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venerdì 21 febbraio 2025

50 anni d'inglese con Wall Street English

10 commenti:

  1. Roma, 21 febbraio – La manifestazione Uisp che fa muovere l’Italia a suon di musica, ha adottato le note di John Lennon ed un noto verso della sua Imagine: Puoi chiamarmi sognatore. In tutto il mondo c’è voglia di pace e di comunità che si ritrovano, piccole e grandi. Giocagin prova ad interpretare questo bisogno e lo trasforma in coreografie sportive che prenderanno forma in 17 città italiane, tra sabato 22 e domenica 23 febbraio. Si esibiranno complessivamente 10.000 atleti di tutte le età, con 200 gruppi e società sportive coinvolte in esibizioni di ginnastica, pattinaggio, danza e discipline orientali.



    Che cosa succederà nelle città di Giocagin? Sabato 22 febbraio la manifestazione andrà in scena al Palabastia di Livorno e nel Palazzo dello Sport di Fucecchio, vicino Firenze, dove gli sbandieratori del Palio apriranno lo spettacolo e si aggiungeranno esibizioni di tiro con l’arco e ginnastica prepugilistica. Ad Agrigento Giocagin si trasferisce in acqua, con quattro eventi nei palazzetti e nelle piscine di San Vito Lo Capo (Tp), San Giovanni Gemini, Prizzi, Villafranca Sicula e Palazzo Adriano. A Rimini la musica sarà protagonista, con esibizioni di hip hop da parte di ragazzi e ragazze.



    Domenica 23 febbraio Giocagin unirà l’Italia da Barletta, nella Tensostruttura dei Mandorli, sino a Trento dove, nella frazione di Mattarello, andranno in scena la danza in tutte le sue varianti, dal flamenco alla capoeira. A Rosignano Solvay, in provincia di Livorno, seicento giovani provenienti da tutta la Toscana coloreranno il palazzetto per un pomeriggio all’insegna della ginnastica e della socialità.



    A Decollatura, adottata come città simbolo di questa edizione, in provincia di Catanzaro, insieme ai giovani atleti si esibiranno gli ospiti di due Centri SAI–Servizio accoglienza e integrazione di Carlopoli. Decollatura è un piccolo centro della Sila, che soffre lo spopolamento e la mancanza di opportunità, in particolare per bambini e adolescenti: qui Giocagin porterà il suo messaggio di coesione e promozione delle ricchezze del territorio.



    In provincia di Roma, a Civitavecchia, prenderanno forma varie coreografie che avranno la ginnastica come messaggera di promozione del rispetto, solidarietà e pari opportunità, senza lo stress del risultato di prestazione. In provincia di Avellino, nel Palasport di Lioni, saranno protagonisti ragazzi con disabilità, perché Giocagin rappresenta un momento di aggregazione per sport diversi e la possibilità di vivere un’esperienza di comunità. Inoltre, la manifestazione si terrà anche a Manzano (Ud) e Montelupo Fiorentino (Fi).



    Dopo questa apertura in grande stile, Giocagin proseguirà sino all’estate nelle domeniche da marzo a giugno, toccando complessivamente 50 palazzetti dello sport e palestre di 50 diverse città italiane.



    Giocagin si avvale del supporto del partner nazionale Marsh e della collaborazione di Italia Ortofrutta

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  2. È stato siglato questa mattina dal Comune di Bari e dalla Banca d’Italia, rappresentati rispettivamente dalla vicesindaca e assessora alla Transizione digitale Giovanna Iacovone e dal direttore della sede di Bari della Banca d’Italia Sergio Magarelli, un protocollo d’intesa per promuovere l’inclusione finanziaria dei cittadini, nell’ambito del più ampio percorso nazionale di alfabetizzazione digitale.

    L’accordo prevede che la Banca d’Italia metta a disposizione programmi didattici e strumenti informativi per rafforzare le competenze digitali in ambito finanziario, con particolare attenzione ai pagamenti digitali e all’home banking. Attraverso specifici incontri formativi verranno illustrati i principali strumenti digitali a disposizione dei cittadini, aiutandoli a comprendere sia le opportunità che i potenziali rischi connessi all’uso delle nuove tecnologie bancarie.

