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martedì 9 aprile 2024

TITTO E VINNI: A TUTTO RITMO - Payoff Trailer - Dall'11 Aprile al cinema

SEI FRATELLI di Simone Godano (2024) | Trailer Ufficiale

Milano Design Week: RV Roncato presenta la “Roncato Travel Therapy

In occasione della Milano Design Week 2024, RV Roncato, icona italiana nella produzione di valigie, zaini, borse e accessori da viaggio di alta qualità, rivoluziona il concetto di viaggio con la sua nuova iniziativa: la Roncato Travel Therapy.

Giovedì 18 aprile, a partire dalle ore 17:00, il flagship store di RV Roncato, situato in via Durini 4/6 a Milano (MM San Babila), si trasformerà in una speciale agenzia di viaggi dove i visitatori potranno “mettersi comodi” e raccontarsi, godendo di una vera e propria terapia di viaggio. Grazie al supporto dell’intelligenza artificiale e alla presenza di un esperto in I.A., i viaggiatori potranno immergersi in un’atmosfera coinvolgente e stimolante, scoprire in tempo reale la propria location ideale e nuovi orizzonti di viaggio che riflettono il loro mondo interiore.

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Il pomodoro per la ricerca. Buono per te, buono per l’ambiente®_ANICAV e Ricrea in piazza con Fondazione Veronesi per raccogliere fondi per la ricerca_20 e 21 aprile

Sabato 20 e domenica 21 aprile Fondazione Umberto Veronesi ETS torna nelle principali piazze italiane con la settima edizione de “Il Pomodoro per la ricerca. Buono per te, buono per l’ambiente®”, un’iniziativa ideata per raccogliere fondi e finanziare la ricerca e la cura in ambito pediatrico, al fine di garantire le migliori cure possibili ai bambini malati di tumore e aumentare le loro aspettative di guarigione.

Il ricavato della raccolta fondi permetterà di finanziare l’innovativa piattaforma di ricerca e cura PALM Research Project®, una rete internazionale per la messa a punto di nuovi trattamenti per la cura della leucemia acuta mieloide dell’età pediatrica. La piattaforma, finanziata da Fondazione Umberto Veronesi ETS, che avrà la durata di 5 anni, coinvolgerà l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – principale polo di ricerca e cura pediatrica in Europa - come centro di riferimento, il Laboratorio di diagnostica centralizzata della Clinica Oncoematologica di Padova, il Dipartimento di oncologia sperimentale dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano e il Department of Leukaemia dell’MD Anderson Cancer Center (Houston USA) come centri di supporto.

La leucemia mieloide acuta (LMA) è un tumore raro del sangue che origina nelle cellule staminali presenti nel midollo osseo e si sviluppa rapidamente diffondendosi in tutto l’organismo. Rappresenta il 20% di tutti i casi di leucemia acuta osservati in età pediatrica, dato che si traduce - in Italia - in circa 70 nuove diagnosi all’anno nella fascia 0-18. La LMA è una malattia ancora non del tutto conosciuta dal punto di vista genetico e molecolare, soprattutto nelle sue forme recidive e refrattarie ai farmaci convenzionali, attualmente senza trattamenti efficaci. Sostenere questo progetto è fondamentale perché permetterà l’avvio della sperimentazione clinica – la prima in ambito europeo – della terapia genica con cellule CAR-Natural Killer per il trattamento della leucemia mieloide acuta recidiva o resistente alle cure convenzionali.

Fondamentale sarà il rinnovato contributo dei circa 1.800 volontari di Fondazione Veronesi, che per un intero weekend saranno impegnati in più di 400 punti di distribuzione fra piazze, attività commerciali, scuole, aziende per sostenere la ricerca scientifica rivolta a trovare una cura ai tumori dei più piccoli. Saranno loro, a fronte di una donazione minima di 12 €, a distribuire una confezione con tre barattoli in acciaio di pomodori, nelle versioni pelati, polpa e pomodorini: un’iniziativa resa possibile grazie alla preziosa e rinnovata collaborazione e sostegno di ANICAV (Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali) Ricrea (Consorzio Nazionale Riciclo e Recupero Imballaggi Acciaio). Da sempre il pomodoro rappresenta un ingrediente caratteristico nella dieta mediterranea; è un frutto con pochi zuccheri, ricco di fibre, vitamine C ed E e sali minerali, quali potassio e fosforo. Contiene molecole bioattive come i polifenoli, potenti antiossidanti, e i carotenoidi tra cui il licopene, studiato come coadiuvante nel potenziamento del sistema immunitario e nella prevenzione di alcuni tipi di tumore. I barattoli in acciaio oltre ad essere riciclabili all’infinito, contribuiscono a garantire la conservazione delle caratteristiche nutrizionali e organolettiche del prodotto.

“La ricerca scientifica ha cambiato il destino di migliaia di piccoli pazienti, molti passi avanti sono stati fatti ma ancora oggi purtroppo non è abbastanza.  Per questo Fondazione Veronesi finanzia da anni la ricerca d’eccellenza per dare una speranza concreta di guarigione ai bambini e agli adolescenti malati di tumore. Desidero ringraziare tutti i donatori che vorranno aiutarci concretamente in questa nuova edizione del progetto, i volontari che presteranno il loro tempo ed energie alla nostra raccolta fondi e ringrazio i partner ANICAV e Ricrea per essere ancora una volta al nostro fianco” - spiega Monica Ramaioli, Direttore Generale di Fondazione Umberto Veronesi ETS.

“Continua e si consolida la nostra collaborazione con Fondazione Veronesi in questa importante iniziativa di solidarietà a favore della ricerca nel campo dell’oncologia pediatrica che da anni portiamo avanti insieme a RICREA. - dichiara Marco Serafini, Presidente di ANICAV - Il nostro pomodoro, che grazie alle sue straordinarie proprietà è buono per la salute e sostiene la ricerca, sarà ancora una volta il protagonista di questa importante campagna di solidarietà in tantissime piazze italiane. Siamo certi, visto il successo delle precedenti edizioni, che anche quest’anno riusciremo a raggiungere risultati più che positivi”.

