Per la prima volta
le persone sorde che necessitano di supporto, dopo aver contattato il 112,
riceveranno un link per scaricare l’avatar e interagire con esso. Una volta
definita la tipologia e l’entità dell’emergenza, l’assistente virtuale
condividerà le informazioni a un professionista in carne e ossa che si occuperà
delle fasi successive. Dietro alla realizzazione di quest’innovazione
avveniristica c’è la tech company senese QuestIT. “Potenziare la digital
accessibility per offrire l’opportunità ai cittadini sordi di accedere in
maniera autonoma ed immediata a servizi di prima necessità: questo è il nostro
obiettivo”, afferma Ernesto Di Iorio, CEO dell’azienda toscana
“I limiti sono, spesso, soltanto delle illusioni”:
on queste poche ma incisive parole Micheal
Jordan definiva la parola limite, un sostantivo che
ad oggi, grazie alle tecnologie emergenti,
risulta sempre meno incisivo. Conferme in merito giungono dall’Italia, culla
d’innovatori e professionisti che scendono in campo quotidianamente a
supporto d’imprese e cittadini con proposte avveniristiche e,
soprattutto, efficaci. L’ultima, in ordine di tempo, è un avatar
di ultima generazione, capace di comprendere e produrre la Lingua
dei Segni Italiana (LIS), che è stato realizzato con
l’obiettivo di fornire un aiuto immediato ed efficace alle persone
sorde, assicurando loro il massimo livello di accesso ai servizi di
soccorso. Ma come funziona? La persona che necessita di supporto chiama
il numero di riferimento, ovvero l’800 800 112, e in seguito
riceverà un link sul proprio smartphone. Il collegamento
ipertestuale porterà il soggetto coinvolto sulla piattaforma FlagMii EML, impiegata quotidianamente da centrali
operative del 118 e del 112 per facilitare l’interazione tra gli operatori dei
numeri di emergenza e i cittadini o i turisti che hanno bisogno di aiuto,
dove troverà l’assistente virtuale sopra descritto. Utilizzando
la LIS, il digital twin chiederà la tipologia
di emergenza per cui è stato chiamato in causa, mettendo a
disposizione dell’utente una serie d’icone cliccabili. Una volta scelta
l’opzione, l’avatar segnalerà l’indicazione a un professionista in
carne e ossa che prenderà in mano la situazione e si occuperà degli step
successivi.
Dietro alla strutturazione
di questo avatar avveniristico c’è la tecnologia di QuestIT, tech company senese e realtà
di spicco del proprio settore, che per l’occasione ha stretto una
partnership strategica con Regola, fornitore di soluzioni
software specializzato nella public safety e nella gestione dell’emergenza per
il mercato pubblico e privato. “Quando una persona sorda contatta i numeri
di emergenza, si trova spesso in uno stato di agitazione e,
per questo motivo, ha bisogno d’interagire con gli operatori nella
maniera più naturale e veloce possibile – dichiara Massimiliano
Palma, CEO di Regola – Grazie alla piattaforma che
abbiamo implementato insieme a QuestIT queste
situazioni vengono meno: il cittadino, infatti, può usare il suo smartphone per
ricevere domande e istruzioni dai soccorritori in Lingua Italia dei Segni anche
senza bisogno di un interprete. Ci tengo a precisare, inoltre, che è
possibile visualizzare il gemello virtuale sulla piattaforma solo dopo
aver chiamato il numero di riferimento e aver ricevuto il link”.
Da segnalare, inoltre,
che il progetto nasce da una challenge lanciata da Città
di Torino: quest’ultima, insieme al Servizio
NUE 112 della Regione Piemonte, ha chiamato a raccolta aziende e startup
del Bel Paese per offrire loro l’opportunità di co-finanziare
l’iniziativa e, allo stesso tempo, sperimentare soluzioni
all’avanguardia utili a migliorare la comunicazione in LIS in caso di emergenze
o necessità. La prima sperimentazione sarà a cura della Casa
delle Tecnologie Emergenti (CTE NEXT), hub
d’innovazione finanziato dal Ministero delle imprese e del
made in Italy (MIMIT). “Torino ha posto al centro
l'innovazione intesa come sperimentazione di nuove soluzioni che
hanno tra le finalità il miglioramento della qualità della vita delle persone –
afferma Chiara Foglietta, Assessora della Città di
Torino alla Transizione ecologica e digitale, Innovazione, Mobilità e
Trasporti – Per questo, con CTE Next, abbiamo deciso
di supportare test in ambiente reale di innovazioni abilitate dalle
tecnologie emergenti che portino dei risultati concreti per la
cittadinanza, con una particolare attenzione alle persone con
disabilità. Con l'avatar di QuestIT facciamo un
altro passo in avanti in questa direzione”.
Tra le imprese
del Bel Paese, QuestIT ha risposto presente,
mettendo a disposizione la propria tecnologia. Dal punto di vista
prettamente operativo, il servizio è utilizzabile su un
qualsiasi smartphone ed è integrabile nei sistemi che equipaggiano le centrali
operative di assistenza e soccorso, non solo quelle dei numeri
unici di emergenza 112 ma anche servizi come centrali di Polizia Municipale e Vigili
del Fuoco, tra gli altri. “Con questo progetto abbiamo un obiettivo
chiaro e preciso, ovvero potenziare la digital accessibility per
offrire l’opportunità ai cittadini sordi di accedere
in maniera autonoma ed immediata a servizi di prima necessità –
aggiunge Ernesto Di Iorio, CEO di QuestIT –
Crediamo che qualsiasi digital service debba essere inclusivo e
dunque pronto tecnologicamente per supportare gli utenti nella lingua
più idonea alle loro esigenze, al fine di garantire la massima
chiarezza e rapidità di comprensione. Per questo motivo, ritengo e
riteniamo che termini come innovazione ed inclusività siano
chiamati a correre uno al fianco dell’altro per garantire a tutti un
presente, e un futuro, migliore”.
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