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Con la primavera il teatro torna nei giardini urbani e nelle piazze di Milano grazie ad Atelier Teatro , che da quasi vent'anni crea spettacoli e forma le professionalità del teatro. Fino al 7 giugno 2025 l'Associazione Culturale presenta “ PALCHI FIORITI ”, la sessione di primavera del Festival “ Le mille e una piazza 2025 ”, giunto alla sua sesta edizione. Sin dalla sua prima edizione nel 2020, il Festival riceve il patrocinio del Comune di Milano e si avvale del sostegno dei 9 Municipi della città .
RispondiEliminaPalchi Fioriti celebra la rinascita della natura e riporta i classici greci e latini nei parchi e nei giardini delle periferie urbane, con spettacoli gratuiti adatti a un pubblico di tutte le età.
Nel corso delle prime cinque edizioni, il Festival “Le mille e una piazza” ha portato 200 spettacoli di teatro popolare nei quartieri di Milano e ha visto crescere di anno in anno il numero e l'entusiasmo degli spettatori. Nel corso degli anni “Le mille e una piazza” è diventato uno strumento di collegamento tra i diversi quartieri della città , sviluppando una forma di turismo interno, legata alla programmazione degli spettacoli. Il Festival risponde inoltre all'esigenza di presidi culturali diffusi nelle periferie, in armonia con la riqualificazione territoriale e con la lotta al degrado urbano.
L'obiettivo di Atelier Teatro è diffondere una cultura teatrale alla portata di tutti, con attenzione alle critiche sociali e volta alla consegna del diverso dell'offerta culturale tra centro e periferie .
In questa seconda sessione (a cui seguirà “Racconti d'autunno” in settembre) Atelier Teatro porta in scena 9 imperdibili spettacoli e due laboratori che coinvolgeranno il pubblico di grandi e piccini. “Palchi fioriti” ha come obiettivo il recupero della dimensione pubblica in cui ebbe origine il teatro : i classici greci e latini sono infatti i primi testi teatrali e sono nati per essere recitati all'aperto, rivolgendosi a una società complessa e stratificata che rifletteva sui conflitti sociali mettendoli in scena.
Troppo spesso rinchiusi tra le pareti del teatro d'autore, rivolto a pochi intenditori, i classici invaderanno i parchi cittadini, ritrovando la loro originaria dimensione di esperienza collettiva. I parchi in fiore della primavera meneghina vedranno alternarsi le opere di Aristofane e Apuleio , ma anche Esopo, Euripide e una rivisitazione della Medea di Franca Rame. La compagnia porta in scena una trilogia di spettacoli tratti dalle commedie di Aristofane: Pluto e Pace , Le rane e Le nuvole , nonché la riscrittura - in collaborazione con Carlo Boso - della più celebre favola latina: “ L'asino d'oro ” di Apuleio. Appuntamento da non perdere, al confine tra spettacolo e formazione, venerdì 6 giugno alle ore 20:30 nella Piazzetta Emanuela Loi e Francesca Morvillo: Il gruppo amatoriale Attratti D'Arte si cimenta per la prima volta (in oltre dieci anni di attività tra quartiere Baggio, Olmi e Muggiano) in uno spettacolo all'aperto, che porterà nel quartiere di Muggiano due corti teatrali: Medea da Franca Rame e Il Ciclope , una rivisitazione moderna del dramma satiresco di Euripide.
La presidente del Municipio II Alessandra Lopez rende noto che è in pubblicazione sul sito istituzionale l'avviso, disponibile a questo link , relativo alla realizzazione di “Incontri a cielo aperto”, la rassegna culturale in programma da luglio a settembre su tutto il territorio municipale.
