamenti in collaborazione con 

Comune di LecceBiblioteca OgniBeneCoolClubLibreria LiberrimaOfficine Cantelmo e Officine Culturali Ergot.



Mercoledì 17 aprile (ore 18:30 - ingresso gratuito)

la Libreria  Liberrima di Lecce ospiterà Andrea Piva.

 

Lo sceneggiatore e scrittore presenterà il suo nuovo romanzo “La ragazza eterna" (Bompiani), intervistato da Simona Cleopazzo. Renata è una fuoriclasse, una donna che indossa bellezza e intelligenza con la grazia di una farfalla tropicale: per questo, forse, Boccia si è sempre fatto una ragione che il loro amore non potesse assumere la forma della coppia borghese, e ha addirittura trovato il coraggio per partecipare al matrimonio di lei con un altro. Ma un giorno Renata suona alla porta del suo appartamento nel centro di Bari e gli rivela di aver ricevuto una diagnosi che non lascia speranza; il suo ritorno è una richiesta di aiuto. Secondo il suo stile imprevedibile, però, Renata sceglie la via della rimozione tuffandosi nella variopinta vita mondana barese, e tocca a Boccia – che è psichiatra e ha un alto sentimento della sua missione – fare i conti con l’ombra del male che li ha lambiti. È così che, insieme a un collega, comincia a pensare alla possibilità di sperimentare proprio con Renata una terapia illegale per la legge italiana ma della cui efficacia è molto convinto: quella psichedelica, che la comunità scientifica sta riscoprendo nelle sue potenzialità di cura della depressione, delle dipendenze e delle angosce più profonde tramite sostanze come la psilocibina, l’ayahuasca, l’lsd. Questo romanzo è un viaggio dentro la psiche umana, le sue sofferenze ma anche le sue possibilità di apertura, condivisione, generazione di nuovi universi. È un romanzo sociale che, nel raccontare la desacralizzazione della vita contemporanea, mette in scena la nostra commedia umana con irresistibile umorismo. Ed è una grande storia d’amore: quello di Boccia e Renata ma anche quello che ciascuno di noi può riscoprire per sé stesso e per i propri fantasmi, decidendo di aprirsi a un nuovo sentimento del tempo e dell’identità. Gli antichi greci intraprendevano il viaggio a Eleusi per essere iniziati ai misteri di Demetra, Persefone e Ade: i protagonisti di Andrea Piva portano fino a noi le ultime schegge della luminosa forza sprigionata da quei riti di morte e di rinascita. Andrea Piva, nato a Salerno nel 1971, esordisce nel 2000 scrivendo LaCapaGira, film recitato interamente in dialetto barese e diretto dal fratello Alessandro. La pellicola riscuote grandissimo consenso e vince il David di Donatello, il Nastro d’argento e il Ciak d’oro per la migliore opera prima. Nel 2002 scrive, sempre per la regia del fratello, il film Mio cognato, e nel 2008 firma la sceneggiatura di Galantuomini, per la regia di Edoardo Winspeare. Nel 2009 collabora con il regista austriaco Thomas Woschitz alla scrittura di Universalove, premio Max Ophüls in Germania alla migliore opera prima. Nel 2006 esordisce come narratore pubblicando da Einaudi il romanzo Apocalisse da camera seguito (nel 2017) da "L’animale notturno" (Giunti). Nel 2009 inizia la carriera di giocatore di poker professionista diventando in breve uno dei nomi di maggiore spicco della scena online internazionale.



Martedì 23 aprile (ore 18:30 - ingresso gratuito) nella Biblioteca Ognibene del Complesso degli Agostiniani lo scrittore Giorgio Scianna, in dialogo con Giulia Maria Falzea, parlerà del suo nuovo romanzo Senza dirlo a nessuno (Einaudi). Libro dopo libro, l'autore lombardo sta mettendo insieme una mappa dell’oggi: nessuno come lui sa parlare cosí schiettamente agli adolescenti, e ai loro genitori.

