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venerdì 24 gennaio 2025

ISTUTUZIONI, MANAGER E OPERATORI SI INCONTRANO A BARI PER IL FORUM DEL TURISMO 2025

Due giorni per progettare, pianificare e gestire l’offerta turistica del sud Italia tra sostenibilità e innovazione

Bari, 24 gennaio 2025 

Due giorni di confronti, 14 panel tematici, 40 speakers tra i principali protagonisti del settore provenienti dal mondo delle Istituzioni, imprese, organizzazioni turistiche e oltre 200 professionisti attesi da tutte le regioni italiane e in particolare dal Sud Italia. Sono questi i numeri con cui prenderà il via “Destination Management domani” il Forum del Turismo organizzato da Manageritalia Puglia, Calabria, Basilicata in programma a Bari dal 31 gennaio al 1° febbraio 2025 presso gli spazi della Fiera del Levante - Padiglione 152.

“Abbiano ideato questa due giorni dedicata alla figura del Destination Manager nella convinzione che tale professionalità non solo sia necessaria per sviluppare il potenziale turistico di un territorio, ma contribuisca in maniera sostanziale alla crescita dell'economia locale, alla creazione di un brand distintivo e sostenibile, e al miglioramento della qualità dei servizi e delle opportunità per l’intera comunità locale. Il turismo oggi per essere vincente e differenziarsi sui mercati ha sempre più bisogno di competenze e managerialità capaci per gestire i bisogni e una domanda in continua crescita ed evoluzione nelle richieste e nelle necessità” così commenta Domenico Fortunato, Presidente di Manageritalia Puglia, Calabria, Basilicata.

“In quest’ottica – spiega - Ettore Ruggiero,  Vice presidente Manageritalia Puglia e Coordinatore Forum Turismo 2025  - abbiamo voluto coinvolgere nella realizzazione dell’intero Forum del Turismo 2025 tutti i principali operatori del settore, i manager sia pubblici che privati, oltre alle Istituzioni locali e gli enti di formazione dagli ITS all’Università di Bari poiché solo attraverso la messa a sistema di esperienze e competenze possiamo generare con managerialità un‘offerta turistica capace di contrastare le problematiche legate all’overtourism e overcrowding con scelte che valorizzino le unicità del territorio offrendo un turismo sempre più esperienziale legato alle vere essenze della comunità locale, oggi elementi focali per attrarre un turismo sempre più consapevole”.

Due giorni intensi che vedranno protagoniste le testimonianze, gli approfondimenti tematici e gruppi di lavoro rivolti a quanti sono interessati alla creazione, allo sviluppo di destinazioni turistiche sempre più “smart” capaci di coniugare innovazione, sostenibilità e rispetto del territorio. L’evento, alla sua seconda edizione, riunirà i principali attori del comparto come: DMO (Destination Management Organization) e DMC  (Destination Management Company) oltre ad assessori, esperti e operatori –all’insegna del dialogo e del confronto per poter definire le sfide presenti e future del turismo in Italia e in particolar modo nelle regioni del sud. Nel corso della prima giornata particolare attenzione verrà posta al turismo pugliese con quattro focus dedicati: ALBEROBELLO. Pietra Madre (La città dei trulli e dei comuni associati Polignano, Noci, Castellana Grotte) - BARI. Hub della Puglia e città di San Nicola – LECCE. Capitale del barocco ed il Salento tra turismo balneare e culturale - GARGANO. Il sistema turistico ed i turismi del Gargano e della Daunia – MATERA. La città dei Sassi e i territori a vocazione turistica della Basilicata.

Oggi la pianificazione e gestione delle destinazioni turistiche sono di grande attualità per il turismo italiano che ha estremo bisogno dell’integrazione, dell’aggregazione e di forte sinergia tra tutti i diversi attori della filiera nel segno di una maggiore sostenibilità e innovazione per produrre, promuovere e commercializzare un’offerta turistica di valore dell’Italia e in particolar modo del mezzogiorno sui mercati internazionali.

