La Libreria dei Quaderni del Bardo a Lecce

eventi, news, aggiornamenti

Perchè La Gazzetta del Bardo

Informare e approfondire le notizie più importanti in Italia e nel mondo con un approccio indipendente e rigoroso, offrendo un'alternativa alle fonti di informazione mainstream. Dare voce a diverse opinioni e punti di vista, promuovendo il dibattito pubblico e la partecipazione democratica. Fornire alle aziende strumenti e strategie per comunicare in modo efficace e trasparente, valorizzando l'identità e la responsabilità sociale. In un'epoca di disinformazione e fake news, è più importante che mai avere accesso a fonti di informazione indipendenti e affidabili. Questo blog offre un'alternativa alle fonti di informazione mainstream, dando voce a diverse opinioni e punti di vista e promuovendo il dibattito pubblico. Inoltre, fornisce alle aziende strumenti e strategie per comunicare in modo efficace e trasparente, valorizzando l'identità e la responsabilità sociale. A cura di Stefano Donno

martedì 3 settembre 2024

COME ACQUA | Festival di Narrazione - seconda edizione - 6, 7 e 8 settembre 2024

3 settembre 2024 - Dopo il successo della prima edizione itinerante in Valle del Bidente (in Emilia Romagna nella provincia di Forlì), e l’anteprima di mercoledì 28 agosto alla Rocca di Ravaldino di Forlì con il monologo per immagini dello scrittore e traduttore Paolo Nori A cosa servono i russi, entra nel vivo dal 6 all’8 settembre 2024 la seconda edizione di Come Acqua - Festival di Narrazione.

 

Come Acqua raccoglie l'eredità del festival Mosto, per dipanarsi lungo il percorso del fiume Bidente, ai piedi dell’Appenino Tosco-Romagnolo, mettendo al centro i luoghi - da Forlì a Cusercoli, passando per Pianetto e Santa Sofia - al fine di identificare, trasmettere, promuovere e tutelare le realtà valorose che animano questo territorio.

 

Un corso d’acqua come quello del fiume Bidente, anticamente chiamato Flumen Acqueductus, disseta le terre lungo cui scorre, porta vita e popoli, costruisce intorno al suo percorso un territorio che porta nella sua memoria il rapporto con questa risorsa inestimabile,” affermano gli ideatori del festival Matteo CacciaClaudio Angelini Vania Vicino. “Anche il racconto, dalla tradizione orale fino ai mezzi della narrazione del contemporaneo, ‘disseta’ e dà vita all’umanità, costruendone e custodendone la storia.” 

 

Partendo da questa riflessione, l’ancestrale strumento della narrazione, come pratica capace di riconnetterci con l’ambiente, rivela l’autentico spirito dei luoghi, e genera un’esperienza immersiva tra l’acqua del fiume, i suoi abitanti, i paesi e le storie secolari che li animano, in armonia con la natura.

 

Una manciata di incontri, storie e racconti che fluiscono e ci dicono chi siamo parlando di noi, di chi ci sta intorno, delle terre che viviamo, delle acque che attraversiamo,” afferma Matteo Caccia.

 

Il tema di quest’anno è La capacità negativaScriveva John Keats in una lettera al fratello all’inizio del XIX secolo: “Ho capito qual è la qualità che ci vuole per fare un uomo di successo, in particolare in letteratura, intendo dire la Capacità Negativa e cioè quando un uomo è capace di stare nell’incertezza, nel mistero, nel dubbio senza l’impazienza di correre dietro ai fatti e alla ragione”. Oggi, due secoli dopo, questo aspetto dell’animo umano ci appare in tutta la sua virtù: la capacità di contenimento nel tentativo di evitare che la velocità di reazione agli stimoli abbia il sopravvento su di noi, la capacità di abbassare il battito cardiaco in modo da riuscire a rimanere aperti e permeabili mantenendo una certa forma di vulnerabilità al mondo senza chiudersi subito e per sempre nelle proprie convinzioni.

 

Gloria Campaner, Lidia Carew, Francesca Cavallo, Massimo Cirri, Daniela Collu, Michele Dalai, Paolo Labati, Vito Mancuso, Cristiano Poletti, Elena Zacchetti saranno gli ospiti di questi dialoghi ideati da Matteo Caccia che condurranno il pubblico in una terra che va dalla montagna fino al mare, lungo un corso d’acqua pieno di vita, come le storie che lo attraversano. 

 

Come Acqua si svolgerà dal 6 all’8 settembre alternando conversazioni, musica, interviste conviviali e una lectio magistralis.

 

Venerdì 6 settembre alle ore 19 nel Giardino del Castello di Cusercoli (Civitella di Romagna), Daniela Collu dialogherà con Massimo Cirri nel talk Sigmund e Basaglia, conversazione su salute mentale e libertà. Alle ore 21, nel Chiostro di Pianetto (Galeata), La musica dell'incertoun dialogo tra la pianista Gloria Campaner e la performer Lidia Carew.

 

Sabato 7 settembre alle ore 10, colazione e poesia nel borgo di Pianetto, con l’incontro ⁠Di cosa parliamo quando parliamo di Poesia tra Cristiano Poletti Matteo Caccia. A pranzo, alle ore 13, all’Osteria la Campanara di Pianetto, Convivio: il “maestro di cerimonie” Paolo Labati intervisterà i protagonisti del festival; si continuerà con l’aperitivo alle 18, nel Giardino pensile di Cusercoli, per terminare alle ore 21 al Giardino del Castello di Cusercoli con ⁠Maschi e femmine del futuroFrancesca Cavallo in dialogo con Michele Dalai.

 

Domenica 8 settembre alle 16.30 al Palazzo Mortani Bianchini di Santa Sofia Matteo Caccia interverrà insieme a Elena Zacchetti, Vicedirettrice del Post, nell’incontro Un centro in mezzo alle notizieChiuderà il festival alle ore 18 il teologo Vito Mancuso con la sua lectio magistralis ⁠La capacità negativa.

 

Evento con il patrocinio di Comune di Forlì, Comune Civitella di Romagna, Comune di Galeata, Comune di Santa Sofia, Romagna Acque - Società delle Fonti, e il supporto di Pro Loco Chiusa d'Ercole e Osteria La Campanara. Organizzazione e amministrazione di Città di Ebla.

