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Si terrà domani, martedì 8 aprile, alle ore 16.30, negli spazi di Porta Futuro (ex Manifattura Tabacchi, via Ravanas, 233) la prima Assemblea del Cibo della città di Bari, un momento pubblico di confronto e condivisione aperto a cittadini, associazioni, produttori, imprese, scuole, università ea tutte le realtà che ogni giorno contribuiscono alla costruzione del sistema alimentare barese.
RispondiEliminaL'iniziativa nasce su input dell'APS Farina 080, attiva a Bari dal 2014 nel contrasto allo spreco alimentare con il progetto Avanzi Popolo 2.0, e si inserisce nell'ambito del progetto “GenerAzione Cibo”, guidato dall'associazione Terra!, insieme a diverse realtà nazionali impegnate nella sostenibilità, e finanziato dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali attraverso il Fondo per il Terzo Settore.
Il Comune di Bari, con un atto di indirizzo della giunta comunale (DGC n. 37/2025), ha aderito al progetto per dotare la città di una politica del cibo, per migliorare l'accesso al cibo sano e di qualità per tutti, per rafforzare la filiera locale e per promuovere la sostenibilità ambientale e sociale del sistema alimentare urbano.
L'assemblea, alla quale hanno annunciato la propria partecipazione oltre 50 realtà tra organizzazioni di categoria del settore agricolo, singoli produttori, imprese nel settore della grande distribuzione organizzata, dettaglianti, imprese del settore Ho.re.ca ., enti pubblici, enti di ricerca ed associazioni locali, sarà condotta da esperti di facilitazione in processi di partecipazione.
“Il cibo è una chiave fondamentale per affrontare alcune delle grandi sfide del nostro tempo: dalla giustizia sociale alla salute pubblica, dalla lotta allo spreco alla tutela dell'ambiente - dichiara il sindaco di Bari -. A partire dagli esiti del percorso sulla Food Policy condotto dalla Città Metropolitana negli scorsi anni, con questa iniziativa vogliamo declinare localmente, insieme ai cittadini e agli attori del territorio, una politica del cibo che parte dalla città e dalle sue persone, valorizzando le esperienze già in atto e promuovendo un modello di sviluppo più giusto e sostenibile”.
"La transizione ecologica parte anche dal piatto: dalla qualità del cibo che consumiamo, da dove arriva, da come viene prodotto e distribuito - dichiara l' assessora al Clima, Transizione ecologica e Ambiente -. Costruire una politica del cibo significa ripensare il rapporto tra città e campagna, ridurre gli sprechi, sostenere l'agricoltura di prossimità, tutelare la biodiversità e promuovere scelte alimentari più consapevoli. È una sfida ambientale ma anche culturale, che chiama in causa tutti: cittadini, istituzioni, produttori, educatori. L'assemblea di domani sarà un primo passo per costruire questa visione insieme”.
"Per agire in modo concreto sugli effetti dannosi del cambiamento climatico è necessario intervenire nella transizione dei sistemi di produzione alimentare, che da soli sono responsabili di un terzo delle emissioni dannose nel Pianeta - spiegano i referenti di Farina 080 -. Come associazione intendiamo proseguire con interventi concreti di riduzione degli sprechi alimentari, e insieme contribuire a costruire la comunità del cibo e definire una food policy locale"
Di seguito, nel dettaglio, il programma della prima Assemblea del Cibo della città di Bari:
RispondiElimina· ore 16.30 accoglienza partecipanti e Welcome coffee
· ore 17 introduzione e saluti istituzionali
· ore 17.10 introduzione del processo partecipativo a cura di APS Farina 080 ETS (Avanzi Popolo 2.0)
· ore 17.20 scenario zero: il contesto, tempi e metodi di lavoro
· ore 17.30 costruzione dei gruppi di lavoro
· ore 17.40 chi sono, cosa faccio: la galassia dei portatori interesse
· ore 18.10 priorità e azioni: il contributo di ciascuno per costruire le politiche del cibo della città di Bari
· ore 18.40 plenaria: il racconto dei lavori di gruppo e ricomposizione in uno scenario condiviso
· ore 19 chiusura dei lavori.
Il percorso sarà articolato in assemblee pubbliche, tavoli tematici e momenti di confronto territoriale.
