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martedì 1 aprile 2025

Blue Marine - Boat Experience

9 commenti:

  1. Messina, 1° aprile 2025 – Per quasi 8 giovani italiani su 10 (78,2%) la capacità di meravigliarsi è strettamente legata alla socializzazione, perché la meraviglia nasce spesso dal confronto con l'altro (39,7%, più le donne 18-24enni 45% e gli uomini 25-34enni 44%, nei piccoli comuni fino a 10mila abitanti 43%). È quanto emerge da un'indagine[1] inedita realizzata da AstraRicerche per Birra Messina, che esplora le esperienze che "accendono” la meraviglia negli italiani. Oggi più che mai, infatti, vivere momenti di autentica condivisione acquisisce un valore determinante per le giovani generazioni: oltre 7 giovani su 10 (72,1%) fra Gen Z e Millennials italiani, considerano la socialità essenziale nella propria vita (più le giovani donne 18-24enni 79% e gli uomini 25-34enni 79%).

    In un'epoca in cui le connessioni digitali spesso sostituiscono quelle reali, Birra Messina Cristalli di Sale inaugura un nuovo progetto artistico per aggiungere meraviglia al quotidiano attraverso l'arte, trasformando spazi ordinari in luoghi straordinari di bellezza e aggregazione: nascono così Le Panchine delle Meraviglie, un'opera d'arte collettiva di rigenerazione urbana che trasforma la Passeggiata a Mare di Messina da luogo ordinario a un nuovo punto di incontro, vibrante di colori e significati.

    L'indagine mette, inoltre, in evidenza quanto azioni semplici, come stare seduti proprio su una panchina con una persona cara a chiacchierare, senza accorgersi del tempo che passa, rappresenti per l'82,3% degli intervistati un momento carico di meraviglia ampiamente sperimentato dai giovani italiani nel corso dell'ultimo anno. In particolare, a quasi metà del campione (49,5%) è capitato più volte ed è stato considerato bellissimo (senza pari sono le giovani donne 18-24enni 63% e poi anche gli uomini 25-34enni 56%, nei grandi centri oltre i 250mila abitanti 55%). Al 32,8%, invece, è capitato raramente a causa dell'assenza di panchine ben tenute nella propria città/nel luogo dove si vive.

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  2. Ma dove e come si manifesta, per i giovani, la bellezza dello stare insieme? Secondo l'indagine, Gen Z e Millennials italiani amano trascorrere il proprio tempo libero per socializzare all'aria aperta (64,3%), in luoghi accoglienti, ben curati e attrezzati. Tuttavia, sebbene il 93,8% degli intervistati riconosca la presenza di punti di ritrovo all'aperto, nella grande maggioranza dei casi si vedono ampi spazi di miglioramento: per il 44,1% ce ne sono alcuni e per il 20,5% non sono sufficienti. Approfondendo, poi, il tema dell'offerta di tali spazi in termini di servizi adeguati (panchine, illuminazione, fontanelle, aree ombreggiate, spazi per attività) presso la quasi totalità del campione che dichiara di disporre di punti di ritrovo all'aperto, il 49,4% dichiara che ci sono alcuni servizi, ma non sono sufficienti o ben distribuiti (sono in particolare i 25-34enni sia donne 55% sia uomini 55%, nei piccoli comuni fino a 10mila abitanti 54%), con il 7,1% che segnala la mancanza di molte strutture fondamentali.

    LE PANCHINE DELLE MERAVIGLIE DI BIRRA MESSINA CRISTALLI DI SALE
    Un'opera collettiva di decoro urbano che unisce arte e tradizione: le panchine, vere e proprie opere d'arte a cielo aperto, richiamano i colori e i motivi dei celebri bicchieri in edizione limitata di Birra Messina, con cui condividono gli autori: Michelangelo Lacagnina, Ester Ferrigno, Melinda Alaimo, Alessandra Pennino, Salvo Scherma, Valerio Pirrone, Antonio Fratantoni, Tommaso Provenzano e Magda Masano, direttrice artistica del progetto.

