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giovedì 29 agosto 2024
mercoledì 28 agosto 2024
THE WALLÀ, MURALES COLLETTIVO DA SEIMILA PIXEL DEDICATO AL PICCOLO PRINCIPE
Al via il
Wonderwallà festival il 29 agosto. Appuntamenti ed eventi, il clou è la
realizzazione de “Il Piccolo Pixel” in occasione degli ottant’anni dell’opera
di Saint-Exupéry. Partecipano centinaia tra residenti, curiosi e artisti. Mauro
Berti, portavoce degli organizzatori: “Un’opera collettiva realizzata in una
settimana, chi vuole potrà partecipare. La street art crea comunità”
Dal 29
agosto al primo di settembre entra nel vivo il Wonderwallà festival sul tema di
“La strada è un luogo di incontri” con musica e happening dedicati alla street
art nel borgo trevigiano dove le case vengono colorate da artisti di fama
internazionale.
L’appuntamento
più atteso si svilupperà dal 29 agosto e fino a sabato 7 settembre, tutte le
sere dalle 18 alle 21, quando centinaia di artisti, ma anche residenti e
semplici curiosi, saranno chiamati a realizzare il più gran murales a pixel
dedicato ad una figura iconica della letteratura mondiale, il Piccolo Principe,
nato a New York nel 1943: lo scorso anno ha spento ottanta candeline.
“Il Piccolo
Pixel”, questo il titolo che avrà il disegno ispirato al celebre racconto di
Antoine de Saint-Exupéry che sarà realizzato coralmente attraverso la tecnica
del pixel o mosaico. In tutto, 5.994 quadrati delle dimensioni 6x6 centimetri
verranno colorati da chi vorrà partecipare (per chi volesse prenotarsi a
disposizione Daniela al 339 8402090), per realizzare così collettivamente
un'immagine a partire da tessere di colore omogeneo. L'opera collettiva vedrà
il contributo dell'illustratore e artista Federico Pietrobon, che integrerà il
suo lavoro nel disegno collettivo.
“Sarà il
più grande murales collettivo a pixel de Il Piccolo Principe mai realizzato”,
annuncia Mauro Berti, portavoce degli organizzatori. “Il contributo di ciascuno
diviene essenziale per la realizzazione dell'immagine comune, che sarà
riconoscibile solo se osservata nel suo insieme. Facciamo un appello a chiunque
volesse partecipare di prenotarsi o di presentarsi direttamente in Via
Ferretto, 10 a Vallà. La street art crea comunità, per questo per il terzo anno
proponiamo un’opera collettiva perché il cambiamento, attraverso l’arte, può
partire dalla volontà di tutti”.
Nelle
precedenti edizioni avevano partecipato migliaia di persone. Nel 2022 l’intero
testo delle “Avventure di Pinocchio” di Collodi è stato trascritto da mille
volontari lungo un muro di 50 metri. Lo scorso anno, un omaggio a Gianni Rodari
nell’anno del cinquantesimo della “Grammatica della fantasia. Introduzione
all’arte di inventare storie”. Protagonisti del murale sono stati i
partecipanti di Semi DiVersi, il concorso promosso dal Comune di Riese Pio X a
cui hanno partecipato 256 poeti che hanno trascritto le loro opere.
L’occasione
per visitare questi spettacolari mosaici collettivi sarà il “Wonderwallà Fest -
La strada è un luogo di incontri”, l’evento che si terrà dal 29 agosto al 1°
settembre per fare il bilancio dei lavori in corso con una quattro giorni di
eventi, laboratori con artisti, tour guidati, concerti e live music, street
food/bar e sharing area per stare assieme e condividere
“Saranno
tre giorni di emozioni, colori ed eventi”, spiega ancora Berti. “Il nostro
obiettivo è quello di modificare il percepito degli spazi, dando nuova identità
ai luoghi del paese attraverso la bellezza della street art. Negli ultimi
quattro anni migliaia di turisti hanno camminato per meravigliarsi della
bellezza che appare sulle nostre strade. Tra le opere più apprezzate, quelle di
artisti di livello internazionale come EricailCane, Stenlex, Millo e Agostino
Iacurci. I nostri tour sono sempre molto partecipati, siamo disponibili ad
organizzare viaggi guidati coi nostri volontari”.