    L’iniziativa si integra con il progetto dei punti di facilitazione digitale del Comune di Bari, già attivo sul territorio comunale, uno strumento concreto per contrastare il divario digitale e promuovere pari opportunità. Gli spazi, dislocati in diverse sedi comunali, offrono supporto gratuito ai cittadini per migliorare le proprie competenze digitali, facilitando l’accesso ai servizi online. Grazie alla collaborazione con la Banca d’Italia, il servizio si arricchirà quindi di un nuovo modulo formativo dedicato alla gestione sicura ed efficace delle operazioni bancarie digitali.

    Il protocollo prevede il coinvolgimento diretto dei cittadini attraverso tre incontri formativi sull’home banking, che si terranno nel mese di marzo nel punto di facilitazione digitale collocato nella sede centrale dell’Urp, in via Roberto da Bari 1.

    L’obiettivo è garantire che anche le fasce più vulnerabili della popolazione possano usufruire in sicurezza dei servizi digitali, favorendo un accesso più consapevole e sicuro.




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  3. Verona, febbraio 2025 - Altromercato, la principale realtà italiana di Commercio Giusto e tra le più grandi al mondo, celebra oltre 35 anni di impegno come impresa sociale senza scopo di lucro, con 69 dipendenti dei quali 61% donne, presentando risultati significativi nel nuovo Bilancio Sociale e di Sostenibilità. Con un valore economico generato di oltre 36,5 milioni di euro (+10%) e un utile di 146.766 euro, l’organizzazione conferma il suo modello etico e partecipativo. Nel 2023 -2024 il valore degli acquisti rivolti a produttori equosolidali diretti o tramite centrali e importatori è cresciuto del 5% rispetto all’anno prima trainati dalle materie prime identitarie e loro derivate, nei progetti Made in Dignity e in relazione alle dinamiche dei principali mercati delle materie prime.


    Riconosciuta con la Gold Medal nel rating di sostenibilità Ecovadis (top 5% in Italia), Altromercato conta 78 produttori attivi, gestiti direttamente e altri in partnership con altre organizzazioni, una rete di 190 botteghe in Italia e 2.800 prodotti distribuiti; di questi 765 tra materie prime e prodotti food, per il 50% biologici, e, in logica di circolarità per i prodotti a marchio, imballi differenziabili per oltre il 99%. Altromercato, rafforza il proprio ruolo nella promozione di un’economia più equa e solidale, coinvolgendo 7,6 milioni di consumatori potenziali.


    Sul fronte della sostenibilità ambientale, l’organizzazione ha superato i propri obiettivi di riduzione nei consumi (-20%) rispetto al 20-21, con un -31,6% per l’energia elettrica e un - 53,0% nel gas. Ha creato insieme al partner locale Norandino, in Perù, un progetto di riforestazione con 62.000 alberi piantumati in 4 anni. Nell’ambito della logistica e delle consegne su gomma, attraverso una gestione ottimizzata dei magazzini e dei carichi di merce nell’hub, ha stimato un risparmio di 3,77 milioni di chilometri e 131 tCO₂ equivalenti.


    "Negli ultimi anni come Altromercato ci siamo trovati ad affrontare un contesto globale decisamente complesso, segnato da una crisi climatica sempre più grave e sempre più ignorata e da conflitti di anno in anno più estesi e radicali. Questo modello economico provoca anche la crescita delle disuguaglianze, l'instabilità dei mercati, insieme all'affermarsi di speculazioni e interessi che certo non favoriscono gli agricoltori dei paesi più esposti con cui operiamo. Eppure, come organizzazione di commercio giusto, Altromercato ha continuato ostinatamente a sostenere la promozione di un’economia più equa, giusta e solidale. Con il nostro quarto Bilancio Sociale e di Sostenibilità, raccontiamo una storia di resilienza e innovazione, fatta di azioni concrete che mettono al centro il tema delle relazioni, la crescita sostenibile e il sostegno ai produttori locali.” afferma Alessandro Franceschini, Presidente di Altromercato. “Attraverso il lavoro di rete con cooperative, organizzazioni partner e consumatori, dimostriamo che il commercio equo e solidale è uno strumento efficace per affrontare le sfide del nostro tempo. Questo rapporto non è solo un resoconto dei risultati positivi raggiunti, ma anche un invito a continuare a credere in un modello economico alternativo, capace di garantire dignità e futuro ai produttori e diffondere consapevolezza e alternative percorribili ai consumatori."