    Ogni decorazione racconta la Sicilia attraverso le meraviglie senza tempo delle sue 9 province – dai mosaici di Piazza Armerina al mandorlo in fiore di Agrigento – in un omaggio alla storia e alla cultura dell'isola. Dal 2021, Birra Messina Cristalli di Sale celebra la maestria artigianale e l'identità siciliana, reinterpretando con creatività elementi della tradizione locale, dalle ceramiche ai carretti decorati, fino ai barocchi di Noto e alle luminarie di Trapani. A completare l'installazione, una decima panchina, realizzata da Magda Masano e dedicata al partner d'eccezione Birrificio Messina, anch'esso depositario di una storia di meraviglia, in cui primeggiano i simboli e i colori di una sfida che si è trasformata in un successo tangibile.

    Da sempre simboli di riflessione e incontro, le panchine si animano attraverso l'interazione umana, diventando scenari di dialogo, socialità e condivisione. Così come nell'arte e nel cinema, questi spazi invitano a fermarsi e osservare il mondo con nuovi occhi, allo stesso modo, le Panchine delle Meraviglie di Birra Messina offrono una pausa dalla quotidianità, risvegliando un senso di appartenenza e stupore in chiunque vi si soffermi.

    Con il progetto Le Panchine delle Meraviglie, Birra Messina consolida il proprio impegno verso le comunità, trasformando luoghi ordinari in spazi straordinari di aggregazione, dove arte e quotidianità si intrecciano. Perché la socialità non è solo condivisione, ma un elemento fondamentale per il benessere individuale e collettivo. Creare spazi di socializzazione belli e accessibili significa rispondere a un'esigenza profonda degli italiani: quella di connettersi, meravigliarsi e vivere appieno il piacere dello stare insieme. Birra Messina si fa portavoce di questo desiderio, valorizzando il legame tra le persone e il fascino dei luoghi che le uniscono.

    Per scoprire il "Le Panchine delle Meraviglie” di Birra Messina Cristalli di Sale e gli artisti che le hanno realizzate: https://www.birramessina.it/le-panchine-delle-meraviglie/

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  3. Dalla Sicilia, la meraviglia arriva anche alla Milano Design Week con due appuntamenti imperdibili per rompere la routine e trasformare elementi urbani comuni – come un muro e un'edicola – in scenari inaspettati, capaci di emozionare e affascinare il pubblico, invitandolo a superare le convenzioni per riscoprire la bellezza che si cela intorno a noi.

    In via Tortona, un angolo della città si trasforma così in un'opera d'arte a cielo aperto, attraverso il talento dell'artista siciliana Magda Masano, già direttrice artistica de Le Panchine delle Meraviglie. L'installazione, svelata oggi, sarà visibile per tutto il mese di aprile 2025, offrendo ai passanti l'opportunità di riscoprire il centro di Milano sotto una luce nuova e inaspettata, vibrante di colori. L'artista ha reinterpretato i tradizionali decori di maioliche, volte e pavimentazioni in una chiave ispirata a Birra Messina, trasformandoli in un pattern su un nastro che avvolge l'edificio. Il ritmo del nastro, caratterizzato dall'alternanza di sfondo blu e bianco, segue attentamente la composizione architettonica, rispettando le linee e la struttura del luogo. Il risultato è audace e d'impatto, capace di ricreare le emozioni e l'atmosfera della tradizione siciliana in modo innovativo e coinvolgente.

