La Libreria dei Quaderni del Bardo a Lecce

eventi, news, aggiornamenti

Perchè La Gazzetta del Bardo

Informare e approfondire le notizie più importanti in Italia e nel mondo con un approccio indipendente e rigoroso, offrendo un'alternativa alle fonti di informazione mainstream. Dare voce a diverse opinioni e punti di vista, promuovendo il dibattito pubblico e la partecipazione democratica. Fornire alle aziende strumenti e strategie per comunicare in modo efficace e trasparente, valorizzando l'identità e la responsabilità sociale. In un'epoca di disinformazione e fake news, è più importante che mai avere accesso a fonti di informazione indipendenti e affidabili. Questo blog offre un'alternativa alle fonti di informazione mainstream, dando voce a diverse opinioni e punti di vista e promuovendo il dibattito pubblico. Inoltre, fornisce alle aziende strumenti e strategie per comunicare in modo efficace e trasparente, valorizzando l'identità e la responsabilità sociale. A cura di Stefano Donno

sabato 31 agosto 2024

This Is Goodbye. (RIP 7/27/79 - 8/25/24)

SM Studio | The WineHunter Award 2024: online la guida di eccellenze wine, food, spirits e beer curata da Helmuth Köcher.

SM Studio | The WineHunter Award 2024: online la guida di eccellenze wine, food, spirits e beer curata da Helmuth Köcher.

MUVT 365: abbonamento a 20 euro fino al prossimo 31 dicembre

Il sindaco di Bari Vito Leccese, con una nota ufficiale indirizzata agli uffici comunali competenti, ha richiesto l’estensione fino al 31 dicembre 2024 della misura MUVT 365.

In considerazione dei numeri della misura e del gradimento riscontrato nella cittadinanza, il sindaco e l’assessore alla Mobilità Domenico Scaramuzzi hanno deciso di estendere questa agevolazione fino alla fine dell’anno, così da garantire la possibilità di viaggiare su tutti i  bus cittadini, con un abbonamento al costo di 20 euro, anche agli studenti che si apprestano a cominciare il nuovo anno scolastico.

In questi giorni, infatti, l’Amtab sta disponendo il piano della mobilità relativo al servizio di trasporto scolastico che servirà i principali poli scolastici cittadini per agevolare famiglie e studenti.

Complessivamente la misura Muvt 365 in questi anni ha fatto registrare numeri importanti con una sensibile ricaduta in termini di efficacia nell’accesso al trasporto pubblico urbano in alternativa al mezzo privato. Circostanza che va nella direzione del raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 nell’aria indicati dall’amministrazione comunale.

Dall’anno di introduzione della Misura MUVT365, sono stati emessi complessivamente 43.018 abbonamenti, di cui 33.310 residenti, 9.135 studenti e 1.075 over 65. Solo nel 2024, dal 1° gennaio ad oggi, si contano 18.818 abbonamenti, divisi in 15.480 residenti, 2.866 studenti e 472 over 65. L’Amtab ha, inoltre, stimato un totale di 4.313.707 validazioni con una media di 8.400 al giorno.

“Il servizio di trasporto pubblico è uno dei principali alleati della città per invertire la rotta sul fronte delle percentuali di inquinamento che purtroppo si fanno sempre più preoccupanti - spiega Vito Leccese -. Una città che sviluppa sistemi di mobilità collettiva è una città che lavora per ridurre le emissioni di CO2 nell’aria e contribuisce sensibilmente alla strategia complessiva di contrasto ai cambiamenti climatici. Nel mese di ottobre arriveranno i primi 23 autobus elettrici dei 135 acquistati che, entro il 2026, entreranno complessivamente in servizio. A questo si aggiunge un minore congestionamento della viabilità cittadina che, soprattutto in concomitanza con l’inizio delle scuole, crea non pochi problemi alla città”.

“L’obiettivo è rendere il trasporto pubblico un’alternativa concreta per i cittadini, sia in termini di efficacia del servizio sia in termini economici per le famiglie - prosegue Domenico Scaramuzzi -. Insieme al sindaco Leccese abbiamo deciso di prorogare questa misura fino a dicembre proprio per andare incontro alle migliaia di famiglia, già alle prese con il “caro scuola”, che potranno usufruire di questa importante agevolazione. Lavoreremo nei prossimi anni per un servizio di trasporto sempre più accessibile e sostenibile, che garantisca il diritto alla mobilità ai cittadini residenti in tutti i quartieri della città”.


