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giovedì 4 aprile 2024

WILLIAM KENTRIDGE - SELF-PORTRAIT AS A COFFEE-POT_Mostra all'Arsenale Institute for Politics of Representation di Venezia (17 aprile — 24 novembre 2024)

 Per la sua nuova mostra all'Arsenale Institute for Politics of Representation di Venezia, William Kentridge, artista sudafricano noto negli ultimi quarant’anni per i suoi cortometraggi animati, le sue sculture e le sue produzioni di teatro e opera, in collaborazione con la curatrice Carolyn Christov-Bakargiev, amica e autrice della fondamentale monografia sui suoi lavori pubblicata nel 1998, presenta in anteprima la suggestiva nuova serie di video in nove episodi intitolata Self-Portrait as a Coffee-Pot. Questa mostra, strutturata in brevi episodi da trenta minuti e pensata originariamente per essere fruita come una serie online, ai cellulari o alla televisione, rappresenta un esperimento di incarnazione fisica e di esperienza fenomenologica del reale nell'era digitale, oltre che una riflessione su ciò che oggi potrebbe accadere nel cervello e nello studio di un artista. 

 

L'innovativa casa di distribuzione di cinema d'essai MUBI ha acquisito i diritti di streaming globali per la serie di nove episodi, creata e diretta da William Kentridge, prodotta da Rachel Chanoff e Noah Bashevkin di The Office Performing Arts + Film, da Joslyn Barnes di Louverture Films e dal William Kentridge Studio, e a cura di Walter Murch, Janus Fouché e Žana Marović.

 

Girate nel suo studio durante e dopo la pandemia di Covid-19 del 2020-22 e completate nel 2023, queste opere saranno visibili in un ambiente denso, unico, che ricrea parzialmente lo studio di Johannesburg in cui sono stati realizzati. “Le riprese sono iniziate durante il primo lockdown e lo studio imitava gli spazi chiusi del Covid” afferma William Kentridge, “ma lo studio è anche una testa espansa, una camera di pensieri e riflessioni dove tutti i disegni, le foto e i residui sulle pareti dello studio diventano questi stessi pensieri".

 

Come spazio espositivo fisico, delle stesse dimensioni del suo studio, l’installazione diventa un luogo vissuto tra uno spazio privato e uno pubblico; tra lo studio di un artista solitario profondamente immerso nell’autoriflessione e lo spazio gioioso del gioco infantile e di collaborazione con altri. Queste opere, destinate essenzialmente alla fruizione online, su dispositivo mobile o televisivo, sono un inno alla libertà artistica, e al contempo rilevano profeticamente la mancanza di libertà tipica dei nostri spazi chiusi nell’era digitale. Mettono inoltre in risalto il modo in cui la stessa attività del lasciare segni con i materiali costruisce il sé nel processo di creazione. Inoltre, il rapporto tra pittura e spartiti musicali, così come tra danza e disegno, diventa una forma di ginnastica mentale o di yoga per il cervello, esercizi per espandere e migliorare l’intelligenza umana nella nostra epoca in cui le protesi dell’intelligenza artificiale e l’uso crescente dei social media finiscono per atrofizzare pericolosamente le nostre capacità cognitive ed emotive.

 

L’arte di Kentridge affonda le proprie radici in Sudafrica, dove l’artista continua a vivere e a creare la maggior parte dei suoi lavori”, afferma Carolyn Christov-Bakargiev, “e nasce dal tentativo di affrontare la natura delle emozioni e della memoria umana, nonché il rapporto tra conoscenza, desiderio, etica, pratica e responsabilità. Kentridge indaga su come le nostre identità vengono modellate attraverso le nostre mutevoli idee di storia e luogo, osservando come costruiamo le nostre storie come forme di collage e cosa ne facciamo, sia a livello individuale che nella collettività. La sua è un'arte elegiaca ma allo stesso tempo beffarda che esplora le possibilità della poesia nella società contemporanea, anche in assenza di visioni utopiche per il futuro, e fornisce un acerbo commento satirico sulla nostra società, proponendo al contempo un modo di vedere la vita come un continuo processo di cambiamento e incertezza piuttosto che come un mondo controllato dai fatti. In questa nuova serie, gli alter ego e i doppelgänger di Kentridge dibattono su una serie di questioni: come funziona la memoria? Cosa crea il sé? Perché la storia va sempre storta? Si potrebbero interpretare le opere come un’inversione dell’ossessiva divisione narcisistica delle personalità della nostra epoca di avatar sui social media in forme di tranquilla psicoanalisi”. 


