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giovedì 11 luglio 2024
mercoledì 10 luglio 2024
SOCIETÀ, LANCIATO IL PRIMO “VIRTUAL HUMAN” MADE IN ITALY CAPACE DI RISPONDERE ALLE RICHIESTE DI EMERGENZA UTILIZZANDO LA LINGUA DEI SEGNI ITALIANA
Per la prima volta
le persone sorde che necessitano di supporto, dopo aver contattato il 112,
riceveranno un link per scaricare l’avatar e interagire con esso. Una volta
definita la tipologia e l’entità dell’emergenza, l’assistente virtuale
condividerà le informazioni a un professionista in carne e ossa che si occuperà
delle fasi successive. Dietro alla realizzazione di quest’innovazione
avveniristica c’è la tech company senese QuestIT. “Potenziare la digital
accessibility per offrire l’opportunità ai cittadini sordi di accedere in
maniera autonoma ed immediata a servizi di prima necessità: questo è il nostro
obiettivo”, afferma Ernesto Di Iorio, CEO dell’azienda toscana
“I limiti sono, spesso, soltanto delle illusioni”:
on queste poche ma incisive parole Micheal
Jordan definiva la parola limite, un sostantivo che
ad oggi, grazie alle tecnologie emergenti,
risulta sempre meno incisivo. Conferme in merito giungono dall’Italia, culla
d’innovatori e professionisti che scendono in campo quotidianamente a
supporto d’imprese e cittadini con proposte avveniristiche e,
soprattutto, efficaci. L’ultima, in ordine di tempo, è un avatar
di ultima generazione, capace di comprendere e produrre la Lingua
dei Segni Italiana (LIS), che è stato realizzato con
l’obiettivo di fornire un aiuto immediato ed efficace alle persone
sorde, assicurando loro il massimo livello di accesso ai servizi di
soccorso. Ma come funziona? La persona che necessita di supporto chiama
il numero di riferimento, ovvero l’800 800 112, e in seguito
riceverà un link sul proprio smartphone. Il collegamento
ipertestuale porterà il soggetto coinvolto sulla piattaforma FlagMii EML, impiegata quotidianamente da centrali
operative del 118 e del 112 per facilitare l’interazione tra gli operatori dei
numeri di emergenza e i cittadini o i turisti che hanno bisogno di aiuto,
dove troverà l’assistente virtuale sopra descritto. Utilizzando
la LIS, il digital twin chiederà la tipologia
di emergenza per cui è stato chiamato in causa, mettendo a
disposizione dell’utente una serie d’icone cliccabili. Una volta scelta
l’opzione, l’avatar segnalerà l’indicazione a un professionista in
carne e ossa che prenderà in mano la situazione e si occuperà degli step
successivi.
Dietro alla strutturazione
di questo avatar avveniristico c’è la tecnologia di QuestIT, tech company senese e realtà
di spicco del proprio settore, che per l’occasione ha stretto una
partnership strategica con Regola, fornitore di soluzioni
software specializzato nella public safety e nella gestione dell’emergenza per
il mercato pubblico e privato. “Quando una persona sorda contatta i numeri
di emergenza, si trova spesso in uno stato di agitazione e,
per questo motivo, ha bisogno d’interagire con gli operatori nella
maniera più naturale e veloce possibile – dichiara Massimiliano
Palma, CEO di Regola – Grazie alla piattaforma che
abbiamo implementato insieme a QuestIT queste
situazioni vengono meno: il cittadino, infatti, può usare il suo smartphone per
ricevere domande e istruzioni dai soccorritori in Lingua Italia dei Segni anche
senza bisogno di un interprete. Ci tengo a precisare, inoltre, che è
possibile visualizzare il gemello virtuale sulla piattaforma solo dopo
aver chiamato il numero di riferimento e aver ricevuto il link”.
