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martedì 30 aprile 2024
EMERGENCY annuncia i vincitori del concorso “UNA STORIA PER EMERGENCY”. Il corto sarà disponibile su Rai Cinema Channel
29 aprile – Una bambina, Lyuba, viene mandata in Italia dalla famiglia a causa della guerra che sta sconvolgendo l’Ucraina, il suo Paese. A Roma è ospite di sua zia Polina che da anni lavora come assistente domestica e donna delle pulizie. Lyuba si sente persa, senza amici e senza futuro. Non parla italiano e non ha voglia di studiarlo. L’incontro con Bruna, una simpatica novantenne romana, la tirerà fuori dal guscio. Attraverso un gioco, la bambina ritroverà il sorriso e la voglia di ricominciare una nuova vita. È la sinossi di Ripiglino, la sceneggiatura scritta da Marco Pozzato e Valerio Cualbu che ha vinto la quarta edizione di “Una storia per EMERGENCY”, il concorso per sceneggiature di cortometraggi incentrato sul tema dei diritti, della pace e della solidarietà organizzato dalla Ong in collaborazione con Fabula Pictures e Rai Cinema. A questa edizione del concorso, rivolto alle ragazze e ai ragazzi tra i 16 e i 25 anni, hanno partecipato 51 autori e autrici e sono state 40 le opere presentate.
La giuria – composta da Nicola De Angelis (Fabula Pictures), Fulvio Firrito (Rai Cinema), Gaia Furrer (direttrice artistica Giornate degli Autori), Greta Scarano (attrice e regista), Nicola Sorcinelli (regista), Ilaria Ravarino (giornalista de Il Messaggero) e Michela Greco (EMERGENCY) – ha scelto Marco Pozzato e Valerio Cualbu, entrambi di 25 anni, con questa motivazione: “È il commovente incontro tra due solitudini apparentemente distanti, ma unite dalla stessa ferita. Il racconto colpisce per la tematica drammaticamente attuale, per la delicatezza dei personaggi e per l’equilibrio del tono che si muove con abilità tra note leggere e drammatiche. ‘Ripiglino’ ci ricorda come la storia sia ciclica perché l’uomo continua a persistere negli stessi errori e a pagarne il prezzo sono sempre le persone comuni, ma attraverso l’empatia verso gli altri si può ancora continuare a guardare al futuro.”
I vincitori riceveranno un premio di 500 euro. Come previsto dal bando, la sceneggiatura sarà prodotta da Fabula Pictures. Il cortometraggio realizzato a partire dalla sceneggiatura sarà promosso e distribuito da EMERGENCY attraverso i suoi eventi, i suoi canali di comunicazione istituzionali e social. In collaborazione con Fabula Pictures e Rai Cinema, il cortometraggio sarà inoltre proposto ai festival del cinema e Rai Cinema potrà caricarlo su Rai Cinema Channel e programmarlo sui canali Rai con tempi e modalità che verranno concordati con EMERGENCY.
“Per giocare a ‘Ripiglino’ servono due persone: la prima crea una forma, poi la passa alla seconda che può modificarla a piacere, prima di passarla di nuovo – commentano i vincitori Marco Pozzato e Valerio Cualbu –. È un gioco che ci insegna ad affidarci all’altro per costruire qualcosa di bello. L’esatto contrario della guerra che punta a distruggere le relazioni che abbiamo. Ci siamo ispirati alla missione di EMERGENCY e alla sua storia che, come la nostra, punta a creare reti di salvataggio fra le persone, in un mondo che spesso fa di tutto per impedirlo.”
La giuria ha inoltre assegnato due menzioni speciali a due sceneggiature che si sono contraddistinte per la loro qualità e originalità.