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.politichedelcibo.bari.it , dove è possibile consultare i materiali e partecipare attivamente alle prossime tappe. Sul sito è attivo anche un servizio di mappatura per tutte le realtà che, da prospettive diverse, si occupa di cibo in città www.politichedelcibo.bari.it/mappatura
I soldati romani sono i protagonisti della Settimana Santa lungo “La Ruta de la Pasión de Calatrava”
RispondiEliminaGli "armaos", i soldati romani che arrestarono Cristo, continuano una tradizione che risale al XVI secolo
Gli "armaos", una replica dei soldati romani ed ebrei che catturarono, frustarono ed eseguirono la condanna a morte di Gesù Cristo, sono fra i protagonisti – senza dubbio i più eclatanti – di una delle tradizioni che fanno parte de “La Ruta de la Pasión de Calatrava”, regione nella provincia di Ciudad Real, nel centro della penisola iberica. Le sfilate e le figure come il "Caracol" (“lumaca”) o la "Estrella" (“stella”), formate dagli "armaos" (uomini armati) con i loro costumi caratteristici, corazze, scudi, elmi e spade, si incrociano con i carri allegorici, le cofradias, le confraternite e le cappe che ogni paese porta in processione tra il Mercoledì Santo e la Domenica di Pasqua. Il sentimento e le tradizioni popolari, sia religiose che laiche, si fondono per creare una delle celebrazioni più uniche della regione. La Ruta de la Pasión di Calatrava è una Festa di Interesse Turistico Nazionale e aspira a diventare Internazionale.
Uno spettacolo che trascende la sfera religiosa per scrivere una delle pagine più sentite del Campo de Calatrava, dove luce, colore, ritmo, aromi e fervore inondano le strade dei comuni di Aldea del Rey, Almagro, Bolaños de Calatrava, Granátula de Calatrava, Miguelturra, Pozuelo de Calatrava, Torralba de Calatrava, Valenzuela de Calatrava, Moral de Calatrava e Calzada de Calatrava, attraverso le quali sfilano oltre cinquanta confraternite e venti bande musicali. Il comune più rappresentativo è Almagro, famoso per la sua bella e stilizzata Plaza Mayor con portici e gallerie in vetro dipinti di verde – e, soprattutto, per il suo famoso Corral de Comedias, costruito nel 1628 e unico spazio al mondo destinato alle rappresentazioni teatrali che si sia conservato intatto nella forma e nella struttura; qui vengono ancora eseguite opere di Cervantes, Calderón de la Barca e Lope de Vega...
Questi dieci piccoli comuni della regione di Calatrava offrono un itinerario unico che consente di scoprire come si celebra la Settimana Santa in ognuno di essi, con degli aspetti comuni ma ciascuno con una sua personalità unica. In sei paesi spiccano appunto gli "armaos", che propongono le loro evoluzioni formando il "Caracol" – una spirale che si stringe attorno alla bandiera portata da un alto funzionario per poi riaprirsi – e la "Estrella", simile alla precedente ma che forma delle stelle a quattro punte con due file per ciascun vertice.
Una lunga storia
RispondiEliminaL'origine degli "armaos" risale al XVI secolo: trae ispirazioni dai soldati che univano l'atmosfera militarizzata dell'epoca (derivata dalla Chiesa conciliare) con l'ideale cavalleresco incarnato nei frati dell’Ordine di Calatrava (per metà monaci e per metà guerrieri) sempre impegnati a combattere i nemici del cristianesimo. Tra i soldati non può mancare il personaggio peggiore di quella tragica settimana: Giuda Iscariota. La loro presenza nelle processioni, insieme ad altri elementi come la musica, le saetas, l'artigianato e la cucina, contribuisce alla creazione di un'esperienza culturale unica.
La Settimana Santa di Calatrava rappresenta un’ottima opportunità per scoprire il patrimonio culturale, naturale e gastronomico che, come identità collettiva, caratterizza tutti i comuni di Calatrava, eredi di quell’Ordine Cistercense di Calatrava che, dalla sua sede originaria nel castello di Calatrava La Vieja, organizzò la riconquista di un territorio sotto il cui mandato sarebbero sorti numerosi paesi che portavano il suo nome. Oggi questi paesi condividono delle caratteristiche culturali uniche, quelle del Campo de Calatrava, particolarmente evidenti durante la Settimana Santa.
La passione di Calatrava
Ma, oltre allo splendore degli "armaos", le diverse celebrazioni della Settimana Santa in ciascuna delle dieci località che compongono il Cammino hanno i loro momenti e scene particolari, oltre alle immagini religiose che sfilano, circondate dai fedeli, per le loro strette vie. La mattina del Giovedì Santo, ad esempio, ad Aldea del Rey, viene rievocato il tradimento di Gesù da parte di Giuda Iscariota; a Bolaños de Calatrava, gli "armaos" iniziano la ricerca di Gesù al mattino, inscenando l'arresto nel tardo pomeriggio; a Granátula de Calatrava, durante la cattura, il capitano delle truppe romane canta "la ballata della cattura"; a Moral de Calatrava, il ballo del “Caracol” si chiama "Caracola" e si celebra la domenica di Pasqua come saluto finale alla settimana.
