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giovedì 12 settembre 2024

“BACK TO SCHOOL CHAOS”, IL VORTICE DI COMPITI E ATTIVITÀ TRAVOLGE LA ROUTINE FAMILIARE: 6 GENITORI SU 10 AFFERMANO DI ESSERE VICINI ALL’ESAURIMENTO

 Milano, 12 settembre 2024 – “Se uno passasse un anno intero in vacanza, divertirsi sarebbe stressante come lavorare”: risale alla fine del XVI secolo questa frase di William Shakespeare, inserita all’interno della sua opera Enrico IV, con la quale lo scrittore inglese inquadra l’importanza del giusto equilibrio tra gli impegni lavorativi e lo svago delle ferie. Chissà se sarebbero d’accordo i milioni di genitori che si apprestano a riprendere la classica routine dettata dai frenetici ritmi scolastici. Infatti, oltre alla fine delle ferie, il mese di settembre è da sempre il periodo del rientro a scuola dei figli e dell’inizio di tutte le attività collaterali. Secondo un nuovo studio statunitense riportato dal sito specializzato Parents.com, il 60% dei genitori ha affermato, infatti, che il rientro a scuola dei figli e il ritorno della classica routine settimanale li porta sulla soglia dell’esaurimento e fino “alle lacrime”. I fattori principali di questo stress sono la gestione del tempo, la pianificazione di tutti gli impegni e le molte spese che bisogna sostenere, appesantite dai rincari annuali, rendendo questa stagione davvero impegnativa finanziariamente ed emotivamente. Come se non bastasse, ci si mette anche l’inevitabile back to work dei padri e delle madri con la sua buona dose di stress, che può condurre anche a disagi psicofisici. Infatti, come riporta Forbes, un sondaggio effettuato negli Stati Uniti ha evidenziato che il 42% degli intervistati ha dichiarato di provare paura per il rientro al lavoro dopo le ferie. Questo è quanto emerge da un approfondimento condotto sulle testate internazionali da Espresso Communication per conto di Guna, azienda farmaceutica con headquarter a Milano e specializzata nella produzione di medicinali a basso dosaggio.

 

Ma cosa avviene dunque all’interno dell’organismo in questo periodo? Entriamo nel tunnel dello stress. Ecco la sua dinamica: non sappiamo cosa ci aspetta dietro l’angolo, questo crea ansia, l’ansia attiva in maniera inadeguata e protratta l’asse dello stress (Ipotalamo-Ipofisi-Surreni) e una grande quantità di cortisolo si riversa in circolo; ad una prima fase di allarme con attivazione di una risposta opportuna volta al “combattimento”, segue una seconda fase di resistenza con adeguamento dell’organismo ad una non-risposta, ed infine il ciclo si conclude con la fase di esaurimento: le surrenali non sono più in grado di produrre nelle corrette quantità i propri ormoni del fighting, cortisolo e adrenalina. A quel punto si è esausti: davvero non si ha più energia, la vita perde di interesse, non si dorme più la notte, si compromettono le relazioni sociali ed affettive, si cerca consolazione ad una condizione psichica insostenibile cercando di disattivare in maniera artificiosa lo stress, dando così origine ai cosiddetti disturbi psichici e fisici da stress. È la cosiddetta Sindrome da Stress Cronico o Sindrome del Burn Out.

 

Non tutti però, nelle stesse situazioni, subiscono le medesime conseguenze – dichiara la Dr.ssa Simonetta Marucci, Medico Chirurgo e Specialista in Endocrinologia - Qual è la differenza tra chi, a parità di condizioni esterne, riesce a reagire e ad elaborare delle risposte di adattamento e chi soccombe al carico stressogeno? È proprio la cosiddetta capacità di coping, intendendo con questo termine l’elaborazione di reazioni fisiologiche utili per adattarsi ai cambiamenti che la vita, inevitabilmente, impone. L’integrità e l’efficienza dell’asse dello stress si manifestano essenzialmente in questa plasticità che va ricercata in tutto il sistema Psico-Neuro-Immuno-Endocrino e che avranno come risultato finale una risposta di adattamento al cambiamento richiesto all’organismo da innumerevoli stimoli. Non possiamo certamente evitare lo stress, poiché gli eventi che possono causarlo non sono prevedibili e controllabili ma possiamo aiutare fisiologicamente questa risposta adattativa. Abbiamo a disposizione alcuni integratori alimentari adottogeni, come il Tonicoguna Plus, che interviene in maniera naturale a supportarci quando siamo sottoposti ad un eccessivo carico stressogeno, e il Gunabrain, che aiuta a contrastare la stanchezza fisica e mentale. Un supporto naturale a cui ricorrere nei momenti di cambiamento dei ritmi di vita, di superlavoro, di difficoltà e di ripresa della scuola e dello studio”.

mercoledì 11 settembre 2024

Cambio in giunta a Matera: Ruggieri assessora alle Attività Produttive, subentra a Gaudiano

Codice identificativo nazionale, un incontro a Matera

L'inizio del nuovo anno scolastico nell'Istituto "Turi - Morra" di Matera

Unboxing del nuovo Seiko 5 SRPG79K1 in resina - Il MoonSwatch giapponese!

Recensione libro “LA VERITÁ SUL CASO HARRY QUEBERT” di Joël Dicker.

VESPERBELL「羽化」Official Music Video

Top 10 SNL Presidential Debate Sketches

Noen Hater Oss - Kunsten Aa Gjoere Jorden Ubeboelig (Full Album Premiere)

A pranzo al ristorante LE DU di Bangkok, 1 stella Michelin ⭐

Carciofo alla Giudia: Originale (Kosher) vs. Gourmet con Marco Sed e Angelo Troiani

Dal 17 settembre prende il via "Nessuno escluso" il programma nazionale di sensibilizzazione giuridica a cura del DAP, di Giuffré Francis Lefebvre e dell'associazione ANTIGONE

Martedì 17 settembre 2024 alle ore 16 presso la Casa Circondariale femminile "Germana Stefanini" di Roma Rebibbia sarà inaugurato il progetto “Nessuno escluso”, un importante programma nazionale volto a sensibilizzare la comunità penitenziaria intorno alla cultura giuridica e costituzionale, a cura del DAP - Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia, di Giuffrè Francis Lefebvre e dell’associazione ANTIGONE


All’evento – al quale è stato invitato anche Carlo Nordio, Ministro della Giustizia – parteciperanno Andrea Ostellari, Sottosegretario alla Giustizia, Giovanni Russo, Capo del DAP, Antonio Delfino, Direttore Comunicazione e Relazioni istituzionali di Giuffrè Francis Lefebvre, Patrizio Gonnella, Presidente dell'Associazione Antigone. Interverranno altresì, Irma Conti, componente del Collegio Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale e Nadia Fontana, Direttrice Casa Circondariale femminile di Rebibbia.