Siamo entusiasti di prendere parte ancora una volta a questa importante iniziativa, rinnovando il nostro impegno al fianco di Fondazione Veronesi - commenta Domenico Rinaldini, Presidente di RICREA -. Gli imballaggi in acciaio, come i barattoli per il pomodoro, si riciclano al 100% e all’infinito, e si confermano buoni non solo per l'ambiente, ma anche per sostenere la ricerca oncologica in ambito pediatrico”.

Anche quest’anno le scuole primarie e secondarie (sia di I che di II grado) del territorio nazionale potranno partecipare, dal 7 marzo al 7 maggio 2024, al contest “A Scuola con il Pomodoro per la Ricerca” realizzando campagne di raccolta fondi aventi come protagonista le confezioni de “Il Pomodoro per la Ricerca. Buono per te, buono per l’ambiente” dando così il proprio contributo a sostegno dell’oncologia pediatrica. La novità di quest’anno è che, oltre ai primi cinque istituti classificati, anche tutte le altre scuole che parteciperanno attivamente all’iniziativa riceveranno un voucher per l’acquisto di materiale didattico. Attrezzature che potranno essere utilizzate nella propria scuola insieme a opuscoli informativi messi a disposizione dal Consorzio RICREA su tematiche inerenti alla salvaguardia del pianeta ed il riciclo degli imballaggi d’acciaio.

Per maggiori info e per conoscere l’elenco completo e aggiornato delle piazze italiane, visitare il sito pomodoroperlaricerca.it.





Luci nell'interiorità. «Il libero arbitrio» di Sant'Agostino di Augusto Porso (Gruppo Albatros Il Filo)

 Per lo più il libro è stato elaborato durante pandemia e viene pubblicato nel 2024, quando la pandemia sembrerebbe ancora esserci e alcuni girano con le mascherine, seppur non obbligatorie. L'umanità intera ha lottato contro un virus, il Covid-19, giunto all'improvviso, invisibile, aggressivo, cangiante e mortale, passando da persona a persona; gli assembramenti sono stati vietati e la mascherina è stata prima consigliata e poi per qualche tempo imposta per legge. I decessi si sono contati a milioni. Ora abbiamo valide protezioni, come i vaccini e qualche farmaco, che però non sono accessibili a tutti: parte dell'umanità sottosviluppata ne è esclusa, ma c'è la speranza che anch'essa venga ascoltata e protetta. Tutti, chi più chi meno, in qualche modo, siamo rimasti confusi e impauriti, psicologicamente ci sentiamo ancora infetti. L'uomo però rimane un essere questionante, e di certo, specie ora, si pone qualche domanda, come ad esempio "Dio dov'è?" Chi Lo conosce, e anche chi non Lo conosce, insomma tutti possiamo pregarLo così: "Io so, Signore, che Tu ci sei! Questo mi basta": è una preghiera di assoluta fiducia in Lui, poiché il mondo e ogni creatura sono Suoi. Ma altre domande non possono mancare: "E l'umanità dov'è? E noi chi siamo e dove andiamo?" Agostino ci fa scoprire la nostra profonda interiorità; è necessario volerla conoscere. Ogni pagina del libro sarà di aiuto al nostro cammino, specie i capitoli IV - per scoprire l'uomo interiore - e VI - per saperne di più sulla nostra volontà, su cosa sia e quali siano i suoi poteri. Buona lettura!




Si allarga la rete dei Mercati della Terra di Slow Food! Inaugura quello delle Colline Novaresi

 Ogni nuovo Mercato della Terra che inaugura in giro per il mondo è un’occasione di festa, perché tra i banchi dei produttori che vi aderiscono – a prescindere dalla latitudine – si difende e si promuove la biodiversità alimentare, si sostiene il lavoro di chi è in prima linea per un cibo buono, pulito e giusto per tutti, e si sviluppa un senso di comunità che va oltre al semplice rapporto tra venditore e acquirente. Ma il Mercato della Terra che inaugura a Borgomanero (Novara) il prossimo 13 aprile – il Mercato della Terra delle Colline Novaresi – è un po’ più speciale ancora, perché è il cinquantesimo in Italia.

 

La cipolla è la regina, ma non c’è solo lei… 


Sabato 13 aprile l’appuntamento è dalle 10 alle 21 nel cortile del collegio Don Bosco di Borgomanero, in viale Savio 9. Nei mesi successivi, il mercato ruoterà in diverse località del medio novarese: «La seconda edizione si svolgerà domenica 12 maggio a Cureggio, sabato 31 agosto e domenica 1 settembre torneremo a Borgomanero in Villa Marazza per il Parco del Gusto e per la Festa dell’Uva, sabato 14 e domenica 15 settembre faremo tappa a Fontaneto d’Agogna per la Fiera della Cipolla Bionda e il primo dicembre saremo infine a Carpignano Sesia» spiega Luca Platini, presidente della Condotta Slow Food Colline Novaresi e coordinatore del mercato. «Ma il nostro obiettivo, già per il 2025, è di aggiungere nuove date, ruotando possibilmente in altre località limitrofe – prosegue Platini –, nell’intento di diffondere ulteriormente l’idea e i valori di Slow Food. Il nostro è un progetto pluriennale e di territorio e, anche per questo motivo, invitiamo i cuochi della zona a venire a trovarci e a conoscere nuovi potenziali fornitori».

