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Carda Crucca: si corre a Tornavento il 6 ottobre sulle vecchie piste dei tedeschi in un museo a cielo aperto. Previsti oltre 800 atleti
Domenica 6 ottobre prende il via l’undicesima edizione della Carda Crucca a Tornavento, caratteristica e storica frazione di Lonate Pozzolo. Il tracciato della gara è sulle vecchie piste dei tedeschi, si corre, di fatto, in un museo a cielo aperto. In questa zona, immersa nel parco del Ticino, sono presenti delle strade bianche, innumerevoli sentieri che durante la seconda guerra mondiale costituivano le piste di atterraggio e di decollo degli aerei tedeschi, si possono ammirare innumerevoli reperti storici: oltre le tracce dell'ultima guerra mondiale, la strada bianca (nel 1830), la dogana austro-ungarica (1737) e il Museo del Parco del Ticino.
La gara, organizzata dall’A.S.D. Cardatletica con il patrocinio del Comune di Lonate Pozzolo (VA) e dell'ente Parco del Ticino, e con il supporto della BCC di Busto Garolfo e Buguggiate, è inserita nel calendario regionale FIDAL 2024. Quest'anno, con la nuova presidentessa Stefania Visentini, l’A.S.D. Cardatletica promette di attrarre oltre 800 atleti per un percorso che unisce sport, storia e natura.
“La competizione podistica che si svolge in un contesto unico nel suo genere: le antiche piste d'atterraggio dei tedeschi, ora immerse nel verde del Parco del Ticino”, spiega Roberto Scazzosi, presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, sponsor dell’iniziativa. “Questo evento rappresenta non solo un'importante occasione sportiva, ma anche un momento di riscoperta storica e naturale del nostro territorio. Come Banca di Credito Cooperativo, ci impegniamo a sostenere iniziative che promuovono il benessere, la comunità e l'ambiente. La Carda Crucca incarna perfettamente questi valori, unendo sport, natura e storia in un'armonia unica."
La Carda Crucca 2024 propone due percorsi principali: uno da 15,5 km, competitivo e non competitivo, e uno da 7,4 km, non competitivo. Inoltre, saranno presenti percorsi mini dedicati ai bambini di 200 metri e 1.980 metri, offrendo un’opportunità di partecipazione anche ai più piccoli. La particolarità della Carda Crucca risiede nel suo tracciato che si snoda lungo le antiche piste di decollo tedesche della Seconda Guerra Mondiale. Questi percorsi storici, situati tra la brughiera di Malpensa e il Ticino, rappresentano un vero e proprio museo a cielo aperto, arricchito dalla presenza di reperti storici come la strada bianca del 1830 e la dogana austro-ungarica del 1737. Partecipare a questa corsa significa immergersi in un’esperienza che non è solo sportiva, ma anche culturale.
La manifestazione ha l’obiettivo di promuovere e valorizzare questo territorio, che custodisce importanti testimonianze storiche e naturali, protette dal Parco Regionale della Valle del Ticino. Il patrocinio del Comune di Lonate Pozzolo e dell’Ente Parco del Ticino testimonia l’importanza della Carda Crucca non solo come evento sportivo, ma anche come veicolo per far conoscere e apprezzare il patrimonio storico e naturale della zona. Il ritrovo è previsto dalle ore 8:15 in Via Verga 1, nella frazione di Tornavento di Lonate Pozzolo. La partenza del percorso lungo competitivo di 15,5 km, non certificato, avverrà alle ore 9:45. Sarà possibile iscriversi in loco sabato 5 ottobre dalle 14:00 alle 18:00 e la mattina della gara dalle 8:30 alle 9:15.
Le quote di iscrizione per il percorso competitivo e non competitivo di 15,5 km sono di € 14 fino al 22 settembre e di € 18 dal 23 settembre. Per il percorso non competitivo di 7,4 km, la quota è di € 11 fino al 22 settembre e di € 15 dal 23 settembre.
Info: cardacrucca.blogspot.it
Annalisa Corrado al Planetary Health Festival: "È folle pensare che possa esistere una persona sana in un pianeta malato"
Annalisa Corrado, deputata al Parlamento Europeo per il gruppo S&D, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria del Partito Democratico e membro della Commissione Agricoltura al Parlamento Europeo, ha partecipato oggi al Planetary Health Festival nel panel intitolato “Un diritto per il One Health: una sfida europea”.
Il Festival, che nasce per promuovere la consapevolezza in merito alla salute del pianeta, ha come oggetto principale il legame indissolubile che intercorre tra salute umana, ambientale e animale: coinvolgere i cittadini nella promozione della propria salute significa coinvolgerli attivamente nella battaglia per la salute del nostro pianeta.
“È folle pensare che possa esistere una persona sana in un pianeta malato”, ha dichiarato Corrado.
L'evento, organizzato con il contributo dell'Università degli Studi Roma Tre e la collaborazione di Roma Tre Radio, ha visto protagonisti, insieme ad Annalisa Corrado, la partecipazione della prof.ssa Maria Alessandra Sandulli, del prof. Francesco Dentali e della prof.ssa Flaminia Aperio Bella, mentre Claudio Di Maio e Chiara Esposito di Roma Tre Radio hanno moderato la discussione.
L’intervista è stata trasmessa in diretta da Roma Tre Radio ed è attualmente disponibile in formato podcast. L'evento è inoltre sostenuto e promosso dallo Europe Direct dell’Università degli Studi Roma Tre.
Annalisa Corrado ha portato il suo contributo come rappresentante delle istituzioni europee, puntando l’attenzione sulla necessità di integrare l'approccio One Health nelle politiche comunitarie. Un impegno che mira a rafforzare la consapevolezza e la legislazione in tema di salute globale, nella convinzione che una visione integrata sia fondamentale per affrontare le sfide sanitarie ed ecologiche del nostro tempo. “La lezione della pandemia, la minaccia dell’antibiotico-resistenza, l’emersione delle patologie legate all’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo devono essere un monito costante”, ha affermato l’eurodeputata.
L'incontro ha rappresentato un'importante occasione per discutere delle sfide europee legate all'approccio One Health e per stimolare un dialogo aperto tra esperti, istituzioni e cittadini.
“Diritto universale alla salute, salubrità dell’ambiente e nuovi modelli di sviluppo sostenibili sono tematiche intrinsecamente connesse, che a nessun livello istituzionale possiamo permetterci di trattare come capitoli separati”.
Al G7 in Italia, Grandi dell’UNHCR ha sottolineato la necessità di proteggere le vittime e di prevenire lo sfruttamento da parte dei trafficanti di esseri umani
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