Nardò, 1 agosto 2024 –
Ben 160 lavoratori accolti, 63 intermediazioni messe a segno, 12 assunzioni
prodotte. ARPAL Puglia ha presentato i primi risultati raggiunti, in appena due settimane, dal suo Sportello
Anticaporalato attivato il 4 luglio scorso presso la Foresteria Boncuri, che
accoglie le persone migranti impegnate nella raccolta di angurie e pomodori a
Nardò.
I dati sono stati resi
noti ieri pomeriggio, durante il "Laboratorio sui e per i diritti"
organizzato dal CIR - Consiglio Italiano per i Rifugiati, presso la stessa
foresteria, alla presenza di Donatella Tanzariello e Chiara Marangio, rispettivamente
avvocata e psicologa CIR, Luigi Mazzei, dirigente U.O. Coordinamento Servizi
per l'Impiego Lecce Brindisi Taranto Arpal Puglia, e dei rappresentanti di
Spesal, Asl Lecce, Cgil, Cisl e Associazione Diritti a Sud.
“La Regione Puglia da
anni persegue la strada della lotta al caporalato e in favore dei diritti dei
lavoratori - commenta Sebastiano Leo, Assessore regionale alla Formazione e
Lavoro, Politiche per il lavoro, Diritto allo studio, Scuola, Università, Formazione
Professionale - Solo nell’ultimo mese abbiamo emanato l’ordinanza che vieta il
lavoro in condizioni prolungate al sole nelle ore a rischio. Facciamo
riferimento evidentemente a tutti quei lavori che necessitano di sforzo fisico
e che purtroppo molto spesso hanno anche procurato la morte del lavoratore. Il
caporalato resta una piaga da eliminare e fa presa sulla mancanza di diritti,
di tutele, di conoscenza, nella maggior parte dei casi sfruttando la condizione
di fragilità dei migranti. Per questa ragione alla base di tutto è necessario
che ci siano strumenti a disposizione dei lavoratori e a sostegno dei loro
diritti che indirizzino e guidino in particolar modo le persone più fragili”.
“Argine al fenomeno del
caporalato – dichiara Beniamino Di Cagno, presidente Cda Arpal Puglia – lo
Sportello ha assunto una rilevanza strategica negli ultimi anni, guadagnando la
fiducia dei lavoratori migranti e delle aziende, che lo considerano non solo
uno strumento di facilitazione nell’incontro domanda-offerta di lavoro, ma
anche un presidio di legalità. Non a caso, dopo il rapporto con Arpal, alcuni
imprenditori hanno deciso di mettere a disposizione navette gratuite per il
trasporto dei lavoratori sui campi, elemento cruciale da sottrarre al business
e al giogo dei caporali. La professionalità di Arpal ha, inoltre, reso lo
Sportello riferimento affidabile anche per aziende che cercano lavoratori in
diversi settori professionali e non solo in quello agricolo”.
“Lo Sportello
anticaporalato a Boncuri – continua Di Cagno - è una best practice per tutta la
Puglia, portata come esempio all’attenzione della Commissione parlamentare
d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla
sicurezza sui luoghi di lavoro, riunitasi in Prefettura a Brindisi il 29 luglio
scorso. È un risultato reso possibile grazie alla presenza quotidiana a Boncuri
di nostro personale appositamente formato, capace di intercettare i bisogni e
fornire soluzioni pratiche. E grazie anche al consolidamento della rete
coordinata dalla Prefettura di Lecce, in grado di interagire ben oltre il
periodo di apertura della foresteria”.
Il "Laboratorio sui
e per i diritti" rientra nel progetto "La Puglia non Tratta 6",
Programma Unico di emersione, assistenza e integrazione sociale di persone
vittime di tratta e grave sfruttamento lavorativo, che vede la titolarità della
Regione Puglia - Segreteria Generale della Presidenza e il partenariato del
CIR. E' dedicato all'orientamento dei lavori stranieri, con focus sui diritti
umani e individuali e sull'accesso ai servizi attivati dalle istituzioni
coinvolte.
SPORTELLO ANTICAPORALATO,
I SERVIZI A CURA DI ARPAL PUGLIA - ARPAL Puglia - Agenzia regionale per le
Politiche attive del lavoro - è presente a Boncuri con uno Sportello attivo dal
lunedì al venerdì, dalle 8:30 alle 12:30, gestito in loco dal Centro per l'Impiego
di Nardò.
I servizi erogati in
presenza dallo sportello prevedono una prima fase di accoglienza, in cui
vengono acquisite le informazioni utili ad individuare i fabbisogni lavorativi
e sociali dell’utenza, cui segue la ricerca di percorsi e progetti specifici
per il target, quale l’iscrizione nelle liste speciali agricole, candidature ad
offerte di lavoro agricole e non. Attraverso un colloquio di orientamento di
base, si procede a definire il profilo professionale dell’utente, mentre nella
fase di accompagnamento all’inserimento lavorativo, l’operatore del CPI lo
supporta nella redazione o revisione del CV, nella ricerca di vacancy e nella
eventuale candidatura alle stesse. Gli operatori favoriscono il supporto ai
lavoratori migranti interessati allo studio della lingua italiana e viene loro
data assistenza per l’individuazione dei percorsi formativi proposti dagli
enti. Arpal si occupa anche dei rapporti con le aziende e, dopo la
formalizzazione dell’offerta di lavoro tramite il centro, del servizio di
incontro domanda/offerta direttamente in foresteria e presso la sede del CPI.
