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venerdì 1 dicembre 2023

Presentazione del libro di Michele Mainardi "Salento minore" Lecce 30.11.2023 (parte1di3).

GIU LA MASCHERA CON IL DIR GEN LE DELL'ASL DI LECCE STEFANO ROSSI DEL 01 DICEMBRE 2023

LECCE ON COLUCCI PARLA DELLE PROSSIME ELEZIONI DEL SINDACO

Presentazione del libro di Michele Mainardi "Salento minore" Lecce 30.11...

Detenuto per omicidio scappa dal pronto soccorso, caos nel piazzale dell...

U.S. Lecce: Conferenza stampa di Ylber Ramadani

TRASFERIMENTO TEMPORANEO DEI SERVIZI DEL CPI DI GALLIPOLI AI CPI DI CASARANO E NARDO’

Arpal Puglia avvisa l’utenza del Centro per l’Impiego di Gallipoli che a causa di un problema tecnico alle reti informatiche, alla cui risoluzione i tecnici della Regione Puglia e del Comune di Gallipoli stanno già lavorando, le attività del CPI verranno garantite dai seguenti Centri per l’Impiego:

Casarano per l’utenza dei comuni di Alezio, Tuglie e Taviano;

Nardò per l’utenza dei comuni di Sannicola e Gallipoli.

All’interno del CPI di Gallipoli resterà attivo un presidio per le attività IDO (incrocio domanda offerta di lavoro), che possono essere svolte in loco.

In attesa di una soluzione tecnica che consenta di ripristinare al più presto il servizio, ci scusiamo con i cittadini per il disagio.

PUGLIA, CONGEDO (FDI): EPISODIO DI TAURISANO INQUIETANTE. PLAUSO A MAMMA E FIGLIA CHE HANNO DENUNCIATO

 “Quando accaduto nei giorni scorsi in provincia di Lecce, dove mamma e figlia che si erano trovate per caso a imboccare una strada privata sono state aggredite da un uomo armato di pistola è gravissimo. Un plauso va a queste due donne che hanno trovato il coraggio di denunciare l’accaduto e alle forze dell’ordine che sono intervenute tempestivamente e hanno arrestato l’uomo”. Così il deputato leccese di Fratelli d’Italia Saverio Congedo, componente della commissione Antimafia.

Mostra personale di pittura Mino di Summa 1 - 10 dicembre 2023, Galleria E. Maccagnani LECCE

Verrà inaugurata venerdì 1 dicembre, alle ore 18.30, presso la Galleria E. Maccagnani, sede della Società Operaia di Lecce in Corso V. Emanuele n. 56, la mostra personale di Mino di Summa, artista originario di Francavilla Fontana, noto a livello internazionale.

 

L’esposizione, che sarà aperta al pubblico fino al 10 dicembre, è composta da 50 opere che riguardano il figurativo, con le sue donne eteree e senza tempo, la natura morta, con composizioni che entrano nell’anima di chi le osserva, e i paesaggi dedicati alla penisola salentina che rievocano legami ancestrali tra l’uomo e la natura.

 

Alla base della pittura di Mino di Summa c’è lo studio dal vero del soggetto, la consapevolezza che nella natura, negli oggetti e nella figura si celano aspetti segreti che solo un occhio attento può svelare, dando vita a dipinti che vanno oltre la stessa realtà rappresentata, raggiungendo l’anima di chi li osserva, emozionando e ricordando la semplicità dell’essere umano e dei suoi sentimenti.

 

Con le sue opere Mino Di Summa fa ritornare chi le osserva a meravigliarsi davanti a una nuvola, un fiore, lo sguardo di un bambino, cose semplici ma profonde, che rendono dignità all’esistenza dell’essere umano.

