Lo sviluppo narrativo delle sue opere si snoda attraverso un linguaggio pittorico fondato sul colore in cui affiorano segni quali tracce mnemoniche, simboli antichi che rappresentano la ricerca della verità, il cammino della vita e l’incontro con il divino. L’artista esplora il concetto del “visibile/invisibile,” una tematica che gioca con la dualità di ciò che può essere percepito fisicamente e ciò che sfugge alla vista, ma è sentito o intuito spiritualmente.
I Salmi, con la loro lirica profonda e meditativa, riflettono questa tensione tra la presenza tangibile e intangibile di Dio. Le opere di Matti Sirvio sono un crocevia, una sintesi tra forme geometriche ed organiche che emergono da uno sfondo indefinito, come se fossero in continuo movimento tra luce e ombra, un flusso vitale come simbolo della presenza divina, una luce che illumina tutte le cose, senza essere direttamente percepibile.
Sono una combinazione di forme sospese nello spazio etereo che richiamano elementi naturali spesso menzionati nei Salmi, con oscillazioni tra toni cupi in contrasto al chiaro e sfumature intense dei verdi, freschi, vibranti e meditativi. L’acqua, simbolo di purificazione e rinnovamento; la terra e le montagne come simbolo della maestà e della stabilità, sono scenari presenti nell'opera di Matti, con accenni a scritture antiche, segni che richiamano fiori e piante, simboli di bellezza e fragilità fino a che il tutto si fa cielo, simbolo dell’infinito.
I titoli scelti tra i 150 salmi rivelano il desiderio di offrire un’esperienza contemplativa e spirituale, invitando l’osservatore a riflettere sul mistero della presenza divina che, come nei Salmi, è sentita profondamente, ma mai completamente afferrata.
La ricerca di Matti Sirvio si muove fin dagli esordi artistici percorrendo la strada dell’astrazione, quella più immediata e diretta che gli consente di esprimere e comunicare l’essenza dei moti dell’animo. L'incontro con il messaggio biblico, gli dà maggiore forza ispiratrice.
La Bibbia per Matti Sirvio è una inesauribile sorgente creativa. La sua opera diviene un ponte tra il mondo materiale e quello immateriale, un modo per esprimere l’infinito, l’eterno e il mistero di Dio.
Matti Sirvio è nato nel 1956 a Sotkamo, Finlandia. Dal 2006 al 2012 ha lavorato a Istanbul, Turchia. Dal 2013 al 2024 ha vissuto a Muscat, Oman. Incoraggiato dal periodo trascorso a Savonlinnan Taidelukio, che a quel tempo era l'unica scuola superiore specializzata in Belle Arti in Finlandia, si è preparato da giovane a studiare Arteterapia in Inghilterra. Una chiamata al lavoro umanitario lo ha reindirizzato verso Est. Per i successivi venticinque anni Sirvio ha lavorato per scopi umanitari con la chiesa in Svezia e Ungheria e tra le nazioni turche nell'ex Unione Sovietica. Dopo l'esperienza sovietica ha vissuto in Svezia, Ungheria, Azerbaigian, Uzbekistan, Kazakistan e Turchia. Ha viaggiato molto in tutta l'Asia centrale, dalla Turchia alla Cina. Dopo essersi trasferito a Istanbul, ha ripreso la sua passione per la pittura. I colori vivaci e forti dell'Asia centrale e del Caucaso avevano catturato la sua anima. Lo stile di Sirvio è l'espressionismo semi-astratto che riflette le sue impressioni dall'Oriente e dal Nord. È un colorista. L'audace combinazione di colori freddi e caldi comunica un messaggio che porta lo spettatore a considerare le questioni fondamentali della nostra stessa esistenza. L'arazzo delle culture e delle religioni del Medio Oriente tocca le questioni attuali con simboli e dettagli gioiosi. Negli ultimi anni Sirvio ha esposto in Egitto, Siria, Giordania, Azerbaigian, Turchia, Inghilterra, Russia, Oman, Austria e Finlandia. Negli ultimi dieci anni Sirvio ha lavorato e vissuto a Muscat, Oman, dove gestisce una galleria con il suo nome “Matti Sirvio Art Gallery”. Vive e lavora a Muscat, Oman. Espone dal 2007. Le sue opere sono presenti in collezioni private in Finlandia, USA, Europa, Corea del Sud, India, Cina, Eurasia, la regione Mena e gli Stati arabi del Golfo Persico.
dal 18 settembre al 3 ottobre, 2024
su appuntamento. T. 3384305675
MyMicroGallery
Via Giovanni Boccaccio 24, Milano
Per informazioni:
stefaniacarrozzini@gmail.com
www.mymicrogallery.com
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