Da segnalare, inoltre,
che il progetto nasce da una challenge lanciata da Città
di Torino: quest’ultima, insieme al Servizio
NUE 112 della Regione Piemonte, ha chiamato a raccolta aziende e startup
del Bel Paese per offrire loro l’opportunità di co-finanziare
l’iniziativa e, allo stesso tempo, sperimentare soluzioni
all’avanguardia utili a migliorare la comunicazione in LIS in caso di emergenze
o necessità. La prima sperimentazione sarà a cura della Casa
delle Tecnologie Emergenti (CTE NEXT), hub
d’innovazione finanziato dal Ministero delle imprese e del
made in Italy (MIMIT). “Torino ha posto al centro
l'innovazione intesa come sperimentazione di nuove soluzioni che
hanno tra le finalità il miglioramento della qualità della vita delle persone –
afferma Chiara Foglietta, Assessora della Città di
Torino alla Transizione ecologica e digitale, Innovazione, Mobilità e
Trasporti – Per questo, con CTE Next, abbiamo deciso
di supportare test in ambiente reale di innovazioni abilitate dalle
tecnologie emergenti che portino dei risultati concreti per la
cittadinanza, con una particolare attenzione alle persone con
disabilità. Con l'avatar di QuestIT facciamo un
altro passo in avanti in questa direzione”.
Tra le imprese
del Bel Paese, QuestIT ha risposto presente,
mettendo a disposizione la propria tecnologia. Dal punto di vista
prettamente operativo, il servizio è utilizzabile su un
qualsiasi smartphone ed è integrabile nei sistemi che equipaggiano le centrali
operative di assistenza e soccorso, non solo quelle dei numeri
unici di emergenza 112 ma anche servizi come centrali di Polizia Municipale e Vigili
del Fuoco, tra gli altri. “Con questo progetto abbiamo un obiettivo
chiaro e preciso, ovvero potenziare la digital accessibility per
offrire l’opportunità ai cittadini sordi di accedere
in maniera autonoma ed immediata a servizi di prima necessità –
aggiunge Ernesto Di Iorio, CEO di QuestIT –
Crediamo che qualsiasi digital service debba essere inclusivo e
dunque pronto tecnologicamente per supportare gli utenti nella lingua
più idonea alle loro esigenze, al fine di garantire la massima
chiarezza e rapidità di comprensione. Per questo motivo, ritengo e
riteniamo che termini come innovazione ed inclusività siano
chiamati a correre uno al fianco dell’altro per garantire a tutti un
presente, e un futuro, migliore”.
SCIENZE DELLA VITA: REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA SPINGE SU ECOSISTEMI TERRITORIALI COME VOLANO DI CRESCITA NEL SEGNO DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA
Milano, 10 luglio 2024 – Gli spazi del MIND Milano Innovation District hanno ospitato l’appuntamento ‘Gli ecosistemi territoriali delle Scienze della Vita e le Politiche Pubbliche delle Regioni’, promosso dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con il Cluster Scienze della Vita Friuli Venezia Giulia, Federated Innovation @MIND e AstraZeneca, per fare il punto sul ruolo degli ecosistemi territoriali delle Scienze della Vita come volano di crescita e di competitività nel segno dell’innovazione tecnologica. Introdotto da Massimiliano Fedriga, Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e Presidente della Conferenza delle Regioni e Province Autonome, insieme ad Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia, l’evento ha rappresentato anche una importante occasione di confronto tra istituzioni, industria e ricerca per discutere delle strategie e delle politiche pubbliche necessarie per supportare lo sviluppo degli ecosistemi territoriali delle Scienze della Vita in Italia.
La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, promotrice del convegno, da anni crede e investe nel settore delle Scienze della Vita come uno dei pilastri della propria strategia di crescita. Il Friuli Venezia Giulia non si limita a ospitare università e centri di ricerca di primo livello nelle Scienze della Vita, ma mette anche in campo una serie di politiche per attrarre imprese e startup innovative.