Con il progetto “Nessuno escluso” Giuffrè Francis Lefebvre insieme all’Associazione Antigone promuove il tema della riabilitazione sociale delle persone sottoposte ad esecuzione di pena, supportando l’attività del DAP - Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia. Una grande iniziativa di solidarietà ed inclusione rivolta a tutta la comunità penitenziaria per diffondere e rendere il diritto accessibile a tutti.

 

A tale scopo, la casa editrice Giuffrè Francis Lefebvre mette a disposizione le proprie risorse culturali, autoriali e editoriali all’interno degli istituti penitenziari italiani per favorire l’interazione sociale, attraverso programmi mirati volti allo sviluppo culturale e umano.

 

Il format del progetto prevede cinque incontri per ogni carcere, sotto forma di lezioni frontali con la presenza di uno o più relatori sul territorio per ogni tappa. Durante gli incontri, rivolti soprattutto ai detenuti, saranno affrontati in particolare temi costituzionali molto rilevanti per la popolazione carceraria, come: la pena nella costituzione, la rieducazione, l’uguaglianza, la dignità umana e la solidarietà.

 

Sarà possibile dunque consultare le pubblicazioni in forma tradizionale e digitale di Giuffrè Francis Lefebvre presso le biblioteche degli istituti penitenziari coinvolti nel progetto, all’interno dei quali saranno realizzati dei corner appositamente dedicati: veri e propri punti stabili di formazione e informazione, ma anche luoghi di promozione di istanze di diritti e di partecipazione attiva della popolazione carceraria. 

 

corner ospiteranno anche incontri periodici con docenti universitari, magistrati, rappresentati nel terzo settore e delle istituzioni per approfondire particolari diritti o temi costituzionali, fornendo ai detenuti le conoscenze utili per una maggiore comprensione del sistema giudiziario italiano affinché possano raggiungere una piena consapevolezza e una partecipazione sempre più attiva nell’ambito del proprio percorso fino al reinserimento nella società. 

 

Il progetto “Nessuno escluso”, che prende ufficialmente il via il 17 settembre presso la Casa Circondariale femminile "Germana Stefanini" di Roma Rebibbia, ha l’obiettivo di coinvolgere gradualmente il maggior numero possibile di istituti penitenziari di tutta Italia.    


Giuffrè Francis Lefebvre è leader in Italia nell’offerta di soluzioni e servizi editoriali tradizionali e digitali, portali specialistici, piattaforme integrate, software e formazione accreditata in aula e online per le aree professionali legale, fiscale, lavoro e per le imprese. 

La società è nata nel 2018 dalla fusione tra la storica casa editrice Giuffrè, fondata a Milano nel 1931 e da sempre tra i principali player del mercato editoriale professionale legale, e Memento Francis Lefebvre, da 30 anni specializzata nella produzione di volumi e supporti digitali per i professionisti fiscali e del lavoro, con più di 50 mila clienti solo in Italia. 

Giuffrè Francis Lefebvre è parte del gruppo Lefebvre Sarrut, multinazionale attiva in Europa con numerose aziende controllate in 8 Paesi, con 2.600 dipendenti e un fatturato annuo di oltre 550 milioni di euro. 


Antigone è una associazione fondata nel 1991, impegnata ad assicurare il rispetto dei diritti e delle garanzie fondamentali per coloro che sono all'interno del sistema penale e penitenziario. Antigone persegue i suoi obiettivi attraverso studi, ricerche, campagne informative sui temi della pena, nonché tramite pubblicazioni scientifiche. Dal 1998 ha attivato un Osservatorio sulle condizioni di detenzione con diramazioni anche a livello internazionale.

Report Backbase & IDC – Le Banche Europee Spingono l'Acceleratore della Trasformazione Digitale: App Mobile e Internet Banking Dominano l'Esperienza Cliente

Milano – 11 Settembre 2024 

Il nuovo report Engagement Banking in Europe – New Frontiers, frutto della collaborazione tra Backbase - creatore della piattaforma di Engagement Banking - e IDC, esplora come le banche europee stanno affrontando la rivoluzione digitale. Con un focus su 52 istituti di Europa Centrale e Orientale, il report svela le sfide più urgenti e le priorità strategiche per il futuro del banking. 

 

Canali principali e priorità di business

  • L'app mobile domina, con il 79% delle banche che la considera il servizio più utilizzato dai clienti, seguita da internet banking (75%) e call center (69%).
  • Oltre la metà delle banche (54%) punta a migliorare l'esperienza omnicanale, mentre il 52% si concentra sulla personalizzazione dell'esperienza cliente. Un panorama in rapida evoluzione che lascia intravedere il futuro del banking digitale.

Questi dati evidenziano come le banche stiano investendo sempre di più in soluzioni digitali per soddisfare le esigenze dei clienti moderni, che cercano esperienze fluide, senza interruzioni e integrate. La crescente attenzione verso il miglioramento dell'esperienza omnicanale e la personalizzazione dell'interazione riflette l’urgenza di offrire un servizio coerente e personalizzato, in grado di adattarsi a ogni punto di contatto, creando un percorso unico per ciascun cliente.

Sfide Tecnologiche e Ostacoli:

  • Il 56% delle banche trova difficoltoso il processo di onboarding dei clienti.
  • Il 48% ritiene che il processo di richiesta di prestito sia lungo e indaginoso.
  • Il 46% ha difficoltà con l’acquisizione dei dati dei clienti ed il 40% con l’apposizione delle firme digitali. 
  • Il 27% considera inadeguati i servizi self-service per la gestione del conto e l’attivazione dei prodotti, il 19% per le transazioni e lo spostamento di denaro e il 17% per la gestione delle carte.

