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mercoledì 11 settembre 2024

FONDAZIONE PER L'ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA CRT | Convegno "I paesaggi nella crisi tra memoria, ecologia e azione" - 14-15 settembre Borgata Paraloup, Rittana (CN)

11 settembre 2024. Sabato 14 e domenica 15 settembre, presso la Borgata Paraloup (Rittana, CN) si terrà il convegno I paesaggi nella crisi tra memoria, ecologia e azione. Ecomemoria e progetti di futuro sostenibile, organizzato da Fondazione Nuto Revelli e Borgata Paraloup con il contributo della Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti di cultura del Ministero della Cultura all’interno del public program di Radis, il progetto di arte nello spazio pubblico che la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ha realizzato, per questa prima edizione, in collaborazione con la Fondazione CRC.

 

Il convegno si propone come un’occasione di confronto a livello nazionale e interdisciplinare tra studiose, studiosi, istituzioni e associazioni che a vario titolo sono impegnati nel campo della lotta al cambiamento climatico, della protezione del paesaggio e della valorizzazione della memoria. È significativo il suo svolgersi nella Borgata Paraloup, luogo alpino che nel 1943 vide riunirsi quasi duecento giovani nel nome del cambiamento del sistema e della lotta per la libertà e che oggi, restituito a nuova vita dalla Fondazione Nuto Revelli, si propone come laboratorio di cambiamento per un futuro giusto, consapevole e sostenibile. 

 

Fin dalla sua etimologia che richiama l’abitare anche nella dimensione ecocompatibile, l’Ecomemoria cerca di ridare una forma al paesaggio smarrito nel tempo, ridisegnando il senso degli antichi abitati e ricostruendo innanzitutto il «lavoro» di convivenza di uomini e donne con l’ambiente circostante. Il tema del convegno è in questo senso affine a Radis, nato con l’obiettivo di arricchire il territorio piemontese con un patrimonio di opere di arte pubblica per la comunità. Il progetto si concluderà il 6 ottobre con lo svelamento del lavoro dell’artista Giulia Cenci nel Chiot Rosa, un’opera site-specific che intreccerà la storia, le tradizioni e le caratteristiche della zona, e che la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT darà in comodato permanente al Comune di Rittana. 

 

Sabato 14 settembre alle ore 10.00 si apriranno i lavori, dedicati alla riflessione su come raccontare i nostri paesaggi segnati dalle minacce della “società del rischio”- ecologico in primis -, e sul concetto di “ecomemoria”. Dopo i saluti istituzionali, avrà luogo la prima sessione con gli interventi di Salvatore Settis, Anna Marson, Antonella Tarpino, Vanda Bonardo

 

Alle 14.15 si terrà lo spettacolo teatrale WE DID IT!, a cura di AtelierSì (Bologna), con la regia di Fiorenza Menni e l’interpretazione di Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi. Un mockumentario teatrale che si proietta nel futuro per raccontare un mondo in cui sono state superate alcune delle crisi che oggi compromettono la possibilità di permanenza della vita sulla Terra. 

 

Al termine dello spettacolo, alle 15.30, il convegno riprenderà con la seconda sessione, con gli interventi di Giorgio Brizio, Maurizio Dematteis, Sergio De La Pierre, Andrea Fenoglio, Bruno Murialdo, Marco Revelli, Giulia Serale

 

Domenica 15 settembre, alle ore 15.00, il programma prosegue con una conversazione tra la zoologa Mia Canestrini e il conduttore radiofonico Matteo Caccia dal titolo La prospettiva del lupo, un racconto dell’animale selvatico e selvaggio per antonomasia che da sempre popola le montagne piemontesi. A seguire, alle ore 16.30La prospettiva delle piantelectio magistralis della scrittrice Alessandra Viola sulla necessità di tenere in debita considerazione la prospettiva delle forme di vita “dominatrici” del pianeta, che mantengono le condizioni che consentono la nostra sopravvivenza e quella di tutti gli animali.

 

Il convegno è promosso da Fondazione Nuto Revelli e Borgata Paraloup, in collaborazione con Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, Legambiente, Dislivelli, Società dei territorialisti, Fridays for Future Torino, con il sostegno di MIC - Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali e con il patrocinio di Università Iuav di Venezia.

 

La partecipazione è libera e gratuita, con prenotazione consigliata su www.nutorevelli.org oppure tramite Eventbrite. Sarà possibile seguire il convegno in diretta sul canale YouTube Fondazione Nuto Revelli. 


Per informazioni: www.radis-crt.it

 

Come raggiungere Borgata Paraloup: il 14 e 15 settembre sarà offerto un servizio gratuito di navette attivo dalle ore 9.00 alle ore 19.00 con partenza dal Chiot Rosa, Rittana (CN), dove è presente un ampio parcheggio. È altresì possibile raggiungere la borgata con una passeggiata (in salita) di circa 45 minuti dal Chiot Rosa.

DOMANI IN PIAZZA DEL FERRARESE UN GAZEBO PER INFORMARE I CITTADINI SUI RISCHI DELLA CONTRAFFAZIONE

Domani, giovedì 12 settembre, in piazza del Ferrarese, si terrà un evento organizzato in collaborazione tra la Polizia Locale di Bari e Indicam, la principale associazione italiana per la tutela dei diritti di proprietà industriale che annovera tra i propri associati i maggiori esponenti del luxury brand italiani e internazionali.