“Il Friuli Venezia Giulia dal 2021 investe nel Cluster delle Scienze della Vita nella convinzione che rappresenti uno snodo per la crescita e la competitività del Paese: per attrarre e trattenere talenti, produrre innovazioni significative e sostenere la crescita economica attraverso l'export, la Regione ha infatti allocato nei primi tre anni circa 30 milioni di euro. Sono state mappate dal cluster oltre 170 imprese operanti nei settori del biomedicale, delle biotecnologie, dell’informatica medica e dell’Active&Assisted Living, 12 organismi di ricerca di eccellenza internazionale, 4 ospedali di ricerca tra cui i due IRCCS pubblici (Burlo Garofolo di Trieste e il CRO di Aviano) e le due Aziende Sanitarie, il Terzo Settore, con 10mila istituzioni non profit e tre parchi tecnologici. Con l’iniziativa di oggi, il Friuli Venezia Giulia vuole condividere le caratteristiche dell’ecosistema delle Scienze della Vita per mostrare come una regione può sviluppare un modello di successo attraverso la sinergia tra vari attori locali e nazionali” afferma Massimiliano Fedriga, Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e Presidente della Conferenza delle Regioni e Province Autonome
L’investimento strategico nel settore Life Science accomuna anche la Regione Lombardia, che è diventata uno dei principali hub in Europa per le Scienze della Vita, con un elevato numero di pubblicazioni scientifiche, brevetti e start-up innovative. Inoltre, la Regione ha attratto investimenti da parte di multinazionali del settore farmaceutico e delle biotecnologie, creando un ecosistema dinamico e competitivo.
“In MIND abbiamo creato uno spazio in cui pubblico e privato si incontrano per dare vita ad un polo di rilievo globale nel campo delle Scienze della Vita, a disposizione dell’intero Paese. In questo modo consolidiamo i rapporti tra centri di ricerca, università, istituzioni e imprese con l’obiettivo di dare ulteriore impulso innovativo all’offerta di cura e alla qualità della vita dei nostri cittadini”, così si è espresso il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.
Al centro della strategia della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia c’è il Cluster Scienze della Vita Friuli Venezia Giulia, un cluster gestito dal Polo Tecnologico Alto Adriatico che indirizza e promuove la ricerca scientifica, l'innovazione, la contaminazione e il trasferimento tecnologico nel campo delle scienze della vita nella Regione. Il Cluster gioca un ruolo chiave nella costruzione di relazioni tra tutti gli attori nel campo delle Scienze della Vita: Aziende, Sistema sociosanitario, imprenditori, istituti di ricerca, ricercatori, decisori istituzionali e politici, sistema di istruzione superiore ecc.
Alessia Rosolen, Assessore regionale al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dichiara: “È finito il tempo dell’autoreferenzialità dei sistemi della ricerca. Le sfide del futuro richiedono sempre maggiori connessioni, valorizzando le sinergie di filiere, per mettere a punto strategie capaci di guidare una società nei suoi cambiamenti repentini anche con l’ausilio di sistemi di analisi predittivi. Si sta esaurendo anche il tempo della competitività tra microsistemi: è fondamentale superare l’isolamento in cui gli enti di ricerca hanno a lungo vissuto per costruire reti ampie capaci di rispondere alle esigenze dell’intero sistema Paese e di una società in continua trasformazione. Infine, ritengo sia necessario costruire filiere formative che portino chi le sceglie ad acquisire conoscenze e competenze, settori di sviluppo strategici per il Friuli Venezia Giulia e per l’intero Paese”.
L’ulteriore sviluppo dell’ecosistema del Cluster, in cui i progressi scientifici, tecnologici, la digitalizzazione, l’uso dei Big Data e dell’intelligenza artificiale hanno un ruolo fondamentale, permetterà di tracciare una ulteriore traiettoria di crescita della Regione Friuli Venezia Giulia. Proprio l’esperienza innovativa del Cluster SDV del Friuli Venezia Giulia, insieme a quella di altri ecosistemi territoriali, ha tracciato il solco per l’appuntamento svoltosi nel distretto che più di ogni altro in Italia testimonia l’impegno per il progresso: il MIND di Milano.
