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martedì 27 febbraio 2024

BONUS EDILIZI, CONGEDO (FDI): ENNESIMA TRUFFA DA SUPEBONUS

 “Complimenti e gratitudine al Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di finanza di Lecce e alla Procura di Lecce che, al termine di indagini condotte per oltre due anni, sono riusciti a scoprire una truffa ai danni dello Stato da 20 milioni di euro per bonus facciate ottenuti per lavori in realtà mai eseguiti e crediti incassati e trasferiti all'estero. Ancora una volta si conferma l’inadeguatezza di una misura che pesa e peserà ancora per molto tempo sulle tasche dei cittadini, che ha alterato il mercato a danno delle imprese oneste e che ha prestato il fianco a truffe e attirato gli appetiti della criminalità organizzata come dimostra a Lecce il coinvolgimento della Sacra Corona Unita. Così il deputato pugliese di Fratelli d’Italia Saverio Congedo, componente della Commissione parlamentare Antimafia e della Commissione Finanze.


AD ALESSIA DE BLASI, DOTTORANDA DEL “D.A.M.S.” DI LECCE, IL PREMIO “RICERCA E INNOVAZIONE” DEL COMUNE DI MONTERONI

 Alessia De Blasi è una giovane operatrice culturale salentina: trentatré anni, da molto tempo è attiva nel campo dell’organizzazione, promozione e gestione di eventi, legati soprattutto al mondo del cinema. Nel 2020, è stata nel team organizzativo della “Scuola Estiva ‘Ancient Greek Music and Thatre”; è stata rappresentante degli Studenti al Consiglio Didattico del Corso di Laurea in DAMS (Discipline Arti, Musica, Spettacolo), nonché Rappresentante degli studenti al Consiglio del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento.  Nell’ambito dei ruoli che ha ricoperto, ha coordinato diverse attività studentesche, a supporto del Consiglio Didattico, quali la comunicazione docenti – studenti, la segnalazione di situazioni di criticità della comunità studentesca, la redazione delle Relazioni “CPDS”, nonché la presentazione di progetti per bandi di concorso. Di rilievo anche la partecipazione all’organizzazione degli “Open Day” dei Corsi di Laurea in “Dams” e “Beni Culturali” e degli eventi legati alle attività didattiche e artistiche degli stessi Corsi. Ha svolto attività di supporto alla progettazione del Corso di Laurea Magistrale in “Progettazione e Gestione dei Sistemi Produttivi Audiovisivi e Performativi” ed è tra i fondatori del “CineClub Universitario”, realizzato con il contributo dell’”Apulia Film Commission”. Nei suoi trascorsi, anche la collaborazione all’organizzazione del convegno “Culture Digitali - Intersezioni: filosofia, arti, media” (Università del Salento, “Associazione di Informatica Umanistica e Cultura Digitale”), nonché del “SEI” (“Sud Est Indipendente Festival”), curato da “CoolClub”; in ambito prettamente cinematografico, poi, ha collaborato a varie edizioni della “Festa del Cinema del Reale e dell’Irreale” (“Big Sur – Officina Visioni – Archivio del Reale”), ha svolto il ruolo di Assistente alla Produzione per il film “Shukran” (regia di Pietro Malegori, prodotto da “Scirocco Films – Addictive Ideas – Rosebud Entertainment”), è stata componente della giuria “Unisalento” al Festival del Cinema Europeo e operatrice presso il “Centro Produzioni Multimediali” dell’ateneo salentino. Nel 2021, è stata assistente di produzione nel film “La mente di Dante”, nell’ambito del progetto “Visioni, percezioni, rappresentazioni” dell’Università del Salento; ha collaborato all’organizzazione del “Seeyousound International Music Film Festival” ed è stata componente della giuria del Premio “UNIMED” (Unione delle Università del Mediterraneo), evento collaterale della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Nel 2023, ha conseguito, con lode e massimo dei voti, la Laurea Magistrale in “Progettazione e Gestione dei Sistemi Produttivi Audiovisivi e Performativi”; attualmente, si sta occupando di produzione e consumo dei media audiovisivi, tecnologie digitali per la produzione audiovisiva, musiche per il cinema e la televisione, critica cinematografica e cultura visuale. Nelle scorse settimane, le è stato conferito il “Premio Ricerca e Innovazione”. L’iniziativa, ideata è organizzata dal Comune di Monteroni di Lecce, è giunta alla sua tredicesima edizione. Il “Premo Ricerca e Innovazione”, anche quest’anno, ha consolidato lo stretto rapporto di collaborazione che esiste, da anni, tra il Comune di Monteroni e l’Università del Salento. Una relazione che, recentemente, ha permesso l’apertura di un college universitario e ha favorito, grazie anche al contributo della “Fondazione VIS”, l’aumento delle residenze universitarie a Monteroni, che oggi accoglie oltre quattrocento studenti, tra cui molti stranieri.




