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venerdì 7 giugno 2024
giovedì 6 giugno 2024
REGGIO PARMA FESTIVAL presenta ARCIPELAGHI, un cammino artistico lungo un anno
Parma, 6 giugno 2024. È stata presentata oggi l’edizione 2024 di Reggio Parma Festival, che sceglie quest’anno di dar vita a cinque diverse linee progettuali legate dall’obiettivo comune di promuovere e diffondere la cultura e l’amore per essa: dall’arte di Mimmo Paladino nell’opera I Drammaturghi a Gradus - che, nei suoi due momenti “Passaggi per il nuovo” e “Giornate d’Autore”, si rivolge, in modi diversi, a giovani artisti e pubblico -, fino a Derby elettrico, insolito format dedicato alla musica, passando attraverso la nuova collana editoriale, “RPF Quaderni:”, e la ricorrenza Nono/Abbado: cinque iniziative che insieme danno vita ad Arcipelaghi, un cammino artistico che attraverserà tutto l’anno.
Il progetto nasce dalla volontà del Reggio Parma Festival e di tutti i suoi soci - Comune di Parma, Comune di Reggio Emilia, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Fondazione Teatro Due e Fondazione Teatro Regio di Parma - di collaborare per la costruzione di un’offerta culturale capace di promuovere l’arte e la cultura del territorio di Reggio Emilia e Parma in una prospettiva nazionale e internazionale, permettendole di raggiungere anche il pubblico al di fuori del perimetro di coloro che già frequentano i teatri e gli spettacoli dal vivo. Da più di vent’anni il Reggio Parma Festival, con il sostegno del Ministero della Cultura, propone in quest’ottica eventi capaci di stimolare nuovi interessi e nuovi approcci al mondo dell’espressione artistica, supportando l’organizzazione di importanti rassegne teatrali e musicali quali Festival Aperto a Reggio Emilia e Teatro Festival e Festival Verdi a Parma.
“Presentiamo i numerosi progetti che innervano la nostra attività del 2024 (estendendosi in un caso anche al 2025) convinti di procedere nella direzione che al Reggio Parma Festival dà motivo di esistere: promuovere con ampio orizzonte la cultura nel nostro territorio e sostenere la produzione di punta delle fondazioni socie” dichiara Luigi Ferrari, Presidente Reggio Parma Festival. “Lo facciamo, quest’anno, ponendo in campo non un semplice cartellone di proposte, ma un ‘arcipelago’ di attività incentrate su quello che riteniamo un aspetto cruciale del complesso metabolismo che regola la produzione e la fruizione sociale della cultura: il passaggio del sapere e del mestiere nel raccordo tra quanto è già stato e ciò che ancora non è. Un passaggio che vogliamo declinare, nel nostro caso, sui punti biunivoci di partenza e di arrivo delle generazioni che si confrontano, nel presente, su questo tema. Ci siamo impegnati in uno sforzo ideativo e produttivo importante, che ci vedrà di nuovo collaborare, secondo la nostra vocazione associativa, nel creare opportunità. L’opportunità, per i teatri soci, di “osare e sperimentare” oltre i confini delle loro specificità e di confrontarsi tra loro, permettendo alle idee, anche le più audaci, di diventare progetti concreti. L’opportunità, per le comunità socie, di ospitare sul proprio territorio occasioni culturali importanti e trarne nuovo vigore artistico. L’opportunità, per tutti noi, di aprire nuovi canali di comunicazione tra le nostre istituzioni e il pubblico, coinvolgendo interlocutori di profilo e statura internazionale”.
Il primo progetto di Reggio Parma Festival a vedere la luce nel 2024 è una nuova opera d’arte realizzata dall’artista Mimmo Paladino. Il 6 giugno viene inaugurata al Teatro Due di Parma I Drammaturghi, opera composta da due grandi vetrate artistiche sulle quali campeggiano i volti dei più grandi autori del teatro mondiale da Shakespeare a Eduardo, da Euripide a Molière, dai più antichi come Eschilo, ai contemporanei Sarah Kane e Tennessee Williams, solo per citarne alcuni. Una creazione che impreziosisce il Teatro Due, e tutta la città di Parma, la cui cittadinanza potrà ora goderne insieme alla precedente opera di Paladino già realizzata sempre per Reggio Parma Festival, il Sipario d’Artista collocato al Teatro Regio.