Per l’occasione verrà allestito un gazebo dedicato a un’attività di sensibilizzazione rivolta ai cittadini, con particolare attenzione ai più giovani, sui rischi legati alla contraffazione di marchi e segni distintivi, nonché sulla pericolosità dei prodotti realizzati in violazione delle normative vigenti.

Esperti di Indicam e del Gruppo operativo anticontraffazione della Polizia Locale di Bari saranno a disposizione per illustrare, a tutti gli interessati, le implicazioni della contraffazione, sia in termini di pericolosità dei prodotti sia sotto il profilo penale e sanzionatorio per chi acquista o vende merce contraffatta.

L’attività si svolgerà dalle ore 11.00 alle 18.00.

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IL VINO INCONTRA L'ARTE: IL 12 SETTEMBRE DA MONTEVERRO PRESENTAZIONE DI "COME FUNGHI" OPERA DI GIULIO BENSASSON

Arte e vino continuano a intrecciare i loro percorsi, trovando connessioni e riferimenti comuni e condividendo un linguaggio che offre più livelli di interpretazione. Entrambi i mondi mirano all'eccellenza espressiva e interagiscono con il pubblico per svelare ciò che si cela dietro un vino o un'ispirazione artistica. Monteverro, realtà enoica virtuosa – dolcemente adagiata sulla costa d'Argento - crede da sempre in questo dialogo. Aperta a contaminazioni tra discipline diverse – arte, musica, letteratura e teatro - anche quest'anno partecipa alla rassegna, curata da Maria Concetta Monaci e organizzata dall’associazione culturale Il Frantoio (http://www.frantoiocapalbio.com) che vede le aziende vinicole di Capalbio ospitare opere d'arte, creando un percorso eno-artistico volto a valorizzare il territorio.

 

La maremma autentica di Monteverro quest’anno ospita Come funghi un’opera di Giulio Bensasson, artista romano, classe 1990: una creatività che trova la sua massima espressione nell’istallazione e nel linguaggio scultoreo come rivela Giulio stesso che “fin da bambino amava modellare”.  Tra i soggetti al centro del lavoro, il tempo è elemento primario presente in molte sue opere. Ha conseguito il diploma in Pittura e il diploma specialistico in Scultura e nuove tecnologie applicate allo spazio presso l’Accademia di Belle Arti di Roma.

 

Come funghi è un’installazione site-specific che trae ispirazione dal fungo, trasformato da parassita che si nutre dalla materia organica in un elemento che accoglie e sostiene la vita, generando corpi fruttiferi dalle forme sorprendenti che restituiscono allo sguardo stupore e meraviglia simboleggiando il potere rigenerativo della natura. L'opera si inserisce armoniosamente nell'ecosistema della tenuta Monteverro, invitando i visitatori a osservare con attenzione la bellezza del paesaggio circostante.

 

È un piccolo e prezioso intervento nel complesso ecosistema della tenuta”, spiega Bensasson. Qui, adagiato sul tronco di una quercia di sughero centenaria. “Si pone come elemento mimetico che invita alla scoperta e porta chi lo incontra con lo sguardo a osservare più attentamente e nel particolare la meravigliosa natura circostante”. I funghi dell’opera sono dei dettagli che accompagnano l'osservatore nel percorso di visita con la loro delicata presenza, e che svelano, pur "nascondendosi" alcuni dei luoghi più sorprendenti della proprietà. Si tratta di un’opera che ben si armonizza con il territorio che la ospita, esaltandone le caratteristiche.

 

Tecnicamente l’intervento è costituito da una serie di sculture realizzate in silicone, ottenute attraverso la tecnica del calco, che si rifanno alle forme dei funghi lignicoli: disposti liberamente sulla quercia centenaria, che domina l’incrocio tra le vigne di Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon, appaiono al primo sguardo come comuni presenze naturali. Solo a un secondo sguardo emerge la natura bizzarra dell'opera che lascia immaginare un mondo magico e fiabesco ancor più enfatizzato quando a sorpresa, con il calar della luce, i funghi rivelano anche la loro fosforescenza, rafforzando la propria essenza viva e vivifica.

Come funghi è un monito visivo che ci rammenta la nostra precarietà - legata alla degenerazione della materia - e diventa al contempo auspicio di speranza e di bellezza.

 

L’opera verrà presentata ufficialmente il prossimo 12 settembre, con un vernissage su invito di Come Funghi, con la partecipazione di Giulio Bensasson. Seguiranno tre appuntamenti – il 27 settembre, 18 ottobre e 15 novembre – aperti al pubblico su prenotazione, per far toccare con mano il forte connubio tra arte e territorio.

 

Arte&Vino 2024 a Monteverro non è solo un evento dedicato agli amanti del vino e dell'arte, ma rappresenta un’opportunità unica per esplorare le connessioni profonde tra creatività e natura. L'opera di Giulio Bensasson, "Come Funghi", incarna perfettamente questo dialogo, trasformando un elemento naturale in un simbolo di rigenerazione e bellezza. Monteverro si conferma come un luogo in cui arte e natura convivono in armonia, invitando il pubblico a una riflessione più profonda.

 

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