 

Tutti gli appuntamenti sono gratuiti con ingresso a offerta libera. Per informazioni e prenotazioni comeacquafestival@gmail.com | FB IG @comeacquafestival




APRILIA FILM FESTIVAL: selezionate le opere in concorso

Sono state selezionate le 20 opere che concorreranno alla sesta edizione dell'Aprilia Film Festival, rassegna rivolta a far conoscere i cortometraggi realizzati da filmaker indipendenti, senza limiti di argomento, età e nazionalità. Il Festival si svolgerà all'interno del Multisala Lux di Aprilia nei giorni 21 e 22 settembre 2024.

 

A condurre le due serate saranno l'attore Daniele Coscarella e la giornalista musicale Chiara del Zanno. A partire dalle ore 16:00, avranno luogo le proiezioni. Tra gli ospiti, sabato pomeriggio sarà presente il regista Alain Perroni del quale verrà proiettata Una sterminata domenica, e il doppiatore Davide Lepore; domenica pomeriggio il palco ospiterà le incursioni di un altro doppiatore, Alex Polidori, mentre la sera, a partire dalle ore 20:30, avrà luogo la cerimonia di premiazione dei vincitori, le cui opere saranno riproiettate a seguire.

 

I progetti selezionati, per le diverse categorie in concorso, sono i seguenti:

CortometraggiLui (Riccardo Meli), Turisti (Adriano Giotti), A passo due (Roberto Marra), H2O my love (Laetitia Martinoni), La legge del mercato (Alessandro Panza), Happy song (Yuri Santurri), Il re del panino (Giordano Toreti), Senza nome (Lorenzo Nuccio), Coming out (Beatrice Campagna).

DocumentariPezzi unici (Paolo Ceretto)

VideoclipError 404 di Malpela (Michela Piccardi), Luna di Luca Capomaggi (Claudia Genolini), Frasi fatte di Anelz (Alessio Ciaravino), Emanuela di Simone Scarcella (Aurora Ghezzo).

AnimazioneThe splint (Mehdi Sedighi), Fito (Carlos Farina)

Corti IA: Let (’s) go (Alia Simoncini).

Corti AccademiciSanziana (Matilde Iannelli), Sara Spadoni: una vita oltre le sbarre (Giorgia Remediani), L’autostoppista (Anna Coccoli).

 

Resi noti anche i nomi della Giuria, che sarà presieduta da Michela Andreozzi. Questi i nomi dei componenti che consegneranno i premi nelle specifiche categorie: Daniele Barbiero (Regia e Sceneggiatura); Ornella Morsilli (Recitazione); Davide Manca e Siavash Mazrooee (Fotografia); Denny De Angelis (Suono); Noemi Intino (Costumi);  Vito Zito (Scenografia); Luciano Fontana (Montaggio); Fabio Antonelli (Colonna Sonora); Luigi Mascolo e Ariens Damsi di Eliofilm (Produzione).

 

Infine, padrino e madrina della serata, come già comunicato, saranno l'attore, sceneggiatore e regista Massimiliano Bruno e la cestista, modella ed ex Miss Italia Alice Sabatini. La direzione artistica del festival è di Federico Paolini.

L'ingresso è libero a tutti

 

L'Aprilia Film Festival è realizzato con il sostegno di Associazione Rotary Club, in collaborazione con altre attività regionali e provinciali che credono nell'evento. Main Sponsor dell'attuale edizione è il Centro commerciale Aprilia 2. L'evento gode del patrocinio di Comune di Aprilia, Proloco di Aprilia, Regione Lazio, Nuovo Imaie e Provincia di Latina. È stato inoltre stipulata una partnership con l'Associazione E.D.U. per l'assegnazione del premio Miglior Corto Scolastico. Il Rotary Club assegnerà invece il Premio al Miglior Corto Sociale e Confapi il miglior corto realizzato con l'Intelligenza Artificiale.

 

SITO UFFICIALE:

https://apriliafilmfestival.com/





“Il Sallentino” , una serata di premi ed eccellenze

Restaurate le 4 poltroncine della stanza del sindaco. E riappare anche una poltrona

Due ufficiali salutano Lecce dopo anni al Nucleo investigativo e alla Compagnia

Due ufficiali salutano Lecce dopo anni al Nucleo investigativo e alla Compagnia

Dopo Trieste: don Bignami a Lecce. ‘Il politico credente assume lo sguardo di Dio sulla realtà’

Dopo Trieste: don Bignami a Lecce. ‘Il politico credente assume lo sguardo di Dio sulla realtà’

Pochi investimenti e famiglie impoverite, così la crisi della locomotiva tedesca ha spinto gli estremisti - la Repubblica

Pochi investimenti e famiglie impoverite, così la crisi della locomotiva tedesca ha spinto gli estremisti - la Repubblica

La Terra è avvolta in un campo elettrico invisibile: che cosa ha dimostrato la Nasa | Corriere.it

La Terra è avvolta in un campo elettrico invisibile: che cosa ha dimostrato la Nasa | Corriere.it

Il Gladiatore 2, Russell Crowe è stato consultato? La risposta drastica e ironica di Ridley Scott

Il Gladiatore 2, Russell Crowe è stato consultato? La risposta drastica e ironica di Ridley Scott

Elle Macpherson e il tumore al seno: «Ho rifiutato la chemioterapia consigliata da 32 medici. Mi sono curata con la medicina olistica»

Elle Macpherson e il tumore al seno: «Ho rifiutato la chemioterapia consigliata da 32 medici. Mi sono curata con la medicina olistica»

SUPPLÌ: la ricetta originale di Arcangelo Dandini con Stefano Callegari

Hotel | Oasi Boutique Hotel

Hotel | Oasi Boutique Hotel

Ristorante di pesce | Levanto (SP) | Ristorante Trattoria Cavour Mab

Ristorante di pesce | Levanto (SP) | Ristorante Trattoria Cavour Mab

Ristoranti Levanto | Ristorante Antica Trattoria Centro

Ristoranti Levanto | Ristorante Antica Trattoria Centro

Osteria Tumelin Levanto - Pesce Fresco - Ristorante Levanto e Cinque Terre

Osteria Tumelin Levanto - Pesce Fresco - Ristorante Levanto e Cinque Terre

Questo orologio fa rivivere una referenza (chicca) del 1921!