 

Parlando di territorio, è inevitabile partire dalla regina del mercato, la cipolla bionda di Cureggio e Fontaneto, Presidio Slow Food di lunga data: «In un certo senso è stata l’elemento trainante di questa avventura – racconta Francesca Giustina, che del Mercato della Terra delle Colline Novaresi è la portavoce – nel senso che la nostra cipolla è molto conosciuta e radicata nel territorio. Ma una delle regole che ci siamo dati nel mettere a punto il mercato è stata l’eterogeneità dei produttori partecipanti». A testimoniare l’entusiasmo verso l’iniziativa c’è il numero di membri fondatori della Comunità Slow Food del mercato: ben 37 produttori. «A seconda della stagionalità e della disponibilità di materie prime, ruoteranno edizione dopo edizione» aggiunge. Il 13 aprile, in occasione del taglio del nastro, saranno presenti in 25: tra le tante cose, oltre naturalmente alla cipolla, si potrà acquistare frutta e verdura, conserve e composte, farine e panificati, olio, birre artigianali, zafferano, formaggi e molto altro. Non mancheranno i Presìdi Slow Food, a cominciare dalla gallina bianca di Saluzzo, e poi ancora saranno ospiti la Comunità Slow Food per la tutela degli insetti Pronubi dell’Alto Piemonte e la Comunità Slow Food per la valorizzazione del riso Razza77. «Un ventaglio di proposte che siamo convinti possano soddisfare tutti, sia chi verrà a fare la spesa sia chi invece deciderà di fermarsi a consumare qualcosa nei food truck presenti per l’occasione» conclude la portavoce. 

 

Il programma della giornata

Ogni tappa dell’itinerante Mercato della Terra delle Colline Novaresi, che è organizzato dalla Comunità e dalla Condotta Slow Food delle Colline Novaresi in collaborazione con gli attori locali (come Pro Loco e Confraternite, scuole, ristoranti) e con il patrocinio e il sostegno dei Comuni ospitanti, sarà arricchito da momenti di sensibilizzazione sul tema delle produzioni alimentari rispettose degli ecosistemi e della biodiversità e da iniziative speciali: il 13 aprile, dopo il taglio del nastro, la direttrice generale di Slow Food Italia, Serena Milano, e il presidente di Legambiente, Stefano Ciafani, dialogheranno confrontandosi su tematiche comuni alle due associazioni.

 

Il Mercato della Terra delle Colline Novaresi è finanziato da CAF America grazie alla generosità di FedEx.

NELL’AMBITO DI EXPOLEVANTE DALL’11 AL 14 APRILE LA 9° EDIZIONE DEL “VINTAGE MARKET BARI” LA MOSTRA MERCATO ISPIRATA ALLA CULTURA DEL RI-CICLO E DEDICATA AGLI APPASSIONATI DEGLI OGGETTI DEL PASSATO

La nona edizione del Vintage Market Bari si terrà dall’11 al 14 aprile, all’interno dell’ Expo Levante in Fiera (Padiglione n.19 - giovedì e venerdì dalle ore 10.30 alle 20.30, sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 21), con circa 160 espositori e una vasta gamma di articoli tra cui: abbigliamento vintage, artigianato creativo, prodotti hand made, modernariato, illustrazioni, collezionismo di dischi, libri, fumetti e altro, remake, articoli second hand, fashion designer, bio cosmesi.

Sarà una quattro giorni piena di sorprese che consentirà ai visitatori di immergersi nelle proprie passioni alla ricerca del tesoro nascosto, del capo vintage a cui dare un’altra vita o semplicemente di curiosare tra gli oggetti e le collezioni dei tantissimi espositori che riportano alla mente ricordi del passato, con un unico denominatore comune: la sostenibilità.

Lo slogan della manifestazione “Vintage is the way to save Planet” è un concetto che esprime l’opportunità di dare nuova vita agli oggetti e ai beni del passato, al di là dell’amore per il vintage, e di utilizzare ancora una volta prodotti sani, utili e funzionanti per il bene del pianeta.

Pertanto il Vintage Market Bari non è un semplice mercatino dell’usato ma un contenitore in cui si incontrano passioni e interessi, caratterizzati dal passare del tempo, che vengono valorizzati e rilanciati sul mercato. Sarà anche una vetrina per giovani artisti e nuove realtà che propongono artigianato creativo, come pure per appassionati di moda e musica che vogliono condividere questa esperienza confrontandosi con un pubblico sempre più attento e consapevole.

“Anche per questa primavera il Vintage Market Bari promette iniziative molto interessanti, nell'ambito di un ampio programma che prevede più giornate rispetto alle precedenti edizioni - commenta l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone - . Di anno in anno abbiamo visto crescere questa manifestazione che fa del riuso e del recupero di indumenti e oggetti di ogni tipo la propria forza. Merito va agli organizzatori, noti a Bari per aver lanciato il vintage molti anni fa con il marchio Bidonville, che hanno saputo diffondere e rafforzare l'amore per l'usato, attraverso l'organizzazione di un evento che ha saputo farsi conoscere ben oltre i confini regionali, fino a diventare un punto di riferimento per gli amanti del vintage di tutto il Sud Italia”.

“Siamo pronti - afferma Nicola Mincuzzi, uno dei due organizzatori -: ogni nuova edizione del Vintage Market Bari ci ricarica di entusiasmo e nuova energia. Tantissimi saranno i nuovi espositori che prenderanno parte al più grande Vintage Market di Puglia. Arrivano da sempre più lontano, ben oltre i confini regionali, per contribuire alla crescita di una manifestazione in cui crediamo molto. Nel frattempo stiamo lavorando anche a un nuovo progetto, quello di portare il Vintage Market Bari in tour: prima tappa di questa nuova esperienza, i prossimi 25 e 26 maggio, sarà Ostuni che ha voluto scommettere invitandoci a pensare e preparare un’edizione davvero speciale, nella suggestiva cornice del giardino della villa comunale Sandro Pertini”.

Oltre all’area market, il programma sarà ricchissimo di altre attività nelle varie aree tematiche: Kids che ospiterà (sabato e domenica) vari laboratori e spettacoli teatrali gratuiti per bambini (a cura delle artigiane di Pea.dè e LeGallineaPois e dall’associazione Scart Off e Room to Play); Music con dj Set only vinyl, live band e artisti e ballerini inclusi Lindy Hop; Food. Sarà inoltre allestita un’area dedicata all’esposizione/mostra di bici vintage a cura di Michele Paparella.

