La Libreria dei Quaderni del Bardo a Lecce
Perchè La Gazzetta del Bardo
mercoledì 15 maggio 2024
martedì 14 maggio 2024
LEOPARDI: CONTAMINAZIONE E MOVIMENTO
VITTORIO VACCARO DEBUTTA CON IL SUO PRIMO LIBRO “LA CUCINA È IL TEATRO DELLA VITA”
Vittorio Vaccaro mette un nuovo importante tassello nella sua carriera e, dopo la lunga esperienza in teatro e in tv, gli impegni cinematografici, le rubriche radiofoniche e i tour musicali con la sua band, arriva il debutto nell’editoria. È, infatti, disponibile in libreria e online “La cucina è il teatro della vita” il primo libro scritto da Vittorio Vaccaro. Un racconto che parte dalla Sicilia, dove l’autore è nato, e arriva a Milano. La passione di Vittorio Vaccaro per la cucina non poteva non essere protagonista della sua prima opera che alterna racconti di esperienze vissute e descrizioni di gustose ricette. Cucina e famiglia sono i due temi legati a doppio filo, perché la cucina è il cuore pulsante di una casa, il luogo dove si mangia, si ama, si litiga, si fa la pace, si sperimenta, ci si confessa, si studia, si cresce: un vero e proprio teatro della vita.
Famiglia allargata, educazione dei figli, separazione, divisione dei ruoli, responsabilità tra uomo e donna, genitorialità, superamento degli stereotipi di genere sono solo alcuni degli argomenti toccati dal libro edito da Giraldi Editore: “Non avrei mai pensato di poter scrivere un libro che parlasse anche di me. Ma la vita ci stupisce sempre e ci regala occasioni che mai avremmo lontanamente pensato – racconta Vittorio Vaccaro – È pur vero che le occasioni bisogna imparare a riconoscerle e farle proprie. Ci vuole, di certo, un po’ di coraggio e imprudenza, decidere di buttarsi nell’avventura e viversela. La mia avventura è cominciata il giorno in cui mi sono ritrovato parte di una famiglia allargata. Ora sono papà e compagno in una dimensione nuova che ti mette di fronte a dinamiche ignote, che ti pone davanti ad alcune idee granitiche che vengono polverizzate da ciò che avviene all’interno di una casa fatta da figli di genitori diversi. Ma è una ricchezza che mi ha portato a volerla raccontarla a chi, come me, ha la fortuna di viverla”.
“ALESSANDRO - UN CANTO PER LA VITA E LE OPERE DI ALESSANDRO LEOGRANDE” - IL 20 MAGGIO AL PICCINNI L’OMAGGIO AL GIORNALISTA E SCRITTORE TARANTINO NEL GIORNO DEL SUO COMPLEANNO
Uno speciale appuntamento fuori stagione per ricordare Alessandro Leogrande nel giorno del suo compleanno. Lunedì 20 maggio, alle ore 19.30, nel Teatro comunale “Piccinni”, nell’ambito della stagione del Comune di Bari, organizzata in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, andrà in scena uno spettacolo omaggio allo scrittore e giornalista tarantino, prematuramente scomparso nel 2017.
Sul palco “Alessandro - Un canto per la vita e le opere di Alessandro Leogrande”, una produzione di Teatro Koreja in coproduzione con Ura Teatro, per la regia di Fabrizio Saccomanno, con Fabrizio Saccomanno, Barbara Petti, Emanuela Pisicchio, Maria Rosaria Ponzetta, Andjelka Vulic.
“Alessandro”, definito “Spettacolo dell’anno 2023” dal Krapp’s Last Post, è il racconto della vita, delle imprese, delle opere di un intellettuale straordinario. Alessandro è Taranto. Alessandro è viaggio nei ghetti dei migranti, persi nelle campagne. È viaggio infaticabile nei luoghi delle frontiere e dei muri. Alessandro è meraviglia di fronte a un quadro. È pratica altissima di una “pietas” dello sguardo. Alessandro è un compagno di viaggio in questi tempi difficili, una fonte inesauribile d’ispirazione. Alessandro è teatro pulsante, dove memoria, presente e utopia non sopportano mai, come in tutta la sua opera, di essere separati.
Biglietti a partire da 5 € disponibili online al link https://bit.ly/3WnSaEn, in tutti i punti vendita Vivaticket e al botteghino del Teatro Piccinni dal mercoledì al sabato, dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 17 alle 20.