Musicanova (Eugenio Bennato-Carlo D'Angio'-Teresa De Sio-Toni Esposito-Robert Fix) - Pizzica Minore

venerdì 9 febbraio 2024

GLORIANA - Il Mio Treno (Festival Di Sanremo 1983)

LA MOSTRA ITALO-POLACCA “COMPLEANNO” ALLA FONDAZIONE PALMIERI DI LECCE DEDICATA A WISŁAWA SZYMBORSKA

 L'esposizione internazionale itinerante , ideata e organizzata  dai curatori Daniela Gilardoni (La Casa delle Artiste di Milano) e Leszek Żebrowski (Galeria Labirynt di Cracovia), che ha visto esposti, dal 13 al 22 ottobre 2023, opere e video di ventisei  artisti, tra polacchi e italiani, alla galleria (della Zona 6 del Comune di Milano )  Ex Fornace Gola sul naviglio Pavese,  sarà accolta come seconda tappa nella sede della Fondazione Palmieri di Lecce presso l'antica chiesa  di San Sebastiano, vicolo dei sotterranei, dal 9 al 18 febbraio 2024.

Il progetto itinerante è patrocinato dall'Associazione Odin Innovation Forum di Cracovia , in sinergia con   l'Associazione   La Casa Delle Artiste di Milano e con il patrocinio del Adam Mickievicz Institute co-finanziato dal Ministero della Cultura Polacco, del Consolato Generale di  Polonia a Milano, del Consiglio Zona 6 del Comune di Milano, della Città di Lecce, dell’Associazione Famiglie Combattenti Polacchi in Italia, e il fattivo sostegno a Lecce dell'editore Stefano Donno de IqdB, in occasione del centenario della poetessa Wisława Szymborska , premio Nobel per la letteratura 1996. La mostra “COMPLEANNO”-Tanto mondo tutto in una volta  ("Birthday" - So Much at Once world from all over the world), dedicata e ispirata al suo lavoro è   inclusa nel programma ufficiale degli Eventi dell'Anno, anche dalla Fondazione Wisława Szymborska di Cracovia.

 

Espongono : per la Polonia  Jacek Balicki,  Aleksandra  Zuba-Benn, Magdalena Cywicka,  Dariusz Stanisław Grabowski, Jerzy Plucha,  Marek Pokrywka, Maria Luiza Pyrlik, Antonina Janus-Szybist , Anna Śliwińska ,Jolanta Więcław, Grzegorz Wnęk, Joanna Zemanek, e Teresa M. Żebrowska.

Per l'Italia: Alessandra Bisi. Enzo Briscese,  Andia Asfar Keshmiri, Cinzia Fantozzi, Cristina Gentile, Daniela Gilardoni, Giulia Lungo, Gabriella Maldifassi, Raffaella Pinna, Paola Scialpi, Maria Luisa Simone De Grada, Vittorio Tonon, Paola Valori, Monica Mastelloni

 

Durante il vernissage (9 febbraio 2024 ore 18,00) godremo anche di letture filmati e approfondimenti sulla  vita e le opere di Wisława Szymborska da parte dei curatori e delle poetesse Annelisa Addolorato, Lidia Caputo, Simona Cleopazzo, Marilena Cataldini, Maria Grazia Palazzo, Daniela Palmieri, Stefania Ruggieri e Stefania Zecca*. Saranno presenti il console onorario di Polonia a Brindisi Giuseppe Acierno, l’editore Stefano Donno (I Quaderni del Bardo Edizioni)  e l’Assessore alla Cultura del Comune di Lecce Dott.ssa Fabiana Cicirillo. La terza tappa si terrà in Polonia a Dębica  in maggio.

