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lunedì 2 settembre 2024

Manovra – Freni, sottosegretario all’Economia, a 24 Mattino su Radio 24: soglia a 60mila? Ci stiamo lavorando ma servono i soldi

 Manovra – Freni, sottosegretario all’Economia, a 24 Mattino su Radio 24: soglia a 60mila? Ci stiamo lavorando ma servono i soldi

“Mi sembra presto dire che si potrà fare o che non si potrà fare, direi che ci stiamo lavorando, anche perché queste cose non è che si fanno solo con la volontà, ma si fanno con i soldi in cassa". Lo ha detto Federico Freni, sottosegretario all’Economia, a 24 Mattino su Radio 24, rispondendo ad una domanda sulla possibile estensione della seconda aliquota Irpef ai redditi sotto i 60mila euro. "Sull'accorpamento delle aliquote, ne abbiamo già accorpate l'anno scorso da quattro a tre e stiamo lavorando insieme al viceministro Leo che ha questa delegaMa diventeranno strutturali? "Anche questo è un obiettivo di legislatura. Credo quando la riforma fiscale sarà a regime, entrò la metà del 2025, noi potremmo ragionare per la strutturalità dell'accorpamento delle aliquote. Ma solo quando avremo un quadro complessivo della situazione ragioneremo della strutturalità, che per noi resta un obiettivo di legislatura, perché il cittadino deve poter sapere esattamente qual è l'impatto del regime fiscale dall'inizio. Non possiamo stare appesi ogni anno a rinnovi possibili" ha concluso Freni a Radio 24

 

Manovra – Freni, sottosegretario all’Economia, a 24 Mattino su Radio 24: Bonus mamme lavoratrici non sarà cancellato

“Io credo che se dovessimo metterci a rincorrere tutte le voci che escono in questo periodo sarebbe uno sport faticosissimo ed inutile, però nei piani del governo c’è un incentivo alla natalità e un supporto delle lavoratrici madri quindi poter tagliare questo bonus mi sembra fuori dalla realtà”. Così Federico Freni, sottosegretario all’Economia, a 24 Mattino su Radio 24 a proposito delle voci circolate su una possibile cancellazione sul cosiddetto “bonus mamme”, messo a bilancio per 500 milioni nel 2024.

 

Manovra – Freni, sottosegretario all’Economia, a 24 Mattino su Radio 24: Dopo il piano strutturale la manovra. Sarà da 25 miliardi circa

“L’impatto della manovra sarà di 25 miliardi come quella di un anno fa”. Così Federico Freni, sottosegretario all’Economia, a 24 Mattino su Radio 24 a proposito della cubatura della manovra finanziaria del 2025 e aggiunge: “prima della manovra però, sarà licenziato il piano strutturale di bilancio (che deve essere presentato alla Commissione Europea entro il 20 settembre ndr) che deve passare dall’approvazione del Consiglio dei Ministri e soprattutto dall’approvazione del Parlamento con un procedimento simile a quello della NADEF e del DEF, sarà esaminato e con il sistema delle mozioni, auspicabilmente, sarà approvato”.

Gipi: Non ho mai usato il fumetto per rompere le palle. Nel podcast Storytel Disuniti dal 4 settembre

DISUNITI DAL 4 SETTEMBRE IN ESCLUSIVA SU STORYTEL - le interviste di Gianmaria Tammaro diventano un podcast 


Nella prima puntata un’intervista a Gipi: “non ho mai usato il fumetto per rompere le palle, per essere provocatorio, ho tenuto la parte artistica abbastanza pulita”


Arriva in esclusiva su Storytel Disuniti di Gianmaria Tammaro: una serie di interviste a personalità della cultura e dello spettacolo per raccontare le persone oltre i personaggi.


Nella prima puntata, disponibile su Storytel da mercoledì 4 settembre, Gipi intervistato da Tammaro parla dell’incontro con Andrea Pazienza: Lo conobbi a un corso di fumetto a casa di Jacopo Fo. Vidi come disegnava e pensava e pensai io non disegnerò mai così in tutta la vita. Ma pensai posso provare a dedicare la mia vita alle storie e mi sembrò una gran figata per un sacco di anni”.