Nel
frattempo,prosegue la calda estate di The Wallà dove street artist di fama
internazionale si stanno alternando installando piccoli cantieri, dipingendo,
utilizzando spray e tecniche innovative per valorizzare cinque muri di
altrettante abitazioni del centro di Vallà, borgo trevigiano. Tellas, Franco
Fasoli e Pixel Pancho hanno appena concluso i loro lavori. Joys e Orion
prenderanno bombolette e colori in mano dal 7 al 12 ottobre presso l’Officina
De Marchi di Via Montello.
Saranno
seguiti a distanza nel suo operare, come è accaduto anche con gli altri street
artist, da un team di studiosi dell’Università Ca’ Foscari di Venezia,
impegnati in un progetto di salvaguardia della street art italiana. I dipinti
murali contemporanei sono realizzati infatti con materiali commerciali di
origine sintetica, scelti in base a considerazioni di natura artistica e non
sempre per la loro durabilità; le conseguenze a volte sono evidenti, da
variazioni cromatiche al distacco della pittura. La sfida è comprendere la
composizione dei materiali utilizzati per un murale e sapere quali azioni
conservative svolgere fin dalla sua origine e nel farlo formare la generazione
di conservation scientist.
IL
PROGRAMMA DEL FESTIVAL
GIOVEDì 29
AGOSTO
Ore 21.00:
CON LA CULTURA NON SI MANGIA: i casi del Lago Film Fest e di Borgo Universo.
Due progetti culturali che hanno avuto un grande impatto sociale ed economico
sulle comunità locali che li ospitano: il giornalista Mauro Pigozzo ne parlerà
con Uberto Di Remigio, presidente di fondazione Zavrel di Sarmede e Viviana
Carlet fondatrice e direttrice artistica del Lago Film Fest di Revine Lago. In
caso di pioggia l’incontro si terrà presso il Centro parrocchiale Giovanni
XXIII.
VENERDI’ 30
AGOSTO
Ore 20.00:
apertura bar – street food. Ore 21.30: LIVE: RADIO ALICE
SABATO 31
AGOSTO
Ore 17:30:
The Wallà Tour. Vi aspettiamo per un percorso guidato tra le vie di Vallà alla
scoperta di The Wallà. Il tour è gratuito ma è gradita un'offerta responsabile
per sostenere la realizzazione delle prossime opere. Ore 18.00: Apertura bar –
street food. Ore 20.30: DJ-SET:
Soundceck DJ. Ore 22.00: CONCERTO: ANITA SWING BAND. La “Anita Swing
band” vi propone un repertorio tratto dalla tradizione swing Usa degli anni ‘30
unito a una selezione di brani contemporanei riarrangiati. Passato e presente
si incontrano grazie alla magia dello swing. Tornano protagonisti brani di
maestri come Cole Porter, Frank Loesser, Bing Crosby e interpreti impareggabili
come Count Basie, Billie Holiday, Ella Fitzgerald, Louis Armstrong. Allo stesso
tempo pezzi recenti acquistano nuovo fascino grazie a inedite rivisitazioni
DOMENICA 1
SETTEMBRE
Ore 18.00:
Laboratorio "Una scacchiera d’arte e creatività". Il laboratorio a
cura di Rita Pescarolo consiste nella costruzione collettiva di una SCACCHIERA e degli SCACCHI. I partecipanti
andranno a personalizzare una formella d’argilla attraverso l’incisione e la
decorazione, formelle che saranno successivamente cotte e assemblate a formare
la scacchiera. Gli scacchi realzzati in legno chiaro e scuro saranno dipinti e
personalizzati da ognuno nel medesimo laboratorio. L’opera che verrà
realizzata, sarà a disposizione di tutti per il
gioco degli scacchi in un locale pubblico di Vallà. Ore 21.30: CONCERTO:
CRISPY JAM. Crispy Jam è un progetto che nasce nel 2023 dal rodato sodalizio
musicale di 5 musicisti che da anni calcano il palco italiano ed europeo.
