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venerdì 15 marzo 2024

D_BARI: ALTRI OTTO PROGETTI AMMESSI AL BANDO IMPRESA PROSSIMA PER L'APERTURA DI NUOVE ATTIVITÀ COMMERCIALI DI PROSSIMITÀ

Con determinazione pubblicata il 13 marzo (DD 3547/2024), l’ufficio Politiche del lavoro e Innovazione urbana - ripartizione Programmazione, Innovazione e Comunicazione ha reso noto che i progetti presentati da otto nuovi gruppi informali hanno superato la valutazione di merito all’avviso pubblico Impresa Prossima e si apprestano, pertanto, ad avviare le attività di co-progettazione con il Comune di Bari per la costituzione di nuovi soggetti giuridici e l’ammissione a finanziamento propedeutica all’apertura delle attività.

Come noto, nell’ambito di d_Bari 2022-24, il programma per il sostegno all’economia di prossimità, Impresa Prossima favorisce l’apertura di nuove attività commerciali in tutta la città con contributi a fondo perduto fino a 50mila euro: in cambio, il Comune di Bari richiede l’impegno da parte dei neo-commercianti a promuovere iniziative, servizi ed eventi gratuiti a carattere sociale, culturale e territoriale per contribuire al progresso della comunità barese.

“Impresa Prossima è la misura che incoraggia gli aspiranti imprenditori baresi nel settore del commercio ad avere fiducia nella città - spiega l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone - sostenendo le spese per investimenti e l’avvio della gestione per l’apertura di nuove attività. Una misura generosa nel fondo perduto concesso, semplice nelle modalità di accesso e rapida nei tempi di valutazione e finanziamento: un segnale importante per rafforzare l’identità di Bari come città del commercio e per contrastare le dinamiche di desertificazione commerciale alle quale le città italiane sono sottoposte per i nuovi stili di consumo, il commercio elettronico, le dinamiche e le infrastrutture della grande distribuzione organizzata.

Faccio i miei complimenti e i miei auguri ai nuovi imprenditori del commercio di Bari, anche per le attività sociali che promettono di realizzare in cambio del sostegno del Comune: è il segno di un’economia attenta alla comunità locale e ai suoi bisogni”.

Di seguito gli abstract dei progetti ammessi:

Scorcia Acconciature di Cinzia Scorcia - Il progetto prevede l’apertura di una nuova attività dedicata al servizio di taglio e acconciatura uomo-donna in piazza De Pergola all’angolo con Via Napoli, nei pressi di piazza Garibaldi.

L’idea di offrire il servizio di taglio e acconciatura a un pubblico maschile e femminile nasce per abbracciare una ampia fetta di utenza, distinguendosi da quanto offerto dalla maggior parte degli operatori della zona che offrono servizi dedicati a un solo sesso.

Il piano di investimento prevede la ristrutturazione e la rifunzionalizzazione dei locali commerciali e l’acquisizione di beni funzionali all’esercizio dell’attività.

In cambio, l’attività si impegna a garantire servizi di taglio e acconciatura agli assistiti della Caritas diocesana Bari-Bitonto due lunedì al mese (giorno di chiusura) per un anno.

 

Estetica Flavia di Anna Flavia Carone

Estetica Flavia è un nuovo centro estetico in via Brigata Bari, strada a forte carattere commerciale del quartiere Libertà. Il progetto nasce dall’esperienza e dalle competenze di Anna Flavia Carone che, dopo aver lavorato in diversi centri per circa vent’anni, ha deciso di mettersi in proprio offrendo servizi di vario genere inerenti alla cura del corpo.

Il progetto prevede la ristrutturazione e l’adeguamento distributivo di un locale di 45 mq, per la realizzazione di tre cabine, una per la pedicure e la manicure, una per trattamenti corpo e una adibita a massaggi e trattamenti corpo manuali, nonché l’acquisto di arredi e attrezzature indispensabili per l’avvio dell’attività.

In collaborazione con un’organizzazione sociale attiva sui temi della violenza di genere, il centro s’impegna a realizzare corsi formativi a cadenza quindicinale rivolti a donne vittime di violenza.

 

Concept Shop di Maria Castrovilli

Il progetto prevede l’apertura di un punto vendita di prodotti artigianali artistici ed enogastronomici pugliesi nel quartiere Murat con la ristrutturazione e l’allestimento di un locale commerciale in via Celentano 26. La funzionalizzazione dello spazio prevede la realizzazione di uno spazio riservato a workshop e laboratori dotato di tavolo da lavoro, sedute e sistema di proiezione.

 

L’attività si impegna alla realizzazione di laboratori gratuiti affidati ad artisti, artigiani e professionisti del settore del green, al fine di promuovere la sperimentazione e la riscoperta dell’artigianato.

 

Puglia Concept Store di Giuliana Accollettati

Puglia Concept Store intende promuovere la manualità e l’artigianalità pugliese mediante la creazione di uno spazio multifunzionale in corso Sonnino, a Madonella, uno spazio piacevole dove trovare una selezione di articoli di arte ed enogastronomia attraverso cui raccontare storie, tradizioni e culture della nostra terra. Il progetto prevede anche l’apertura di una piattaforma di e-commerce a servizio dell’attività commerciale.

In cambio, la costituenda azienda proporrà workshop e laboratori in collaborazione con associazioni e imprenditori locali con l’obiettivo di diffondere la cultura dell’artigianato oltre a organizzare un mercatino di quartiere per riunire artigiani, artisti e la comunità locale.

 

Musicology di Longobucco Angelo

Angelo Longobucco è un appassionato di birre artigianali e dischi in vinile. Grazie a Musicology, vuole coniugare queste due passioni con l’apertura di “To Gather - Music and Beer Shop”, un negozio in via Pasubio 192.

Nel locale, oltre alle birre artigianali e ai dischi in vinile, si potranno trovare anche libri, CD, e gadget musicali. Questo nuovo spazio non vuole essere solo un’attività commerciale ma anche un punto di riferimento culturale per la città: sfruttando il cortiletto interno, organizzerà eventi di degustazione e conoscenza della birra artigianale e piccoli concerti con gruppi locali.

 

Già in programma eventi che mettono in relazione la storia della musica con la protesta sociale, il misticismo, il folklore, l’arte visuale, la moda e la fotografia.