Stefano De Monte, Cluster Manager Cluster Scienze della Vita Friuli Venezia Giulia, spiega: “Il Cluster Scienze della Vita Friuli Venezia Giulia, su mandato della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, si pone come soggetto aggregatore degli stakeholder del settore. Attraverso l’ideazione e l’attuazione di un insieme coerente di iniziative e progetti mira a stimolare la crescita dell'ecosistema delle scienze della vita, promuovendone uno sviluppo sostenibile e duraturo, e creando un ambiente favorevole all’innovazione. In questo ecosistema le università e i parchi scientifici giocano un ruolo cruciale, facilitando la collaborazione tra ricerca, industria, enti di ricerca e sistema sociosanitario. Iniziative come quella odierna concretizzano l’impegno del Cluster nel voler attrarre innovazione in Friuli Venezia Giulia, valorizzando la rete tra istituzioni, aziende e centri di ricerca per promuovere lo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche volte al miglioramento della vita dell’essere umano”.
Dopo i saluti istituzionali si è svolto, sotto la guida del moderatore Prof. Ennio Tasciotti, il primo tavolo di approfondimento ‘Il punto di vista dell’industria rispetto agli ecosistemi territoriali’ che ha visto confrontarsi Marcello Cattani, Presidente di Farmindustria, Nicola Barni, Presidente Confindustria Dispositivi Medici, Fabrizio Greco, Presidente Federchimica Assobiotec, Sergio Dompè, Vice-Presidente Assolombarda e Massimiliano Boggetti, Presidente Alisei, sulle potenzialità e sfide che le aziende affrontano nell’approcciarsi agli ecosistemi territoriali, nonché le strategie per migliorare e approfondire le sinergie in questo contesto di sviluppo.
Il panel è stato concepito per esplorare e approfondire il rapporto tra innovazione, imprenditorialità e sviluppo economico, dal momento che le imprese rappresentano il motore dell'innovazione nelle Scienze della Vita, sviluppando nuove tecnologie, terapie e prodotti che possono trasformare il percorso diagnostico e di cura al fine di tutelare e migliorare la salute umana. I relatori si sono concentrati anche sul futuro dei meccanismi di finanziamento nelle Scienze della Vita e sulle prospettive della partnership pubblico-privato in questo ambito.
A seguito della lecture ‘La sanità come investimento’ tenuta dal professor Fabio Pammolli, Chairman Comitato per gli Investimenti della Commissione Europea, si è tenuto un ulteriore momento di confronto, ‘Gli ecosistemi Scienze della Vita’, tra Giuseppe Toffoli, Direttore Farmacologia sperimentale e clinica, IRCCS CRO Aviano, Membro commissione scientifica ed economica AIFA, Paolo Gasparini, Presidente Società Italiana di Genetica Umana, Rappresentante Italiano Committee for Human Medical Products EMA e Rappresentante Clinici Europei Committee for Advanced Therapies EMA, Alessia Rosolen, Assessore regionale lavoro, formazione, istruzione, università, ricerca e famiglia Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Valeria Fascione, Assessore Ricerca, Innovazione e Start-Up, Regione Campania, Paola Testori Coggi, Ambassador Federated Innovation @MIND, Sara Falvo, Cluster Manager Biopmed - Bioindustry Park Silvano Fumero, Stefano De Monte, Cluster Manager Cluster Scienze della Vita FVG, e Andrea Paolini, Direttore generale Fondazione Toscana Life Sciences. Al centro della discussione il ruolo cruciale degli ecosistemi dell'innovazione nel promuovere la competitività e la crescita dei territori, con particolare attenzione alla ricerca nelle Scienze della Vita e all'imprenditoria nei comparti del biomedicale, della farmaceutica, dei dispositivi medici e delle soluzioni digitali a servizio della salute.