 

La mostra " COMPLEANNO”-Tanto mondo tutto in una volta  ("Birthday" - So Much at Once world from all over the world)" esplora il rapporto tra la poesia di Wisława Szymborska e l'arte contemporanea. La poetessa polacca, premio Nobel per la letteratura nel 1996, è stata una figura di spicco della letteratura mondiale del XX secolo. La sua poesia, caratterizzata da un'ironia sottile e da una profonda sensibilità, esplora temi universali come l'amore, la morte, la natura e la condizione umana. L’esposizione d’arte  si propone dunque, di creare un dialogo tra l'opera di Szymborska e le opere di artisti contemporanei polacchi e italiani, un vero e proprio dialogo tra due mondi, tra due forme espressive apparentemente distanti possano dialogare e arricchirsi reciprocamente.

 La curatrice Italia

Daniela Gilardoni - Membro Direttivo de La Casa delle Artiste di Milano     

 

* Simona Cleopazzo ha pubblicato “Bikaloro, la scelta consapevole”, “Donne di Pace” (2007), “La parola alle Donne” (2008); “L’essenziale è invisibile agli occhi” (2008) e altri instant book a tema femminista. Poi i romanzi “Tre noci moscate nella dote della sposa, Lupo editore” (2012), "Irene e Frida, Musicaos editore" (2016), "Questi giorni, Sensibili alle foglie" (2020). Laureata in Filosofia si occupa dei progetti: laboratori di scrittura Parole, segni, svolazzi, percorso di lettura sul femminismo Dal Pianto al Canto, laboratorio di scrittura c/o casa circondariale Borgo San Nicola Lecce, curatrice collana Prose Minime Collettiva Edizioni Lecce curatrice rassegna libri c/o Nasca, il teatro Lecce, addetta/biblioteca Ogni Bene Lecce

 

Stefania Ruggieri (1963), meridionale di Puglia. Ha pubblicato i libri di poesia Rosso di fragola (Congedo, 1994), Sotto un sole che mai muore (MilellaSpaziovivo, 2013), L’anima (pulcino-elefante, 2017), La luce non è spenta il varco non è attivo (Lietocolle, 2019), Ogni possibile preghiera (Collettiva, 2020). Alcune poesie sono apparse su Nuovi argomenti.

 

Stefania Zecca, 1978. Nata a Lecce dove vive. Pubblicista giornalista. Dal 2022 cura, insieme a Simona Cleopazzo, la collana di poesia “Prose minime” e l’ufficio stampa della casa editrice Collettiva Edizioni.                                           

 

Maria Grazia Palazzo è nata nel 68, a Martina Franca (Ta), vive a Monopoli (Ba) dal 2006, dove si sono rotte le acque della poesia. Ha esercitato la professione di avvocato, per oltre vent’anni. Con l’arrivo di Amit dall’India nel 2014 è diventata mamma adottiva e nel 2015, con la seconda laurea in Scienze Religiose, è entrata nel mondo del super precariato della scuola.

Pubblicazioni in poesia:

Azimuth (LietoColle, 2012); In punta di piedi (Terra d’ulivi, 2017); Pi Greco, piccolo e-book, (Stefano Donno, 2017); Andromeda (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, 2018). Altre poesie sono uscite in collettanea per altre case editrici e su siti web.

 

Annelisa Addolorato, Alias ANNE, nata in Italia e cresciuta in Spagna. Artista internazionale, titolare del marchio italiano Navigli Poetry Slam. Lingue principali: italiano, spagnolo, inglese. Benessere umano, sociale, globale, chang; pratica di scrittura, poesia, t’ai ch’i, shao lin. Poesia e Ch’i, scrittura, meditazione in movimento, scrittura e luce (v. fotografia), metodologia a apprendimento ludico per infanzia & età adulta; sostenibilità ambientale, ecologia, condivisione pacifica di saperi, valori culturali e umani, coesistenza ecosistemica, educazione alla pace e alla cultura nazionale e internazionale. Ch’i Kung. Sue poesie, audiolibri, scritti di narrativa e sull’arte sono presenti anche on line e tradotti in molte lingue. Scrive post di attualità e poesia PAESAGGI DELL’ANIMA. PAESAGGI DEL SUD (nella rivista on line Il pensiero mediterraneo); scrive i post mensili della sua rubrica LA SPAGNA IN LETTERE (blog LPLS). Istruttrice Esperta e praticante di Kung Fu Chang (Acsi). Phd in Letteratura spagnola (Università di Complutense, Madrid).