    Ma non finisce qui: dal 7 al 13 aprile 2025, Birra Messina porta la sua magia anche a Piazza Morbegno, dove verrà inaugurata L'Edicola Meraviglia, un'installazione che unisce arte e tradizione. Un'esperienza immersiva in un ambiente ricco di suggestioni dove poter assaporare il gusto sorprendente delle referenze della famiglia Birra Messina e scoprire in anteprima i due nuovi bicchieri in edizione limitata firmati da Giuliana Pappalardo ed Elisa Nicastro, studentesse dell'Accademia di Belle Arti di Catania del biennio specialistico in Grafica, illustrazione e fumetto e Arti e tecnologie digitali coordinati dalla prof.ssa Ludovica Privitera, ispirati rispettivamente alle Teste di Moro e alla Zagara, simboli iconici dell'identità siciliana.

    "Birra Messina esprime in questo modo il suo più grande desiderio, quello di portare la meraviglia nelle vite dei consumatori in tutta Italia, partendo dalla Sicilia, per arrivare in modo straordinario a Milano, in occasione della Milano Design Week. Il percorso comincia dalla sua terra d'origine, Messina, dove celebra la cultura, l'arte e l'identità di una terra ricca e generosa con progetti concreti donati alla comunità, come le Panchine delle Meraviglie, che trasformano luoghi comuni in spazi meravigliosi di incontro e socializzazione. A partire da aprile e per tutto il mese, Birra Messina arriva a Milano, diventando protagonista con vere e proprie opere artistiche, come quella sul muro in via Tortona, e l'installazione dell'Edicola Meraviglia in Piazza Morbegno, durante la Milano Design Week. Qui, la bellezza e la meraviglia si fondono con l'arte, valorizzando il patrimonio artistico delle proprie origini, ma portando la meraviglia anche nel cuore pulsante della cultura e del design.” – ha commentato Michela Filippi, Marketing Director HEINEKEN Italia.

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  4. CSI MILANO ORGANIZZA UNA GIORNATA DI GIOCO E SPORT PER LE FAMIGLIE DEI DETENUTI DEL CARCERE DI MONZA



    Lo sport come strumento educativo per aprire nuove frontiere della proposta sportiva negli istituti di pena



    Sono state forti le emozioni sabato scorso nel reparto Luce della Casa Circondariale di via Sanquirico a Monza, nella terza edizione della giornata Genitori-Figli organizzata dal Centro Sportivo Italiano - Comitato Territoriale di Milano, in occasione della quale le famiglie dei ragazzi detenuti hanno potuto accedere all’istituto per trascorrere un’intera giornata di gioco, convivialità e festa con i rispettivi papà e compagni.



    Circa una ventina i nuclei familiari coinvolti nelle attività ludico-sportive proposte dal CSI, con la partecipazione di bimbi e ragazzi tra i 3 e i 16 anni, entusiasti di poter condividere uno spazio diverso e speciale rispetto a quello stretto e distaccato destinato solitamente ai colloqui. Nel cortile di cemento interno al reparto, sono state allestite nove postazioni gioco gestite da cinque volontari CSI per il Mondo – progetto di volontariato sportivo internazionale del CSI - unitamente agli istruttori della squadra pallavolo del Carcere, guidati da Lucia Teormino, responsabile dell’intero progetto carcere CSI Milano. Dal tiro con l’arco al badminton, dal ping-pong al tiro ai barattoli, dai palloncini colorati sino all’angolo trucco e disegno per i più piccoli, erano tanti i giochi a cui si sono dedicati i papà con i loro figli.



    L’associazione A.N.A.S. PensiamocInsieme APS ha contribuito a rendere la mattinata più colorata e divertente grazie all’animazione musicale con tanto di karaoke, postazione foto-ricordo e clownerie e non poteva mancare un pranzo condiviso e abbondante preparato interamente dal comparto cucina del reparto Luce.



    Ore di straordinaria normalità per garantire quella continuità di rapporti ai familiari dei detenuti e agli stessi ragazzi coinvolti attivamente nel progetto CSI ‘Liberi di Giocare’. Progetto che nella scorsa stagione ha registrato oltre 700 ore annuali di attività nelle carceri di Monza e della provincia di Milano, 32 allenatori coinvolti, 2 squadre di detenuti iscritte al campionato CSI, 46 amichevoli e 12 partite di torneo primaverile.