Secondo i dati Istat (elaborati centro studi SRM - Intesa Sanpaolo) in Italia il turismo è in grado di generare il 6% del Pil italiano e se si include anche l’impatto indiretto e l’indotto il contributo del turismo arriva complessamente all’11%. Numeri importanti che restituiscono una fotografia significativa del comparto. Il Mezzogiorno ha un ruolo chiave, il 24% del Pil turistico nazionale è prodotto nel Sud Italia, per la quale si rileva un valore aggiunto turistico di 24,9 miliardi di euro, il 6,4% del Pil, che sale all’11,6% se si considera l’impatto complessivo. Rilevante anche il peso del turismo sull’occupazione, il comparto impiega quasi 1.300.000 lavoratori, di questi ben 340.585 sono attivi al sud, ossia il 26,4% dell’occupazione turistica nazionale.

Gli ultimi dati del Ministero del Turismo confermano un incremento del turismo in Italia nel 2024 +2,3% rispetto all’anno precedente con 458,5 milioni di presenze e 251,5 milioni di presenze straniere con incrementi per tutte le mete: +6,5% laghi, +5,8% campagna/collina, 3,6% città d’arte, +2,5% montagne e crescite più modeste per mare e termale. (Fonte Consuntivo Assoturismo 2024).

Il Forum è organizzato da Manageritalia Puglia, Basilicata e Calabria con il patrocino di: ENITA.N.C.IRegione PugliaAssessorato al Turismo - Puglia Promozione -  APT Basilicata - Unioncamere Puglia - Università Bari A. Moro  - Dipartimento Economia Università della Calabria - Comune di Bari -CFMT ed ADA (Associazione Direttori d'Albergo).

 

In allegato la locandina con il programma completo degli incontri e dei protagonisti del Forum Turismo 2025.

MANAGERITALIA Puglia, Calabria e Basilicata (www.manageritalia.it)

(Associazione Puglia, Calabria e Basilicata dirigenti, quadri e professional del commercio, trasporti, turismo, servizi, terziario avanzato) 

associa oltre 300 manager ai quali fornisce una vasta gamma di servizi, di derivazione contrattuale e non, quanto mai validi ed evoluti: formazione, consulenze professionali, sistemi assicurativi e di previdenza integrativa, assistenza sanitaria ai manager e alla famiglia, iniziative per la cultura e il tempo libero. L’Associazione, insieme ad altre 12 Associazioni dislocate sull’intero territorio nazionale e a una dedicata agli Executive Professional, fa capo a MANAGERITALIA (Federazione nazionale dirigenti, quadri ed executive professional del terziario) la Federazione nazionale che associa oltre 44mila manager in tutt’Italia e rappresenta a livello contrattuale i dirigenti del commercio, trasporti, turismo, servizi e terziario avanzato





Vallepicciola e Balan: una partnership strategica per portare l’eccellenza del Chianti Classico in tutta Italia

Il distributore Balan e la cantina Vallepicciola protagonisti di una collaborazione sinergica in un progetto strategico di commercializzazione e distribuzione. Castelnuovo Berardenga (SI), 24 gennaio 2025 – Vallepicciola, rinomata cantina nel cuore del Chianti Classico, annuncia con entusiasmo una nuova e importante collaborazione con Balan, uno dei principali distributori di vini a livello nazionale. Un’intesa che segna un passo fondamentale nell'espansione di Vallepicciola sul mercato nazionale, consolidando ulteriormente la sua posizione nel panorama vinicolo di alta qualità.

Vallepicciola, celebre per vini che coniugano tradizione e innovazione, ha scelto Balan come partner ideale per distribuire le sue pregiate etichette sul mercato italiano, garantendo così ai consumatori un accesso ancora più ampio e capillare a prodotti definibili come espressione autentica del territorio toscano. L’obiettivo di questa intesa è rafforzare il legame con il pubblico italiano e affermare ulteriormente l’eccellenza vitivinicola di Vallepicciola.

"È un onore poter collaborare con un distributore di grande prestigio come Balan, che condivide con noi l’impegno per la qualità e la passione per il mondo del vino", ha dichiarato Alberto Colombo, CEO di Vallepicciola. “Siamo felici di iniziare questa nuova avventura con Vallepicciola, un partner che condivide i nostri valori e il nostro impegno nel rappresentare il meglio dell’enologia italiana” fa eco Daniele Balan, CEO di Balan Srl."

Il recente accordo mira non solo a rendere i prodotti di Vallepicciola disponibili in nuove aree geografiche, ma anche a rafforzare – sinergicamente - l’identità del marchio, puntando oltretutto su un approccio sostenibile e innovativo nella gestione della distribuzione e nella promozione dei prodotti.