Columba Livia, scritto da Paolo Meli, riceve una menzione speciale per “l’originalità con cui si fa metafora di ogni conflitto e per il tono da commedia con cui riesce a raccontare in modo brillante l'incomunicabilità e l'ostinata negazione all'ascolto dell'altro. Per lo sguardo sicuro sulla messinscena e per l'universalità dei suoi protagonisti. Ma soprattutto per l'idea di fondo, cioè che il percorso di pace e di accettazione venga intrapreso da due persone che hanno perso tutto e che sono perciò sullo stesso piano, condividendo un'identica situazione.”
Al buio tutti i gatti sono leopardi, scritto da Sofia Ranise, ottiene una menzione speciale per “la precisione, la leggerezza e la tenerezza con cui ha saputo tratteggiare l’incontro tra due mondi, utilizzando un linguaggio capace di grande evocazione visiva. Pur sullo sfondo, la nostalgia di un Paese perduto e la sofferenza per il distacco dalle proprie origini determinato dalle atrocità della guerra emergono con forza e semplicità in un racconto che mostra anche, senza retorica, quanto il confronto tra generazioni e culture possa rappresentare un’opportunità di rinascita e una scintilla di speranza.”
“Una storia per EMERGENCY” invita le nuove generazioni a scrivere la sceneggiatura di un cortometraggio per stimolare una narrazione originale e complessa su temi sensibili e attuali, dando loro la possibilità di vederli trasformati in film brevi. Il concorso si inserisce nella mission di EMERGENCY di diffondere una cultura di pace, ritenendo che anche il cinema possa contribuire a tracciare la strada per l’uguaglianza, la pace e la tutela dei diritti.
Le prime tre edizioni di “Una storia per EMERGENCY” hanno dato vita ai cortometraggi Ape regina (scritto da Alessandro Padovani e diretto da Nicola Sorcinelli, prodotto da Wildside), Capitan Didier (scritto da Roberta Palmieri e diretto da Margherita Ferri, prodotto da Groenlandia) e Battima (scritto da Giuliano Cipollone e diretto da Federico Demattè, prodotto da Indigo Film). I tre cortometraggi nati dal concorso, realizzati in collaborazione con Rai Cinema, sono attualmente disponibili su RaiPlay.
Autista di mezzi pubblici, carpentiere, macchinista, escavatorista, esperto di AI: ecco le 10 professioni introvabili in Italia
Attualmente 3 offerte di lavoro su 4 si rivolgono a persone formate in ambiti tecnici e pratici. Ma, ormai, la metà dei giovani sembra non volersi più “sporcare” le mani. Per questo le “Scuole dei Mestieri” di Distretto Italia continuano nella loro missione, offrendo corsi che consentono alle aziende di formare i lavoratori e le lavoratrici di domani. Specie nei settori in cui la carenza di manodopera non è più sostenibile
In un futuro non così lontano il nostro Paese rischia di restare a piedi, letteralmente. Potrebbe, infatti, diventare sempre più difficile trovare un mezzo pubblico, costruire nuovi palazzi o grandi opere, far circolare i treni o contare su una rete elettrica in linea con le esigenze della transizione ecologica. Non tanto per mancanza di investimenti, quanto per la carenza di personale che molti di questi settori stanno sperimentando.
I 10 mestieri introvabili
Da una parte abbiamo le aziende: il 75% delle offerte di lavoro riguardano profili professionali attinenti a mansioni tecnico-pratiche, come evidenzia il Centro Studi di Distretto Italia, un progetto del Consorzio ELIS, promosso nell’ambito della presidenza di Autostrade per l’Italia, che vede la partecipazione di 56 soggetti, tra grandi imprese operanti nel nostro Paese, agenzie del lavoro e altri enti, con l’obiettivo di ridurre gli appuntamenti mancati tra lavoro e giovani.
Dall’altra parte della barricata, invece, troviamo proprio questi ultimi: quasi la metà degli studenti delle superiori (49%), secondo una ricerca dello stesso Centro Studi realizzata da Skuola.net, scarta a priori l’ipotesi di svolgere professioni di tipo tecnico o manuale. E infatti i più si indirizzano verso percorsi liceali e, successivamente, studi accademici spesso di carattere teorico, contribuendo ad ampliare il divario tra la richiesta delle aziende per profili tecnici e giovani che non trovano un impiego perché non sono adeguatamente formati.