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  5. “La sfida oggi non è più soltanto quella di portare lo sport in carcere come mera attività sportiva ma è quella di riuscire, anche negli istituti di pena, a rendere lo sport uno strumento educativo, come accade nelle società sportive. – ha dichiarato il Presidente CSI Milano Massimo Achini –. Questo progetto apre nuove frontiere alle proposte sportive in carcere. Attraverso la giornata genitori-figli siamo stati in grado di creare, utilizzando il gioco, un contatto speciale tra le famiglie; più stretto, umano e sicuramente differente da quello che si instaura abitualmente durante i colloqui”.



    “La proficua collaborazione tra la Direzione della CC di Monza e il Centro Sportivo Italiano ha portato all’ampliamento del progetto ‘Liberi di Giocare’ che ha interessato, oltre ai detenuti, anche le loro famiglie – ha aggiunto la Direttrice della Casa Circondariale di Monza, Cosima Buccoliero –. Lo sport in carcere, tanto sostenuto per il benessere psico–fisico che promuove, è diventato anche uno strumento educativo importante per sostenere i detenuti nel ruolo genitoriale e accompagnarli a vivere esperienze di segno positivo con le loro famiglie. La cura della relazione genitoriale passa anche attraverso l’organizzazione di giornate a ciò dedicate, dove il nucleo familiare viene coinvolto in attività ludico-sportive appositamente pensate dagli operatori del CSI”.



    “Sabato mattina abbiamo avuto l’onore di poter partecipare all’incontro tra alcuni detenuti e le proprie famiglie all’interno delle mura del carcere di Monza, cogliendo attimi di inarrivabile potenza emotiva. Di certo non mi sarei aspettato l’elevato numero di persone presenti, tutte estremamente diverse e con differenti modalità di approccio verso di noi che, probabilmente, ai loro occhi apparivamo come fuori contesto. Come in ogni occasione sono stati proprio i bambini, a cui poco importa dove si svolga il gioco, ad avere coinvolto papà e mamme nelle attività da noi proposte. La mia speranza era che in quel momento, anche se solo per poche ore, si riuscisse a decontestualizzare l’ubicazione per creare una sorta di bolla di normalità. – racconta Stefano Guarda, uno dei volontari che ha preso parte alla giornata –. Ciò che mi ha colpito di più è stata la voglia di aprirsi dei ragazzi detenuti, di provarci, di fare qualcosa di cui essere soddisfatti di se stessi: cucinare, recitare, lavorare. Da allenatore la trovo una mentalità davvero vincente, perché la vita di ognuno è, in fondo, e mi si passi la metafora, come un campionato di calcio. Ci sono partite vinte e partite perse, anche in maniera eclatante. Però è anche vero che c’è sempre un’altra partita da giocare, prima o poi si torna in campo, e la vera vittoria sta nell’essersi comunque allenati e non aver ceduto allo sconforto ed all’amarezza degli eventi. Di certo io non ho cambiato la loro vita, ma loro, almeno un pochino, hanno impreziosito la mia.”



    CSI da oltre 20 anni opera all’interno degli istituti carcerari lombardi con diversi e numerosi progetti. Ad oggi collabora attivamente con le Case Circondariali di San Vittore (Milano) e di Monza oltre che con l’istituto minorile Beccaria.

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  6. Questa mattina il sindaco di Bari Vito Leccese e l’architetto Maria Piccarreta, Segretario regionale del Ministero della Cultura per la Puglia, hanno effettuato un sopralluogo sul cantiere del Teatro Margherita dove sono in corso i lavori di restauro a cura del Ministero per il completamento dell’ultimo lotto previsto entro la fine del 2025. Al sopralluogo ha partecipato l’assessora alle Culture del Comune di Bari, Paola Romano, i tecnici comunali e il direttore dei lavori l’arch. Lucia Patrizia Caliandro, funzionaria della Soprintendenza di Bari.