Aura Davis - Officially Done (Official Music Video)

Ristorante vista mare Ventimiglia - Marco Polo

Ristorante vista mare Ventimiglia - Marco Polo

Geppy's Bistrot – Ventimiglia

Geppy's Bistrot – Ventimiglia

SiAmo Consani - Casa Consani

SiAmo Consani - Casa Consani

Ristorante da Daniele - Cinque Valli

Ristorante da Daniele - Cinque Valli

Ristorante Venti | Ventimiglia

Ristorante Venti | Ventimiglia

Ristorante Margunaira – Ventimiglia – Gruppo Mordisco – Ristorante Margunaira – Ventimiglia – Gruppo Mordisco

Ristorante Margunaira – Ventimiglia – Gruppo Mordisco – Ristorante Margunaira – Ventimiglia – Gruppo Mordisco

Ristoranti Amadora – Your Friendly Spot – Colazioni, Pizzeria, Ristorante & Braceria – Gruppo Mordisco – Ristoranti Amadora – Your Friendly Spot – Colazioni, Pizzeria, Ristorante & Braceria – Gruppo Mordisco

Ristoranti Amadora – Your Friendly Spot – Colazioni, Pizzeria, Ristorante & Braceria – Gruppo Mordisco – Ristoranti Amadora – Your Friendly Spot – Colazioni, Pizzeria, Ristorante & Braceria – Gruppo Mordisco

Ristorante ligure | Ventimiglia, IM | Pasta e Basta

Ristorante ligure | Ventimiglia, IM | Pasta e Basta

Spaghetti ai gamberi: la ricetta di Alessandro Negrini e Lorenzo Pesci

gallisrl.eu

gallisrl.eu

Home • CLS - Controlli e Lavori Speciali

Home • CLS - Controlli e Lavori Speciali

A.S.T. Italia s.r.l. - Ventimiglia

A.S.T. Italia s.r.l. - Ventimiglia

Profili | Idee x Arredare

Profili | Idee x Arredare

Trucchi Srl – Costruire & Abitare

Trucchi Srl – Costruire & Abitare

GUILTY GEAR -STRIVE- | Nintendo Switch Edition Reveal Trailer

Closet Confessions: Waistcoats | Fashion Haul | Trinny

TRUCCO ELEGANTE di FINE ESTATE

Range Rover | The Definition of Luxury Travel

ZORDAI OD9 - Bellissimo Smartwatch da Donna ( Recensione )

Recensione libro Miti e leggende del Giappone RBA

Yog-Sothoth - Through the Gates of the Silver Key (Full EP)

Top 10 Funniest Will Ferrell Meltdowns Ever

U.S. Lecce: Donata alla ASL di Lecce una Workstation di refertazione | US Lecce Love

U.S. Lecce: Primavera 1| Intervista a mister Scurto vigilia di Empoli - Lecce

U.S. Lecce: Conferenza stampa di mister Gotti vigilia Lecce - Cagliari | 3ª giornata Serie A Enilive

Powerful Superheroes Who Became Villains

venerdì 30 agosto 2024

LA PIU' GRANDE SCOPERTA DEL SECOLO E' NASCOSTA SOTTOTERRA - Versione Completa

Cosa c’è nel microbioma di quello che mangiamo?