Durante l’evento, radio RKO avrà una propria postazione fissa da cui trasmetterà una diretta con ospiti i protagonisti della fiera, gli organizzatori, gli standisti e gli stessi visitatori. A condurre il programma Carlo Chicco & friends, in regia Paola Pagone.

 

Calendario dei Laboratori e spettacoli per bambini

 

Nelle giornate di sabato e domenica, l’associazione culturale Scart Off e il progetto Pea.dè offriranno laboratori creativi di riuso per bambini, incentrati sull’educazione ambientale e lo sviluppo della psicomotricità infantile. Inoltre Room to Play eseguirà uno spettacolo teatrale destinato ai più piccoli dal titolo “Per un battito d’ali”, con musica dal vivo.

 

Sabato 13 aprile

·        Laboratori Scart Off alle ore 12 e alle 16

·        Room to Play alle ore 17 e alle 18.30

 

Domenica 14 aprile

·        Laboratori a cura di Pea.dè e LeGallineaPois alle ore 11 e alle 16

·        Room to Play alle ore 12.30, alle 17.30 e alle 19

 

Calendario dj e live band

 

Venerdì 12 aprile

·        Altamura Beat Drummer Show con Francesco Marcello Sette dalle ore 18.30 alle 19.30

·        Nicola Del Mastro & Caori Swing - Jazz and Beatles dalle ore 20 alle 21

 

Sabato 13 aprile

·        dj Vito Santamato dalle ore 12 alle 15

·        dj Carlo Chicco dalle ore 17 alle 18.30

·        live band The Good Ole Boys dalle ore 18.30 alle 21

 

Domenica 14 aprile

·        live band Swing 31 dalle ore 12 alle 15

·        Hops Bari con Beppe Rubino dj dalle ore 17 alle 18.30

·        Misspia dalle ore 18.30 alle 21

 

Le associazioni Art Fashion Dream APS, Altamura Beat e ANAS Puglia offriranno esperienze uniche con postazioni moda vintage e sfilate con elezione Miss Vintage, set fotografici, talk-show e performance artistiche, promuovendo la cultura vintage e la formazione creativa attraverso l’AFD Academy.

Bidonville Vintage Store, organizzatore dell’evento Vintage Market Bari, è tra i beneficiari del bando D_Bari 2022 2024 “Un negozio non è solo un negozio” che rappresenta una collaborazione virtuosa con l’amministrazione comunale per animare la scena sociale e culturale cittadina.

L’ingresso al Vintage Market è incluso nel ticket acquistabile sul sito

expolevante.it o direttamente al botteghino della fiera.

Per ulteriori info: www.vintagemarketbari.it

 

Bidonville vintage store

Nasce a Bari nel 1995 come associazione culturale, in via Melo 224, da un’idea di Nicola

Mincuzzi e Tommaso De Giosa, interessati a diffondere la cultura del riciclo, del recupero e del riutilizzo di idee, fatti e prodotti che la civiltà dei consumi ha deciso di accantonare.

Successivamente Bidonville viene trasformata in una S.n.c. e diventa il primo grande vintage store di Puglia, meta non solo di tanti appassionati ma anche di artisti. Vanta anche collaborazioni con diverse produzioni teatrali e cinematografiche, ultima in ordine di tempo quella per il film “La vita davanti a sé” con Sofia Loren




Lungarotti, al Vinitaly una doppia festa: i 50 anni del Museo del Vino e i 60 anni del Rubesco Riserva Vigna Monticchio

 Lungarotti si prepara ad un Vinitaly importante. Quest’anno, infatti, la storica azienda di Torgiano festeggerà alla fiera di Verona ben due anniversari: i 50 anni del Museo del Vino di Torgiano e i 60 anni del Rubesco Riserva Vigna Monticchio, vino che ha reso l’azienda umbra famosa nel mondo. Ma c’è di più: proprio durante il Vinitaly, verrà svelato il restyling della linea Il Pometo, 4 vini monovarietali divertenti e di bella beva.

1974 – 2024. Il Museo del Vino di Torgiano compie 50 anni. Per festeggiare questo anniversario esporrà al Vinitaly, nello spazio riservato al MASAF, 34 opere che raccontano i molteplici usi e significati del vino nel quotidiano e nell’immaginario dalle origini ad oggi. I visitatori avranno così l’opportunità unica di ammirare una collezione di pezzi straordinari, tra reperti archeologici, ceramiche, incisioni e opere contemporanee, con testimonianze che vanno dal III millennio a.C. fino a Picasso, Jean Cocteau, Renato Guttuso e Gio Ponti. I festeggiamenti per i 50 anni proseguiranno nel corso di tutto il 2024 con tante iniziative per celebrare l’arte, la cultura del vino e del buon bere che il MUVIT racconta da mezzo secolo. Inoltre, per l’occasione, Lungarotti ha ideato un’etichetta celebrativa per un’edizione limitata del suo Brut Millesimato che invita a brindare a questa ricorrenza.


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PRESENTATO “BARI PHOTO CONTEST - SGUARDO PERIFERICO” IL CONCORSO CHE PROMUOVE UNA RIFLESSIONE SULLA CITTÀ ESPLORANDO LE DINAMICHE SOCIALI E CULTURALI - AL TERMINE LA MOSTRA NEL TEATRO MARGHERITA

Si è tenuta questa mattina, nella sala giunta di Palazzo di Città, la conferenza stampa di presentazione di “Bari Photo Contest - Sguardo periferico”: all’incontro sono intervenuti l’assessora alle Culture Ines Pierucci, la segretaria regionale del Ministero della Cultura per la Puglia Maria Piccarreta, il direttore del dipartimento Turismo e Cultura della Regione Puglia Aldo Patruno, il direttore del dipartimento di Ricerca e innovazione umanistica dell’Università degli studi di Bari Aldo Moro Paolo Ponzio, il consigliere comunale Nicola Amoruso, il direttore di Cime Vito Cramarossa e il presidente della giuria di selezione, il fotoreporter premio Pulitzer Manoocher Deghati.

