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Perchè La Gazzetta del Bardo

Informare e approfondire le notizie più importanti in Italia e nel mondo con un approccio indipendente e rigoroso, offrendo un'alternativa alle fonti di informazione mainstream. Dare voce a diverse opinioni e punti di vista, promuovendo il dibattito pubblico e la partecipazione democratica. Fornire alle aziende strumenti e strategie per comunicare in modo efficace e trasparente, valorizzando l'identità e la responsabilità sociale. In un'epoca di disinformazione e fake news, è più importante che mai avere accesso a fonti di informazione indipendenti e affidabili. Questo blog offre un'alternativa alle fonti di informazione mainstream, dando voce a diverse opinioni e punti di vista e promuovendo il dibattito pubblico. Inoltre, fornisce alle aziende strumenti e strategie per comunicare in modo efficace e trasparente, valorizzando l'identità e la responsabilità sociale. A cura di Stefano Donno

venerdì 12 maggio 2023

The Rapids - Le rapide di Yogesh Patel (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Esce per i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno The Rapids – Le rapide di Yogesh Patel con la traduzione della sempre più brava Angela D’Ambra. L’autore è stato recensito dalle più prestigiose riviste di poesia a livello mondiale e ha avuto diversi riconoscimenti e premi di altissimo profilo per la sua poesia in tutto il mondo.

“Nella sua produzione poetica, Yogesh Patel non ha mai avuto timori nel mostrarci gli aspetti più duri dell’esperienza dell’immigrato, in specie: la difficoltà di essere accettati e di trovare un senso di appartenenza. Il suo approccio spicca nella poesia contemporanea; laddove altri autori tentano di mascherare quella sofferenza, o di trattarla per allusioni, Patel la pone in primo piano e al centro, così che risulti ineludibile e debba essere affrontata. Ci fa anche affrontare le cause di quell’esperienza: il verso “The empire left me in a basket in the Nile” congiunge all’istante le storie d’imperialismo nel corso del tempo – Gran Bretagna, Egitto e India – per ricordarci che tale materia non è mai semplice, ma sempre complessa, intessuta in intrecci singolari con le storie di tantissimi individui. Né mai accade che una poesia offra una resa dei conti definitiva; tuttavia, “Restoration” rivela che un equilibrio c’è, ed è possibile trovarlo in molte storie di migrazione: “To pass history’s baggage / the empire gives a medal to be humbled”. “Restoration” risulta incisiva là dove mostra che gli appelli al potere – dèi, sovrani, lo stato anonimo che gestisce i centri di detenzione – sono in generale, sovente, e nella maggior parte dei casi, futili, buoni al massimo per racconti ispiratori (“Krishna also split the Yamuna. / Grew up with other parents”), ma, per il resto, non servono a molto quando guardi fuori “from the barred window of a home / … / that still calls you a foreigner”. La poesia mostra anche, in piena azione, due fra i regolari nuclei tematici di Patel: il fluire dell’acqua, forza motrice che si può sfruttare, ma mai bloccare (“disobedient murky river”), e la figura della balena che assume un ruolo forse inedito: non di dominio, ma piuttosto di nobiltà frustrata, dove le è impossibile celarsi, nondimeno deve seguitare a nuotare nella vastità di ciò che va vinto, sperando nel successo; ma anche qui, c’è davvero scelta? In fondo, ci si deve adeguare (“One plays the game”). C’è, qui, una nota di ottimismo: il personaggio nella poesia sarà “restored” (reintegrato/restaurato); pure, nel migliore dei casi, l’esito è incerto. Ovviamente, va da sé e non devo ricordarlo: Mosè alla Terra Promessa non arrivò mai.” (Commento di Rishi Dastidar pubblicato su Residenze Poetiche nella traduzione di Matteo Galluzzo) – Traduzione a cura di Angela D’Ambra

Yogesh Patel ha ricevuto un MBE per la letteratura nella lista dei Queen’s New Year Honours del 2020. Famoso a livello internazionale, è redattore di Skylark e dirige la Skylark Publications UK, nonché il progetto senza scopo di lucro «Word Masala» volto a promuovere la letteratura. Ha ricevuto la Freedom of the City of London e ha al suo attivo dischi, film, programmi radio, un libro per bambini, libri di narrativa e saggistica, e tre raccolte di poesie.