Ci sono poi alcuni settori che soffrono più di altri: trasporti, costruzioni, meccanica, elettronica, meccatronica, information technology, retail e telecomunicazioni. Da cui deriva una lunga lista di profili introvabili: ecco i primi 10 in ordine di “rarità”.
Autista di Mezzi Pubblici
Nonostante i progressi della guida autonoma, servono ancora esseri umani alla guida dei mezzi pubblici. A patto di riuscire a convincere nuove leve: guidatori e guidatrici di autobus, tram, metropolitane sono ormai introvabili.
Carpentiere
Oltre ad avere i mezzi che solcano le strade, bisogna anche costruirle. E anche a questo serve la figura del carpentiere. Si tratta di un mestiere ad alta specializzazione del mondo delle costruzioni che richiede di interpretare disegni tecnici, di utilizzare attrezzature specializzate, di realizzare impalcature, di lavorare con elementi metallici.
Tecnico dell’Armamento Ferroviario
In un paese come l’Italia, le linee ferroviarie rappresentano un punto di eccellenza che va sviluppato e manutenuto con figure che si occupino dell’Armamento Ferroviario: maghi della saldatura che fanno parte delle squadre che realizzano e mantengono in sicurezza binari e affini.
Movimentatore di Macchine da Terra
Uno dei mestieri che ci riporta all’infanzia: chi non ha mai costruito un castello di sabbia o giocato con ruspe ed escavatori giocattolo? Questi “strumenti”, però, possono rappresentare una solida opportunità anche per i più grandi, visto che scarseggia personale qualificato in grado di manovrarli nei cantieri, di eseguire movimenti di terreno al loro interno, di curarne la manutenzione ordinaria.
Macchinista
Un mestiere storico e di cui ancora oggi si sente una gran necessità: colui o colei - siamo infatti nel 2024 e certi stereotipi sono stati superati - in grado di condurre i treni alla propria destinazione, nel rispetto degli orari di partenza e di arrivo. Svolgendo il proprio compito in collaborazione con il capotreno e con la sala operativa.
Addetto al Segnalamento Ferroviario
Una sala operativa che svolge operazioni non banali quanto fondamentali, visto che chi si occupa di segnalamento ferroviario deve essere in grado di operare nell’ambito dell’ERTMS (European Rail Traffic Management System), lo standard che permette oggi ai treni dei vari paesi di circolare liberamente su tutta la rete continentale.
Esperto di Intelligenza Artificiale
Un mestiere figlio di questi tempi. Si tratta dei professionisti e delle professioniste che, materialmente, devono “allenare” i sistemi basati sull’intelligenza artificiale per avvicinarsi al ragionamento e al linguaggio umani (il cosiddetto machine learning). Queste risorse saranno sempre più ricercate dalle aziende che sviluppano nuove generazioni di AI o che hanno necessità di avviare internamente una trasformazione digitale di processi e servizi.
Addetto alla Gestione Cantieri
Una figura chiave per qualsiasi cantiere, il “regista” in campo, che ha le competenze tecniche per lavorare in sicurezza, coordinando il personale specializzato. Per questo, chi la riveste, deve conoscere i metodi di lavoro, i materiali e le tecnologie utilizzate per realizzare le opere. Dando anche supporto nella gestione amministrativa del progetto, con un occhio al cronoprogramma dei lavori.
Cost Controller di cantiere
Nei nostri cantieri manca la “regia”, ma anche chi “difenda” la… cassa. Ovvero chi, tramite software specifici, tenga sotto controllo le previsioni di costo delle lavorazioni previste e ne monitori l'effettiva spesa, affiancando la direzione di cantiere nelle attività di programmazione e di gestione.