Per informazioni:
https://www.
ROMA | "INTUS 24" mostra collettiva | 23 maggio 2024 - 22 gennaio 2025 | REGIONE LOMBARDIA, sede di Roma
Regione Lombardia, Delegazione di Roma, promuove dal 23 maggio 2024 al 22 gennaio 2025 la mostra INTUS 2024, in collaborazione con l’associazione culturale Isorropia Homegallery. Il primo progetto espositivo, all’interno della sede istituzionale di Regione Lombardia a Roma riunisce opere di Thomas Berra, Andrea Mariconti, Monica Mazzone e Silvia Negrini.
INTUS 2024, (dal latino: dentro, all’interno), non è solo il nome di una mostra di arte contemporanea, è anche un progetto nato dalla collaborazione tra Regione Lombardia, sede di Roma con Isorropia Homegallery finalizzato apromuovere e supportare giovani artisti italiani, da sempre mission dell’associazione culturale no profit. L’iniziativa fa inoltre parte di un approccio culturale che si sviluppa all’interno di spazi di lavoro, sedi istituzionali come valore aggiunto al vivere quotidiano. Porte aperte all’arte e alla cultura per creare un dialogo multidisciplinare a sostegno della crescita di persone e imprese e con l’obiettivo di rendere fruibili a un vasto pubblico di visitatori, spazi solitamente chiusi o privati.
Con questa iniziativa, la Giunta lombarda intende promuovere la propria identità e la propria vision con un approccio inclusivo e partecipativo. “L’attenzione per le giovani generazioni, che rappresentano il futuro del nostro territorio e dell’intero Paese, si esprime nella scelta di puntare sulla genialità creativa di quattro emergenti artisti lombardi con la convinzione che una delle sfide principali di ogni tempo sia l’educazione alla bellezza – afferma il Presidente di Regione Lombardia - E, in questo senso, è suggestivo pensare che c’è anche un filo che - attraverso i secoli - lega la sede romana di Regione Lombardia a uno dei luoghi in cui Sant’Ignazio di Loyola insegnava ai ragazzi, facendo loro scoprire quell’intelligenza emotiva, che è alla base anche di ogni esperienza artistica”.
In mostra una ventina di opere dei quattro artisti disseminate all’interno della sede istituzionale di Regione Lombardia a Roma, in un dialogo intenso e suggestivo.
Thomas Berra lavora con la pittura a partire dalla tecnica tradizionale del dipinto su carta o su tela di grande e piccolo formato, per poi espandersi su supporti diversi come tende o pareti, realizzando opere dal carattere onirico e immersivo. Il punto di partenza della sua attuale pratica artistica è una ricerca sul mondo vegetale sviluppata nel ciclo Elogio delle Vagabonde (2015-ongoing): traendo ispirazione dall'omonimo saggio del paesaggista e filosofo francese Gilles Clement, il suo lavoro si traduce in una sorta di apologia delle “erbacce” che punta a ridare dignità a queste piante perennemente escluse dalla botanica e dalle arti più nobili. Il mondo vegetale diventa lo scenario di paesaggi mistici, animati da soggetti che sembrano provenire da un mondo fiabesco e incantato in cui l'uomo è tutt'uno con la natura, in un senso di perfetta comunione: insieme a personaggi appena accennati, figure sottili ed enigmatiche, che sembrano appartenere ad un mondo incantato e atemporale, le piante infestanti conquistano le superfici, contribuendo a creare un immaginario personale e intimo che rimane sospeso. Il sogno - di felliniana memoria - è un elemento fondamentale del lavoro dell’artista, e forte è il richiamo a Il Libro dei Sogni del grande regista da cui ha attinto, rendendo labile il confine fra realtà e immaginazione.
La ricerca di Andrea Mariconti si basa prevalentemente su un approccio inclusivo di tutta la Storia dell'Arte e dell'esplorazione di interferenze percettive. Lavora con materiali naturali di origine minerale (grafite – rame - bronzo) vegetale (fitolacca – carbone – cenere – carta ganpi - petrolio), da cui ricava colori e tinte intense e velate. L’artista ha studiato e approfondito negli anni, oltre ad una ricerca pittorica che lo inserisce saldamente nel panorama dell'arte contemporanea, una ricerca espressiva in ambito scultoreo che si fonda sull'esplorazione delle potenzialità del bronzo a cera persa, tecnica antichissima che svolge un ruolo primario nell'evoluzione della civiltà umana.