 


Rosa Piccinni Microblanding and Beauty di Rosa Piccinni

 

Grazie al suo progetto, Rosa Piccinni vuole aprire un centro estetico che valorizzi la sua esperienza decennale nel settore “benessere ed estetica” in un locale ad angolo tra via Pasubio e via Dodaro, in pieno quartiere Picone.

 

I trattamenti offerti si rivolgono a donne e uomini e spaziano dai trattamenti classici a percorsi mirati e personalizzati contro inestetismi e problemi della pelle. I punti di forza dell’attività sono l’utilizzo di tecnologie innovative e l’elevata formazione del personale. Significativa, inoltre, l’attenzione alla digitalizzazione e al marketing del negozio.

 

Il centro estetico, in collaborazione con “Officine Cosmetiche” si impegna a offrire sedute di dermopigmentazione per soggetti fragili con l’obiettivo di aiutare le persone a instaurare un rapporto positivo con le proprie cicatrici e, così, accompagnarle nel percorso di cura.

 

 

Il Barbiere di Emanuele Zippone

 

Emanuele Zippone è un giovane barbiere. Dopo svariati corsi di formazione e significative esperienze da dipendente, ha scelto di “mettersi in proprio”, aprendo un salone di barberia in via Melo 41.

 

L’attività è pensata non solo come un luogo di cura della persona, ma soprattutto come un luogo inclusivo e familiare dove la tradizione del mestiere artigiano del barbiere e l’innovazione si incontrano. All’interno del negozio saranno offerti servizi di alta qualità come poltrone massaggianti, trattamenti personalizzati e un angolo drink. Il progetto mira a costruire un nuovo brand grazie anche a campagne di marketing.

 

Aspetti cardine del progetto sono una la digitalizzazione del servizio tramite la costruzione di una app e una forte attenzione alla sostenibilità. Sarà, ad esempio, offerta una scontistica del 10% per coloro i quali si recheranno in negozio con mezzi pubblici o in bicicletta.

 

L’attività s’impegna a mettere a disposizione la sua professionalità offrendo tagli gratuiti, sia in salone che a domicilio a persone in difficoltà segnalate dall’Istituto Salesiano Redentore.

 

 

Oak Studio di Karen Margarita Modeo

 

Il progetto prevede l’apertura di una sartoria creativa nel cuore del quartiere Libertà, uno spazio polifunzionale di 45 mq all’angolo tra via Dante e via Ravanas. L’apertura della sartoria affianca l’attuale commercializzazione del marchio tramite piattaforma online B2C.

 

L’obiettivo principale OAK Studio è la produzione di una linea di abbigliamento artigianale per donne, con servizi di sartoria su misura, modifica e riparazione. OAK Studio punta a ridurre l’impatto ambientale utilizzando pratiche sostenibili durante tutte le fasi della produzione, dalla selezione dei materiali alla vendita. La linea di abbigliamento consapevole sarà realizzata con tessuti innovativi come il bambù e il lyocell, utilizzando sofisticati software CAD.

 

OAK Studio promuoverà l’economia circolare attraverso incontri formativi sulla sensibilizzazione al consumo responsabile delle materie prime nel settore della moda, coinvolgendo attivamente la comunità locale e favorendo un dialogo aperto sulle sfide e le opportunità della sostenibilità.

 

Lo sportello per la presentazione delle domande al bando Impresa Prossima sarà aperto fino al 30 giugno 2024. Presso Porta Futuro (ex Manifattura Tabacchi, Via Ravanas 233) sono disponibili, su appuntamento, servizi di informazione e orientamento per gli aspiranti imprenditori interessati all’apertura di un nuovo negozio in città fruendo degli incentivi comunali.

 

Impresa Prossima è una misura finanziata con 2.329.322 euro del PON Metro plus e Città Medie Sud 2021-27.

Sabato 16 marzo - vari appuntamenti in provincia di Lecce

Sabato 16 marzo al Castello Volante di Corigliano d'Otranto continua “Il castello di tutti”, una vera e propria festa per i beni culturali accessibili. Incontri, proiezioni, musica e performance a ingresso libero e gratuito per presentare e raccontare al pubblico il progetto promosso dal Comune e sostenuto dal Ministero della Cultura, per consentire una più ampia partecipazione alla cultura, nell’ambito dell'avviso pubblico per la rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi. La seconda giornata prenderà il via alle 17 con il secondo incontro partecipativo con La scuola Viva! sul paesaggio, avviata all'interno dell'articolato progetto di socialità e formazione Viva - tante belle coseAlle 19:00 poi con Cinema accessibile e inclusione sensoriale si vedrà un film con audiodescrizione e sottotitoli a cura di PoiesisAlle 20:30 in scena L’io minimo (ad alta voce). Un’azione performativa per musica e scrittura dal vivo con Giorgio Distante (tromba ed elettronica) e Giulia Maria Falzea (testi), affiancati per l’occasione dall’attrice Alessandra De Luca. Il lavoro si nutre delle suggestioni che gli stessi spettatori regalano agli artisti: uno specchio difforme dove ci si interroga su chi si voleva essere e chi si è diventati, componendo un’alterità sempre diversa dettata da persone e ambienti nuovi. Alle 21:30 infine Miro Durante (chitarra e voce) proporrà Mezzaluna. Oltre ai brani del suo album “A te sarò per sempre” (Nauna Cantieri Musicali), accompagnato da Vito De Lorenzi (percussioni e batteria), Giorgio Distante (tromba e tuba), Emanuele Licci (tsouras), il cantautore si esibirà in alcuni inediti che faranno parte del suo prossimo lavoro discografico. Sonorità veraci come la terra che racconta, parole d’amore, di guerra, storie raccontate a mezza voce figlie del nostro tempo e dei tempi passati. Miro scrive e canta in dialetto salentino, lo maneggia con destrezza e ne ricerca suoni e assonanze; lo padroneggia con eleganza, trasmettendo il sapore del familiare e allo stesso tempo facendolo risuonare oltre i generi tradizionali ai quali è spesso associato. Domenica 17 marzo la giornata conclusiva si aprirà alle 11:00 con Danzare il mito, una performance site specific di fruizione collettiva tra danza e musica. La Compagnia Tarantarte, diretta da Maristella Martella, propone una diversa modalità di fruizione di luoghi non convenzionalmente dedicati alla performance che passa attraverso il corpo, attraverso la “messa in danza e in musica” di alcune opere presenti nei musei archeologici italiani e del Mediterraneo. A seguire si andrà alla scoperta del Castello con una speciale visita guidata e in LIS. Alle 13:00, infine, sulle terrazze del bistrot Nuvole, degustazione del nuovo menù per “ogni esigenza”. Negli ultimi nove mesi, le tre imprese culturali e creative - Multiservice EcoCoolclub e Big Sur - che dal 2017, insieme al Comune di Corigliano d’Otranto, coordinano il progetto del Castello De’ Monti (vincitore del Bando della Regione Puglia per la valorizzazione degli attrattori culturali), hanno lavorato con l’Aps 34° Fuso e l’Università del Salento per rendere l’antica fortezza un luogo più aperto e accessibile da chiunque, integrando tecnologia e umanità. Il complesso monumentale sarà sempre più in grado di garantire accessibilità e sostenibilità grazie a una serie di interventi per l’adeguamento del piano di abbattimento delle barriere architettoniche, un ciclo di formazione specifica del personale, la realizzazione di nuovi percorsi museali e un sito internet e una comunicazione accessibili. Ingresso gratuito. Info ilcastellovolante.it.