 

Lidia Caputo, laureata cum laude sia in Lettere Classiche che in Lingue e Letterature Straniere, all’Università degli Studi di Lecce, ha ricoperto la cattedra di ruolo di Materie Letterarie e Latino in vari Licei del Salento. Dopo aver conseguito il Dottorato in “Etica e Antropologia. Storia e Fondazione” all’’Università degli Studi del Salento, ha collaborato con la Cattedra di Filosofia Morale e in seguito con la Cattedra di Filosofia Teoretica presso la stessa sede universitaria. Attualmente è docente di analisi testuale nei seminari di Letteratura Italiana della Facoltà di Lingue e letterature Straniere dell’Università “Aldo Moro” di Bari.

Molteplici sono i suoi interessi, nell’ambito della cultura classica, delle letterature comparate, della drammaturgia ha pubblicato: Il Mito e la donna in Bertolt Brecht e Cesare Pavese, La Mongolfiera, Cosenza, 2001; Gerusalemme – il giardino di Miriam e Salman, La Mongolfiera, Cosenza, 2003; La rappresentazione mitologica del “ doppio” e del “ molteplice” nei “Dialoghi con Leucò” di Cesare Pavese, in Atti del Convegno internazionale delle Università Croate, Dubrovnik, 8-11 sett. 2004.

 

In ambito filosofico si è dedicata alla ricerca fenomenologica, in primis sul tema dell’intersoggettività, tra le pubblicazioni: Coscienza e intersoggettività nella fenomenologia di Edmund Husserl, saggio filosofico. Casa Editrice Pensamultimedia, Lecce-Brescia, 2012; Aspetti Intersoggettivi nelle “ Meditazioni Cartesiane” di Husserl, in: Atti del Convegno “Libertà e Responsabilità del Vivere”, Edizioni del Messaggero di Padova, 2011; Intersoggettività e comunicazione nei primi scritti husserliani (1890-1908), in “Idee” nuova serie, anno II n. 3, Lecce, 2012; “La lirica d’amore nella produzione poetica di Erminio Giulio Caputo” all’interno del Convegno nazionale A.N.PO.S.DI. , Gallipoli, 20-24 ottobre, 2022. Collabora con la rivista on line “Il Pensiero mediterraneo” dove ha pubblicato L’attualità dell’amore nelle opere di Max Scheler. Per i tipi di Albatros ha pubblicato la silloge Come Fanciulla, 2021

 

Daniela Palmieri è proprietaria dell’omonima libreria, una delle più antiche di Lecce. Ha scritto “La Cerva” per Besa Editrice “Parole in prestito”e “Con tutto il cielo in gola”  per i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno edizioni.

 

Marilena Cataldini - è nata a Gallipoli dove vive. Ha curato la pubblicazione delle riviste «Quaderni del laboratorio Grafico» (Gallipoli, 1981 – 1982); «Spa-zi-di-versi» (Gallipoli-Parabita, 1983/85); «Progetto Umanistico» (Casarano, 1987/88); «Tempo di marea» (Cenadi, 1991/97). Del 1983 è il quaderno di poesia visiva Esercizi poetici (pubblicazione in proprio). Nel 1984 è fra gli organizzatori del convegno “Poesia Sommersa” (Bari, 24/25 sett. 1984, libr. Villari). Ha partecipato alla II° Biennale Internazionale di poesia visiva tenutasi in Messico nel 1987. Nel successivo 1988, nuova partecipazione ad una rassegna collettiva di poesia visiva internazionale, tenutasi a San Diego, California. Interventi pubblicati su «L’Immaginazione», «Il Bosco delle Noci», «L’Incantiere». Pubblicazione antologica Amore, amore… (Ed. Alta Marea, Manduria, 1998. Mostra di poesia visiva a Foggia nel marzo 1993. Performances: “L’ombra” (Arci, Lecce, 1990); “Biglietti e bagagli” (Teatro Salesiani, Lecce, dic. 1994; “La trama del the” (Foggia, 1998); Convegno “Scienza e poesia” (Hotel Tiziano, Lecce, 29/30 nov. 1997). Corso di scrittura creativa sul tema del Diario (Informadonna, Lecce, 2001) ed altri due corsi a Lecce e a Maglie. Performance “Il Giardino” (Casarano-Le, 2004). Intervento: “La scrittura e la sua ombra” in AA VV Dissociazione e Creatività, a cura di V. Ampolo e L. Carretta  (Ed. Campanotto, 2005). Mostra collettiva: Taccuini d’Artista, Genova, febb. 2007.  Libro VERSO SUD – Salento d’acqua e di terra rossa, fotografie di Caterina Gerardi, testi di Marilena Cataldini e Marina Pizzarelli (AnimaMundi Edizioni, Lecce, 2008). Intervento ERGO SUM – Notte Bianca della Letteratura e delle Arti (Galatina, sett. 2008). Mostra collettiva NETVILLE RELOAD – Easybit Open Space (Torino, Giugno/ Settembre 2009). Pubblicazione antologica La versione di Giuseppe – Poeti per don Tonino Bello (Ed. Accademia di Terra d’Otranto, Alessano, 2011); Auguri scomodi – Poeti per don Tonino Bello (e-book n. 5, dicembre 2011 – sul sito www.neobar.wordpress.com ); V.Ampolo e M. Cataldini, In Tondo (Ed. iQdB, Lecce, 2017); Intervento al seminario”La parola intermediale: un itinerario pugliese” (Cavallino, Biblioteca Gino Rizzo, 25-26 maggio 2017). È redattrice della rivista di poesia «L’Incantiere», quadrimestrale del Laboratorio di Poesia di Lecce e del trimestrale «A Levante», spazi per la ricerca, l’arte, la memoria, il territorio, con sede in Galatone (LE).