RispondiEliminaIl progetto prevede l'organizzazione di un cartellone di eventi, tra cui almeno cinque presentazioni di libri (nelle librerie o nei luoghi pubblici del Municipio II) e altrettante proiezioni cinematografiche all'aperto (film, cortometraggi e documentari), in grado di suscitare una riflessione sul benessere psicofisico nel contesto sociale, lavorativo e affettivo, sulla riscoperta del senso di comunità e di cittadinanza attiva, sulla tutela dell'ambiente e sui corretti stili di vita. Il Municipio II ha indicato alcuni dei luoghi in cui si potranno ospitare le iniziative, tra cui figurano Orto Domingo, l'Arena Ai Riciclotteri, il giardino Campione, il giardino degli Aquiloni e il sagrato della Chiesa di San Ciro.
L'obiettivo del progetto è quello di consolidare il senso di comunità e di cittadinanza attiva attraverso l'organizzazione di momenti di socialità che coinvolgono i cittadini di ogni fascia d'età.
"Gli Incontri a cielo aperto, arricchiti quest'anno da proiezioni cinematografiche, mirano ad abbracciare una sempre più ampia fascia di età della cittadinanza, affinché tutto concorra a una partecipazione sempre maggiore, ad accrescere il senso di comunità attraverso l'esercizio dello spirito critico e un coinvolgimento attivo dei cittadini - commenta Alessandra Lopez -. In questo modo intendiamo supportare tali processi con un'offerta culturale non solo variegata ma diffusa e accessibile a tutte e tutti. La cultura, come le opportunità di crescita per tutte, non può essere un lusso ma vogliamo sia a tutti gli effetti un diritto. Per questo protagonisti di questi eventi, assieme ad autori, registi o sceneggiatori, saranno proprio i cittadini del nostro territorio che potranno discutere e confrontarsi sui temi proposti”.
Tutti gli eventi selezionati saranno a titolo gratuito per i cittadini: il Municipio provvederà a erogare a favore dei soggetti attuatori un contributo massimo pari all'80% del disavanzo finanziario derivante dall'attuazione del progetto e, comunque, non superiore all'importo di 3.000 euro.
Possono partecipare all'avviso pubblico i soggetti e le realtà di cui all'articolo 6 del “Regolamento per la concessione di contributi, finanziamenti e benefici ad organismi pubblici e privati operanti nei settori della cultura, spettacolo e turismo, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 92 del 03/08/2016, purché iscritti all'Albo degli operatori culturali e di spettacolo istituito presso il Comune di Bari.
Il termine ultimo per la presentazione delle domande è fissato alle ore 23 del prossimo 10 giugno: le proposte dovranno essere presentate in formato pdf e inviate all'indirizzo Pec del Municipio II municipio2.comunebari@pec.rupar.puglia.it
Questa mattina il sindaco Vito Leccese ha firmato il decreto che istituisce l’Osservatorio sul decentramento, come previsto dall’art. 13 del Regolamento sul decentramento amministrativo istitutivo dei Municipi (approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 5 del 24.03.2014 e modificato con deliberazione di Consiglio comunale n. 63 del 30.05.2023), con l’obiettivo di verificare l’applicazione del citato regolamento e di formulare proposte per la soluzione di eventuali difficoltà applicative riscontrate, anche in prospettiva di un’ulteriore implementazione dell’autonomia dei Municipi (comma 1).
RispondiElimina“Come noto, questa amministrazione intende riconoscere ai Municipi piena dignità politica e amministrativa affinché possano configurarsi come le istituzioni di maggiore prossimità in grado di rispondere alle esigenze dei residenti nei diversi territori, coerentemente con lo spirito istitutivo del decentramento amministrativo - commenta la vicesindaca con delega al Decentramento Giovanna Iacovone -. Nonostante le difficoltà legate alla cronica carenza di personale, il nostro obiettivo è mettere i Municipi nelle condizioni di poter operare tanto sulla programmazione quanto sulla realizzazione di attività e iniziative a valenza territoriale e, più ancora, sulla gestione e monitoraggio dei servizi di interesse locale.
L’amministrazione comunale, d’altro canto, nella consapevolezza del ruolo strategico dei Municipi, ha già dato nuovo impulso a queste essenziali articolazioni territoriali avviando, in collaborazione con le presidenti e la commissione consiliare dedicata, la redazione di linee guida, a valere dalla nuova programmazione, aventi ad oggetto la disciplina del bilancio partecipato, al fine di garantire una condivisione continua e costante dei bisogni dei singoli quartieri e, dunque, delle proposte da inserire nei documenti programmatici del Comune.