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  4. "Negli ultimi anni come Altromercato ci siamo trovati ad affrontare un contesto globale decisamente complesso, segnato da una crisi climatica sempre più grave e sempre più ignorata e da conflitti di anno in anno più estesi e radicali. Questo modello economico provoca anche la crescita delle disuguaglianze, l'instabilità dei mercati, insieme all'affermarsi di speculazioni e interessi che certo non favoriscono gli agricoltori dei paesi più esposti con cui operiamo. Eppure, come organizzazione di commercio giusto, Altromercato ha continuato ostinatamente a sostenere la promozione di un’economia più equa, giusta e solidale. Con il nostro quarto Bilancio Sociale e di Sostenibilità, raccontiamo una storia di resilienza e innovazione, fatta di azioni concrete che mettono al centro il tema delle relazioni, la crescita sostenibile e il sostegno ai produttori locali.” afferma Alessandro Franceschini, Presidente di Altromercato. “Attraverso il lavoro di rete con cooperative, organizzazioni partner e consumatori, dimostriamo che il commercio equo e solidale è uno strumento efficace per affrontare le sfide del nostro tempo. Questo rapporto non è solo un resoconto dei risultati positivi raggiunti, ma anche un invito a continuare a credere in un modello economico alternativo, capace di garantire dignità e futuro ai produttori e diffondere consapevolezza e alternative percorribili ai consumatori."


    Finanza Etica
    Altromercato conferma il suo impegno nel promuovere una finanza etica e partecipativa, invitando i cittadini, le cittadine e i soci delle proprie organizzazioni a sostenere il sistema attraverso il risparmio sociale. Questo strumento consente di finanziare direttamente le attività e gli obiettivi dell’organizzazione, con un impatto positivo su produttori e comunità locali.


    Sono oggi 43 le cooperative socie aderenti che raccolgono risparmio e capitale da singoli individui, destinandoli in parte al Prestito Sociale Altromercato per un valore oggi di oltre 6 milioni di euro.


    Il Prestito Sociale di Altromercato consente ai cittadini di sostenere un'economia equa e solidale, offrendo credito a produttori in difficoltà o esposti a speculazioni di mercato. Attraverso prefinanziamenti diretti o indiretti, garantisce pagamenti corretti e puntuali, favorendo progetti a beneficio di produttori e soci. Questo strumento promuove una finanza etica basata su partecipazione, trasparenza e valorizzazione delle comunità, integrando i principi di un’economia circolare e solidale.


    "Siamo particolarmente orgogliosi di aver o rafforzato il nostro impegno per la sostenibilità ambientale, registrando una riduzione del 29% delle emissioni Scope 3 e una diminuzione complessiva dell’intensità energetica del 27% rispetto all’anno precedente. Grazie all’adozione di energia da fonti rinnovabili, al gas compensato con crediti di carbonio certificati e all'autoproduzione del 24% dell’energia utilizzata tramite impianti fotovoltaici, confermiamo il nostro ruolo attivo nella lotta al cambiamento climatico e nella gestione responsabile delle risorse.” afferma Valeria Calamaro, Responsabile Marketing e Sostenibilità di Altromercato “Per la prima volta abbiamo condotto una carbon footprint di organizzazione per comprendere meglio gli impatti di emissioni nelle diverse fasi della filiera e della nostra attività e agire con consapevolezza."

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  5. Iniziative per un Futuro Green
    Il programma Altromercato Energia promuove l'adozione di energia elettrica 100% green con garanzia d'origine e gas compensato tramite crediti di carbonio certificati, sostenendo al contempo progetti equosolidali attraverso donazioni alla Fondazione Altromercato. L'iniziativa, rivolta a famiglie, privati e al segmento business dei soci, ha finora raccolto 2.285 adesioni, permettendo di risparmiare complessivamente 3.361 tonnellate di CO₂.
    Tra i circa 190 punti vendita della rete Altromercato, 100 soci hanno già aderito, di cui 44 soci con più punti vendita, coprendo il 58% del totale. Superato l’obiettivo iniziale dei 2.000 contratti previsti per il 2024, il programma punta ora a coinvolgere un numero sempre maggiore di partecipanti entro il 2025, contribuendo concretamente alla riduzione delle emissioni di gas climalteranti e promuovendo una cultura rivolta alla rinnovabilità delle risorse.