Alessandra Perozzo (voce), Paolo Busatto (chitarra), Marco Busatto (batteria),
Carlo Passuello (basso), Andrea Cecchetto (tastiere) ripropongono brani
classici e non, dal sound funk/R&B/soul/rock ponendo l'attenzione sul
groove e su arrangiamenti a tratti psichedelici e suggestivi. Tra i maggiori
artisti del panorama mondiale contiamo Stevie Wonder, Etta James, Jimi Hendrix,
Jamiroquai, Michael Jackson e Elvis Prestley
LA STORIA
DI THE WALLÀ
The Wallà è
un progetto di rigenerazione urbana partecipata partito a maggio 2021 su
iniziativa dell’associazione di promozione sociale “Collettivo BocaVerta APS”,
in collaborazione con il Comune di Riese Pio X e con il patrocinio della
Regione Veneto e della Provincia di Treviso. Il nome unisce in un gioco di
parole il termine inglese wall (muro) e il paese in cui ha luogo l’iniziativa,
Vallà (frazione di Riese Pio X, nel Trevigiano). Attraverso il linguaggio della
street-art si vuole migliorare aree di degrado urbano e creare opportunità
culturali ed economiche per il territorio, valorizzando gli immobili oggetto
degli interventi degli artisti. The Wallà si propone di trasformare i muri di
edifici pubblici e privati in tele per un museo permanente a cielo aperto. Ad
oggi sono state realizzate 17 opere in totale: 13 su pareti private (case,
capannoni) e 4 su superfici pubbliche (scuola elementare, campo da basket e da
pallavolo) e l’iniziativa è in continua espansione. Ogni opera in media supera
i 60 metri quadri, si stima che ad oggi siano stati riqualificati oltre mille
metri quadri di pareti. Tra gli altri, hanno partecipato al progetto artisti di
fama internazionale come Ericailcane, Kraser, Zed1, Zentequerente, Tony Gallo,
Vera Bugatti, Alessandra Carloni, Bastardilla, Agostino Iacurci e StenLex.
L’iniziativa è stata anche oggetto di
studio del corso di laurea e del Master di II livello in Design di Prodotto
presso la Raffles Milano Istituto Moda e Design, con l’intento di sviluppare
progetti per le aziende locali e il paesaggio urbano. Contatti e informazioni
per conoscere le location delle opere e le biografie dei singoli artisti: www.thewalla.it;
Facebook: www.facebook.com/thewalla.bocaverta;
Instagram: www.instagram.com/the.walla.
REGGIO PARMA FESTIVAL | Al via la seconda sessione di "Gradus. Passaggi per il nuovo" - 9/13 settembre 2024, Reggio Emilia
27 agosto. Si terrà dal 9 al 13 settembre 2024 a Reggio Emilia, nelle strutture di Fondazione I Teatri, la seconda sessione di Gradus. Passaggi per il nuovo: ideato e promosso da Reggio Parma Festival, nell’ambito del progetto Arcipelaghi, Gradus si rivolge alle nuove generazioni di artisti e al loro lavoro di creazione. L’obiettivo è favorire e stimolare un passaggio/scambio intergenerazionale e di saperi che sia di impulso alla consapevolezza creativa delle nuove leve dello spettacolo dal vivo, coinvolgendoli in un percorso di approfondimento, formazione e ideazione con artisti, intellettuali e professionisti di fama nazionale e internazionale.
Gradus.
Passaggi per il nuovo si compone di due sessioni residenziali dedicate
all’approfondimento, alla riflessione e alla messa in discussione, e una
conclusiva, a fine 2024, dedicata al lavoro nei teatri; i partecipanti saranno
condotti alla rielaborazione di un proprio progetto di spettacolo che, se
selezionato, potrà entrare, nel 2025, nei cartelloni di Festival Verdi,
Festival Aperto e Teatro Festival.
Dopo la
prima sessione di lavoro, che si è svolta a Parma, nelle sale
di Fondazione Teatro Due, dal 17 al 21 giugno, con i
Maestri Gabriela Carrizo, Alfonso Cipolla, Francesco Filidei, Heiner
Goebbels, Francesco Izzo, Margherita Palli, Volker Schlöndorff, Peter Stein,
i partecipanti, giovani artiste e artisti italiani e stranieri selezionati
attraverso un’apposita call, si apprestano ora a partecipare, questa volta a
Reggio Emilia, alla seconda sessione guidati dai Maestri Romeo
Castellucci, Adriana Cavarero, Fabio Cherstich, Pasquale Mari, Piero
Martin, Clara E. Mattei, Andrea Molino, Marcos Morau, Lucia Ronchetti, Ettore
Tripodi, Raffaele Alberto Ventura.