 

Questi dati rivelano una realtà preoccupante per le banche: processi digitali lenti e complessi rischiano non solo di compromettere l'esperienza dei clienti, ma anche di far perdere opportunità cruciali. Un onboarding macchinoso può tradursi in abbandoni prematuri e perdita di fiducia, mentre i servizi self-service inadeguati non solo riducono l’efficienza operativa, ma aumentano i costi e la frustrazione dei clienti. Le banche che non investono rapidamente in soluzioni più fluide, sicure e personalizzate rischiano di rimanere indietro in un mercato sempre più esigente e competitivo.

 

Soluzioni Cloud-Native e Architettura Aperta:

  • Il 77% delle banche cerca piattaforme con standard aperti per facilitare integrazione e scalabilità.
  • Il 75% delle banche preferisce soluzioni cloud-native.
  • Il 48% considera cruciale l’adozione di API pronte all’uso.

La crescente preferenza per soluzioni cloud-native e architetture aperte evidenzia un cambiamento strategico verso modernizzazione e flessibilità. Le banche stanno abbracciando queste tecnologie per affrontare un ambiente in rapida trasformazione, dove la scalabilità e l'efficienza operativa sono fondamentali. Le piattaforme cloud-native non solo garantiscono aggiornamenti continui e prestazioni ottimizzate, ma permettono anche di rispondere rapidamente alle nuove sfide del mercato. L'adozione di standard aperti e API facilita l'integrazione con altri servizi, rendendo le banche più agili e capaci di soddisfare le crescenti aspettative dei clienti in termini di esperienza digitale.

Fattori che spingono le banche ad un cambiamento di piattaforma:

  • Circa un terzo delle banche è pronta a intraprendere un cambiamento tecnologico per migliorare la fidelizzazione dei clienti
  • Una su quattro considera la transizione come un'opportunità per ridurre i costi di acquisizione dei clienti. Inoltre, il 21% delle istituzioni mira a diminuire i costi di servizio. 

I principali motivi che spingono le banche europee verso un cambiamento tecnologico evidenziano una crescente attenzione alla redditività e all'efficienza. Questo scenario suggerisce che le banche considerano l'innovazione tecnologica non solo come un'opportunità per migliorare l'esperienza del cliente, ma anche come uno strumento essenziale per ottimizzare i costi e rafforzare la competitività. In un mercato in continua evoluzione, investire in nuove tecnologie diventa cruciale per mantenere un vantaggio competitivo e garantire una gestione più efficiente delle risorse.

"Le banche italiane ed europee stanno compiendo un'importante trasformazione verso un modello di business sempre più digitale e centrato sul cliente, con un'enfasi marcata sulla tecnologia cloud e sull'integrazione aperta," ha commentato Alessandro Fragapane, Country Manager di Backbase in Italia. "Questo report sottolinea quanto sia cruciale adottare una strategia digitale integrata e flessibile per affrontare le sfide del settore, come l'ottimizzazione dei processi di onboarding e la riduzione dei costi di servizio. Solo abbracciando piattaforme avanzate e soluzioni cloud-native, le banche potranno offrire un'esperienza cliente altamente personalizzata, migliorare la fidelizzazione e mantenere la loro competitività in un mercato in rapida evoluzione. La vera chiave del successo risiede nella capacità di adattarsi e innovare costantemente."

 

Scopri come le istituzioni europee stanno navigando il cambiamento e preparando il terreno per un domani più innovativo e digitale. Per scaricare il report nella sua versione integrale: 

https://www.backbase.com/insights/reports/idc-report-engagement-banking-in-europe-new-frontiers

 

Backbase

Backbase ha la missione di riprogettare la banca intorno al cliente. Siamo i creatori della Engagement Banking Platform, una piattaforma componibile che consente alle banche di accelerare la trasformazione digitale attraverso la modernizzazione progressiva dei principali customer journey. Dall’ onboarding all’erogazione dei servizi, alla fidelizzazione e all’erogazione di credito, la nostra piattaforma migliora ogni aspetto della customer experience. Preintegrata con i principali sistemi core e con le fintech più avanzate, consente agli istituti di sbloccare l'innovazione su scala, favorendo la creazione immediata di valore. Società di consulenza strategica come Forrester, Gartner, Celent, Omdia e IDC riconoscono da sempre Backbase come leader nel mercato di riferimento. Più di 150 banche nel mondo hanno adottato la piattaforma di Engagement Banking di Backbase. Tra queste AIB, Banorte, BIAT, Bank of the Philippine Islands, BDO, Banque Saudi Fransi, Everbank, BRD, Discovery Bank, Banco Bineo, First National Bank, HDFC, Ila Bank, National Bank of Canada, KeyBank, Judo Bank, OCB, Lloyds Banking Group, NatWest, I&M Bank Kenya, Navy Federal Credit Union, OTP Group, Raiffeisen, Techcombank, Standard Bank, Saudi National Bank, Société Générale e TPBank. Backbase è una società fintech privata, fondata nel 2003 ad Amsterdam (sede centrale globale), con uffici regionali ad Atlanta (sede centrale americana), Cardiff, Dubai, Hyderabad, Cracovia, Londra, Città del Messico, Milano, New York, Singapore (sede centrale asiatica), Sydney e Toronto. Scopri di più qui.

SM Studio | Ampeleia si apre al mondo: 5 esperienze sensoriali per conoscere la cantina portavoce dell’Alta Maremma.

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AUTONOMIA E DIRITTO - La Facoltà di Giurisprudenza ospita il Congresso della Società italiana di filosofia del diritto

 Sono oltre duecento le persone attese in città da domani fino a sabato per il XXXIII Congresso della Società italiana di filosofia del diritto. Quello organizzato dalla Sifd – e ospitato quest’anno dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento – è il più autorevole incontro scientifico in Italia nell’ambito degli studi di filosofia e teoria del diritto.

L’appuntamento trentino si concentrerà sullo studio del concetto di autonomia, declinata come autonomia dei soggetti, dei saperi e dei poteri. Il tema è stato scelto per le possibilità di confronto che offre in un territorio con una forte vocazione all’autogoverno com’è la provincia di Trento, anche in relazione all’iter di riforma dello Statuto tuttora in corso.
Le relazioni di approfondimento affronteranno il tema dell'autonomia declinata in diversi ambiti: normativo, statale, professionale, bioetico, didattico, nell'intelligenza artificiale, sociologico e di genere. Le attività congressuali si svolgeranno in sessioni plenarie e, nella mattina di sabato, in sessioni seminariali parallele. Venerdì pomeriggio si svolgerà anche l’assemblea della Società, elettiva e riservata a soci e socie.
 