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mercoledì 7 febbraio 2024

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Il diavolo di Birkenau di Donato Maglio e Gabriel Alemanni - presentazione alla Bernardini 7 febbraio ore 17:30

 Il diavolo di Birkenau il libro scritto a quattro mani da Donato Maglio e Gabriel Alemanni sarà presentato a Lecce ex Convitto Palmieri sede della Biblioteca Bernardini, a partire dalle ore 17:30 con ingresso libero. Interverranno Antonio Montillo  coordinamento provinciale Anpi Lecce e Maurizio Nocera Anpi Gallipoli. Modera la giornalista  Antonietta Fulvio delle edizioni Il Raggio Verde che ha pubblicato il libro impreziosito dalla copertina di Manuel Panico.  Al termine dell’incontro gli autori saranno disponibili per una visita guidata alla mostra, da loro curata, “La propaganda prima e dopo la Seconda Guerra Mondiale” ospitata nella ex Chiesa di San Francesco della Scarpa.

Il dottor Josef Mengele alias “Angelo della Morte”, nel maggio del 1943, entra ufficialmente nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Un giovane medico specializzato in anatomia patologica con una tesi sulle differenze mandibolari in diverse “razze” umane, diventa uno dei più grandi criminali del Terzo Reich e della storia umana. L’Angelo della Morte circonda la sua quotidianità nel lager polacco con esperimenti su esseri umani che caratterizzano l’ampio spettro della medicina criminale. Dalla sperimentazione sui gemelli per scoprire il segreto della trasmissione genetica, passando per il cambio del colore dell’iride con l’utilizzo del metilene blu per dimostrare la superiorità della razza germanica, sino ad arrivare all’utilizzo dei gas nervini e dei loro effetti sulla cute e a livello respiratorio. Il 18 gennaio 1945 la fuga. Josef Mengele, il Dottor Morte, il Codardo, da quel momento scappa dalle proprie responsabilità e, dopo varie peripezie tra Germania, Austria e nord Italia, con una nave passeggeri salpata da Genova, raggiunge in maniera silenziosa le coste sud-americane. Qui fa perdere le sue tracce sino al ritrovamento dei resti mortali nel 1985, presso il cimitero di Nostra Signora del Rosario ad Embu Das Artes in Brasile. Storie del lager, testimonianze raccapriccianti e particolarità sulla fuga rendono la vita di Josef Mengele unica nel suo genere.

La storia raccontata in questo libro  – si legge nella prefazione del Rabbino Capo di Roma Riccardo Di Segni –  è stupefacente per almeno due motivi. È la biografia di un “normale” ricercatore, formato nelle università di un paese allora all’avanguardia nella ricerca scientifica, che si trasforma in un mostro sadico e torturatore perfettamente inserito nel sistema. Il primo è come sia stato possibile arrivare tanto in basso persino in un mondo degenerato come quello nazista. Il secondo motivo di stupore, ma sarebbe meglio dire di rabbia, è la storia di protezioni e di compromessi politici che ha consentito a un criminale come Mengele e ad altri come lui di sopravvivere senza processo e condanna, muovendosi quasi liberamente nel suo paese di origine e in altri che l’hanno ospitato e nascosto. 