Ancora racconta: “non ho mai usato il fumetto, il disegno, il racconto per rompere le palle, per fare casino, per essere provocatorio. Quella è tutta roba che attinge alla mia vita extra passione, extra lavoro, extra disegno. La parte artistica sono riuscito a tenerla abbastanza pulita”.  E continua “ho iniziato a fare storie semplicemente perché lo volevo fare da sempre, non pensavo esistesse un pubblico per questo. Quando ho iniziato a fare fumetti non sapevo che esistessero i libri a fumetti, li facevo proprio per me, per il desiderio di raccontare gli anni della mia giovinezza, della mia adolescenza”.


Otto puntate per otto interviste, una a settimana: Gipi (4 settembre), Carolina Crescentini (11 settembre), Gabriele Mainetti (18 settembre), Jasmine Trinca (25 settembre), Sydney Sibilia (2 ottobre), Andrea Delogu (9 ottobre), Edoardo Ferrario (16 ottobre) e Pilar Fogliati (23 ottobre). L'idea è quella di avvicinare gli ascoltatori agli intervistati, andando oltre i soliti luoghi comuni e le solite domande. Disuniti, insomma, vuole essere uno spazio intimo, sincero, in cui gli ospiti possono sentirsi a loro agio.




La cover del podcast è illustrata da Eleonora Antonioni. 


* Gianmaria Tammaro è un giornalista pubblicista specializzato in spettacoli e cultura. Collabora con quotidiani come La Stampa e La Repubblica e riviste come Esquire e Rivista Studio. È nato a Napoli, e a Napoli è stato direttore artistico della sezione CartooNa del COMICON. Successivamente è diventato consulente editoriale per il Lucca Comics and Games; ha diretto la prima edizione di SeriesCon di QMI, a Milano, e ha curato diversi podcast originali per Lucky Red, Circuito Cinema e MUBI. Per il Giffoni Film Festival, ha presentato le Masterclass Off. Su Fanpage tiene la rubrica Controcampo, dedicata ai produttori del cinema e della tv italiani, mentre su Best Movie firma Dentro le nuvole dove parla di fumetto. Sul suo profilo Instagram, pubblica i progetti autoprodotti Disuniti, Supernova e Longform.


*Lanciata in Italia il 27 giugno 2018, Storytel è la prima piattaforma europea di audiolibri e podcast e vanta un catalogo di più di 600mila titoli, tra cui molte esclusive, in continuo aggiornamento. L’app ha ormai superato i due milioni di abbonati al mondo.




Il ritorno del solitario: come un gioco antico ha conquistato le case e i computer degli italiani

Da sempre, in Italia, i giochi di carte sono sinonimo di divertimento e svago, tirati fuori per passare dei bei momenti a tutte le latitudini del nostro paese. Che sia in famiglia, al bar, durante una festa o una riunione, c’è sempre un mazzo di carte in un cassetto, pronto a garantire piacere e risate, da soli o in compagnia. Una nuova indagine di Solitaire.net si concentra su uno dei giochi più antichi e amati al mondo - il solitario - per svelarne la storia, l’evoluzione e l’interesse degli italiani per questo gioco senza tempo.

Quando la noia creò un classico: la nascita del solitario tra storia e leggenda

Lo studio ripercorre le origini antichissime dei giochi di carte: nati quasi 1500 anni fa in Asia e banditi dalla Chiesa perché considerate opera del diavolo, si diffusero a macchia d’olio tra tutte le classi sociali grazie allo sviluppo dell’incisione sul legno che le rese accessibili e riproducibili. Si passa poi al solitario e alla sua nascita in Francia sotto il nome di patience grazie alla creatività di un nobile che si annoiava in attesa di essere condotto alla forca.Da lì, il gioco ha preso piede in Inghilterra e nel resto d'Europa, dando vita a numerose varianti nazionali e regionali, tutte con l'obiettivo di sfidare la sorte e risolvere l'intricato gioco.