Yogesh Patel è consegnatario di numerosi premi, tra cui (ad aprile 2019) il titolo di Poet-of-Honor presso la New York University. Tra le tante sedi in cui ha tenuto letture poetiche spiccano la House of Lords e la National Poetry Library. Gli scritti di Patel sono pubblicati in molte fra le principali riviste letterarie, tra cui: PN Review, The London Magazine, Asia Literary Review, Under the Radar, Shearsman, IOTA, Envoi, Understanding, Orbis, The Book Re­view, Confluence. È apparso anche alla BBC (TV e Radio), su giornali e riviste. L’opera di Patel figura anche in The National Curriculum anthology, MacMillan, Sahitya Akademi e in molte altre antologie in diverse parti del mondo. Yogesh è op­tometrista abilitato e commercialista.

I siti web dell’autore sono:
www.patelyogesh.co.uk e www.skylarkpublications.co.uk

In copertina:
Audrey Margeridon, artiste de l’imaginaire
“Qui sera le plus rapide?”, 2019, Olio su tela.
https://www.audreymargeridon.com/

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"UN GIOVANE VECCHIO AMICO" Il Centro Sportivo Italiano di Lecce dalle origini ai giorni nostri

La storia di Pasquale Maria Miccolis

Intervista al Cardinale Fernando FILONI

Intervista a Daniele Greco

giovedì 11 maggio 2023

Stalking – storie di un crimine ordinario di Antonio Russo oggi a San Cesario

Presidi del Libro di San Donato, Maggio dei Libri, Comune di San Cesario di Lecce, Imago, presentano OGGI giovedì 11 maggio 2023 ore 19,00 il libro di Antonio Russo dal titolo “Stalking – storie di un crimine ordinario” edito da I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno presso la Biblioteca Comunale di San Cesario, via Vittorio Emanuele II a San Cesario di Lecce. Sono previsti i saluti istituzionali del Sindaco di San Cesario di Lecce Giuseppe Distante, l’Assessore alla Cultura del Comune di San Cesario Anna Luperto. Coordina Giuseppe Zilli dei Presidi del Libro di San Donato di Lecce. Intervengono con l’autore Antonio Russo, l’avvocato penalista del Foro di Lecce Stefania Mercaldi, Paola De Pascali Presidente CPO di San Cesario di Lecce, Stefano Donno editore de I Quaderni del Bardo Edizioni.

“Stalking, Storie di un crimine ordinario” è il titolo nel nuovo capolavoro saggistico del criminologo e attivista Antonio Russo. Un titolo, quello del saggio edito dalla casa editrice leccese “I Quaderni del Bardo Edizioni” di Stefano Donno, che è candidato ad essere uno dei più efficaci libri di prevenzione verso una grande piaga sociale: la violenza contro le donne in tutte le forme nelle quali essa viene esercitata. Partendo da un completo excursus storico, giuridico e criminologico il libro “Stalking, Storie di un crimine ordinario” si rivela essere un vero e proprio manuale per il profiling e la prevenzione della fattispecie criminologica. Il cuore pulsante dell’opera sono le testimonianze di donne, vittime e guerriere, che condividono le loro storie di figlie, mogli, compagne e madri, vissute all’ombra della violenza subita per mano di quell’uomo che aveva promesso di amarle e proteggerle. Un “amore malato” fa da sottofondo alle tragedie – narrate dalle protagoniste – che vedono la complicità di uno Stato ancora indifferente o, forse, non troppo “maturo” per impedire che le donne possano essere vittime di quei comportamenti criminosi posti in essere da un uomo maltrattante; i dati espressi dalle indagini statistiche nazionali e internazionali mostrano una realtà allarmante: innumerevoli sono le donne maltrattate e, nei casi più gravi, uccise per mano di colui che avrebbe dovuto amarle incondizionatamente. “Gestire il dolore di una violenza del genere è una delle più grandi sofferenze che si possano provare. Essere violata nei propri diritti ti rende impotente nell’anima e nella mente. Uscirne è un calvario, forse più acuto dello stesso momento in cui la bellezza della vita svanisce. La più grande forza è la metabolizzazione di ciò che subisci e la trasformazione in una lotta che possa servire all’umanità” afferma la dott.ssa Francesca della Valle nella prefazione a sua cura del libro del “paladino della lotta” Antonio Russo. Composto da “note alla lettura” curate da Francesa Brandi, Antonia Depalma, dall’avv. Benito Sposato e dall’avv. Vincenzo Piserchia e dalla postfazione a firma del consigliere regionale Donato Metallo, l’opera è completa di ogni informativa utile a prevenire e combattere il crimine della violenza e dello stalking grazie alla ricchezza ed accuratezza delle informazioni contenute, che fungono da vero e proprio supporto; di estrema utilità sono, a questo proposito, i contenuti relativi agli strumenti tecnici per la difesa dagli atti persecutori che ledono quei diritti inviolabili garantiti dalla Carta Costituzionale e dalle numerose disposizioni legislative internazionali. “Stalking, storia di un crimine ordinario” è, dunque, un libro saggistico destinato principalmente alle vittime del reato di violenza e stalking, agli esperti e ai cultori della materia giuridica e si propone di sensibilizzare la società affinché, con consapevolezza, non vi sia “mai più una di meno”.