Il progetto sarà restituito al pubblico e alla città alla presenza dell’artista e di Oberdan Forlenza, Presidente Fondazione Teatro Due. Seguirà la proiezione del film dello stesso Paladino La divina cometa (2022), introdotto dall’artista e da Michele Guerra, Sindaco di Parma e professore ordinario di Cinema, fotografia e televisione presso l’Università di Parma.
Gradus. Passaggi per il nuovo è un progetto biennale che, attraverso un’open call che si è conclusa il 20 maggio con 87 domande ricevute per un totale di 187 partecipanti, si rivolge alle nuove generazioni di artisti e al loro lavoro di creazione con lo scopo di favorire e stimolare un passaggio/scambio intergenerazionale di saperi che sia di impulso alla consapevolezza creativa delle nuove leve dello spettacolo dal vivo. Un’officina-cantiere che renda possibile l’incontro fra i ‘Maestri/e’ del presente e i/le ‘Protagonisti/e’ del futuro, chiamati/e a condividere un percorso di approfondimento, formazione e ideazione articolato per fasi e finalizzato alla creazione di esperienze produttive nuove e autentiche a tutti gli effetti. Le sessioni di lavoro si terranno il 17-21 giugno al Teatro Due (Parma), il 9-13 settembre nelle strutture di Fondazione I Teatri (Reggio), e una, a fine 2024, sarà dedicata al lavoro nei teatri. L’obiettivo finale è la produzione e la messa in scena, nell’autunno del 2025, di tre spettacoli - selezionati durante il percorso e sostenuti da Reggio Parma Festival - che saranno parte della programmazione di Festival Verdi, Festival Aperto e Teatro Festival.
L’intero percorso sarà guidato da professionisti e professioniste di fama nazionale e internazionale del mondo della cultura, dell’arte, del teatro, del cinema e della musica quali Gabriela Carrizo, Adriana Cavarero, Alfonso Cipolla, Francesco Filidei, Heiner Goebbels, Francesco Izzo, Clara E. Mattei, Andrea Molino, Margherita Palli, Lucia Ronchetti, Volker Schlöndorff, Peter Stein, Raffaele Alberto Ventura.
Accanto al percorso Passaggi per il nuovo, dedicato ai giovani artisti, Reggio Parma Festival propone, nel tardo autunno, una seconda linea progettuale di Gradus, questa volta aperta al pubblico, intitolata Giornate d’autore che si avvale della collaborazione di Florian Borchmeyer, drammaturgo, studioso e direttore di festival teatrali e cinematografici. In una settimana dedicata alla nuova drammaturgia europea, investigata lungo i mille rivoli che ne determinano la complessità, una rosa di autrici e autori italiani e internazionali, fra i più importanti del panorama contemporaneo, saranno i protagonisti di letture di nuove drammaturgie in lingua originale, incontri e dibattiti. Un’occasione per porre l’attenzione su teoria e prassi del dramma, anche grazie a incursioni artistiche a cura di un gruppo di attrici e attori plurilingue.
A luglio prende il via anche Derby elettrico, un progetto di improvvisazione musicale elettroacustica rivolto a giovani musiciste e musicisti italiani under 35. L’obiettivo è quello di produrre un insolito format di concerto – una contesa, o derby – attraverso un percorso di workshop, nel mese di luglio, sotto la guida di tre riconosciuti artisti dell’improvvisazione in diverse prassi e concezioni: Silvia Bolognesi, Francesco Giomi, Walter Prati. Il concerto finale sarà una sfida sonora fra tre diversi gruppi compresenti in scena, guidati dagli stessi artisti, nel week-end del 13-15 dicembre, replicato a Reggio Emilia e Parma. Il progetto è ideato, coordinato e diretto da Fondazione I Teatri di Reggio Emilia.