Il programma dell’evento è disponibile al link https://webmagazine.unitn.it/node/119546/ 

INCONTRO IN ACCADEMIA CARRARA A CURA DELL'ASSOCIAZIONE ARKETIPOS E FONDAZIONE ACCADEMIA CARRARA IN OCCASIONE DELL'APERTURA DE “i Giardini PwC”

Bergamo, 11 settembre 2024 – Non solo Landscape Festival. Le attività portate avanti dall'Associazione Arketipos non si esauriscono nel palinsesto settembrino del prestigioso festival dedicato alla promozione della cultura e della progettazione del paesaggio, ma si sviluppano nel corso di tutto l'anno e prendono la forma di partnership di valore e occasioni di scambio con realtà terze. Una competenza che permette all'associazione di essere al fianco di progetti di respiro nazionale e internazionale. Un esempio tra tutti, quello di Fondazione Accademia Carrara, che il 17 settembre approfondirà il tema del nesso tra museo e giardini a partire dal progetto che l'architetto Leopold Pollack aveva concepito nel 1804 per l'Accademia Carrara a seguito del lascito del Conte Giacomo Carrara e che includeva un giardino di armoniosa composizione paesaggistica. Il progetto di Pollack non fu infatti mai realizzato, ma ci rimangono i suoi disegni.

L'appuntamento vedrà la partecipazione di Martina Bagnoli, direttrice dell'Accademia CarraraPaolo Plebani, conservatore dell'Accademia Carrara, Valentina Milani, Architetto dello Studio INOUT Architettura e Vittorio Rodeschini, presidente dell'Associazione Arketipose la professoressa Lionella Scazzosi Del Politecnico Di Milano che offriranno un approfondimento sui temi legati alla storia e all'evoluzione del giardino e sulle ambizioni che animano la felice collaborazione tra le due realtà.

"Il progetto originale del giardino ci dice come già allora il rapporto tra cultura artistica e cultura paesaggistica fosse forte e sentito" ha dichiarato Martina Bagnoli, direttrice dell'Accademia Carrara "Siamo entusiasti di presentare al pubblico una visione storica che rappresenta il punto di inizio di un lungo percorso che si chiude con la realizzazione dei nuovi giardini”.

La collaborazione tra Fondazione Accademia Carrara e l'Associazione Arketipos si rinnova infatti anche nel 2024, confermando un sodalizio iniziato nel 2015, quando un viaggio attraverso i capolavori della pinacoteca, analizzati dal punto di vista del paesaggio, segnò un importante momento di partnership. Nel 2022, la lettura congiunta di un'opera d'arte da parte dell'allora Direttrice M. Cristina Rodeschini e del paesaggista Cassian Schmidt approfondì ulteriormente il dialogo tra arte e paesaggio. L'obiettivo di questa collaborazione rimane quello di esplorare approcci innovativi nel coniugare realtà e astrazionecreatività e tradizione, aprendo nuove prospettive nel campo della progettazione paesaggistica.

La storia dell'arte e quella del paesaggio si dimostrano dunque profondamente interconnesse, rappresentando due dimensioni complementari. La scoperta del paesaggio nell'arte ha segnato infatti una vera rivoluzione. A partire dal Medioevo, i paesaggi venivano utilizzati come sfondo per scene religiose, quando la natura era percepita principalmente come selvaggia e pericolosa. Nel Rinascimento, i paesaggi assunsero un ruolo più centrale nei dipinti. Successivamente, nel XVIII secolo, i paesaggi idealizzati e le scene bucoliche divennero protagonisti della pittura. Il concetto di paesaggio naturale inglese si è evoluto ulteriormente rispetto alle concezioni passate. All'epoca, la natura era organizzata e stilizzata, simile a scene teatrali.

"La collaborazione con Accademia Carrara ci consente di esplorare nuove frontiere nella progettazione del paesaggio," ha dichiarato Vittorio Rodeschini, Presidente di Arketipos. "Questo incontro non è solo una celebrazione del passato, ma anche un'opportunità per riflettere sul ruolo di Landscape Festival e di Arketipos, l'associazione che ha ideato questa manifestazione ormai quasi 15 anni fa, che sono sempre più riconosciuti come punti di riferimento per la progettazione paesaggistica a livello nazionale e internazionale. Questo impegno, che va oltre il festival, ci consente di essere parte di progetti di ampio respiro e significativo impatto, un'opportunità che ci riempie di orgoglio”.

Anche oggi, la natura è su un palcoscenico, ma in modo diverso dai modelli storici. Attualmente, l'ecologia, la scienza della vegetazione e la sociologia delle piante giocano un ruolo cruciale nella progettazione paesaggistica. L'iniziativa e la riflessione che l'accompagna sposano appieno, in questo senso, il tema scelto per la XIV edizione del Festival, "Facing the Crisis". L'obiettivo è trovare soluzioni innovative e percorrere strade inesplorate per affrontare positivamente le numerose crisi della contemporaneità, favorendo la rigenerazione delle nostre società. Eventi estremi come guerre, pandemie, dissesto idrogeologico, inondazioni e terremoti sottolineano l'importanza di comprendere il rischio climatico per lo sviluppo urbano del futuro.

Ripensare le città e il nostro modo di viverle può così contribuire significativamente a migliorare la salute del pianeta. La capacità dei paesaggisti di interpretare e rispondere ai cambiamenti ambientali, sociali ed economici è cruciale per creare spazi funzionaliestetici e benefici per le comunità. Uno sviluppo sostenibile deve prioritizzare la rigenerazione ambientale, la biodiversità, la conservazione delle risorse, la crescita economica stabile e il valore sociale.

In questo contesto, l'architettura del paesaggio gioca un ruolo cruciale nel creare città più resilienti e vivibili. L'evento del 17 settembre rappresenta quindi non solo un'opportunità per presentare un progetto di grande valore storico e artistico, ma anche un momento di riflessione sulle sfide contemporanee e sulle soluzioni innovative che l'arte della progettazione paesaggistica può offrire per affrontarle.