L’Arsenale Institute for Politics of Representation di Venezia, diretto dal filosofo Wolfgang Scheppe, è uno spazio dedicato a ricerche e mostre che si occupano di critica dello spettacolo e indagano la politica della rappresentazione nello spirito del Situazionismo, di cui Scheppe è esperto, e l'Istituto titolare di una delle collezioni più complete. Sebbene interessato alle traiettorie del Situazionismo, il vocabolario visivo, i costumi e i design di Kentridge sono stati spesso ispirati da un periodo precedente, in particolare da Dada, Bauhaus e precursori costruttivisti, tra cui il Ballet Triadique (1916-1922) di Oskar Schlemmer; alcuni di questi costumi compaiono nell'episodio 8 della serie - Oh to Believe in Another World, che fa riferimento alla caduta in disgrazia degli intellettuali utopisti in generale attraverso la storia di Dmitri Shoshtakovic, ed è anche il titolo di una performancee di un'installazione di Kentridge del 2022–2023. 

 

Durante la settimana di apertura della Biennale di Venezia, da lunedì 15 a venerdì 19 aprile, Kentridge e Christov-Bakargiev converseranno davanti a un whisky a tarda notte dalle 23:00 a mezzanotte con ospiti speciali. Questa serie di Midnight Whiskey Talks presenta dialoghi filosofici improvvisati che si svolgono fisicamente al piano superiore dell'Istituto Arsenale, la cui biblioteca presenta opere artistiche dei primi giorni dell'Internationale Situationniste negli anni '50 e '60. In questo spazio dall'atmosfera domestica sono appesi alcuni ultimi dipinti del movimento situazionista, che volle esplicitamente praticare la fine dell'arte passando all'azione politica. I Midnight Whiskey Talks si svolgeranno ogni giorno e saranno trasmessi in live streaming alle 23:00 CET su IG @williamkentridgestudio - le informazioni su come partecipare dal vivo a Venezia verranno diffuse successivamente.

 

Inoltre, Kentridge interverrà all'Università Ca' Foscari Venezia venerdì 19 aprile dalle 11.00 alle 13.00. L’incontro si svolgerà nella storica Aula Magna Silvio Trentin a Ca' Dolfin (Calle Larga Foscari Dorsoduro 3839/A) dove un tempo era collocata una serie di dipinti del Tiepolo che rappresentano teatralmente battaglie e scene dell’espansione dell'Impero Romano, compresa la Guerra Punica, prima che venissero rimossi alla fine dell’Ottocento: tema che coglie Ia poetica dell'artista rispetto al senso della perdita e della storia.

 

Credits (mostra)


La mostra è ospitata all’Arsenale Institute for the Politics of Representation. Con ringraziamenti a Wolfgang Scheppe, Direttore dell’Arsenale Institute for Politics of Representation, e Marie Letz, così come a Chiara Spangaro, project manager. Con ringraziamenti ad Anne McIlleron Damon Garstang del William Kentridge Studio.


La mostra è sostenuta da Goodman GalleryLia Rumma Gallery Hauser & Wirth



Programma giornaliero a Venezia dal 17 aprile 2024
Da mercoledì a domenica dalle 10.00 alle 19.30

 

10.05 Episode 1 - A Natural History of the Studio
10.30 Episode 2 - Self-Portrait as a Coffee-Pot
11.06 Episode 3 - Vanishing Points
11.43 Episode 4 - Finding One's Fate
12.18 Episode 5 - AS IF
12.48 Episode 6 - A Harvest of Devotion
13:23 Episode 7 – Metamorphosis
13.52 Episode 8 - Oh to Believe in Another World
14.28 Episode 9 - In Defence of Optimism