Il gioco che ha insegnato a usare il computer: la storia del solitario sul pc

Il gioco ha poi avuto un ritorno di fiamma nel 1990, quando venne sviluppato da uno stagista (che, tra l'altro, non guadagnò nulla dal successivo successo mondiale) e lanciato da Microsoft all’interno del sistema operativo Windows 3.0: oltre a diventare uno strumento di alfabetizzazione informatica per molte famiglie, si è trasformato in un classico tra i giochi per computer grazie alla quantità di memoria esigua occupata, all’intuitività e alla sua flessibilità. Anche se Windows ha deciso di rimuovere il gioco nel 2012, il solitario è ancora disponibile su molte piattaforme gratuite online, continuando a intrattenere milioni di giocatori.

Da Nord a Sud, il solitario conquista l’italia: boom di ricerche per la versione online dal 2018

Per quanto riguarda invece le regioni italiane, la versione classica risulta particolarmente popolare in Liguria, Toscana, Molise e Valle d’Aosta; la regione alpina si conferma al primo posto per quanto riguarda la versione online, seguita da Umbria e Marche. Anche nelle regioni con meno ricerche, l'interesse per il solitario rimane significativo, evidenziando una diffusione capillare di questo gioco su tutto il territorio nazionale.

Metodologia

Per questo studio è stato utilizzato lo strumento Google Trends. Si è confrontato l'andamento delle ricerche per i termini "solitario" e "solitario online" dal 2024 a oggi e successivamente analizzato le regioni in cui questi termini sono maggiormente ricercati. Ii dati sono stati raccolti ad agosto 2024.




 

Mercato libero dell'energia: caos o opportunità? Lignano, 4 settembre, ultimo incontro di Economia sotto l'ombrellone

Dal primo luglio scorso c’è stato il passaggio dal mercato tutelato dell’energia per tutti i cittadini, tranne gli utenti vulnerabili che potranno rimanere nel mercato tutelato.

Secondo il presidente di Federconsumatori, Vincenzo Fuschini: «Il momento del passaggio dal mercato tutelato a quello libero è stato quanto di più caotico si potesse immaginare dal momento che non è stato vigilato dall’autorità pubblica. Il numero degli operatori è lievitato in maniera pazzesca: oggi ne contiamo circa 700, tra gas ed energia, quando in tutto in Francia ce n’è un terzo e in Germania un quarto».

Ma cosa c'è di vero e chi sono gli utenti fragili? Cosa cambia per tutti gli altri? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi del nuovo sistema per gli utenti e come sta funzionando il passaggio? Quali vantaggi ci possono essere in questa situazione per chi fa parte di una comunità energetica? Cosa cambia per le aziende?

Di tutto questo si parlerà nell’ultimo appuntamento di Economia sotto l’Ombrellone, in programma mercoledì 4 settembre, a Lignano Sabbiadoro, al Chiosco numero 5, con inizio alle ore 18,30 e a ingresso libero.

All’incontro, che ha come titolo «Cos’è cambiato il primo luglio? Aziende e cittadini tra mercato libero e comunità energetiche rinnovabili» partecipano tre profondi conoscitori dei sistemi di distribuzione dell’energia e delle comunità energetiche rinnovabili:

Devis Fantini, professionista energetico

Mauro Guarini, vice presidente Part-Energy

Massimiliano Panipucci, consulente energetico di Consulenze Energetiche Aps

Modera il dibattito Carlo Tomaso Parmegiani, ideatore di Economia sotto l’Ombrellone e direttore editoriale Nord Est dell’agenzia di comunicazione Eo Ipso, che da 14 anni organizza la rassegna estiva.

Al termine dell’incontro, il pubblico potrà incontrare informalmente i relatori in un aperitivo con i vini offerti da Filare Italia.