MISERIA di Stephen King ( 1987 ) recensione

TERRIFIER 3 (2024) Trailer #2 | Art il Clown | Film Slasher Horror

Brüka - Death's Promise (Full Album Premiere)

Brutal Villains Who Stopped Holding Back

Hong Kong Luxury Mall Almost Empty As Chinese Spending Plunges

🚨😱ATTENZIONE: BITCOIN CI SIAMO.. STA PER ACCADERE QUESTO!!😱💣🚨Crypto News Ita

Top 10 PEGGIORI RICOMPENSE per aver PLATINATO nei VIDEOGIOCHI!

Top 10 Most Disturbing 1990s Movies

lunedì 2 settembre 2024

WIKI LOVES PUGLIA PRESENTATA LA NUOVA EDIZIONE DEL CONCORSO FOTOGRAFICO PER LA VALORIZZAZIONE DI MONUMENTI E BENI CULTURALI PUGLIESI

È partita la tredicesima edizione in Italia di Wiki Loves Puglia, iniziativa locale di Wiki Loves Monuments. L’edizione pugliese s’inserisce nel contesto internazionale di Wiki Loves Monuments, il più grande concorso fotografico al mondo organizzato ogni anno dai volontari di Wikimedia Italia, che coinvolge fotografi professionisti e amatoriali per documentare i monumenti italiani su Wikimedia Commons, Wikipedia e i progetti fratelli. Le foto di Wiki Loves Monuments 2024 andranno ad arricchire l’enciclopedia online e a favorire la diffusione della cultura italiana nel mondo.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina, a Palazzo di Città, alla presenza dell’assessora alle Culture Paola Romano, dal vicepresidente di Wikimedia Italia Ferdinando Traversa, con il coordinatore regionale per la Puglia di Wikimedia Italia Francesco Moro, la presidente dell’associazione Kaleidos e delegata regionale della Federazione Italiana Associazioni Fotografiche Tiziana Rizzi e il responsabile della comunicazione istituzionale di Pugliapromozione Gino Lorenzelli.

Wiki Loves Puglia, che vede oggi la partenza della sua sesta edizione, è organizzato da Wikimedia Italia assieme all’associazione cinefotografica Kaleidos di Bari, con il patrocinio della Regione Puglia, cui quest’anno si aggiunge il patrocinio dell’ANCI, ICOM Italia (International council of museums) e AIB (Associazione italiana biblioteche).

Grazie ai partecipanti al concorso e ai volontari dei progetti collaborativi l’edizione pugliese è tra le più partecipate: alcune delle fotografie di Wiki Loves Puglia (Mareggiata Polignano, Brindisi - Teatro Verdi - particolare della facciata, Tutto rosa e Un comignolo differente) hanno conquistato nel 2020 l’intero podio della classifica nazionale, il sesto posto e il premio FIAF, mentre nel 2023 due fotografie pugliesi hanno ottenuto il secondo e il terzo posto della selezione nazionale su tutti i monumenti.

Protagonisti del concorso saranno quest’anno i luoghi della cultura in Italia (musei, archivi e biblioteche) le cui foto andranno ad arricchire l’enciclopedia online e a favorire la diffusione della cultura italiana nel mondo.

“Siamo arrivati alla sesta edizione di Wiki Loves Puglia, un’iniziativa che è cresciuta negli anni come sono cresciuti i suoi organizzatori che, mi piace ricordare, abbiamo incontrato casualmente alcuni anni fa in una scuola media della nostra città, la scuola Duse di San Girolamo - ha esordito Paola Romano -. Questo concorso dà la possibilità a tutti, sia ai fotografi non specializzati che ai professionisti, di scegliere un luogo della nostra Puglia e di darci la loro personale prospettiva sulla bellezza del nostro territorio. Quest’anno c’è un coinvolgimento ancor più significativo delle scuole perché vogliamo accompagnare gli studenti nella scoperta dell’arte della fotografia. Mi sembra un ottimo modo di entrare nel mese di settembre, è un bel segno per il futuro”.

“Questo concorso negli ultimi anni è cresciuto sempre di più - ha proseguito Francesco Moro -. Le foto della Puglia nel concorso nazionale ricevono notevoli piazzamenti e questo ci dà grande soddisfazione. Caricare le foto dei monumenti pugliesi su Wikipedia permette di far conoscere questi luoghi a un pubblico più ampio, grazie alla visibilità che offrono piattaforme come Wikipedia e Wikimedia. Le fotografie caricate su Wikipedia sono spesso utilizzate dal motore di ricerca google e appaiono tra le prime immagini visualizzate, contribuendo così a promuovere il nostro patrimonio culturale in tutto il mondo”.

“Wiki Loves Monuments è un’iniziativa internazionale che coinvolge più di 50 Paesi in tutto il mondo. In Italia è organizzata dal 2012 e quest’anno include 11 concorsi locali - ha dichiarato Ferdinando Traversa -. È un concorso fotografico collegato a Wikipedia perché arricchisce il suo database fotografico con immagini di alta qualità di monumenti pugliesi, consentendoci di valorizzare e promuovere il nostro patrimonio culturale, rendendolo accessibile a una platea globale. Le fotografie, caricate con licenza libera, entrano a far parte dell’archivio fotografico di wikipedia e possono essere riutilizzate liberamente, favorendo la diffusione della conoscenza e la scoperta delle bellezze del nostro territorio”.

“La Federazione Italiana Associazioni Fotografiche patrocina il concorso a livello nazionale, mentre noi come delegazione della Puglia patrociniamo l’edizione pugliese - ha evidenziato Tiziana Rizzi -L’associazione Kaleidos si occupa di promozione della cultura fotografica in tutte le sue forme e ha messo a disposizione il proprio sapere sin dalla prima edizione di Wiki Loves Puglia. La FIAF organizzerà dei workshop online aperti a tutti gli aspiranti fotografi offrendo nozioni tecniche e di composizione per migliorare la qualità estetica delle fotografie. L’obiettivo non è solo realizzare immagini esteticamente piacevoli, ma anche dare un senso documentaristico alla fotografia, inserendo il monumento in un contesto sociale e creando una relazione tra le persone che vivono nella città e il monumento stesso. Non si tratta solo di rappresentare le linee architettoniche ma anche di raccontare qualcosa attraverso la fotografia”.