Trento, 30 agosto 2024 – (d.s.) Il cibo che mangiamo contiene microbi che possono influenzare sia la qualità del cibo, sia il microbioma umano, vale a dire il patrimonio di microorganismi proprio di ogni persona. Fino ad ora, sapevamo però poco sui microbi presenti negli alimenti. Un gruppo di ricerca internazionale coordinato dal Dipartimento Cibio dell’Università di Trento ha creato un database del “microbioma alimentare” con i metagenomi di 2.533 alimenti diversi. Questo ha permesso di identificare 10.899 genomi di microbi associati al cibo, metà dei quali appartenenti a specie fino ad ora sconosciute. La ricerca ha inoltre dimostrato che i microbi associati al cibo rappresentano in media fino al 3% del microbioma intestinale di una persona adulta e al 56% del microbioma intestinale di un bambino. Lo studio è stato pubblicato il 29 agosto sulla rivista “Cell”.
«Questa è la più grande indagine sui microbi negli alimenti mai realizzata», racconta Nicola Segata, co-senior author dello studio e microbiologo computazionale dell’Università di Trento e dell’Istituto europeo di Oncologia (Ieo) di Milano. «Ora, potremo utilizzare questi dati per comprendere meglio come la qualità, la conservazione, la sicurezza e altre caratteristiche degli alimenti siano collegate ai microbi che contengono».
Tradizionalmente, i microbi presenti negli alimenti sono coltivati uno a uno in laboratorio, con un processo molto lento e non adatto a tutti i tipi di microrganismo. Per caratterizzare il microbioma alimentare in modo più completo ed efficiente, il gruppo di ricerca di Segata e il team internazionale hanno invece sfruttato la metagenomica, uno strumento molecolare che permette di sequenziare simultaneamente l’intero materiale genetico di un campione alimentare. Complessivamente, sono stati analizzati oltre 2.500 metagenomi provenienti da 50 paesi, inclusi 1.950 metagenomi sequenziati per la prima volta.
Attraverso lo studio, sono stati individuati 10.899 genomi di microbi associati agli alimenti, classificati in 1.036 specie batteriche e 108 specie fungine. Il gruppo di ricerca ha inoltre osservato che alimenti simili tendono a ospitare microbi simili ma non identici, con una maggiore varietà tra i latticini.
Nonostante siano stati individuati pochi batteri potenzialmente patogeni, la ricerca ha identificato alcuni microbi meno desiderabili per l’impatto sul sapore o sulla conservazione del cibo. Queste informazioni potrebbero servire per migliorare la qualità di ciò che mangiamo, ma anche aiutare chi si occupa di regolamentazione alimentare o deve determinare l’identità e le origini di un alimento.
«Una cosa sorprendente – continua Segata – è che alcuni microbi sono presenti con funzioni simili in alimenti molto diversi. Allo stesso tempo, abbiamo dimostrato che gli alimenti che provengono da una specifica struttura o azienda agricola presentano caratteristiche uniche. Questo potrebbe aiutare a determinare le specificità e le eccellenze di una singola zona di produzione. Potremmo addirittura usare la metagenomica per identificare gli alimenti provenienti da un determinato luogo e un determinato processo produttivo».
Comprendere il microbioma alimentare può avere implicazioni anche per la salute umana poiché alcuni dei microbi che mangiamo potrebbero entrare stabilmente nel nostro microbioma. Per esaminare le sovrapposizioni tra i microbi associati al cibo e il microbioma umano, il team ha confrontato il nuovo database con 19.833 metagenomi umani precedentemente sequenziati. Ne è risultato che le specie microbiche associate agli alimenti compongono circa il 3% del microbioma intestinale adulto e oltre il 50% del microbioma intestinale dei neonati. «Questo suggerisce che alcuni dei nostri microbi intestinali potrebbero essere acquisiti direttamente dal cibo, o che storicamente le popolazioni umane hanno ottenuto questi microbi dal cibo e poi questi microbi si sono adattati per diventare parte del microbioma umano», spiega Segata. «Potrebbe sembrare una piccola percentuale, ma quel 3% può essere estremamente rilevante per funzione e ruolo all’interno del nostro organismo. Con questo database possiamo iniziare a studiare su larga scala il modo in cui le proprietà microbiche degli alimenti influiscono sulla nostra salute».

Lo studio è stato uno dei principali risultati del consorzio of MASTER (Microbiome Applications for Sustainable food systems through Technologies and EnteRprise), un’iniziativa finanziata dall’Unione europea che comprende 30 partners in 14 paesi e mira a caratterizzare la presenza e la funzione dei microbi lungo l’intera catena alimentare.
La ricerca è stata sostenuta da Horizon H2020, dal Ministero italiano degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, dal Consiglio europeo della Ricerca, dal National Cancer Institute of the National Institutes of Health, dal Ministero spagnolo della Scienza e dell'Innovazione, dalla Science Foundation Ireland e dall'Irish Department of Agriculture, Food and the Marine.