Economia sotto l’Ombrellone 2024 è organizzata da Eo Ipso con il patrocinio del Comune di Lignano Sabbiadoro e Io sono Friuli Venezia Giulia. Co-main supporter Greenway e Filare Italia. Sponsor: FotoTherm, Digital Security Festival, Bepi Tosolini, Iop Group, Gortani, GLP, Confindustria Udine e UbiRoom. Partner tecnici: Pineta Beach, Lignano Pineta Spa, Hotel Ristorante President, Porto Turistico Marina Uno e Comunità Energetiche.  

 

Landscape Festival, anteprima a Parigi

LANDSCAPE FESTIVAL: ARKETIPOS All'ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI PARIGI PER PRESENTARE IN ANTEPRIMA IL PROGETTO DI PIAZZA VECCHIA, OPERA DELLA PAESAGGISTA FRANCESE CATHERINE MOSBACH

VITTORIO RODESCHINI, PRESIDENTE ARKETIPOS: "ITALIA-FRANCIA, UNA LUNGA STORIA DI SCAMBI CULTURALI, ARTISTICI E ARCHITETTONICI. ORGOGLIOSI DI ESSERE A PARIGI A PORTARE LA NOSTRA ESPERIENZA”

Bergamo, 02 settembre 2024 - Il prossimo 3 settembre, presso l'Istituto Italiano di Cultura a Parigi, si terrà un incontro di grande rilevanza per il mondo del paesaggio e della cultura italiana. L'Associazione Arketipos, promotrice, insieme al Comune di Bergamo, del Landscape Festival, manifestazione ultradecennale internazionale dedicata alla promozione della cultura e della progettazione del Paesaggio, presenterà in anteprima il progetto firmato dall'architetto e paesaggista Catherine Mosbach per Piazza Vecchia, simbolo di Bergamo alta. L'incontro pone al centro il tema della cultura del paesaggio, oggi più che mai legata a uno sviluppo sostenibile dei nostri territori e delle nostre città. Interverranno, oltre a Catherine Mosbach, Oriana Ruzzini, Assessora transizione ecologica, ambiente e verde del Comune di Bergamo, Vittorio Rodeschini, presidente di Arketipos e Leandro Ventura, direttore dell'Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale. A fare gli onori di casa, Antonio Calbi, direttore dell'Istituto Italiano di Cultura di Parigi.

Rinomata paesaggista parigina, fondatrice dello studio di design parigino Mosbach paysagistes, oltre che della rivista Pages Paysages, Catherine Mosbach è stata nominata Cavaliere della Legion d'onore dal Presidente della Repubblica Francois Hollande nel 2016. Il progetto elaborato per il Landscape Fesival 2024 (a Bergamo, dal 6 al 22 settembre) si ispira al tema centrale di questa edizione, ovvero "Facing the crisis”: un concept che invita a riflettere sul valore sociale ed etico della progettazione paesaggistica in un contesto, come quello contemporaneo, caratterizzato da crisi profonde che stanno alterando il Pianeta.

"La rappresentazione di un progetto di paesaggio in una piazza storica come quella di Bergamo, simbolo del Landscape Festival, è un omaggio alla storia e alla tradizione italiana. La piazza, luogo di incontro e spettacolo, si trasforma, per tre settimane, in un giardino aperto, per portare al centro della discussione pubblica i temi dell'ambiente e del paesaggio, che chiedono conoscenza e partecipazione”, ha dichiarato Vittorio Rodeschini, Presidente di Arketipos. "Siamo orgogliosi di essere stati invitati a Parigi, la cui amministrazione, tra le altre cose, si è distinta negli anni per l'attenzione che ha prestato proprio ai temi del paesaggio e della sostenibilità ambientale. Si tratta di un nuovo riconoscimento di cui si fregia l'Associazione Arketipos, internazionalmente riconosciuta per il suo lavoro di valorizzazione e conservazione del paesaggio in Italia”.

L'incontro è diretta espressione del legame culturale profondo che unisce Italia e Francia"I nostri due Paesi godono di un'affinità elettiva, un legame sigillato da una lunga storia di scambi culturali, artistici e architettonici, che hanno arricchito la cultura del paesaggio di entrambe le nazioni”. Ha concluso Rodeschini.