Vallepicciola e Balan sono pronte ad avviare insieme una serie di iniziative di promozione e comunicazione che accompagneranno il lancio dei prodotti nei nuovi mercati. Un viaggio che porterà i vini di Vallepicciola sempre più lontano, consolidando il legame con i consumatori e con tutti gli amanti del buon vino.

Attualmente, Vallepicciola si estende su 265 ettari, di cui 107 vitati. La produzione annua s’attesta a 500.000 bottiglie divise in 17 etichette tra Chianti Classico Docg e Igt Toscana. L’elegante champagne P. Vallée impreziosisce la ricca offerta di Vallepicciola che, grazie a Balan, potrà d’ora in poi raggiungere un pubblico sempre più numeroso




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giovedì 23 gennaio 2025

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martedì 21 gennaio 2025

Nel Baratro della guerra continua Presentazione OGGI A LECCE del libro di Elena Basile (Ex Ambasciatrice, scrittrice e giornalista) dal titolo L’occidente e il nemico permanente (PaperFirst)

 Con il Patrocinio del Comune di Lecce, Regione Puglia, Biblioteca Bernardini, Polo Biblio Museale di Lecce, Provincia di Lecce, Puglia Culture e in collaborazione con  ANIEF Associazione Professionale Sindacale, Università del Salento – COBAS – Pacelink, Potere al Popolo, I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno è previsto l’incontro dal titolo “Nel Baratro della guerra continua -  Presentazione del libro di Elena Basile (Ex Ambasciatrice, scrittrice e giornalista) L’occidente e il nemico permanente edito da PaperFirst, OGGI martedì 21 Gennaio 2025  alle Ore 18.00 presso Biblioteca Bernardini Ex Convitto Palmieri, Piazzetta Carducci – Lecce.

Apre l’incontro Stefano Donno editore de I Quaderni del Bardo Edizioni

Modera e Coordina - Silvia Cazzato (giornalista)

Introduce - Prof.ssa Santa De Siena

Dialogano con l’Autrice Prof.ssa Maurizia Pierri, Prof.ssa Elisa Rubino, Prof. Salvatore Rizzello, Prof.ssa Elena Maria Fabrizio, Dott. Leonardo Elia (blog Dialoghi Scomodi)

 

Un invito a riflettere e  non restare indifferenti alle guerre, alle catastrofi umanitarie, al genocidio, al militarismo, al negazionismo climatico, alla crisi economica, allo scontro di civiltà, sospesi tra la sindrome securitaria e il castello di carta della disinformazione. A non assecondare l’ipocrisia di chi proclama “valori universali”, che ci rende complici dei massacri, mentre viene tacitata ogni forma di dissenso e di mobilitazione sociale. Ma per provare a smuovere le nostre coscienze, i nostri corpi, le nostre menti e il nostro spirito critico  di fronte alla disumanizzazione, alla violenza, alle atrocità mentre il diritto internazionale è sotto attacco e la nostra stessa democrazia va in frantumi.

Ne parliamo con L’Ex-Ambasciatrice Elena Basile che nel suo ultimo libro  L'Occidente e il nemico permanente esamina il passaggio di paradigma dalla Vecchia alla Nuova Europa e ricostruisce la genesi dei due principali conflitti dell’Ucraina e del Medio Oriente, ponendo seri interrogativi geopolitici. Sottolineando come “i giochi strategici globali siano frutto di una visione patologica del mondo e dell’Occidente che braccato dal declino che esso stesso ha creato, porta avanti disegni imperialistici ed espansionistici”, incentrandosi sulla supremazia militare piuttosto che aprire il tavolo dei negoziati come unica possibilità di risoluzione razionale degli annosi conflitti fratricidi.  

La costruzione di un’alternativa riformatrice alla normalizzazione della guerra ha bisogno di un impegno più incisivo da parte della UE e non di uno scontro tra il bene e il male. Di fronte al rischio di un’escalation infinita e al triste destino nucleare, non lasciamoci trascinare nel baratro di una guerra infinita. “Querela Pacis”, imploriamo la pace!!!