Ad
accompagnare i partecipanti nelle due sessioni di lavoro Florian
Borchmeyer, dramaturg, con il compito di seguirli nelle attività e di
condividere con loro l’esperienza. Da questo percorso, infatti, nascerà un
nuovo volume della collana “RPF Quaderni:”.
Al termine
di questa sessione i direttori delle tre Fondazioni teatrali socie di Reggio
Parma Festival (Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Fondazione
Teatro Due e Fondazione Teatro Regio di Parma) selezioneranno i progetti
più adatti a entrare nei cartelloni dei loro festival; i team così selezionati
parteciperanno all’ultima sessione a dicembre, in cui ciascun
teatro li ospiterà per iniziare a lavorare sulla nuova produzione.
Gradus non è un semplice
percorso di formazione ma un vero e proprio cammino in cui studio, ideazione,
ricerca e realizzazione della messa in scena, nelle diverse e mutevoli forme
dello spettacolo dal vivo, sono favoriti e stimolati da uno sguardo aperto alla
varietà e alla profondità delle esperienze, storiche, artistiche e
intellettuali. È questo il ruolo dei docenti, i “Maestri”, che guideranno gli
studenti, i “Protagonisti” del domani, in un’ideale trasmissione di consegne
(non solo generazionale), tale da stabilire o confermare tratti di continuità
tra passato e presente, tra saperi e discipline.
Il
progetto Arcipelaghi, nel cui ambito si inserisce Gradus, nasce
dalla volontà del Reggio Parma Festival e di tutti i suoi soci
– oltre alle già citate fondazioni teatrali, il Comune di Parma e
il Comune di Reggio Emilia – di collaborare per la costruzione
di un’offerta culturale capace di promuovere l’arte e la cultura del territorio
in una prospettiva nazionale e internazionale, permettendole di raggiungere
anche il pubblico al di fuori del perimetro di coloro che già frequentano i
teatri e gli spettacoli dal vivo. Da più di vent’anni il Reggio Parma
Festival, con il sostegno del Ministero della Cultura, propone
in quest’ottica eventi capaci di stimolare nuovi interessi e nuovi approcci al
mondo dell’espressione artistica, supportando l’organizzazione di importanti
rassegne teatrali e musicali quali Festival Aperto a Reggio
Emilia e Teatro Festival e Festival Verdi a
Parma.
Per informazioni: https://reggioparmafestival.it/gradus/
Stretta la foglia e larga la via Tornano le fiabe toscane di Carlo Lapucci
Firenze, 28
agosto 2024 – C’era una volta un monto popolato di cavalieri e principesse, di
mostri e altre creature fantastiche. Ma anche di astuti contadini e “poveri
diavoli”, di inganni, aspirazioni e desideri molto terreni, e vicende che non
ci sembrano troppo distanti dalla realtà. È il mondo delle fiabe, e Carlo
Lapucci ne completa oggi una ricognizione senza precedenti attingendo al
vastissimo repertorio popolare toscano: il libro Stretta la foglia e larga la
via (Sarnus, pp. 224, euro 16,50) è infatti il coronamento di anni di studi
perlopiù condotti sulla tradizione orale. Sarà presentato al pubblico giovedì
12 settembre alle 18.00 al Teatro Niccolini di Firenze (via Ricasoli, 3-5).
Scrittore
eclettico e grande esperto di folklore, Lapucci pubblica nel 1984 la prima
edizione delle Fiabe toscane. La raccolta, uscita negli Oscar Mondadori, ha un
enorme successo di pubblico, e viene più volte ristampata. Le Fiabe finiscono
col tempo per scomparire dal circuito librario, per poi essere riproposte a
partire dal 2008 dall’editrice fiorentina Sarnus, particolarmente attenta alle
tradizioni della regione. Il risultato di questa riscoperta saranno quattro
volumi, più uno riservato alle storie di paura, tutti ben accolti dal pubblico.