“L’Agenzia regionale del turismo crede e investe nella fotografia, che ha un’importanza fondamentale nella promozione dell’immagine della Puglia - ha concluso Gino Lorenzetti -. Anche per questo siamo orgogliosi di sostenere un’iniziativa come Wiki Loves Puglia che nasce dal basso e s’inserisce in una competizione in cui la nostra regione ha primeggiato a livello nazionale negli ultimi anni. Le fotografie di Wiki Loves monuments sono andate a incrementare il nostro patrimonio di fotografie che suggeriamo a fotografi e giornalisti di utilizzare per rappresentare i nostri luoghi”.

 

Come partecipare

Il concorso si svolge interamente online, in contemporanea in tutto il mondo, dal 1 al 30 settembreLa partecipazione al concorso è gratuita e aperta a tutti: coloro che vorranno partecipare potranno farlo gratuitamente, caricando le proprie foto tramite la web-app (http://app.wikilovesmonuments.it/).

La giuria selezionerà 10 immagini vincitrici per il concorso regionale. Automaticamente tutte le immagini caricate dagli utenti parteciperanno anche al concorso nazionale e, se premiate, rappresenteranno l’Italia nella classifica internazionale del concorso.

La premiazione per la Puglia si terrà il 20 dicembre dicembre presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. A seguire prenderà il via la mostra itinerante delle fotografie vincitrici del concorso, che toccherà fino al 2025 diverse città pugliesi, a partire da Bari; la mostra della scorsa edizione, invece, toccherà Cisterino dal 14 settembre e Sammichele di Bari a ottobre. Tutte le altre date verranno annunciate attraverso i canali social del concorso.

Durante Wiki Loves Puglia vengono, inoltre, organizzate delle passeggiate fotografiche alla scoperta del patrimonio culturale e artistico delle città pugliesi, in collaborazione con i circoli fotografici locali o con i Comuni: le wikigite. La partecipazione e l’iscrizione alle gite è gratuita e aperta a tutti.

 

Le wikigite

Durante Wiki Loves Puglia vengono organizzate passeggiate fotografiche alla scoperta del patrimonio culturale e artistico delle città pugliesi, in collaborazione con i circoli fotografici locali o con i Comuni. La partecipazione alle wikigite è gratuita e aperta a tutti coloro che, macchina fotografica alla mano, vogliano riscoprire e documentare le città.

 

Gli appuntamenti:

·      14 settembre, mattina: San Pietro Vernotico

·      14 settembre, pomeriggio: Cisternino

·      21 settembre, mattina: Monte Sant’Angelo: mattina wikigita, pomeriggio laboratorio di scrittura su Wikipedia (editathon).


Tutte le informazioni aggiornate sul concorso, gli appuntamenti e i premi saranno resi disponibili su wikimedia.it/puglia e sulle pagine Facebook e Instagram Wiki Loves Puglia.




SM Studio | Il “piatto povero” vegetale e richiami siculi: il menu a filiera corta di Adagio, fine dining nel cuore del Monferrato.

SM Studio | Il “piatto povero” vegetale e richiami siculi: il menu a filiera corta di Adagio, fine dining nel cuore del Monferrato.

02 SETTEMBRE 2024 LECCE SAN CATALDO O LECCE LIDO, MONTA LA POLEMICA

GREEN E AD ALTA TECNOLOGIA: UNITRENTO SVELA L’EDIFICIO 10

Inaugurata oggi nel compendio Progetto Manifattura a Rovereto la nuova struttura dell’Ateneo che sarà adibita ad attività di ricerca. Oltre 3.300 metri quadrati di tecnologia e soluzioni attente all’ambiente e al confort, ispirate allo stile industriale storico del complesso di Borgo Sacco. Riunite nel nuovo Edificio 10 alcune delle facilities più avanzate di ricerca dell’Ateneo nel campo del neuroimaging. È l’unica struttura in Italia interamente dedicata alla ricerca con questa dotazione


Rovereto, 2 settembre 2024 – (a.s.) Prima c’era l’edificio della macera in cui si lavorava il tabacco, con una grande piazza lastricata per essiccarlo e un’area verde sul retro, collegata a un giardino la palazzina della direzione. Al suo posto, negli anni Settanta, è sorto un grande capannone metallico. Oggi invece c’è un edificio moderno, dalle linee pulite e un cuore completamente green, pensato per dare una casa alla ricerca all’avanguardia. Si svela oggi il nuovo aspetto di un angolo caratteristico del compendio dell’ex Manifattura Tabacchi a Borgo Sacco. L’Edificio 10 è stato inaugurato questa mattina dal rettore Flavio Deflorian insieme alla sindaca Giulia Robol e all’assessore provinciale all’università e ricerca Achille Spinelli nel cuore di uno dei simboli della città di Rovereto.
Tanto spazio per la ricerca: l’Edificio 10 è stato progettato come punto di attrazione per ospitare alcune delle attrezzature di grandi dimensioni e di alto valore scientifico nel campo del neuroimaging finora dislocate in altre sedi dell’Ateneo tra Mattarello e Rovereto. Punto di forza è proprio la possibilità di combinare metodologie avanzate di neuroimaging, adattandole alle esigenze di ciascun progetto di ricerca e potenziando così ulteriormente la collaborazione tra i vari gruppi, in uno dei settori scientifici in cui l’Ateneo trentino ha guadagnato una reputazione internazionale. Al momento, l’Edificio 10 è infatti l’unica struttura in Italia dotata di attrezzature e facilities di alto livello interamente dedicata alla ricerca di base nel campo delle neuroimmagini.