15.00 Episode 1 - A Natural History of the Studio
15.24 Episode 2 - Self-Portrait as a Coffee-Pot
15.59 Episode 3 - Vanishing Points
16.37 Episode 4 - Finding One's Fate
17.12 Episode 5 - AS IF
17.42 Episode 6 - A Harvest of Devotion
18.14 Episode 7 – Metamorphosis
18.42 Episode 8 - Oh to Believe in Another World
19.16 Episode 9 - In Defence of Optimism




Ubiliber | Aurora, di Kim Stanley Robinson - dal 26 aprile 2024, in libreria

Nel 2545 una nave interstellare viene lanciata dalla Terra. Centosessant'anni e sette generazioni più tardi, sta iniziando la sua decelerazione nel sistema Tau Ceti per colonizzare la luna di un pianeta, che è stata chiamata Aurora, e capire così se l'umanità possa gettare le fondamenta di un futuro migliore al di fuori del sistema solare. Duemilacentoventidue esseri umani vivono in questa ultramoderna arca di Noè, figlia della più avanzata ingegneria, al cui interno sono stati ricreati artificialmente i diversi ambienti terrestri. Qualsiasi cosa in questo sistema chiuso, dalla particella più piccola agli spostamenti interni e alla riproduzione, è controllata da un'intelligenza artificiale che sembra avere coscienza e racconta questo incredibile viaggio attraverso gli occhi di Freya, una ragazzina nel pieno dell'adolescenza, che si ritrova a scontrarsi con le impellenti e preoccupanti difficoltà del lungo e complesso atterraggio e della sopravvivenza dell'equipaggio sul nuovo suolo. Che tutto si rivelerà fuorché una nuova casa...





Ecommerce: Il report di BigCommerce, Stripe e Ipsos rivela l’attenzione dei consumatori per lo shopping online

 Milano, 4 aprile 2024 - Qual è l’identikit del consumatore digitale italiano nel 2024? Tratteggiarne il ritratto è necessario per offrirgli poi la migliore customer experience. Con questo obiettivo, BigCommerce, piattaforma di composable ecommerce Open SaaS leader per marchi B2C e B2B in rapida crescita e affermati, insieme ai suoi partner Stripe e Ipsos ha pubblicato "Ecommerce at Hand", un report che analizza l'intricato panorama dell'e-commerce in Europa. Grazie ai dati raccolti attraverso 9.588 intervistati in Italia, Regno Unito, Svezia, Danimarca, Norvegia, Paesi Bassi, Germania, Spagna e Francia, il report fa luce sull'evoluzione delle preferenze e dei comportamenti degli acquirenti online. L'indagine fornisce una panoramica sulle abitudini dei consumatori, offrendo spunti preziosi per le aziende che navigano nel mercato digitale.

Risultati chiave del report: le tendenze dei consumatori italiani

1. Frequenza degli acquisti online: L'Italia vanta una solida cultura dello shopping online, con il 32% degli intervistati che dichiara di effettuare acquisti digitali una volta alla settimana, dimostrando costanza quando si parla di e-commerce. Rispetto al resto d'Europa, l'Italia si distingue come un mercato particolarmente maturo. Regno Unito, Germania e Spagna sono in testa per frequenza di acquisti online, ma l'Italia si assicura una rilevante quarta posizione, con il 13% dei consumatori che fanno acquisti online ogni giorno o più volte alla settimana.

2. Categorie di prodotti più popolari: Gli intervistati italiani dimostrano un forte interesse per i prodotti del comparto salute e bellezza, con il 43% di preferenze per questa categoria. Seguono gli articoli di abbigliamento e moda che catturano l'interesse del 41% dei consumatori italiani, evidenziando la loro importanza nel panorama della vendita online. Mentre tra i consumatori italiani il primato è proprio per i prodotti Health & Beauty, nel resto d’Europa è il fashion a regnare sovrano. Questa categoria detiene il primo posto nelle preferenze di acquisto online nei vari Paesi coinvolti dall’indagine, riflettendo la propensione di tutto il continente per l’acquisto online di abbigliamento e accessori. Oltre ai prodotti di salute e bellezza e all'abbigliamento, i consumatori italiani dimostrano interesse anche per altre categorie di prodotti. Tra queste, arte, libri e media (34%), elettronica e tecnologia (31%), food (26%) e articoli per animali domestici (25%).