Da Nasca a Lecce la terza serata dell'Ecologico film fest

Sabato 16 marzo da Nasca - Il teatro a Lecce la stagione Unica - Fuoribordo prosegua l'Ecologico film fest. Ideata e diretta dal filmmaker, documentarista, artista, psicologo clinico e psicoterapeuta Roberto Quarta, la rassegna attinge direttamente dall’archivio dell'omonimo festival internazionale che (dal 2008 al 2014 e con un'edizione online nel 2022), ha focalizzato l'attenzione sul cinema sociale, avvicinando il pubblico ai film d’impegno civile, al tema dei diritti e dell’emarginazione con l'obiettivo di sensibilizzare la comunità su tematiche sociali attraverso l'arte cinematografica. La terza serata si aprirà dalle 17 alle 19 con le proiezioni dei corti "O’ Moro" di Christophe Calissoni e Eva Offredo (2009 - 12'), "Oroverde" di Pierluigi Ferrandini (2012 - 19’), "Al mare" di Vito Palmieri (2004 - 20’), "Daisy Cutter" di Enrique Garcia e Rubén Salazar (2012 - 7’) e il documentario "God Save the Green" di Alessandro Rossi e Michele Mellara (2012 - 73’). Alle 20:30 la presentazione e proiezione del documentario "La grande Opera" del regista e sociologo dei processi culturali e comunicativi Corrado Punzi (2022 - 97') che racconta un conflitto visivo tra la grande macchina industriale e la natura sulla costruzione del gasdotto TAP. Domenica 17 la giornata conclusiva partirà sempre dalle 17 alle 19, tra fiction e animazione, con "Il naturalista" di Giulia Barbera, Gianluca Lo Presti, Federico Parodi e Michele Tozzi (2007 - 5’), "Una volta fuori" di Renato Chiocca (2012 - 12’), "Istinti" di Davide Pellegrino (2023 - 16'), "L’assistent" di David Guiraud (2013 - 15’), "Canned" di Ivan Joy N. Hatton e Tanya Zaman (2015 - 3’) e il documentario "L’oro della munnizza" di Marco Battaglia, Gianluca Donati, Laura Schimmenti e Andrea Zulini (2010). Alle 20:30 incontro finale sulla psicologia visuale con Roberto Quarta, fondatore e presidente dell'associazione culturale Contemporary art addiction. Direttore artistico dell'Ecologico International Film Festival, fondatore dell'Archivio del film ecologico e del paesaggio, dal 2002 realizza documentari su tematiche sociali e partecipa a campagne di sensibilizzazione per l'Unesco. L'ingresso è gratuito con contributo associativo. Info 3474741759 - nasca@ippolitochiarello.it.

P come Penelope al Teatro Comunale di Novoli

Sabato 16 marzo (ore 20:45 - ingresso 10/8 euro) al Teatro Comunale di Novoli prosegue Per un teatro umano, stagione di teatro e danza del progetto Teatri del nord Salento. In scena P come Penelope - Primo studio per una riscrittura contemporanea del mito, una produzione di Accademia Perduta Teatri e Fondazione TRG di Torino in collaborazione con Officina Corvetto Festival, TRAC - Teatri di Residenza Artistica Contemporanea, KanterStrasse e Dialoghi - Residenze delle arti performative (CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia). Nel suo monologo l'attrice, drammaturga e regista salentina Paola Fresa (autrice in collaborazione con Christian Di Domenico e con la supervisione registica di Emiliano Bronzino) parte da una domanda: chi è Penelope oggi? Una donna che aspetta per anni un uomo che non sa dire se sia vivo o morto, di cui riceve nel tempo informazioni frammentarie, più vicine al “si dice” che alla realtà dei fatti. Una madre che cresce da sola un figlio che, a sua volta, non ha mai conosciuto il padre e che, nutrito dal suo ricordo, si appresta a diventare un uomo. In uno spazio chiuso, asettico, come un laboratorio di analisi, il testo mette sotto il microscopio l’iconica storia di Penelope cerca di restituire alla figura universale del mito il suo sguardo negato, quello della donna che l’ha subito-vissuto, riconoscendo così una funzione attiva nella narrazione della sua vita. P ripercorre la sua esistenza segnata dal rapporto con il padre, trascorsa aspettando un uomo che non è mai tornato, interrotta per un figlio che, una volta cresciuto, ha scelto di non aspettare e di partire. In una sorta di confronto tra le triadi dei ruoli maschili e femminili: padre, marito, figlio e madre, moglie, figlia. La stagione Per un teatro umano è organizzata nell'ambito del progetto Teatri del Nord Salento, promosso da Factory Compagnia Transadriatica con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Puglia e Teatro Pubblico Pugliese, dei Comuni di Trepuzzi, Campi Salentina, Guagnano, Leverano, Novoli e in collaborazione con Blablabla. Info 3208607996 - 3207087223 - 3403129308 - www.facebook.com/legamiteatridelnordsalento.

