27 novembre 2024. Termina con due concerti conclusivi Derby Elettrico, il progetto di improvvisazione musicale elettro-acustica ideato da Roberto Fabbi (Fondazione I Teatri) e rivolto a giovani musicisti/e (under 35) che nei mesi scorsi sono stati invitati a partecipare tramite una call.
I 15 partecipanti, selezionati tra le 46 domande di partecipazione pervenute e divisi in tre squadre guidate da Silvia Bolognesi, Francesco Giomi, Walter Prati - riconosciuti artisti dell’improvvisazione in diverse prassi e concezioni - hanno partecipato a luglio alle due sessioni di workshop intensivi con i conduttori a Parma e Reggio Emilia per costruire i concerti finali che si terranno venerdì 13 dicembre alle ore 20.30 a Teatro Cavallerizza (Reggio Emilia) e domenica 15 dicembre alle ore 19.00 al Teatro Due (Parma).
Le tre squadre daranno ora vita a una performance dal format insolito e originale: fra stili e linguaggi musicali che hanno ben pochi confini, i concerti si svilupperanno in forma di derby senza vincitori né vinti in cui le squadre saranno indipendenti e compresenti in scena, in un equilibrio potenzialmente sempre in bilico fra competizione e collaborazione. Nel Pensiero selvaggio, Claude Lévi-Strauss riferisce di una tribù della Nuova Guinea che, adottato il gioco del calcio, svolge tante partite quante sono necessarie perché il numero di quelle vinte e di quelle perse risulti il medesimo. Il pareggio come risultato obbligato significa, spiega Lévi-Strauss, trattare il gioco come un rito. Il Derby Elettrico funziona al contrario: un concerto – che di per sé è un rito – viene trattato come un gioco, senza un vincitore finale.
Derby elettrico si inserisce all’interno di Arcipelaghi, il complesso di attività 2024-25 nato dalla volontà del Reggio Parma Festival – con i soci Fondazione I Teatri, Teatro Regio, Teatro Due e le città di Reggio Emilia e Parma. Tali attività, diversificate come le isole di un arcipelago, hanno come asse portante la formazione e il sostegno produttivo di giovani artiste e artisti già in attività, alla ricerca del teatro, della musica e dello spettacolo del futuro. Da più di vent’anni il Reggio Parma Festival, con il sostegno del Ministero della Cultura, propone in quest’ottica eventi capaci di stimolare nuovi interessi e nuovi approcci al mondo dell’espressione artistica, supportando l’organizzazione di importanti rassegne teatrali e musicali quali Festival Aperto a Reggio Emilia e Teatro Festival e Festival Verdi a Parma.
Per informazioni e biglietti: https://reggioparmafestival.
I capisquadra
SILVIA BOLOGNESI
Contrabbassista, compositrice e arrangiatrice.
Diplomata in contrabbasso si avvicina al jazz studiando con Paolino Dalla Porta, Furio Di Castri e Ferruccio Spinetti. Gli incontri più significativi nella sua formazione musicale sono quelli con William Parker, Muhal Richard Abrams, Lawrence Douglas “Butch” Morris, Roscoe Mitchell e Anthony Braxton. È vincitrice del "Top Jazz 2010" che la premia come “miglior nuovo talento del jazz italiano”, e del trofeo "InSound" per la categoria contrabbassisti.
È leader di diverse band ed è parte del trio d’archi Hear In Now con Tomeka Reid al violoncello e Mazz Swift al violino e alla voce con cui completeranno il Roscoe Mitchell Sextet (2017) per omaggiare John Coltrane. Collabora con l’Art Ensemble of Chicago, e fa parte del Roscoe Mitchell quintet. Dal 2010 gestisce la propria etichetta discografica “Fonterossa Records”, da cui il minifestival “Fonterossa Day” di cui è direttrice artistica. Dirige la “Fonterossa Open Orchestra” e tiene laboratori su Improvvisazione e Conduction dal 2007. Numerose le collaborazioni al suo attivo, tra cui quella con Pisa Jazz. Insegna contrabbasso e musica d'insieme al triennio di jazz all’Accademia Siena Jazz e al Conservatorio Statale di Palermo. Fa parte del programma “European exchange - Erasmus+” per i Conservatori di Maastricht (Olanda), Tbilisi (
FRANCESCO GIOMI
Compositore, performer e regista del suono, ha lavorato con Luciano Berio e con altri importanti compositori, musicisti, coreografi e registi oltre che con orchestre ed ensemble italiani e stranieri.