    Il Responsabile Unico del Procedimento (RUP) è l'arch. Francesco Longobardi, funzionario della Direzione Musei della Puglia.

    L’intervento prevede lavori di restauro architettonico, opere di restauro storico-artistico, la realizzazione degli impianti elettrici interni, termici di condizionamento e idrico-sanitari. L’importo complessivo dell’appalto è di 1.484.509,89 euro, fondi rivenienti dalla Programmazione 2007-2013 Annualità 2017.

    L’arch. Piccarreta ha illustrato al sindaco lo stato dei lavori che sta effettuando l’impresa ‘Edil Co.’ di Matera, vincitrice dell’appalto, che in questo momento sono incentrati nella Torre Scenica e nella Sala, oltre che nella zona del foyer e negli spazi ad esso annessi. Il teatro sarà dotato di 2 nuove ascensori con una nuova distribuzione funzionale delle salette al livello della balconata e degli ambienti destinati al caffè letterario.



    “Contiamo con questi ultimi lavori previsti all’interno del nostro Teatro Margherita di rendere al più presto totalmente funzionale questo spazio incredibile che potrà davvero fare la differenza nell’offerta culturale cittadina – ha commentato il sindaco Vito Leccese a margine del sopralluogo -. I responsabili del cantiere, che ringrazio, ci hanno confermato la fine dei lavori entro il 2025 e la piena fruibilità di tutti i luoghi del teatro, il cui progetto di restauro è stato pensato all’insegna della contaminazione tra arte, città e culture. Al termine dei lavori il Teatro Margherita tornerà ad aprirsi alla città e a mostrare al mondo il fascino straordinario che lo ha reso unico nel tempo. È nostra intenzione lavorare per costruire luoghi belli, funzionali, che siano fucina di talenti e casa per artisti di tutto il mondo. Qui, nel nostro teatro sul mare, l’arte contemporanea troverà il suo approdo più bello”.



    “I lavori procedono celermente rispettando il cronoprogramma previsto e, quindi, il tempo di conclusione del cantiere alla fine del 2025 - dichiara l’arch. Maria Piccarreta -. Ci aggiorneremo con il sindaco tra un mese e mezzo, verso i primi di maggio, per rivisitare insieme il cantiere e fare un nuovo punto sui lavori. Terminata questa prima fase degli interventi, valuteremo la possibilità di aprire il cantiere del Margherita alla cittadinanza con delle visite guidate”.



    “I lavori procedono in linea con il cronoprogramma e monitoreremo con appuntamenti cadenzati congiunti con il Segretariato per condividere anche con la città ogni dettaglio di questo luogo magico – spiega l’assessora Paola Romano -. L’obiettivo è lavorare insieme al Segretariato durante il cantiere, anche con la possibilità di organizzare insieme momenti di riflessione sull’uso dello spazio “artistico” e sul ruolo che l’arte contemporanea può assumere nello sviluppo urbano della città. Bari attende da troppo tempo uno spazio dedicato al contemporaneo dove creare un laboratorio per immaginare il futuro della città come grande capitale del mediterraneo”.

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  7. Questa è una sintesi di ciò che è stato detto dal portavoce dell'UNHCR Babar Baloch - a cui può essere attribuito il testo citato - durante il briefing stampa di oggi al Palazzo delle Nazioni di Ginevra. 1° aprile 2025

    Mentre le scosse di assestamento continuano a colpire la centrale del Myanmar dopo il terremoto del 28 marzo, l'UNHCR ha inviato da Yangon forniture di emergenza a circa 25.000 sopravvissuti nelle aree di Mandalay e Nay Pyi Taw.

