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mercoledì 13 marzo 2024

La forza inclusiva del padel a Monte-Carlo per la seconda edizione della Five Padel Cup

 Dal 7 al 9 aprile nel Principato di Monaco, i cinque tornei sotto la direzione tecnica di Roberto Agnini sono un appuntamento trasversale con l’eccellenza del padel italiano e internazionale, all’interno di Padel Best Expo.

Dal padel in carrozzina al movimento femminile, grandi atleti amatoriali e professionisti insieme a manager, VIP e giovani promesse per celebrare il forte potere sociale e agonistico dello sport che sta conquistando il mondo.

 Roma, 13 marzo 2024. I valori del padel e la sua forza inclusiva tornano in campo a Monte-Carlo per la seconda edizione della Five Padel Cup: dopo il successo dello scorso anno, nel 2024 i cinque tornei avranno un respiro internazionale con atleti e atlete provenienti da diverse parti del mondo, in rappresentanza delle migliori coppie di padel in carrozzina, movimento femminile, Generazione Z, Manager e VIP, più una sezione dedicata ai circoli sportivi, a dimostrazione di quanto questo sport stia crescendo, in numeri e passione.

I tornei della Five Padel Cup si giocheranno dal 7 al 9 aprile presso il Grimaldi Forum di Monte-Carlo nei campi appositamente allestiti all’interno del Padel Best Expo – esposizione internazionale dedicata al padel, promossa dall’italiana BSG – che ospiterà talk, workshop, stand espositivi e la FIP Rise Monaco, tappa europea del prestigioso CUPRA FIP Tour 2024, circuito della Federazione Internazionale Padel.

L’aggregazione sociale è la grande forza di questo sport, oltre al fatto che sia facile da praticare e si disputi all’aperto – spiega Roberto Agnini, Direttore Tecnico di Five Padel Cup e della sezione padel del Circolo Canottieri Aniene di Roma. In un anno i numeri sono cresciuti tantissimo. L’aspetto che ritengo particolarmente importante è quello di proseguire il progetto di diffusione nazionale e internazionale del padel in carrozzina e del movimento femminile. Dopo il lancio del progetto lo scorso anno, sempre a Monte-Carlo, che ha riscontrato grande interesse per la sua qualità e la sua inclusività, con la Bsg siamo riusciti a dare un respiro internazionale ai cinque tornei che compongono la Five Padel Cup. Per il padel in carrozzina si incontreranno atleti provenienti da Belgio, Marocco, Spagna, Regno Unito, Francia e ovviamente Principato di Monaco e Italia”.

Saranno 8 le coppie internazionali che comporranno ogni singolo torneo, ad eccezione di quello dedicato a Manager e VIP che conterà ben 16 coppie composte da stelle del calcio nazionali tra cui Dario Marcolin, Gigi Di Biagio, Fernando Orsi, Christian Panucci, Ciro Ferrara, Cristian Zaccardo, Marco Borriello, Fabio e Paolo Cannavaro, Gianluca Zambrotta, Ambassador di Padel Best Expo, e internazionali tra cui Nelson Dida, Sebastien Frey, e i Barbagiuans, squadra inclusiva di calcio del Principato di Monaco di cui è presidente Louis Ducruet, nipote di S.A.S. Il Principe Alberto II di Monaco. In campo anche il Pallone d’Oro Andriy Shevchenko, presente con l’organizzazione benefica Football for Ukraine CIO.

L’importante crescita del padel in carrozzina

Il movimento padel in carrozzina in Italia è in continua crescita. “Dopo il successo della passata edizione abbiamo ricevuto richieste di partecipazione da tutto il mondo. Quest’anno siamo orgogliosi di avere a Monte-Carlo le migliori coppie al mondo con atleti provenienti da diverse nazioni – spiega Roberto Agnini, presente alla prima edizione di Five Padel Cup, nel 2023, con gli atleti di punta del Circolo Canottieri AnieneLa cosa più importante che è stata ottenuta, grazie anche all’attività svolta lo scorso anno, è stato il riconoscimento della disciplina amatoriale del padel in carrozzina da parte del Comitato Italiano Paraolimpico, con l’inserimento di questa all’interno della FITP”.

 Il Circolo Canottieri Aniene di Roma, che attualmente conta ben 10 atleti praticanti in carrozzina, ha fatto da apripista in questo percorso e BSG, con l’inserimento della disciplina nella Five Padel Cup, ha fatto da volano alla sua diffusione e consolidamento. L’inserimento della seconda edizione del torneo all’interno di un evento di prestigio come Padel Best Expo, sarà un’opportunità unica per un’ulteriore diffusione internazionale della disciplina.

 Movimento femminile, più che triplicato il numero di atlete amatoriali in Italia

Spagna, Belgio, Francia, Italia: anche per il Torneo Femminile c’è un’apertura internazionale, rispetto alla scorsa edizione di Five Padel Cup, con coppie partecipanti provenienti da diverse parti di Europa. “In Italia siamo passati da 600 atlete a più di 2000 in un solo annoil numero è più che triplicato”, sottolinea Roberto Agnini. Il movimento amatoriale femminile, iscritto a FITP tramite TPRA è in continua crescita. A Monte-Carlo avremo le migliori due coppie italiane uscite da un torneo dedicato alla Five Padel Cup, svoltosi lo scorso week end a Milano”.

 Generazione Z e Circoli

Altrettanto interessanti i tornei dedicati alle giovani promesse, con Italia, Principato di Monaco, Francia e Spagna che parteciperanno con 2 coppie ciascuna e la prima edizione del Torneo dei Circoli, amatoriali Over30, che vedrà competere per ogni Circolo, la coppia che avrà vinto il torneo di qualificazione organizzato internamente, in modo da rappresentare la massima espressione amatoriale del circolo stesso.

L’eccellenza del padel italiano

Insieme a Roberto Agnini, un team di alto livello per lo sviluppo e direzione dei cinque tornei quali Saverio Palmieri, allenatore e opinionista, le campionesse italiane Chiara Pappacena e Giorgia Marchetti, entrambe Ambassador di Padel Best Expo, e Alessandro Di Bella, Direttore Sportivo del Circolo Canottieri Aniene, vincitore di ben 8 titoli nazionali di cui 7 consecutivi.