Il blog di Antonio Russo

https://antoniorussocriminologianews.blogspot.com/

Mail – iquadernidelbardoed@libero.it

Presentazione "A volo di Gabbiano" di Vincenzo Prete

Intervista al maestro Peppe Vessicchio

Franco Di Mare a Galatone (Le)

ESCE IL NUOVO LIBRO DEL POETA MARCELLO BUTTAZZO DAL TITOLO – E SE NEL GIALLO TI VEDRO – EDITO DA I QUADERNI DEL BARDO EDIZIONI DI STEFANO DONNO

 Esce il nuovo libro di poesie per i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno dal titolo “E se nel giallo ti vedrò” di Marcello Buttazzo con le note introduttive di Vito Antonio Conte e Roberto Dall’Olio. La casa editrice è lieta di questa nuova avventura editoriale

“Così è la poesia di Marcello Buttazzo. Nei suoi versi ho (da sempre, vieppiù in quelli di quest’ultima silloge) notato (da lettore onnivoro appassionato di poesia) l’affermarsi di due fondamentali aneliti: la ricerca (quasi disperata) d’un amore totalizzante d’antica matrice campaniana (l’esergo che omaggia Dino Campana è sintomatico) che fa pensare alla donna-Chimera e il perfezionamento d’un versificare puro (frutto edono d’una bambina semplicità di vita capace d’una sensibilità profonda). Ho avuto già modo di dire e scrivere della mia considerazione per la poesia di Marcello Buttazzo, qui richiamo l’incipit, affermando l’universalità delle sue liriche e aggiungo che, oltre ai tratti salienti che le connotano (ossia slancio sentimentale – carnale e spirituale – verso la donna musa, empatia con gli ultimi della terra, amore per la natura, ricerca mai doma del dialogo con l’altro da sé), la novità è nell’introduzione decisa del tema della morte e del suo mistero. Si tratta di versi resi col solito impasto di sillabe, neologismi e stilemi e predicati cari all’Autore (che possiede un suo personalissimo ricco vocabolario – quasi un esperanto) declinati e coniugati febbrilmente sì da evocare immagini tetre o coloratissime (a cristallizzare i suoi stati emozionali) in uno all’effetto musicale provocato dalle assonanze dissonanze e allitterazioni (mai utilizzate sterilmente). Marcello Buttazzo canta, a volte ossessivamente attraverso la reiterazione di lemmi e situazioni, la vita (la sua e quella d’intorno) rendendola in versi frementi sino alla vertigine. L’esito (rinvenibile specialmente dalla lettura a voce alta di questi versi) è quello d’un intreccio polisonoro e policromatico che consente di entrare nel mondo poetico di Marcello Buttazzo. Parafrasando il titolo della silloge, chi entrerà nel giallo non solo vedrà ma altresì sentirà interamente la sfera incantata e lacerata del poeta, il suo senso della morte e della sua gioia invincibile. (Vito Antonio Conte)

Questo libro di Marcello Buttazzo offre un panorama lirico di grande intensità e sicura grandezza. Il lirismo è una scelta ed è anche un destino convinti, che il poeta salentino offre, soffre e persegue con una profondità degna veramente di nota. Il libro in apparenza pare seguire una sua scia personalizzata di colori, i quali hanno caratterizzato e dato forma a due precedenti suoi testi; in realtà si stacca abbastanza nettamente da questi ultimi pur mantenendo una liricità diffusa che è, come dicevo dianzi, la cifra forse più ampiamente riconosciuta del suo fare poesia. O perlomeno la cifra più connotativa e intensamente inseguita in una stagione nella quale, almeno in Italia, pare dominare un certo antilirismo. Perché questo iato, rispetto ai due libri precedenti; ove si trova? In fondo la poesia di Marcello Buttazzo è e resta una lirica d’amore nel senso più ampio di questo termine a sua volta così ampio e il presente libro non si sottrae certamente a ciò. Ma, sullo sfondo, si agita una certa disperazione, o forse lacerazione, un’ansietà diffusa che non sembra trovare vera pace, che non si placa. Riguarda il destino del poeta e del mondo.