    Stiamo mobilitando altri beni di prima necessità dalle nostre scorte esistenti in Myanmar, e ci auguriamo che questi teli di plastica, stuoie per dormire, coperte, set da cucina e zanzariere possano dare un po' di sollievo in questi momenti drammatici.

    I nostri team stanno attualmente identificando i bisogni critici nelle aree più colpite delle regioni di Mandalay, Magway e Sagaing, nell'ambito di una valutazione rapida dei bisogni tra agenzie umanitarie. La necessità più urgente è quella di distribuire rifugi e beni di soccorso nelle aree colpite. È inoltre essenziale monitorare i rischi legati agli ordigni esplosivi, alla separazione delle famiglie, alla protezione dei bambini e alla violenza di genere.

    L'UNHCR è in diretto contatto con le comunità colpite sulle questioni relative alla sicurezza e sulla fornitura di aiuti di emergenza. Il terremoto e le sue scosse di assestamento aggravano una situazione già disperata in un Paese che sta subendo gli effetti di quattro anni di conflitto. Le aree colpite dal terremoto ospitano il 45% dei 3,5 milioni di sfollati interni del Myanmar. L'UNHCR continua a chiedere un accesso umanitario senza ostacoli per aiutare queste comunità che hanno bisogno di assistenza urgente.

    Per donare: https://sostieniunhcr.it/appello-emergenza-terremoto-myanmar

    Oppure:

    Paypal: https://sostieniunhcr.it/emergenza-terremoto-myanmar-paypal

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  8. Questa è una sintesi di ciò che è stato detto dal portavoce dell'UNHCR Babar Baloch - a cui può essere attribuito il testo citato - durante il briefing stampa di oggi al Palazzo delle Nazioni di Ginevra. 1° aprile 2025

    Mentre le scosse di assestamento continuano a colpire la centrale del Myanmar dopo il terremoto del 28 marzo, l'UNHCR ha inviato da Yangon forniture di emergenza a circa 25.000 sopravvissuti nelle aree di Mandalay e Nay Pyi Taw.

    Stiamo mobilitando altri beni di prima necessità dalle nostre scorte esistenti in Myanmar, e ci auguriamo che questi teli di plastica, stuoie per dormire, coperte, set da cucina e zanzariere possano dare un po' di sollievo in questi momenti drammatici.

    I nostri team stanno attualmente identificando i bisogni critici nelle aree più colpite delle regioni di Mandalay, Magway e Sagaing, nell'ambito di una valutazione rapida dei bisogni tra agenzie umanitarie. La necessità più urgente è quella di distribuire rifugi e beni di soccorso nelle aree colpite. È inoltre essenziale monitorare i rischi legati agli ordigni esplosivi, alla separazione delle famiglie, alla protezione dei bambini e alla violenza di genere.

    L'UNHCR è in diretto contatto con le comunità colpite sulle questioni relative alla sicurezza e sulla fornitura di aiuti di emergenza. Il terremoto e le sue scosse di assestamento aggravano una situazione già disperata in un Paese che sta subendo gli effetti di quattro anni di conflitto. Le aree colpite dal terremoto ospitano il 45% dei 3,5 milioni di sfollati interni del Myanmar. L'UNHCR continua a chiedere un accesso umanitario senza ostacoli per aiutare queste comunità che hanno bisogno di assistenza urgente.

    Per donare: https://sostieniunhcr.it/appello-emergenza-terremoto-myanmar

    Oppure:

    Paypal: https://sostieniunhcr.it/emergenza-terremoto-myanmar-paypal

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  9. Dal 27 al 29 marzo l’assessora al Clima, alla Transizione ecologica e all’ambiente, Elda Perlino, ha partecipato a Malta alla prima delle conferenze del progetto ‘EchoGreen – Reshaping Our Environment’, guidato dal Consiglio locale di Siġġiewi, con cui il Comune di Bari ha sottoscritto un accordo di gemellaggio a ottobre 2023, e finanziato nell’ambito del programma europeo ‘Cerv – Citizens, Equality, Rights and Values - Thematic Networking of Twinned Towns – European Conferences’.