Luca Basile al Laboratorio Urbano giovanile di Corigliano d'Otranto

Nel Laboratorio urbano giovanile di Corigliano d'Otranto proseguono gli appuntamenti promossi dall'Art&Lab Lu MbroiaSabato 16 marzo dalle 21 con il concerto di Luca Basile prende il via la seconda edizione di Binario Sud Festival, ideato e diretto dall'organettista Claudio Prima e promosso grazie al sostegno del Nuovo Imaie. Affiancato da Domenico Stricchiola (chitarra, synth, e sequenze), Domenico Rizzo (violino), Andrea Rizzo (synth e chitarra), Tommaso Reho (pianoforte) e Luca Greco (batteria e percussioni), il violoncellista e compositore presenterà i brani del suo album d’esordio “Il Viaggio”. In questo progetto il musicista tarantino porta a sintesi la sua consolidata maturità artistica e le sue esperienze musicali precedenti (alle spalle tre dischi con il progetto Elegy of Madness), in un lavoro di ampio respiro, pubblicato dall'etichetta torinese INRI Classic, prodotto da Arten e distribuito da Universal. Costantemente impegnato nella ricerca e nella sperimentazione del violoncello, Basile è un artista poliedrico, capace di spaziare dal pop al rock/metal, dall’elettronica alla musica classica. Nel corso della serata sarà possibile degustare panini, focacce, secondi piatti, anche vegani e vegetariani, aperitivi, birre artigianali e i vini della Cantina Duca Guarini. Per informazioni e prenotazioni 3381200398.

Vinyl Days alle Officine Cantelmo di Lecce

Sabato 16 e domenica 17 marzo le Officine Cantelmo di Lecce ospitano la diciassettesima edizione di “Vinyl Days”, la più longeva e apprezzata mostra mercato del vinile e della musica nel Salento. Nel corso della due giorni (sabato dalle 16 alle 21 e domenica dalle 10 alle 21 - ingresso libero) sarà possibile comprare, scambiare e vendere qualsiasi vinile, cd, libro, poster, rivista, fanzine, pezzo da collezione e gadget. Con decine di espositori provenienti da tutto il Sud Italia, la manifestazione promossa da Salento Street Market è una sorta di viaggio colorato nei generi musicali e nell’immaginario, legato alla grande musica italiana e internazionale. La suggestione delle copertine di cartone fra le mani, i solchi degli lp e dei 45 giri sono un vero piacere per tutti i sensi. Un viaggio nei generi musicali e nell'immaginario legato alla grande musica italiana ed internazionale. Domenica 17 in programma anche un Laboratorio di scratch con Zorlak (ore 16 - iscrizioni  salentostreetmarket@gmail.com) e (ore 18 - ingresso libero) un incontro per conoscere meglio le produzioni della NOS Records con Mimmo Pesare e Amerigo Verardi. Info 0832304896 - www.officinecantelmo.it.

46° ANNIVERSARIO DELLA STRAGE DI VIA FANI: DOMANI LA DEPOSIZIONE DI UNA CORONA DI FIORI

Su iniziativa dell’amministrazione comunale, domani, sabato 16 marzo, nel quarantaseiesimo anniversario della strage di via Fani, quando un commando delle Brigate Rosse rapì a Roma il presidente della Dc Aldo Moro e uccise a colpi di arma da fuoco i cinque uomini della sua scorta (Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Francesco Zizzi, Raffaele Iozzino e Giulio Rivera), verrà deposta una corona di fiori presso la targa stradale di via Caduti di via Fani.


Domani, sabato 16 marzo, alle ore 10, in via Venezia, a Carbonara, il sindaco Antonio Decaro deporrà una corona di fiori per onorare il ricordo di Giuseppe Mizzi a 13 anni dal suo omicidio. Alla cerimonia parteciperanno i familiari di Giuseppe Mizzi, il viceprefetto Alberto Monno e la presidente del Municipio IV Grazia Albergo. Come noto, Giuseppe Mizzi, padre e marito esemplare, dedito alla famiglia e al lavoro, fu brutalmente assassinato, all’età di 39 anni, davanti alla sua abitazione il 16 marzo del 2011. Dalle indagini giudiziarie è emerso che fu ucciso per un tragico scambio di persona durante un agguato mafioso. Per l’omicidio di Giuseppe Mizzi è stato condannato all’ergastolo il boss barese Antonio Battista, ritenuto affiliato al clan Di Cosola.

VIOLENZA DI GENERE, DOMANI AL MUSEO CIVICO L’INCONTRO PROMOSSO DA AIDM BARI

Si terrà domani, sabato 16 marzo, alle ore 9.30, al Museo Civico in strada Sagges a Bari, l’incontro su “contrasto alla violenza di genere: strumenti e azioni”, organizzato dall’Associazione Italiana Donne Medico Bari e promosso dalla commissione comunale Cultura, Ricerca e Università, con il patrocinio di Comune di Bari, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, Ordine dei Medici Bari, Centro Italiano Femminile Bari e Gens Nova odv.

 

Dopo i saluti istituzionali del presidente della commissione consiliare Cultura, Ricerca e Università del Comune di Bari Giuseppe Cascella e del direttore del Museo Civico Francesco Carofiglio, i lavori proseguiranno con gli interventi del prefetto di Bari Francesco Russo, del rettore dell’Università degli Studi di Bari ‘Aldo Moro’ Stefano Bronzini, del presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri Filippo Anelli, della presidente dell’Associazione Italiana Donne Medico Bari Mariateresa Ventura, della coordinatrice di ‘Agapanto’ – gruppo Donne Medico OMCeO Bari Mariantonietta Monteduro, della presidente del Centro Italiano Femminile Bari Benedetta Sasanelli e del presidente di Gens Nova Antonio La Scala.

 

Obiettivo dell’iniziativa è fare il punto sul tema della violenza - sia psicologica che fisica, che può arrivare a sfociare nel femminicidio - nei confronti delle donne, un fenomeno da contrastare con una rivoluzione culturale e con azioni mirate di sensibilizzazione. In questo contesto, molta preoccupazione suscitano gli episodi di violenza in ambito sanitario, con frequenti episodi di aggressioni in ambiente ospedaliero, soprattutto nei turni notturni: undici anni fa, la città di Bari fu sconvolta dall’omicidio di Paola Labriola, la psichiatra uccisa da un paziente del centro di igiene mentale della Asl in via Tenente Casale. Solo un anno fa, a Pisa, l’uccisione di un’altra psichiatra, Barbara Capovani. La sicurezza nel luogo di lavoro - sottolineano gli organizzatori dell’incontro – rappresenta, quindi, un elemento fondamentale, anche ai fini del pieno recupero del ruolo dei medici quali artefici della cura e della salute dei pazienti.