Mino di Summa è allievo del pittore Luciano Regoli, fondatore della Scuola della Valle di Lazzaro presso l’Isola d’Elba, che persegue la missione di insegnare e tramandare i valori della Grande Pittura, quella classica figurativa italiana sempre più dimenticata, della quale è orgogliosa sostenitrice. Dal 2001 partecipa a molteplici Incontri nazionali e internazionali di arte madonnara, nei quali trova una dimensione espressiva tale da potersi affermare in prestigiosi festival tenutisi in Francia, Germania, Florida, Georgia, Messico, oltre che in Italia. Negli ultimi anni ha partecipato a rassegne di murales in Italia, realizzando opere sulle grandi pareti esterne di edifici pubblici e privati, riscuotendo recensioni positive da diverse riviste di settore.

 

La mostra si avvale del patrocinio della Provincia di Lecce e dell’Associazione Italiana delle Società di Mutuo Soccorso (A.I.S.M.S.) e sarà accessibile dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 21, con ingresso libero.

 

PER IL “CORRIERE DELLA SERA”, TRA I “GIOVANI CHE SALVERANNO L’ITALIA”, C’E’ ANCHE LA MATEMATICA SALENTINA IRENE DE BLASI

Nelle scorse settimane, nell’edizione “online” del “Corriere della Sera”, è apparso un contributo, a firma di Carlotta Lombardo, dal titolo “I ventenni salveranno l’Italia? Volti e storie di cinque promesse”. Cinque storie, tra matematica, chimica, imprenditoria, ingegneria e musica, accomunate da una fortissima preparazione professionale, unita ad una straordinaria passione. Come quella di Alessandro Romano, laziale, 28 anni, fondatore della startup “Ittinsect”; oppure, quella del ventinovenne trapanese Marco Fazio, a sua volta creatore della startup “LITO Travel”. E, ancora, la storia di Alessandro Algeri, chimico ventisettenne, mantovano, responsabile ricerca e sviluppo di “Cultipharm”; e quella di Raimondo Mazzon, da San Donà di Piave, organista di ventuno anni.

 
Dal nostro punto di vista, però, la storia più interessante è quella di Irene De Blasi, matematica salentina di ventinove anni. Nativa di Lecce, è ricercatrice del Dipartimento di Matematica “Giuseppe Peano” dell’Università di Torino; da quest’anno, fa parte della prestigiosa “EMS Young Academy” (EMYA), un’emanazione dell’”European Mathematical Society”, destinata a raccogliere il meglio della matematica europea tra le giovani generazioni: comprende trenta componenti in tutta Europa e Irene ne è la vicepresidente. Un’associazione il cui scopo è «quello di rappresentare gli interessi dei giovani matematici, una comunità che in Italia è molto dinamica grazie anche a una tradizione formativa di altissima eccellenza, riconosciuta in tutto il mondo: e sarebbe bello che lo fosse anche da noi!», afferma Irene. La giovane matematica salentina (peraltro fidanzata con un astrofisico leccese), dopo aver frequentato la triennale all’Università del Salento, ha conseguito la magistrale a Roma Tor Vergata (laureandosi nel 2019 con una tesi sulla stabilità dei satelliti in orbita intorno alla Terra).
 
Adesso è all’Università di Torino, dove, dopo aver svolto il dottorato, le è stato assegnato un incarico di ricercatrice di tipo “A”. Per spiegare l’ambito scientifico di cui si occupa, Irene De Blasi ama citare la nonna, che «dice sempre che faccio la meccanica delle stelle... In effetti, la mia tesi di laurea era legata a una branca particolare della matematica, che si occupa di dare risultati legati alla dinamica dei corpi celesti utilizzando sistemi matematici che vorrebbero modellizzare il moto di un corpo all’interno di una galassia ellittica con un buco nero al centro: una tipologia di ricerca del tutto inedita». Irene fa anche parte dell’”Associazione Italiana Dottorandi e Dottori di Ricerca” (ADI) e dell’associazione “European Women in Mathematics” (EWM), che si occupa della difesa, a livello nazionale ed europeo, dei diritti della sua categoria: «Ci tengo moltissimo, perché la nostra è una categoria che, ogni tanto, viene bistrattata. In Italia, infatti, finché non si diventa professori associati si rimane precari». Alla giovane matematica salentina (che, peraltro, ha conseguito anche una laurea in pianoforte classico al Conservatorio “T. Schipa” di Lecce), da quest’anno è sta assegnata anche una cattedra. «Si lavora tanto, dalle 9 alle 18 e, se ci sono scadenze, anche il sabato e la domenica, e, magari, anche la notte!», afferma Irene, «ma sono felice di essere rimasta in Italia: il mio gruppo di lavoro è super dinamico!».
 