    Altromercato e Norandino: un impegno per la rigenerazione locale e la biodiversità in Perù
    Altromercato continua a investire nella sostenibilità ambientale in ottica rigenerativa degli ecosistemi locali, attraverso la collaborazione con la cooperativa peruviana Norandino, impegnata nella produzione di cacao, caffè e altri beni. Grazie a questa partnership, in quattro anni sono stati piantumati oltre 62.000 alberi, inclusi 12.800 alberi forestali per la biodiversità, con un impatto positivo sulla riduzione della pressione sulle foreste locali e un miglioramento delle colture, con la alimentazione di un sistema agroforestale che contribuisce alla biodiversità e alla resistenza al cambiamento climatico per le comunità. La stima dell’assorbimento di carbonio è stata di 38 kg CO₂ per ettaro l’anno per gli alberi di cacao; gli ettari coinvolti sono 10 di foresta e 41,8 di alberi cacao.

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  6. CSR, Innovazione e Sostenibilità: nel Cuore del Business Sostenibile
    Altromercato, in quanto Impresa Sociale, continua a portare i valori del commercio equo e della responsabilità sociale d'impresa al centro del business tradizionale, attraverso partnership strategiche e progetti innovativi che pongono al centro partner e clienti. Accanto a diverse collaborazioni di co-branding con marchi di rilievo nell'industria e nella distribuzione, Altromercato ha visto quest’anno crescere la propria regalistica aziendale di un ulteriore 23%, raggiungendo oltre 130 aziende e 17.000 famiglie, sostenendo al contempo iniziative concrete in Nicaragua e in Puglia caporalato free.

    Una novità rilevante è stato il lancio del progetto "Ethical is the new vending", che ha introdotto il commercio equo e solidale nella distribuzione automatica, tramite distributori di ultima generazione che raccontano le filiere e promuovono un consumo consapevole.


    A beneficio dei clienti partner Made in Dignity si sono raggiunte oltre 811 tonnellate di fave di cacao equosolidale tracciate in blockchain e si è operato per la prima volta il calcolo del rendimento di un investimento sociale nelle filiere del cacao in Ecuador. Secondo la valutazione dell'impatto sociale generato dal “Sustainable Development Program in Ecuador” il progetto ha ottenuto un ritorno sociale di 2,44 € per ogni € investito. per un valore totale di 922.360,21 € a fronte di investimenti pari a 378.655,68 €.


    Iniziative a sostegno di produttori e filiere sostenibili
    Altromercato rafforza ulteriormente i diversi fronti di supporto allo sviluppo dei produttori equosolidali e la responsabilità nelle filiere, attivando il proprio network di interventi e di risorse.


    Tra le diverse iniziative, l’azione di Fondazione Altromercato nei progetti in Nicaragua e Guatemala a favore dell’empowerment delle donne e della protezione climatica, tramite la partnership europea Climate Justice - Let’s do it Fair con altre centrali equosolidali con 7 progettualità e con il potenziamento del protocollo Made in Dignity di cooperazione integrata in Ecuador e Togo che coinvolge attori della distribuzione e dell’industria.


    Accresce il proprio impegno per la sostenibilità attraverso i programmi di micro cooperazione Made in Dignity (MiD), pensati per migliorare concretamente le filiere produttive delle organizzazioni partner coinvolte. Ogni programma prevede un monitoraggio semestrale basato su KPI, per valutare l’impatto sostenibile e il supporto diretto ai produttori tramite fondi destinati a iniziative sociali, economiche e ambientali. I 2 programmi MiD per il 2023-2024, dedicati alle filiere dello zucchero, sono finanziati da Altromercato e dal progetto “Affinity Card” di Banca Etica. Nell’anno fiscale 2024/2025, Altromercato prevede di coinvolgere 6 organizzazioni di produttori, consolidando un modello virtuoso di cooperazione per lo sviluppo sostenibile. Sono stati erogati ai produttori prefinanziamenti diretti per circa 4,3 mio (+34% rispetto al 22-23) e indiretti per oltre 900mila euro e attivate risorse per progetti di cooperazione in 6 paesi.