L'appuntamento del 3 settembre (ore 19) sarà un'occasione unica per celebrare la bellezza e l'importanza dei paesaggi, italiani e non solo, come patrimonio da proteggere e valorizzare per le generazioni future. In tal senso, la collaborazione internazionale può contribuire alla valorizzazione e alla conservazione dei beni paesaggistici, grazie alla definizione di una visione condivisa e globale della tutela del patrimonio culturale.

"Siamo onorati di accogliere la presentazione dell'undicesima edizione del Festival del Paesaggio di Bergamo a Parigi: non solo per le profonde influenze della cultura italiana su quella francese, non solo perché la Francia ha una particolare cura verso il verde urbano, ma anche perché quest'anno è la paesaggista parigina Catherine Mosbach a firmare l'intervento in piazza Vecchia a Bergamo alta. – ha commentato Antonio Calbi, direttore dell'Istituto Italiano di Cultura di Parigi- La bellezza e la varietà del paesaggio della penisola italica ha avuto un ruolo centrale nella storia sociale e delle arti. Ed è in Italia che viene messa a punto l'arte dei giardini, poi sviluppata in Francia e in Inghilterra. Alla luce dei disastri climatici che l'antropizzazione ha provocato, questo festival diventa ancora più strategico come occasione di riflessione e confronto. Per sopravvivere abbiamo bisogno di una sferzata decisa nei nostri comportamenti e mettere al centro di ogni nostra azione la salvaguardia del pianeta. La terra è un pianeta azzurro per i mari e gli oceani e per la calotta atmosferica che lo avvolge e protegge. Ma è anche e soprattutto un pianeta verde e il mondo vegetale è per nostra fortuna la specie più numerosa e variegata che lo abita. Torniamo a piantare alberi, ogni giorno, rispettiamo quel che resta dei nostri paesaggi naturali e facciamo delle nostre città delle città-giardino. Solo così ci garantiremo un futuro".

Un futuro "più verde” è quello auspicato anche dal Comune di Bergamo, promotore, insieme all'associazione Arketipos, del Landscape Festival"È un piacere e un onore rappresentare l'Amministrazione di Bergamo alla presentazione parigina del progetto che Arketipos porterà in Piazza Vecchia. - ha sottolineato l'Assessora alla transizione ecologica, ambiente e verde del Comune di Bergamo, Oriana Ruzzini-. A Parigi parleremo dell'installazione di quest'anno, fortemente evocativa: "Facing the crisis" ci ricorda che la crisi è sempre una grande opportunità di svolta. Abbiamo il dovere di guardare in faccia gli esiti dell'inquinamento e del riscaldamento globale e correggere la rotta. La nostra Piazza Vecchia costellata di piante e arbusti che "spuntano" dalla pavimentazione, prevista nell'installazione come rappresentazione di un suolo arso, nel vincere la crisi rimanda a ciò che realmente siamo chiamati a fare: attuare politiche e progettualità in cui il verde, la natura e il paesaggio siano sempre più protagonisti. Bergamo in questi anni è diventata una piccola Capitale europea, e con la nostra partecipazione alla presentazione di Parigi vogliamo consolidare un legame tra le nostre città, già avviato sul piano ambientale perché sia Bergamo che Parigi sono tra le 100 città che hanno accolto la sfida europea per l'azzeramento delle emissioni al 2030. Parigi ha lavorato molto anche sulla gestione del verde e della mobilità, sarà un viaggio sicuramente ricco di spunti di cui fare tesoro.”