3. Percorsi all'acquisto: Una maggioranza significativa dei consumatori italiani, pari al 69% degli intervistati, mostra una forte propensione all'acquisto di prodotti online, rispetto al solo 21% che opta per gli acquisti in negozio. Questo dato indica una diffusa adozione dei canali di acquisto digitali, sottolineando la comodità e l'accessibilità offerte dalle piattaforme e-commerce. Inoltre, è fondamentale notare che la vendita omnichannel rappresenta ormai un’abitudine d’acquisto irrinunciabile tra i consumatori. Mentre il 66% dei consumatori continua ad acquistare direttamente dai negozi online, un significativo 64% in Italia sceglie di acquistare attraverso marketplace come Amazon ed eBay, con un ulteriore 10% che opta per acquisti diretti attraverso i social media. Questa diversificazione dei canali di acquisto evidenzia la necessità per le aziende non solo di stabilire una forte presenza online, ma anche di integrarsi perfettamente su più piattaforme per soddisfare le preferenze in evoluzione dei consumatori italiani.

4. Metodi di pagamento: Quando si parla di metodi di pagamento in Italia, le carte di credito/debito restano le più richieste, con il 63% degli acquirenti online che le ritiene le opzioni di pagamento preferite. I portafogli digitali seguono a ruota, con il 44% di preferenze, mentre il 18% degli intervistati utilizza sistemi di pagamento come Bancomat Pay e Satispay. Ancora, le opzioni Buy Now, Pay Later (BNPL) stanno guadagnando terreno, con il 13% degli intervistati che sceglie questo metodo di pagamento flessibile. Le criptovalute, invece, rimangono meno popolari, rappresentando solo il 3% delle transazioni in Italia. L'impatto delle opzioni di pagamento sulla conversione e sulla fidelizzazione è significativo, con una media del 13% degli intervistati in Italia che ha abbandonato il carrello virtuale negli ultimi tre mesi a causa di problemi legati alle opzioni di pagamento. Un dato che sottolinea l'importanza di offrire differenti soluzioni per soddisfare le preferenze dei consumatori e migliorare i tassi di conversione.

5. Dati personali: Nell'attuale panorama digitale, i consumatori valutano attentamente i compromessi che comporta la condivisione dei propri dati personali con le aziende. In Italia, gli intervistati evidenziano diversi fattori che li renderebbero più disposti a divulgare questo genere di informazioni. Tra questi spicca il desiderio di ricevere offerte e sconti, citato dal 35% degli intervistati come fattore motivante. Anche la trasparenza è fondamentale: il 30% dei consumatori italiani ritiene importante avere informazioni chiare sull'utilizzo dei propri dati personali da parte delle aziende. Inoltre, la creazione di un rapporto di fiducia gioca un ruolo cruciale, con il 28% degli intervistati che indica come un elevato livello di fiducia nell'azienda li renderebbe più propensi a condividere i propri dati. Ancora, il 22% si dichiara disposto a condividere i propri dati personali se ciò consente di velocizzare i processi di checkout per gli acquisti futuri. Infine, il 17% dei consumatori italiani si dichiara più propenso a condividere i propri dati personali se ciò gli consente di ricevere raccomandazioni e offerte personalizzate durante la navigazione online. Questi dati rivelano che, dando priorità alla privacy e alla fiducia e offrendo vantaggi a valore aggiunto, le aziende possono promuovere relazioni più forti con i loro clienti e migliorare l'esperienza complessiva di acquisto online.