L’articolo scientifico è stato pubblicato sulla rivista Cell Press e può essere consultato al link https://doi.org/10.1016/j.cell.2024.06.018. I dati sono disponibili in open access.





Festival del Cinema di Venezia | PULSEE LUCE E GAS E GENOA CFC PARTNER DEL DOCUFILM “SEYDOU - IL SOGNO NON HA COLORE”

Milano  30 agosto 2024 - L’impegno di Pulsee per i diritti umani e contro ogni forma di discriminazione, arriva alla 81° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, forte di una collaborazione che vede la energy company di Axpo Italia ancora al fianco del Genoa Cfc con cui condivide valori che vanno oltre il campo.

 

Dopo il successo mondiale di “Io capitano”, Seydou Sarr si racconta in un film documentario che vede la partecipazione straordinaria di campioni e leggende del calcio italiano e internazionale. Insieme a Yacine Adli, Lameck Banda, Paulo Dybala, Danilo Luiz Da Silva, Maduka Okoye e molti altri calciatori del passato e ancora in attività, Genoa Cfc e Pulsee Luce e Gas portano il loro contributo alla produzione del documentario grazie alla presenza di Junior Messias. Il calciatore del Genoa si offre di raccontare a Sarr la sua storia, quella di chi ce l’ha fatta nonostante le difficoltà legate ad un radicamento del razzismo all’interno della nostra società ancora lontano dall’essere estirpato e rispetto al quale il lavoro sulla consapevolezza e l’importanza dell’inclusione non può dirsi completato.

 

Proprio nell’anno del suo esordio nella Serie A di calcio, il campionato 2023/2024, Pulsee si era già resa protagonista di un’importante iniziativa per rimarcare la centralità dei diritti e dell’uguaglianza. Grazie a Field For Rights, il progetto realizzato in occasione di uno dei due match sponsor della scorsa stagione tra AC Monza e Genoa Cfc, per la prima volta nel campionato di Serie A si erano viste due squadre scendere in campo con la stessa maglia, in occasione della 75esima Giornata Mondiale dei Diritti Umani, ricordando come, al cospetto dei diritti umani, siamo tutti uguali. 

 

“Questo film-documentario, realizzato con Seydou Sarr, un simbolo di consapevolezza, rispetto ed eguaglianza, è un’ulteriore dimostrazione dell’impegno e del senso di responsabilità dell’azienda rispetto alla centralità di questi valori che ci coinvolgono in ogni attività e che evidenziamo nelle nostre strategie ESG”. Ha dichiarato Alicia Lubrani, CMO di Axpo Italia e Head della Business Unit Pulsee Luce e Gas. “Il ringraziamento va alla produzione, ai tanti protagonisti che si sono prestati a raccontare le loro storie mettendo in risalto complessità e momenti difficili, al Genoa Cfc che ha dato immediatamente la sua disponibilità e a Junior Messias che si è dimostrato un testimonial perfetto di un racconto che, pur rappresentando una storia di successo, sottolinea le debolezze di un sistema sociale alla cui evoluzione siamo chiamati tutti a dare un contributo. Siamo certi che la vetrina della Mostra del Cinema di Venezia, insieme alla popolarità del calcio e dei suoi volti, daranno ulteriore impulso alla visibilità dei temi di uguaglianza ed integrazione per i quali pubblicità e amplificazione non sono mai abbastanza”.

 

Pulsee Luce e Gas

 

È l’energy company full digital di Axpo Italia, quinta in Italia nel mercato libero dell’energia. Attraverso una piattaforma accessibile e intuitiva con servizi integrati su misura, Pulsee Luce e Gas propone un nuovo modo di fruire l’energia che mette al centro le esigenze quotidiane delle persone, la libertà di scegliere, la semplicità di fruizione, il consumo sostenibile. www.pulsee.it






ARTE&VINO 2024 - MONTEVERRO OSPITA "COME FUNGHI" OPERA DI GIULIO BENSASSON

Arte e vino continuano a intrecciare i loro percorsi, trovando connessioni e riferimenti comuni e condividendo un linguaggio che offre più livelli di interpretazione. Entrambi i mondi mirano all'eccellenza espressiva e interagiscono con il pubblico per svelare ciò che si cela dietro un vino o un'ispirazione artistica. Monteverro, realtà enoica virtuosa – dolcemente adagiata sulla costa d'Argento - crede da sempre in questo dialogo. Aperta a contaminazioni tra discipline diverse – arte, musica, letteratura e teatro - anche quest'anno partecipa alla rassegna, curata da Maria Concetta Monaci e organizzata dall’associazione culturale Il Frantoio (http://www.frantoiocapalbio.com) che vede le aziende vinicole di Capalbio ospitare opere d'arte, creando un percorso eno-artistico volto a valorizzare il territorio.