Roberta Ceccarelli, CEO Bsg e Padel Best Expo, ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti nel constatare che un cammino congiunto fatto di visione, impegno e senso degli obiettivi, abbia concorso a determinare risultati degni di nota quale il riconoscimento del padel in carrozzina da parte di primarie istituzioni sportive italiane. Un plauso va al talento e alla determinazione di Roberto Agnini, al supporto del Circolo Canottieri Aniene, da sempre un punto di riferimento per tantissimi sportivi, a Dario Marcolin che in questi anni sta dando molto in termini di valorizzazione al mondo del padel e a progetti come la Five Padel Cup e Padel Best Expo, e, non da ultimo, alla bravura degli atleti e delle atlete sempre più numerosi e motivati a essere protagonisti in campo. Si tratta di sinergie estremamente proficue”.

 

Biglietti disponibili sul sito: padelbest.net/book

 BSG Group – http://www.bsgsrl.it/

Con sede a Roma e a Milano, BSG è un’agenzia di comunicazione e centrale media indipendente sul mercato attiva da più di trent’anni, specializzata nel settore dell’advertising, in grado di offrire un supporto d’eccellenza in termini creativi e produttivi, nonché di individuare e pianificare solide strategie di mercato con formula “chiavi in mano”. Un’agenzia crossmediale a 360°, BSG è in grado di offrire e pianificare prodotti e servizi eterogenei ed altamente selezionati al fine di intercettare il target di riferimento. Completano il Gruppo, BSG Padel Media Communication, un innovativo servizio rivolto alla comunicazione del padel per i Brand, ed Excellere, dedicato all’organizzazione di eventi.




FISCO. CONGEDO (FDI): STOP A SISTEMA VESSATORIO, CON GOVERNO MELONI VOLTIAMO PAGINA

 “Sono orgoglioso della rivoluzione fiscale che il Governo sta portando avanti. Stiamo abbassando le tasse ai cittadini, semplificando il sistema attraverso la razionalizzazione della burocrazia. Per troppi anni in Italia abbiamo avuto un fisco opprimente, vessatorio e iniquo nei confronti dei cittadini. Col Governo Meloni abbiamo finalmente voltato pagina. L’Esecutivo, ora con l’approvazione dei decreti legislativi, sta realizzando un punto cardine del programma elettorale di Fratelli d’Italia e del centrodestra, con l’obiettivo di rilanciare l’economia e gli investimenti. Con l’ultimo intervento in Consiglio dei Ministri in tema di riscossione fiscale, la nostra Nazione si pone finalmente in linea con molti Stati europei in cui semplicità, rapidità ed efficienza sono le parole d’ordine per un rapporto davvero alla pari tra il fisco e i contribuenti”.  Lo dice Saverio Congedo, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Finanze alla Camera.

DOMANI ALLE 18 AL MUSEO CIVICO L’INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA “PER LA VIA TRAIANA” IN OCCASIONE DELLA GIORNATA NAZIONALE DEL PAESAGGIO

 In occasione della Giornata Nazionale del Paesaggio, a partire da domani, giovedì 14 marzo, il Museo Civico di Bari ospita la mostra “Per la via Traiana”, un’esposizione delle opere fotografiche di Michele Roberto e Giuseppe Pavone, a cura del critico d’arte Vincenzo Velati.

L’esposizione, patrocinata dal Comune di Bari e supportata dall’associazione culturale La Corte fotografia e ricerca, dal Centro Ricerche per la Fotografia Contemporanea, dall’Università del Salento e dal FAI delegazione di Bari, sarà inaugurata domani, alle ore 18, alla presenza del curatore della mostra Vincenzo Velati, critico d’arte, dell’assessora alle Culture Ines Pierucci, del capo delegazione FAI Gioacchino Leonetti, e da Giuseppe Ceraudo, professore di Topografia antica all’Università del Salento.

“Attraverso la Via Traiana” esplora il fascino e la complessità dei cammini e delle antiche strade conducendo i visitatori in un’affascinante avventura visuale lungo l'antico tracciato che si snoda da Benevento fino a Brindisi. È un'immersione profonda nella storia e nella cultura del territorio e offre una prospettiva unica e intima del legame tra il paesaggio e il suo passato. L’iniziativa si inserisce nel programma più esteso del museo dedicato alla valorizzazione del patrimonio storico, artistico e paesaggistico del territorio di Bari e dell'intera regione pugliese.

Le opere esposte, firmate dai fotografi Giuseppe Pavone e Michele Roberto, sono il frutto di un’accurata ricerca dedicata alla via Traiana. Attraverso i loro obiettivi, Pavone e Roberto hanno esplorato l’antico tracciato, catturando e trasmettendo la storia, le emozioni e le atmosfere uniche che caratterizzano queste strade millenarie. Le loro immagini, lontane dal semplice reportage, invitano a riflettere sul significato del paesaggio, sul concetto di memoria e sull'essenza stessa dell'esistenza, contribuendo a una comprensione più ampia del concetto di paesaggio e del suo valore culturale ed esistenziale. La mostra presenta due approcci fotografici complementari. Michele Roberto, con uno sguardo più attento ai resti archeologici, si concentra sui segni lasciati dalla storia lungo il percorso come ponti, basolati, pietre miliari e su alcuni luoghi di particolare interesse come chiese mausolei, siti archeologici. Mentre lo sguardo più contemporaneo di Giuseppe Pavone segue il tracciato ferroviario parallelo alla via Traiana, catturando il paesaggio in movimento e offrendo una prospettiva moderna su questa antica via.

Il curatore della mostra, Vincenzo Velati, sottolinea l'importanza della via Traiana come percorso non solo fisico ma anche come itinerario di scoperta e di approfondimento delle radici storiche della Puglia. La mostra invita i visitatori a riflettere sulle diverse modalità di viaggio, evidenziando come la scelta del mezzo di trasporto influenzi profondamente la percezione del paesaggio.

In occasione dell’inaugurazione verrà presentato anche il 17° volume della collana “Documenti del Museo”, pubblicato da Mario Adda Editore, arricchito dai contributi di Vincenzo Velati e Giuseppe Ceraudo che offrono ulteriori approfondimenti sul tema della mostra.

La mostra sarà aperta al pubblico da giovedì 14 marzo al 1° aprile, secondo gli orari del museo, dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alla 13.30 e dalle 16.30 alle 19.30; sabato e domenica dalle 9.30 alla 13.30.