 Per maggiori informazioni e per iscriversi agli incontri: www.landscapefestival.it/educational

Evento realizzato grazie anche al sostegno di: IMteam Group




Esplora l'Italia a Bologna: Grand Tour Italia - Cultura, Cucina, e Tradizioni

Esplora l'Italia a Bologna: Grand Tour Italia - Cultura, Cucina, e Tradizioni

Giovedì Letterari

Giovedì Letterari

Turismo di lusso, l’Italia a doppia velocità con la nautica: +130% di prenotazioni e +53% di spesa media

Numeri importanti testimoniati anche dall’aumento di catamarani esposti allo Yachting Festival di Cannes con il numero record di 91 fra cui i nuovi Lagoon EIGHTY 2 e 60. Ma non solo: il progetto SAILUXE di Spartivento, fra il 2019 e il 2024 ha registrato un aumento di fatturato di +452,73%.

La nautica in Italia corre sempre più forte, anche alla voce “Luxury”. Oltre il settore della cantieristica, che oggi vale quasi 28 miliardi di euro, è nel turismo che il Baelpaese gioca le sue carte migliori. A testimoniarlo Spartivento, leader di settore, che negli ultimi cinque anni ha registrato, soltanto con il marchio SAILUXE, il primo in Italia destinato a una clientela “high-spending”, un aumento vertiginoso di fatturato, passando da €300.500 a €1.6 milioni - ovvero un +452,73% - e raddoppiando da 45 a 90 il numero di settimane vendute. Sei turisti su dieci provengono dall’Europa, tre dalle Americhe (Nord, Centro e Sud) e il restante fra Oceania e Asia. La maggior parte delle prenotazioni sono arrivate da italiani (31%) seguiti da statunitensi (14%) e infine da argentini (9%). Dato questo trend, la società guidata da Stefano Pizzi continuerà a investire nel charter di lusso, portando nel 2025 la flotta da sei a dieci catamarani, fra cui il Lagoon SIXTY 5.

Sono proprio i catamarani le imbarcazioni preferite da italiani e stranieri per le loro vacanze in barca all’insegna del comfort e del lusso. Non è dunque un caso se lo Yachting Festival di Cannes, primo salone nautico della stagione in programma fino al 15 settembre, ha infranto il record di multiscafi presenti in fiera: 91, di cui 60 a vela e 31 a motore. Nel segmento “Luxury” Lagoon, di cui Spartivento è dealer per l’Italia, oltre al suo 60 piedi ha svelato il progetto del nuovo EIGHTY 2 destinato ad armatori e turisti desiderosi di vivere il mare senza alcuna rinuncia in termini di abitabilità, servizi accessori, comodità e contatto con l’acqua.

Questi catamarani, disegnati per non far rimpiangere la più bella delle ville sul mare, ben si prestano al loro scopo “luxury charter”. Insieme a tutto il settore del turismo nautico, come rilevato dal centro analisi di TTG Travel Experience, “nel 2023 le prenotazioni sono salite del 130% rispetto al 2022, mentre la spesa media degli italiani nel comparto ha registrato un +53%, facendo della nautica da diporto una risorsa indispensabile per l’economia turistica nazionale. Le categorie coinvolte vanno dal charter nautico alle crociere, dai porti turistici ai parchi e riserve costiere, coinvolgendo anche skipper, corsi per barche da diporto, diving, escursioni in barca e associazioni di categoria”.

A spingere il settore sono poi le nuove generazioni: i “luxury seekers”, ovvero chi è disposto a spendere in esperienze per mostrare il proprio benessere, e i “wellness worshippers”, ovvero chi mette al primo posto soprattutto le esperienze in mezzo alla natura. Entrambi sono legati da una particolare attenzione all’ambiente, e a fronte di proposte di qualità sono disposti a spendere anche il 50% in più.

“La stagione è quasi agli sgoccioli – commenta Stefano Pizzi, CEO di Spartivento Group – e insieme al mio team abbiamo iniziato a tracciare il bilancio di un’annata eccezionale in cui si conferma il trend di forte crescita per il charter, sia tradizionale che di lusso con SAILUXE. I numeri dell'ultimo quinquennio sono eloquenti e sono il risultato del duro lavoro e degli investimenti importanti fatti in questi anni: un incremento del 124,53% del fatturato e una flotta che è passata da 54 imbarcazioni nel 2019 a 130 nel 2024. Il turismo nautico è in grande fermento e Spartivento è pronta a investire e crescere ancora contribuendo al benessere di tutta la filiera che ruota intorno al mare”.




Il Nobel Giorgio Parisi a San Lorenzo (Roma) per parlare di Meccanica Quantistica

Il Nobel Giorgio Parisi a San Lorenzo (Roma) per parlare di Meccanica Quantistica

In occasione della presentazione del libro “QUANTI QUANTI?”, il Nobel per la fisica ne parlerà con l’autrice, Anna Parisi, e con il giornalista scientifico Giorgio Sestili.«Tutte le rivoluzioni scientifiche ci costringono a cambiare le nostre idee sulla natura, aprendoci nuovi orizzonti conoscitivi, e la meccanica quantistica è stata la più rivoluzionaria delle rivoluzioni». È quanto scrive Giorgio Parisi, premio Nobel per la fisica 2021, nella prefazione del libro “QUANTI QUANTI?”, delle autrici Anna Parisi e Valentina Schettini (Salani Editore), che sarà presentato il 18 settembre alle 18:30 alla libreria Tomo di Roma, in via degli Etruschi 4-14.

Il libro è un viaggio nell’infinitamente piccolo, un’esplorazione tra i misteri più grandi del mondo che si trovano intorno a noi, proprio sotto ai nostri occhi, custoditi in quelle particelle invisibili e indivisibili che compongono tutto ciò che ci circonda: i quanti. La fisica quantistica si occupa proprio di questo, di guardare dentro la materia per trovare le risposte a domande da secoli irrisolte. Una teoria fatta di scoperte sconvolgenti, di attimi di genialità impressi nella storia, di persone straordinarie che, spinte dal desiderio di indagare sempre più a fondo, hanno dato vita al più grande lavoro di gruppo che l’umanità abbia mai realizzato.

Il libro di Anna Parisi e Valentina Schettini, entrambe laureate in fisica e divulgatrici scientifiche, ha il pregio di rendere per tutti chiara e affascinante una materia che ha fatto rompere il capo ai migliori fisici del Novecento. Attraverso un linguaggio semplice, ricco di metafore e analogie tipiche della scrittura divulgativa ed estremamente efficaci, le autrici dialogano con scienziati scomparsi da tempo, e affrontano con gentilezza e competenza tutti gli aspetti della meccanica quantistica, dall'inizio della storia fino a un futuro che sembra incredibile.