6. Engagement e conversioni: Nonostante la crescente popolarità degli acquisti online, molti consumatori incontrano ancora ostacoli durante il processo di checkout, limitando i tassi di conversione. In tutti i Paesi coinvolti dall’indagine, una media del 15% di intervistati ha abbandonato il carrello virtuale negli ultimi tre mesi a causa dell'obbligo di creare un account (in Italia questo dato si attesta al 12%). Ancora, problemi tecnici come processi di checkout mediocri contribuiscono ai tassi di abbandono nell’11% dei casi. Infine, l'8% dei consumatori ritiene che un processo di checkout troppo complicato li porta ad abbandonare gli acquisti. Per affrontare queste sfide e migliorare i tassi di conversione, le aziende devono dare priorità alla semplificazione del processo di pagamento e di checkout. In Italia, il 17% degli intervistati ha espresso il desiderio di un'esperienza di pagamento e checkout più snella.

7. Aree di interesse futuro: Mentre le aziende cercano di rafforzare il proprio rapporto con i clienti, è essenziale capire quali sono le aree di miglioramento che interessano maggiormente i consumatori. In Italia, il 39% degli intervistati esprime il desiderio di ricevere informazioni e consigli più completi sui prodotti, segnalando un forte interesse per decisioni di acquisto consapevoli. Inoltre, il miglioramento delle funzionalità dei motori di ricerca emerge come una priorità, con il 29% dei consumatori italiani che chiede perfezionamenti in quest'area. Anche la personalizzazione rimane di primaria importanza, con il 20% degli intervistati italiani che sottolinea il valore delle raccomandazioni personalizzate sui prodotti. Cresce inoltre l'interesse per la sostenibilità e l'etica, con il 19% dei consumatori italiani che chiede maggiori informazioni in questo ambito. Infine, l'adozione di esperienze di realtà aumentata (AR) rappresenta un'interessante opportunità di coinvolgimento, con il 15% degli intervistati italiani che esprime interesse per questo sviluppo tecnologico. Dando priorità a queste aree di interesse, le aziende possono stringere il legame con i clienti, stimolare il coinvolgimento e promuovere la fedeltà a lungo termine in un mercato sempre più competitivo.

"La nostra indagine fa luce sulle dinamiche in evoluzione dell'e-commerce, fornendo alle aziende preziose informazioni per affinare le strategie e migliorare l'esperienza dei clienti", ha affermato Mark Howes, vice president of Southern Europe di BigCommerce. "I clienti si muovono rapidamente tra i canali online e offline, per cui è fondamentale offrire loro delle esperienze omnichannel coerenti. Il punto centrale di questa strategia è sfruttare i dati dei clienti per anticipare le loro esigenze e coltivare relazioni durature basate su fiducia e sicurezza. Noi di BigCommerce ci impegniamo a dare alle aziende la possibilità di avere successo a livello globale, fornendo gli strumenti e gli insight necessari per affrontare l'espansione con sicurezza. In un panorama digitale in continua evoluzione, la comprensione del comportamento dei consumatori è fondamentale per raggiungere il successo".

Per ulteriori approfondimenti e per accedere al report completo, visitare il sito relativo.

Metodologia

Per conto di BigCommerce, Ipsos ha consultato un campione rappresentativo di 9588 intervistati totali in Regno Unito (1116), Svezia (1077), Danimarca (999), Norvegia (1000), Paesi Bassi (1068), Germania (1068), Italia (1097), Spagna (1085) e Francia (1078). Le interviste si sono svolte online tra il 3 e il 17 ottobre 2023. I dati sono stati ponderati in base alle proporzioni della popolazione offline. I partecipanti all'indagine erano adulti di età compresa tra i 18 e i 75 anni che fanno acquisti online almeno una volta al mese. Tutti i dati citati nel presente report provengono dall'indagine di BigCommerce e Ipsos, salvo diversa indicazione. Questo lavoro è stato svolto in conformità con i requisiti dello standard internazionale di qualità per le ricerche di mercato, ISO 20252, e secondo i termini e le condizioni di Ipsos.

