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giovedì 28 novembre 2024
mercoledì 27 novembre 2024
Comunità Energetica Cinque Vette: dalla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate un chirografario che copre fino al 100% delle spese degli impianti dei privati
La BCC di Busto Garolfo e Buguggiate ha lanciato un’iniziativa innovativa per sostenere i cittadini della Comunità Energetica Cinque Vette attraverso un finanziamento chirografario, senza garanzie reali, dedicato. Questo strumento finanziario è stato appositamente pensato per i privati e copre fino al 100% delle spese necessarie per l’installazione di impianti fotovoltaici.
La Comunità Energetica delle Cinque Vette rappresenta un'iniziativa innovativa che mira a trasformare il modo in cui le famiglie e i piccoli enti locali producono e consumano energia. nata dalla collaborazione tra il Comune di Cuasso al monte e Università di Firenze, grazie a Sima questa comunità energetica abbraccia i Comuni di Arcisate, Besano, Bisuschio, Clivio, Cuasso al Monte, Porto Ceresio, Saltrio e Viggiù, uniti sotto una stessa cabina primaria. L'obiettivo è di fornire benefici ambientali, economici e sociali, puntando sull'autoconsumo di energia rinnovabile. La comunità è composta al momento da un centinaio di soci, per il 50% sono produttori e per il rimanente prosumer, sia consumatori che produttori.
Roberto Gentilomo, responsabile dell’area mercato della BCC, spiega: «Il nostro prodotto è rivolto esclusivamente ai privati cittadini (c.d. ‘consumer’ qualora fossero solo utilizzatori o ‘prosumer’ in quanto potenziali consumatori e produttori nell’ambito della C.E.R.) che aderiscono alla comunità. Si concentra quindi sui proprietari di abitazioni che desiderano investire in impianti fotovoltaici per il proprio consumo energetico. In questo modo, offriamo una soluzione che consente di finanziare l’intero costo dell’impianto senza anticipi, facilitando la transizione verso l’energia sostenibile. Sarà anche possibile estinguere anticipatamente in tutto o in parte il finanziamento senza alcuna penalità».
Il prodotto finanziario è stato concepito appositamente per la Comunità Cinque Vette, rispondendo alle esigenze specifiche dei suoi membri, che sono principalmente famiglie e privati cittadini. L'idea alla base di questo finanziamento è che le rate siano comparabili alla spesa media mensile per la bolletta elettrica di una famiglia, evitando così di creare ulteriori costi, come ha chiesto il sindaco di Cuasso al Monte, capofila e vera anima del progetto, Loredana Bonora «Vogliamo che l’investimento per un impianto fotovoltaico sia accessibile a tutti, senza gravare sul bilancio familiare», ha spiegato il primo cittadino, «senza dover affrontare spese iniziali insostenibili». La comunità energetica offre vantaggi economici anche sugli impianti da realizzare, opera, infatti, secondo un modello di gruppo d'acquisto che consente ai partecipanti di ottenere vantaggi economici grazie agli acquisti collettivi.
Un aspetto fondamentale del progetto è l’accesso alle tariffe incentivanti sull'energia scambiata all'interno della comunità, permettendo di ridurre i costi per i consumatori e, al contempo, valorizzare l'energia prodotta in eccesso dai prosumer.
Il progetto della Comunità Energetica delle 5 Vette è in fase avanzata, ha passato le prime due fasi ed è arrivato ora all’inizio della preparazione del progetto esecutivo. Oltre ai finanziamenti del Pnrr potrebbero arrivare anche quelli di Regione Lombardia.
Oltre al fotovoltaico, il progetto delle Cinque Vette guarda al futuro con l'intenzione di sfruttare la biomassa per il riscaldamento, utilizzando i vasti boschi locali come fonte di energia sostenibile. «Abbiamo un territorio ricco di risorse naturali, e vogliamo utilizzare gli scarti forestali per produrre energia a chilometro zero», spiega Loredana Bonora. «La Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate ci aiuta a crescere. Mi auguro che possa sentire questa comunità energetica un po’ sua e diventare uno dei soci più attivi».
Comunità Energetica delle 5 Vette è nata dalla collaborazione tra il Comune di Cuasso al Monte e l’Università di Firenze, grazie a Sima, con l’obiettivo di fornire benefici ambientali, economici e sociali a coloro che vi aderiranno attraverso l’autoconsumo di energia rinnovabile.