«E se nel giallo/ ti vedrò/ sarà per tenere/ acceso il sole./ Ambra/ e sconquasso minerale/ ambra/ ed effluvi di vento/ nei tuoi capelli scompigliati./ E quel raggio di luna/ che ieri ho scorto rotonda come le tue gambe di giunco./ E se nel giallo/ti vedrò/ sarà per stringere/ il fiore del tuo grano. (…)/ E se t’incontrerò/sarà per lumeggiare/ la notte,/ per seguire la scia/ della tua stella/ che mi guida/ anche nello scuro/ ancora,/ ancora/ ancora». (Roberto Dall’Olio)

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martedì 9 maggio 2023

N O T T A R I O - Aforismi 2015 – 2021 di Marco Ercolani (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

L’editore “I Quaderni del Bardo” di Stefano Donno di Lecce, è lieto di comunicare l’uscita del secondo volume “Nottario” di Marco Ercolani, della collana di aforismi ”Dissensi” diretta da Donato Di Poce.

“L’arte: un nuovo universo la cui illusione persuada più del mondo reale.

Non una mente ordinatrice, non un progetto della ragione, ma il sonno

in cui sembriamo non esistere: a questa pausa si ispirino le scienze

dell’uomo. Cancellare il reale con un mondo visto nel sonno, senza che

diminuisca il desiderio di sognare.”

Con questo incipit, l’autore ci apre le porte segrete del suo diario notturno (Nottario) con cui ci regala bellissime riflessioni e aforismi, sulla vita, l’arte e la scrittura e come scrive l’autore: ” Nottario vuole attirare il lettore in un laboratorio poetico dove abiti un’idea inconciliata ed estrema di scrittura, una scrittura poetica che “ricerchi il compossibile” senza perdere “la fortuna dell’insonnia….”. una scrittura fatta di frammenti assoluti e inqueti che interrogano la vita, il lettore e la coscienza stessa dell’autore e come ci confida Ercolani: “…frammenti si assemblano nell’unicum che conferma il mio pensiero eretico e girovago, riluttante alla semplificazione”. (Donato Di Poce)

“Al mio Nottario metto mano ogni giorno, scrivendo quello che è il contrario di un Diario: se il “diario” accoglie le annotazioni diurne della percezione, il “nottario” rivela i soprassalti notturni del pensiero. Il mio Nottario non è dissimile dal Palais Ideal del postino Ferdinand Cheval, assemblato pietra dopo pietra, notte dopo notte, in decenni di semifolle lucidità: è questo il mandato a cui devo obbedire. Senza libri a cui obbedire la vita perde senso: libri che siano sorgenti, matrici, inizi, come lo è questo Nottario, crogiuolo di possibili opere in corso. Oggi, nella collana dei Quaderni del Bardo, ne pubblico alcuni frammenti. Nottario è, nella sua struttura, una raccolta di aforismi, riflessioni sapienziali, note estetiche, soprassalti poetici, che si susseguono cercando chissà cosa e chissà dove. La conquista dell’inutile è fondamentale: non corteggiarlo ma conquistarlo, farne il proprio racconto, la propria arte reale. Così come Werner Herzog trasforma il pianoforte, issato sopra le montagne, in Fitzcarraldo, non come simbolo di follia come estasi possibile di un’altra musica, cercando di compiere l’impossibile viaggio. Leonardo ammonisce “non si debba desiderare lo impossibile” ma lui non ha fatto altro che cercare di realizzare, nell’arte, nell’ingegneria, nel pensiero, proprio ciò che non sembrava possibile. Si è messo nella condizione di descrivere i suoi sogni architettonici rappresentandoli con pragmatica esattezza. Nottario vuole attirare il lettore in un laboratorio poetico dove abiti un’idea inconciliata ed estrema di scrittura, una scrittura poetica che “ricerchi il compossibile” senza perdere “la fortuna dell’insonnia”. Cito Nanni Cagnone perché da sempre il poeta di Armi senza insegne scava, all’interno della tradizione poetica contemporanea, un abisso di libertà irriducibile. «La più profonda esperienza della poesia è quella di una lontananza costitutiva». Dentro questa lontananza può esistere un libro come Nottario, discorde al suo e a qualsiasi tempo, e che, pur essendo stato scritto nel corso degli anni, si scrive sempre “adesso” perché i suoi frammenti si assemblano nell’unicum che conferma il mio pensiero eretico e girovago, riluttante alla semplificazione. (Marco Ercolani)