Raccontare la città di Bari attraverso le immagini, esplorando le dinamiche sociali e culturali che la contraddistinguono, cogliendone la più autentica ricchezza fatta di diversità e stratificazioni culturali, restituendone un’identità forte e unitaria come sintesi delle sue innumerevoli parti   la sfida lanciata del progetto Bari Photo Contest - Sguardo periferico, il concorso fotografico rivolto a tutti i fotografi, professionisti e amatori, realizzato e promosso da Cime e dal Comune di Bari, con il sostegno della Regione Puglia e in collaborazione con il MiC - Ministero della Cultura - Segretariato Regionale per la Puglia, l’Università degli Studi di Bari - Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica, l’Accademia di Belle Arti di Bari e la media partnership della rivista di settore Il Fotografo. Sponsor tecnici: Image Center Production e Foto Diego.

Le periferie, superando la canonica definizione di area esterna rispetto al centro urbano, rappresentano veri e propri crocevia di significati culturali, sociali e storici. In esse si intrecciano storie, identità e aspirazioni dando vita a una tela intricata di esperienze umane e relazioni interconnesse.

La fotografia è un potente linguaggio in grado di catturare e trasmettere questa ricchezza e questa complessità. Attraverso questo strumento si invitano gli autori delle fotografie ad avviare un processo di osservazione della città nella sua totalità, mettendone a fuoco le dinamiche sociali, culturali ed economiche.

Il contest ha preso il via alle ore 12 di oggi, martedì 9 aprile, con scadenza per l’invio delle candidature alle ore 16 del 21 aprile e, attraverso l’occhio attento di una giuria altamente qualificata, permetterà ai vincitori e ai loro migliori scatti di essere protagonisti di una mostra fotografica collettiva che sarà allestita e visitabile dal 3 al 12 maggio all’interno del Teatro Margherita di Bari.

A giudicare le opere pervenute saranno il fotografo di fama internazionale, già giurato e vincitore del premio di fotogiornalismo World Press Photo, Manoocer Deghati (Presidente di giuria), il direttore di Cime, Vito Cramarossa, la dirigente dell’assessorato alle Culture, Turismo e Marketing Territoriale del Comune di Bari, Luciana Cazzolla, il direttore del dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, Aldo Patruno, la dirigente del Segretariato Regionale del MiC per la Puglia, Maria Piccarreta, la professoressa associata di Sociologia e Sociologia Urbana dell’Università degli Studi di Bari, Letizia Carrera e la docente di Fotografia Digitale dell’Accademia di Belle Arti di Bari, Michela Frontino.

Possono partecipare al concorso fotografi professionisti e non professionisti, amatori e semplici appassionati di fotografia che abbiano compiuto il 18° anno di età. La partecipazione al concorso è gratuita e avviene, entro la scadenza prevista dal regolamento, tramite l’invio all’indirizzo email concorso@bariphotocontest.it  di un massimo di 3 opere fotografiche per ciascun candidato, scattate esclusivamente nella città di Bari.

“Abbiamo immaginato questo contest fotografico come un’occasione per dare spazio a sguardi ‘altri’ sulla città e lo abbiamo fatto, ancora una volta, in virtù della sinergia istituzionale con il dipartimento Turismo e Cultura della Regione Puglia, guidato da Aldo Patruno, che ringrazio - ha esordito Ines Pierucci -. Ringrazio la condivisione istituzionale interna al Comune avvenuta con il consigliere Nicola Amoruso e l’organizzazione centrale a cura di CIME, in particolare di Vito Cramarossa. In questi anni di politiche culturali l’arte della fotografia ha trovato casa nel teatro Margherita, nonostante i lavori di restauro non siano del tutto terminati: penso alle diverse edizione di World Press Photo, alla mostra Planet or Plastic del National Geographic o alla mostra di Erwitt, ancora in corso. Le aperture straordinarie del teatro in questi anni sono il frutto della collaborazione con il segretariato regionale del MIC e del dialogo costante con l’architetta Piccarreta, che ringrazio di essere qui con noi oggi e che dall’inizio ha seguito il percorso di recupero del teatro, ormai alle ultime battute con l’imminente avvio dei lavori del secondo lotto. A Maria Piccarreta abbiamo chiesto di far parte della commissione che sarà chiamata a valutare le foto in concorso con Letizia Carrera, professoressa di Sociologia dell’Università di Bari, e Michela Frontino, docente dell’Accademia delle Belle Arti, e siamo particolarmente onorati che a presiedere la commissione sia il premio Pulitzer Manoocher Deghati. Ancora una volta protagoniste saranno le periferie, in questi anni al centro di un investimento strategico da parte dell’amministrazione comunale: rivolgiamo l’invito a chiunque voglia offrirci la propria personale rappresentazione della nostra città a partecipare a questo contest, convinti che, da angolazioni diverse e marginali, si possano vedere con maggior chiarezza le cose, secondo l’insegnamento di Franco Cassano. Con questo concorso vorremmo restituire alla città uno sguardo diverso, che è ciò che abbiamo provato a fare in questi anni, con grande fatica ma con una risposta straordinaria da parte degli operatori culturali e della comunità. Attraverso il coinvolgimento di quartieri diversi dal centro si possono costruire strategie nuove capaci di dar voce e cittadinanza culturale a una platea più vasta e diversificata di persone”.

“Dieci anni fa nasceva Cime e, con lei, la prima mostra fotografica di World Press Photo – ha spiegato Vito Cramarossa -. Nel frattempo, il Teatro Margherita è stato protagonista della sua evoluzione, trasformandosi da un rudere a un grandissimo contenitore culturale. È qui che ci piace l’idea di ospitare la prima mostra di questo Bari Photo Contest, un progetto arrivato a seguito delle tante sollecitazioni che sono giunte in questi anni dalla stessa comunità di fotografi professionisti e amatori. Oggi la fotografia è un linguaggio che la fa da padrone in società: può essere tanto crudele quanto poetica e delicata nel racconto dell’istante.

