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giovedì 1 agosto 2024
mercoledì 31 luglio 2024
PIANO OPERATIVO 2024 A CONTRASTO DELLE ONDATE DI CALORE E A TUTELA DEGLI ANZIANI E DELLE PERSONE FRAGILI I DATI DEGLI INTERVENTI NEL MESE DI LUGLIO
La ripartizione Servizi alla persona rende noti i dati relativi ai principali interventi effettuati nel mese di luglio nell’ambito del Piano operativo cittadino a contrasto delle ondate di calore a tutela degli anziani e delle persone fragili, promosso e coordinato dall’assessorato al Welfare in rete con i presidi territoriali, attivo fino al prossimo 15 settembre.
“Nonostante la lunga ondata di caldo che sta investendo la città, la rete pubblico-privata promossa e coordinata dal Welfare comunale, sta funzionando molto bene - commenta l’assessora Francesca Bottalico -. I dati degli interventi e delle richieste di aiuto, in aumento rispetto agli anni precedenti, dimostrano una maggiore conoscenza, diffusione e fiducia da parte dei cittadini dei servizi offerti dalla rete sociale, come dimostrano i numeri di accesso agli sportelli decentrati del Segretariato sociale. Particolare attenzione è stata riservata ad anziani e persone vulnerabili sia attraverso monitoraggio sanitario, forme di telemedicina, assistenza domiciliare e supporto nelle piazze e nei luoghi di incontro nelle giornate di maggiore caldo, con operatori sociali di strada, distribuzione di acqua e integratori. Il nostro impegno è quello di offrire sostegno sociale, materiale e psicologico per ridurre l’impatto negativo che le alte temperature stanno avendo sulla qualità di vita e sul benessere di cittadini fragili spesso privi di strumenti per fronteggiarle. Un fenomeno, questo, che, insieme alle nuove forme di solitudine, più intense nei periodi estivi e nei giorni di festa, in questi anni ci ha orientato nella costruzione di nuovi modelli diffusi e flessibili di intervento sociale”.
In particolare gli accessi dei cittadini agli sportelli del Segretariato sociale attivi nei cinque Municipi secondo il modello di decentramento attivato, sono passati dai 297 del 2023 agli 815 registrati quest’anno solo nel periodo 21 giugno - 31 luglio 2024. Un aumento reso possibile dalla maggiore diffusione dei servizi di prossimità grazie anche al lavoro delle unità di strada.
Anche il numero dei pasti serviti dalla Caritas diocesana e dai servizi welfare comunali è stato in costante aumento. Durante le giornate più calde del mese di luglio, attraverso i servizi di prossimità, sono state distribuite: 2000 bottigliette di acqua a persone senza dimora e anziani in piazze e strade. Inoltre sono stati distribuiti integratori e sali minerali in rete con Federfarma.
Il Centro Polivalente per anziani ha registrato 305 chiamate al telefono amico. Sono state effettuate 960 telefonate di sorveglianza socio-sanitaria nelle giornate di maggiore allerta ad anziani soli e vulnerabili. Su richiesta è stato attivato il pony della solidarietà per consegna spesa e farmaci. Attivate anche azioni di prevenzione su ondate di calore attraverso 480 telefonate eseguite in giornate con bollino arancione e rosso. Lo sportello psicologico ha attivato 62 nuovi ascolti in un mese. Mentre sono state realizzate numerose attività estive e di aggregazione per contrasto solitudini con il coinvolgimento di 2509 anziani ai quali si aggiungono oltre 3000 per Estate Leggerà.
Negli spazi del presidio socio sanitario SCIAM - Spazio comune invecchiamento attivo multidimensionale sono stati effettuati 51 screening cardiologici, 167 per diabete, 53 esami audiometrici, 39 fisiatrici, 27 richieste allo sportello psicologico, 31 consulenze digitali e 193 attività ludico ricreative. Tutti a titolo gratuito.
Gli sportelli del Segretariato sociale dei 5 Municipi e della ripartizione Servizi alla persona hanno registrato oltre 2059 contatti per richieste di informazioni sui servizi del Piano straordinario a contrasto degli effetti delle ondate di calore sulle persone più fragili (adulti in difficoltà, anziani, famiglie e minori e migranti) con particolare riferimento a: Accesso al SSP (109), Adulti e famiglie: richieste info per marginalità estrema servizi di accoglienza a bassa soglia (301), Accesso ai servizi socio-sanitari (50), richieste assistenza domiciliare per la terza età (101) e richieste info sul affido anziani (67).
Dal 21 giugno al 28 luglio il Centro diurno per adulti in povertà estrema Area 51 coordinato dalla cooperativa Caps ha registrato 20895 interventi tra cui 7900 distribuzioni pasti, 923 deposito bagagli e distribuzione indumenti e 4311 interventi di segretariato sociale e ascolto.