Impiantista Elettrico
Come accade nelle case dei comuni cittadini, così anche nelle imprese non è semplice reperire elettricisti. In particolare l’impiantista elettrico, colui che si occupa della manutenzione ordinaria e degli interventi straordinari su impianti di distribuzione a bassa e media tensione, civili e industriali. Garantendo l’approvvigionamento di energia ad abitazioni e ambienti di lavoro.
Per trovare i lavoratori si torna alle “Scuole dei Mestieri”
La soluzione a questo deserto di competenze non sarebbe nemmeno così impossibile da praticare: molte di queste professioni sarebbero accessibili combinando un diploma, anche liceale in alcuni casi, con un corso di formazione intensivo di qualche settimana. Come hanno fatto, ad esempio, le aziende di Distretto Italia lanciando le “Scuole dei Mestieri”, ambiti tematici che si articolano in diversi corsi nei settori trasporti e mobilità, grandi opere, energia e dati, gestione store, tecnologie digitali e intelligenza artificiale. Percorsi professionalizzanti che rimandano alla bottega rinascimentale, con cui le imprese consorziate mirano proprio a “creare” autonomamente le risorse di cui hanno bisogno.
“Le grandi sfide infrastrutturali che attendono il Paese vedono oggi la necessità di risorse e competenze adeguate - afferma l’Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi -. Figure professionali sempre più difficili da reperire sul mercato del lavoro, mestieri di cui le grandi aziende infrastrutturali hanno bisogno. Non solo professioni legate al passato, ma anche strettamente correlate all’arrivo di nuove tecnologie”.
In questo, prosegue Tomasi, “le Scuole dei Mestieri appaiono quindi centrali per la formazione della futura forza lavoro del Paese, luogo ideale dove mettere a fattor comune le esigenze di competenze nel breve periodo, costruendo percorsi di orientamento e formazione in grado di offrire opportunità di impiego, con l’obiettivo di rispondere al fabbisogno del comparto produttivo e industriale nazionale. È indispensabile fare sistema: una sfida che Aspi ha colto per far fronte all'ingente piano di ammodernamento e potenziamento della rete, partecipando attivamente alla formazione dei futuri lavoratori, per creare una catena virtuosa delle competenze”.
Italiani tra i più infedeli d’Europa, ma non diamo la colpa alle app!
Gli italiani sono tra i più infedeli d’Europa, con un tasso del 45%, e il dato è in aumento soprattutto nelle grandi città, come Roma, Milano, Napoli, Genova e Palermo. Ad affermarlo è un sito di incontri clandestini.
Sempre secondo lo studio del sito Incontri-ExtraConiugali.com, le donne si concedono scappatelle con una frequenza maggiore rispetto agli uomini (64% contro il 52%). Il motivo? La noia (45%), un partner distratto che dà poche attenzioni (32%) e insoddisfazione nella vita sessuale (21%).
Del resto, la scienza afferma che la passione di coppia tende a calare dopo 2-3 anni, e questo porta alcune persone a guardarsi intorno. Tendenzialmente, sono i mesi estivi quelli in cui si tradisce maggiormente. I corpi più svestiti, le serate in riva al mare al tramonto, si esce di più, si incontra più gente…
Oggi, inoltre, usando le app di dating è anche più facile trovare un partner per un’avventura. Colpa di internet, dunque, se ci sono così tanti tradimenti? Assolutamente no, ed è bene ricordare che anche nel mondo del dating ci sono app e app.
“In fatto di tradimenti, è sbagliato dare la colpa alle app, così come credere che funzionino tutte allo stesso modo. – Commenta Marco Ciarlante, responsabile marketing e comunicazione di PhaseApp – Con PhaseApp noi abbiamo cercato di superare il classico approccio, creando connessioni che vadano ben oltre l’aspetto fisico, ma che uniscano corpo e mente, creando legami forti”.
A differenza delle altre app di dating, che si basano sulle foto e sull’apprezzamento dei profili da parte degli altri utenti iscritti, PhaseApp funziona con una serie di domande pensate da un team di psicologi e sessuologi, che vengono poste ad entrambi gli utenti. Il dialogo prosegue solo dopo che entrambi avranno risposto. Queste domande sono organizzate in 4 fasi ad intimità crescente.