Raccontare la città in tutte le sfumature è l’obiettivo di questo contest, che riconosce ai fotografi il talento e offre loro la possibilità di godere di un importante riconoscimento, ma anche di poter lavorare al fianco di un grandissimo della fotografia mondiale come Manoocer Deghati”.

“Quelle che spesso chiamiamo periferie sono state al centro delle politiche regionali e comunali in questi anni - ha sottolineato Aldo Patruno -. Politiche che non solo sono state, e sono, importanti dal punto di vista sociale ma che hanno sempre puntato a mettere al centro la valorizzazione delle identità e delle diversità, cercando di cogliere, come ci ha insegnato Alessandro Leogrande, la forza dell’identità meticcia che caratterizza le nostre città e i nostri territori e che ne rappresenta il valore più autentico. Questo concorso si inserisce all’interno di un percorso che, in Puglia e a Bari, ha valorizzato la fotografia come una delle forme di espressione più efficaci e moderne, capace di fornire chiavi di lettura per cogliere il senso delle cose. Anche per questo, sono felice di far parte della giuria di questo premio, guidata da Manoocher Deghati, che oltre ad essere un grande fotoreporter è anche un cittadino della nostra regione, e di questo siamo grati e orgogliosi”.

“Siamo molto contenti del grande lavoro e della collaborazione da cui è nato il Bari Photo Contest - ha continuato Nicola Amoruso -. È un concorso nel quale crediamo fortemente, perché siamo convinti che raccontare Bari attraverso le immagini, con uno sguardo il più possibile ampio, sia un ulteriore modo per dimostrare che tutti i quartieri della nostra città sono egualmente importanti e meritano tutti di essere tenuti in grande considerazione e valorizzati nel miglior modo possibile”.

“Abbiamo lavorato a lungo, a Bari, perché il Teatro Margherita fosse sempre un luogo sempre aperto e fruibile per la città - ha detto l’architetta Maria Piccarreta, membro della giuria di selezione -. In questo senso, aprire questo contenitore a un concorso fotografico come questo è un invito alla riflessione collettiva, sulla città e sul territorio. Un invito a guardare con uno sguardo nuovo il territorio, offrendo una visione nuova capace di suscitare emozioni ma anche nuove e grandi opportunità per i fotografi coinvolti ma anche per l’intera comunità. Sono quindi onorata di far parte della commissione giudicatrice di questo progetto”.

“Un contest di questo tipo è, a mio avviso, un modo originale e molto interessante per educare le persone, mettendole in competizione in maniera sana per dare loro l’opportunità di tirar fuori il meglio del loro talento - è, infine, il commento del presidente della giuria, Manoocher Deghati -. Il tutto, avviene, in una terra che amo molto: ho conosciuto la Puglia negli anni ‘70 quando ero ancora uno studente e questo territorio mi è sempre rimasto nel cuore. Nel 2014, quando ho deciso di trasferirmi in questa regione, ho appreso per pura casualità che Cime stava organizzando il primo World Press Photo a Bari e, da allora, la collaborazione con questa realtà è stata sempre una bellissima certezza. Sono fiero di essere parte, ancora una volta, di questa squadra e ancora di più nell’ambito di un progetto che considero vincente e molto utile per questa comunità”.




Il nuovo esperimento del CERN durante l'eclissi solare potrebbe aprire un portale?

lunedì 8 aprile 2024

Numeri d'Oro: Vinci con il Lotto! - rubrica dell'8 aprile 2024

 Nazionale:

  • 4 - 12 - 23 - 35 - 54

Ruote:

Bari:

  • 11 - 22 - 33 - 44 - 55

Milano:

  • 2 - 9 - 16 - 27 - 40

Roma:

  • 3 - 10 - 17 - 28 - 41

Napoli:

  • 5 - 13 - 20 - 31 - 45

Firenze:

  • 6 - 14 - 21 - 32 - 46

Venezia:

  • 7 - 15 - 24 - 34 - 47

Palermo:

  • 1 - 8 - 18 - 25 - 36

Genova:

  • 19 - 26 - 37 - 48 - 50

Torino:

  • 29 - 30 - 38 - 42 - 49

Cagliari:

  • 39 - 43 - 51 - 52 - 53

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A Ramacca (CT), l’impianto agrivoltaico da oltre 42 milioni di euro, con una produzione netta attesa di 72.500 MWh/anno

 Il progetto è realizzato da Miaenergia, ed avrà una potenza nominale installata di oltre 34.5 MWp. La superficie non occupata dai pannelli sarà coltivata in maniera rotativa con prodotti locali

MIAENERGIA, azienda del settore energetico guidata da Primiano Calvo, ha curato lo sviluppo e la realizzazione di un grande impianto agrivoltaico a Ramacca, in provincia di Catania.

 

L’opera è stata realizzata per conto di Podini S.p.A., su progetto dell’ingegner Fernando Sonnino e del professore geologo Alfonso Russi, ed ha ottenuto l’approvazione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Direzione Generale Valutazioni Ambientali Divisione V – Procedure di valutazione VIA e VAS. Il costo complessivo è stato di 42.669.964 euro.

 

L’impianto, denominato “SOLARE RAMACCA FIUME - GORNALUNGA”, sorgerà su un terreno agricolo di circa 68 ettari, valutato come idoneo ai sensi del Dl 199/2021, ed avrà una potenza nominale installata di 34.527 MWp, con un sistema di accumulo integrato di potenza in immissione pari a 11,4 MW su strutture ad inseguimento solare: 1.096 Tracker Convert-2P single axis di cui 974 in configurazione 2P24 e 122 in configurazione 2P12.

Ci si attende una produzione netta di 72.500 MWh/anno di energia elettrica da fonte rinnovabile, con un conseguente abbattimento di emissioni in atmosfera di CO2 di oltre 29 mila tonnellate l’anno.