L’opportunità coinvolge cittadini, piccole e medie imprese, enti pubblici e religiosi, cooperative e terzo settore dei Comuni di Arcisate, Besano, Bisuschio, Clivio, Cuasso al Monte, Porto Ceresio, Saltrio e Viggiù, tutti appartenenti alla stessa cabina primaria che definisce il territorio entro cui la Comunità Energetica delle 5 Vette si può sviluppare.
Per aderire occorre compilare il modulo disponibile a questo link.
I vantaggi economici per chi aderisce alla Comunità Energetica, CER, sono essenzialmente le tariffe incentivanti sull’energia, i corrispettivi per l’energia auto-consumata, la vendita dell’energia non utilizzata e, per i Comuni sotto i 5000 abitanti, un contributo in conto capitale del 40% sul costo dell’investimento.
UN NATALE DI CONSAPEVOLEZZA CON “DENTRO LE MENTI, FUORI DAI TABÙ”, IL LIBRO DI UNOBRAVO PER UN NUOVO SGUARDO SULLA SALUTE MENTALE
- Scritto da Danila De Stefano, psicologa, fondatrice e CEO di Unobravo, il libro - edito da Sperling & Kupfer - accende i riflettori sul tema della salute mentale e i tabù che ancora la circondano, contribuendo alla lotta allo stigma.
- Perfetto come regalo di Natale, il libro promuove un dialogo aperto anche attraverso le testimonianze di alcuni personaggi noti - tra cui Achille Lauro, Tania Cagnotto e Rose Villain - che hanno scelto di condividere la propria storia, tra pregiudizi superati e riconquista del proprio benessere psicologico.
Il Natale e la fine dell'anno sono tradizionalmente momenti dedicati alla riflessione: un'opportunità per valutare il percorso fatto nei mesi passati e per pensare a obiettivi e buoni propositi per il nuovo anno. In questo contesto di introspezione e rinnovamento, un dono che può fare la differenza sotto l'albero – per sé stessi o per le persone care – è "Dentro le menti, fuori dai tabù. Contro i pregiudizi sulla salute mentale", il primo libro di Unobravo, scritto dalla psicologa, fondatrice e CEO Danila De Stefano.
Edito da Sperling & Kupfer e disponibile sugli scaffali di tutte le librerie e negli store online, il libro rappresenta un nuovo tassello della missione del servizio di psicologia online e Società Benefit Unobravo di abbattere lo stigma e i pregiudizi che circondano il tema della salute mentale, ancora troppo radicati nella società. Pagine ricche di spunti e approfondimenti e non solo: “Dentro le menti, fuori dai tabù” intreccia la testimonianza personale di Danila con quelle di personaggi noti che, dopo aver vissuto momenti di difficoltà, sono riusciti a ritrovare il proprio benessere, anche grazie a un supporto psicologico.
Il libro si pone così come un ulteriore e importante strumento di sensibilizzazione, mostrando come prendersi cura della salute mentale sia un atto di amore verso sé stessi e gli altri. Un regalo perfetto, quindi, per chi cerca di avvicinarsi a questi temi con sensibilità, consapevolezza e profondità. Regalare "Dentro le menti, fuori dai tabù" significa donare supporto al benessere personale e delle persone care, promuovendo il cambiamento, la crescita personale e la comprensione, così da iniziare il nuovo anno arricchiti di nuove prospettive e motivazioni.
“Il libro raccoglie storie autentiche e coraggiose, che raccontano di come affrontiamo le nostre difficoltà e di come alcune persone hanno sfidato i tabù che ancora oggi ci condizionano. L’intento è far riflettere e soprattutto rompere il silenzio su temi che sono ancora troppo spesso considerati scomodi, dimostrando come accettare le proprie vulnerabilità, chiedere aiuto e lavorare sulla propria crescita personale non sia un segno di debolezza, ma una prova di grande forza interiore e consapevolezza”, spiega l’autrice Danila De Stefano, CEO e Founder di Unobravo. “Questo libro, che rinnova l’intento di Unobravo di dare voce a tutti i vissuti, è un invito aperto a unirsi a una ‘rivoluzione gentile’, volta a cambiare la percezione della cura psicologica nella società contemporanea. Affrontare le proprie difficoltà e condividerle può essere un processo complesso”.