Anche nelle coppie più solide, però, dopo un po’ di tempo è fisiologica una leggera flessione. Il calo del desiderio di uno dei due partner o di entrambi, una routine noiosa e una diminuzione di attenzione nei confronti dell’altro sono forti minacce alla serenità di coppia, e talvolta possono portare anche al tradimento.
Mantenere sempre vivo il dialogo, parlarsi apertamente, condividere i propri pensieri con l’altro sono cose fondamentali per avere una relazione sana e duratura. Purtroppo, però, non sempre è così semplice.
Spesso si teme il giudizio dell’altro, si ha timore nel fare domande scomode o vergogna a toccare determinati argomenti, soprattutto in fatto di sessualità. Ulteriore scoglio ad un dialogo aperto e libero è rappresentato dalla tecnologia. La pandemia e i lockdown hanno cambiato il nostro modo di vivere la socialità e le relazioni personali. Se, da un lato, sono in molti a sentire un maggior bisogno di contatto fisico dopo tanta limitazione, è anche vero che quei lunghi mesi ci hanno abituato a relazioni mediate dal web.
“Non dobbiamo pensare che questo aspetto sia di per sé qualcosa di negativo, se oltre a questo tipo di interazione viene, comunque, dato spazio anche a quelle dal vivo. – Prosegue Marco Ciarlante -Sono un segno dei tempi che viviamo, e sarebbe insensato quanto inutile fingere che i social, le app e internet più in generale non costituiscano una parte importante del nostro quotidiano. Si stanno affermando nuovi modelli di linguaggio e comunicazione. Con PhaseApp abbiamo pensato di usare questi nuovi paradigmi anche per aiutare il dialogo e la passione di coppia. Con l’introduzione della funzione ‘GIOCA CON ME’, è possibile invitare amici o partner a partecipare, rispondendo alle domande. Molte di queste, quando si entra nella fase a maggior livello di intimità, riguardano anche gusti e fantasie tra le lenzuola. Dubbi e curiosità che spesso non abbiamo il coraggio di chiedere, ma anche domande che non avevamo mai pensato di fare. Un modo per continuare a conoscersi e scoprirsi, giorno dopo giorno”.
Dal 10 maggio in libreria “Tiziano Terzani mi disse” di Jacopo Storni, un ritratto inedito del grande giornalista-scrittore a vent'anni dalla morte un viaggio tra i luoghi delle radici con le voci di amici e familiari. Con prefazione di Angela Terzani Staude
https://www.ediciclo.it/it/
STORYTEL ITALIA PER UN MAGGIO ALL’INSEGNA DEGLI AUDIOLIBRI
Dal 2018 Storytel continua a investire in un catalogo di audiolibri di qualità per i suoi abbonati, per implementare l’offerta di oltre 600mila titoli tantissime le novità di questo mese: dal 7 maggio sarà disponibile Il Signore degli Anelli parte 1 - La compagnia dell’anello, il primo volume della celebre trilogia fantasy di J.R.R. Tolkien, letto da Massimo Popolizio (Giunti editore S.p.A./Bompiani); e dall’8 maggio L'arte di correre di Haruki Murakami per la prima volta in audio e in esclusiva su Storytel, letto da Linus (Einaudi). Dello stesso autore sarà inoltre disponibile dal 29 maggio l’audiolibro del romanzo Kafka sulla spiaggia, letto da Martina Levato (Einaudi).
A maggio attese anche nuovissime uscite: il 7 maggio l’adattamento audio del fumetto di Zerocalcare Quando muori resta a me, letto dallo stesso Zerocalcare e Neri Marcorè, in contemporanea con l’uscita in libreria (BAO Publishing). Sempre in esclusiva, dall’8 maggio, l’audiolibro della nuova edizione di Generazione X di Douglas Coupland - il romanzo che ha dato il nome a un’intera generazione - letto dall’attore Vinicio Marchioni (Accento Edizioni).