Inoltre, la superficie non occupata dai pannelli fotovoltaici sarà coltivata in maniera rotativa con verdure e cereali locali, mantenendo l’indirizzo produttivo esistente dell’area. Le coltivazioni estensive saranno destinate a frumento duro, orzo, avena, pisello proteico, foraggere, leguminose da granella; mentre le intensive /orticole annuali a carciofi, cavoli e broccoli.

Queste colture richiedono una attenzione particolare alla meccanizzazione agricola ed alla logistica di manovra dei mezzi. Accanto alla meccanizzazione verranno poi introdotte colture (come il carciofo) in grado di essere coltivate con limitato ricorso a mezzi meccanici e maggiore esigenza di manodopera. 

 

Questo progetto prevede la produzione di energia elettrica pulita, senza emissioni di sostanze inquinanti, allineandoci con le politiche comunitarie e nazionali che chiedono di raggiungere al più presto una transizione energetica. – Spiega Primiano Calvo, fondatore di Miaenergia e direttore di SVILUPP.A.R.E, associazione di categoria degli Sviluppatori di Energie Rinnovabili, nata con l’obiettivo di aprire il dialogo con le Istituzioni su questi temi – Con questo progetto puntiamo a coniugare la produzione di energia da fonti rinnovabili con la tutela del suolo e delle attività agricole con alti standard di sostenibilità agronomica, ambientale, naturalistica. Il nostro impianto azzera la combustione fossile, permettendo così una soluzione minimamente impattante sull’uomo e sull’ambiente circostante”.

 

RAVATHERM XPS X, OGGI CON LAMBDA MIGLIORATO

Se indossasse un mantello potremmo chiamarlo il “supereroe” dell’isolamento termico: RAVATHERM™ XPS X stupisce ancora aggiungendo un altro “super potere” alle sue caratteristiche.

Infatti, oltre a essere l’unico XPS al mondo additivato con Carbon Pure, è riuscito a migliorare il proprio valore lambda: ʎD 0,030 W/mK per gli spessori da 30 a 120 mm.

Frutto della ricerca dei laboratori tedeschi di Rheinmünster e di un processo produttivo innovativo nel mondo dell’XPS, RAVATHERM™ XPS X può offrire a progettisti e imprese una soluzione ad alte prestazioni grazie a un valore lambda ulteriormente ridotto.

I pannelli RAVATHERM™ XPS X 300 SL, ST e SB – ideali per applicazione a parete, per i pavimenti a uso civile e per le coperture – vantano un ʎD 0,030 W/mK, da 30 a 120 mm di spessore.

E migliorano la conducibilità termica anche i pannelli specifici per i pavimenti industriali, le fondazioni e i tetti parcheggio: RAVATHERM™ XPS X 500 e 700 SL offrono un ʎD 0,031 W/mK per gli spessori da 40 a 120 mm.

«Progettare un edificio con l’ausilio di prodotti più performanti rispetto ai materiali tradizionali, permette di ridurre gli spessori delle stratigrafie utilizzate ottenendo un risparmio economico su tutto il pacchetto costruttivo e garantendo le performance richieste. A parità di spessori l’utilizzo di RAVATHERM XPS X permette di isolare fino al 18% in più rispetto a un XPS tradizionale con un notevole risparmio in termini di consumi energetici. Questo traguardo in termini di prestazioni è stato ottenuto nel pieno rispetto della sicurezza, della durabilità e sostenibilità dei nostri prodotti», sottolinea Andrea Angeli, direttore commerciale di Ravago Building Solutions.

Un’ampia scelta di spessori con la stessa performance: i pannelli RAVATHERM™ XPS X, grazie a questo ottimo valore lambda, consentono di raggiungere l’efficienza termica isolando fino al 18% in più rispetto alla media degli altri estrusi e permettono di scegliere tra un’ampia gamma di spessori, da 30 a 120 mm a parità di lambda, lasciando così al progettista massima libertà progettuale senza compromettere la prestazione termica dell’edificio anche in applicazioni a doppio strato.

 

I “super poteri” del polistirene espanso estruso (XPS) RAVATHERM™ XPS X derivano dall’utilizzo di particelle riflettenti all’interno delle celle che permettono di attenuare i raggi infrarossi e conseguentemente di riflettere una parte di energia, con un sensibile aumento della capacità termica e di isolamento.

Ravago Building Solutions è, infatti, l’unica azienda nel settore dell’XPS che è riuscita a incorporare nelle sue materie prime delle particelle di Carbon Pure, riducendo la dispersione del calore, incrementando la resistenza termica del prodotto rispetto agli XPS tradizionali e conferendo dei valori di conducibilità termica pari a quelli di un EPS con grafite.

 

La colorazione originale grigia, che deriva dalle particelle Carbon Pure senza utilizzo di pigmenti aggiuntivi, lo rende unico e per questo RAVATHERM™ XPS X è noto non come un semplice estruso ma come: “Il grigio che fa la differenza”!

 

L’expertise in questa tecnologia produttiva, introdotta sul mercato 14 anni fa, è una garanzia della qualità e della validità di un prodotto durevole ed efficace nel tempo e in tutte le sue applicazioni.

 

RAVATHERM™ XPS X è una soluzione che soddisfa le esigenze del mercato e dei professionisti dell’edilizia: l’elevata performance già a bassi spessori consente di risparmiare centimetri preziosi negli spazi interni e di avere meno step di lavorazione dei pannelli con conseguente riduzione degli scarti da smaltire e un’alta lavorabilità in cantiere senza la necessità di specifiche attrezzature.

 

Questi i prodotti che hanno migliorato le loro prestazioni:

 

RAVATHERM™ XPS X 300 SB (pavimenti civili, pareti, coperture piane):

ʎD 0,030 W/mK, da 30 a 100 mm di spessore.

 

RAVATHERM™ XPS X 300 ST (pavimenti civili, pareti, coperture piane e a falde):

ʎD 0,030 W/mK, da 50 a 100 mm di spessore.