Il quinto, che esce il 1° settembre e propone materiale del tutto inedito, si
rivela un ulteriore traguardo nella corsa al recupero delle più grandi storie
del nostro territorio, altrimenti disperse. Protagonisti sono maghi, orchi,
giganti e fate. Ci sono poi “donne avvedute” che, con coraggio e arguzia,
riescono a superare le difficoltà (come in Tarsilia e l’enigma del re o in
Rabaldino e Muriella), strani “misteri” (come quello della Gamba rubata),
straccivendoli e sacrestani, commercianti e pastori: un universo complesso,
sospeso tra sogno e realtà, espressione di un sistema di valori antico e allo
stesso tempo eterno. “Le fiabe”, spiega lo studioso, “risentono d’un mondo in
cui l’uomo, non fidando tutto in se stesso, confidava d’avere un destino
solidale con tutti gli esseri e il suo ciclo vitale ripeteva quello universale,
condividendo tutti quelli degli altri esseri. Il senso non era in lui, ma
nell’intero creato nel quale anche il proprio senso prendeva luce”. Trascritte
con fedeltà alle fonti, arricchite da preziose annotazioni sulle diverse
varianti e sui temi ricorrenti, queste storie ci pongono di fronte a domande
con cui l’umanità si confronta da secoli.
EX CASERMA ROSSANI QUESTA MATTINA IL SOPRALLUOGO DEL SINDACO SUL CANTIERE DELLA NUOVA SEDE DELL’ACCADEMIA DI BELLE ARTI PER L’ESECUZIONE DEL TETTO VERDE
Questa mattina il sindaco Vito Leccese, accompagnato dagli assessori ai Lavori pubblici, Domenico Scaramuzzi, e alla Rigenerazione urbana, Giovanna Iacovone, si è recato sul cantiere in corso per la riqualificazione dell’edificio H della ex Caserma Rossani, che al termine dei lavori di riqualificazione ospiterà la nuova sede dell’Accademia di Belle Arti.
Il sopralluogo, in particolare, è stato utile a verificare gli interventi per l’esecuzione del tetto verde estensivo che, con i suoi 1800 mq di superficie, sarà il più grande del territorio comunale, progettato e realizzato in sostituzione della copertura esistente per rispondere ai criteri strutturali e ambientali del contesto.
Modificando il microclima locale, il tetto verde contribuirà infatti ad attenuare l’effetto dell’isola di calore consentendo di ridurre l’accumulo di calore sulla superficie del tetto, con benefici non solo per l’edifico interessato ma per l’intera area circostante. Al termine dei lavori la nuova copertura verde garantirà così un’elevata resistenza alle temperature estreme e alla siccità e una buona capacità di autorigenerazione, necessitando inoltre di minori costi di manutenzione rispetto alla tipologia intensiva.
Nel rispetto dei caratteri architettonici dell’edificio che, si ricorda, è sottoposto a vincolo, il tetto verde in via di esecuzione non sarà dotato di parapetto perimetrale né sarà calpestabile, ma percorribile esclusivamente per interventi manutentivi, per consentire i quali sono stati realizzati una serie di ancoraggi posti in quota.
“Questa è una delle trasformazioni urbane più importanti che abbiamo in corso in città - ha spiegato Vito Leccese -. Qui non solo si stanno riqualificando i luoghi ma presto si insedieranno funzioni e attività che qualificheranno ulteriormente questi spazi. Entro il 2025 l’Accademia di Belle arti di Bari avrà qui la sua sede dove coltivare talenti e bellezza in linea con la sua mission formativa. Crediamo che questo sia uno degli spazi più belli e importanti della città, un autentico polo della cultura e del tempo libero che sarà ulteriormente valorizzato dalla presenza della nuova sede dell’Accademia”.
“In linea con il cronoprogramma generale, i lavori termineranno entro dicembre del prossimo anno e consegneranno alla città un intervento dal forte valore simbolico - ha affermato Domenico Scaramuzzi - ma, al contempo, di grande efficacia rispetto alle sfide della sostenibilità e del contrasto all’effetto isola di calore. Un’azione perfettamente in linea con l’idea di rigenerare gli spazi urbani attraverso l’introduzione di nuovo verde, che è al centro del programma del sindaco”.