Su BigCommerce

BigCommerce (Nasdaq: BIGC) è una delle principali piattaforme ecommerce open SaaS e composable, che consente alle aziende di tutte le dimensioni di creare, innovare e far crescere le proprie attività online. BigCommerce offre ai suoi clienti sofisticate funzionalità, personalizzazioni e prestazioni di livello enterprise con semplicità e facilità d'uso. Decine di migliaia di aziende B2C e B2B in 150 paesi e in numerosi settori utilizzano BigCommerce per creare negozi online belli e coinvolgenti, tra cui Burrow, Coldwater Creek, Francesca’s, Harvey Nichols, King Arthur Baking Co., La Perla, MKM Building Supplies, United Aqua Group and Uplift Desk. Per ulteriori informazioni, visitate il sito

 www.bigcommerce.it 

o i nostri canali social su X, LinkedIn,  Instagram e Facebook. 

 

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MIA PHOTO FAIR 2024 | A.MORE gallery presenta SOSPENSIONE. Un dialogo tra le opere di Aldo Salucci e Alessandra La Marca | 11-14 aprile, ALLIANZ MiCo MILANO CONGRESSI

 In occasione della XIII Edizione di MIA PHOTO FAIR, una delle più importanti fiere d’arte dedicata alla fotografia in Italia, in programma da ALLIANZ MiCo MILANO CONGRESSI dall’11 al 14 aprile 2024, A.MORE gallery presenta SOSPENSIONE, un dialogo tra le opere di Aldo Salucci e Alessandra La Marca. Il progetto fa parte della sezione BEYOND PHOTOGRAPHY – DIALOGUE a cura di Domenico de Chirico.

 

La SOSPENSIONE viene espressa dai due artisti, con stili e tecniche differenti, come l’attesa di un cambiamento. Da una parte Aldo Salucci con i suoi “CORPI IN ATTESA”, un groviglio di speranze, di traumi e di dolori presenti nel suo nuovo ciclo di opere dai colori vividi, stranianti e intensi. Dall’altra Alessandra La Marca che espone per l’occasione una serie dal nome "8 OKTA" di sculture ambigue, che cambiano, masse spumose che fluttuano sospese.



Aldo Salucci porta al MIA PHOTO FAIR una selezione di opere della nuova serie "CORPI IN ATTESA" (è possibile vedere l’intero corpus nella sua mostra personale presso la sede di A.MORE gallery, in Via A.Massena, 19 Milano, fino al 31 maggio 2024) che hanno come punto di partenza la biologia e l’anatomia umana. Le opere ardimentose dell’artista romano, meneghino d’adozione si presentano come fortemente epistemologiche. Queste, si prefiggono l’obiettivo di sviscerare un universo infinito e articolato fatto sia di rimandi sia di sensi. Una serie di opere che esprimono un nuovo impulso dell’artista che decide di porre l’accento sull’onnipresente e strabordante impulso della natura che sovente imperversa in tutta la sua trepidante imponderabilità. Ciò che ne consegue e il tentativo di elaborare un’arte autentica, quella che i greci chiamavano techne. Si tratta di un ciclo piuttosto corposo di fotografie, realizzate mediante l’utilizzo del microscopio elettronico, che vociferano di dilanianti neoplasie, nella cui metodologia, al fine di evidenziarne la parte malata, quella straziata dalle cellule tumorali, egli utilizza materiali e reagenti chimici particolarmente colorati.  Un’esortazione ad accettare tutti i traumi e a concepirli come punti di forza ed elementi caratterizzanti dell’unicità di ogni essere umano. Tutte queste ferite e lacerazioni, incontrollabili, repentine e profonde, talvolta irreversibili, vengono amabilmente ricucite a mano da Aldo Salucci, il quale interviene dipingendo sulla fotografia stessa mediante l’utilizzo della tecnica giapponese cosiddetta del kintsugi o kintsukuroi, letteralmente “riparare con l’oro”.