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giovedì 14 marzo 2024

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Raffaella Carrà: da New Books la riproposta del volume di Roberta Maresci

 Torna in libreria, per New Books, il volume che ripercorre la carriera artistica e la vita privata di una delle nostre più amate stelle della musica e televisione italiana: Raffaella Carrà. A scriverla è Roberta Maresci, già autrice dei due volumi rispettivamente dedicati a Maria Callas e Mina. La nuova edizione economica - come anche gli altri due saggi sempre disponibili in libreria - è proposta al prezzo di € 8,90.

 

La storia di Raffaella Carrà è quella di un ombelico alla bolognese che ha rivoluzionato il costume, di un caschetto d'oro, di un nome d'arte e di un pianerottolo romano su cui si affacciavano anche le case dei suoi ex, Sergio Japino e Gianni Boncompagni, soci e amici inossidabili di un'intera vita. Alla nostra soubrette più internazionale sono bastati tre minuti per diventare famosa nel programma "Io, Agata e tu": «Ho ballato come nessuna aveva mai osato, ho rotto gli schemi, ho inventato lo show. In Rai erano sconvolti e, il giorno dopo, anche mia madre mi ha chiamato per chiedermi se ero veramente io», ricorda la Raffa nazionale. Che poi, insieme all'indimenticato Boncompagni, ha avviato la stagione dei miniquiz televisivi all'ora di pranzo, diventando la signora dei fagioli e coniando il termine "aiutino". Il suo sogno? «Diventare coreografa come Maurice Béjart, e avere dei figli, ma quando il desiderio di un bimbo è arrivato, il mio corpo non ce l'ha fatta». 


Nata a Roma, è giornalista, fair play manager, esperta di collezionismo e antiquariato. Voce e autrice per Rai Radio2 di programmi come "La stanza delle meraviglie", "Il buongiorno di Radio2", "La notte dei misteri" e "Sabato Italiano". Ha scritto per la Treccani alcune voci dell’Enciclopedia della Moda. Ha pubblicato 17 libri tra cui: "La stanza delle meraviglie", "Death Market", "Lo scambio", “Annuario del collezionista”, "I grandi miti del XX secolo", "Il grande libro del collezionismo", "La sigaretta", "L'enciclopedia del profumo". Per Gremese ha scritto i libri su “Mina” e “Raffaella Carrà” e "Maria Callas". Ha ricevuto premi. Il più curioso? “Due palle in carriera”. Come giornalista ha collaborato con "Airone", "Donna moderna", “Il Tempo”, "Io donna", "Libero", “For Men magazine” e “Occhio alla Spesa”. Sua è l’idea del Fair Play Garden, il Giardino delle Buone Maniere in Sabina che rende omaggio a William Shakespeare






I CCCP - FEDELI ALLA LINEA A MELPIGNANO PER IL SEI FESTIVAL DI COOLCLUB

 Dopo una lunga attesa arriva l’annuncio ufficiale: venerdì 9 agosto (ore 21:30 – ingresso 43 euro + dp) nell’arena del Palazzo Marchesale in Piazza Antonio Avantaggiato a Melpignano, la diciottesima edizione del SEI Festival di CoolClub ospita l’imperdibile ritorno dei CCCP - Fedeli alla linea. Dopo l’essersi ritrovati e la conseguente mostra “Felicitazioni! CCCP – Fedeli alla linea 1984-2024” nei Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia, dopo il “Gran Gala Punkettone di parole e immagini” al Teatro Romolo Valli, le tre date sold out all’Astra Kulturhaus di Berlino con il concerto “CCCP in DDDR” e l’uscita dell’album live inedito “Altro che nuovo nuovo”, la band torna sulle scene live in Italia con il tour In Fedeltà la Linea C’è. A 40 anni dal primo EP, “Ortodossia”, Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Giudici e Danilo Fatur, accompagnati dalla band composta da Luca Alfonso Rossi, Ezio Bonicelli, Simone Filippi, Simone Beneventi e Gabriele Genta, saliranno sul palco dei principali festival italiani. E tra le undici tappe di uno della tournée più attesa dell’estate non poteva mancare assolutamente Melpignano, comune grico al quale la band è profondamente legata per l’incredibile storia del tour in Unione Sovietica raccontata nel recente film “Kissing Gorbaciov” di Andrea Paco Mariani e Luigi D'Alife. Ben lontani da un’operazione nostalgica, sempre liberi da etichette e confini, i CCCP – Fedeli alla linea tornano a grande richiesta per parlare al mondo di oggi, in una serie di live tra il sacro e il profano dove lo slogan “Produci, consuma, crepa” risuona attuale come non mai. Un successo, il loro, plasmato dalla capacità di rendere iconica ogni azione, lasciando un’impronta indelebile nell’immaginario di più generazioni.


Le prevendite del concerto di venerdì 9 agosto, organizzato dal Sei Festival in collaborazione con A Melpignano – Meridiano Salento di Razmataz Live Comune di Melpignano, saranno disponibili dalle 18:00 di giovedì 14 marzo in esclusiva su ticketmaster.it e dalle 18:00 di venerdì 15 marzo anche su dice.fm ticketone.it. Per tutta l’estate il festival ideato, prodotto e promosso da Coolclub, realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Puglia con il supporto di Vini Garofano e in collaborazione con numerose realtà pubbliche e private, proporrà in giro per il Salento il suo viaggio musicale con il claim “Perdersi per ritrovarsi”.

Il tour dei CCCP - Fedeli alla linea, ideato e curato in collaborazione con Musiche Metropolitane di Luca Zannotti (qui info e biglietti), prenderà il via il 21 maggio in Piazza Maggiore a Bologna, proseguirà al Circolo Magnolia di Milano, per un’anteprima del Mi Ami Festival (23 maggio), all’Ippodromo delle Capannelle di Roma per Rock in Roma (13 giugno), Collegno, in provincia di Torino, per Flowers Festival (27 giugno), al Barton Park di Perugia per Moon in June (28 giugno), a Villa Bellini di Catania per Summer Fest (4 luglio), a Villa Ca' Cornaro di Romano D’Ezzelino, in provincia di Vicenza, per Ama Festival  (12 luglio), a Servigliano, in provincia di Fermo per NoSound Fest (21 luglio), al Parco Mediceo di Pratolino di Firenze per Musart Festival (26 luglio) e nell’Anfiteatro Ivan Graziani di Alghero per Festival Abbabula (3 agosto).