Questi temi costituiscono l'ossatura di un dibattito fondamentale in un mondo in rapida evoluzione, in cui la ricerca scientifica e l'innovazione tecnologica rivestono un ruolo centrale nello sviluppo economico del territorio e nel miglioramento della qualità della vita dei pazienti e dei cittadini. Nel panel sono stati analizzati gli ecosistemi dell'innovazione, per comprendere cosa sono e come sono organizzati, e si è illustrato quanto essenziali siano le politiche pubbliche e il supporto da parte dei governi e delle istituzioni locali. Per nutrire gli ecosistemi dell'innovazione occorrono, infatti, politiche mirate a promuoverne l’azione dal momento che dall’attività di questi scaturiscono progetti di ricerca capaci di diventare percorsi imprenditoriali a loro volta generatori di crescita economica per il territorio e per tutto il sistema.
Protagonisti dell’evento sono stati anche la multinazionale biofarmaceutica AstraZeneca e l’ecosistema di Federated Innovation @ MIND. Entrambi gli attori credono in un modello di sviluppo basato sulla collaborazione sinergica tra le realtà di un settore e sull’innovazione e spingono affinché questo modello venga implementato, soprattutto nelle Scienze della Vita.
Claudio Longo, Presidente e Amministratore Delegato AstraZeneca Italia, ha dichiarato: “Dopo il protocollo d’intesa siglato qualche mese fa con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, con l’obiettivo di creare innovazione in ambito salute rafforzando la collaborazione tra le reti di ricerca regionali e intensificando la capacità di rispondere alle richieste della popolazione attraverso lo sviluppo di nuovi approcci terapeutici e soluzioni che migliorino l’interazione tra i pazienti e il sistema sanitario, l’appuntamento di oggi sottolinea ancora una volta quanto sia strategica la sinergia tra Istituzioni e Industria. L’evento odierno si tiene nel primo distretto dell’innovazione in Italia nel quale AstraZeneca, prima azienda privata a farlo, ha deciso di trasferire la propria sede. Qui ogni giorno mettiamo a fattor comune competenze complementari con altre aziende e con il mondo della Ricerca per accelerare lo sviluppo di progetti e per portare soluzioni innovative ai cittadini. Le partnership pubblico-privato sono un elemento imprescindibile per il futuro dei sistemi sanitari e la nostra azienda è pronta a mettere a disposizione le proprie risorse e i propri talenti con l’obiettivo di rendere l’accesso alle cure sempre più precoce, equo e con un impatto positivo sulla sostenibilità”.
"Siamo molto felici di aver contribuito a organizzare un convegno che valorizza ciò in cui crediamo fortemente: lo sviluppo territoriale attraverso il dialogo e la collaborazione tra pubblico e privato e il ruolo centrale degli ecosistemi di innovazione, come quelli legati alle Scienze della Vita. Federated Innovation e, più in generale Mind, ne sono un esempio. Entrambi si sono affermati come ecosistemi di innovazione di eccellenza, trasversali a varie discipline cruciali per il futuro e fungono da catalizzatori per una rete globale che orchestra la creazione di sinergie tra entità impegnate in ricerca e sviluppo, operando sotto il principio vincente di 'collaborate to compete'. Questo modello permette di evolvere velocemente e di mettere a disposizione le risorse necessarie per sostenere progetti di investimento, creando opportunità per le imprese che partecipano alla Rete e generando auspicio per nuove adesioni. La collaborazione è il cuore di Federated Innovation, che con il suo impegno cerca di creare un reale ponte tra le aziende aderenti al progetto e l'ecosistema pubblico, individuando diversi stakeholder, allineando le strategie, proponendo soluzioni e favorendo il trasferimento tecnologico. Il dibattito di oggi va proprio in quella direzione: il dialogo tra le istituzioni presenti, i poli tecnologici e le imprese ha validato il grande valore del lavoro che tutti noi stiamo portando avanti”, commenta Fabrizio Grillo, Presidente di Federated Innovation @MIND.