La cerimonia si è aperta con il tradizionale taglio del nastro e con i saluti introduttivi delle autorità presenti. A cominciare dal rettore Flavio Deflorian: «L'inaugurazione di oggi segna l'avvio di una nuova e promettente fase di crescita per l'Università e le attività di ricerca del CIMeC. Questi spazi, moderni e sostenibili, ospiteranno presto attrezzature all'avanguardia, laboratori e personale altamente qualificato, promuovendo una ricerca d'eccellenza che stimolerà innovazione e sviluppo in tutto il territorio. Ringrazio il Comune di Rovereto per il supporto all'Università, la Provincia autonoma di Trento per il contributo finanziario al progetto, e tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo nuovo edificio.
«Questa inaugurazione – ha commentato la sindaca Giulia Robol – è una tappa di un lungo percorso di collaborazione tra istituzioni del territorio, che negli anni ha visto investimenti importanti, non solo per l’università e per la ricerca, ma anche per l’innovazione e per lo sviluppo di Rovereto. Oggi quel percorso lo portiamo avanti nel segno della continuità, con rinnovata convinzione, sulle basi di quella vocazione manifatturiera che da sempre contraddistingue Rovereto, per spingerci oltre. E lo facciamo attraverso la ricerca, che crea innovazione, tesse reti di relazioni, stimola gli investimenti, attrae studenti e ricercatori e ci consente di continuare a essere competitivi. Tutto questo avviene oggi a Manifattura, in un contesto simbolico per la storia della città, ma anche per il suo sviluppo futuro. Come amministrazione siamo al fianco dell’Università e delle istituzioni provinciali in questo percorso, perché Rovereto continui a contribuire alla crescita dell’intero territorio trentino».
«I laboratori e le infrastrutture di ricerca – ha spiegato l’assessore provinciale allo sviluppo economico, lavoro, università, ricerca Achille Spinelli – rappresentano un elemento centrale del sistema trentino della ricerca e dell’innovazione. Il supporto di queste dotazioni rende possibile alle nostre ricercatrici e ricercatori di raggiungere risultati di eccellenza. In questi anni la Provincia, l'Università e gli Organismi di ricerca del territorio hanno dedicato molte risorse a questi importanti investimenti, che ci rendono un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale. Questi nuovi spazi al Cimec sono una novità assoluta nel panorama scientifico italiano, e accoglieranno, in un solo luogo, sia lo studio dell’attività neurale sia del comportamento umani. Non vediamo l’ora di assistere al completamento di questi laboratori, che sicuramente saranno fucina di nuove idee e motivo di orgoglio per i risultati delle attività di ricerca che qui saranno condotte».
«L’Ateneo e il personale del Centro ha lavorato molto attorno a questo progetto. Ci vorranno ancora alcuni mesi perché tutte le attrezzature e il personale di ricerca del Centro possano essere trasferiti in questa nuova sede, finalmente comune. Ma già ora si intuisce quanto, e ancora più di prima, potrà svilupparsi la collaborazione scientifica tra i vari gruppi di ricerca che si occupano di neuroimmagine. Non solo grazie alla condivisione degli spazi e alla maggiore disponibilità dei macchinari. Anche la qualità stessa della ricerca potrà trarne beneficio, perché la diversificazione degli approcci sulle stesse facilities di ricerca, unita a una forte interazione scientifica sono le leve della creatività e dell’innovazione nel nostro lavoro di ricerca» ha commentato Yuri Bozzi, direttore del Centro mente-cervello dell’Università di Trento.

Scheda

L’Edificio 10 – È costituito da un volume fuori terra a forma di ponte che occupa il sedime originale del capannone della macera ed è posto in continuità fisica e visiva con gli spazi della piazza e del giardino e da un grande piano interrato. La scelta di materiali come l’acciaio e il vetro per i rivestimenti richiama l’aspetto industriale. Il fabbricato si sviluppa su tre livelli per una superficie calpestabile complessiva di 3.314 metri quadrati (di cui 455 per il piano tetto dedicato agli impianti).
Il piano interrato è stato destinato ai laboratori e agli uffici, punto focale delle attività di ricerca. Non è una scelta casuale, perché le facilities per la ricerca sul neuroimaging richiedono molto spazio e hanno meno bisogno di luce naturale. Devono essere il più possibile schermate rispetto ai campi magnetici. Ma per garantire un ambiente di lavoro ottimale, gli ambienti sono organizzati attorno a due grandi corti vetrate che affiancano il percorso pedonale pubblico posto a livello del giardino e che garantiscono illuminazione naturale e ricambio d’aria diretto. Sulla copertura del piano interrato è stata realizzata un’area verde aperta al pubblico.
Il piano terra è stato progettato per essere accogliente e per favorire l’interazione tra chi si occupa di ricerca. Ospita una sala conferenze, oltre a spazi comuni e di relazione e spazi tecnici.
Il terzo livello - il piano tetto tecnologico - è un punto chiave dell’edificio perché è allestito con pannelli fotovoltaici che concorrono a garantire prestazioni energetiche elevate. La copertura dell’edificio richiama visivamente i ponti e le passerelle del complesso storico di Manifattura ed è stata progettata come vano tecnico sospeso, adatto a ospitare gli impianti tecnologici necessari per il funzionamento dei laboratori.

Da ‘edificio della macera’ a ‘casa della ricerca’
L’intervento sull’edificio 10 rientra nell’ambito del più vasto piano di riqualificazione del comparto “ex Manifattura Tabacchi” a Borgo Sacco nato nella seconda metà del XIX secolo come opificio per industrializzare la produzione del tabacco trentino. Fin dal suo avvio il Progetto Manifattura ha puntato a combinare la riqualificazione di un comparto industriale dall’alto valore storico-monumentale con la creazione di un centro produttivo e di ricerca capace di operare negli ambiti più avanzati della green economy, delle tecnologie sostenibili e delle neuroscienze. Un intervento che riguarda 25 edifici costruiti tra il 1850 e il 1970 su un’area di 8,5 ettari. Lo stesso obiettivo di conservazione e sviluppo è stato perseguito anche nella progettazione dell’Edificio 10.
La progettazione è partita dalle indicazioni contenute nel Masterplan di Manifattura – i progettisti Arup, Kengo Kuma, Carlo Ratti associati e Kanso – e ad occuparsene è stato un gruppo formato da professionalità interne a UniTrento ed esterne che hanno sviluppato le soluzioni definitive e coordinato l’esecuzione dei lavori. Il progetto architettonico, redatto dall’architetta Michela Favero di UniTrento e dall’ingegnere Daniele Cappelletti, ha visto il coinvolgimento di molte figure professionali specializzate nelle strutture e negli impianti altamente specialistici. Il gruppo di direzione lavori composto dall’ingegnere Alberto Campagna e dai direttori operativi e ispettori di cantiere interni all’Università di Trento (ingegnere Pietro Chiesa e geometra Fabrizio Donatoni) ha dovuto affrontare rilevanti complessità nell’esecuzione delle opere.
Il primo passo è stato la demolizione del capannone metallico costruito alla fine degli anni Settanta nell’area occupata dal precedente edificio della macera. Il capannone era dunque l’unico edificio tipologicamente e storicamente “estraneo” al complesso storico di Manifattura, quindi di scarso interesse rispetto all’alto valore storico-monumentale degli edifici circostanti.
I lavori sono partiti nel settembre del 2021 e si sono ultimati nel febbraio del 2024. Da allora è iniziato l’allestimento degli arredi e l’avvio del trasferimento delle attrezzature di ricerca, operazione che è ancora in corso e che durerà ancora alcuni mesi.
I costi di costruzione ammontano a 7,2 milioni sostenuti dall’Ateneo avvalendosi di risorse della Provincia autonoma di Trento nell’ambito del Programma di edilizia universitaria. I tempi e i costi di costruzione hanno subito notevoli variazioni a causa delle difficoltà di acquisizione dei materiali e dell’aumento dei costi dovuto alle conseguenze della pandemia e della guerra Ucraina- Russia. A incidere, in particolare, le strutture in acciaio che costituiscono una parte strutturale non trascurabile dell’edificio.