Info
3331803375 - www.seifestival.it
Facebook - Instagram @SeiFestival

#seifestival #PerdersiPerRitrovarsi


RIFORME, GIOVANI, VIG / PISANI (PRESIDENTE CNG), “VALUTAZIONE D’IMPATTO GENERAZIONALE IMPORTANTE SE RISPETTA CRITERI DI EFFICACIA E COINVOLGIMENTO GIOVANILE”

 Roma - “Le politiche giovanili sono intersettoriali e richiedono puntualità nell’individuazione dei bisogni che non può che partire dall’ascolto dei giovani.  È quello che il Consiglio Nazionale dei Giovani fa nella definizione di piani nazionali annuali, in vista delle manovre finanziarie, piani che accanto ad analisi tecniche di impatto, affiancano la raccolta dei bisogni e delle necessità giovanili. 

Per questo l’introduzione della valutazione d’impatto generazionale in Italia può essere una novità importante. Le vulnerabilità strutturali del contesto in cui i giovani si trovano a lottare per la propria emancipazione, rendono necessario questo strumento per recuperare anche la fiducia nel futuro.

L'ascolto el'attenzione verso i bisogni giovanili è un proprio il primo necessario passo per riacquisirla e per ricostruire fiducia delle giovani generazioni anche nei confronti delle Istituzioni”. Lo ha detto Maria Cristina Pisani, Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani, intervenendo all’evento “Il futuro dei giovani alle porte dell’introduzione della valutazione d’impatto generazionale in Italia”, che ha ospitato  lectio magistralis del Ministro per le Riforme Istituzionali e la Semplificazione Normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati sul tema “VIG e Riforme: la buona politica che guarda al futuro”, ospitato dalla Luiss School of Government.


“I criteri di valutazione  della VIG non devono guardare solo al criterio dell’efficienza, ma rispondere soprattutto al criterio di rilevanza, anche sull’esempio delle esperienze degli altri Paesi europei e dell'impegno annunciato anche dalla Commissione Europea, qualche settimana fa, sulla implementazione dello "Youth Check". In Austria, ad esempio, - ha aggiunto la Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani - tutte le nuove proposte legislative e regolamentari sono valutate per le potenziali conseguenze sulle nuove generazioni attraverso il coinvolgimento del Consiglio nazionale dei giovani austriaco in rappresentanza anche delle organizzazioni giovanili. Ed è anche quello che la Commissione Europee fa, da decenni, nella definizione di una Strategia Europea della Gioventù, costruita grazie all'ascolto dei giovani e all'individuazione di priorità attraverso percorsi strutturati di Dialogo dell’UE con i Giovani che in Italia il CNG coordina in gruppo di lavoro con AIG e Dipartimento politiche giovanili”. 


“L’attività di analisi che abbiamo fatto in questi anni ci ha permesso anche di capire in che modo poter orientare in generale le politiche del nostro Paese, per favorire anche un cambio generazionale. Anche per questo - ha aggiunto Pisani - ritengo che serva un approccio complessivo, che vada di pari passo con la Legge quadro per le politiche giovanili. Quando abbiamo iniziato a lavorarci, assieme al Ministro Abodi, l’abbiamo concepita come uno strumento utile a comprendere ed affrontare le criticità vissute da questa generazione e a definire strategie di intervento misurate e pluriennali.”

“Il nostro Paese presenta il più alto numero di Neet, nonostante un tasso di occupazione giovanile in ripresa, ma caratterizzato da precarietà. Riflettiamo e affrontiamo numerose criticità, dovute soprattutto alla mancanza di valutazione e monitoraggio delle politiche che hanno impatto diretto e indiretto sulle giovani generazioni. Crediamo - conclude la Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani - che sia importante testare questo strumento anche oggi, da una prospettiva generazionale, per affrontare le sfide più immediate. Queste criticità, pur essendo state oggetto di attenzione economica anche a livello internazionale e globale, richiedono un approccio specifico e dettagliato che vada oltre il contributo tecnico, richiedendo una capacità di coinvolgimento giovanile. Questo approccio è fondamentale per affrontare efficacemente le sfide attuali.”

Midori McCabe Wagamama - A cura di Stefania Carrozzini

Mymicrogallery, è lieta di presentare, dal 21 Marzo al 7 Aprile, “Wagamama”, la prima personale in Italia dell’artista giapponese Midori McCabe, a cura di Stefania Carrozzini.  Il titolo “Wagamama”, (trad. “così come sono”) si riferisce al processo creativo in relazione all’identità e alla sensibilità individuale.

 

La ricerca di Midori McCabe, circoscritta nell’ambito dell’astrazione, mette in gioco inedite sintesi formali  attraverso la  forza e l’energia del gesto espressivo. Parte essenziale del lavoro di Midori McCabe è l’interazione tra segno e colore, un segno che sfocia e si fa massa, indizio, ma anche costellazione, spazio. L’arte per Midori è una casa da abitare, il perimetro del quadro è un confine apparentemente delimitato  su cui iscrivere  emozioni, dove  si possono esprimere tutti gli aspetti del proprio sé.

Il processo creativo  diventa un vero e proprio metodo di conoscenza con cui  l’artista cerca, scopre e rivela i segni della memoria, registra tracce e impronte, stabilisce un rapporto vitale e dinamico tra sé e il mondo, tra il sé e la materia. I rapporti tra caldo e freddo, tra forme aperte e chiuse, si rivelano come una geografia di stati d’animo mai interrotta da necessità del pensiero razionale o da rigide regole formali.

Così la sua opera è la testimonianza di un processo che rivela l’unità del soggetto, del nostro essere in divenire, con un gesto umano di trasmettere, raccontare, mettendosi a nudo per quello che si è, presentando la propria autenticità. La chiave di tutto questo per Midori Mccabe è da cercare nell’accettazione del non figurativo come premessa assoluta dell’immaginare e del costruire pittorico. Pittura che non  vuole rappresentare, ma che serve a esprimere storia e vita, una lava fluida che riflette i ritmi interiori, gli intervalli e le distanze, i flussi del pensiero che si trasformano in azione.

