La Libreria dei Quaderni del Bardo a Lecce
eventi, news, aggiornamenti
Perchè La Gazzetta del Bardo
Informare e approfondire le notizie più importanti in Italia e nel mondo con un approccio indipendente e rigoroso, offrendo un'alternativa alle fonti di informazione mainstream. Dare voce a diverse opinioni e punti di vista, promuovendo il dibattito pubblico e la partecipazione democratica. Fornire alle aziende strumenti e strategie per comunicare in modo efficace e trasparente, valorizzando l'identità e la responsabilità sociale. In un'epoca di disinformazione e fake news, è più importante che mai avere accesso a fonti di informazione indipendenti e affidabili. Questo blog offre un'alternativa alle fonti di informazione mainstream, dando voce a diverse opinioni e punti di vista e promuovendo il dibattito pubblico. Inoltre, fornisce alle aziende strumenti e strategie per comunicare in modo efficace e trasparente, valorizzando l'identità e la responsabilità sociale. A cura di Stefano Donno
venerdì 19 luglio 2024
BLACKOUT INFORMATICO, È CAOS GLOBALE: I LIMITI DEL MONDO IPERCONNESSO. INTERVENTO POST EVENTO OVVERO PROVE TECNICHE DA UN FUTURO REMOTO
L’era digitale ha trasformato il mondo in un villaggio globale, dove le informazioni circolano alla velocità della luce e la connettività è diventata una necessità primaria, tanto quanto l’elettricità e l’acqua. Tuttavia, questa iperconnessione porta con sé vulnerabilità estreme. E se un blackout informatico globale mettesse in ginocchio la nostra società? Questo scenario, una volta relegato alla fantascienza, è oggi una realtà tangibile che esige una riflessione profonda sui limiti del nostro mondo interconnesso.
L'EVENTO SCATENANTE: UN SINGOLO PUNTO DI GUASTO
Il 19 luglio 2024, un vasto blackout informatico ha colpito il pianeta, paralizzando infrastrutture critiche, reti di comunicazione, sistemi bancari e molto altro. La causa scatenante? Un sofisticato attacco cibernetico mirato ai backbone di Internet, quei nervi digitali che trasportano dati in tutto il mondo. In poche ore, l'umanità si è ritrovata al buio, con conseguenze drammatiche su scala globale.
IL COLLASSO DELLE INFRASTRUTTURE CRITICHE
La nostra dipendenza dalla tecnologia si è rivelata in tutta la sua fragilità. Senza accesso ai dati, gli ospedali non hanno potuto consultare cartelle cliniche digitali, le centrali elettriche hanno perso il controllo dei sistemi di distribuzione e i trasporti pubblici si sono fermati. Le città, un tempo frenetiche e in costante movimento, sono diventate silenziose e paralizzate.
IL PANICO FINANZIARIO
I sistemi bancari, che si basano su transazioni digitali per miliardi di dollari ogni secondo, sono collassati. Banche e borse valori hanno chiuso, incapaci di gestire operazioni o accedere ai propri dati. Gli individui non potevano prelevare denaro, le aziende non potevano pagare i fornitori, e l'economia globale ha subito un arresto improvviso.
IL RUOLO DEI SOCIAL MEDIA
In un mondo iperconnesso, i social media rappresentano il principale veicolo di informazione per miliardi di persone. Con il blackout, le piattaforme sono diventate inaccessibili, lasciando gli utenti senza notizie affidabili. La mancanza di comunicazione ha alimentato il panico e la disinformazione, rendendo difficile per i governi mantenere l'ordine pubblico.
LEZIONI DAL BLACKOUT
Questo evento catastrofico ha messo in luce i limiti strutturali della nostra dipendenza dalla connettività globale. La resilienza delle infrastrutture digitali deve essere rafforzata, con misure di sicurezza più robuste e piani di emergenza ben definiti. Le organizzazioni devono investire in sistemi di backup offline e sviluppare strategie per operare senza connessione internet, garantendo così continuità operativa anche in caso di crisi.
IL FUTURO DELLA CYBER SICUREZZA
La lezione più importante che dobbiamo imparare è l'importanza della sicurezza informatica. Gli attacchi cibernetici sono in continua evoluzione, e i difensori devono essere altrettanto agili e preparati. La cooperazione internazionale è cruciale per sviluppare normative comuni e condividere informazioni su minacce emergenti. Solo attraverso una risposta globale coordinata possiamo sperare di prevenire futuri blackout informatici.
Il blackout informatico globale del 2024 ha rivelato quanto siamo vulnerabili nel nostro mondo iperconnesso. Mentre la tecnologia continuerà a progredire e a permeare ogni aspetto della nostra vita, è essenziale riconoscere e mitigare i rischi associati. Dobbiamo costruire un'infrastruttura digitale più resiliente e sicura, pronta ad affrontare le sfide del futuro. Solo così potremo garantire che l'innovazione tecnologica sia un beneficio per l'umanità, piuttosto che una fonte di catastrofe.