Sono importanti anche le processioni di "El Paso", che si svolgono la mattina a Torralba de Calatrava e Granátula de Calatrava: è il giorno in cui i dolci tradizionali (flores, taralli, cialde e roscapiñas) vengono serviti a colazione. Nella notte del Sabato Santo le strade diventano una vetrina per la lavorazione artigianale di pizzi e merletti, che le donne indossano sulle loro mantiglie in tutte le processioni. A Miguelturra, al termine della cosiddetta Messa degli "armaos", la confraternita inscena un combattimento simbolico, alla fine del quale viene sventolata la bandiera, simbolo della resurrezione di Cristo. Le processioni del "Risorto" e dell'"Incontro" si svolgono in tutte quante le località, in orari diversi; a Pozuelo de Calatrava, Torralba de Calatrava e Calzada de Calatrava viene cantata la tradizionale ballata "Alleluia della Resurrezione”.
Per ulteriori informazioni:
https://rutapasioncalatrava.es/
È stato sottoscritto questa mattina, nella sala giunta di Palazzo di Città, il gemellaggio tra le città di Bari e Missanello (provincia di Potenza), legate dalla comune devozione per San Nicola, patrono di entrambe le comunità. I due Comuni, inoltre, condividono il servizio offerto dall’impianto di potabilizzazione del Pertusillo di Acquedotto Pugliese, realizzato proprio nel Comune potentino e finalizzato a integrare le disponibilità idriche delle popolazioni pugliesi, tra cui quella di Bari.
RispondiEliminaA siglare l’accordo, alla presenza della direttrice generale di Aqp Francesca Portincasa, sono stati i sindaci di Bari e Missanello.
“San Nicola, l’acqua e l’ulivo sono i simboli del nostro sentire comune, oggi sancito dalla firma del gemellaggio, reso possibile grazie al tramite dell’Acquedotto Pugliese - ha spiegato il sindaco di Bari -. A Missanello siamo legati per il culto nicolaiano, e del resto negli ultimi anni come città di Bari abbiamo sottoscritto tanti gemellaggi con chi condivide con noi la devozione per San Nicola. Missanello, in particolare, ospita il più grande potabilizzatore d’Italia meridionale, da cui parte l’acqua che arriva in tutta la Puglia e nella nostra città. Il suo territorio è ricco di alberi d’ulivo, simbolo, anche questo comune, di una unione nel segno della pace. Bari è da sempre attenta alla salvaguardia dei piccoli Comuni, la cui esistenza è utilissima a evitare lo spopolamento delle aree interne, ed è presidio di tutela del territorio e della sua manutenzione, ordinaria e straordinaria. La nostra città è vicina ai piccoli Comuni, per costruire un percorso di crescita condivisa, eliminando le gerarchie territoriali”.
“Oggi siamo fieri e orgogliosi del traguardo raggiunto, perché uno dei Comuni più piccoli d’Italia, con 470 abitanti, sottoscrive un gemellaggio con la nona città più grande del Paese - ha commentato il sindaco di Missanello -. L’impianto del Pertusillo fornisce acqua anche a Bari e a tutta la Puglia, e questo crea un legame speciale tra i nostri territori, uniti dalla devozione per San Nicola. Missanello, come Bari, celebra San Nicola il 9 maggio, ma quest’anno, in via eccezionale, una nostra delegazione tornerà qui quel giorno: abbiamo perciò spostato la festa al 10 maggio, giornata in cui invitiamo il sindaco e tutti i baresi a venirci a trovare”.
Dal 30 marzo al 3 aprile 2025, nella località di Pampeago in Val di Fiemme, si è tenuto l'annuale Ski/Boot Test Media Event organizzato da Pool Sci Italia, consorzio di riferimento per l'industria dello sci alpino e fornitore delle Squadre Nazionali Sci Alpino - FISI. Un appuntamento che negli anni, dalla prima edizione risalente alla primavera 2001, ha assunto un ruolo sempre più centrale nel panorama invernale italiano, confermandosi come evento di chiusura della stagione strategica per la creazione di contenuti giornalistici in vista della prossima stagione. Parliamo di una settimana di attività intensa di test, incontri e valutazioni tecniche che decisione, in un contesto altamente specializzato, aziende, stampa di settore e collaudatori tutti professionisti della neve. L'evento ha valore speciale in quanto sono stati testati materiali destinati al pubblico per la stagione 2025-26, quella dei Giochi olimpici invernali Milano Cortina 2026.