Orgogliosamente salentina, Irene De Blasi non perde, comunque, occasione per tornare nella sua città, da dove tutto è partito: in fondo, la sua carriera ha preso avvio dal diploma (ovviamente, con il massimo dei voti), conseguito presso il Liceo “Banzi” di Lecce: poi, la passione per la matematica, l’ha condotta prima a Roma, poi a Torino, senza perdere mai il legame con la sua terra. 
 
 

 

PUGLIA: TUTELA BANCARI GRAZIE A NORMA SU MUTUI FRINGE BENEFIT AL DL ANTICIPI

Roma, 1° dicembre – Risolta la problematica relativa ai mutui “fringe benefit” dei dipendenti bancari grazie ad un emendamento approvato al Dl Anticipi, sostenuto dalla senatrice pugliese Vita Maria Nocco (Fratelli d’Italia) relatrice del provvedimento in Commissione Bilancio al Senato. I lavoratori dei 958 sportelli presenti in Puglia, infatti, vedranno così cancellata una ingiusta penalizzazione. La tassazione relativa ai mutui e prestiti a tasso agevolato destinati ai dipendenti delle banche stava causando un grave allarme sociale, dovuta alla normativa che la disciplina e all’improvviso rialzo del tasso di riferimento BCE, con un forte aggravio a carico dello stipendio dei lavoratori.


“Con questo emendamento abbiamo modificato il riferimento temporale per il calcolo dei tassi d’interesse in relazione all’applicazione delle norme fiscali sui fringe benefit – dichiara la senatrice Vita Maria Nocco (FDI) – Di fatto abbiamo ristabilito l’equità fiscale e di capacità contributiva per i lavoratori bancari. L’aumento repentino del costo del denaro aveva comportato pesanti conguagli Irpef per i 70mila dipendenti del settore. La norma approvata si applica a partire dal 1° gennaio 2023 e sterilizza ogni penalizzazione relativa all’anno in corso”.

Il testo del Dl Anticipi sarà approvato dal Senato in Aula la prossima settimana per poi giungere a Montecitorio per il voto finale.

'Nu peccatore - Tony Astarita (dal vivo al XVII° Festival della Canzone Napoletana,1969)

lunedì 13 novembre 2023

DINNER WITH DIMAGGIO Memories of an American Hero By Dr. Rock Positano and John Positano / Foreword by Francis Ford Coppola (Simon & Schuster)

Praise for DINNER WITH DIMAGGIO:

“Pries open Joltin’ Joe’s perpetually buttoned-up privacy. . . . A rare, intimate portrait of a man so audacious that he left Marilyn Monroe.” —Sam Roberts, The New York Times

“Dinner with DiMaggio, a memoir of getting to know Marilyn's ex in his last years, written by his doctor and friend, 40 years his junior.” —New York Magazine

“Here’s a fresh, new view of baseball great Joe DiMaggio...Positano shows us a lion in the winter of his last ten years.” —Library Journal (STARRED)

“Positano renders a wholly human portrait of an American icon navigating his way through an adoring yet relentlessly demanding public.” — Booklist (STARRED)

“The narrative provides wonderful glimpses of DiMaggio’s integrity, kindness, and sensitivity, portraying him as a complicated man who jealously guarded his image.” —Publishers Weekly