“In Mind accogliamo con estremo interesse iniziative come queste, di grandissimo valore, finalizzate allo sviluppo e al consolidamento di ecosistemi territoriali, soprattutto in ambiti strategici come le Scienze delle Vita. MIND offre un modello concreto a cura di Arexpo su che cosa sia un ecosistema dell'innovazione: regia pubblica, ricerca e alta formazione che collaborano in funzione dell'attrazione di capitali e talenti. Con la costituzione della fondazione FITT, che si occupa di trasferimento tecnologico, abbiamo poi deciso di intervenire su un altro aspetto fondamentale dell'ecosistema che è la competitività. Questi eventi sono occasione imprescindibile di promozione e condivisione”, ha concluso Mauro Capitanio, Direttore Commerciale, Programmazione e Sostenibilità di Arexpo S.p.a. |
Amazon al fianco di Regione Puglia per sostenere la digitalizzazione e l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese del territorio
Lussemburgo, 10 luglio 2024 – Amazon annuncia oggi l’intesa con Regione Puglia volta a sostenere le piccole e medie imprese (PMI) del territorio, attraverso attività di promozione e formazione digitale. L’intesa avrà l’obiettivo di sostenere la digitalizzazione e l’internazionalizzazione delle PMI pugliesi, la promozione delle loro eccellenze e l’organizzazione di attività formative rivolte a imprenditrici e imprenditori locali.
Su Amazon.it è già disponibile una sezione regionale dedicata alle eccellenze della Puglia all’interno della vetrina Made in Italy e sono già oltre 150 le PMI pugliesi che ne fanno parte. Degli oltre 15.000 prodotti d’eccellenza del territorio presenti nell’apposita sezione regionale, circa il 50% appartiene alla categoria Home ed oltre il 10% rientra nella categoria Fashion.
“L’impegno da parte della Regione Puglia sui temi dell’innovazione e dell’internazionalizzazione delle nostre micro, piccole e medie imprese - ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci – si arricchisce di un nuovo strumento, rappresentato da questo protocollo di intesa che oggi sigliamo con Amazon. Rendere le imprese competitive sui mercati nazionali e internazionali significa anche offrire loro nuove opportunità che possono arrivare dall’eCommerce, con una adeguata formazione, non per portare chi già ci conosce ed è nostro cliente online, ma per raggiungere nuove fette di mercato. Sbarcare su una piattaforma così conosciuta e promuovere il Made in Puglia è una buona occasione per un territorio come il nostro che ha dimostrato grande dinamicità - anche a seguito della manovra regionale 2014/2020 - come ci dicono sia i recentissimi dati Istat sull’occupazione, sia il recente rapporto Svimez che registra nel complesso del periodo 2019-2023 una crescita del 6,1%, dato che fa della Puglia la regione italiana più dinamica. Rafforzare il binomio pubblico-privato ci permette di immaginare nuove opportunità di crescita e sviluppo delle imprese pugliesi e di confrontarci con aziende all’avanguardia come Amazon”.
“Lo scorso maggio abbiamo assunto l’impegno di aiutare le aziende italiane che utilizzano il nostro negozio online a raggiungere 4 miliardi di euro di vendite all’estero entro il 2025. L’intesa che presentiamo oggi è l’esempio virtuoso di come pubblico e privato possano collaborare sinergicamente per raggiungere questo obiettivo a beneficio del Paese.”- Commenta Mariangela Marseglia, VP e Country Manager di Amazon in Italia e Spagna, - “In Amazon lavoriamo costantemente al fianco di attori pubblici e non, per fare sistema, mettendo a disposizione gli strumenti più adeguati e i servizi più efficaci per rendere sempre più competitive le aziende italiane al di fuori dei confini nazionali”.