Mercoledì 24 aprile (ore 20:00 - ingresso gratuito) ultimo appuntamento del mese con Andrea Martina. Alle Officine Cantelmo lo scrittore brindisi presenterà Furia (66thand2nd), un romanzo che emoziona e va veloce, un noir sotto il sole del Meridione, in bilico tra violenza e speranza. Dopo l'incontro, per la rassegna Rock this town, spazio alla musica di Marco Ancona.

 

Ingresso libero

Info 3394313397 - conversazionisulfuturo.it

 



Come truccarsi senza arrecare problemi agli occhi

Da Clinica Baviera alcuni consigli su come valorizzare al meglio gli occhi prendendosi allo stesso tempo cura della loro salute

Per molte donne il trucco è uno strumento utile per mettere in risalto i tratti somatici ed esaltare la bellezza naturale. Può essere usato per coprire piccole imperfezioni come macchie della pelle, occhiaie, acne, e per mettere in risalto alcune parti del viso come le labbra, gli zigomi o gli occhi. Alcune donne ammettono di sentirsi più sicure e belle quando si truccano, ed essere appagate dal proprio aspetto esteriore può avere un impatto positivo sulla propria autostima e sulla fiducia in se stesse; ma ci sono sempre alcune piccole precauzioni che devono essere prese per assicurarsi che il make-up non sia dannoso, soprattutto per gli occhi, una parte molto delicata del viso. Secondo gli esperti di www.clinicabaviera.it una delle aziende leader in Europa nel settore dell'oftalmologia, il trucco, tra le altre cose, aumenta le probabilità  di soffrire di patologie oculari come blefariti, congiuntiviti, ulcere corneali e irritazioni oculari.

Applicare correttamente il trucco può aiutare a prevenire danni agli occhi ed è importante per mantenere una buona salute visiva. Se in qualsiasi momento si avvertono irritazioni o fastidi, è bene rimuovere immediatamente il trucco e, se necessario, consultare un oftalmologo. Gli esperti di Clinica Baviera hanno elencato alcune linee guida da seguire per truccarsi senza arrecare danni agli occhi:

1. Utilizzare prodotti di qualità 
2. Controllare la data di scadenza dei prodotti per il trucco
3. Utilizzare prodotti ipo-allergenici
4. Pulire regolarmente pennelli e applicatori
5. Non condividere mai i trucchi
6. Lavarsi sempre accuratamente le mani prima di iniziare
7. Effettuare una corretta pulizia del viso
8. Applicare prima una crema idratante
9. Non applicare il trucco sulle palpebre interne
10. Applicare il trucco delicatamente e non strofinare gli occhi
11. Evitare di fare un uso eccessivo del trucco
12. Rimuovere sempre il trucco prima di andare a dormire

Oltre a spiegare i rischi che si possono correre quando si applica il trucco in modo errato e i relativi accorgimenti da prendere per non danneggiare la salute degli occhi, da Clinica Baviera arrivano anche alcuni preziosi consigli per valorizzare al meglio lo sguardo di ognuno, a seconda del tipo e della forma di occhi che si possiede.

Occhi ravvicinati
Sono occhi caratterizzati da una piccola distanza tra loro. É necessario usare una tonalità più chiara per l’attaccatura dell’occhio e un colore più scuro all'esterno per dare una sensazione di maggiore separazione. Per questo tipo di occhi è ideale usare un evidenziatore sul solco lacrimale e iniziare con l'eyeliner al centro dell'occhio, oltre a utilizzare mascara.

Occhi distanziati
Quando gli occhi sono lontani, sembrano più piccoli rispetto al resto del viso, quindi bisogna cercare di camuffare lo spazio tra loro. Per dare questa sensazione si possono applicare tonalità scure agli angoli degli occhi e poi aumentare gradualmente il tono per creare un effetto più chiaro. L'eyeliner egiziano può essere utilizzato per evidenziare maggiormente gli occhi, poiché il nero scuro e il bianco dell'occhio creano un contrasto molto suggestivo.