La connettività è una benedizione, ma senza una solida sicurezza informatica e piani di emergenza adeguati, può facilmente trasformarsi nel nostro più grande punto di vulnerabilità.
(Stefano Donno)
giovedì 18 luglio 2024
ERC A GIORGIO VALLORTIGARA PER UN PROGETTO SULLA DISCALCULIA
Rovereto, 18 luglio 2024 – (e.b.) C’è anche l’Università di Trento con un progetto di Giorgio Vallortigara sulla discalculia tra le dodici proposte appena finanziate dal Consiglio europeo della ricerca riguardanti studi che saranno svolti in istituzioni italiane.
I nomi di vincitori e vincitrici sono stati annunciati al termine del primo round del bando 2024 del programma Erc Proof of Concept (PoC)) che ha visto premiare 100 progetti di frontiera e trasferimento tecnologico della ricerca europea.
Giorgio Vallortigara, professore ordinario del Centro Mente/Cervello dell’Ateneo, già vincitore di altri quattro Erc in passato (due Advanced Grant e due PoC), questa volta è stato selezionato per il progetto “Tablet Games for Early Detection and Intervention of Developmental Dyscalculia” (TaGaDeDys).
La difficoltà di bambini e bambine nel comprendere i concetti matematici di base, come la relazione tra numeri (maggiore o minore), nel fare calcoli a mente, nel riconoscere e scrivere numeri, nel memorizzare delle tabelline sono tra i segnali che possono rivelare la loro discalculia. Ma non sempre è facile coglierli e per questo possono essere confusi o riconosciuti solo dopo alcuni anni.
Il progetto di Vallortigara consiste in un metodo innovativo di screening e riabilitazione per la diagnosi precoce e il trattamento della discalculia evolutiva. Il disturbo dell'apprendimento è diffuso e ha un forte impatto sullo sviluppo personale e professionale lungo tutto l'arco della vita, che può essere attenuato proprio grazie a diagnosi e interventi nei primi anni di età.
Giorgio Vallortigara spiega: «I bambini con discalculia hanno difficoltà a mappare la rappresentazione dei numeri nello spazio ovvero fanno fatica a sviluppare quell’idea di linea mentale del numero che tutte le persone a sviluppo tipico trovano naturale e impiegano a scuola e altrove per svolgere compiti di tipo aritmetico».
Con il progetto si cerca di sviluppare uno strumento su tablet che, in un ambiente di gioco, possa servire per valutare il grado di associazione spazio-numero. Bambini e bambine saranno stimolati con compiti simili a giochi e monitorati con prove di abilità matematica più generale.
Per analizzare le performance e seguirne i cambiamenti nel tempo il tablet sarà collegato con un algoritmo online.
«Lo strumento verrà utilizzato per uno screening tra persone ad alto rischio di discalculia. Poi svilupperemo un dispositivo che consenta di testare in modo semplice, rapido e automatico l'elaborazione spazio-numerica nei bambini piccoli, provenienti da qualsiasi contesto culturale ed educativo, e in qualsiasi ambiente. I paradigmi saranno incorporati in un ambiente di gioco coinvolgente che faciliti la partecipazione spontanea. Inoltre, convalideremo in modo ulteriore la relazione spazio/tempo e lo sviluppo delle competenze numeriche di base. Si tratta dei primi passi, decisivi, per una validazione sperimentale del nostro metodo come strumento di screening precoce per la discalculia evolutiva», conclude Vallortigara.
Che cosa sono i progetti Erc PoC?
I progetti "Erc Proof of Concept" (Erc PoC) sono una tipologia di finanziamento offerto dall'European Research Council (Erc) nell'ambito di Horizon Europe. Destinati a ricercatori e ricercatrici che hanno già ricevuto un Erc grant (Starting, Consolidator, Advanced o Synergy), mirano a esplorare il contributo all’innovazione e la valorizzazione commerciale delle loro scoperte scientifiche. L'obiettivo degli Erc PoC è supportare le attività necessarie per portare i risultati della ricerca verso il mercato. Questo può includere la verifica del potenziale commerciale, studi di fattibilità, ricerca di possibili partner commerciali o il deposito di brevetti.
Gli Erc PoC aiutano a colmare il divario tra la ricerca di base sostenuta dagli Erc grants e le applicazioni delle scoperte scientifiche, facilitando così il trasferimento tecnologico, l’innovazione e il dialogo tra università e mondo non accademico.
Iscriviti a:
Post (Atom)
-
Pisticci, 8 luglio 2024 – Arriva alla sua venticinquesima edizione il festival nato da un amore viscerale per l'ottava musa, e che semp...