RispondiEliminaIl format dell'evento è affidabile, riconosciuto e consolidato, prevede test in pista per gli sci e test sia in pista sia a secco per gli scarponi, fase saliente, quest'ultima, in cui le aziende mettono in evidenza tecnologie e proprietà legate anche alla personalizzazione dei prodotti. Numerosi sono poi i momenti di confronto tra aziende e media, arricchiti dalla compilazione di schede tecniche dettagliate che fanno da corollario alle future pubblicazioni sui principali canali della stampa specializzata del settore neve.
Dai dati archiviati da Pool Sci Italia si può stimare che, in 23 anni di presenza dei test nella località trentina (con un solo anno di stop a causa del Covid), siano stati provati oltre 1.500 modelli diversi di sci e altrettanti scarponi, portati in pista e analizzati nelle varie edizioni da oltre una generazione di professionisti della neve, per un totale stimato di 1.150 presenze.
" Il Pool Sci Italia, attraverso l'organizzazione di questo evento, si conferma un attore fondamentale per il sostegno del comparto neve, non solo per il supporto costante alle Squadre Nazionali di Sci Alpino, ma anche per la capacità di promuovere la cultura tecnica dello sci e diffondere informazioni trasparenti, attendibili e utili a tutto il mercato. Lo Ski/Boot Test Media Event è, in tal senso, un laboratorio all'aperto in cui si incrociano ricerca, innovazione, esperienza sul campo e divulgazione "
Emilio Fontana, presidente Pool Sci Italia
Un'emozione collettiva ha avvolto il pubblico della Rome Convention Center “La Nuvola” domenica 6 aprile, in occasione della giornata-evento celebrativa dei 10 anni di Women for Women Against Violence , l'iniziativa ideata e prodotta da Donatella Gimigliano, presidente dell'Associazione Consorzio Umanitas ETS. Un progetto coraggioso e unico nel suo genere, che da dieci anni accende i riflettori – anche attraverso il format televisivo in onda su RAI – su due “die killer” delle donne: la violenza di genere e il tumore al seno.
RispondiEliminaMomento clou della giornata è stata l'eccezionale sfilata che ha visto protagonista ben 67 donne oncologiche , vere e proprie ambasciatrici di resilienza e forza. A supportarle e unirsi all'iniziativa, numerose associazioni impegnate da anni sul territorio: Tricostarc di Giusi Giambertone, Ramo Rosa da Bologna con Giuliana Fiorini, Donne in Rinascita di Elisabetta Faraoni, Sportello Supporto Donna di Fabrizia Confalonieri, Zitto Cancro di Daniela Raponi e Avvraccio Rosa ODV di Maria Pia Dionisi.
La sfilata ha portato in passerella bellezza e dignità, grazie alle creazioni dello stilista, e organizzatore dell'evento, Gianfranco Venturi . Il trucco e parrucco sono stati curati da Massimo Polese e Irene Quaglia di Mixart , mentre le modelle hanno brillato indossando anche le collane colorate realizzate da Maria Cristina Mannocchi .
Ad arricchire l'evento anche la musica dal vivo, con le performance di Roberto Icaro , noto per la sua voce che imita perfettamente Renato Zero , e Edy Giordano , una delle donne resilienti ritratta in uno degli scatti d'autore esposti in mostra, con un repertorio dedicato a Donna Summer . A rendere ancora più speciale il momento, ogni donna è stata omaggiata con i fiori offerti da Maria Fernanda .
A presentare la serata, l'attrice e conduttrice Antonella Salvucci , splendida in un abito “Camomilla” a crochet dedicato al Premio della kermesse, e alla pianta simbolo della solidarietà, e realizzata con amore e maestria della fashion designer Antonietta Tuccillo , anch'essa donna resiliente al tumore.
Il ciclo di eventi prosegue con un'importante tavola rotonda dal titolo Come la tossicità economica influenza la qualità della vita nelle donne con tumore al seno , in programma mercoledì 9 aprile dalle 9:30 alle 13, con ingresso libero a tutti. Un tema urgente e ancora troppo poco discusso, che punta l'attenzione sulle difficoltà economiche che si aggiungono alla sofferenza della malattia, penalizzando l'accesso alle cure e il reinserimento nella vita sociale e lavorativa.