 

La maremma autentica di Monteverro quest’anno ospita Come funghi un’opera di Giulio Bensasson, artista romano, classe 1990: una creatività che trova la sua massima espressione nell’istallazione e nel linguaggio scultoreo come rivela Giulio stesso che “fin da bambino amava modellare”.  Tra i soggetti al centro del lavoro, il tempo è elemento primario presente in molte sue opere. Ha conseguito il diploma in Pittura e il diploma specialistico in Scultura e nuove tecnologie applicate allo spazio presso l’Accademia di Belle Arti di Roma.

 

Come funghi è un’installazione che trae ispirazione da un fungo, il Fomes Fomentarius, che significa "esca (o alimento) per il fuoco", usato nei secoli come innesco per la fiamma. In questa installazione, il fungo viene trasformato da parassita in un elemento che accoglie e sostiene la vita. Capovolto e scavato diventa un contenitore naturale per l’acqua piovana, offrendo ristoro a uccelli, insetti e pipistrelli, in un perfetto equilibrio tra arte e natura. L'opera si inserisce armoniosamente nell'ecosistema della tenuta Monteverro, invitando i visitatori a osservare con attenzione la bellezza del paesaggio circostante.

 

È un piccolo e prezioso intervento nel complesso ecosistema della tenuta”, spiega Bensasson. Qui, adagiato sul tronco di una quercia di sughero centenaria. “Si pone come elemento mimetico che invita alla scoperta e porta chi lo incontra con lo sguardo a osservare più attentamente e nel particolare la meravigliosa natura circostante”. I funghi dell’opera sono dei dettagli che accompagnano l'osservatore nel percorso di visita con la loro delicata presenza, e che svelano, pur "nascondendosi" alcuni dei luoghi più sorprendenti della proprietà. Si tratta di un’opera che ben si armonizza con il territorio che la ospita, esaltandone le caratteristiche.

 

Tecnicamente l’opera è composta da una serie di sculture realizzante in silicone, ottenute attraverso la tecnica del calco che riproducono fedelmente le caratteristiche del fungo, le sue asimmetrie e - ben visibili - le sottili lamine: disposte sulla quercia centenaria, che domina l’incrocio tra le vigne di Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon, appaiono al primo sguardo un ossimoro tra la lunga vita dell’arbusto e l’essenza parassitaria del fungo. Solo a un secondo sguardo emerge la natura ribaltata che li trasforma in elementi ricettivi. E – a sorpresa – con il calar della luce - rivelano anche la loro fosforescenza, rafforzando una volta di più la loro essenza viva e vivifica.

 

L’opera verrà presenta ufficialmente il prossimo 12 settembre, con un vernissage su invito di Come Funghi, con la partecipazione di Giulio Bensasson. Seguiranno tre appuntamenti – il 27 settembre, 18 ottobre e 15 novembre – aperti al pubblico su prenotazione, per far toccare con mano il forte connubio tra arte e territorio.

 

Arte&Vino 2024 a Monteverro non è solo un evento dedicato agli amanti del vino e dell'arte, ma rappresenta un’opportunità unica per esplorare le connessioni profonde tra creatività e natura. L'opera di Giulio Bensasson, "Come Funghi", incarna perfettamente questo dialogo, trasformando un elemento naturale in un simbolo di rigenerazione e bellezza. Monteverro si conferma come un luogo in cui arte e natura convivono in armonia, invitando il pubblico a una riflessione più profonda.