Il biglietto d’ingresso al museo (intero 5€, ridotto 3€) comprende la visita alla mostra. La prenotazione è necessaria solo per i gruppi superiori a 10 visitatori. 

Info: 080 5772362, info@museocivicobari.itwww.museocivicobari.it.





PROGETTO SAVES PER L’AFFIDO DI ADULTI VULNERABILI IERI L’INCONTRO CON I NUOVI CITTADINI SOLIDALI DISPONIBILI A DIVENTARE CARE GIVER

 Si è tenuto ieri l’incontro con i cittadini solidali che si sono resi disponibili a diventare social giver dell’assessorato al Welfare per il servizio di accompagnamento sociale ed educativo di adulti vulnerabili, soli o con disagio psico-sociale.

L’incontro di presentazione si è svolto presso la parrocchia San Francesco d’Assisi a  Japigia.

Il progetto di affido denominato Saves nasce nel 2020 come programma sperimentale e, grazie ai risultati conseguiti in termini di miglioramento del benessere degli adulti vulnerabili in carico, è diventato uno dei progetti strutturati del piano strategico del welfare cittadino. Il programma è coordinato e accompagnato dall’equipe di psicologi, assistenti sociali ed educatori della cooperativa sociale San Giovanni di Dio. Si struttura attraverso diverse fasi nell’ambito di un disciplinare definito con i servizi sociali della città, il centro di salute mentale e l’assessorato, offrendo l’opportunità di promuovere forme di affido tra adulti. Il servizio si basa sul coinvolgimento di cittadini solidali che diventano social giver, agiscono su base volontaria (a fronte della quale il Comune di Bari riconosce loro una quota di solidarietà) e vengono inseriti in un albo ufficiale al quale si accede partecipando al bando di reclutamento indetto periodicamente dalla ripartizione Servizi alla persona per dare la possibilità a chi lo voglia di formalizzare la propria disponibilità.

Ai social giver vengono affidati, con la supervisione e accompagnamento di un’equipe qualificata, adulti vulnerabili, anziani soli e a rischio di isolamento, adulti con lieve disagio psichico e disabilità, affinché siano accompagnati nello svolgimento di una serie di azioni quotidiane (cucinare, acquistare farmaci, passeggiare, leggere, prenotare visite mediche, andare al cinema o pagare bollette)

Ad oggi sono 274 i cittadini baresi che hanno dato la loro disponibilità diventando social giver; inoltre il servizio si avvale delle competenze professionali di 12 operatori socio-assistenziali (OSA).

Di seguito i numeri del servizio divisi per Municipi:

·        Municipio I:

60 affidi più 27 beneficiari che hanno il supporto del solo OSA per un totale di 87 beneficiari.

·        Municipio II

49 affidi più 10 beneficiari che hanno il supporto del solo OSA per un totale di 59 beneficiari.

·        Municipio III

31 affidi più 1 beneficiario che ha il supporto del solo OSA per un totale di 32 beneficiari.

·        Municipio VI

43 affidi più 2 beneficiari che hanno il supporto del solo OSA per un totale di 45 beneficiari.

·        Municipio V

6 affidi più 1 beneficiario che ha il supporto del solo OSA per un totale di 7 beneficiari.

·        Ripartizione Servizi alla persona

·        36 affidi

I social giver/affidatari e gli OSA coinvolti nel progetto partecipano a un corso di formazione iniziale e vengono costantemente aggiornati in modo da disporre di una sorta di “cassetta degli attrezzi” efficace e completa.

Il 27 febbraio scorso si è concluso il corso di formazione di Primo soccorso tenuto da Annabella Lorusso, infermiera professionale.

Il 2 aprile sarà avviato il corso La relazione tra affidatario e famiglia in una comunicazione efficace condotto da  Concetta Scuccimarri, psicologa/psicoterapeuta.

I prossimi incontri di formazione, che saranno calendarizzati nei mesi di maggio e giugno,  affronteranno in particolare gli aspetti psicologici della relazione con l’anziano, l’intervento psico-educativo cognitivo-comportamentale e l’arte terapia.

La gestione di Saves impegna diversi uffici comunali: una volta al mese si riunisce l’equipe valutativa composta dai referenti dei 5 Municipi, degli uffici della ripartizione Servizi alla persona e dei coordinatori dell’ente gestore. Tale equipe svolge un lavoro molto delicato che riguarda la gestione del progetto, la valutazione delle istanze di affido, l’individuazione di abbinamenti funzionali (affidatario - affidato) e la ratifica di quelli avviati nonché il confronto professionale su tutto quanto emerge nello svolgimento del progetto.

“In questi 10 anni abbiamo investito molto in interventi innovativi rivolti al contrasto delle solitudini e dell’isolamento di cittadini soli e privi di una rete familiare di sostegno, con disagio psico-sociale e anziani - ricorda Francesca Bottalico -.

In questa direzione abbiamo creato la figura dei social giver, cittadini solidali che attraverso la selezione, la formazione e l’accompagnamento di un’equipe professionale socio-educativa, si prendono cura della quotidianità e del benessere degli adulti fragili affidati.

Sono 247 i social giver che quotidianamente, in tutti i quartieri, offrono compagnia, ascolto e sostegno nelle faccende quotidiane ad adulti fragili, evitandone l’inserimento in comunità e strutture socio-sanitarie quali case di riposo o Rssa. Un’azione di welfare di comunità e sussidiarietà orizzontale che è riuscita a portare benessere nella vita di tante persone sole che in questi anni hanno ricominciato a vivere con speranza”.

 

Per ulteriori informazioni 

https://www.comune.bari.it/web/egov/-/anziani-servizio-di-accompagnamento-sociale-ed-educativo-per-vulnerabili-attraverso-forme-di-affido-saves-





BEGINNING OF A DREAM - Video-clip.

A SAN CESARIO DI LECCE LA STORICA E FORTUNATA “MEDEA, DESÌR" DI ASTRÀGALI TEATRO

 Ritorna sulle scene, venerdì 15 marzo, alle ore 20,30, presso la Distilleria De Giorgi a San Cesario di Lecce, “Medea, Desìr", la storica e fortunata produzione di Astràgali Teatro.