Monica Mazzone porta in mostra le sue “configurazioni architettoniche emozionali”, proponendo la geometria come principio guida dell’atto creativo. La geometria emotiva, così Mazzone chiama tutta la sua ricerca, è un percorso di misurazione empirica degli stati emotivi, un discorso aperto e appassionato di conoscenza del mondo. Un percorso artistico fondato sull'idea di poter percepire ed esprimere visivamente l'ossessione per la perfezione, indagando temi esistenziali come la questione dell'identità, la capacità di espressione individuale e il rapporto tra sé e la realtà. Il corpus di opere indaga il significato delle entità che siamo soliti chiamare dimensioni che mappano lo spazio che circonda l’essere umano e lo contiene con l'intento di razionalizzare le sue emozioni e renderle comunicabili.
Silvia Negrini utilizza un linguaggio minimalista che descrive paesaggi, interni o luoghi isolati e desolati, attraverso tavole o tele spesso di grandi dimensioni. Sono fondali immobili che attendono il passaggio di qualcuno o che restituiscono un evento appena accaduto. Le campiture sono volutamente piatte, la resa costruttiva è formale, sintetica, rigorosa e schematica, nessun elemento decorativo è ammesso, scenari antiretorici la cui sfida è riuscire a descrivere un'atmosfera precisa con il minor numero di elementi possibile e con un quantitativo limitato di toni. Gli oggetti raffigurati si presentano come un gioco ambiguo di rappresentazione astratta, costruita attraverso forme stereotipate, cambi improvvisi di tinta, effetti di ombre e luci, leggi fisiche proprie: unici dati dai quali è possibile intuire il contesto.
REGIONE LOMBARDIA, sede di Roma La Delegazione di Roma di Regione Lombardia apre, per la prima volta, le sue porte a cittadini e turisti in occasione dell’allestimento temporaneo promosso in collaborazione con Isorropia Homegallery. In mostra sono esposte opere realizzate da artisti lombardi emergenti raccolte con l’obiettivo di portare il loro talento in uno spazio alternativo, che è il cuore della Regione in una capitale già ricca di storia e cultura. Il titolo della mostra “INTUS 2024” ha dunque la finalità di raccontare al visitatore la scelta insolita ma fortemente sostenuta da questa Amministrazione di aprire la sua sede alle più svariate ed attuali forme di eccellenza lombarda. Tale scelta crea una connessione virtuosa tra Regione Lombardia e i cittadini di Italia e d’Europa, valorizzando l’immagine e il brand Regione Lombardia a livello nazionale e internazionale.
ISORROPIA HOMEGALLERY è una associazione culturale no profit, con sede a Milano. L’associazione si occupa della promozione e della diffusione dell’arte, in tutte le sue forme, consentendo la conoscenza dei fenomeni più contemporanei, che si manifestano attraverso modalità multidisciplinari (dall’arte visiva a quella multimediale). Gli scopi associativi vengono perseguiti tramite l'ideazione e l’organizzazione di eventi, mostre e iniziative volte alla sensibilizzazione del pubblico verso il mondo dell’arte. La promozione degli artisti, prevalentemente emergenti e giovani, ma anche affermati, si effettua mediante la sovvenzione e il sostegno dei loro progetti ricorrendo anche alla collaborazione con le gallerie che li rappresentano, favorendone l'incontro e il reciproco scambio di esperienze. Ad oggi, sono state organizzate oltre 60 mostre. |
INFORMAZIONI MOSTRA INTUS 2024 23 maggio 2024 -22 gennaio 2025 Inaugurazione: mercoledì 22 maggio 2024, ore 18-21, solo su invito Sede: Regione Lombardia, Roma, Via del Gesù, 57 Contatti: delegazione_roma@regione. Orari: dal lunedì al venerdì ore 10-18 Ingresso gratuito, previa registrazione Instagram @regionelombardia.official @isorropiahomegallery #regionelombardia #isorropiahomegallery #hubartexhibition |
lunedì 13 maggio 2024
-
Pisticci, 8 luglio 2024 – Arriva alla sua venticinquesima edizione il festival nato da un amore viscerale per l'ottava musa, e che semp...