L’intervento dell’artista può manifestarsi attraverso un singolo segno generato dall’automatismo, che si connette con altre forme più dilatate, creando una spazialità complessa fitta di relazioni segniche e di rimandi simbolici.

L’alfabeto visivo di Midori McCabe rivela una propensione  per il dettaglio, una mappa di emozioni che si rende visibile tramite assonanze cromatiche, stimoli percettivi e combinazioni di forme che si autogenerano come un tessuto cellulare, tra gesti estroversi e spontanei. E’ un gioco creativo che produce meraviglia, nella convinzione che tale processo conduca alla  consapevolezza, alla conoscenza di sé e metta in comunicazione mondi diversi, offra uno sguardo ravvicinato del proprio universo interiore, amplifichi risonanze nella verità di ciò che si è.

Osservando la mostra, si evince che l’enigma del titolo rimanda ad una dimensione soggettiva, con il coraggio di dichiarare la propria personalità, unendosi a quel sentimento di mistero del valore esistenziale e sul doppio rapporto di identità arte/vita così importante nella nostra cultura.

 

L’artista sarà presente all’inaugurazione.

Midori McCabe, è nata in Giappone, ha vissuto a Londra e ora vive e lavora in California. Ha esposto ampiamente in Asia, Europa, Australia e Stati Uniti.



A cura di Stefania Carrozzini
 
Inaugurazione: giovedì 21 Marzo, 2024
Ore 18.00 – 20.00
 
Dal 21 Marzo al 7 Aprile, 2024
 
Via Giovanni Boccaccio 24,
20123 Milano
www.mymicrogallery.com




Vallepicciola rappresenta il Chianti Classico nei più importanti appuntamenti del vino in Italia e nel mondo

Vinitaly, Gambero Rosso International, Wine People, Great Wines of the World, God Save The Wine, BuyWine e Vini d’Abbazia: questi i grandi appuntamenti primaverili per conoscere l’azienda Vallepicciola, originaria della Val di Picciola nel Chianti Classico in Toscana. Inoltre, quest’anno il ventaglio delle esperienze in cantina s’impreziosisce grazie alla nuova “6 Sfumature di Bianco”, proposta che unisce una rilassante passeggiata tra i vigneti alla visita guidata della cantina e alla degustazione di sei vini bianchi. Le preziose bollicine degli champagne firmati Petit Vallée (Vallepicciola), la sapidità dei vini fermi, terminando con la tradizione del Vin Santo, il tutto accompagnato da un’accuratissima selezione di formaggi  locali.

 

Castelnuovo Berardenga (SI), 14 marzo 2024 – La primavera di Vallepicciola è segnata da un ricco calendario di eventi tra Italia e il resto del mondo. Un viaggio sensoriale alla scoperta di nuovi sapori, profumi e sfumature di colori che attende i wine lovers. Da Roma a Verona, passando per Firenze, gli Stati Uniti e Latina, una serie di grandi occasioni per degustare le etichette di Vallepicciola, proprietà della Famiglia Bolfo, cantina di eccellenza tra le realtà vinicole e agricole più rappresentative della Toscana, situata solamente a 12km dalla storica città di Siena. In aggiunta, per provare in prima persona la calorosa ospitalità toscana, in cantina ci si può coccolare con “6 Sfumature di Bianco”, il percorso enogastronomico studiato ad hoc per gli amanti dei vini bianchi e delle bollicine dove ogni calice viene abbinato impeccabilmente a un prodotto caseario di alta qualità.

 

GLI EVENTI NAZIONALI

La stagione inizia con il God Save The Wine di Roma il 23 marzo, occasione per provare i vini come il Chianti Classico 2021, il Pievasciata Rosso 2020 e il metodo classico Perlinetto Rosé. Il 10 e 11 aprile è la volta del BuyWine Toscana di Firenze, la più grande iniziativa commerciale per il settore vitivinicolo nella regione, dove sarà possibile scambiare pareri e idee sui premiati vini di Vallepicciola con l’esperto enologo Alessandro Cellai. Qualche giorno più tardi, dal 14 al 17 aprile, è immancabile l’appuntamento con la 56° edizione del Vinitaly – il salone internazionale dei vini e distillati - nella romantica città di Verona; presso il padiglione 9, stand D16 la cantina sarà presente con le sue etichette, tra cui la pregiata linea dei Grandi Cru: tre vini che rappresentano la massima espressione di una valle ricca di storia e passione per il vino - Vallepicciola Bianco (Chardonnay 100%), Vallepicciola Rosso (Sangiovese 100%), Migliorè (Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot). L’8 maggio, in occasione di Wine People, la cantina torna a Firenze assieme al suo Boscobruno 2022 (100% Pinot nero), mentre il 23 all’edizione fiorentina del GSTW conferma il Chianti, il Pievasciata rosso e il Perlinetto rosé. A giugno dal 7 al 9 Vallepicciola parteciperà a Vini d’Abbazia nel borgo storico di Fossanova, a Priverno in provincia di Latina. Gli ospiti, immersi nell’antica atmosfera dell’abbazia cistercense del XII secolo, godranno di un viaggio senza tempo tra banchi d’assaggio, vino e prodotti Slow Food. Entusiasmante experience in casa Vallepicciola è, infine, 6 Sfumature di Bianco: camminata tra i magnifici vigneti della Val di Picciola con visita guidata alla sala di fermentazione, ai locali di invecchiamento e alla zona spumanti; il tour continua poi con la degustazione di sei bianchi iconici: si parte dalla linea Pievasciata, passando per il Vallepicciola Bianco della linea Grandi Cru fino allo speciale Champagne Petit Vallée, nella sua elegantissima versione Blanc de Noirs e Blanc de Blancs.

 

INCONTRI E DEGUSTAZIONI DI LIVELLO INTERNAZIONALE

 

Dall’Italia si vola in America, precisamente a Dallas in Texas, all’evento Gambero Rosso International in programma il 29 aprile per un’esclusiva degustazione di vini italiani di qualità tra cui il Chianti Classico 2021, il Chianti Classico Riserva 2019, il Vallepicciola Rosso 2021 e il Migliorè 2020. Il 5 giugno l’azienda atterra nella Grande Mela al James Suckling's Great Wines of the World: un incontro che mette in luce vini accuratamente selezionati da oltre 300 produttori di tutto il mondo. Curato dal grande critico statunitense, l’evento concede la possibilità di esplorare una varietà di vini su scala globale, proprio nel cuore di New York.