Info link al volume

https://iquadernidelbardoedizionidistefanodonno.com/posts/5775028398592085784?hl=it

Mail – iquadernidelbardoed@libero.it

 

La foto di copertina è di Paola Mongelli

La foto in quarta di copertina è di Chiara Romanini

 

Nota biobibliografica dell’autore

Marco Ercolani (Genova, 1954), psichiatra e scrittore.

Per la narrativa scrive: Col favore delle tenebre; Praga; Il ritardo della caduta; Vite dettate; Lezioni di eresia; Sindarusa; Il mese dopo l’ultimo; Carte false; Il demone accanto; Taala; Il tempo di Perseo; Discorso contro la morte; A schermo nero; Sentinella; Turno di guardia; Camera fissa; Prose buie; Preferisco sparire. Colloqui con Robert Walser 1954-1956; Destini minori; Un uomo di cattivo tono; Senza il peso della terra; Le forme dell’aria; Essere e non essere; Storie, forse incubi; Sentinella 2010-2022; 14 luglio 1929. Due lettere a Freud; L’età della ferita.

Per la saggistica: Fuoricanto, Vertigine e misura, L’opera non perfetta, Il poema ininterrotto, Fuochi complici, L’archetipo della parola, Galassie parallele.

Per la poesia: Il diritto di essere opachi, Sì minore, Nel fermo centro di polvere.

Ha collaborato e collabora a “Nuova Corrente”, “La mosca di Milano”, “Poesia”, “Nuova Prosa”, “Gradiva”, “Doppiozero”, “Perigeion”, “La dimora del tempo sospeso”, “Il Grande Vetro”, “Le nature indivsibili”.  Nel 2020 fonda il blog Scritture. Partecipa al convegno internazionale “Bruno Schulz: il profeta sommerso”. Vince il Premio Montano, il Premio Aforisma - Torino in sintesi, il Premio Morselli e il Premio Smasher. Per le edizioni Viadelvento cura una plaquettes di Alberto Giacometti (Un personaggio vago) e una plaquette di Bruno Schulz (L’epoca geniale). In collaborazione con Massimo Barbaro scrive Paesaggio con viandanti, L’arte della distanza e Corrosioni. Nel 2020 ristampa il suo romanzo apocrifo dedicato a Bruno Schulz, Il mese dopo l’ultimo, con fotografie di Chiara Romanini e postfazione di Giorgio Galli.

Con Lucetta Frisa ha fondato la rivista “Arca”, diretto “I libri dell’Arca” e la rivista online “La foce e la sorgente”. A quattro mani hanno scritto: Détour, L’atelier e altri racconti, Nodi del cuore, Anime strane, Sento le voci, Il muro dove volano gli uccelli, Diario doppio e Furto d’anima.

Sito web e blog:

www.marcoercolani.it

https://ercolani.art.blog

 

Presentazione del libro "Per le Vittime della Strada" di Mario Mennonna

Donatella Caprioglio presenta "Nel cuore delle case"

Intervista a Serena Dandini

LA MIA VITA CON GIORGIO di Antonio De Pascali

lunedì 8 maggio 2023

CLARINETTI SOLARI, Antologia della poesia ucraina a cura di Dmytro Tchystiak (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Nuova uscita di rilievo internazionale per i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno. Esce dunque CLARINETTI SOLARI, Antologia della poesia ucraina a cura di Dmytro Tchystiak dal 1960 alla più immediata contemporaneità poetica uscraina. L’obiettivo di questa edizione, è quello di far risuonare alcune voci poco conosciute o del tutto sconosciute al pubblico dei lettori italiani che amano la  poesia di altri paesi, che ama seguire sentieri altri che fanno scoprire latitudini altre del fare versi..