“Si tratta di un esempio di buona pratica che riteniamo possa rappresentare un incentivo per realizzare questo tipo di opere non solo in ambito pubblico - ha concluso Giovanna Iacovone -: il nostro auspicio è che questo modello di intervento possa essere mutuato anche dai privati visto che è uno degli elementi innovativi inseriti nel Regolamento edilizio comunale. Noi faremo la nostra parte cercando di incentivare questa tipologia di realizzazioni che risponde all’esigenza di contrastare il cambiamento climatico in ambito urbano”
PhEST - Festival internazionale di fotografia e arte IX edizione
28 agosto 2024 – PhEST, il festival internazionale di fotografia e arte torna a incantare il pubblico con un programma suggestivo incentrato sul tema del SOGNO, elemento centrale della sua nona edizione. Quest'anno il direttore artistico Giovanni Troilo, con la curatela fotografica di Arianna Rinaldo, quella per l’arte contemporanea di Roberto Lacarbonara, e la direzione organizzativa di Cinzia Negherbon, insieme a tutta la squadra, portano a Monopoli 33 mostre e installazioni di artisti di fama internazionale. Dal 30 agosto al 3 novembre 2024, la città si trasformerà in un luogo d'arte e d’ispirazione. Mostra madrina di questa edizione è la retrospettiva dedicata a MAN RAY, per celebrare il centenario del Manifesto del Surrealismo, con l’omaggio a uno dei suoi principali esponenti, tra i massimi artefici dell’innovazione del linguaggio fotografico e un riferimento imprescindibile per gli artisti e i fotografi della contemporaneità. La mostra - ospitata nel castello Carlo V - è curata da Roberto Lacarbonara e Giovanni Troilo in collaborazione con l’ASAC - Archivio Storico delle Arti Contemporanee “La Biennale di Venezia”. Non poteva mancare la consueta attenzione che PhEST dedica ai temi e alle problematicità del nostro tempo. Nasce da qui il Focus Palestina con una memoria fotografica della Palestina tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, tratta dal libro Against Erasure che racconta la storia di una terra piena di persone con famiglie, speranze, sogni e un profondo legame con la propria casa, prima della creazione dello Stato di Israele nel 1948. Si aggiungono artisti e sguardi inediti sui tormenti della regione come quello di Adam Rouhana che mostra recenti scene di vita a Gerusalemme, Gerico, Haifa, Hebron, Betlemme, Antonio Faccilongo che racconta le dinamiche di storie d'amore vissute tra conflitto e costrizioni, e Maen Hammad che indaga le forme di resistenza culturale e sociale di un gruppo di skater palestinesi. A Palazzo Palmieri, ancora una volta quartier generale del festival, sarà allestita la Warka Tower 1.9. Progettata dall’architetto Arturo Vittori e presentata alla Biennale di Venezia nel 2013, la Warka Tower è una struttura alta circa 10 metri che raccoglie acqua dall’aria tramite condensazione. Costruita con materiali naturali, può raccogliere fino a 100 litri al giorno senza elettricità, offrendo una soluzione sostenibile per comunità in regioni aride. Per la prima volta in assoluto PhEST sarà presente anche nel Monastero di San Leonardo e nella Chiesa di S. Angelo in Borgo, appena restaurata, oltre che, come di consueto, nella Chiesa di SS. Pietro e Paolo, in Casa Santa e nelle sue Stalle. Altre mostre saranno allestite come da tradizione tra le vie e le piazze del centro storico di Monopoli. Per la fotografia nelle sue varie forme verranno proposte mostre di Nariman Darbandi, César Dezfuli, Bruce Eesly, Ismail Ferdous, Gauri Gill & Rajesh Vangad, Matthias Jung, Michalina Kacperak, Natalie Karpushenko, Polina Kostanda, Peter Menzel, Polina Osipova, Pamcoc, Serifa, Richard Sharum, Lisa Sorgini, Valentina Vannicola, Paolo Ventura, Guillem Vidal. Per l’arte contemporanea saranno presentate infine le opere di alcuni dei più interessanti artisti italiani Pier Alfeo, Fabrizio Cicero, Davide Monaldi. La residenza d’artista di questa edizione è stata affidata a Jan von Holleben, che ha curato il progetto