All’interno della linea progettuale più ampia che Reggio Parma Festival dedica quest’anno al ricordo di Luigi Nono e Claudio Abbado, si inseriscono i concerti previsti nella rassegna Ramificazioni, realizzata nell’ambito del Festival Verdi. Entrambi previsti nel mese di ottobre, i due concerti si svolgeranno in luoghi d’eccezione: sabato 5 ottobre 2024 alle ore 20.30, un appuntamento all’Auditorium Niccolò Paganini con il direttore d’orchestra Maxime Pascal, che sarà sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani, con la voce recitante di Thomas Allen, accompagnati da una video-installazione creata dall’artista visiva iraniana Shirin Neshat con due capolavori del serialismo novecentesco - A survivor from Warsaw op. 46 di Arnold Schönberg e Il canto sospeso di Luigi Nono; venerdì 18 ottobre alle ore 21.00 e sabato 19 ottobre alle ore 22.30 al Teatro Farnese, è prevista la performance Madrigali, che accosta due madrigali tra loro distanti nel tempo: La lontananza nostalgica utopica futura di Luigi Nono e Il combattimento di Tancredi e Clorinda di Claudio Monteverdi, con l’interpretazione del controtenore Carlo Vistoli e il maestro concertatore al cembalo Daniel Perer, accompagnato dall’ensemble Ghislieri Consort, e la partecipazione di due danzatori realizzata in coproduzione con FND/Aterballetto e Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale.
Infine, sono usciti i primi due numeri della collana “RPF Quaderni:”, un percorso editoriale che intende approfondire i progetti realizzati da Reggio Parma Festival offrendo al pubblico uno sguardo inedito su artisti, spettacoli e forme d’arte, pubblicata dalla Nuova Editrice Berti: il numero 1, Musica e Realtà, Luigi Nono e Claudio Abbado a Reggio Emilia, celebra tre ricorrenze (i cento anni dalla nascita di Luigi Nono, i dieci anni dalla morte di Claudio Abbado, i cinquant’anni della rassegna Musica e Realtà) che hanno segnato la storia della musica e della città di Reggio Emilia, con saggi di Veniero Rizzardi, Roberto Favaro, Ira Rubini e Roberto Fabbi; il secondo, Può sempre servire. Quaderno di lavoro del workshop condotto da Maguy Marin e Ulises Alvarez, a cura di Gaia Clotilde Chernetich, è dedicato alla poetica e al metodo di lavoro della coreografa e artista Maguy Marin. Per la prima metà del 2025 è prevista la terza uscita, con l’approfondimento dei contenuti emersi nel corso di Gradus.
Fondato nel 2001 da una legge dello Stato con una formula di collaborazione territoriale senza precedenti in Italia, il Reggio Parma Festival è un’associazione composta da cinque soci: il Comune di Parma, il Comune di Reggio Emilia, la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, la Fondazione Teatro Due e la Fondazione Teatro Regio di Parma. Suo obiettivo statutario è la costruzione di un’offerta culturale di alto livello capace di promuovere le alte capacità produttive del territorio di Reggio Emilia e Parma in una prospettiva nazionale e internazionale.
OASYHOTEL entra nella stagione estiva svela nuove esperienze tra le meraviglie naturali della Toscana | San Marcello Piteglio | Sino al 3 novembre 2024
Oasyhotel, situato sulle montagne dell’Appennino Pistoiese, sopra San Marcello Piteglio, è il primo eco-resort italiano all’interno di una riserva affiliata al WWF. Sorta nei confini dell'incantevole riserva naturale Oasi Dynamo, che è da sempre un modello di rigenerazione e conservazione ambientale, la struttura offre 16 confortevoli lodges realizzati nel pieno rispetto dell’ambiente e della biodiversità, ma dotati di tutte le amenities di un hotel di lusso, con spaziose verande e ampie vetrate, pensate per creare continuità tra l’esterno e l’interno.