A moderare l'incontro sarà Gianni Todini , Direttore di Askanews , con i saluti istituzionali di Svetlana Celli , Presidente dell'Assemblea Capitolina. Tra i relatori: Valeria Vittimberga (Direttore Generale INPS), Fabrizio d'Alba (Presidente Federsanità), Mario Baccini (Presidente ENM), Francesca Rovera (Presidente Scuola di Medicina Università dell'Insubria), Simona Loizzo (Presidente Intergruppo Parlamentare Tumore al Seno), Cosimo Damiano Capolupo (Vice Direttore Generale Banca Popolare del Lazio), Antonio Tomassini (Presidente Ass. Iniziativa Parlamentare per la Salute), Lucio Fortunato (Direttore Senologia Ospedale San Giovanni di Roma) e Giorgio De Toma , membro del Comitato Scientifico Nazionale LILT.
Un confronto aperto e trasversale, per costruire insieme nuove consapevolezzazze e percorsi di vera inclusione.
Sono tre le degustazioni guidate fruibili gratuitamente previa prenotazione che si svolgono sabato 12 aprile presso il Palazzo dei Capitani in Piazza del Popolo. Si comincia alle 14 con I Nuovi protagonisti dell'extravergine nelle Marche , un'occasione per scoprire alcuni tra i migliori produttori emergenti della regione: aziende giovani o rinnovate che stanno conquistando il panorama olivicolo con oli straordinari, frutto di ricerca, sostenibilità e valorizzazione delle cultivar locali. Il secondo appuntamento, alle 15,30, è dedicato ai Monovarietali a difesa della biodiversità , un incontro in cui, grazie alla guida di esperti assaggiatori, si possono esplorare gli oli premiati da Slow Food con menzione speciale, in abbinamento ad alcuni monovarietali iconici delle Marche. L'ultimo laboratorio, in programma alle 17, vede protagonisti Custodi di Olivi e Cultivar Identitarie , un viaggio tra oliveti resistenti, cultivar rare e storie di olivicoltori che coltivano e proteggono varietà poco conosciute, spesso in territori difficili, lontani dalle grandi produzioni commerciali.
RispondiEliminaPotete prenotare il vostro posto qui.
Extravergini d'autore: il mercato dei produttori nel Chiostro di San Francesco
Sabato 12 aprile, dalle 14 alle 18, il Chiostro di San Francesco ospita Extravergini d'Autore , un'occasione unica per conoscere la biodiversità che contraddistingue l'olivicoltura italiana, dialogare con gli olivicoltori che portano avanti i valori della Guida, ma soprattutto assaggiare e acquistare i loro blend e monovarietali grazie ai numerosi banchi di degustazione. Sono circa 50 le aziende che animano il mercato, provenienti da Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo, Basilicata, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna. Tra i rappresentanti marchigiani, I Tre Filari di Recanati (Mc), l'azienda agraria Elena Semproni di Castignano (Ap), la Fondazione Ferretti/Selva di Castelfidardo (An), il Frantoio del Piceno di Montegranaro (Fm) e l'azienda agricola biologica “Conventino Monteciccardo” in provincia di Pesaro Urbino. Scopri l'elenco completo degli espositori .
Olio, pane e orto: cene e pranzi a tema nelle osterie di Ascoli e dintorni
Per celebrare al meglio la guida e la ristorazione di qualità, nella cena di venerdì 11 aprile e nel pranzo di sabato 12 aprile, alcune osterie marchigiane propongono la formula “Olio Pane Orto” , un menù degustazione speciale che valorizza extravergini, pani a lievitazione naturale e ortaggi selezionati attraverso ricette rappresentative della cucina del territorio.
Il costo del menù è di 35 euro per i soci Slow Food e 40 euro per gli aspiranti soci.
Ecco la lista dei locali aderenti:
Ascoli Piceno
C'era una volta - Cucina al Chiostro - Via D'Ancaria, 19
Nonna Nina - Piazza della Viola, 11
Il Vinattiere Osteria con Cucina - Via Cesare Battisti, 12/14
Migliori - P.zza Arringo, 1
Ristorante Enoteca Kursaal di Lucio Sestili - Via Mercantini, 68
Agriturismo Villa Cicchi - Via Salaria Superiore, 137
Pagliare del Tronto (Ap)
Centimetro Zero, Spinetoli via V. Emanuele, 151
San Benedetto del Tronto (Ap)
Ristorante Caserma Guelfa - via Guelfa Caserma, 5
Offida (AP)
Blob Caffè Ristorante – Santa Maria Goretti, Via Togliatti 82/86
La Guida agli Extravergini 2025 è realizzata grazie al sostegno di Gruppo Saida, BioEsperia e RICREA.