Lo spettacolo apre ufficialmente la nuova edizione della rassegna “Teatri a Sud” ed è scritto e diretto dal direttore artistico Fabio Tolledi. Ad interpretarlo, Roberta Quarta, Simonetta Rotundo, Matteo Mele e Anna Cinzia Villani.

 

Quella di Medea è una storia che si moltiplica nei secoli, grazie a scrittori, musicisti, pittori come Ovidio, Euripide, Jean Anouilh e Quinto Ennio, che hanno alimentato questo mito di donna straniera e selvaggia.  Lo spettacolo parte dalle parole di Christa Wolf e di Adriana Cavarero, seguite da quelle di Hanna Arendt e Judith Butler. Queste scritture dense e immaginifiche si annodano alla parola poetica, con l’amore, la gelosia, il rancore e il desiderio che si rincorrono nel tempo. Medea, come madre, cerca di sfuggire all’insulto della Storia che l’ha voluta per secoli fissata nell’orrore dell’infanticidio. La donna, scacciata e bandita dal potere, è creatura che resiste e ama aldilà di ogni valore e di ogni morale. La sua sola possibilità sta nel riannodare quello sguardo che ridona al mondo una poetica resistenza.

 

“Teatri a Sud” è una rassegna ideata e promossa da Astràgali Teatro con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Puglia e con la collaborazione del Comune di San Cesario di Lecce.

 

Ingresso € 5.  Consigliata la prenotazione: 

whatsapp 3892105991 – teatro@astragali.org      

www.astragali.it   www.distilleriadegiorgi.eu.






In libreria dal 2 aprile COME SE TUTTO FOSSE UN MIRACOLO, il nuovo libro di DANIEL LUMERA edito da Mondadori

 Come possiamo far fronte ai periodi di crisi e malessere? Capita a tutti prima o poi. A un certo punto della nostra esistenza accade qualcosa e iniziamo a star male: la fine di un amore, il fallimento di un progetto, un ciclo che si chiude, la partenza di una persona cara, la fine di una vita. In quel cambiamento ci sentiamo smarriti e soli. Tutte le certezze crollano e ciò che prima aveva un senso improvvisamente non lo ha più. Accade più volte nel corso dell’esistenza, con intensità e profondità differenti, tanto che alcune crisi sono vere e proprie tempeste. E come una ciotola di terracotta che tocca il pavimento, ci sgretoliamo in mille pezzi, perdendo la bellezza e la felicità che avevamo dentro.

Ma tornare integri e ritrovare il miracolo della vita è possibile. Una via semplice è indicata in COME SE TUTTO FOSSE UN MIRACOLO. Un cammino per riconquistare leggerezza, felicità, meraviglia, il nuovo libro del biologo naturalista Daniel Lumera, autore bestseller ed esperto riconosciuto a livello internazionale nelle scienze del benessere e nella pratica della meditazione, edito da Mondadori, già disponibile in preordine online e in libreria dal 2 aprile.

Come se tutto fosse un miracolo, ricordando la famosa affermazione attribuita ad Albert Einstein, si riferisce a un particolare modo di vedere le cose, sé stessi e la vita, che tutti possiamo sperimentare. È uno stato mentale, facilmente raggiungibile, che permette di superare molto più efficacemente lo stress e il senso di isolamento, alleviare le tensioni e produrre un riequilibrio ormonale e biochimico che genera benessere, calma e fiducia.

Dopo il successo della trilogia dedicata alla biologia dei valori – Biologia della Gentilezza (2020), La lezione della farfalla (2021) ed Ecologia Interiore (2022) – e del saggio 28 respiri per cambiare vita (2023), incentrato sulla respirazione consapevole per raggiungere una mente illuminata, Lumera in questo nuovo lavoro affronta il concetto di crisi (non solo personale, fisica, mentale e professionale, ma anche intesa in senso ampio, valoriale, climatica, ambientale, politica, economico-sociale…), indicando un cammino fatto di presenza, cura, gentilezza per affrontare le prove più dure e il dolore più profondo, e ristabilire l’integrità perduta: il sentiero dei Patra, percorso di avvio del Filo d’Oro, viaggio di ricerca interiore, tracciato da Lumera, verso la consapevolezza di sé, della realtà, della vita e della natura delle cose più autentica e profonda.

Viviamo in un mondo oggi sempre più caratterizzato dalla tensione verso l’umanizzazione della tecnologia, come dimostra il boom dell’AI, volto a “ricreare l’umano nell’artificiale, quando ancora non abbiamo trovato veramente l’umano nell’uomo”, afferma Lumera. Controtendenza, l’autore ci accompagna alla scoperta della natura dell’umanità, lungo un viaggio esperienziale volto a ritrovare la propria vocazione e il proprio proposito di vita, anche in un contesto sociale iper-performante e competitivo, che tende ad allontanarci da noi stessi, sovraesponendoci a continui stimoli disgreganti.

In questo contesto gli antichi insegnamenti, propri delle tradizioni sapienziali comuni a molteplici culture, risultano quanto mai attuali per ritrovare il benessere e migliorare la qualità della vita. E, come da filone di ricerca dell’autore, unendo le più recenti ricerche nel campo della psicologia e delle neuroscienze, è possibile capire come “risvegliarsi” e trasformare il dolore in risorsa, attingendo al potere straordinario, insito in ognuno di noi, che deriva da riconnettersi con il proprio stato naturale di pace prima di tutto interiore, di salute e di creatività.

In questo libro, forse il più “narrativo” e intimo di Lumera, ma altrettanto pragmatico, attraverso racconti, aneddoti, storie di vita anche molto personali ed esercizi pratici, l’autore indica sei passi chiave, sei strategie di benessere per superare le crisi, far fiorire le nostre esistenze e vivere ogni giorno come un dono, all’insegna della meraviglia.