 

www.monteverro.com

Social https://www.instagram.com/monteverrowines_official/

https://www.facebook.com/monteverrowines/




Democrazia energetica: l'obiettivo è ancora lontano. «Servono scelte coraggiose e non condizionate dalle lobby»

Con lo svilupparsi delle produzioni energetiche rinnovabili, l’energia sarà più democratica, ma non troppo. Il mondo della produzione e distribuzione energetica, infatti, rimane ancora dominato dalle grandi aziende e gli investimenti richiesti nelle rinnovabili per poter centrare gli obiettivi al 2030 e 2050 (che nessuno, comunque, riuscirà a centrare) sono talmente ingenti da non poter essere affrontati se non da grandi investitori, fondi pensione e grandi aziende che hanno la liquidità necessaria. In ogni caso, la possibilità dei cittadini e delle piccole aziende di riunirsi in comunità energetiche o di realizzare piccoli impianti fotovoltaici, a biomasse o eolici, potrà avvicinare le fonti di produzione ai luoghi di consumoportare sviluppo economico e lavoro ai territori e consentire qualche risparmio sulle bollette con, quindi, una maggior “democrazia energetica”.

 

Sono le valutazioni emerse durante il terzo incontro di “Economia sotto l’ombrellone” 2024 a Lignano Sabbiadoro, che sul tema: “Energia democratica” ha visto gli interventi degli esperti di produzioni energetiche rinnovabili, Eros Miani, Marzio Ottone e Marco Tam moderati dal giornalista e direttore editoriale Nord Est di Eo Ipso, Carlo Tomaso Parmegiani.

«L’energia – ha spiegato Eros Miani, presidente della Fototherm di Gonars (Udine) uno dei principali produttori e installatori di sistemi fotovoltaici in Italia che gestisce anche direttamente numerosi parchi fotovoltaici – è oggi un bene fondamentale che condiziona gli assetti geopolitici e non di rado è alla base delle guerre che scoppiano in varie parti del pianeta. I consumi energetici, infatti, sono in continuo aumento e aumenteranno ancora esponenzialmente sia per la crescita della popolazione mondiale, sia per il cambiamento climatico in atto che con la prevista salita delle temperature medie in molte parti del pianeta farà diventare i condizionatori non un optional, ma una necessità». Tutto ciò in una situazione in cui, però, secondo quanto chiarito da Miani, le dieci principali aziende mondiali per valore della produzione sono dieci multinazionali petrolifere che sviluppano singolarmente fatturati (e utili) degni del Pil di un Paese di medie dimensioni e che, ovviamente, hanno una fortissima capacità di lobbying tesa a salvaguardare i propri interessi, limitando la diffusione delle rinnovabili o cercando di accaparrarsi direttamente anche la produzione di rinnovabili. «Per questi motivi – ha continuato il presidente di Fototherm –, l’indubbia potenziale “democratizzazione” della produzione energetica che potrebbe derivare da un forte sviluppo delle rinnovabili, ci sarà, ma sarà limitata e meno significativa di quanto auspicato e preconizzato dai tanti movimenti per la “Democrazia energetica” sorti nel mondo. Infatti, le forti azioni di lobbying poste in essere dai petrolieri, gli ostacoli spesso pretestuosamente frapposti dai governi (nazionali e locali) a uno sviluppo adeguato delle rinnovabili, oltre al timore dovuto al fatto che le tecnologie per la produzione di pannelli fotovoltaici e batterie sono per lo più in mani cinesi, impedirà con ogni probabilità di raggiungere gli obiettivi che l’Italia e l’Europa si sono poste per il 2030».

 

Un po’ più ottimista la visione di Marco Tam, presidente del Gruppo Greenway che con i suoi tre impianti a biomasse produce il 2% dell’energia consumata dalle utenze domestiche in Friuli Venezia Giulia, consentendo un risparmio di 4mila tonnellate di petrolio all’anno. «Forse – ha affermato – io sono un po’ più partigiano perché al momento produco biometano che immetto nei tubi per contribuire a sostituire il gas russo con il gas italiano, made in Friuli. Sono convinto, però, che, sulla scorta di quanto fatto prima da Mattei, poi da Gardini, dovremmo cercare di perseguire l’indipendenza energetica del nostro Paese, sottraendo almeno in parte il controllo della produzione energetica ai grandi colossi multinazionali, con una conseguente maggior democrazia energetica e ritengo che le rinnovabili costituiscano una grande opportunità in questo senso. Noi, già adesso, non siamo certamente davanti a un’energia compiutamente democratica, ma sicuramente un po’ più liberale che in passato. Le grandi potenze petrolifere, infatti, hanno dovuto allentare una parte del loro oligopolio sia a seguito delle normative sulla sostenibilità, sia per la necessità di coprire l’aumento dei consumi con fonti alternative. Credo – ha concluso Tam – che in futuro ci potrà essere un’ulteriore parziale liberalizzazione delle produzioni energetiche, con un avvicinamento ai comuni cittadini, anche se, vista l’importanza strategica e geopolitica dell’energia, difficilmente arriveremo a una vera e propria democrazia energetica. Ovviamente per rompere gli oligopoli e limitare le concentrazioni nelle produzioni energetiche, molto dipenderà dalle scelte più o meno coraggiose che i decisori politici vorranno adottare e la speranza è che abbiano le competenze e la volontà necessarie a fare le scelte giuste».