È attivo da molti anni come autore di opere legate alle nuove tecnologie e come conductor e interprete di improvvisazioni creative. Nel campo della musica elettronica dal vivo ha collaborato con artisti come David Moss, Uri Caine, Jim Black, Stefano Bollani, Elio Martusciello, Sonia Bergamasco, Virgilio Sieni, Simona Bertozzi, Micha Van Hoecke, e dato vita ad alcune compagini collettive come il Tempo Reale Electroacoustic Ensemble, lo Zumtrio e il Bologna Improvisation Group. Sue opere compositive sono incise per Die Schachtel, Ema Vinci, Tempo Reale Collection, Miraloop, Slowth Records.
Insegna Composizione Musicale Elettroacustica al Conservatorio di Musica di Bologna ed è direttore di Tempo Reale, il centro fiorentino di ricerca, produzione e didattica musicale.
WALTER PRATI
Svolge attività di ricerca musicale, da sempre orientata verso l’interazione fra strumenti musicali tradizionali e nuovi strumenti elettronici, frutto dell’applicazione informatica al mondo musicale.
Questo percorso lo ha portato – già nel 1987 presso il Centro di Sonologia Computazionale dell’Università di Padova – a utilizzare, con il supporto di Mauro Graziani, il “sistema 4i”: uno dei primi elaboratori per la sintesi e la trasformazione del suono in tempo reale progettato da Giuseppe Di Giugno. L’incontro con Di Giugno continuerà al centro di ricerca IRIS nello sviluppo della workstation MARS durante gli anni ’90.
Dal 1990, con la Fondazione MMT a Milano, produce progetti di ricerca sulla musica e lo spettacolo in genere. Sue composizioni sono presenti in Italia nei cartelloni dei maggiori teatri e rassegne musicali e in numerosi festival europei. Dalla fine degli anni ’80 collabora con Evan Parker con il quale mette a punto un progetto di improvvisazione ed elettronica; progetto che porterà in seguito alla formazione del Electroacoustic Ensemble. Significativi poi gli incontri artistici con il chitarrista americano Thurston Moore (componente del gruppo Sonic Youth) e con il cantante inglese Robert Wyatt con i quali ha realizzato progetti discografici e performance live.
Di rilievo la collaborazione, sin dalla fine degli anni ’70, con il compositore e strumentista Giancarlo Schiaffini. Insegna Composizione musicale elettroacustica al Conservatorio G. Verdi di Como e Tecniche di improvvisazione musicale al Conservatorio A. Pedrollo di Vicenza.
I musicisti
Alberto Brutti contrabbasso, elettronica
Margherita Parenti batteria
Cristiano Pomante vibrafono, elettronica
Milena Punzi violoncello, elettronica
Leonardo Vita chitarra preparata, elettronica
Silvia Bolognesi coordinamento, contrabbasso
Sofia Weck tromba, elettronica
Daniele Carcassi sintetizzatore modulare
Andrea Fabris grancassa, elettronica
Dino Piccinno elettronica
Biagio Cavallo sax, elettronica
Francesco Giomi conduction
Gianmarco Canato fagotto, elettronica
Francesca Fantini sax
Alessandro Gambato chitarra elettrica, elettronica
Riccardo Tesorini elettronica
Federica Zuddas voce, elettronica
Walter Prati coordinamento, elettronica
 
 
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