“La scelta delle poesie per un’antologia è sempre più o meno arbitraria. Soprattutto per un’antologia concepita dallo stesso traduttore. La cinquantina di poeti riuniti sotto questa copertina danno un’idea delle tendenze contemporanee della poesia ucraina, a partire dal fondatore della nuova letteratura ucraina Taras Shevchenko, passando per il grande rappresentante del modernismo Pavlo Tychyna, che ha avuto un grande impatto sulla generazione dei neo-modernisti degli anni ’60, i restauratori delle strutture archetipiche ucraine (“Scuola di Kiev”) fino alla generazione degli anni 2010” (Dmytro Tchystiak)

Il libro è stato possibile editarlo grazie alla collaborazione della Casa della Poesia di Como ODV

Gli autori:

Taras CHEVTCHENKO, Ivan FRANKO, Lessia OUKRAÏINKA, Volodymyr SVIDZINSKYI, Pavlo TYTCHYNA, Maxyme RYLSKYI,  Andriï MALYCHKO, Dmytro PAVLYTCHKO, Olexii DOVGYI, Mykola VINGRANOVSKYI, Ivan DRATCH, Léonid DAVYDÉNKO, Taras MÉLNYTCHOUK, Pavlo MOVTCHANE, Mykola VOROBÏOV, Raïssa LYCHA, Vassyl HOLOBORODKO, Viktor KORDOUN, Iaroslava PAVLYTCHKO, Lubov HOLOTA, Viktor BARANOV, Halyna KYRPA, Serhiï HRABAR, Olexandre BALABKO, Antoniïa TSVID, Mykhaïlo SYDORJEVSKYI, Tetyana DOBKO, Vassyl SLAPTCHOUK, Sergei DZIUBA, Dmytro SPYRKO, Serguiï PANTIOUK, Ihor PAVLIOUK, Ivan ANDROUSSIAK, Maria MOROZENKO, Iouriï MOSÉNKIS, Inna KOVALCHUK, Viktoria OSTACH, Natalka BELTCHENKO, Vyatcheslav HOUK, Oleh KOTSAREV, Anna BAHRIANA, Kateryna MICHTCHOUK, Tétyana VYNNYK,  Iryna CHOUVALOVA, Dmytro DROZDOVSKYY, Dmytro TCHYSTIAK, Vyacheslav LEVYTSKYI, Nazary NAZAROV.

Testi scelti e tradotti in francese a cura di Dmytro Tchystiak

Traduzione in italiano a cura di Laura Garavaglia e Annarita Tavani

In copertina: Sounds of Light di Inna Kazimirova

Il curatore – Dmytro TCHYSTIAK (nato nel 1987)  – Dopo aver studiato filologia romanza all’Università Nazionale Taras Shevchenko di Kiev, nel 2012 ha conseguito il dottorato sui miti antichi nel teatro di Maurice Mae­terlinck e nel 2019 una tesi di dottorato statale (HDR) sulla mitologia nella poesia simbolista ucraina e francofona. È professore universitario e tiene un corso di tra­duzione letteraria presso il Centro europeo di traduzione letteraria di Bruxelles. A Parigi, all’interno dell’Accademia Europea di Scienze, Arti e Lettere (AESAL), è re­sponsabile internazionale delle Lettere. Dirige inoltre le collezioni letterarie della casa editrice “Samit-Knyga” di Kiev e della casa editrice “L’Harmattan” di Parigi. Autore di settantacinque libri, ha vinto numerosi premi letterari ucraini e interna­zionali, tra cui il Prix de la Fédération Wallonie-Bruxelles nel 2012. È Chevalier dans l’Ordre des Palmes Académiques, membro dell’Accademia Europea delle Scienze e delle Arti di Salisburgo e dell’Accademia Internazionale Mihai Eminescu in Romania.

 

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PINO APRILE presenta "Il Sud puzza"

Presentazione del libro “Il Cappello di Paglia"

Myboxtv incontra NADA Malanima

Presentazione del libro "COSTRUIRE LA DEMOCRAZIA" di Mirko Grasso

domenica 7 maggio 2023

Onirico blues di Valeria Dal Bo (collana Fuochi diretta da Ottavio Rossani per i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Esce per i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno nella collana Fuochi diretta da Ottavio Rossani il nuovo libro di Valeria Dal Bo dal titolo ONIRICO BLUES con una nota di Giampiero Neri che scrive: “Le figure che appaiono in queste poesie di Valeria Dal Bo e che, con ogni buon diritto, appartengono al suo mondo poetico, sembrano venire da una galleria di quadri surrealisti, votate a riti misterici, notturni. La loro presenza è generalmente riservata ai finali delle poesie di cui costituiscono l’elemento sorprendente insieme con le parole. Un insieme che affascina noi lettori e che ci porta a seguirne le evoluzioni. Queste poesie compiono un percorso angoscioso e di molto sofferente, che in nulla ci viene risparmiato, ma che non è mai luttuoso e tanto meno arreso alle calamità. È invece presente e viva la volontà di non cedere alla sopraffazione, ma di buttare il cuore oltre l’ostacolo (Giampiero Neri).