“Non è stato facile rendere accessibili i concetti della meccanica quantistica senza rinunciare al rigore scientifico, ma speriamo di esserci riuscite, grazie anche all'aiuto di molte persone, fisici e non, che ci hanno letto, corretto e consigliato” ha dichiarato Anna Parisi.

La prima presentazione ufficiale del libro si terrà a Roma, il 18 settembre alle 18:30, presso la libreria Tomo, in via degli Etruschi 4-14. Insieme all’autrice Anna Parisi, alla presentazione parteciperà il Nobel per la fisica Giorgio Parisi.

Ad intervistarli e a moderare l’evento sarà Giorgio Sestili, fisico e giornalista scientifico.“Si sentiva il bisogno di un libro come questo, capace di rendere accessibile a tutti la teoria dei quanti, che insieme alla Relatività Generale è uno dei due pilastri fondamentali della fisica del Novecento. L’evento del 18 settembre, con la presenza di Giorgio Parisi, sarà una straordinaria occasione per discutere e raccontare la storia e i personaggi di questa meravigliosa teoria, e per sottolineare l’importanza di una buona divulgazione scientifica come strumento capace di avvicinare le persone al pensiero e al metodo scientifico” ha dichiarato Giorgio Sestili.

 

 Le autrici del libro:

Anna Parisi è laureata in Fisica, con una tesi sulle particelle elementari al CERN di Ginevra. Ha lavorato per dieci anni nella ricerca per poi occuparsi di comunicazione della fisica. Ha scritto voci a tema scientifico per l’Enciclopedia Treccani Ragazzi e ha collaborato con l’Agenzia Spaziale Italiana per progetti divulgativi. Per Salani ha già pubblicato La storia della scienza raccontata ai bambini, La fisica raccontata ai ragazzi, Dipende! Einstein e la teoria della relatività, tradotti in diversi Paesi.

 

Valentina Schettini si è laureata in Fisica alla Sapienza di Roma e ha conseguito un dottorato in Ottica quantistica al Politecnico di Torino. Ha lavorato come ricercatrice sperimentale all’INRIM di Torino e negli Stati Uniti al NIST e al MIT. Da dieci anni è traduttrice editoriale dall’inglese e redattrice, su testi di saggistica e scolastici. A questi impegni affianca la passione per la comunicazione della scienza, dedicandosi a vari progetti divulgativi.

Il moderatore dell’evento:

Giorgio Sestili si è laureato in Fisica alla Sapienza di Roma con una tesi sulla storia della fisica delle particelle. Da oltre dieci anni lavora come comunicatore scientifico, collaborando con aziende, università, centri di ricerca e fondazioni per raccontare la scienza e l’innovazione al grande pubblico. Nel 2020 ha fondato il progetto di ricerca e divulgazione “Coronavirus – Dati e Analisi Scientifiche”, diventando una delle principali fonti di informazione sulla pandemia in Italia, con collaborazioni con i principali media italiani. Dal 2021 è giornalista pubblicista.





FONDAZIONE TRG | Nuovo ciclo Convivio. Esperienze di crescita e conoscenza - Presentazione 19/09 ore 17.30 con Andrea Staid

Torino, 11 settembre 2024. Dopo l’esperienza del primo ciclo di incontri di Convivio, con gli ospiti Ugo Morelli, Carlo Boccadoro e Carla Weber, Fondazione TRG propone un nuovo ciclo di incontri alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani rivolti prevalentemente alle e agli insegnanti, ma aperti alla collettività, per riflettere sui diversi linguaggi teatrali legati ad altrettanti spettacoli in stagione. La serata di presentazione di Convivio, progetto nato per creare momenti di approfondimento culturale dedicati alle e agli insegnanti in un'atmosfera rilassata e informale, sarà anche occasione per presentare la nuova stagione teatrale di Fondazione TRG, che proporrà più di 120 spettacoli per studentesse e studenti di ogni ordine e grado.

 

Da anni la Fondazione TRG, attraverso progetti legati al teatro e soprattutto a una ricca e variegata programmazione con spettacoli pensati per le famiglie, per i giovani e per le scuole, propone temi utili alla crescita delle nuove generazioni nella realtà contemporanea, dalla guerra all’etica, dalla giustizia alle nuove tecnologie, per coinvolgerle nel dibattito attuale e fornire loro strumenti utili per poter leggere e interpretare la realtà del presente. Continua il percorso legato alla valorizzazione del linguaggio nelle sue molteplici declinazioni - della letteratura, della filosofia, della scienza… - come strumento di comprensione e comunicazione, nella consapevolezza che i linguaggi teatrali possano dare un contributo alla crescita di tutte e tutti.

 

L’evento di presentazione si terrà giovedì 19 settembre e si aprirà alle 17.30 con i saluti istituzionali della Presidente della Fondazione TRG Anna Maria Poggi e dell’Assessora alla Cultura della Città di Torino Rosanna Purchia, al termine dei quali Emiliano Bronzino, Direttore Artistico della Fondazione TRG, presenterà Luogo in Comune - la stagione Teatrale 2024/25 di TRG dedicata alle scuole -, le attività di laboratorio Un teatro per il futuro, e il programma di Convivio, annunciando la collaborazione con in collaborazione con il progetto Democrazia Futura realizzato da Fondazione per la Cultura Torino, il Salone Internazionale del Libro e con Associazione CentroScienza Onlus.  

 

Alle 18.30 seguirà la lectio dell’antropologo Andrea Staid Fare casa nei luoghi pensati come bene comune. Staid rifletterà sull’esperienza dell’abitare, fondamentale dell'essere umano perché ci consente di costruire un senso di appartenenza e di radicamento, e sul concetto di spazi comuni, sottolineando la necessità di fondare un nuovo paradigma che pone al centro il saper fare comunità riconoscendosi nei luoghi che abitiamo e che ci abitano - senza dimenticare le altre vite animali, vegetali e minerali con cui li condividiamo. 

 

L’evento si concluderà alle ore 20.00 con un aperitivo. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria.