Sostenibilità e comfort ambientale
In linea con l’attenzione che UniTrento pone alla sostenibilità dei propri edifici, al benessere del personale e all’uso consapevole delle risorse, anche l’Edificio 10 – come altri edifici di Ateneo, tra cui la Biblioteca centrale e quella di Mesiano – è stato progettato con soluzioni che garantiscono elevate prestazioni energetiche. Si è puntato sullo sfruttamento delle energie rinnovabili, installando un impianto fotovoltaico e solare termico. La scelta di progettare una struttura prevalentemente interrata permette inoltre di creare un isolamento garantito dal terreno circostante che contiene e riduce le dispersioni termiche e stabilizza la temperatura. Il blocco centrale è poi in grado di accumulare passivamente la radiazione solare, che penetra dalle vetrate dei due padiglioni fuori terra, e che viene convertita in calore rilasciato agli ambienti in tempi prolungati.
Nell’edificio è stato installato un sistema di riscaldamento con pompa di calore aerotermica. L’attenzione alla sostenibilità ha riguardato anche i calcestruzzi realizzati con aggregato riciclato con scarto di porfido, oltre a serramenti e pavimenti ad elevato taglio termico.
Gli arredi sono stati scelti in un’ottica di rispetto dei requisiti ambientali e per l’illuminazione si sono preferite lampade Led dimmerabili attraverso sensori della luce naturale. A breve sarà installata una segnaletica interna inclusiva. Per l’irrigazione delle aree verdi è stato predisposto un impianto di recupero dell’acqua meteorica.
Per quanto riguarda il comfort ambientale, si è puntato a valorizzare la luce naturale per ridurre il fabbisogno di energia elettrica e migliorare la vivibilità delle aree di lavoro favorendo il rispetto dei ritmi circadiani. Con questo scopo sono stati progettati gli spazi a doppia altezza e le due corti vetrate all’interno dell’edificio che danno luce agli ambienti interrati.
Nella scelta dei materiali si sono privilegiati quelli adatti a garantire il comfort acustico oltre a colori adatti a favorire il comfort visivo per le pavimentazioni e gli arredi. I colori sono stati abbinati poi alle varie aree di ricerca per facilitare le indicazioni agli ospiti.
Sono stati inoltre progettati ampi spazi di condivisione e di relazione al di fuori degli ambienti destinati a laboratori. La progettazione illuminotecnica permette infine di garantire una corretta illuminazione degli spazi di lavoro e di valorizzare l’architettura dell’edificio e degli spazi al suo interno.




DOVE VOGLIAMO ANDARE? - Dr Paolo Crepet #filosofia #crepet #filosofiadivita

Venezia81. Presentata la XX edizione di Cortinametraggio. Madrina: Barbara Venturato

Venti nuovi, questo è il motto della nuova edizione di Cortinametraggio, il festival di riferimento per i corti, che festeggia quest'anno il suo 20° anniversario con un'edizione che promette scintille. Presentata alla 81ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nello Spazio della Regione Veneto, questa edizione speciale si svolgerà nella splendida cornice di Cortina d'Ampezzo dal 17 al 23 marzo 2025.

Riconosciuto come fucina di talenti italiani, Cortinametraggio avrà tante novità.

Barbara Venturato, giovane promessa del cinema italiano, sarà il volto di questa edizione, succedendo a Eleonora De Luca. La Venturato, nota per le sue performance in L’Italia chiamò di Luca Lucini e Rido perché ti amo di Paolo Ruffini, incarnerà lo spirito fresco e dinamico del festival, fondato e presieduto da Maddalena Mayneri, che da vent'anni celebra il meglio della cinematografia breve italiana.

Al fianco della madrina ci sarà come di consueto Niccolò Gentili, direttore artistico della Kermesse vero e proprio cacciatore di talenti, che porta avanti con passione la missione del festival: scoprire e valorizzare i nuovi volti del cinema, sposando così la vocazione del festival e della sua fondatrice.

Immancabile anche quest’anno Roberto Ciufoli, che si riconferma per questa ricca edizione il presentatore ufficiale della kermesse.

Durante la conferenza stampa sono state svelate le prime novità dell'edizione 2025. Tra queste, l’apertura del bando per le iscrizioni su Filmfreeway, a partire dal 9 settembre, e una nuova sezione internazionale dedicata al cinema portoghese.

Per celebrare i 160 anni della Capitaneria di Porto, che supporta il festival da anni, verranno realizzati due cortometraggi diretti da Alessandro Parrello e dal duo Santa De Santis e Alessandro D’Ambrosi.

Inoltre, il Centro Sperimentale di Cinematografia collaborerà con  il Festival e sarà presente con dei CSC Lab, offrendo un'opportunità unica ai giovani registi di confrontarsi e crescere.

Infine, per celebrare degnamente questi primi vent’anni, il festival darà il benvenuto al suo primo ospite d’onore: Chicco Salimbeni, vincitore della primissima edizione del Festival.

Cortinametraggio 2025 sarà un'esplosione di talento, creatività e passione, un’edizione che si preannuncia indimenticabile e che proietterà il festival verso un futuro ancora più brillante.

Non solo. La 20ª edizione di Cortinametraggio vedrà anche i Patrocini del Comune di CortinaRegione Veneto e Provincia di Belluno e la preziosa partecipazione di: Aeronautica Militare, della Polizia di Stato e del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera.

Non mancherà poi l’importante contributo di AermecAnpit Azienda ItaliaVisottica GroupCaffè MoakHotel de la PosteNuove RetiLa Cooperativa di Cortina.

