Milano, 14 marzo 2024
Un vasto programma di attività volte alla valorizzazione del territorio di Alba Bra Langhe e Roero ideato da Rampello & Partners - insieme al team di progetto composto dal Direttore Generale del Comitato #ABLR2026 Mauro Carbone, dal responsabile delle relazioni istituzionali e comunicazione strategica Giuseppe Scognamiglio e supportato dal lavoro di Matteo Gatto per la direzione tecnica e visitor experience - ha superato con successo le due fasi di selezione, collocandosi tra le 10 città finaliste concorrenti per il titolo di Capitale della Cultura 2026.
Il progetto di candidatura parte da un'intuizione di Davide Rampello – creative director e curator dello studio Rampello & Partners – che si ispira al falò di Cesare Pavese, cittadino langarolo, e ad una sua celebre definizione esistenziale, “vivere è cominciare”, che ha tracciato e continua a tracciare il DNA di un territorio visitato ogni anno da milioni di turisti italiani ed internazionali.
A rendere unico questo territorio, infatti, è la straordinaria alleanza fra tessuto produttivo e ambito culturale, perseguita con una particolare attenzione alla sostenibilità e uno sguardo internazionale, sempre connesso con le proprie radici. Luoghi conosciuti nel mondo grazie ai propri eccellenti ambasciatori, tra i quali spiccano i più conosciuti come il Tartufo Bianco d’Alba, i vini delle Langhe, la nocciola IGP del Piemonte e la salsiccia di Bra. La sfida del progetto, però, si basa sulla valorizzazione dell’offerta culturale nel suo complesso, di cui il patrimonio agroalimentare diventa vantaggio competitivo e non unico motivo di visita.
Il concetto del falò di pavesiana memoria diventa quindi il perno attorno al quale ruota l’intera architettura della proposta, che concepisce il territorio come un vero e proprio laboratorio culturale permanente in cui tutte le anime del luogo dialogano per restituire a visitatori e residenti l’immagine e l’esperienza più autentica di Alba Bra Langhe e Roero.
Mettere a frutto l’alto potenziale legato alla ricchezza del patrimonio naturalistico, mappare e valorizzare la presenza di aree protette e lo sviluppo di attività legate all’outdoor, creare nuove opportunità per il tessuto imprenditoriale locale - riorientando l’economia con esperienze dedicate e commerciabili, contrastare la tendenza all’isolamento e alla scarsa innovazione - coinvolgendo un numero sempre maggiore di comunità in progetti culturali e di coesione, sono alcuni degli ambiziosi obiettivi presentati nel dossier di candidatura.
«Il territorio di Alba Bra Langhe e Roero integra, alle tre intelligenze già pienamente riconosciute - ovvero quella artigianale, imprenditoriale e immateriale – anche quella artificiale: un valido strumento per rivoluzionare lo sviluppo turistico piemontese, offrendo un nuovo e inedito asset, in grado di dare una risposta concreta a un tema, come quello del turismo di massa, da sempre di massima importanza per le Langhe. Se da un lato, infatti, il flusso continuo di persone che visitano questo territorio crea opportunità di lavoro e un’economia fiorente, dall’altro rappresenta anche un aspetto di inquinamento non indifferente».
Davide Rampello spiega così la scelta di introdurre una tecnologia sempre più dibattuta e attuale come quella dell’intelligenza artificiale.
Attraverso la collaborazione con partner accademici e poli di ricerca e Tech Innovation, il progetto mira a integrare i dati di accesso alle aree urbane di interesse con nuovi itinerari turistici e offerte culturali, volti a smaltire e ridurre la congestione del flusso di accesso, distribuendo omogeneamente su tutto il territorio il processo di visita e le presenze turistiche.
Intelligenza artificiale e sapere si intrecceranno anche per la programmazione e la diffusione del ricco palinsesto di eventi, volto a mettere a sistema i numerosi centri culturali già attivi sul territorio, con nuove proposte destinate a restare attive nel tempo. É così che la fiera internazionale del tartufo di Alba, il pavese festival di Santo Stefano Belbo, la Fiera Nazionale della Nocciola nella zona di Cortemilia, si integrano con nuovi progetti come il Museo Volante dell’Alta langa, il teatro del paesaggio di Bra, l’evento musicale itinerante MusicAI di Alba, l’Italian Radical Design di Barolo e il Festival del Cinema Contadino, fortemente voluto proprio da Davide Rampello, con la curatela di Giampiero Brunetta - illustre storico del cinema italiano - e di Alberto Barbera - direttore della Mostra del Cinema di Venezia e originario proprio del Piemonte.
Ad accompagnare i visitatori anche due strumenti tanto innovativi quanto legati alla cultura e tradizione italiana: un atlante aggiornato e dettagliato – che sarà disponibile sia in versione digitale che cartacea – e un almanacco per guidare turisti e popolazione locale alla scoperta e ri-scoperta del patrimonio culturale del distretto, svelandone usanze, tradizioni, novità e rendendo – al tempo stesso - l’esperienza di visita più sostenibile.
La candidatura di Alba Bra Langhe e Roero è stata possibile grazie al lavoro sinergico di un gruppo di professionalità presiedute dal Direttore Generale del Comitato #ABLR2026 Mauro Carbone e composto da: Rampello & Partners per la direzione creativa, Giuseppe Scognamiglio per le relazioni istituzionali e comunicazione, Carlo Nizzo per la pianificazione e legacy, Matteo Gatto per la direzione tecnica e visitor experience, fino a eEgo NewCom – con i relativi team tecnici e creativi - per il coordinamento dell’immagine e della comunicazione visiva. Fondamentale, inoltre, il supporto del Comune di Alba, il Comitato per la candidatura di Alba Bra Langhe Roero a Città Capitale della Cultura, Regione Piemonte, Provincia e Camera di Commercio di Cuneo.
Tutte le informazioni su: www.albabralangheroero2026.it