    Il progetto, che ha come capofila Siġġiewi, conta la partecipazione di 14 partner, tra cui Bari, provenienti da diversi paesi dell’Unione Europea (Malta, Spagna, Portogallo, Ungheria, Slovacchia, Lituania, Grecia, Estonia, Slovenia, Bulgaria). ‘EchoGreen – Reshaping Our Environment’ è focalizzato su tematiche legate alla protezione ambientale, al cambiamento climatico, al Green Deal europeo e all’economia circolare. I partner partecipanti alla conferenza di Malta, dunque, sono partiti dalla condivisione di buone prassi che sono già in fase di attuazione nelle città di tutta Europa relative ai progetti di sostenibilità e ambiente, sia nelle aree urbane che in quelle rurali. Particolare attenzione è stata dedicata alla consapevolezza sull’uso dell’energia, sul riciclo e sulla promozione di modelli di economia circolare sostenibile: le delegazioni hanno condiviso e condivideranno le sfide che le loro comunità devono affrontare, in particolare quelle nel campo delle infrastrutture sostenibili e delle energie rinnovabili.

    Nel corso della prima conferenza di Malta, i partner del progetto hanno incontrato la presidente Myriam Spiteri Debono e fatto visita a una scuola elementare di Siġġiewi. A conclusione della missione, è stato firmato un documento comune tra le città nella Sala del Consiglio Locale di Siġġiewi e si è tenuto un concerto nella Chiesa di San Nicola.

    L’adesione al progetto si articolerà in diverse fasi e azioni, con la partecipazione del Comune di Bari a cinque conferenze itineranti, il cui tema principale è la “filosofia delle 3R: Ridurre, Riutilizzare, Riciclare” e l’applicazione della stessa nella quotidianità dei cittadini. Le prossime conferenze, dopo la prima tappa a Malta, si terranno fino a luglio 2026 a Holloko/Budapest (Ungheria), Vilanova de Poiares - Coimbra (Portogallo), Haljala - Tallin (Estonia), Lubiana (Slovenia) e a Bari. Il prossimo appuntamento è in calendario a settembre in Ungheria: a conclusione delle conferenze sarà pubblicato un volume contenente le “Azioni e le strategie per la protezione ambientale” dal titolo “Decalogue EchoGreen”.

    “Siamo orgogliosi di essere partner di questo importante progetto, che si pone l’obiettivo di riunire amministratori e cittadini per esplorare, apprendere e collaborare su pratiche virtuose che garantiscano un futuro sostenibile per tutti, mettendo in comunità le buone pratiche – commenta Elda Perlino -. Con gli altri partner affronteremo, volta per volta, una serie di argomenti urgenti. Questo è stato solo il primo incontro, in cui abbiamo illustrato le nostre strategie sull’utilizzo del verde in chiave ecosistemica, sui parchi aperti e quelli in fase di realizzazione, con l’obiettivo di raddoppiare la quota di verde pro-capite, anche per mitigare le devastanti conseguenze dei cambiamenti climatici. Siamo, infine, particolarmente felici di annunciare che il prossimo dicembre accoglieremo le delegazioni a Bari”.





    I 14 partner del progetto sono:

    · Siggiewi Local Council Malta

    · Comune di Bari Italy

    · Asociación Sociocultural Muxema Spain

    · Municipio de Vila Nova de Poiares Portugal

    · Holloko Municipality Hungary

    · Zalaba Község Önkormányzata Slovakia

    · Vidzeme Planning Region Latvia

    · Kauno Kolegija Lithuania

    · Moving Europe Italy

    · Tefkros Cyprus

    · Epomea Greece

    · Obcina Postojna Slovenia

    · Lyaskovets Municipality Bulgaria

    · Pärnu City Government Estonia

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