«Il libro – spiegano gli autori – nasce da uno stimolo. Un’indagine minuziosa che pone chiaro un obiettivo: fare quanta più chiarezza possibile su un personaggio, il personaggio, il criminale per eccellenza della seconda guerra mondiale. Mengele è un “uomo” crudele, efferato e senza scrupoli che ha messo la sua vita al servizio di una ideologia becera e farneticante, il nazismo, divenendo in assoluto schiavo del male. Si conquista l’appellativo “Angelo della Morte”, uno medico carnefice, capitano (Hauptsturmführer) delle ss. Mengele, nel nostro racconto, prende il nome diavolo, il male estremo, senza tempo. Nessuno, come lui, è riuscito a far soffrire l’essere umano senza distinzione di etnia, sesso, cultura, religione e colore politico. Mengele non soffre di banalità. Si racconta con un male minuzioso, preciso, ideato. È semplicemente il male puro.»


Gli autori

Donato Maglio nasce a Tricase il 27 luglio 1984, residente a Cutrofiano (Lecce). Laureatosi in Scienze Giuridiche presso l'Università del Salento con una tesi in Diritto Canonico, ha seguito corsi e master in Criminologia Forense e Grafologia Applicata. Giovane laico impegnato attivamente nella vita ecclesiale e culturale, è stato tra gli autori del testo biografico su don Antonio Meleleo, parroco della parrocchia "San Giuseppe Patriarca" in Cutrofiano dal titolo In Cammino con don Antonio (2011). Si interessa di ricerche e studi sulle vicende che hanno caratterizzato la seconda guerra mondiale. Sue le pubblicazioni, Clero e Shoah, Giusti tra le Nazioni e Giusti non ancora riconosciuti (2014) e Dalle teorie antisemite alla Shoah, L'Olocausto in pillole (2016). Nel 2017 ha pubblicato Testimonianza dalle Foibe, il linguaggio degli occhi e del cuore e nel 2019 Cutrofiano fra documenti e immagini d'epoca. Nel 2020 pubblica, insieme al sopravvissuto alla Shoah Attilio Lattes, il libro dal titolo Il Bambino nascosto a Roma


Gabriel Alemanni nasce a Maglie il 14 dicembre 2001, residente a Cutrofiano in provincia di Lecce.
Studia e si diploma presso il liceo artistico Pietro Colonna di Galatina in Audiovisivo e Multimediale. Fin da piccolo è appassionato di tematiche sociali e culturali e si è laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali presso l’Università del Salento. Culturalmente attivo in diverse associazioni in ambito territoriale, si occupa di rappresentanza giovanile e di politiche sociali. Coltiva la passione per la ricerca storica, studia i temi riguardanti l’Olocausto e seconda guerra mondiale.





sabato 3 febbraio 2024

Testi in apnea di Adrian Suciu ( I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

 Adrian Suciu, nato il 21 dicembre 1970, è considerato uno degli scrittori più importanti emersi dopo la caduta del comunismo in Romania. Dissidente anticomunista a 17 anni (minatore fino alla Rivoluzione), giornalista scomodo dopo la caduta del comunismo. Scomodo e intransigente verso la stupidità dilagante nella società contemporanea, la menzogna e la dissoluzione morale, Adrian Suciu è un personaggio detestato dall'establishment culturale rumeno, censurato e bandito ma ugualmente amato dal suo pubblico. Autore di romanzi, poesie e drammaturgia, i suoi libri hanno una diffusione notevole e hanno più edizioni. Ha vinto numerosi premi letterari nazionali e internazionali. I suoi scritti sono stati tradotti in arabo, ebraico, inglese, francese, tedesco, italiano, ungherese, spagnolo, ecc. È presente in numerose antologie di letteratura rumena contemporanea pubblicate in Romania o all'estero.