 

Andrea Staid è docente di Antropologia culturale e visuale presso la Naba, di antropologia culturale presso Università statale di Genova, e dirige per Meltemi la collana Biblioteca/Antropologia. Tra i suoi ultimi libri: Disintegrati (Nottetempo 2020), La casa vivente (ADD 2021), Essere natura (UTET 2022). I suoi libri sono tradotti in Grecia, Germania, Spagna, Cina, Portogallo, Cile. Collabora con diverse testate giornalistiche, tra le quali Il Tascabile e Left.

 

La Fondazione TRG onlus, presieduta da Anna Maria Poggi e diretta da Emiliano Bronzino, è riconosciuta dal Ministero della Cultura quale Centro di Produzione Teatrale per l’Infanzia e la Gioventù. È partecipata da Regione Piemonte, Città di Torino ed è sostenuta dalla Compagnia di San Paolo. Prosegue la missione individuata alla fine degli anni Sessanta dai fondatori del Teatro dell'Angolo, continuandone il quarantennale percorso storico-artistico, volto a diffondere la cultura teatrale tra i giovani e a favorirne l'incontro con altre espressioni artistiche. Tra le sue attività principali, l’intervento sul territorio, con progetti rivolti a insegnanti, educatori, oltre naturalmente a bambini, ragazzi, giovani e alle loro famiglie. Produce e distribuisce spettacoli in Italia e all’estero, per i quali ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. Dal 2006 gestisce la Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, dove programma, ogni anno, una ricca stagione di spettacoli per le scuole, per le famiglie e per i giovani, ospitando oltre 240 rappresentazioni e accogliendo oltre 40.000 spettatori. Organizza inoltre una significativa attività anche nel campo della formazione, offrendo a bambini, ragazzi, giovani e adulti la possibilità di divenire protagonisti della scena. 

 

 

Per informazioni
Fondazione TRG - Casa del Teatro Ragazzi e Giovani
tel. 328/2291796
scuole@fondazionetrg.it
www.casateatroragazzi.it






Asja Zenere conquista a Cerro Castor il gigante di South American Cup! | 7 Comuni Online - Il quotidiano di Asiago e dei Sette Comuni

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Vendemmia 2024 intensa per cantina Stajnbech tra maturazione anticipata, ritmi di raccolta veloci e una grande espressione sensoriale

Belfiore di Pramaggiore (VE), 11 settembre 2024

 

Una vendemmia all'insegna di una natura da interpretare e dai tempi anticipati, con maturazione precoce, ritmi di raccolta veloci e una densa concentrazione di profumi e struttura. La riflessione sull'andamento dell'annata 2024, da Stajnbech, avviene già a vendemmia in corso, quando si raccolgono, oltre ai frutti, anche i dati sulle condizioni meteo che hanno registrato abbondante piovosità e clima fresco a maggio e giugno, per poi avere un’esplosione delle temperature a metà/fine luglio. Fortunatamente, quest’anno, non si sono riscontrati danni da grandine nei vigneti e ciò ha consentito di raccogliere interamente le uve. 

 

Il caldo sopra la media stagionale del mese di agosto ha accelerato la maturazione rispetto all’annata 2023: ben dodici giorni di anticipo per riuscire a mantenere l’acidità nelle uve, e per produrre così vini con una buona freschezza ed eleganza, ma anche con struttura grazie all’elevato grado zuccherino.

 

“Le quantità sono quelle previste – spiega Rebecca Valent enologa e seconda generazione di Borgo Stajnbech - perché pensiamo che una pianta di vite equilibrata ogni anno produce più o meno la stessa porzione, nonostante sia stata un’annata in cui le piogge primaverili hanno rallentato l’allegagione di tutta la frutta. Rispettiamo al massimo quello che ci dà la nostra terra, suolo composto principalmente dal caranto, che essendo molto povero produce poca uva ma molto concentrata, che darà vini profumati ma anche ben strutturati”.

 

Il caldo anomalo delle ultime settimane da un lato aiuta ad aumentare i gradi zuccherini dell’uva, dall’altro preoccupa poiché costringe a una raccolta molto veloce: la tempestività in questo caso è fondamentale per preservare i profumi, specialmente per i vini bianchi, ma anche la freschezza delle uve. Si predilige sempre la vendemmia notturna per poterle raccogliere a temperature consone per una vinificazione pulita.

 

“Per il momento siamo contenti di come siamo riusciti a gestire l’annata – commenta infine Giuliano Valent, che è giunto alla sua 56a vendemmia – e poiché ogni annata non è mai uguale alla precedente, questa si farà scoprire man mano con il passare dei mesi e con l’evoluzione dei vini.”

 

 

Stajnbech

È un’azienda vitivinicola a conduzione familiare situata a Pramaggiore (VE), tra Venezia e Trieste, nel cuore di una terra dal ricco passato, anticamente chiamata il Vigneto della Serenissima.

Risale al 1990 il primo vigneto piantato da Giuliano Valent e Adriana Marinatto, che poi nel 1991 fondano la cantina. Nata dall’ambizione di raccontare una storia in un bicchiere di vino, questa realtà veneta si distingue per la cura meticolosa riservata ad ogni fase della produzione. Da sempre infatti, Giuliano e Adriana hanno scelto di puntare alla qualità, ricercando costantemente l’eccellenza, applicando una filosofia che crede nel valore di un prodotto sincero e genuino, e nella passione per il proprio lavoro. Uno stile perfettamente racchiuso nel motto di famiglia: “Coltiviamo Armonie”. Le armonie per Stajnbech sono quelle della natura ma anche delle persone che condividono i medesimi valori di professionalità e dedizione, uniti all’amicizia e al senso di condivisione, tutti elementi che risuonano tra vigneti, cantina e azienda come in una grande sinfonia corale. L’area in cui sorge la cantina, al confine tra Veneto e Friuli, gode di un clima temperato che unito al suolo ricco di argille grigie consentono alla vite la sua massima espressione. Dai 17 ettari di uve di proprietà, rigorosamente selezionate, si producono vini artigianali di altissima qualità, ottenuti ponendo molta attenzione al rispetto dell’ambiente sotto il segno dell’ecocompatibilità, in vigneto come in cantina.  I vini si distinguono per la spiccata personalità che sanno esprimere e raccontano le tradizioni enologiche del Veneto, coniugandole coi gusti internazionali. Le linee di produzione si dividono in Superiori e Classici ai quali si aggiungono anche le bollicine con il nuovo metodo classico pas dosé. Negli anni, Stajnbech si è affacciata con successo al mercato internazionale, dove oggi gode di un posizionamento ben definito. La personalità dei vini ha conquistato nel tempo un pubblico di esperti e intenditori, raccogliendo importanti consensi ai più prestigiosi concorsi enologici.