I sei “carismi” ci guidano, dunque, alla scoperta dei sei livelli di integrità che esercitano un impatto enorme sulla nostra salute e qualità della vita: nella parola, ossia come l’uso e la scelta delle parole possano cambiare la struttura del cervello e incidere sul senso d’identità; nella meraviglia, per superare stress e senso di isolamento, alleviare le tensioni e ripristinare un equilibrio ormonale e biochimico che genera uno stato di benessere, calma e fiducia; nei sospesi, per comprendere quanto lasciar andare il passato e risolvere i sospesi della propria vita liberi la mente dalle tensioni e dal sovraccarico cognitivo, e doni energia, vitalità e chiarezza sempre nuove. Inoltre, l’integrità nel vuoto ci insegna a smettere di riempiere le nostre vite, case, tempo e pensieri di cose da fare e avere, e di modi in cui dover apparire, per riconnetterci ai nostri bisogni autentici, aprire la mente a nuove possibilità, liberarsi da pressioni fittizie e nutrire relazioni felici e progetti che amiamo; poi, nel dono possiamo riscoprire il senso e il significato profondo della nostra esistenza, attraverso la guarigione dalle dinamiche egoiche e competitive per riscoprire unicità, talenti e l’espressione unica di ognuno di noi, realizzata in una nuova ottica di prosperità, benessere e felicità; infine, nella pace, il cui vero significato, come oggi anche la scienza ci insegna, si origina dall’interno, nell’intimità del nostro sentire, possiamo liberarci da quelle tensioni e conflitti interiori che, a cascata, riversiamo in famiglia, nel lavoro e nelle relazioni, e a livello collettivo innescano meccanismi di odio e violenza.

«Questo libro – spiega Daniel Lumera – è totalmente diverso da quanto abbia scritto fino ad ora. Nonostante siano presenti ricerche scientifiche accanto a pratiche e sapienze millenarie, per la prima volta ho affidato ad alcune pagine momenti molto intimi del mio percorso iniziatico, esistenziale, spirituale, iniziato trent’anni fa esatti, che ha completamente cambiato la mia vita e il mio modo di essere, sentire e agire. I segnali che stai vivendo una vita che non ti appartiene provocano una rottura e, se non ti “anestetizzi” ma ti ascolti, inizi a liberarti, a riconoscerti e a trovare il cammino di ritorno a te stesso. Qui riporto come questo “risveglio” rispetto alle aspettative famigliari e alla necessità di far parte di un sistema sia avvenuto in due modi: grazie a una profondissima crisi e grazie a un grandissimo amore. Racconto, quindi, di un risveglio, di un’integrità perduta e riconquistata, della possibilità che ha ciascuno di noi di percorrere un cammino fatto di sei tappe, che hanno toccato me così come possono toccare tutti, capaci di riportarci a una condizione di integrità e di consapevolezza di chi siamo realmente. Iniziamo allora a danzare secondo il nostro ritmo, il nostro battito, così da essere pronti e disposti ad affrontare questo uragano chiamato esistenza. Credo che questo sia il viaggio più importante che possiamo compiere».


DOMENICA 7 APRILE 2024, DALLE ORE 10 ALLE 18

Live dal Palacongressi di Bellaria Igea Marina (Rimini) e in diretta streaming sui canali ufficiali di Daniel Lumera

L’ESPERIENZA DEI SEI CARISMI

Seminario con Daniel Lumera e tanti ospiti, tra cui il dott. Franco Berrino, tra teoria e pratica per addentrarsi nelle tematiche affrontate nel nuovo libro Come se tutto fosse un miracolo e farne subito esperienza.

Per ritrovare un reale benessere, conoscere il potere trasformativo della parola, affrontare le sfide della vita con chiarezza, libertà e leggerezza dal punto di vista del “dono”, chiudere i cicli del passato e aprirsi al nuovo in modo consapevole, trasformare il vuoto in un’occasione di scoperta di chi siamo autenticamente, superare lo stress esercitando gioia e meraviglia, sperimentare la pace mentale e renderla un’esperienza quotidiana, e apprendere pratiche meditative incentrate sui sei carismi.

Per informazioni: mylifedesign.com/daniel-lumera-evento-sei-carismi/



Daniel Lumera, biologo naturalista, è docente e riferimento internazionale nell’area delle scienze del benessere, della qualità della vita e nella pratica della meditazione. È autore bestseller di La cura del perdono (Mondadori, 2016), coautore di Ventuno giorni per rinascere (Mondadori, 2018) e La via della leggerezza (Mondadori, 2019) e, insieme a Immaculata De Vivo, di Biologia della gentilezza (Mondadori, 2020), La lezione della farfalla (Mondadori, 2021) ed Ecologia Interiore (Mondadori, 2022); pubblica poi Meditazione a strappo (Giunti Editore, 2022) e 28 respiri per cambiare vita (Mondadori, 2023). È ideatore del metodo My Life Design®, il disegno consapevole della propria vita personale, professionale, sociale, una metodologia applicata a livello internazionale in aziende pubbliche e private, al sistema scolastico, penitenziario, sanitario e nell’accompagnamento al morente. È inoltre fondatore dell’Organizzazione di Volontariato My Life Design che declina il metodo in progetti ad alto impatto sociale, come la Giornata Internazionale del Perdono, che per ben tre edizioni ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica italiana, e il Movimento Italia Gentile con la sua espressione internazionale, l’International Kindness Movement, volti a promuovere i valori di gentilezza, pace e cooperazione a livello globale.


Per informazioni
mylifedesign.com/come-se-tutto-fosse-miracolo-daniel-lumera-patra/





martedì 12 marzo 2024

CORTEO DI SAN NICOLA 2024 ONLINE L’INDAGINE DI MERCATO PER INDIVIDUARE OPERATORI INTERESSATI A PARTECIPARE ALLA PROCEDURA PER L’AFFIDAMENTO DEI SERVIZI DI IDEAZIONE, ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLA MANIFESTAZIONE

La ripartizione Culture e Turismo rende noto che è in pubblicazione da questa mattina, sul sito istituzionale del Comune di Bari, a questo link, l’avviso di indagine preliminare di mercato, non vincolante per l’ente, finalizzata a verificare il potenziale interesse degli operatori economici del settore per l’affidamento, tramite procedura negoziata e secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, dei servizi di ideazione, progettazione, realizzazione, organizzazione, allestimento complessivo e gestione integrata dell’edizione 2024 del Corteo storico di San Nicola, per un importo complessivo a base di gara pari a € 81.147,54 (€ 99.000 IVA inclusa).

L’affidatario dovrà provvedere alla realizzazione di un programma, articolato nelle giornate del 6 e 7 maggio che, com’è noto, avrà l’obiettivo di riportare alla memoria della cittadinanza la rievocazione dello sbarco dei marinai e dei festeggiamenti, attraverso i luoghi della tradizione nicolaiana valorizzati in modo da ricreare la stessa atmosfera di festa che caratterizzò il passaggio dei marinai e la consegna delle ossa del Santo.

