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martedì 26 marzo 2024

"Spazi liminali" di Mattia Lapperier: questo progetto ha bisogno di te, partecipa al crowdfunding

Il volume riunisce in sé una serie di articoli pubblicati mensilmente online sulla rivista Espoarte Contemporary Art Magazine, dal marzo 2021 al settembre 2023. Diffusi nell’ambito della rubrica #TheVisit, tali approfondimenti hanno tentato di aprire le porte a realtà che per loro stessa natura sono poco accessibili, se non a una cerchia ristretta di addetti ai lavori. Lungi dall’avanzare pretese di esaustività sull’argomento, vista anche la complessità che lo contraddistingue, il volume intende piuttosto offrire una rassegna aggiornata e composita che abbia come oggetto gli ambienti di lavoro di artisti contemporanei attivi per lo più in Italia. Che si tratti di emergenti, mid career o di artisti già affermati sia sullo scenario italiano sia su quello internazionale, si è optato per un taglio che, a partire dalla descrizione delle caratteristiche spaziali e tecniche, tentasse di offrire uno spaccato su alcune delle tipologie di studio d’artista maggiormente diffuse.

venticinque studi presi in esame sono luoghi della creazione artistica, protagonisti assoluti di ricerca, sperimentazione e messa a punto di alcune delle tendenze espressive attualmente in corso in Italia, approntate da altrettanti artisti contemporanei. Che coincida con l’abitazione dell’artista, che sia diffuso nel paesaggio, ricavato da un edificio preesistente, consista in un laboratorio, uno spazio espositivo, un rifugio o sia metaforicamente estensione dell’interiorità dell’artista che vi lavora, lo studio è uno spazio liminale poiché è primariamente una zona di confine. Esso si colloca tra spazio fisico e spazio mentale; tra pubblico e privato; tra spazio da vi vere in solitudine o da condividere nell’ambito della relazione; tra laboratorio e spazio espositivo; tra lavoro e otium; tra interno e esterno. È uno spazio liminale poiché, nonostante l’importanza capitale che riveste tanto nel processo di creazione, quanto nella comprensione del lavoro dell’artista, quanto nel consolidamento di nuove e feconde relazioni, resta inevitabilmente a latere del complesso sistema dell’arte contemporanea, talora maggiormente focalizzato su aspetti espositivi e commerciali. È uno spazio liminale perché è essenzialmente territorio di transizione e trasformazione.


ARTISTI: Massimo Angèi, Riccardo Angelini, Antonio Barbieri, Sabrina Casadei, Mattia Cleri Polidori, Sabino de Nichilo, Giorgio Distefano, Francesca Ferreri, Federica Gonnelli, Silvia Infranco, Sophie Ko, Luca Matti, Beatrice Meoni, Noemi Mirata, Matteo Montani, Isabella Nazzarri, Samantha Passaniti, Simone Pellegrini, Ettore Pinelli, Laura Pugno, Alessandro Saturno, Giorgia Severi, Simoncini.Tangi, Mattia Vernocchi, Giulio Zanet






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