Si invita la cittadinanza e la stampa tutta a partecipare all’incontro

 

Scheda del volume - L'Occidente e il nemico permanente di Elena Basile (PaperFirst) -  Sono passati due anni dallo scoppio della guerra in Ucraina, che continua a seminare lutti e disperazione. Un nuovo conflitto è sorto in Medio Oriente, come conseguenza della mancata soluzione alla questione palestinese che si trascina da più di un secolo. Le due crisi presentano il rischio di trasformarsi in guerre globali e nucleari, e i loro resoconti mediatici si basano sulla stessa narrativa dominante, sebbene gli scacchieri internazionali siano molto diversi: prevale un approccio di stampo etico e religioso, lo scontro tra il bene e il male, rispetto a un’analisi razionale e storica. Come mai? Non è una coincidenza. L’autrice illustra come i giochi strategici globali siano frutto di una visione patologica del mondo dell’Occidente che, braccato dal declino che esso stesso ha creato, porta avanti disegni imperialistici ed espansionistici, focalizzandosi sulla supremazia militare e relegando in un angolo diplomazia e mediazione: si allontana così l’idea di un Occidente sano, possibile protagonista del nuovo riformismo, e si alimenta il bisogno di un nemico permanente, che è ormai dato per scontato dai governanti occidentali. Prefazione di Luciano Canfora. Postfazione di Alberto Bradanini

 

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lunedì 20 gennaio 2025

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FRANCESCO ROMAGNOLI presenta BABAJÉ Il richiamo dei bambini invisibili (Gremese)

«Esiste un luogo remoto, così remoto che il mondo intero sembra essersi dimenticato della sua esistenza. Lì sorge un villaggio che accoglie i bambini invisibili, quelli rimasti orfani, quelli che il mondo non vede. Quando si varca il cancello di questo luogo un po' speciale, si sentono risa e canti, voci piene di gioia e parole dolci. E poi un nome, che viene ripetuto infinite volte ed esce dalla bocca di ogni bambino come una musica: "Babajé", che vuol dire "papà mio". Quella che segue è la storia di quel villaggio. È la storia delle persone che lo abitano ed è anche la mia. Io sono "Babajé"». Quasi vent'anni fa ad Adwa, nell'Etiopia settentrionale, Romagnoli riesce a realizzare il suo sogno: costruire il Villaggio dei bambini, un rifugio sicuro per i "bambini invisibili", quelli che il mondo ha dimenticato... "Babbaiè" (papà mio) è il grido di gioia che lo accoglie ogni volta che rientra, ma dallo scoppio della guerra civile nel Tigray, tornare è diventato impossibile, e inviare aiuti sempre più arduo. In queste pagine, lo stesso Romagnoli racconta la storia di quel villaggio, la storia delle persone che lo abitano, dei bambini che ha accolto e aiutato. Un viaggio emozionante nelle vite di chi si aggrappa alla speranza. Con una semplicità che arriva dritta al cuore, questo libro racconta un'avventura folle e straordinaria, che da oltre vent'anni offre sostegno e speranza ai più deboli del Tigray, regione etiope flagellata dalla siccità, dalle malattie e da un'atroce guerra civile.

 

 

FRANCESCO ROMAGNOLI nasce a Roma nel 1970 da una famiglia di professionisti. Laureatosi in Economia e commercio nel 1995, inizia a lavorare nello studio paterno ma nel 2000, dopo un viaggio nel Corno d’Africa, decide di lasciare tutto per trasferirsi in un piccolo villaggio nel Nord dell’Etiopia, dove vivrà stabilmente per quindici anni. Nel 2002, insieme ai familiari dà vita all’associazione “James non morirà”, e con i fondi raccolti realizza un villaggio per bambini orfani, poi nel tempo anche un centro contro la denutrizione, scuole, ospedali, strade, pozzi e molte altre iniziative. Rientrato in Italia nel 2015, oggi vive a metà tra Roma e l’Etiopia, dove continua a seguire i progetti già avviati e a svilupparne di nuovi.

 

I diritti d’autore di questo volume saranno devoluti per intero all’associazione “James non morirà”.

 

La presentazione del libro sarà a ingresso libero fino a esaurimento posti.



Firenze, mercoledì 29 gennaio 2025 - ore 18.30   

Giunti Odeon - Piazza degli Strozzi, 2  

 

L'autore dialoga con

 

SARA FUNARO

sindaca di Firenze

 

IACOPO GORI

giornalista Corriere della Sera

 

Ingresso libero fino ad esaurimento posti






Puglia