È di pochi giorni fa la notizia della riscoperta di un racconto dimenticato (e di conseguenza ignoto agli studiosi) di Bram Stoker. Il racconto, intitolato Gibbet Hill e pubblicato in rivista nel dicembre del 1890, offre un’altra prova del talento gotico dell’autore irlandese; Caravaggio Editore lo ha appena pubblicato (per la prima volta) in Italia, in un’edizione integrale, annotata e illustrata.
La scoperta del racconto si deve a Brian Cleary, un farmacista di Dublino che lavora al Rotunda Hospital e risiede nel quartiere di Marino, proprio dove nacque Bram Stoker. Appassionato delle sue opere, Cleary ha potuto dedicare più tempo alla lettura e alla ricerca nel 2022, durante la convalescenza successiva a un’operazione. Ha iniziato a visitare frequentemente la Biblioteca Nazionale d’Irlanda, dove ha compiuto una scoperta straordinaria. Dopo aver consultato diversi giornali britannici dell’epoca, Cleary ha individuato una pubblicità sul Daily Express (edizione di Dublino) del 1° gennaio 1891, che citava una serie di articoli e racconti presenti in un supplemento natalizio del 1890. Seguendo questo indizio, Cleary è riuscito a recuperare il supplemento, realizzando di aver appena letto un racconto che, a tutti gli effetti, era andato perduto.
Caravaggio Editore, casa editrice che da anni si occupa di testi classici, ha confezionato un’edizione speciale di Gibbet Hill, uscita a ottobre in concomitanza con l’edizione ufficiale in lingua inglese; si tratta di un autentico libriccino da collezione che riporta una traduzione, a cura del professor Enrico De Luca, rispettosa dell’edizione apparsa nel supplemento e corredata di note e illustrazioni. Il libro è disponibile anche in versione digitale.
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