“Le politiche del Governo
Meloni che avrebbero dovuto agevolare l'attuazione del Piano Nazionale
Integrato per l'Energia e Clima sono totalmente incoerenti tra di loro, e
complicano la situazione anziché chiarirla: si scaricano infatti sulle Regioni
e sugli Enti Locali tutte le incongruenze e le tensioni possibili, creando
situazioni paradossali e timori contro la transizione energetica”, dichiara
Annalisa Corrado, responsabile Conversione Ecologica del PD intervenendo in
Friuli Venezia Giulia ad una iniziativa del PD regionale sul tema
dell’agrivoltaico, su cui cresce il disappunto sull’operato
dell’amministrazione regionale, che non sta agendo per governare uno sviluppo
ordinato degli impianti e conciliare le istanze del territorio.
“La giunta Fedriga
dovrebbe iniziare a prendersi le sue responsabilità e governare questo tema
invece di lasciare spazio alle paure: la Regione è infatti in grave ritardo su
molte cose, compresa l’identificazione delle aree idonee per le installazione
degli impianti. Questo ritardo, se si considera anche il problema endemico
delle richieste di autorizzazioni “virtuali”, ha l’effetto di creare un vuoto
in cui crescono le preoccupazioni dei cittadini: servono risposte, non vuoti di
governo”, aggiunge.
“La transizione è l'unico
strumento contro le bollette impazzite, tra le più alte in Europa, contro il
caro vita dovuto alla dipendenza dal gas e contro la crisi climatica di cui
stiamo purtroppo vedendo gli effetti sulle comunità locali e non solo. La situazione
è complessa, ma dobbiamo essere in grado di puntare su una pianificazione che
permetta di far emergere le migliori progettualità, anche di vera sinergia tra
agricoltura e fotovoltaico, e che non alimenti la paura”, conclude.
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