E ancora tra le uscite di questo mese in esclusiva: dal 1 maggio sarà disponibile Coltello - Riflessioni dopo un tentato assassinio, letto da Gianni Volta (un libro autobiografico in cui l’autore Salman Rushdie racconta dell’aggressione subita il 12 agosto 2022 sul palco del Chautauqua Institution e del suo grande sforzo per ritornare alla vita - Mondadori); dal 21 maggio uno dei 12 libri candidati al Premio Strega di quest’anno Adelaida di Adrián N. Bravi, letto da Elena Scalet, la storia di Adelaida Gigli, una delle figure femminili più sorprendenti dell'Argentina del secolo scorso (Nutrimenti); dal 29 maggio Animali notturni di Carlotta Vagnoli (un romanzo sintetico e acido, che è insieme denuncia e grido feroce della Milano dei primi anni Venti - Einaudi); e dal 30 maggio Spietate promesse, epico finale della dilogia di Rebecca Ross, dopo Divini rivali, letto da Martina Levato e Dario Sansalone (Fazi Editore).
Infine, dal 15 maggio, sarà possibile ascoltare in piattaforma La meraviglia del tutto di Piero Angela, una conversazione sui massimi sistemi con estratti audio dell’autore e con la voce di Massimo Polidoro (Mondadori) e L'incendio di Cecilia Sala, letto da Viola Graziosi, un reportage che mostra in presa diretta «tre incendi che bruciano il mondo» e lo sconvolgono oltre i confini dei paesi in cui sono divampati (Mondadori).
STORYTEL ORIGINAL
In arrivo dal 15 maggio in esclusiva su Storytel Italia la seconda puntata del podcast Long Story Short – L’audiobook club di Giulia Valentina: un podcast di sei puntate (una al mese dal 17 aprile a settembre 2024) per sei audiolibri del catalogo Storytel che Giulia Valentina ha amato e di cui racconterà temi, riflessioni e pensieri nati durante l’ascolto.
Al centro della seconda puntata l’audiolibro L'avversario di Emmanuel Carrère, letto da Graziano Piazza (Storyside): la storia vera di Jean-Claude Romand, il protagonista di uno dei più celebri casi di cronaca nera francese, l’affaire Romand. Il dramma di un uomo che per una vita intera non ha fatto altro che mentire: ai suoi genitori, a sua moglie, ai suoi figli, ai suoi amici, alla sua amante, e forse persino a se stesso. Fino a che punto siamo disposti a mentire per costruirci un’identità diversa, parallela, a volte persino opposta alla realtà?
Giulia Valentina ne parlerà con Elisa De Marco (alias Elisa True Crime) e la psicologa forense Lorita Tinelli (fondatrice del CeSap, Centro Studi sugli Abusi Psicologici).
Dieci segnali da non sottovalutare che possono rivelare un problema agli occhi
La città austriaca Bad Ischl – Salzkammergut, Capitale Europea della Cultura 2024, è una delle mete turistiche da non perde quest’anno
Aprile 2024 – In occasione della nomina a Capitale Europea della Cultura 2024 di Bad Ischl – Salzkammergut, l’Ente Nazionale Austriaco per il Turismo (ENAT) ha organizzato una serie di attività culturali e non solo, volte a rendere questa cittadina e la regione in cui si trova un punto di riferimento per il turismo austriaco ed europeo. A inaugurare i progetti culturali legati a Bad Ischl, è stata una straordinaria iniziativa durante la pre-apertura della 60esima edizione della Biennale di Venezia, tenutasi il 18 aprile scorso: protagonista, la “Plätte-Taxi”, tipica imbarcazione dell’area di Salzkammergut, che ha navigato tra i canali veneziani insieme alle classiche gondole della città.
L’iniziativa Plätte-Taxi
Tipica imbarcazione in legno della regione di Salzkammergut, vicino a Salisburgo, la Plätte è realizzata a mano dai mastri artigiani della zona.