Traduzioni dal romeno di
Roxana Lazar e Valeriu Barbu

FINE SCEMPIO MAI: LA SEDE DELLA LILT DEVASTATA E SOMMERSA DA RIFIUTI

DISPOSITIVI PER APNEE NOTTURNE DIFETTOSI: CONFERMATA CONDANNA. SODDISFATTA ADUSBEF

IL RICORDO DI CODACCI-PISANELLI, GIGANTE DELLA POLITICA SALENTINA

ALLA BIT DI MILANO IN VETRINA LE ECCELLENZE DEI TERRITORI DI SUPERSANO E NARDO'

FOJA - 'O sciore e 'o viento

giovedì 1 febbraio 2024

La Famiglia -Prr-

Presentazione del libro "La casa della poesia" di Nuno Júdice su Zoom

 Evento online su piattaforma Zoom

per accedere alla video troverete il link  di accesso qui

https://www.lacasadellapoesiadicomo.com/post/presentazione-del-libro-la-casa-della-poesia-di-nuno-j%C3%BAdice  

 

Sulle pagine Facebook della Casa della Poesia di Como e de I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno saranno pubblicati 48 ore prima dell’incontro link e codice d’accesso all’evento on line su Zoom

Link 1

https://www.facebook.com/Casapoesiacomo

Link 2

https://www.facebook.com/Ilbardoedizioni/

L’autore dialogherà con Emilio Coco, traduttore dell’opera,

Stefano Donno, editore de IQdB Edizioni, Roberto Galaverni, critico letterario,

Laura Garavaglia, direttrice della collana “Altri incontri” e presidentessa de La Casa della Poesia di Como.

Modera l’incontro Antonia Depalma, saggista.

 

“Protagonista indiscussa della poesia di Nuno Júdice è la parola. Quasi non c’è poesia che non la contenga e con la quale il poeta alimenta le sue passioni, i suoi paradossi, le sue riflessioni. È essa che gli ispira le metafore e le allegorie più belle, con esse viaggia e riempie la sua valigia. Possono essere parole vecchie, relegate in un angolo del dizionario, ma quando le mette insieme, quando le unisce nel verso, risplendono di nuova luce. Ama le parole esatte, dure come gli oggetti che designano, parole che si uniscono e si sovrappongono a quelle già usate, che devasta, frantuma in sillabe, incendia, ne raccoglie i resti, gli aggettivi, gli avverbi, le preposizioni, per creare altre parole, perché la voce non si bruci e poco importa che le frasi perdano il senso, purché resti inalterato il nome delle cose. Come fa la casalinga con i panni che mette ad asciugare al sole, così fa il poeta con le parole, le attacca nel verso con le mollette, le spiana con il ferro della retorica, senza bruciarle, le sistema nel tiretto della strofa per poi tirarle fuori quando servono per fare o leggere poesia, ed esse seguono il loro percorso, sporcandosi col fango della strada, riempendosi della muffa delle case chiuse, respirando il sudore degli amanti. Si lavano, si asciugano e tornano a sporcarsi in continuazione perché fanno parte del mondo e della vita”. (EMILIO COCO)

Nuno Júdice è nato il 29 aprile 1949 a Mexilhoeira Grande, in Portogallo. Si è laureato in Filologia romanza all’Università di Lisbona e ha conseguito il dottorato nel 1989 con una tesi sulla letteratura medievale. Dal 1997 al 2004 è stato addetto culturale dell’Ambasciata portoghese a Parigi e direttore dell’Istituto Camões sempre a Parigi. È stato docente di Letteratura portoghese e francese presso l’Universidade Nova de Lisboa fino al 2015, quando è andato in pensione. Ha pubblicato studi sulla teoria della letteratura e sulla letteratura portoghese. Poeta e romanziere, è stato redattore letterario di Tabacaria, pubblicato dalla Casa Fernando Pessoa, e commissario per l’area della letteratura portoghese in rappresentanza della 49° Fiera del Libro di Francoforte, che aveva come tema il Portogallo. Le sue opere non riguardano solo la poesia e la narrativa, ma anche saggi, teatro, edizioni critiche e antologie. Dal 2009 è direttore di “Coló- quio-Letras”, rivista letteraria della Fondazione Calouste Gulbenkian. Tra gli altri premi, nel 2013 ha ricevuto il Premio di Poesia Reina Sofia per la poesia iberoamericana. In Italia, ha ricevuto i premi Europa in Versi nel 2016, Camaiore nel 2017 e Carlo Betocchi-Città di Firenze nel 2022.

Info link:

https://iqdbcasaeditrice.blogspot.com/2023/10/la-casa-della-poesia-di-nuno-judice.html




 


Viaggio nel Salento con i Guitar Club: Lu Rusciu te lu mare

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