FONDAZIONE PER L'ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA CRT | Convegno "I paesaggi nella crisi tra memoria, ecologia e azione" - 14-15 settembre Borgata Paraloup, Rittana (CN)

11 settembre 2024. Sabato 14 e domenica 15 settembre, presso la Borgata Paraloup (Rittana, CN) si terrà il convegno I paesaggi nella crisi tra memoria, ecologia e azione. Ecomemoria e progetti di futuro sostenibile, organizzato da Fondazione Nuto Revelli e Borgata Paraloup con il contributo della Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti di cultura del Ministero della Cultura all’interno del public program di Radis, il progetto di arte nello spazio pubblico che la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT ha realizzato, per questa prima edizione, in collaborazione con la Fondazione CRC.

 

Il convegno si propone come un’occasione di confronto a livello nazionale e interdisciplinare tra studiose, studiosi, istituzioni e associazioni che a vario titolo sono impegnati nel campo della lotta al cambiamento climatico, della protezione del paesaggio e della valorizzazione della memoria. È significativo il suo svolgersi nella Borgata Paraloup, luogo alpino che nel 1943 vide riunirsi quasi duecento giovani nel nome del cambiamento del sistema e della lotta per la libertà e che oggi, restituito a nuova vita dalla Fondazione Nuto Revelli, si propone come laboratorio di cambiamento per un futuro giusto, consapevole e sostenibile. 

 

Fin dalla sua etimologia che richiama l’abitare anche nella dimensione ecocompatibile, l’Ecomemoria cerca di ridare una forma al paesaggio smarrito nel tempo, ridisegnando il senso degli antichi abitati e ricostruendo innanzitutto il «lavoro» di convivenza di uomini e donne con l’ambiente circostante. Il tema del convegno è in questo senso affine a Radis, nato con l’obiettivo di arricchire il territorio piemontese con un patrimonio di opere di arte pubblica per la comunità. Il progetto si concluderà il 6 ottobre con lo svelamento del lavoro dell’artista Giulia Cenci nel Chiot Rosa, un’opera site-specific che intreccerà la storia, le tradizioni e le caratteristiche della zona, e che la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT darà in comodato permanente al Comune di Rittana. 

 

Sabato 14 settembre alle ore 10.00 si apriranno i lavori, dedicati alla riflessione su come raccontare i nostri paesaggi segnati dalle minacce della “società del rischio”- ecologico in primis -, e sul concetto di “ecomemoria”. Dopo i saluti istituzionali, avrà luogo la prima sessione con gli interventi di Salvatore Settis, Anna Marson, Antonella Tarpino, Vanda Bonardo

 

Alle 14.15 si terrà lo spettacolo teatrale WE DID IT!, a cura di AtelierSì (Bologna), con la regia di Fiorenza Menni e l’interpretazione di Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi. Un mockumentario teatrale che si proietta nel futuro per raccontare un mondo in cui sono state superate alcune delle crisi che oggi compromettono la possibilità di permanenza della vita sulla Terra. 

 

Al termine dello spettacolo, alle 15.30, il convegno riprenderà con la seconda sessione, con gli interventi di Giorgio Brizio, Maurizio Dematteis, Sergio De La Pierre, Andrea Fenoglio, Bruno Murialdo, Marco Revelli, Giulia Serale

 

Domenica 15 settembre, alle ore 15.00, il programma prosegue con una conversazione tra la zoologa Mia Canestrini e il conduttore radiofonico Matteo Caccia dal titolo La prospettiva del lupo, un racconto dell’animale selvatico e selvaggio per antonomasia che da sempre popola le montagne piemontesi. A seguire, alle ore 16.30La prospettiva delle piantelectio magistralis della scrittrice Alessandra Viola sulla necessità di tenere in debita considerazione la prospettiva delle forme di vita “dominatrici” del pianeta, che mantengono le condizioni che consentono la nostra sopravvivenza e quella di tutti gli animali.

 

Il convegno è promosso da Fondazione Nuto Revelli e Borgata Paraloup, in collaborazione con Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, Legambiente, Dislivelli, Società dei territorialisti, Fridays for Future Torino, con il sostegno di MIC - Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali e con il patrocinio di Università Iuav di Venezia.

 

La partecipazione è libera e gratuita, con prenotazione consigliata su www.nutorevelli.org oppure tramite Eventbrite. Sarà possibile seguire il convegno in diretta sul canale YouTube Fondazione Nuto Revelli. 


Per informazioni: www.radis-crt.it

 

Come raggiungere Borgata Paraloup: il 14 e 15 settembre sarà offerto un servizio gratuito di navette attivo dalle ore 9.00 alle ore 19.00 con partenza dal Chiot Rosa, Rittana (CN), dove è presente un ampio parcheggio. È altresì possibile raggiungere la borgata con una passeggiata (in salita) di circa 45 minuti dal Chiot Rosa.

DOMANI IN PIAZZA DEL FERRARESE UN GAZEBO PER INFORMARE I CITTADINI SUI RISCHI DELLA CONTRAFFAZIONE

Domani, giovedì 12 settembre, in piazza del Ferrarese, si terrà un evento organizzato in collaborazione tra la Polizia Locale di Bari e Indicam, la principale associazione italiana per la tutela dei diritti di proprietà industriale che annovera tra i propri associati i maggiori esponenti del luxury brand italiani e internazionali.

Per l’occasione verrà allestito un gazebo dedicato a un’attività di sensibilizzazione rivolta ai cittadini, con particolare attenzione ai più giovani, sui rischi legati alla contraffazione di marchi e segni distintivi, nonché sulla pericolosità dei prodotti realizzati in violazione delle normative vigenti.

Esperti di Indicam e del Gruppo operativo anticontraffazione della Polizia Locale di Bari saranno a disposizione per illustrare, a tutti gli interessati, le implicazioni della contraffazione, sia in termini di pericolosità dei prodotti sia sotto il profilo penale e sanzionatorio per chi acquista o vende merce contraffatta.

L’attività si svolgerà dalle ore 11.00 alle 18.00.

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martedì 10 settembre 2024

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