Occhi asiatici
Questi occhi sono più piccoli del solito, hanno una forma obliqua e sembrano avere una piega all’interno. Si consiglia di mettere l'ombretto scuro sulla palpebra mobile e un altro ombretto colorato sulla zona esterna. Per dare maggiore luminosità si può anche applicare una tonalità più chiara nella zona del solco lacrimale.

Occhi infossati
Le persone con occhi infossati sono quelle il cui bulbo oculare è spostato verso la parte posteriore dell'orbita, facendo apparire l'occhio più piccolo e "infossato". Per rendere l'occhio più grande si può usare un correttore sulla zona palpebrale per uniformare il tono, ed è preferibile usare colori chiari per ottenere un effetto ingrandito. Per l'eyeliner, da dimenticare il nero, meglio optare per i toni del grigio o addirittura del bianco.

Occhi sporgenti
É esattamente il contrario, sono occhi che sporgono sopra il livello del viso; si può creare un'ombra scura e mettere l'eyeliner sopra e sotto. Il mascara va usato solo sulle ciglia superiori e si consiglia una linea nera nella parte interna superiore.

Occhi cadenti all’ingiù
Sono quella tipologia per cui la palpebra sembra esercitare una pressione sull'occhio. Gli ombretti più adatti sono quelli dalle tonalità più chiare come il beige, il rame e il rosa. Inoltre, è ideale applicare una tonalità più chiara sull'attaccatura delle ciglia e una più scura sul bordo e sfumare il tutto per dare un aspetto più ampio.

Occhi a mandorla
Gli occhi a mandorla sono tendenzialmente i più comuni, sono occhi simmetrici con una forma "a mandorla" e qualsiasi tecnica sopra descritta funziona bene per truccarli. È preferibile utilizzare una tonalità media per la palpebra e una più scura per l'orbita, sfumando le due insieme.

La Dott.ssa Giulia Raimondi, Medico Chirurgo Oculista di Clinica Baviera spiega: Truccarsi in modo adeguato è fondamentale per non creare lesioni o traumi agli occhi; bisogna fare molta attenzione con il mascara e con la matita per evitare abrasioni superficiali più o meno dolorose nella congiuntiva o nella cornea. Le infezioni da trucco sono molto frequenti ma di solito non gravi. Bisogna però controllare il buono stato dei prodotti per il make-up, e non aggiungere acqua o olio dentro il mascara quando è secco, perché ciò potrebbe far proliferare batteri; evitare sempre il fai da te nelle infezioni e consultare un oculista in caso di occhi rossi, lacrimazione eccessiva o prurito. 

Abbiamo a disposizione diverse foto a illustrazione di questa notizia. Se ne avete bisogno, sono disponibili fino al 22 APRILE questo indirizzo: 
o potete chiederle direttamente a: esancho@opennewsturismo.com.

Su Clinica Baviera:
Con un'esperienza di oltre 25 anni, Clinica Baviera è un centro medico all’avanguardia nel campo dell’oftalmologia che offre un servizio completo per la cura dei problemi e delle malattie dell'occhio basato su criteri di qualità e sull'uso delle più recenti tecniche di microchirurgia. Ha una rete di cliniche con più di 85 centri in quattro paesi europei (Spagna, Germania, Italia e Austria) e uno staff di oltre 1.000 professionisti, di cui più di 200 oculisti.

Gli Alberi - Samuel Mele

FUORI DAL 12 APRILE IL NUOVO ALBUM DI SAMUEL MELE, IL SANTO SFORZO DI CAPIRE COSA SIA L'AMORE, LIVE DISPONIBILE PER L'ESTATE 2024

Tra canzone d’autore, Medioriente, Mediterraneo, Sudamerica e spiritualità il disco d’esordio del giovane musicista salentino. Una raffinata e emozionante ricerca umana e artistica

 

Un debutto nel quale il seme della forma-canzone si arricchisce e acquisisce radici tradizionali, folk, world: un personalissimo primo album con il quale il musicista salentino distilla armonie sudamericane, sonorità mediterranee e in particolare mediorientali provenienti da strumenti inconfondibili come oud e ney. 