Personale e professionale: da expat a Unobravo
Il libro prende le mosse proprio dalla storia della psicologa, CEO e fondatrice di Unobravo, Danila De Stefano. Nata a Napoli, classe 1992, dopo la laurea in Psicologia Clinica presso l’Università La Sapienza si trasferisce a Londra, dove ricopre la posizione di research assistant presso la Goldsmiths University e lavora in diverse cliniche psichiatriche e charities. Da expat, Danila De Stefano incontra numerose difficoltà nel trovare un aiuto psicologico in lingua madre per se stessa. Proprio da qui l’intuizione di creare un servizio di supporto psicologico in videochiamata: nasce così, nel 2019, Unobravo, che ad oggi conta una équipe di oltre 7.000 psicologi selezionati ed è diventato punto di riferimento della psicologia online in Italia e nell’intero settore, supportando più di 270.000 persone nel loro percorso verso il benessere psicologico. La vicenda imprenditoriale di Danila De Stefano si intreccia dunque con quella personale: nel primo libro di Unobravo, la sua fondatrice si mette a nudo, svelando alcune sfide e tabù che lei per prima ha affrontato e superato nella lotta verso il suo benessere mentale.
La potenza delle storie: da Tania Cagnotto a Achille Lauro, passando per Rose Villain
Alla storia di Danila De Stefano e della nascita del servizio di psicologia online, si aggiungono quelle di altri cinque personaggi noti che si raccontano alla fondatrice di Unobravo tra cadute e risalite, ripercorrendo come – anche grazie a un percorso di terapia – siano riusciti a ritrovare il proprio benessere. Si affronta così il tema della salute mentale a 360 gradi: dalla pressione nella psicologia sportiva con la tuffatrice Tania Cagnotto al bullismo con l’attore e comico Gianluca Fru, noto per il suo ruolo nel collettivo artistico The Jackal, passando per la sindrome dell’abbandono e il crescere in periferia che emerge nel dialogo con il cantautore Achille Lauro. Di sfide ai pregiudizi e alle norme sociali parla invece il racconto di Luca Trapanese, che nel 2017 ha adottato Alba, una bambina con la sindrome di Down, diventando uno dei primi uomini gay single in Italia a riuscire in una missione a oggi ancora considerata straordinaria. Con la cantautrice Rose Villain (nome d’arte di Rosa Luini) si arriva invece ad approfondire l’arteterapia, ma anche il complesso processo di elaborazione del lutto.
“Dentro le menti, fuori dai tabù. Contro i pregiudizi sulla salute mentale”
di Danila De Stefano, psicologa, fondatrice e CEO di Unobravo
Sperling & Kupfer
pagg. 208 euro 18,90
https://www.sperling.it/libri/
Unobravo
Nato nel 2019, Unobravo è il centro medico di psicologia online che si propone come un punto di riferimento affidabile, competente ed empatico nella vita delle persone, per aiutarle nel raggiungimento del benessere psicologico e supportarle nella crescita personale. Unobravo lavora ogni giorno per abbattere lo stigma sui temi di salute mentale e normalizzare l’accesso alla terapia attraverso costi accessibili e l’attenta selezione di professionisti per garantire un servizio che risponda il più possibile alle necessità della persona. A oggi conta un'équipe di oltre 7.000 psicologi, e conta più di 270.000 pazienti e un core team di oltre 300 persone.
“BOSCO VERTICALE Morphology of a Vertical Forest”: il libro edito da Rizzoli realizzato in occasione dei primi 10 anni del Bosco verticale “la casa per alberi che ospita anche umani e volatili”
Novembre 2024 - Inaugurato nell’autunno 2014, il Bosco Verticale disegnato e progettato da Boeri Studio (Stefano Boeri, Gianandrea Barreca, Giovanni La Varra), realizzato e gestito da COIMA nel quartiere Porta Nuova a Milano, è giunto al suo decimo anno di vita. Dieci anni di premi, riconoscimenti, studio e lavoro che lo hanno portato a essere oggi un simbolo della città di Milano, un’icona non solo dell’architettura verde ma anche un’icona pop protagonista di film, serie televisive, quiz, gioielli, moda, pubblicità, canzoni.