UN'ESPERIENZA SENSORIALE A PIAZZA VECCHIA: IL PROGETTO DELLA GREEN SQUARE DI CATHERINE MOSBACH

La green square immaginata dalla progettista francese invita i visitatori a esplorare uno spazio dove la materia minerale inerte si mescola con quella vegetale, e dove luce e suono si intrecciano in un'esperienza sensoriale unica, stimolando una riflessione profonda sulla relazione tra il corpo umano e gli elementi naturali. Catherine Mosbach ha paragonato la geometria a losanghe di Piazza Vecchia al terreno arso dalla siccità che si riempie di fenditure per rilanciare un messaggio ottimistico. Un pavimento minerale, materico, apparentemente sterile, inanimato e sottomesso alla desertificazione degli eventi catastrofici o bellici, caratterizzato tuttavia da preziose fenditure nelle quali riescono a ripararsi i semi di una nuova vita, così da far ripartire la vegetazione pioniera. Si esprime in questo modo il messaggio di superamento della crisi globale da parte della Landscape Designer francese, che posa agli incroci delle fenditure un centinaio di gruppi di piante erbacee e perenni. A completare l'istallazione, circa 60 piante d'alto fusto inserite in mastelli di colore bianco, la stessa cromia scelta anche per i contenitori delle piante di piccole dimensioni e per gli arredi e le sedute della piazza, per rafforzare ulteriormente la dimensione concettuale ed evocativa di questa installazione.

Un progetto, dunque, in grado di ingenerare nelle persone la possibilità di considerare le città come terreni fertili, pronti ad accogliere nuovi giardini, nuova vitalità, nuova socialità e un nuovo orizzonte di benessere collettivo.

Landscape Festival ha coinvolto nelle prime 13 edizioni oltre 2.000.000 di visitatori, divenendo un polo nazionale e internazionale per il mondo del paesaggio e per tutti coloro che abbiano il desiderio di capire, scoprire, imparare, sperimentare. Il festival e il lavoro di Arketipos, lungo tutto l'anno, sono indirizzati a fornire al pubblico esperto e non, più chiavi di lettura possibili per uno sviluppo sostenibile che possa anche consolidare e rendere ancora più attive le relazioni nazionali e internazionali intessute in questi undici anni di confronto. Un impegno, quello di Bergamo come Città del Paesaggio, che nasce e si ispira anche grazie alla sua straordinaria conformazione, incontro virtuoso tra paesaggio e costruito - si pensi alla posizione geografica così come alla morfologia di Città Alta

- e che prosegue anche grazie ad alcuni importanti riconoscimenti che confermano la giusta direzione: l'inserimento delle Mura Veneziane come Patrimonio dell'Umanità UNESCO nel 2017 e, nel 2021, il Premio Nazionale del Paesaggio riconosciuto alla Valle d'Astino e promosso dal Ministero della Cultura. Alla manifestazione è stata conferita la Medaglia del Presidente della Repubblica e ha ricevuto il Patronato e il contributo con il riconoscimento della qualifica di rilevanza da Regione Lombardia.

 

Landscape Festival è ideato da Arketipos con il sostegno di Comune di Bergamo, Regione Lombardia e grazie a numerosi sponsor che da anni sostengono la manifestazione.

 

Arketipos è nata nel 2010 per promuovere a livello nazionale e internazionale i temi del paesaggio attraverso l'organizzazione di Landscape Festival – I Maestri del Paesaggio. Il sogno e l'impegno di un gruppo di persone, anche grazie alla sensibilità e al sostegno dell'amministrazione comunale di Bergamo, sono diventati realtà e si consolidano, anno dopo anno, come un progetto riconosciuto in Italia e nel mondo.

L'Associazione si pone come obiettivi la promozione, diffusione e valorizzazione della cultura del paesaggio naturale e antropizzato, al fine di favorire uno sviluppo sostenibile e nel contempo la crescita delle potenzialità di ogni territorio, attraverso il coinvolgimento delle discipline dell'architettura del paesaggio, della tutela ambientale e del verde, della creatività e dell'arte e la formazione delle nuove generazioni di professionisti e cittadini.

Per raggiungere i suoi fini Arketipos si impegna con enti, università, istituzioni, associazioni e società scientifiche nazionali e internazionali e attiva collaborazioni con aziende e singole professionalità per favorire la ricerca.

 

con il patrocinio di :

Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori; Ordine Architetti PPeC Bergamo; Ordine Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Bergamo; Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio; Ordine degli Ingegneri della provincia di Bergamo.




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domenica 1 settembre 2024

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