“La manifestazione di interesse per la realizzazione del corteo storico di San Nicola apre di fatto la programmazione della stagione estiva della città di Bari, grazie a questo evento straordinario ormai di grande respiro internazionale - commenta l’assessora alle Culture Ines Pierucci -. Con San Nicola, attraverso il Corteo storico, si è costruita l’identità culturale di una città sempre in movimento. Nel nome di San Nicola la visione culturale assume, qui a Bari, una prospettiva molto ampia perché animata da elementi fortemente diversi tra loro, che per noi rappresentano una grande ricchezza, oltre che una fonte di crescita costante”.

La rievocazione storica e la scansione ritmica dell’intera manifestazione dovranno, quindi, garantire suggestioni e atmosfere idonee a celebrare un avvenimento fondamentale per la storia cittadina e per la costruzione della trama identitaria della comunità barese.

Nello specifico, l’ideazione e la realizzazione del programma della manifestazione dovrà comprendere tre distinti eventi rievocativi, secondo la seguente scansione, che come di consueto prevede il Corteo storico come focus principale:

·        Rievocazione dello sbarco e dei festeggiamenti: 6 maggio (presso il molo San Nicola/Bari vecchia)

·        Processione con il quadro del Santo: 7 maggio (baia San Giorgio)

·        Corteo Storico: tardo pomeriggio-sera del 7 maggio (lungo il consueto percorso cittadino).

Sono richiesti, inoltre, la predisposizione di un piano di comunicazione integrata (comprensivo della realizzazione di un video-spot della durata di almeno 45 secondi, del potenziamento del sito corteosannicola.it e delle pagine social dedicate all’evento con aggiornamento e descrizione dei contenuti), il coordinamento con i rappresentanti delle istituzioni ecclesiastiche deputate ai concomitanti servizi liturgici e il coinvolgimento attivo dei 5 Municipi cittadini.

Sono ammessi a presentare la propria candidatura tutti gli operatori economici di cui all’art. 65 del D.Lgs. n. 36/2023 in possesso dei requisiti di cui agli art. 94-95 del D.Lgs. n. 36/2023 e dei requisiti professionali ed economico-finanziari indicati nell’avviso.

Ai fini della partecipazione alla successiva procedura negoziata, gli operatori economici interessati devono essere registrati e abilitati sulla piattaforma del Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA) di CONSIP, attraverso il sito web https://www.acquistinretepa.it, nell’area merceologica “Editoria, eventi e comunicazione”, sottocategoria servizi di “Organizzazione e gestione integrata eventi”.

La manifestazione d’interesse dovrà pervenire esclusivamente via

PEC all’indirizzo cultura.comunebari@pec.rupar.puglia.it 

entro le ore 12 del prossimo 19 marzo (farà fede l’ora e la data di consegna della PEC).

All’istanza non dovrà essere allegata, a pena di esclusione, alcuna offerta tecnica né economica.

I servizi indicati saranno poi affidati a seguito dell’espletamento di successiva procedura negoziata senza bando, ai sensi dell’art. 50, comma 1, lett. e) del D. Lgs. 36/2023. L’aggiudicazione sarà effettuata in favore dell’operatore economico invitato a partecipare che avrà presentato l’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’art. 108 del D. Lgs. n. 36/2023, individuata sulla base dei seguenti elementi:

A) offerta tecnica: max 90/100 punti

B) offerta economica: max 10/100 punti.

Rete dei Comuni Sostenibili | Il primo Rapporto di sostenibilità del Comune di Manduria presentato durante la Fiera Pessima

Manduria (TA), 11 marzo 2024. Il primo Rapporto di sostenibilità del Comune di Manduria è realtà. Presentata nel prestigioso contesto della Fiera Pessima, nata nel 1742, la prima “fotografia” della sostenibilità del comune in provincia di Taranto, riferita al 2023 e curata dalla Rete dei Comuni Sostenibili, certifica i progressi dell’ente in diversi aspetti misurati dalla Rete, tra cui, ad esempio, la raccolta differenziata e la diffusione del verde pubblico.


All’iniziativa sono intervenuti, insieme al direttore tecnico della Rete e curatore della redazione dei Rapporti di sostenibilità, Maurizio Gazzarri: Vito Perrucci (consigliere comunale con delega ad ambiente e sostenibilità), Gregorio Pecoraro (sindaco di Manduria), Anna Scredo (presidente Legambiente Manduria), Katia Fusco (assessora ad ecologia e ambiente di Manduria), Daniela Salzedo (presidente Legambiente Puglia), Nicola Notarnicola (manager AQP – Ta/Br), Antonio Matarrelli (presidente Autorità Idrica Pugliese, presidente della Provincia di Brindisi e sindaco di Mesagne) e Andrea Minutolo (responsabile scientifico nazionale Legambiente).

 

Causa maltempo, l’iniziativa è stata spostata nella sala consiliare del Comune di Manduria. Il coinvolgimento delle scuole è stato molto significativo, sia dal punto di vista della partecipazione - con oltre cento fra ragazze e ragazzi - sia da quello del contributo offerto alla discussione: gli studenti degli istituti comprensivi “Prudenzano”, “Don Bosco”, “Michele Greco”, dell’IISS “Einaudi” e dei licei “De Sanctis - Galilei” e “Calò”, hanno infatti presentato i propri elaborati su uno degli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, il numero 6: “Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie”.

 

Il Rapporto di sostenibilità del Comune di Manduria e come funziona

 

La Rete dei Comuni Sostenibili, analizzando i dati forniti dal comune e da istituti di ricerca come l’Istat, ha stilato questo Rapporto, che valuta 77 indicatori, la maggior parte dei quali su materie di stretta competenza dei comuni. Gli indicatori sono stati elaborati dalla Rete, con la collaborazione di ASviS, mentre il progetto di monitoraggio è stato messo sotto la lente di ingrandimento dal Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea quale buona pratica da esportare in altri paesi europei. La Rete dei Comuni Sostenibili – lo ricordiamo – è aperta a tutti i comuni, unioni dei comuni, province, città metropolitane e regioni, di qualunque colore politico sia l’amministrazione in carica.