“His baseball accomplishments, impressive and historic as they are, do not alone explain why DiMaggio's name still resonates as it does.  His importance is connected to a particular place and time in the history of the game, and the country.  Hemingway referenced DiMaggio.  So did Paul Simon.  A line from the early 40's song ‘Joltin' Joe DiMaggio’ by the Les Brown Orchestra goes like this:  He lives in baseball's Hall of Fame, he got there blow-by-blow, our kids will tell their kids his name, Joltin' Joe DiMaggio.  Turns out that was true.” —Bob Costas

“So many special things about Joe DiMaggio are revealed by this book: his love of children, his contempt of pretense, and his iconic place in American history, all brought forth here by his closest friend in New York, Dr. Rock Positano… This is an important book because Joe is the hero we need in these times: Joe, as Dr. Positano shows, did not compromise his principles for political correctness, hurt feelings or the favor of the crowd. He was a true American original.” —Arianna Huffington

In 1990 Dr. Rock Positano, the 32 year-old foot and ankle specialist, met the legendary Yankee Clipper Joe DiMaggio, the pair brought together by a career-ending heel spur injury. After the doctor successfully treated the baseball champ’s heel, an unlikely friendship developed. Though Dr. Positano had never seen the great DiMaggio play, he grew to admire and respect Joe for his dignity, elegance, and lifelong determination to be a role model with a spotless image. DINNER WITH DIMAGGIO: Memories of an American Hero follows the decade-long relationship between the young doctor and the American icon in the last years of DiMaggio’s life. At the start, Joe mentored Rock, but the relationship evolved into a close friendship.  Joe grew to rely on his young friend to show him a good time when the Clipper was in New York and enjoy the town that had made him a legend. In time, the famously reserved DiMaggio trusted Dr. Positano enough to tell him personal stories of the people in his life, including Ted Williams, Lou Gehrig, Marilyn Monroe, Frank Sinatra, Muhammad Ali, Sandy Koufax, Woody Allen, and more.

 

Although nearly 40 years DiMaggio’s junior, Dr. Rock Positano became DiMaggio’s closest friend in New York. In DINNER WITH DIMAGGIO, Dr. Positano reveals the true DiMaggio with his rituals and quirks, a man who compartmentalized his life so that no one had all the pieces of the puzzle. Dinner was sacred to DiMaggio, and there was always a seat at his table for Dr. Positano. The two men shared meals at DiMaggio’s regular restaurants, where Rock was introduced to “The Bat Pack,” DiMaggio’s pals from Westchester. Over the years DiMaggio opened up to Dr. Positano about Marilyn Monroe, but also about his first wife and love of his life, Dorothy Arnold, who broke his heart. DINNER WITH DIMAGGIO brims with revealing stories about his many friends in high places as well as touching stories of his generosity to strangers, especially children.

 

DINNER WITH DIMAGGIO is an authentic portrait of Joe DiMaggio as told by his closest confidante in New York during Joltin’ Joe’s final years: sometimes demanding, sometimes big-hearted, always impeccable, loyal, and a true stand-up guy. This intimate portrait of one of America’s most enduring heroes shows the very private icon as he really was, while serving up wonderful stories and rare insights about his illustrious friends.

 

ABOUT THE AUTHORS

Dr. Rock Positano is the Director of the Non-Surgical Foot and Ankle Service and the Joe DiMaggio Sports Foot and Ankle Center at Hospital for Special Surgery in New York City, where he has been on staff since 1991. He graduated from Yale School of Medicine, the Department of Public Health, where his thesis on foot health was approved with “Honors and Distinction.” He is a clinical assistant professor at Weill Cornell Medical College. He is internationally known for his non-surgical approach to the treatment of foot and ankle disorders. He lives in New York, NY.

Website:  

https://www.hss.edu/physicians_positano-rock.asp or dinnerwithdimaggio.com

John A. Positano, Esq. is associate producer of The Joe Piscopo Show, which airs daily on AM970, and the weekly Live From Downtown New York City. He graduated from New York Law School. In addition to arguing federal cases, he has written articles on the military, law, and surfing for the LI Pulse, Huffington Post and Daily News (New York). He lives in Suffolk County, NY.