 

RAVATHERM™ XPS X 300 SL (pavimenti civili, fondazioni, pareti, coperture piane e a falde):

ʎD 0,030 W/mK, da 30 a 120 mm di spessore.

 

RAVATHERM™ XPS X 500 SL (pavimenti industriali, fondazioni, tetti parcheggio):

ʎD 0,031 W/mK, da 40 a 120 mm di spessore.

 

RAVATHERM™ XPS X 700 SL (pavimenti industriali, fondazioni, tetti parcheggio):

 ʎD 0,031 W/mK, da 40 a 120 mm di spessore.

 

Le prestazioni dell’XPS si uniscono ai vantaggi della grafite proteggendo l’edificio da sbalzi termici e consentendo una diminuzione dei consumi energetici in tutte le stagioni, con un aumento del comfort abitativo.

La struttura con il 95% di celle chiuse garantisce resistenza al passaggio del vapore acqueo e un’efficienza energetica a lungo termine anche per più di trent’anni di esercizio.

L’elevata resistenza alla compressione sul lungo periodo (da 300 a 700 kPa a seconda del pannello) consente di rispondere alle diverse esigenze nei contesti civili e industriali.

I pannelli isolanti RAVATHERM™ XPS X (da 1.250 a 2.400 mm x 600 mm) sono disponibili in tre profili: spigolo vivo, incastri maschio-femmina e battentato a scalino per coprire tutte le esigenze costruttive evitando sprechi di materiale per tutte le esigenze applicative, dalle coperture alle pareti, dall’isolamento sotto fondamenta al cappotto, delle pavimentazioni industriali ai tetti parcheggio.

 

Massima l’attenzione di Ravago Building Solutions alla sicurezza ambientale e alla sostenibilità. Tutta la gamma è certificata con sistema ISO 9002, esente da HCFC e HFC ed è certificata CAM. Le lastre XPS vengono, infatti, prodotte con una quantità minima totale di materiale riciclato e/o recuperato del 10% (incluso un minimo del 5% di contenuto riciclato) e sono inoltre riciclabili sia meccanicamente sia chimicamente, per essere riutilizzate nella stessa o in altre filiere.







RÉMI BONNET E SALOMON RINNOVANO LA PARTNERSHIP A LUNGO TERMINE

Salomon, leader mondiale nel trail running e negli sport invernali, è orgogliosa di annunciare che il trail runner e sci alpinista svizzero Rémi Bonnet ha rinnovato la sua partnership con il marchio nell'ambito di un accordo pluriennale. Continuerà a correre con un kit completo da trail running di Salomon, che comprende calzature, abbigliamento e gilet da corsa.

"Rémi incarna realmente il DNA di Salomon. È un alpinista straordinario, probabilmente il migliore al mondo in questo momento, ed è anche uno dei migliori sci alpinisti in circolazione. Salomon è orgogliosa di essere stata con lui fin dall'inizio della sua carriera, aiutandolo ad arrivare al livello in cui si colloca oggi. È assolutamente naturale continuare a lavorare insieme e offrirgli una collaborazione all'altezza delle sue capacità"

Vincent Viet, Manager International trail running team

"Salomon è stata con me fin dall'inizio e mi ha permesso di dedicarmi a una professione che mi appassiona"

Rémi Bonnet




Rai Cinema riceve il Premio "John McCarthy" per l'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale in campo cinematografico

 Il 9 aprile Rai Cinema riceverà il prestigioso Premio "John McCarthy" in riconoscimento del suo impegno verso l'innovazione nel campo cinematografico attraverso l'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale. Il premio sarà ritirato da Carlo Rodomonti, head of strategic & digital marketing di Rai Cinema. Questo riconoscimento testimonia l'impegno dell’azienda nel promuovere la sperimentazione e l'innovazione nell'industria audiovisiva, utilizzando l'Intelligenza Artificiale come strumento per liberare la creatività e amplificare le storie e i racconti cinematografici. John McCarthy, l'informatico statunitense inventore del termine “intelligenza artificiale” nel 1955, ispira il nome del premio che mira a evidenziare l'impegno di manager, imprenditori e professionisti che hanno applicato in maniera virtuosa l'Intelligenza Artificiale nelle loro attività. 

Al Palacongressi di Rimini Rai Cinema presenterà anche "Cassandra", il primo cortometraggio creato da intelligenze umane e artificiali, diretto da Demetra Birtone e prodotto da Scuola Holden con Rai Cinema. "Cassandra" è il risultato di un innovativo processo creativo realizzato sotto la guida di Riccardo Milanesi di Holden.ai Storylab, il laboratorio e osservatorio sull'Intelligenza Artificiale della Scuola Holden nato grazie alla partnership di Rai Cinema e del Transmedia Lab dell’Università di Roma La Sapienza. 

Rai Cinema è decisa a continuare ad esplorare le potenzialità dell'Intelligenza Artificiale nell'industria cinematografica e contribuire all'evoluzione del panorama audiovisivo italiano e internazionale, mantenendo saldo l'impegno nel preservare l'autenticità artistica, il valore della creatività umana e la tutela degli autori nell'ottica di un approccio umanistico alla tecnologia.



domenica 7 aprile 2024

Numeri d'Oro: Vinci con il Lotto! - rubrica del 7 aprile 2024

Nazionale:

3 – 14 – 33 – 56 - 88

Ruote:

Bari: 4 – 18 – 30 – 68 - 72

Cagliari: 1 – 16 – 25 – 49 - 75

Firenze: 5 - 35- 50 – 70 - 79

Genova: 9 – 76 – 80 – 86 - 90

Milano: 21 -  31 – 40 – 85 - 88

Napoli: 12 – 43 – 62 – 82 - 87

Palermo: 2 – 5 – 12 – 18 - 41

Roma: 17 – 36  -  50 – 61 - 88

Torino: 11 – 27 – 65 – 68 - 76

Venezia: 23 – 24 – 39 – 40 - 46




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