SERVIZI EROGATI DAL 4 AL
25 LUGLIO 2024 - Nel 2024, lo Sportello anticaporalato di Arpal Puglia è stato
aperto immediatamente dopo l’attivazione della Foresteria, in data 4 luglio,
allocato in un container allestito da Arpal, al servizio di circa 280 lavoratori
migranti. Nei primi 16 giorni lavorativi, lo Sportello anticaporalato di Arpal
Puglia ha erogato i seguenti servizi agli utenti:
160 persone sono state
accolte allo Sportello e sono state loro fornite le informazioni necessarie per
accedere e navigare sul portale lavoroperte.regione.puglia.it ;
23 persone hanno
usufruito di un servizio di accoglienza integrata, per cui è stato necessario
contattare altri servizi o amministrazioni, soprattutto Inps e Sportello
Immigrazione della Prefettura e Questura di Lecce, supportando gli utenti anche
nel disbrigo di pratiche amministrative necessarie per l’ottenimento dei
permessi di soggiorno;
70 persone hanno
richiesto informazioni sull’accoglienza e le iscrizioni alle liste agricole;
31 sono state le
iscrizioni nelle liste agricole speciali;
110 sono state
candidature a tutte le offerte di lavoro;
63 persone sono state
contattate dalle aziende presso cui si sono candidate;
12 persone sono state
assunte tramite vacancy attivate dai Cpi;
9 persone sono state
supportate nel presentare la propria candidatura ad offerte di lavoro in
settori diversi da quello agricolo;
3 persone sono state
supportate nel presentare la propria candidatura a Cpi di altre regioni
italiane, in particolare Piemonte e Sicilia;
7 richieste di supporto
nella redazione di curriculum già evase;
7 richieste di aiuto per
attivazione SPID;
3 utenti hanno usufruito
dell’orientamento all’autoimpiego (Avviso “Io resto al Sud”, bando “Nidi”
Regione Puglia).
Nei primi 16 giorni
lavorativi, lo Sportello anticaporalato di Arpal Puglia ha erogato i seguenti
servizi alle aziende:
attività di scouting
aziendale;
5 attività di consulenza
sui servizi di Arpal Puglia;
6 offerte di lavoro
attivate direttamente dallo Sportello, quattro in ambito agricolo, una in
ambito metalmeccanico ed una in ambito commerciale, per un totale di 142
posizioni aperte;
Pubblicizzazione
attraverso traduzione multilingue di una selezione di offerte di lavoro
attivate da tutti i centri per l’impiego pugliesi e afferenti a diversi settori
professionali;
63 intermediazioni di
incrocio domanda-offerta.
Oltre ai servizi sopra
menzionati, il CPI di Nardò ha partecipato ai tavoli tematici per la
programmazione dei servizi e degli interventi sociali convocati dall’Ambito
Territoriale Sociale e collabora in via permanente con varie associazioni presenti sul territorio e che si occupano
dell’attivazione di tirocini formativi per cittadini
stranieri, dell’inserimento abitativo, della divulgazione periodica delle
vacancy presentate dalle aziende del territorio.
DATI RELATIVI ALL’ UTENZA
- L’utenza finora trattata è costituita da persone extracomunitarie accolte
all’interno della foresteria Boncuri e da ulteriori migranti presentatisi
spontaneamente presso la sede del CPI Nardò.
Gli utenti hanno varia
nazionalità e provengono soprattutto dal Nord Africa e dai Paesi della fascia
subsahariana. Nel primo caso si tratta soprattutto di cittadini algerini,
marocchini e tunisini, mentre nel secondo di cittadini che provengono da Mali, Niger,
Sudan, Guinea, Somalia e Senegal. Pur avendo domicilio a Nardò, gli utenti
hanno residenze sparse in tutta Italia, con prevalenza delle province pugliesi
di Bari, Lecce e Foggia ma anche delle regioni Sicilia, Lazio, Basilicata,
Campania, Calabria. Quasi sempre, infatti, si tratta di lavoratori che si
spostano sul territorio nazionale seguendo i cicli produttivi agricoli. Ciò
significa anche che, al termine della stagione della raccolta a Boncuri,
l’utenza trattata in rari casi intende fermarsi sul territorio neretino: è
predisposta a farlo soltanto nel caso in cui venga proposta un’offerta di
lavoro che permetta un inquadramento contrattuale a tempo indeterminato.
Gli utenti hanno
solitamente un’età compresa tra i 18 ed i 50 anni, con prevalenza della fascia
superiore ai 27 anni. Per quanto attiene al titolo di studi, nel proprio Paese
di origine, molti degli utenti hanno conseguito titoli di livello superiore ma non
riconosciuti in Italia, in particolar modo diplomi tecnici nel settore
edilizio. In alcuni casi, hanno frequentato corsi di formazione specifici nel
settore metalmeccanico e sartoriale; solo uno degli utenti trattati ha
conseguito in Italia un titolo di formazione tecnica, previa frequentazione di
una scuola serale.
MATERIALI INFORMATIVI E
OFFERTE MULTILINGUE - Oltre a mettere a disposizione degli utenti l’intero set
di strumenti digitali e i propri canali social, Arpal Puglia ha prodotto e
affisso nella foresteria Boncuri manifesti 70x100; ha distribuito agli utenti
flyer formato A5 tradotti in arabo, inglese e francese, oltre che in lingua
italiana, contenenti le informazioni sui servizi offerti e sui contatti utili.
Inoltre, provvede quotidianamente ad aggiornare la bacheca delle offerte di
lavoro con la traduzione multilingue delle vacancy disponibili
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