Quanto al P.I.S. - Pronto Intervento Sociale che raccoglie e intercetta, 24 ore su 24, le situazioni di bisogno più urgenti su tutto il territorio cittadino, il servizio ha ricevuto 632 segnalazioni, effettuato 40 interventi in loco e 86 interventi in reperibilità, rilevando 378 richieste di accoglienza effettuate in un mese e 39 inserimenti in dormitorio, 7 inserimenti in comunità per minori a rischio di pericolo e 52 inserimenti in case di comunità.
L’Unità di contrasto alla povertà estrema (UPE) ha effettuato 41 accompagnamenti socio sanitari. Gli interventi in emergenza hanno riguardato: 63 anziani, 533 tra persone senza dimora e con difficoltà alloggiativa, 55 minori, 450 immigrati, 41 persone con dipendenza, 98 problematiche sanitarie, 72 problematiche psichiatriche, 4 occupazione abusiva/ sgombero/affitto/ sgombero/ sfratto, 12 degrado abitativo, 7 per conflittualità familiare.
Nello stesso periodo l’Unità di strada comunale Care for people, attiva in orari serali e notturni per intercettare e aiutare le persone più vulnerabili, ha effettuato 81 interventi (67 dei quali rivolti a uomini e 14 a donne).
Il Centro antiviolenza comunale ha registrato 21 nuovi accessi, dei quali due interventi in emergenza e due inserimenti in struttura protetta. Attualmente sono 70 le donne che seguono un percorso al CAV. Si ricorda che le attività garantite dal Centro antiviolenza comunale riguardano: reperibilità h24, sportelli di ascolto (in presenza e online), info utili attraverso il centralino e consulenza psicologica e legale per le vittime.
L’assessorato, in rete con la Croce Rossa, attraverso unita di strada e sportelli ha coinvolto 284 nuclei con una stima totale di persone aiutate di circa 937 utenti. Le mense delle Caritas diocesane di Bari hanno distribuito 9725 pasti alle persone senza dimora e in condizioni di bisogno.
AL VIA DOMANI “MARE PER TUTTI” IL SERVIZIO DI ANIMAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO SULLE SPIAGGE DI PANE E POMODORO E SAN GIROLAMO
Prenderanno il via domani, giovedì 1° agosto, le attività di Mare per tutti, il servizio di animazione e accompagnamento delle persone con disabilità sulle spiagge cittadine affidato alla società Ideazione in collaborazione con le associazioni Gens Nova OdV e Amaltea eventi.
Dal 1° al 31 agosto, dal mercoledì alla domenica, sulle spiagge di Pane e pomodoro e San Girolamo tre operatori - due animatori e un assistente alle persone fragili o con disabilità - saranno impegnati a coinvolgere i bagnanti in attività sportive, ludiche, musicali e saranno a disposizione di quanti abbiano bisogno di assistenza per vivere il mare.
Le attività di animazione si svolgeranno per cinque ore al giorno (tre la mattina e due il pomeriggio) secondo il seguente programma di massima:
- 9:30 - 10:30 Buongiorno - accoglienza e attività di contatto - musica di sottofondo
- Radio Mare per tutti con dediche e richieste
- 10:00 -13:00 Attività di mini e junior club con musica animazione - giochi di gruppo attività ludiche e di movimento
- 10:30 - 11:00 Risveglio muscolare
- 11:15 - 12:00 Acqua gym
- 12:15 - 13:00 Balli di gruppo e tormentoni estivi
- 12:15 - 13:00 Gioco aperitivo con gadget
PAUSA
- 16:00 - 18:00 Musica di sottofondo
- Radio “mare per tutti” e dediche
- 16:00 - 16:30 Gioco Caffè
- 16:30 - 17:00 Giochi mini e junior club
- 17:00 - 18:00 Baby dance e Balli di gruppo
Il progetto, quest’anno alla seconda edizione, nasce con l’obiettivo di favorire, attraverso attività gratuite e prossime alla cittadinanza, una fruizione il più possibile sostenibile e inclusiva delle spiagge pubbliche e del mare della città per tutte le persone che, per scelta o per necessità, trascorrono l’estate in città.
Per quanto attiene, nello specifico, alle attività in favore dei cittadini con disabilità e/o anziani, sarà garantito un servizio di accompagnamento in mare e sulla spiaggia, anche mediante l’impiego di sedie galleggianti per disabili di proprietà dell’amministrazione, che funzioneranno grazie all’allestimento quotidiano delle passerelle strumentali.
Su entrambe le spiagge, inoltre, sarà allestito un gazebo presso il quale sarà possibile ricevere informazioni sul programma delle attività, i servizi del Piano caldo, eventuali numeri utili e progetti estivi in città. Nelle vicinanze del gazebo sarà attiva una piccola zona ristoro gratuita con acqua e/o soft drink.
L’organizzazione, infine, metterà a disposizione dei bagnanti ombrelloni a rotazione per gli utenti sprovvisti su ciascuna spiaggia oltre ad attrezzare uno spazio dedicato ai cani accompagnatori dei soggetti non vedenti che non vogliono rinunciare a godersi la spiaggia.