 

ABOUT THE BOOK  DINNER WITH DIMAGGIO: Memories of an American Hero

Dr. Rock Positano and John Positano / Foreword by Francis Ford Coppola

 

TALKING POINTS FOR DINNER WITH DIMAGGIO

 

Marilyn Monroe and Dorothy Arnold

Joe DiMaggio revealed to Dr. Rock Positano details about his tumultuous relationship with Marilyn Monroe and his painful divorce from Dorothy Arnold, the mother of his only son, who broke his heart. He viewed his divorce as a terrible failure, because he was separated from his only child.

 

Frank Sinatra

DiMaggio and Sinatra had been good friends. They both came from nowhere to stardom. DiMaggio wanted to sing, and Sinatra wanted to play ball. The one thing that brought DiMaggio and Sinatra together was their love, fear, and concerns for their sons. He and Sinatra often talked about them and how hard it was on their sons to have fathers who cast such a big shadow. His concern for his son only intensified after his very public divorce from Dorothy Arnold. But DiMaggio came to consider Sinatra an enemy because he believed Sinatra had been involved in Marilyn Monroe’s decline.

 

“A Stand Up Guy”

Both Italian-Americans, Joe DiMaggio and Dr. Rock Positano bonded over their shared heritage and values and their escape from the mean streets of their childhood. DiMaggio confronted many prejudices in his lifetime, and placed great value on trustworthiness and loyalty.

 

An Insider’s Point of View

Dr. Rock Positano contends that even the best biographies lack the insight of the first-person connection. With more than a decade of direct access to Joe DiMaggio as one of his closest friends in New York City, Positano realized that even DiMaggio’s family knew little about his life. Positano brings an authentic and revealing account to the public narrative of this national icon.

 

Red Sox Icon Ted Williams

Joe DiMaggio confessed that the two were never the best of friends – on or off the field – but he genuinely respected the fellow baseball superstar and considered him a talented player and a war hero.  Despite their intense rivalry, DiMaggio made sure before he died that Williams received the best medical care should the need ever arise.

 

World War II Regrets

In 1943, Joe DiMaggio was effectively “drafted” to play baseball games for the Army.  He was furious that he had been turned down for combat duty. He hated the war, which kept him away from baseball for three years at the peak of his career. To the horror of a brigadier general, he threatened to boycott a game when he heard that soldiers were betting on it.  Joe had always been Mr. Clean. 

While he was playing baseball for the Army Air Forces, Joe’s father was labelled an “enemy alien.”  He was prohibited from fishing, which was his business, and couldn’t go to his restaurant near Fisherman’s Wharf in San Francisco.  Enemy aliens had to be a mile away from the harbor.  When Joe told Rock this story during the ‘90s,  he was still enraged.

 

His Father’s Request to Throw a Game

Brothers Dom and Joe DiMaggio played each other often – Red Sox vs. Yankees. During one pennant race their father went to Joe and asked him “calm it down a little bit” which Joe understood to mean to throw the game. Joe refused and the Yankees won, ending the Red Sox chance to go to the World Series.

 

Joe DiMaggio’s Last at Bat

In one of the most touching scenes of the book, after having hot dogs at Nathan’s Famous in Coney Island, Joe DiMaggio and Dr. Rock Positano went to the batting cages so that the Clipper could give his friend batting tips for a charity ball game he had committed to play in.  As Dr. Positano had hoped, Joe finally got into the batting cage to show his friend how it’s done.  Dr. Positano watched Yankee Clipper, then in his late seventies, hit ball after ball without fail with his disciplined, beautiful, and flowing swing on the Boardwalk in Coney Island.  It was Joe DiMaggio’s last at-bat.

 

99 Posse - Comanda la Gang (video ufficiale)

Lecce, storia e cultura sotto i riflettori del Governo

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