Soggiornando in questi splendidi chalet, gli ospiti di Oasyhotel possono rilassarsi e vivere autentiche avventure a contatto diretto con la natura, grazie ad un'ampia gamma di attività coinvolgenti che vanno dall'equitazione alle passeggiate nella foresta con la guida di esperti, dalle escursioni in e-bike al nuoto selvaggio, dal kayak ai trattamenti rigeneranti. Quest’anno il resort aggiunge alla già vasta offerta tante nuove proposte, tra cui un programma di Benessere nel bosco, un'esperienza di Apicoltura e l'Osservazione delle stelle, oltre all'arricchimento delle offerte culinarie.
Benessere nel bosco
La principale novità della stagione è un'esperienza di benessere nella natura, sviluppata in collaborazione con l'eco designer e bioricercatore Marco Nieri. Gli ospiti potranno scegliere tra quattro percorsi nel bosco, accuratamente selezionati, che li condurranno in un viaggio sensoriale di Forest Bathing attraverso la riserva, progettato per ridurre lo stress, abbassare la frequenza cardiaca e rafforzare il sistema immunitario. Le passeggiate meditative possono essere accompagnate o fatte da soli, seguendo una semplice mappa. Le piante dell’oasi sono note per rilasciare sostanze anti-patogene che favoriscono il rilassamento del sistema nervoso parasimpatico e aumentano l'attività del sistema immunitario. La riserva è inoltre ricca di faggi, che durante l'estate, quando lo sviluppo della massa fogliare è al massimo, emettono sostanze aromatiche con un effetto terapeutico sull’organismo.
I quattro sentieri tematici, di diversa lunghezza, sono stati progettati per evidenziare la ricca varietà di paesaggi dell’Oasi:
- Il sentiero In riva al ruscello ha come tema l'acqua e segue un piccolo corso d’acqua che attraversa la foresta. In questo percorso gli ospiti saranno chiamati ad immergersi direttamente nell'acqua.
- Il sentiero della Foresta Profumata è particolarmente aromatico grazie al gran numero di abeti bianchi e dei cosiddetti abeti di Douglas presenti sul percorso.
- L’attrazione principale del sentiero dell'Imperatore è l'antica Fontana dell'Impero, luogo perfetto per sostare e riposare ammirando la bellezza della foresta.
- Il sentiero Nel vento è un percorso più aperto e ricco di biodiversità, che presenta molte specie diverse di alberi e piante.
Per la stagione, Oasyhotel ha ampliato il menu dei trattamenti rilassanti e rigeneranti, introducendo un Rituale di benessere che inizia con un impacco aromatico per il corpo a base di erbe del bosco con aggiunta di oli essenziali. Segue una passeggiata mentale guidata di 20 minuti nel bosco, dove un terapeuta sarà a completa disposizione per aiutare gli ospiti a fare stretching profondo e respirazione. Il rituale culmina con un massaggio rilassante di 50 minuti che si svolge in un apposito padiglione all'aperto nel cuore della macchia, circondato dai suoni rilassanti della natura. In caso di condizioni meteorologiche avverse, i trattamenti vengono effettuati all'interno del lodge della spa. I rituali di benessere durano circa 2 ore.
Si aggiungono inoltre all’offerta alcuni nuovi massaggi, tra cui il Massaggio Oasyhotel, basato sui quattro elementi, che combina diverse tecniche a seconda delle esigenze individuali ed ha una durata di 50 minuti. Tra le novità della stagione anche il linfodrenaggio, il massaggio connettivale, sportivo e miofasciale.
Lo yoga in riva al lago o la meditazione nel bosco, con la guida di un operatore esperto, sono disponibili come parte di un gruppo oppure su base individuale.
Apicoltura
La nuova esperienza di Apicoltura di Oasyhotel offre una panoramica sull'intricato mondo di questi indispensabili insetti, in linea con il piano di sostenibilità e di gestione ambientale della struttura. L'attività, della durata di un'ora, si svolge in riva al lago e inizia con una tranquilla passeggiata lungo la diga in cui vengono spiegati i retroscena dell'apicoltura e la sua importanza all'interno dell'ecosistema del nostro pianeta. Gli ospiti indosseranno poi le tute protettive e impareranno a conoscere il mestiere dell'apicoltore, il ruolo fondamentale dell'ape regina e come si produce il miele. Alla fine della sessione ci sarà anche l'opportunità di assaggiare quattro diverse varietà di miele selvatico. Il corso di apicoltura parte da 110 euro per gruppo ed è adatto anche a bambini dai 5 anni in su.