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  7. ALTROMERCATO

    Altromercato è la più grande realtà di Commercio Giusto in Italia e una delle principali al mondo. È un’organizzazione formata da oltre 87 Soci e più di 190 negozi a marchio che gestisce da 35 anni rapporti con 140 gruppi di produttori in oltre 40 paesi, nel Sud e nel Nord del mondo.

    Le persone, le comunità e il pianeta sono sempre al centro dell’agire di Altromercato. La sua mission è costruire filiere etiche per le materie prime principalmente alimentari, facendosi garante di un modo di coltivare la terra e di produrre prodotti che rispetti le persone e il pianeta, attraverso il modello del commercio giusto e la cooperazione internazionale. Per costruire un'economia più sostenibile giorno dopo giorno.

    Altromercato propone prodotti alimentari quali cioccolato, caffè, zucchero, banane etc., molti dei quali biologici, una selezione di prodotti da agricoltura italiana, una linea di cosmesi naturale Natyr, oggetti di artigianato etico per la casa e le ricorrenze On Earth.

    I suoi prodotti sono presenti nel suo shop online, in 1500 punti vendita della Grande Distribuzione, 2000 negozi specializzati bio, oltre che in ristoranti, mense scolastiche, bar ed erboristerie. Inoltre, grazie alla business unit Made In Dignity, Altromercato diventa un partner strategico anche per le grandi industrie alimentari che possono dar vita a progetti di Corporate Social Responsability e, attraverso l’acquisto delle sue materie prime (zucchero, caffè e cacao), partecipare alla costruzione di filiere etiche, dirette, partecipate, tracciate e sostenibili.


    http://www.altromercato.it

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  8. Manifatture Knos, Lecce

    23 Febbraio 2025 ore 19.00

    Continuano gli appuntamenti con il Forrò Lecce alle Manifatture Knos dedicati alla danza e alla musica tradizionale brasiliana. Forrò Lecce è una festa popolare dove ci si può cimentare con il forrò, danza tipica nata nel nord est del Brasile e ormai diffusa in tutto il mondo.



    Il forró nasce nei primi del '900 insieme al samba, mescolando le melodie europee e le ritmiche africane. Uno stile da danzare in coppia, sensuale e ritmato. A condurre le danze maestri italiani e brasiliani che in una lezione aperta insegneranno a tutti le basi del forrò (che richiama l’inglese for all appunto). Ospite di questo appuntamento il Mestre Canhao De Souza, musicista e danzatore di San Paolo, esperto conoscitore delle tradizioni brasiliane, accompagnato da Edinho Angelo, rinomato cantante e musicista di Rio De Janeiro.



    Sarà un momento di danza sociale in un contesto che ricrea il calore e il fascino delle feste brasiliane, con la possibilità di degustare l’immancabile caipirinha, il cocktail brasiliano per eccellenza. Appuntamento alle 19.00 per la lezione aperta e alle 20.30 per il live con la partecipazione libera di musicisti italiani e brasiliani ad accompagnare tutti i danzatori in un momento di festa condivisa.



    L’evento è ideato da Claudio Prima, organettista salentino da anni dedito alla ricerca sulle musiche di confine e che proprio sul Brasile sta orientando la sua ricerca negli ultimi anni, data anche la grande diffusione dell’organetto in tutta la nazione sudamericana grazie alle migrazioni dall’Europa di fine Ottocento. L’organetto è infatti lo strumento più diffuso in tutto il Brasile fino al 1940. Il Forrò Lecce è organizzato dall’Associazione Culturale Manigold in collaborazione con le Manifatture Knos.



    Appuntamento il 24 Marzo alle Manifatture Knos in via vecchia Frigole a Lecce, inizio alle ore 19.00. Ingresso 5 Euro.