Tutte le informazioni sul sito ufficiale: www.cortinametraggio.it




La nuova collezione di chiusure DUET di Vinolok® - Vetro e legno in una simbiosi perfetta tra purezza e armonia, nel pieno rispetto dei criteri di sostenibilità

Vinolok® è un’azienda “green” a 360° che da sempre persegue la strada del pieno rispetto dei principi della sostenibilità, racchiusi nelle parole chiave: equità, impegno e integrità. 

Lo dimostra concretamente con DUET, la nuova serie esclusiva di chiusure per vini e distillati, che promette di rispettare perfettamente l’integrità e qualità di queste bevande, nel segno della totale sostenibilità. In questa speciale collezione infatti, l’eleganza del vetro incontra il fascino rustico del legno di faggio: una simbiosi di materiali che si uniscono in perfetta armonia e purezzacon l'obiettivo di sviluppare una combinazione unica per valorizzare l'aspetto del vetro puro, accompagnato da delicati dettagli in legno.

La collezione DUET consiste in sei nuove forme compatibili con le principali imboccature delle bottiglie per spirits e disponibili in due colori di base: legno chiaro (beige) e marrone scuro. Offre inoltre un’ampia gamma di possibilità di personalizzazione, per adattarsi alle preferenze dei singoli brand, garantendo così un elevato livello distintivo.

“Vetro e Legno rappresentano due archetipi della sostenibilità, radicati nel nostro sentire e nella nostra cultura - spiega Gaia Gottardo, Country Manager di Vinolok® - il vetro, ricavato dalla sabbia fin dall’antichità è riciclabile all’infinito; il legno, è un elemento bio-disponibile, malleabile e vivo. L'integrazione di questi due materiali, uniti in una chiusura elegante e performante, è una novità assoluta in questo mercato. Creata attraverso una collaborazione tra la nostra azienda e designer innovativi, DUET  non solo risponde perfettamente alle esigenze dei produttori di distillati, ma si distingue nettamente nel mercato per il suo impatto estetico e pratico. Con Duet, promettiamo un imballaggio che non solo sia bello da vedere, ma sia anche un passo avanti verso un futuro più responsabile."

 

In uno scenario di mercato in continua evoluzione, Duet è in linea con le attuali tendenze del packaging che enfatizzano l’uso di materiali naturali mantenendo un elevato grado di eleganza, innovazione e forte appealing verso il consumatore. La mission di Vinolok® è quella di elevare l'imballaggio oltre la mera funzionalità, migliorando l'identità del marchio grazie a chiusure in vetro che, oltre ad essere performanti, rispondono ai criteri della sostenibilità dimostrando di avere un impatto iconico ed elegante. Un nuovo concetto di chiusura che coniuga le più esigenti richieste in campo enologico con design innovativi e moderni.

 

Vinolok®

Vinolok®, azienda pionieristica nel settore delle chiusure in vetro, con oltre 20 anni di vita, rappresenta oggi un’armoniosa fusione tra tradizione, innovazione e consapevolezza ambientale. Con le sue radici nella Repubblica Ceca, dove ha sede la casa madre, è diventata un leader globale e un’eccellenza nelle chiusure in vetro per l'imballaggio alimentare e delle bevande, ridefinendone l'estetica e la funzionalità. In Italia Vinolok® è distribuita da Amorim, con una divisione separata ma con le medesime competenze e know-how che da sempre contraddistinguono l’azienda leader nella produzione di tappi in sughero. Nello scenario meraviglioso e incontaminato dei Monti Giganti, le montagne più alte della Repubblica Ceca, ha sede l'innovativo stabilimento di produzione, dove abili artigiani lavorano in equilibrio tra la proverbiale tradizione vetraia del paese e la tecnologia d'avanguardia, per garantire che ogni chiusura Vinolok® sia un capolavoro. Il risultato sono chiusure in vetro che migliorano l'estetica dell'imballaggio, preservando allo stesso tempo l'integrità del prodotto. La mission di Vinolok® è quella di portare l'imballaggio oltre la mera funzionalità, migliorando l'identità del marchio grazie a chiusure in vetro che oltre ad essere performanti, dimostrano di avere un impatto iconico ed elegante, e rispondono ai criteri della sostenibilità. Un nuovo concetto di chiusura che coniuga le più esigenti richieste enologiche con design innovativi e moderni.

 


 

Vinolok® è distribuito in Italia da Amorim Cork Italia S.p.A.

Gaia Gottardo . Country Manager Vinolok®

T: +39 0438 394971

gaia.gottardo@vinolok.com

ARPAL, 655 POSTI DI LAVORO NEL LECCESE: BOOM DI OFFERTE IN AGRICOLTURA E AMBIENTE, EDILIZIA E TURISMO

Il 31° Report dell’Ambito di Lecce di Arpal Puglia riporta 202 annunci per 655 posizioni vacanti su tutto il territorio della provincia di Lecce. Il settore che guida la domanda di lavoratori è, ancora una volta, l’agricoltura e l’ambiente, con la richiesta di 189 risorse per aziende, molte delle quali impegnate nella raccolta degli ortaggi nell'area di Nardò. Elevata la domanda di manodopera anche nell’edilizia, dove si ricercano 103 figure professionali. Cresce il settore turistico, alla ricerca di 89 lavoratori, prevalentemente richiesti lungo la costa ionica e il capo di Leuca. Nel comparto socio-sanitario si registrano 22 offerte per 81 posizioni aperte: si segnalano, in particolare, gli annunci della società “Sol Levante Srl”, impegnata nella ricerca di infermieri professionisti, educatori professionali sanitari e tecnici della riabilitazione psichiatrica, da impiegare presso varie sedi aziendali presenti nel leccese. Seguono il TAC (tessile-abbigliamento-calzaturiero) con 41; il settore commerciale con 31; le telecomunicazioni con 30; trasporti e riparazione veicoli con 19. Nel settore amministrativo, informatico e educativo sono richieste 34 figure professionali: spiccano gli annunci dell'azienda francese "CORTUS", alla ricerca di dieci ingegneri progettisti di circuiti integrati digitali e cinque ingegneri progettisti RF da inserire presso la sede aziendale di Monteroni. Altri annunci riguardano l’industria metalmeccanica con dodici, il settore pulizie e multiservizi con otto posizioni aperte e il settore bellezza e benessere che conta cinque opportunità. Sono disponibili cinque posizioni aperte riservate a persone con disabilità e otto destinate a iscritti nelle liste delle categorie protette. La sezione tirocini offre dieci opportunità in diversi settori. Numerose le possibilità di lavoro e formazione anche all'estero, provenienti dalla rete europea dei servizi per l'impiego Eures. 