Sancto Ianne ft. Shark Emcee - GUARDAME SIENTEME

RAMPELLO & PARTNERS || ALBA BRA LANGHE E ROERO TRA I 10 FINALISTI PER CAPITALE DELLA CULTURA 2026

Milano, 14 marzo 2024 

Un vasto programma di attività volte alla valorizzazione del territorio di Alba Bra Langhe e Roero ideato da Rampello & Partners - insieme al team di progetto composto dal Direttore Generale del Comitato #ABLR2026 Mauro Carbone, dal responsabile delle relazioni istituzionali e comunicazione strategica Giuseppe Scognamiglio e supportato dal lavoro di Matteo Gatto per la direzione tecnica e visitor experience - ha superato con successo le due fasi di selezione, collocandosi tra le 10 città finaliste concorrenti per il titolo di Capitale della Cultura 2026.  

 

Il progetto di candidatura parte da un'intuizione di Davide Rampello – creative director e curator dello studio Rampello & Partners – che si ispira al falò di Cesare Pavese, cittadino langarolo, e ad una sua celebre definizione esistenziale, “vivere è cominciare”, che ha tracciato e continua a tracciare il DNA di un territorio visitato ogni anno da milioni di turisti italiani ed internazionali.  

 

A rendere unico questo territorio, infatti, è la straordinaria alleanza fra tessuto produttivo e ambito culturale, perseguita con una particolare attenzione alla sostenibilità e uno sguardo internazionale, sempre connesso con le proprie radici. Luoghi conosciuti nel mondo grazie ai propri eccellenti ambasciatori, tra i quali spiccano i più conosciuti come il Tartufo Bianco d’Alba, i vini delle Langhe, la nocciola IGP del Piemonte e la salsiccia di Bra. La sfida del progetto, però, si basa sulla valorizzazione dell’offerta culturale nel suo complesso, di cui il patrimonio agroalimentare diventa vantaggio competitivo e non unico motivo di visita.  

 

Il concetto del falò di pavesiana memoria diventa quindi il perno attorno al quale ruota l’intera architettura della proposta, che concepisce il territorio come un vero e proprio laboratorio culturale permanente in cui tutte le anime del luogo dialogano per restituire a visitatori e residenti l’immagine e l’esperienza più autentica di Alba Bra Langhe e Roero. 

 

Mettere a frutto l’alto potenziale legato alla ricchezza del patrimonio naturalistico, mappare e valorizzare la presenza di aree protette e lo sviluppo di attività legate all’outdoor, creare nuove opportunità per il tessuto imprenditoriale locale - riorientando l’economia con esperienze dedicate e commerciabili, contrastare la tendenza all’isolamento e alla scarsa innovazione - coinvolgendo un numero sempre maggiore di comunità in progetti culturali e di coesione, sono alcuni degli ambiziosi obiettivi presentati nel dossier di candidatura. 

 



«Il territorio di Alba Bra Langhe e Roero integra, alle tre intelligenze già pienamente riconosciute - ovvero quella artigianaleimprenditoriale immateriale – anche quella artificiale: un valido strumento per rivoluzionare lo sviluppo turistico piemontese, offrendo un nuovo e inedito asset, in grado di dare una risposta concreta a un tema, come quello del turismo di massa, da sempre di massima importanza per le Langhe. Se da un lato, infatti, il flusso continuo di persone che visitano questo territorio crea opportunità di lavoro e un’economia fiorente, dall’altro rappresenta anche un aspetto di inquinamento non indifferente».
Davide Rampello spiega così la scelta di introdurre una tecnologia sempre più dibattuta e attuale come quella dell’intelligenza artificiale.  

 

Attraverso la collaborazione con partner accademici e poli di ricerca e Tech Innovation, il progetto mira a integrare i dati di accesso alle aree urbane di interesse con nuovi itinerari turistici e offerte culturali, volti a smaltire e ridurre la congestione del flusso di accesso, distribuendo omogeneamente su tutto il territorio il processo di visita e le presenze turistiche.  

Intelligenza artificiale e sapere si intrecceranno anche per la programmazione e la diffusione del ricco palinsesto di eventi, volto a mettere a sistema i numerosi centri culturali già attivi sul territorio, con nuove proposte destinate a restare attive nel tempo. É così che la fiera internazionale del tartufo di Alba, il pavese festival di Santo Stefano Belbo, la Fiera Nazionale della Nocciola nella zona di Cortemilia, si integrano con nuovi progetti come il Museo Volante dell’Alta langa, il teatro del paesaggio di Bra, l’evento musicale itinerante MusicAI di Alba, l’Italian Radical Design di Barolo e il Festival del Cinema Contadino, fortemente voluto proprio da Davide Rampello, con la curatela di Giampiero Brunetta - illustre storico del cinema italiano - e di Alberto Barbera - direttore della Mostra del Cinema di Venezia e originario proprio del Piemonte. 

 

Ad accompagnare i visitatori anche due strumenti tanto innovativi quanto legati alla cultura e tradizione italiana: un atlante aggiornato e dettagliato – che sarà disponibile sia in versione digitale che cartacea – e un almanacco per guidare turisti e popolazione locale alla scoperta e ri-scoperta del patrimonio culturale del distretto, svelandone usanze, tradizioni, novità e rendendo – al tempo stesso - l’esperienza di visita più sostenibile. 

 

La candidatura di Alba Bra Langhe e Roero è stata possibile grazie al lavoro sinergico di un gruppo di professionalità presiedute dal Direttore Generale del Comitato #ABLR2026 Mauro Carbone e composto da: Rampello & Partners per la direzione creativa, Giuseppe Scognamiglio per le relazioni istituzionali e comunicazione, Carlo Nizzo per la pianificazione e legacy, Matteo Gatto per la direzione tecnica e visitor experience, fino a eEgo NewCom – con i relativi team tecnici e creativi - per il coordinamento dell’immagine e della comunicazione visiva. Fondamentale, inoltre, il supporto del Comune di Alba, il Comitato per la candidatura di Alba Bra Langhe Roero a Città Capitale della Cultura, Regione Piemonte, Provincia e Camera di Commercio di Cuneo.   

 

Tutte le informazioni su: www.albabralangheroero2026.it  





Lecce, storia e cultura sotto i riflettori del Governo

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