Sui temi del decentramento c’è la massima attenzione da parte di tutte le forze politiche: confidiamo perciò che l’Osservatorio diventi lo spazio per un confronto leale e costruttivo, svolto a partire dalle maggiori criticità esistenti nell’interesse esclusivo della comunità e dei diversi quartieri cittadini, che ancora non possono dirsi omogenei per qualità e quantità dei servizi erogati”.
In base al comma 2 dell’art. 13, l’Osservatorio sul decentramento è composto dal sindaco; dall’assessore al Decentramento; dal presidente della Commissione consiliare speciale sul decentramento e da un componente della stessa Commissione in quota alla minoranza (e da quest’ultima designato); dal direttore generale; dal direttore della ripartizione competente (o suo delegato); dai presidenti e direttori dei Municipi (o loro delegati); dai presidenti delle Commissioni sul Decentramento dei Municipi.
A presiedere l’osservatorio sarà il sindaco o, su sua delega o in sua assenza, l’assessore al Decentramento. Il presidente può disporre la partecipazione alle riunioni di assessori, funzionari delle ripartizioni centrali e dei Municipi nonché invitare in audizione altri soggetti, interni o esterni.
Alla luce di quanto previsto, con il decreto odierno il sindaco ha nominato quali componenti dell’Osservatorio sul decentramento:
· Giovanna Iacovone (vicesindaca e assessora al Decentramento)
· Antonello delle Fontane (presidente della Commissione consiliare speciale sul decentramento)
· Carlo Patruno (consigliere comunale di minoranza in seno alla Commissione consiliare speciale sul decentramento)
· Davide Pellegrino (direttore generale)
· Ilaria Rizzo (direttrice della ripartizione Organi Istituzionali e Affari generali)
· Le presidenti dei Municipi
· I direttori dei Municipi
· I presidenti della Commissioni sul decentramento dei Municipi.
L’Osservatorio dovrà riunirsi con frequenza semestrale.
Il 25 maggio, L’abilità Onlus, associazione milanese che da 27 anni lavora gestendo servizi educativi per disabilità nella fascia infantile, ha organizzato insieme alla Fondazione Riccardo Catella all’interno della programmazione culturale di BAM – Biblioteca degli Alberi Milano una caccia al tesoro speciale: “Gli Esploratori di Rose”, un laboratorio gratuito e accessibile per bambine e bambini dai 6 ai 10 anni, con e senza disabilità, che propone una nuova modalità di visita: giocosa, partecipata, progettata con cura per ogni bambino.
RispondiElimina“Portare tutti i bambini, con e senza disabilità, in un luogo di bellezza come il Roseto di BAM significa dare forma concreta a un diritto fondamentale: quello di partecipare alla cultura, al gioco e alla scoperta – commenta Laura Borghetto, direttrice generale di L’abilità Onlus - Insieme a BAM, attraverso il servizio Museo per tutti, costruiamo esperienze in cui ogni bambina e ogni bambino può sentirsi accolto, curioso, libero. Crediamo che l’inclusione non sia un gesto straordinario, ma un modo quotidiano di guardare il mondo con più attenzione e più cura. Per questo siamo ancora più felici che proprio questa iniziativa apra la Settimana dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza 2025, promossa dal Garante per l’Infanzia del Comune di Milano e parte delle attività della rete ConsideraMI a cui L’abilità aderisce per promuovere un’idea di città inclusiva e accogliente per tutti”.