“Dal sogno alla coscienza del vivere, un viaggio dentro l’illuminazione della mente. Un giro di trasferimenti dall’illusione alla concretezza del vissuto. Le poesie, o piuttosto i racconti poetici, di Valeria Dal Bo, in questa raccolta Onirico blues, sono una successione di immagini. La sorgente sono i sogni. Il mezzo di trasporto nella vita reale sono le parole. E non serve la punteggiatura. Non è una questione di contenuto, è soprattutto una questione di ritmo. Un ritmo che scivola tra desiderio e contraddizione. Sarebbe facile disturbare Freud o i suoi discepoli, in particolare Jung. Ma non serve questa mediazione. Le immagini fissate nell’album delle possibilità tra vita e morte parlano, raccontano paure subite, analisi autogestite nel risalire verso la superficie dell’esistenza.” (dalla post fazione di Ottavio Rossani)

VALERIA DAL BO vive a Milano. Ha sempre frequentato la poesia. Dal 1994 riunisce in casa ogni mese un gruppo di “poeti del venerdì”. È stata cofondatrice e redattrice della rivista “Il Monte Analogo”. Ha pubblicato testi su riviste come Juvenilia, Opera Nuova, e nell’antologia “Quaternario” (a cura di Giampiero Neri e Gianni Mascolo). Onirico blues è la sua prima raccolta organica.

Con una nota di Giampiero Neri

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Presentazione del libro "Nessun campanile" di Adriana Pulitì

Intervista ad Antonio Caprarica a cura de La Postilla

Presentazione del libro "Gli scultori Verzella tra Puglia e Campania"

Presentazione del libro "Conoscere e misurare i Comuni di Provincia: focus sul Comune di Galatone"

sabato 6 maggio 2023

“Lirica Oscura” DI MARIO CONTINO (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Lirica Oscura, la nuova raccolta poetica pubblicata da Mario Contino per la casa editrice IQdB edizioni di Stefano Donno , è molto di più di un semplice libro di poesie. Lo scrittore del mistero ci ha abituati a temi come esoterismo, occultismo, folklore, e chiaramente anche in questo libro è possibile scorgere il suo inequivocabile stile letterario, un insieme di liriche che certamente conservano immagini allegoriche proprie di chi è in grado di fornire ai testi due modalità di lettura, una exoterica ed una esoterica, rivolta a pochi. Il libro si compone di 100 poesie rimate, musicali, quasi “rappate” che denunciano lo sconforto, la rabbia, il desiderio di ribellione che hanno accompagnato l'autore nel periodo della pandemia e delle restrizioni sociali imposte dal governo Italiano.

Non mancano accuse, nemmeno troppo velate, che l'autore indirizza al mondo della politica tutta, al di là di colori, simboli e bandiere, al di là di destra, sinistra, centro ecc., per l'autore sono tutti colpevoli in egual misura perché incapaci di opporsi ad un pensiero unico dominante. La struttura dei cento componimenti e piuttosto regolare, si tratta di liriche composte da 4 strofe di 4 versi ciascuna, con rima alternata. Leggendo dunque “tra le righe” è possibile rendersi conto del disagio avvertito dal popolo, colto alla sprovvista dalla pandemia ma ancora più leso dalle politiche adottate per contrastarla e che, come spiega l'autore in numerosi versi, si sono rivelate più dannose del virus stesso. Il clima di imperialismo politico e sanitario, le azioni coercitive e lesive delle libertà fondamentali dell'individuo, l'assurdo stato di segretezza imposto sugli aspetti più oscuri della campagna di vaccinazione di massa, tutto ciò ha ispirato la rima criptica alla base di quest'opera.