 

Nel dettaglio, i numeri del Rapporto di sostenibilità 2023 del Comune di Manduria dicono che tra gli indicatori di tipo quantitativo di competenza comunale, cioè quelli misurabili con tendenze numeriche, circa il 64% ha avuto negli ultimi cinque anni una tendenza positiva, percentuale che sale al 67% se consideriamo solo l’ultimo anno analizzato. Particolarmente significativi, ad esempio, l’aumento al 60% della raccolta differenziata (era al 34% nel 2019), l’avvio della conversione a led dell’illuminazione pubblica, l’acquisto di auto ibride per il parco mezzi comunale, il numero crescente di nuovi alberi piantumati. Tra gli indicatori qualitativi, importante sottolineare l’apertura nel 2023 dello sportello antiviolenza, l’avvio dell’iter per le Comunità Energetiche Rinnovabili e l’adozione nel 2023 del Piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

 

“Manduria presenta aspetti positivi molto significativi emersi da questo primo monitoraggio – commenta Maurizio Gazzarri, direttore tecnico della Rete dei Comuni Sostenibili e curatore della redazione dei Rapporti di sostenibilità –. Sia nei temi di competenza comunale che in quelli dipendenti da altre dinamiche extra comunali, si registrano tendenze positive superiori al 60%, che è un risultato significativo che vede Manduria sulla strada buona per proseguire il percorso di miglioramento nelle politiche di sostenibilità. Farsi ‘misurare’, per un comune, vuol dire fare propria la consapevolezza che ci sono temi ormai non rimandabili e da affrontare con urgenza, serietà e responsabilità. Perciò complimenti al Comune di Manduria, ringrazio l’amministrazione comunale e gli uffici per la grande collaborazione”.

 

“Quando siamo arrivato al governo del Comune di Manduria nell’ottobre del 2020 – afferma Gregorio Pecoraro, sindaco di Manduria –, eravamo ben consci che avremmo affrontato grandi insidie e ostacoli, come forte è stata la consapevolezza che ci attendevano nuove sfide in relazione a nuovi scenari e contesti legati ai temi della sostenibilità, della transizione energetica, dell’ecologica, dell’economia circolare, dell’emergenza climatica. L’importanza di inserire nel solco della sostenibilità l’azione amministrativa quotidiana, creando sinergie tra tutte le risorse in organico all’ente e affiancando al lavoro quotidiano degli assessori competenti deleghe consiliari specifiche per la sostenibilità, la creazione di un’apposita area di competenza per gli aspetti relativi all’ambiente e all’ecologia, sono stati la spinta necessaria per iniziare un lavoro quotidiano per il raggiungimento degli obiettivi di mandato. L’adesione nel dicembre 2022 alla Rete dei Comuni Sostenibili rappresenta quindi la chiave di volta per incidere con maggiore convinzione nell’azione amministrativa, declinando a livello territoriale gli obiettivi dell’Agenza 2030. Ringrazio, quindi, a nome di tutta l’amministrazione comunale, la Rete dei Comuni Sostenibili per averci affiancato in questa prima fase del lavoro, che certamente continuerà”.

 

Cos’è la Rete dei Comuni Sostenibili

 

La Rete dei Comuni Sostenibili è un’associazione nazionale senza scopo di lucro aperta all’adesione di tutti i comuni italiani e unioni di comuni, a prescindere dalla dimensione, collocazione geografica e colore politico dell’amministrazione comunale. Dal 2023 è aperta anche all'adesione di province, città metropolitane e regioni. L’associazione promuove politiche per la sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica, con un progetto innovativo e concreto, valorizzando le buone pratiche e accompagnando le amministrazioni locali alla territorializzazione e al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu.
È nata nel 2021 su iniziativa dell’Associazione delle Autonomie Locali Italiane (ALI), Città del Bio e Leganet, in collaborazione con ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, e in sinergia con il Joint Research Centre della Commissione europea. Hanno aderito quasi 100 enti locali ed è in costante espansione con oltre 300 manifestazioni d’interesse.

Rete Comuni sostenibili https://www.comunisostenibili.eu/
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FONDAZIONE TRG | Convivio. Esperienze di crescita e conoscenza - Primo appuntamento giovedì 21/03 ore 17,30 con Ugo Morelli

Dopo l’esperienza di Linguaggi futuri, la riflessione sui nuovi linguaggi che si è tenuta lo scorso settembre con Marco Baliani, Stefano Bartezzaghi, Annalena Benini e Anna Stefi, Fondazione TRG organizza un ciclo di incontri alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani rivolti prevalentemente alle e agli insegnanti, ma aperti alla collettività, per riflettere su tre diversi linguaggi teatrali legati ad altrettanti spettacoli in stagione.  

 

Da anni la Fondazione TRG, attraverso progetti legati al teatro e soprattutto a una ricca e variegata programmazione con spettacoli pensati per le famiglie, per i giovani e per le scuole, propone temi utili alla crescita delle nuove generazioni nella realtà contemporanea, dalla guerra all’etica, dalla giustizia alle nuove tecnologie, per coinvolgerle nel dibattito attuale e fornire loro strumenti utili per poter leggere e interpretare la realtà del presente. Il tema di quest’anno è legato alla valorizzazione del linguaggio nelle sue molteplici declinazioni - virtuale, sonoro, del mito, della natura, della scienza… - come strumento di comprensione e comunicazione, nella consapevolezza che i linguaggi teatrali possano dare un contributo alla crescita di tutte e tutti. 

 

Il primo appuntamento si terrà giovedì 21 marzo alle ore 17.30, con il saggista e psicologo italiano Ugo Morelli, sul tema della Filosofia. Nella sua lectio Come e Perché. A cosa serve la filosofia, lo studioso di scienze cognitive tenta di rispondere alla domanda del titolo: a cosa serve la filosofia? Potremmo dire "a niente" se ci limitiamo a considerare "il fare", "a tutto" se consideriamo "il pensare il fare". Non c'è mai stato un tempo in cui pensare il fare e la tecnica per fare sia stato così urgente: quel che ci rende umani e ci distingue è la capacità di riflettere su noi stessi e sulle nostre azioni ponendoci dubbi e domande. Non coincidendo con noi stessi, cerchiamo verità e senso. È a questo che serve la filosofia.