Osservazione delle stelle
La riserva si trova in una posizione perfetta nell'Appennino, con i suoi cieli bui e i bassi livelli di inquinamento luminoso per l'osservazione degli oggetti celesti. L'Oasyhotel è stato recentemente riconosciuto da Astronomitaly, responsabile dello sviluppo dell'astroturismo in Italia, come una delle "Migliori destinazioni astroturistiche del Paese" per il suo impegno nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio celeste italiano. Astronomitaly ha assegnato all'Oasyhotel il premio "Oro", che è il più alto riconoscimento nel suo genere. Gli ospiti potranno partecipare alle sessioni di osservazione delle stelle dopo cena, accompagnati da una delle guide esperte di Astronomitaly, che offrirà una masterclass per principianti illustrando agli ospiti le costellazioni e mostrando loro anche come scattare foto con lo smartphone attraverso vari telescopi. Le sessioni si svolgeranno su una piattaforma per l’osservazione delle stelle all'aperto di nuova costruzione, progettata appositamente per ottimizzare la vista del cielo notturno.
L’offerta gastronomica
- Il ristorante Le Felci è aperto per colazione e cena. Il menu è ispirato da ricette locali e dalla cucina tradizionale toscana, ma per esaltare i sapori dei piatti vengono utilizzati metodi di cottura all’avanguardia. Tra i piatti principali, il tonno del Chianti e gli gnudi, una ricetta classica fiorentina.
- Il Bistrot Le Felci è aperto per pranzi leggeri, ideali per aperitivi e cocktail. Il menu comprende piatti d'autore come la zuppa di ribollita toscana e la tagliatella con ragù bianco e olive taggiasche.
- Ristorante Casa Luigi è una tipica trattoria toscana che ospita anche il Centro Visite della Riserva. Tra i piatti da provare ci sono i pici freschi con pancetta e pecorino, la pappardella bolognese e i ravioli al burro e salvia.
Progetto d'arte contemporanea OCA – Oasy Contemporary Art
Dalla scorsa stagione l’Oasi ha portato in alta quota anche all’arte contemporanea, inaugurando il progetto OCA – Oasy Contemporary Art and Architecture. Guidato dal direttore artistico Emanuele Montibeller, OCA propone un percorso esperienziale nella natura che arricchisce la fruizione del paesaggio grazie a mostre e ad installazioni ambientali in dialogo con la natura stessa.
Pensato per creare un grande parco d’arte che si arricchisca sempre con nuove opere, quest’anno OCA ospita la mostra Love Letter dell’artista camerunense Pascale Marthine Tayou, da sempre interessato alle problematiche ambientali, come l’inquinamento del pianeta e il conseguente esaurimento delle risorse.
OCA – Oasy Contemporary Art è accessibile gratuitamente a tutti gli ospiti dell'Oasyhotel, e al pubblico esterno al prezzo di 12 euro a persona. Il ricavato del progetto andrà a sostegno della conservazione della riserva Oasi Dynamo. Ulteriori dettagli disponibili al sito www.oasycontemporaryart.com.
Oltre ad OCA, la struttura ospita una serie di eventi culturali all'aperto in tutta la riserva, dai concerti di musica classica e lirica ai workshop di fotografia naturalistica, fino ai trekking alla scoperta dei branchi di lupi dell'Appennino toscano.
Oasyhotel è aperto stagionalmente da aprile a novembre.
In bassa stagione, i soggiorni partono da 425 euro per lodge a notte, con trattamento di pernottamento e prima colazione per due persone. I soggiorni includono l'accesso al minibar, l'utilizzo di biciclette elettriche, l'accesso al lago privato e agli sport acquatici e il parcheggio.
Per prenotazioni e ulteriori informazioni si rimanda al sito www.oasyhotel.com.
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