Grazie al suo “cameo” alla Biennale di Venezia, la Plätte assume un ruolo unico nel contesto artistico internazionale come testimonianza autentica dell’importanza del patrimonio culturale austriaco.
La Capitale della Cultura Bad Ischl – Salzkammergut
Il progetto della Capitale Europea della Cultura 2024 rappresenta per Bad Ischl – Salzkammergut un’opportunità unica per far conoscere la propria storia e farsi portavoce della bellezza e della ricchezza artistica dell’Austria, grazie a un programma curato e innovativo.
Interventi artistici, spesso sorprendenti e avanguardisti, volgono uno sguardo al passato ma con una proiezione al futuro e alle innovazioni scientifiche, ponendosi come punto di rottura e stimolo verso nuove prospettive.
Il Salzkammergut
Il Salzkammergut, che si estende tra le regioni federali dell’Alta Austria, della Stiria e del Salisburghese, è una regione che non conosce confini. Qui si incontrano tre regioni federali in un'area relativamente piccola, e non solo dal punto di vista puramente geografico. Questo è, infatti, il luogo in cui l’incredibile bellezza dei laghi abbraccia i tratti dolci del paesaggio prealpino, e dove si incrociano culture diverse, assaporando e condividendo piatti tipici delle varie regioni.
Il programma dei prossimi eventi legati alla Capitale Europea della Cultura 2024 comprende:
la mostra “sudhaus – kunst mit salz & wasser”, fino al 31 ottobre 2024
Il sale e l‘acqua, elementi essenziali per la vita, sono da sempre fattori fondamentali nel Salzkammergut. La mostra principale presso la Sudhaus a Bad Ischl è dunque dedicata a questi ambiti tematici, con oggetti, opere cinematografiche e fotografiche nonché installazioni. Senza il legno, presente in abbondanza nel Salzkammergut, l’estrazione del sale non sarebbe stata possibile. Per questo, a completare la mostra, anche cenni storici su questo materiale e il suo contributo fondamentale all’economia della regione.
Ai Weiwei– Transcending Borders, dal 13 giugno al 27 ottobre 2024
Cosa divide e cosa unisce la cultura e la storia austriaca con quella delle antiche dinastie cinesi? L’artista Ai Weiwei dà vita a un incontro avvincente tra il palazzetto Marmorschlössl e un tempio cinese originale nel Kaiserpark a Bad Ischl. Inoltre, le opere del rinomato artista cinese si affiancano a reperti archeologici significativi della Cultura di Hallstatt (800 - 450 a.C.), creando uno spazio unico per il dialogo tra arte e storia.
“Wirtshauslabor Salzkammergut 2024” a Bad Ischl e Gmunden fino al 22 novembre 2024
In Austria l’osteria è molto più di un luogo in cui recarsi per mangiare e bere. È un punto di incontro sociale arricchito dall’elemento culinario. Il progetto “Wirtshauslabor” offre a chef di alto livello, tirocinanti ambiziosi e artisti un campo di gioco per rendere più dinamica la gastronomia regionale tradizionale grazie a una nuova arte culinaria e a concetti innovativi. Nell’ambito del progetto per la Capitale della Cultura, gli studenti delle scuole turistiche di Bad Ischl sperimentano nuove idee insieme al famoso chef “Krauli” (Christoph Held) e ai ragazzi della scuola Don Bosco di Vöcklabruck con Jochen “Joe” Neustifter. Come sedi pop-up sono state scelti l’ex ristorante della stazione a Bad Ischl e l’ex osteria “Rosenkranz” a Gmunden.
Il Plätte-Taxi è un’iniziativa di ENAT attuata esclusivamente nell’ambito dell’attività autorizzata dalle autorità locali. La Plätte non è stata utilizzata come mezzo di trasporto ufficiale a Venezia.