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it e sono diffuse anche sulla pagina Facebook "Centri Impiego Lecce e Provincia", sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l'impiego. Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid, via mail o direttamente allo sportello presso gli uffici, aperti dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.



IPERCORPO 2024 | Al via la XX edizione del Festival Internazionale delle Arti dal Vivo - Forlì, 11-15 settembre 2024

Forlì, 2 settembre 2024. IPERCORPO 2024 - Festival Internazionale delle Arti dal Vivo giunge quest’anno alla sua ventesima edizione.

 

Il sottotitolo è Il ventesimo anno, ricorrenza condivisa con Città di Ebla, il collettivo artistico che lo organizza. Gli eventi si terranno dall’11 al 15 settembre negli spazi di EXATR - l’Ex deposito delle corriere è infatti da anni un punto di riferimento per le arti contemporanee a livello regionale - e dell’Arena Forlivese, entrambi situati nel centro storico della città di Forlì. 

 

Ci proponiamo di difendere un piccolo festival multidisciplinare collocato in un territorio che nel frattempo ha moltiplicato eventi e occasioni spettacolari in direzioni molto diverse da quelle che hanno sempre contraddistinto il nostro operato, e cioè: ricerca linguistica nelle più svariate direzioni che riguardano l’arte dal vivo, azzardo, sperimentazione, esperienza di ascolto, assunzione di responsabilità dello sguardo.” Con queste parole Claudio Angelini (direttore e co-curatore della sezione teatro e danza insieme a Valentina Bravetti e Mara Serina) introduce il programma che si articola nelle consuete sezioni di teatro e danza, musica e arte contemporanea. Tutte discipline presenti in ogni singola giornata del festival, oltre a incontri e laboratori pensati per adulti e bambini.

 

Il teatro e la danza propongono due lavori che stanno raccogliendo ampi consensi in tutta Italia: Femina di Abbondanza/Bertoni e Voodoo di Masque Teatro. Il collettivo MK sarà presente con Piscina Mirabilis, uno spazio pensato per tutti coloro che vogliono danzare senza doversi preoccupare del risultato artistico ma solo della condivisione di movimento. Tale spazio sarà frequentato anche dai danzatori della Civica scuola di teatro Paolo Grassi attraverso il progetto internazionale di formazione BeInternational di cui Ipercorpo è partner da diversi anni. Un esperimento affine, POP, rivolto a bambini dai cinque ai dieci anni e le loro famiglie, e declinato dal coreografo e danzatore Nicola Galli, si terrà nella domenica conclusiva. Dopo le attività di danza in mattinata, si potrà proseguire con l’arte contemporanea e la filosofia attraverso GGIOCO, un workshop ideato e diretto da Elena Dolcini. Non mancheranno il consueto appuntamento con Teatro Akropolis per la monografia video dedicata al filosofo Carlo Sini e facente parte di un più ampio progetto dal titolo La parte maledetta, e La danza in un minuto, inedito format del collettivo Coorpi che giunge al decimo anno di collaborazione con il festival. Sarà inoltre possibile assistere alla proiezione di Timecode (2016) di Juanjo Giménez Peña, vincitore della Palma d’oro a Cannes nella categoria cortometraggi.

 

La sezione musicale festeggia il ventennale con l’ambizioso progetto inedito Sinfonico Spontaneo. Riuniti da Roberto Villa, Andrea Faccioli, Diego Sapignoli, Marco Frattini, Moder, Vanni Crociani parteciperanno - per la prima volta insieme - a un evento unico e straordinario che celebra l’incontro tra mondi sonori, musicisti, improvvisazione e scrittura musicale. Elisa Gandini e Davide Fabbri, curatori della sezione, proseguono il loro rigoroso percorso negli ascolti con Risonanza nostalgica, una sala di ascolto appositamente allestita per tutta la durata del festival con ampia selezione di CD. Il live di Moder e il Dj set curato da Diagonal e Archivio 180 – situato in apertura di festival per celebrare i venti anni di Ipercorpo – chiudono la sezione musicale.

 

La sezione arte, curata da Davide Ferri con la collaborazione di Miral Rivalta, propone nel classico orario del tramonto una serie di artisti che agiscono sugli spazi di EXATR in una forma di dialogo molto stretto e mai azzardato prima. Una sorta di celebrazione site-specific degli spazi e delle stanze di EXATR e dell’Arena Forlivese. Ivana Spinelli, Anna Tappari, Tommaso Silvestroni, Simone Berti, Alessandra Spranzi e Lucio Pozzi saranno tutti presenti, come di consueto, per raccontare e dialogare con Ferri e insieme al pubblico attorno alle loro opere, con una sorta di mostra che si comporrà giorno per giorno fino a poterne vedere la sua forma definitiva nella domenica di chiusura del festival. 

Prosegue il laboratorio di scrittura critica di Altre Velocità, gruppo di osservatori, giornalisti e studiosi di base a Bologna e attivi in tutta Italia, che vedrà impegnato un gruppo di ragazzi e ragazze tra i 18 e i 29 anni in un lavoro di racconto del festival.

Sarà inoltre possibile accedere al centro visite di In Loco - progetto ideato da Spazi Indecisi che co-gestisce EXATR insieme a Città di Ebla - e usufruire delle amache nella grande struttura all’aperto allestita da Francesco Careri. Sempre visibile, in quanto elemento divisorio fra corte centrale e teatro, la grande installazione di Flavio FavelliEcstasy.

 

Il centro festival vedrà la presenza dei food truck ASPASSO e AL VOLO che si alterneranno nelle varie serate insieme al Diagonal Loft Club che gestirà l’area bar. 

 

Ipercorpo è un progetto di Città di Ebla con il contributo di: MIC - Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Forlì, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì | Con il sostegno di: Maxisald | In collaborazione con: Diagonal Loft Club, Meet the Docs! Forlì Film Fest, Altre Velocità, Romagna Acque – Società delle Fonti, BeInternational | In rete con: EXATR, Spazi Indecisi, Forlì.SoglieIpercorpo è parte della rete italiana Europe Beyond Access. 




"Campo di Battaglia" di Gianni Amelio | Nico Piro intervista il regista