“Siamo felici di proseguire la collaborazione con L’abilità Onlus per promuovere iniziative che rispecchiano pienamente i valori e la missione della Fondazione Riccardo Catella. Progetti come questo rafforzano il nostro impegno nel valorizzare la diversità, promuovere l’inclusione e costruire una comunità partecipata anche presso il pubblico più giovane, protagonista delle sfide e delle scelte del domani. Fondazione Riccardo Catella con il progetto BAM conferma così la necessità di spazi aperti, inclusivi e accessibili, dove la natura si unisce al gioco per creare esperienze significative e stimolanti per tutti i bambini e le bambine, senza barriere. Il nuovo Roseto di BAM, con la sua bellezza e biodiversità, rappresenta il luogo ideale per far fiorire non solo le rose, ma anche l’attenzione, la curiosità e il rispetto per il mondo che ci circonda”. Francesca Colombo, Direttrice Generale Culturale BAM – Biblioteca degli Alberi Milano, Fondazione Riccardo Catella.
Due appuntamenti, alle 15.30 e alle 16.30, accompagneranno piccoli gruppi, ciascuno composto da 7 bambini, in un percorso sensoriale e inclusivo all’interno del Roseto di BAM – Oasi degli Insetti e delle Farfalle, un giardino nel cuore della città che vanta 120 rose di 90 specie differenti, pensato per favorire la biodiversità e l’educazione ambientale. Grazie a guide e materiali facilitati, tra cui mappe-gioco, stimoli visivi e attività accessibili anche ai bambini con disabilità intellettiva, preparati dagli educatori de L’abilità, i partecipanti scopriranno i segreti di questo angolo profumato del parco: dalle piante nutrici agli hotel per insetti, tra forme, colori e profumi da esplorare con tutti i sensi.
RispondiEliminaQuesta iniziativa nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Riccardo Catella e L’abilità, avviata già nel 2008 con progetti di inclusione sociale dedicati in particolare a bambine e bambini all’interno degli spazi verdi pubblici della città.
“Gli Esploratori di Rose” si inserisce nel programma culturale di BAM – Biblioteca degli Alberi Milano, come parte di Museo per tutti, servizio nazionale ideato dall’associazione nel 2015 per rendere i musei e i luoghi di cultura accessibili alle persone con disabilità intellettiva, attraverso percorsi guidati, materiali inclusivi e occasioni di esperienza condivisa.
La partecipazione è gratuita (durata: 30/40 minuti), con prenotazione obbligatoria - posti limitati: https://bam.milano.it/eventi/gli-esploratori-di-rose/
L’abilità Onlus
RispondiEliminaÈ un’associazione onlus fondata nell’ottobre del 1998 a Milano da un gruppo di genitori di bambini con disabilità e da operatori. L’abilità onlus supporta i genitori di bambine e bambini con disabilità con una rete di centri specializzati in riabilitazione, educazione e gioco. Ogni anno, circa 200 bambini e le loro famiglie frequentano i 9 servizi presenti nelle 5 sedi dell’associazione a Milano, gestiti da figure professionali specializzate nell’ambito della disabilità infantile. Inoltre, a livello nazionale, si occupa di accessibilità intellettiva grazie a iniziative come Museo per tutti.
Per ulteriori informazioni:
borgonovo@chapter4.it 335 6492936
fracassi@chapter4.it 333 344 7611
FONDAZIONE RICCARDO CATELLA, è attiva dal 2005 con la missione primaria di promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio e degli spazi pubblici urbani. Nel corso degli ultimi 20 anni ha sviluppato una serie di programmi civico-culturali e di ricerca dedicati alla sostenibilità ambientale e all’inclusione sociale.
Dal 2012, con il programma MiColtivo, Orto a Scuola, la Fondazione promuove i valori dell’educazione ambientale e di una corretta e sana alimentazione nelle scuole pubbliche cittadine attraverso la realizzazione di orti didattici all’interno dei cortili scolastici, prevedendo una riqualificazione di questi spazi verdi.
Da luglio 2019, grazie ad un’innovativa partnership pubblico-privata con il Comune di Milano e COIMA la Fondazione Riccardo Catella, con il progetto BAM - Biblioteca degli Alberi Milano, diventa responsabile della gestione, della sicurezza, della manutenzione e del programma culturale del parco pubblico di Portanuova - quartiere simbolo di innovazione e primo al mondo ad aver ottenuto la doppia certificazione di sostenibilità LEED® e WELL® for Community.