Secondo il Report 2023 sull’Impatto delle Piccole e Medie Imprese (PMI) italiane che vendono su Amazon, la Puglia rientra tra le 10 regioni italiane che hanno registrato il maggiore successo su Amazon.it nel 2022, con oltre 1.700 PMI pugliesi che nel 2022 hanno scelto di utilizzare il negozio online di Amazon. Di queste, più del 50% ha venduto i propri prodotti all’estero registrando oltre 50 milioni di euro di export. Bari si posiziona tra le 8 città italiane più virtuose, con circa 600 PMI presenti su Amazon.it e più di 15 milioni di euro di vendite all’estero.
Grazie all’intesa annunciata oggi, Regione Puglia entrerà in “Accelera con Amazon”, il programma di formazione gratuito, lanciato a fine 2020 e realizzato in collaborazione con partner istituzionali, pensato per fornire gli strumenti e le competenze necessari per avviare una nuova attività online, o per potenziarne una esistente. Il percorso includerà attività di formazione erogate da esperti del settore e di Amazon e destinate alle PMI del territorio, con gli obiettivi di sviluppare e rafforzare le competenze necessarie a vendere online e far conoscere loro la vetrina su Amazon.it. Un ulteriore strumento a supporto delle vendite dei propri prodotti, entro e oltre i confini nazionali.
La vetrina Made in Italy di Amazon – che oggi conta ben 18 percorsi regionali - nasce nel 2015 proprio con l’obiettivo di valorizzare e promuovere il Made in Italy in Italia e all’estero ed è disponibile nei negozi online di Amazon in ben 11 Paesi del mondo – oltre all’Italia, Francia, Spagna, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Giappone, Emirati Arabi Uniti, Svezia, Polonia e Paesi Bassi – per un totale di oltre 2 milioni di prodotti, di cui 1,2 nel solo negozio online di Amazon.it, frutto del lavoro di eccellenza di oltre 5.500 aziende italiane che vendono all’estero. Dal 2019, inoltre, Amazon collabora con Agenzia ICE in 8 Paesi (Francia, Spagna, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Svezia, Polonia, Paesi Bassi) per la realizzazione di un piano di promozione e sviluppo di queste aziende.
“La valorizzazione delle piccole e medie imprese italiane è per Amazon un elemento fondamentale, il loro successo rappresenta il nostro successo.” Ha affermato Giulio Lampugnani, Direttore Servizi Logistica e Avvio alla vendita Marketplace, Amazon EU. “Siamo orgogliosi di poter contribuire a creare un importante valore per la regione attraverso strumenti e programmi di formazione capaci di accompagnare il saper fare locale in un percorso di digitalizzazione e internazionalizzazione, affinchè le eccellenze del territorio, simbolo di una terra ricca di tesori culinari e artigianali, possano essere apprezzate in tutto il mondo.”
Le piccole e medie imprese pugliesi interessate a far parte della vetrina Made in Italy di Amazon.it possono visitare la sezione dedicata sul sito.
Prime Day e Prime Day Festival in Salento
Per celebrare l’intesa con Regione Puglia, Amazon festeggia la decima edizione di Prime Day - l’evento annuale di offerte esclusive dedicate ai clienti Amazon Prime disponibili su Amazon.it il 16 e il 17 luglio - con Prime Day Festival, che si terrà dal 12 al 14 luglio proprio in Salento, tra la città di Lecce e la spiaggia di Otranto.
Prime Day Festival è un vero e proprio festival aperto al pubblico ricco di appuntamenti per tutti i gusti e tutte le età. I visitatori avranno la possibilità di vivere una vera e propria esperienza Prime tra showcase musicali ed eventi culturali con ospiti esclusivi, sport, intrattenimento, animazione per i più piccoli e molto altro ancora, mentre si godono l’estate immersi nelle meraviglie del territorio pugliese.