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  9. Nel corso delle prime cinque edizioni, il Festival “Le mille e una piazza” ha portato oltre 200 spettacoli di teatro popolare gratuiti nei quartieri di Milano e ha visto crescere di anno in anno il numero e l’entusiasmo degli spettatori. Il progetto si configura sempre più come un aggregatore sociale con la capacità di rispondere in modo capillare alle richieste d’intervento delle associazioni di territorio, dei comitati di cittadinanza attiva, dei municipi e degli enti locali. Ciò è reso possibile dall’agilità degli allestimenti e dalla dimensione media delle iniziative proposte (circa cento persone per ogni evento). Parallelamente, la natura itinerante del progetto e la fidelizzazione del pubblico del Festival hanno fatto de “Le mille e una piazza” uno strumento di collegamento tra i diversi quartieri della città che diventano oggetto di una forma di turismo interno legata alla programmazione degli spettacoli. In questi cinque anni, la proposta di spettacoli gratuiti, di qualità, nel linguaggio del teatro popolare, con ispirazione culturale di alto profilo, ha reso gli spazi pubblici visitati dal festival altrettanti punti di riferimento e centri di servizio culturale ad uso dei cittadini.



    In questa prima sessione, a cui seguiranno “Palchi fioriti” in primavera e “Racconti d’autunno” in autunno, Atelier Teatro porta sul palco spettacoli ispirati alla grande tradizione della Commedia dell’Arte. Per il Carnevale Ambrosiano 2025 è previsto anche un laboratorio per i più piccoli. In occasione della giornata mondiale della Commedia dell’Arte, il 25 febbraio, e in apertura del Festival Le mille e una piazza 2025 - Il Mercato dei Saltimbanchi, Atelier Teatro offre infatti un laboratorio di creazione di maschere di carta per i giovani e giovanissimi fans del Festival (6-13 anni). Ogni partecipante realizzerà la propria maschera, che sarà subito pronta per festeggiare il Carnevale!

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  10. In questa prima sessione di Festival, nella tradizione dei canovacci delle compagnie itineranti, si alterneranno tre scenari brevi da 40’ circa: I Comici a Lione, ispirato alle cronache storiche delle grandi compagnie di Commedia del passato; Il medico volante, in collaborazione con Cornucopia Performing Arts Labs e liberamente tratto da una delle prime farse di Molière; Meneghino e il Barone di Birbanza, un omaggio al personaggio simbolo del Carnevale milanese, liberamente tratto dalla commedia di Carlo Maria Maggi. Tra gli spettacoli di media durata invece il Festival ospiterà il celeberrimo Don Chisciotte, tratto dal romanzo di Cervantes, presentato in una nuova edizione dall’accademia A.I.D.A.S. di Versailles, diretta da Carlo Boso. Inoltre Atelier Teatro propone Pinocchio liberamente ispirato al capolavoro di Collodi e lo spettacolo Leonardo: da Vinci a Milano, con la regia di Carlo Boso.



    La chiusura de Le mille e una piazza 2025 - Il mercato dei saltimbanchi coincide con la Giornata internazionale dei diritti delle donne. Lo spettacolo Cassandra (consigliato dai 12 anni in su) affida alla sacerdotessa di Apollo il racconto delle violenze della guerra, della brutalità del mondo umano e di quello divino. In questo spettacolo, che eccezionalmente si allontana dalle abituali atmosfere per famiglie del Festival, la voce di Cassandra è il grido del testimone, il grido dell’umanità ferita di ogni tempo, che nessuno sembra poter ascoltare.



    Sabato 8 marzo, in occasione delle celebrazioni del Carnevale Ambrosiano, il Festival “Le mille e una piazza 2025 - Il mercato dei saltimbanchi” raggiunge anche quest’anno piazza dei Mercanti, nel centro di Milano. Per l’occasione sarà allestito il palco circolare del “Cyrano de Bergerac” di Eugenio Allegri, sul quale si esibiranno alcune compagnie emergenti selezionate per la terza edizione della competizione “L’Arena di Cyrano”, che mette in palio il premio “Le mille e una piazza”. Le compagnie, chiamate ad esibirsi sullo storico palco del maestro, sono state selezionate tramite bando tra le molte proposte ricevute da tutta Italia. Lo spettacolo vincitore de “L’Arena di Cyrano” sarà presentato in una delle prossime sessioni de “Le mille e una piazza 2025”.



    Il Festival “Le mille e una piazza” risponde all’esigenza di presidi culturali diffusi nelle periferie, in armonia con la riqualificazione territoriale e la lotta al degrado urbano. L’obiettivo di Atelier Teatro è diffondere una cultura teatrale alla portata di tutti con attenzione alle criticità sociali. portando lo spettacolo dal vivo nei quartieri i cui i cittadini hanno minore accesso alle proposte culturali.

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Puglia