Una canzone capace di superare le vicende ordinarie della vita e di ritornare al contatto con un amore divino, un amore per la vita, per sé stessi.

Nato nel 1995 nella Grecìa Salentina, Samuel Mele è una figura di estremo interesse: studente di Etnomusicologia e Musicoterapia, autore, compositore e suonatore di oud, ney, chitarra e altri strumenti a corde pizzicate del mediterraneo e del medioriente, ha intrapreso viaggi e studi tra Italia e Grecia per trovare senso e direzione per la propria musica. Allievo di alcuni dei più importanti insegnanti di musica modale come Ross Daly, Kelly Thoma, Peppe Frana, Christos Barbas e Lamia Yared, ha scoperto l’amore per la musica cretese e la composizione modale, parallelamente a un percorso di approfondimento interiore con la International School of Self Awareness. Ha vinto la sezione Musica del bando Per Chi Crea promosso da SIAE per la produzione del suo primo disco, ha anche vinto il bando per la Promozione Progetti Discografici dal Vivo promosso da Nuovo Imaie, a cura di Claudio Prima.


Il Santo Sforzo di capire cosa sia l’Amore è scritto e composto da Samuel Mele, prodotto e arrangiato da Valerio Daniele, con la produzione esecutiva di Claudia De Ventura ed è edito da Nauna Cantieri Musicali. Con il sostegno del MIC – Ministero della Cultura, e di SIAE, nell’ambito del programma Per Chi Crea

 

Ecco le prossime di presentazione del nuovo album:  

 

19 Aprile Teatro Comunale di Leverano

4 Maggio Museo Castromediano, Lecce

19 Maggio Art & Lab Lu Mbroia, Corigliano d'Otranto

 

DISPONIBILITA' ESTATE 2024

 

Contatti:

+39 347 5468393





domenica 14 aprile 2024

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sabato 13 aprile 2024

Giovani Democratici del Piemonte su Direzione Regionale e candidature

Nel tardo pomeriggio di venerdì 12 aprile, si è svolta la direzione regionale dei Giovani Democratici del Piemonte.

In questa occasione sono state presentate le candidature dei e delle oltre venti giovani democratici candidati alle elezioni amministrative, così come sono intervenute le tre giovani candidate alle elezioni regionali: Simona Paonessa nel collegio di Vercelli, Noemi Agosti nel collegio di Alessandria, e Federica Sanna nel collegio di Torino.

La direzione regionale ha anche approvato con grande entusiasmo la proposta di candidatura di Elena Accossato, 29 anni - segretaria regionale dei Giovani Democratici del Piemonte - alle elezioni europee di giugno, unita a quella di Brando Benifei - euro parlamentare e capo delegazione del Partito Democratico al Parlamento Europeo.

 

“Sono molto contento della candidatura della vostra segretaria regionale alle elezioni europee, che come Partito Democratico del Piemonte appoggeremo e sosterremo” ha dichiarato Domenico Rossi, segretario regionale del Partito Democratico piemontese. 

 

“Sono molto onorato di avere il supporto, come nelle precedenti elezioni europee, dell'organizzazione giovanile del nostro partito piemontese: in questi anni ho lavorato per dare sostegno e visibilità alle battaglie di una generazione che ha bisogno di risposte concrete. Il Parlamento Europeo ha bisogno di volti giovani, insieme ad Elena possiamo fare costruire una campagna elettorale stimolante, lungo le tre regioni” è intervenuto Brando Benifei, oggi capo delegazione del Partito Democratico al Parlamento Europeo.

 

“Ringrazio i Giovani Democratici per il documento e per il sostegno, ringrazio anche Mimmo Rossi Brando Benifei e Gianna Pentenero per le parole.  Sono contenta che come giovanile possiamo sostenere tre giovani donne nella corsa al consiglio regionale. Io sono onorata di potermi mettere a disposizione di questo partito e di questa giovanile per un Europa unita federale e giusta.” ha così concluso Elena Accossato, segretaria regionale dei Giovani Democratici del Piemonte.

 

12 aprile 2024

Giovani Democratici del Piemonte