 

Ugo Morelli, psicologo, studioso di scienze cognitive e scrittore, insegna Scienze Cognitive applicate al DIARC, Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II di Napoli; è Direttore Scientifico del Corso Executive di alta formazione, Modelli di Business per la Sostenibilità Ambientale, presso CUOA Business School, Altavilla Vicentina. Già professore presso le Università degli Studi di Bologna, di Venezia e di Bergamo, è autore di un ampio numero di pubblicazioni.

 

Lo stesso giorno debutterà per le scuole la nuova produzione di Emiliano Bronzino, rivolta a studentesse e studenti della scuola secondaria di I grado, Il contrario di me, terzo e ultimo capitolo del progetto “La Repubblica di Platone”. Lo spettacolo prende le mosse dal concetto di equilibrio – come trovare conciliazione tra le varie parti di sé, quelle più istintive e quelle più razionali? Come riconciliare gli opposti in un quadro armonico? – per affrontare le tematiche della crescita, dell’educazione, dell’incontro con il diverso, dell’accettazione dell’altro. Lo spettacolo replicherà fino a domenica 24 marzo. 

 

Il ciclo di incontri proseguirà giovedì 11 aprile con una riflessione del pianista, compositore e musicologo Carlo Boccadoro sul tema del linguaggio della Musica, che verrà affrontato anche nello spettacolo L’usignolo e l’imperatore, rappresentato per le scuole nei giorni 20 e 21 aprile e all’interno del Festival Giocateatro Torino; nel corso dell’ultimo incontro, lunedì 13 maggio alle ore 17.30, la psicologa e psicoterapeuta Carla Weber dedicherà una riflessione al Mitonell’ambito del Salone Off e organizzato in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro, è legato allo spettacolo P. come Penelope, diretto da Emiliano Bronzino, che replicherà, sempre lunedì, alle ore 19.30.

 

L’ingresso alle lectio è gratuito con prenotazione obbligatoria.

 


La Fondazione TRG onlus, presieduta da Anna Maria Poggi e diretta da Emiliano Bronzino, è riconosciuta dal Ministero della Cultura quale Centro di Produzione Teatrale per l’Infanzia e la Gioventù. È partecipata da Regione Piemonte, Città di Torino ed è sostenuta dalla Compagnia di San Paolo. Prosegue la missione individuata alla fine degli anni Sessanta dai fondatori del Teatro dell'Angolo, continuandone il quarantennale percorso storico-artistico, volto a diffondere la cultura teatrale tra i giovani e a favorirne l'incontro con altre espressioni artistiche. Tra le sue attività principali, l’intervento sul territorio, con progetti rivolti a insegnanti, educatori, oltre naturalmente a bambini, ragazzi, giovani e alle loro famiglie. Produce e distribuisce spettacoli in Italia e all’estero, per i quali ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. Dal 2006 gestisce la Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, dove programma, ogni anno, una ricca stagione di spettacoli per le scuole, per le famiglie e per i giovani, ospitando oltre 240 rappresentazioni e accogliendo oltre 40.000 spettatori. Organizza inoltre una significativa attività anche nel campo della formazione, offrendo a bambini, ragazzi, giovani e adulti la possibilità di divenire protagonisti della scena. 

 

Per informazioni
Fondazione TRG - Casa del Teatro Ragazzi e Giovani
tel. 328/2291796
scuole@fondazionetrg.it
www.casateatroragazzi.it





Al Sacro Monte di Varese riaprono i musei con un concerto

Riparte nel week end del 16 e 17 marzo la stagione culturale al Sacro Monte di Varese, con la riapertura dei 3 spazi museali e con un concerto al Museo Baroffio domenica 17 marzo, alle ore 16.30, organizzato daArcheologistics, impresa sociale impegnata nella valorizzazione dei beni culturali. Prima del concerto, alle ore 15.30, ci sarà per tutti l’occasione di una visita guidata al museo Baroffio.

All’interno degli spazi del museo Baroffio e del Santuario – la cui architettura è firmata da Lodovico Pogliaghi nel 1932 – la musica classica italiana sarà protagonista: Vivaldi, Mercadante, Giuliani, Verdi, Chopin con una variazione sul tema di Rossini da “La cenerentola”, Paganini. Ad esibirsi Elisa Ghezzo al flauto e Patrizia Giannone alla chitarra due artiste note anche sul territorio varesino per la loro attività concertistica. 

Il concerto, oltre a festeggiare l’avvio della stagione museale 2024, ha la finalità di raccolta fondi a favore del restauro della tela “Il viale delle cappelle con frate Aguggiari e l’architetto Bernascone” datata al XVI secolo e da pochi giorni entrata nelle sale dello studio di restauro Lotti per un intervento quanto mai necessario. Il progetto di restauro, promosso dalla parrocchia del Sacro Monte gode del sostegno di Fondazione comunitaria del Varesotto e con il supporto di Archeologistics, impresa sociale impegnata nella valorizzazione dei beni culturali,

L’accesso al concerto prevede un contributo di € 20 cad che andrà poi versato a Fondazione Comunitaria del Varesotto a sito bit.ly/prendiparteanchetu (il personale del Museo sarà a disposizione per ogni indicazione necessaria in merito)

 

“Il Sacro Monte è un luogo vivo, in cui la vita religiosa, quella culturale e quella turistica si intrecciano valorizzandosi reciprocamente – dicono i gestori dei musei – e permettendo a tutti i visitatori di conoscere luoghi e storie sotto tanti punti di vista. Sono decine di migliaia i visitatori che ogni anno scelgono il Sacro Monte per una passeggiata e tra questi circa 12.000 fanno tappa nei musei per eventi, visite guidate o ingressi autonomi”

Una vivacità che si esprime anche nella vita religiosa, con l’avvicinamento al giubileo 2025 che certamente troverà spazio tra gli appuntamenti della seconda metà dell’anno. 

Nel frattempo proseguono diversi progetti tra cui appunto il restauro della tela sopra citata, le visite dedicate agli aspetti più contemporanei del Sacro Monte e le numerose gite scolastiche che in queste settimane animano il viale.

I musei del Sacro Monte, a partire dal 16 marzo e sino al 17 novembre saranno aperti secondo i seguenti orari:

 

dal mercoledì al venerdì

Casa Museo Pogliaghi ore 10.00 – 13.00

Museo Baroffio e Cripta ore 14.00 – 18.00

Sabato e domenica

Casa Museo Pogliaghi, Museo Baroffio e Cripta ore 10.00 – 18.00