fotografico commissionato da PhEST lo scorso maggio coinvolgendo ben 800 bambini, studenti dei 4 Istituti Comprensivi di Monopoli. I disegni dei loro sogni, alcuni dei quali si sono trasformati nelle foto divertenti e allegoriche dell’artista tedesco visitabili al Porto Vecchio, sono tutti esposti nella mostra The Lollipop Trees a Palazzo Palmieri. (In allegato il documento con tutti i dettagli su artisti e lavori in mostra). Intanto sul tema del SOGNO si è appena conclusa con successo la IV edizione della PhEST Pop Up Open Call, il contest internazionale promosso insieme a LensCulture e in collaborazione con Leica Akademie Italy e PhMuseum, che ha raccolto 759 progetti da 62 paesi. Il Premio Internazionale, il Premio riservato ad un artista residente in Puglia e la menzione speciale, sono stati assegnati rispettivamente ad Antone Dolezal, Nico Palmisano e Celestino Marco Cavalli, e si concretizzeranno in mostre dedicate allestite nell’ambito della manifestazione. Altri cinque artisti hanno ricevuto i premi offerti dai partner. Denso di iniziative sarà come di consueto il programma delle giornate inaugurali del festival. L’inaugurazione ufficiale è prevista per il 30 agosto (ore 19.30) in Piazza Palmieri con a seguire (20.30) l’apertura al pubblico delle mostre allestite a Palazzo Palmieri (le altre saranno aperte da sabato 31 agosto), il live e Dj set di Matteo D’Amario e il DJ set di Mary Gehnyei che darà il via a una serie di eventi musicali che porteranno sul palco e alla console i C’mon Tigre (31 agosto, inizio ore 21.30) e Protopapa (1° settembre, inizio ore 22.00). 11 gli artisti presenti nei giorni di inaugurazione per le sempre più attese visite guidate, mentre quella su Man Ray sarà a cura di Lia Durante dell’Archivio Storico Biennale Venezia. Fotografe e fotografi, emergenti e mid-career, avranno poi, come sempre, l’opportunità di iscriversi alle Letture Portfolio (Palazzo Palmieri, iscrizioni in loco alle 14.30 del 31 agosto e alle 9.30 del 1° settembre) per far conoscere il proprio lavoro e incontrare alcuni dei più riconosciuti esperti dei settori della fotografia, dell’arte e dell’editoria. Hanno confermato la propria presenza: Sarah Gilbert, The Guardian; Francesca Marani, Vogue; Louise Fedotov-Clements, Brighton Photoworks; Maysa Moroni, Internazionale; Carol Körting, Leica Fotografie Internazionale; Michela Frontino, Il Fotografo; Wiktoria Michalkiewicz, Rezo.pl. Sabato è in programma il laboratorio per famiglie “Sognare di volare” con il fotografo Jan von Holleben (ore 16.00 – 18.00, Chiesa di SS. Pietro e Paolo – Chiostro) e book signing. Sempre sabato e domenica sono in programma, inoltre, incontri di book signing collettivo, visual talk, proiezioni pre-concerto (programma completo e dettagliato sul sito www.phest.it). Regionale di Trenitalia Puglia si conferma, anche quest’anno, vettore ufficiale della IX edizione della mostra, con tante soluzioni di viaggio offerte. Nei giorni feriali la città di Monopoli è servita da tre collegamenti ogni ora per Bari e da un collegamento all’ora per Lecce; nel weekend l’offerta è di un treno, mediamente ogni ora, da e per Monopoli. L’iniziativa rientra fra le attività promosse dal Regionale di Trenitalia in Puglia per incentivare l’utilizzo del treno per motivi di turismo, svago e cultura. Chi raggiunge la città adriatica a bordo dei treni regionali di Trenitalia per visitare la mostra ha diritto a un ingresso ridotto al prezzo di 8 (otto) euro anziché 14 (quattordici) euro del biglietto intero ordinario. Per ottenere lo sconto basta esibire al botteghino il titolo di viaggio o l’abbonamento.
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------------------------------ PhEST - Festival internazionale di fotografia e arte IX edizione 30/08-03/11 2024 Monopoli, Puglia
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Pisticci, 8 luglio 2024 – Arriva alla sua venticinquesima edizione il festival nato da un amore viscerale per l'ottava musa, e che semp...