Qui è possibile reperire tutte le informazioni e l’intero programma: https://www.salzkammergut-
E’ leccese una delle “penne” latine premiate alla XII edizione del Certamen Latinum a Roma
Anche la salentina Giorgia Tramacere, 18 anni, residente a Leverano (LE) e studentessa della classe 5E del Liceo Classico Giuseppe Palmieri di Lecce, è tra i premiati della XII edizione del Certamen latinum “Vittorio Tantucci”, che si è svolta lo scorso 20 aprile 2024 nell’Aula Magna “Santa Caterina da Siena” dell’Università LUMSA, a Roma. Alla giovane studentessa è stato assegnato il terzo premio nazionale ex aequo per il carme “Floris elogium”. Accanto a lei, spicca anche Giulia Minardi, classe 2B Liceo classico Archita di Taranto, primo Premio Nazionale – sezione biennio per il carme “Non finem transeo”.
IL CONCORSO - Il Certamen, destinato agli studenti delle classi della secondaria di II grado che studiano lingua e lettera latina e articolato da quest’anno in due sezioni (biennio e triennio), è dedicato alla figura di Vittorio Tantucci, illustre latinista che raggiunge l’apice del successo con la sintassi latina Arethusa diffusa anche in America, Germania, Svizzera e persino in Africa grazie all’opera del presidente del Senegal, l’umanista Senghor, che ne fu un estimatore.
I PREMI - Nell’ambito del Convegno sono stati assegnati riconoscimenti e menzioni ai vincitori delle due sezioni del Certamen “Vittorio Tantucci” 2024:
Premio a docenti e studiosi della lingua latina
Premio nazionale a Francesco Grotto per il carme “Lampyrides”, in cui la scomparsa delle lucciole diventa il simbolo di un oscuramento dei fondamentali valori esistenziali
Sono assegnate anche le seguenti Menzioni d’onore:
a Mauro Pisini per il carme ”Inquieti animi excercitia”
a Marco Sbardella per il carme “Hominis precarii confessiones”
Premio a studenti delle scuole secondarie di II grado con insegnamento della lingua latina per opere sui temi delvalore del lavoro, della responsabilità di fronte alla tecnologia e della fiducia come beni universali dell’uomo.
Sezione biennio
Primo Premio Nazionale a Giulia Minardi, classe 2B Liceo classico Archita di Taranto per il carme “Non finem transeo“
Secondo Premio Nazionale a Giulia Braglia, Sofia La Barbera, Mirko Maiorino, Sebastian Marazzi, Ludovica Ruozi, classe 2F Liceo Scientifico Piero Gobetti di Scandiano (RE) per il saggio “Ex verbo respondeo”
Sezione triennio
Primo Premio Nazionale a Andrea Franco, Luca Gragnoli, Giulia Cundari, classe 4E Liceo Classico Goffredo Mameli di Roma per il Video degno di Walt Disney “Est modus in labore”
Secondo Premio Nazionale a Valeria Villani, classe 3C Liceo Classico Adolfo Pansini di Napoli per il saggio “Labor et amor”
Terzo Premio Nazionale ex aequo a Davide Mario Bonacina, classe 5F Liceo Classico Paolo Sarpi di Bergamo per il saggio “Robiginis flos”
Terzo Premio Nazionale ex aequo a Giorgia Tramacere, classe 5E Liceo Classico Giuseppe Palmieri di Lecce per il carme “Floris elogium”
Menzione d’Onore Speciale a
Paolo Cupelli, classe 5B Liceo classico Cornelio Tacito di Roma per il saggio “Labor omnia vicit”
Giulio Rolli, classe 3P Liceo Classico Lucio Anneo Seneca di Roma per il carme “Susurrus pacis”
Giovanni Ghisleri, classe 5E Liceo Classico Arnaldo di Brescia per il carme “Promethei epistula ad mortalem”
Pietro Biello, classe 5B Liceo Classico Mariano Buratti di Viterbo per il carme “Nostri temporis laboris opus”
Tommaso Patrizi, classe 3C Liceo Classico ublio Elio Adriano di Tivoli (RM) per il carme “De laboris paradoxo”
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