Certamente i duri mesi della pandemia hanno segnato brutalmente il poeta dal punto di vista psicofisico e ciò risulta essere molto evidente nella continua ricerca di una pace che sfiora il desiderio della morte, ritenuta troppe volte l'unica via di fuga da un mondo illusorio. Il testo è arricchito dalla prefazione di Galliano Ciliberti e da una postfazione di Pierangela Carbonara, illustri professionisti che indirizzano il lettore ad una più ampia comprensione del manoscritto. Mario Contino non è nuovo al mondo della scrittura, ha già pubblicato libri con importanti case editrici e scrive per riviste di rilevanza nazionale come Mistero magazine e Sirio magazine, ha altresì partecipato come ospite a numerose trasmissioni televisive sulle reti Rai e Mediaset, oltre che su emittenti locali. Questo nuovo lavoro avrà certamente il merito di mostrare un lato più intimo dell'autore, più sentimentale, e siamo certi che molti rimarranno stupiti ed affascinati dai suoi versi forti e taglienti. LIRICA OSCURA: Autore: Mario Contino Casa Editrice: IQdB Edizioni Anno: 2023

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Intervista a Mario Nanni sul suo ultimo libro "Parlamento sotterraneo"

Presentazione del libro "Per ricordare 1915 -1918"

Presentazione del libro "Rinascita granata"

Presentazione del libro QUANDO IL CALCIO ERA BELLO di Francesco Fedele e Andrea Polo

venerdì 5 maggio 2023

STALKING: Storie di un crimine ordinario di Antonio Russo (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Antonio Russo è nato a Tricase il 7 marzo 1970 e risiede a Maglie, in provincia di Lecce. Impiegato statale di professione, è esperto in ascolto e sostegno alle vittime di violenza. Dopo aver conseguito il diploma di perito elettronico, Antonio Russo, il 24 giugno 2017 ha ricevuto honoris causa la laurea in Scienze Sociali dall’Accademia Santa Fides per poi conseguire il titolo di dottore in Scienze politiche e relazioni internazionali presso l’Università Niccolò Cusano presso la quale ha conseguito il Master di I livello in “Criminologia e Sicurezza temporanea. Un ulteriore titolo di studio e formazione è stato conseguito nel maggio 2020 con il Master accademico di I livello in “Socio-counselling nutrizionale, approccio olistico per esperti sociali della nutrizione consapevole” il quale è stato rilasciato dall’Associazione Sociologi Italiani. Antonio Russo ha ricevuto un attestato di competenza in “Analisi e crimini violenti” ed è stato encomiato con la certificazione dell’Accreditation Training “Criminal Profiling Stalking e Femminicidio”. Autore dei libri “Stop allo Stalking... Come difendersi” (2017); “Stalking – La Gabbia” edito da IQdB Edizioni (2018); “Stalking: sconfiggerlo si può” edito IQdB Edizioni (2019). Ha ricevuto ben quattordici menzioni e premialità nazionali ed internazionali tra le quali quella del Panorama Internationale Litterature per il quale si è classificato unico vincitore italiano. Ha, altresì, ricevuto il Premio Mondiale per la non-violenza al Golden di Galatea 2022. Moltissimi sono i riconoscimenti per il suo impegno sociale.

In copertina: Senza via d’uscita, un’opera di Paola Scialpi

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Presentazione del libro "L'uomo del freddo" di Alberto Diso

Presentazione del libro "Colori Primari" poesie di Teresa Gatto

Presentazione del libro "La croce e il cannone" di Francesco Danieli

Presentazione del libro "IL VIAGGIO: FINESTRE ITALIANE SULL'INDIA"

giovedì 4 maggio 2023

ARTnote n°4_Donato Di Poce (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Donato Di Poce, ama definirsi autoironicamente, “un ex poeta che gioca a scacchi per spaventare i critici”. Nato a Sora, in provincia di Frosinone, nel 1958, è residente dal 1982 a Milano.
Poeta, critico d’arte, scrittore di Poesismi, fotografo, studioso del Rinascimento, è artista poliedrico, innovativo ed ironico, dotato di grande umanità e CreAttività.
Ha al suo attivo 43 libri pubblicati (tradotti anche in Inglese, Arabo, Rumeno, Esperanto e Spagnolo), 20 ebook e 40 libri d’arte Pulcinoelefante. Dal 1998 è teorico, promotore e collezionista di Taccuini d’Artista. Ha realizzato ©L’Archivio Internazionale di TACCUINI D’ARTISTA e Poetry Box di Donato Di Poce, progetto espositivo itinerante.

Per approfondire la sua infaticabile operosità:
https://www.wikipoesia.it/wiki/Donato_Di_Poce
www.donatodipoce.net
www.taccuinidartista.it
www.creactivitybranding.it
Mail: donato.dipoce@libero.it

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