Per quanto riguarda la città di Lecce, sarà Piazza Sant’Oronzo il punto di incontro per tutti coloro che desiderano prendere parte agli eventi di Prime Day Festival. Da venerdì 12 a domenica 14 luglio, sarà presente un’installazione immersiva e instagrammabile, aperta al pubblico ogni giorno dalle ore 16:00 alle ore 23:00, dove poter esplorare una selezione dei migliori prodotti in offerta durante Prime Day e scoprire tutti i benefici Prime, tra cui Amazon Music Prime, Prime Video, Prime Reading, Amazon Photos e Prime Gaming, oltre alle consegne rapide e convenienti. All’interno della medesima installazione in Piazza Sant’Oronzo, sarà anche possibile lasciarsi ispirare da una selezione di prodotti del territorio realizzati dalle piccole e medie imprese pugliesi, protagoniste dell’area Made in Italy.
Sabato 13 luglio, alle ore 21:30, i riflettori si accenderanno sull’imperdibile showcase musicale Amazon Music che vedrà protagonisti The Kolors con un’esclusiva esibizione presso il suggestivo Convento dei Teatini, in Via Vittorio Emanuele II. Ad aprire lo showcase dei The Kolors sarà Cioffi, cantautore salentino. E le sorprese continuano anche domenica 14 luglio, sempre alle ore 21:30, con l’evento Prime Reading. Ospite speciale della serata sarà l’autrice Elisa De Marco, in arte @elisatruecrime, che incontrerà il pubblico per parlare del suo ultimo libro "Manipolatori. Le catene invisibili della dipendenza psicologica".
A Otranto sarà il Balnearea Beach sulla spiaggia degli Alimini a trasformarsi in un vero e proprio parco dei divertimenti a tema Prime per dare vita ad una grande festa aperta a tutti. Da venerdì 12 a domenica 14 luglio, dalle ore 10:00 alle ore 19:00, tutti i visitatori avranno l’opportunità di fare un tuffo nel mondo Prime divertendosi tra giochi e attività organizzate come tornei di beach volley, Prime Video Kids Club per i più piccoli e tante altre esperienze a loro dedicate. Un’occasione unica per scoprire sia le offerte di Prime Day e i benefici inclusi nell’abbonamento Prime sia i servizi che Amazon mette a disposizione dei propri clienti per rendere più semplice e intuitiva la loro esperienza di shopping, come “Chiedi a un amico” e “Prova virtuale”.
Prime Day Festival è un’anticipazione di Prime Day, che si terrà il 16 e 17 luglio, quando saranno disponibili su Amazon.it centinaia di migliaia di offerte su un’ampia selezione di prodotti in tutte le categorie – tra cui abbigliamento, elettronica, smart home e bellezza – oltre a migliaia di offerte su prodotti Made in Italy.
Donazione parco giochi inclusivo alla città di Lecce
Amazon è inoltre orgogliosa di annunciare che sono state avviate le interlocuzioni per la donazione di un parco giochi inclusivo alla città di Lecce. Si tratta di uno spazio ludico progettato per i bambini e tutte le loro differenti abilità, dove poter giocare insieme creando nuovi spazi di condivisione privi di barriere, per offrire loro pari opportunità, valorizzandone e stimolandone le abilità. I giochi sono progettati e costruiti con il legno e sono spazi di gioco veramente inclusivi realizzati seguendo e implementando i criteri progettuali di ‘Play For All’, l’iniziativa europea promossa dal CEN (European Committee for Standardization) che si pone l’obiettivo di integrare i parametri di accessibilità inclusiva all’interno delle nome di sicurezza generali dei parchi gioco. Le strutture sono ideate per dare vita a parchi gioco fruibili da bambini con disabilità e da bambini aventi ogni tipo di abilità motoria e cognitiva; il tutto senza la necessità di ricorre a un adattamento particolare del gioco o all’aiuto da parte degli adulti. Il parco giochi inclusivo sarà disponibile entro la fine dell’anno.
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