 

«La democratizzazione dell’energia attraverso le produzioni rinnovabili – ha sostenuto Marzio Ottone, presidente di Quadrifoglio srl e già fra gli iniziatori della produzione di biogas in Italia (che oggi conta 2.200 impianti) – non è una favola raccontata al popolo, ma oggettivamente oggi per molti Paesi l’investimento in rinnovabili è più che altro greenwashingBasti pensare che i Paesi arabi, che come noto sono grandissimi produttori petroliferi, destinano alle rinnovabili solo l’uno per cento dei propri investimenti complessivi. Inoltre, è di pochi giorni fa – ha continuato Ottone – la notizia che nonostante la prorompente crescita delle rinnovabili in tutto il mondo, al momento le fonti fossili rimangono assolutamente in gioco e continuando con questi ritmi non riusciremo mai a centrare gli obiettivi di decarbonizzazione e di contenimento dell’innalzamento delle temperature previsti per il 2030 e il 2050. Tanto più se, poi, in vari Paesi, come in Italia, si mettono paletti alla realizzazione di parchi fotovoltaici su terreni agricoli, nonostante l’attuale superficie di terreni messi in seat aside, se trasformata in parchi fotovoltaici sarebbe molto superiore a quella che servirebbe per raggiungere gli obiettivi al 2030 previsti per il nostro Paese. Oggi – ha chiarito in conclusione Ottone – in Italia ci sono 1,2 milioni di impianti fotovoltaici, il 75% dei quali sono fino a 20 Kilowatt, il 20% sono fra 20 Kilowatt e un Megawatt e il 5% sono oltre il Megawatt, ma il 5% dei grandi impianti produce oltre il 55% dell’energia da fotovoltaico italiana. Quindi, se si continuano a favorire gli impianti piccoli a discapito dei grandi, la possibilità di raggiungere i famosi obiettivi semplicemente non esiste».

La democrazia energetica, dunque, secondo Tam, Ottone e Miani, potrà realmente aumentare solo se i decisori politici avranno il coraggio di sostenere maggiormente le produzioni rinnovabili prendendo le loro decisioni con competenza e senza lasciarsi condizionare dalle lobby di ogni settore che, nel campo dell’energia, giocano una battaglia senza esclusione di colpi. Per quanto riguarda, infine, l’Europa, servirà il coraggio di fare scelte unitarie e sensate, senza battaglie interne fra i vari Paesi membri dell’Ue, e di evitare decisioni approssimative e sbagliate come quelle che hanno portato l’Europa (e particolarmente Germania e Italia) a passare dalla situazione degli anni 2000 quando erano leader mondiali nelle tecnologie e nelle produzioni di sistemi fotovoltaici a quella attuale in cui sono totalmente dipendenti dai pannelli e dalle batterie cinesi.

 

Il prossimo incontro in programma

  

4 settembre 2024 - Cos’è cambiato il primo luglio? Aziende e cittadini tra mercato libero e comunità energetiche rinnovabili

Devis Fantini, professionista energetico

Mauro Guarini, vice presidente Part-Energy

Massimiliano Panipucci, consulente energetico di Consulenze Energetiche Aps

GIOCHI MEDITERRANEO. CONGEDO (FDI): SU TEMPI E DISAGI STADIO LECCE GARANZIE DA COMMISSARIO

  “I XX Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026 sono un’ottima opportunità per tutto il territorio pugliese. Nell'interlocuzione costant...