“Ho capito che il Bosco Verticale sarebbe diventato importante non quando ha vinto il premio per il miglior grattacielo del mondo, ma quando, qualche mese dopo, ho ricevuto dal grande Giuseppe Montanari l’immagine di Dylan Dog e Groucho che guardavano perplessi questa strana, bizzarra, alta
casa per alberi, umani e uccelli nel cuore di Milano”
Stefano Boeri
In occasione di questo anniversario lo studio Stefano Boeri Architetti (Stefano Boeri, Francesca Cesa Bianchi, Marco Giorgio e Pietro Chiodi) ha curato con Rizzoli il libro, in lingua inglese, “BOSCO VERTICALE Morphology of a Vertical Forest” che ripercorre la storia del progetto, dalla sfida impossibile, alla realizzazione del quartiere di Porta Nuova analizzando tutti gli aspetti che lo caratterizzano attraverso i contributi di Beatriz Colomina, Emanuele Coccia, Paul Hawken, Vittorio Lingiardi, Manuel Orazi, Matilda van den Bosch, James Wines, con un inedito portfolio fotografico di Iwan Baan realizzato ad hoc per il libro e gli scattati di Paolo Rosselli, Giovanni Nardi, Dimitar Harizanov, Elisa Galluzzo, Laura Cionci e le straordinarie rappresentazioni grafiche del fumettista Enrico Pinto.
Il libro segue un percorso narrativo particolare che evoca la crescita di un albero a partire dalle sue radici, fino al tronco e ai rami. Le radici rappresentano l’intuizione di un’idea innovativa, generata a partire da ispirazioni creative e artistiche. Al tronco corrispondono la genesi del progetto, le sfide affrontate in termini strutturali, tecnologici e ambientali, il cantiere, l’impatto del Bosco Verticale sulla trasformazione dell’area e sul paesaggio urbano.
I rami, infine, tratteggiano la vita del Bosco Verticale: da un lato il posizionamento nel contesto dell’architettura internazionale, che segna un cambio di traiettoria verso l’integrazione della natura vivente nell’ambiente urbano, e dall’altro il percorso autonomo come simbolo e catalizzatore di biodiversità, anche nell’immaginario popolare collettivo.
Nella sezione dedicata al "tronco" il libro include un vero e proprio erbario che racconta le principali specie vegetali (geranio, campanula, pervinca, melo ornamentale, etc…) che popolano il Bosco Verticale, illustrando anche graficamente la loro collocazione sulle diverse facciate dell’edificio.
Nel capitolo Le voci del Bosco Verticale il fumettista Enrico Pinto ha voluto raccontare attraverso le sue illustrazioni il mondo vibrante dell’edificio, rappresentando le voci che lo circondano (inquilini umani, vegetali e animali, voci dei passanti che lo commentano…).
Stefano Boeri nelle pagine iniziali, dedicate al Bosco Verticale come manifesto racconta:
“A volte mi piace pensare che il Bosco Verticale possa essere considerato, come il romanzo di Italo Calvino, un’opera politica e fantastica allo stesso tempo. Capace di rendere plausibile l'impossibile.
[…] La politica del Bosco Verticale è quella di un messaggio semplice e popolare: la natura viva deve tornare ad abitare gli spazi concepiti per l'uomo. Né più né meno. Le ragioni sono innumerevoli: ambientali, sanitarie, estetiche. Ma ciò che conta davvero è che le parole di questo manifesto politico sono fatte di terra, cemento, acciaio, vetro e da 21.000 piante, 360 esseri umani, 20 specie di uccelli e innumerevoli insetti. Non scompaiono su uno schermo o sbiadiscono al sole; piuttosto, cambiano costantemente perché crescono, invecchiano, muoiono e rinascono dai loro semi.
“[…] Fin dalla sua nascita, nell'immaginario collettivo e retrospettivo il Bosco Verticale è stato abitato da fiabe e leggende. Il Bosco Verticale è fantastico per quello che offre ai suoi abitanti: l'esperienza di guardare la città dall'alto, filtrata dalle foglie e dai rami di alberi e arbusti le cui radici sono alte cento metri. In questi ultimi anni ho ricevuto decine di disegni e messaggi di bambini; il loro stupore, la loro curiosità, a volte mite e a volte maliziosa, sono insieme il dono più bello che il Bosco ci ha fatto e la ragione del suo successo, almeno fino a oggi”.
Inaugurato nell’autunno del 2014 il Bosco Verticale è oggi un simbolo della città di Milano, un’icona dell’architettura e dell’edilizia verde e un’icona pop conosciuta in tutto il mondo
Presentazione pubblica del libro
Teatro Franco Parenti (Via Pier Lombardo 14, Milano),
lunedì 2 dicembre ore 18
LINK per prenotarsi gratuitamente:
https://teatrofrancoparenti.
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