Orbetello, Slow Food Italia: non (solo) un disastro ecologico, ma un disastro politico e amministrativo
La moria di pesci nella
laguna di Orbetello dimostra gli effetti devastanti del cambiamento climatico,
ma è il risultato di anni di incuria e abbandono di un’area fragile e preziosa.
I pescatori del Presidio: “C’è meno pesce, ma la qualità è assoluta”.
Sulla superficie
dell’acqua galleggiano le carcasse di migliaia di pesci, morti per il poco
ossigeno e per gli effetti dei cambiamenti climatici: dalla laguna di
Orbetello, in una domenica di mezza estate, arrivano immagini che, nella loro
drammatica desolazione, ben raccontano l’incapacità di prendersi cura, di
proteggere, di salvaguardare. Quello che sta accadendo in questi giorni nella
laguna di Orbetello non è soltanto un disastro ecologico di dimensioni
particolarmente significative: è un disastro politico e amministrativo, il
fallimento nel gestire un ecosistema fragile e preziosissimo, dove si alternano
spiagge paradisiache, riserve naturali e Zone di protezione speciale per le
specie che qui nidificano.
«Queste sono le
conseguenze di anni di incuria» sostiene Stefano Sorci, membro dell’Alleanza
Slow Food dei cuochi, anima dell’osteria di Giannella L’oste dispensa, e
referente Slow Food del Presidio della pesca tradizionale della laguna di
Orbetello. «Sarebbe il caso che lo Stato si muovesse in fretta per risolvere
problemi che ci portiamo avanti da vent'anni. La laguna di Orbetello è un luogo
bonificato e i luoghi bonificati hanno bisogno di manutenzione: se vogliamo
conservare l’incredibile biodiversità che c’è da noi, farlo è urgente».
Gli fa eco Pier Luigi
Piro, presidente della Cooperativa pescatori di Orbetello e referente dei
produttori del Presidio Slow Food: «Stiamo vivendo una situazione simile al
2015 – esordisce –. Chi amministra ha avuto nove anni di tempo per ripristinare
l’habitat e metterlo in sicurezza, ma sostanzialmente non ha fatto niente: non
sono state fatte le escavazioni dei canali per il ricircolo dell'acqua, non
sono stati messi gli acceleratori dei flussi e probabilmente le idrovore non
hanno più forza propulsiva di quindici anni fa, perciò pompano l'acqua del mare
in modo inferiore a quanto dovrebbero». Per un ambiente come la laguna di
Orbetello, dove l’acqua raggiunge un’altezza media di appena un metro, poco
ricambio di acqua significa andare in sofferenza per ogni sbalzo termico.
L’incuria, le alghe, il
caldo
I problemi di questo
luogo così speciale non sono un mistero, tanto che già nella prima metà degli
anni ‘90 venne avviata un’operazione di bonifica per cercare di porre rimedio
all’eutrofizzazione dell’acqua, problematica associata – si legge in questo documento
disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile – alla
“contaminazione chimica originata da accumulo di contaminanti ambientali
derivanti da pregresse attività industriali e produttive di una fabbrica in
riva alla laguna”.
L’eutrofizzazione
dell’acqua, che in sostanza è l’aumento nello specchio acquatico di sostanze
fertilizzanti, nel tempo ha determinato “cambiamenti qualitativi e quantitativi
dell'assetto della flora e della fauna, ad esempio favorendo lo sviluppo delle alghe,
la cui massiccia presenza ha determinato degenerazioni e riduzioni della
quantità di ossigeno disponibili”. A proposito di alghe, «non è stata cambiata
neanche la flotta per raccogliere quelle che si trovano sui fondali – prosegue
Piro – come la Valonia che, a 28 gradi, si sfalda, sprigionando anidride
solforosa. Nei giorni scorsi la temperatura dell’acqua ha toccato i 35 gradi: è
saltato il banco».
Il Presidio non è a
rischio: “Meno quantità ma la qualità del pesce è immutata”
«Mezza laguna è stata
danneggiata – aggiunge il presidente della Cooperativa pescatori di Orbetello –
ma nell’area di ponente il pesce c’è, è buono e continua a venire pescato
secondo le tecniche previste dal Presidio Slow Food, che non è a rischio. C’è meno
quantità, ma sulla qualità niente da dire: è un’eccellenza assoluta». Lo
conferma anche il cuoco Sorci: «Nonostante tutto, non c’è carenza di pesce.
Anche stamattina l’ho acquistato, perché i pescatori sanno muoversi in queste
acque». La moria di questi giorni potrebbe invece avere conseguenze sulla
riproduzione delle specie e rappresentare un problema per i prossimi anni: «C’è
bisogno di un ripopolamento efficace» conclude Piro.
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Pisticci, 8 luglio 2024 – Arriva alla sua venticinquesima edizione il festival nato da un amore viscerale per l'ottava musa, e che semp...