Alessandra La Marca, espone nello stand di A.MORE gallery, in dialogo con le opere di Aldo Salucci, una serie di sculture da terra che vivono grazie a supporti che lasciano ondeggiare le vaporose forme ad ogni spostamento d’aria attorno ad esse. Nuvole spumose che fluttuano sospese tra la Terra e l’Atmosfera. Le conformazioni date dalla schiuma poliuretanica sono originariamente pensate per rimandare a delle nuvole, ma assumono fattezze e colori innaturali che possono ricondurre a spore, licheni, funghi, rocce, navicelle aliene, pianeti sconosciuti, possibili disastri prodotti dall’inquinamento. La colorazione atipica delle masse è un richiamo al meccanismo di modificazione che una macchina fotografica Polaroid ha apportato ad uno scatto del cielo completamente coperto da fitte nuvole; la Polaroid non riuscendo a catturare il bianco totale attraverso la stampa istantanea, genera sfumature di colore violaceo. In meteorologia la misura chiamata okta, è utilizzata per indicare la nuvolosità del cielo, stimata in termini di quanti ottavi di esso sono oscurati dalle nuvole: dal sereno, 0 okta, fino al completamente coperto, 8 okta. La serie di lavori "8 OKTA" indaga pertanto i legami silenziosi tra gli organismi e le connessioni invisibili tra forme di energia vitale "marginali" le quali custodiscono, nella loro discreta presenza, la potenza della forza generatrice delle cose del mondo. 



Aldo Salucci, nato a Roma, attualmente vive e lavora nella città di Milano. Si appassiona al disegno e alla sperimentazione dell’uso dei colori fin dall’infanzia. Resta affascinato dal potere della fotografia e da un meticoloso lavoro di post-produzione digitale che gli permette di creare un nuovo forte mezzo di comunicazione che risulta spontaneo e libero da ogni regola. La fotografia è il mezzo che gli permette di creare opere d’arte di tecniche miste. Tra le mostre personali si ricorda: On the nature of things, A.MORE gallery, Milano (2021); Dystopia, Galleria Statuto 13, Milano (2018); Mud, Galleria Statuto 13, Milano (2017); Aquaticus, Galleria Statuto 13, Milano (2016). Ha inoltre partecipato a diverse Fiere d’arte tra cui: Unfair (2023), The Others (2023), Wopart (2022), Investec (2022), Art Verona (2021), SWAB (2021) e MIA Photo Fair (2021 e 2019).

www.aldosalucci.com

 

Alessandra La Marca (Potenza 1998) è specializzata in arti visive e studi curatoriali presso la NABA di Milano. La sua ricerca artistica, partendo da studi filosofici e scientifici, indaga i funzionamenti atmosferici, vegetali e animali. Nei suoi lavori, pittura, scultura e scrittura si traducono in installazioni che generano paesaggi immaginifici. Tra le sue mostre recenti: Immersione aerosa, personale a cura di Claudia Ponzi presso Art Studio Finestreria; Trasformazioni a cura di Giulia Giglio al Festival di Arte Contemporanea di Aosta; Essenziale a cura di Francesca Canfora presso Fondazione Bertoni.

 

A.MORE gallery è stata fondata a settembre 2020 in Via Massena 19, nel cuore di Milano, vicino l'Arco della Pace. La galleria si occupa di arte contemporanea e promuove le opere di artisti nazionali e internazionali. La sua missione è quella di offrire e presentare, attraverso una ricerca apporfondita, artisti e opere d’arte potenti e di grande impatto che possano incuriosire amanti dell’arte e collezionisti. L’obiettivo è infatti quello di mostrare nuove prospettive nell’ambito dell’arte contemporanea e proporre solidi investimenti per il futuro.

www.a-more.gallery

INFORMAZIONI MIA PHOTO FAIR 2024

PROGETTO: SOSPENSIONE

A.MORE Gallery sarà presente allo Stand E007

con opere di Aldo Salucci e Alessandra La Marca

ALLIANZ MiCo MILANO CONGRESSI

Via Gattamelata, 13 Milano

10 aprile ore 13.00: Conferenza stampa 

(accredito con ufficio stampa di MIA PHOTO FAIR)

10 aprile dalle 17.00 alle 20.00: Preview (solo su invito)

 

Orari di apertura MIA PHOTO FAIR dall’11 al 14 aprile 2024 | dalle 12.00 alle 20.30

BIGLIETTI ACQUISTABILI SU: MAILTICKET

 

Informazioni mostra:

CORPI IN ATTESA

Mostra personale di Aldo Salucci

A cura di Domenico de Chirico

A.MORE gallery | Via A. Massena, 19 Milano 

Fino al 31 maggio 2024

Orari: martedì 17.00-19.00 | mercoledì 15.00-19.00 | venerdì 10.00-13.00/15.00-19.00 | sabato 10.00-13.00

Ingresso gratuito





LEGGE TEATRI. CONGEDO (FDI), SODDISFAZIONE PER POLITEAMA GRECO MONUMENTO NAZIONALE

 “La Camera ha approvato, oggi, il testo unificato delle proposte di legge sulla dichiarazione di monumento nazionale di teatri italiani. Una misura che conferisce il giusto valore alle strutture dell’elenco inserito nella proposta di legge. In particolare, esprimo la mia soddisfazione per la scelta di eleggere il teatro Politeama Greco di Lecce a monumento nazionale, nato come il secondo grande teatro del Sud Italia, dopo il Teatro San Carlo di Napoli. Il teatro nel 1911 ha visto il debutto e poi negli anni ‘20 la direzione artistica di Tito Schipa, uno dei più grandi tenori della storia dell’opera. Il Politeama Greco, già teatro di tradizione e bene vincolato per il suo grande valore artistico e storico, con la sua vocazione poliedrica che spazia dalla lirica alla danza passando per la musica leggera è orgoglio e vanto per la città di Lecce, e oggi ancor di più grazie al riconoscimento che gli è stato conferito”. Lo dichiara il deputato leccese di Fratelli d’Italia Saverio Congedo.

Da lunedì 8 aprile su Radio Radio “Giovani informa-Ti”. Parte la nuova trasmissione realizzata dal Consiglio Nazionale dei Giovani

Roma, 3 aprile 2024 - Il Consiglio Nazionale dei Giovani (CNG) è lieto di annunciare il lancio del nuovo programma radiofonico “Giovani informa-Ti”, un appuntamento settimanale dedicato alla divulgazione delle opportunità offerte dalle associazioni giovanili e dalle istituzioni nazionali ed europee alle giovani generazioni. Il programma debutterà lunedì 8 aprile alle ore 18 sull’emittente Radio Radio, con l’obiettivo di creare un canale di informazione costante e puntuale per i giovani.

 

In un’epoca in cui le politiche giovanili rivestono un ruolo cruciale nel contesto nazionale, il Consiglio Nazionale dei Giovani intende avvicinare i giovani alle numerose opportunità di crescita personale e professionale disponibili, attraverso una serie di incontri e approfondimenti trasmessi su canali di comunicazione sia istituzionali che non. L’iniziativa si propone di colmare il gap informativo esistente, incentivando la partecipazione attiva dei giovani alle iniziative a loro dedicate.

 

Ospiti della prima puntata saranno la Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani, Maria Cristina Pisani, il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, e le organizzazioni giovanili del CNG.

 

Il programma si articolerà in 8 puntate della durata di due ore ciascuna, che andranno in onda tutti i lunedì nei mesi di aprile e maggio ed esploreranno temi cruciali quali le nuove professioni e le competenze future, il benessere, l’arte, lo sport, la sostenibilità, il servizio civile e le opportunità europee.

 

“Questo spazio - ha dichiarato la Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani - sarà un’occasione per i giovani di informarsi e scoprire come sfruttare al meglio le opportunità a loro disposizione, stimolando al contempo una riflessione sulle politiche giovanili. Ospiteremo, di volta in volta, esponenti del mondo istituzionale, dell’impresa, della cultura e dello sport, che condivideranno le loro esperienze e visioni, arricchendo il dibattito e fornendo ai giovani nuove prospettive. Tuttavia, sarà soprattutto lo spazio riservato alle organizzazioni giovanili e ai giovani stessi, ragazze e ragazzi, a dominare il programma, trasformandolo in un vero e proprio laboratorio di idee e progetti per il futuro”.

 

La trasmissione "Giovani informa-Ti" potrà essere seguita su Radio Radio (FM-DAB), Radio Radio TV canale 253 del Digitale Terrestre Nazionale, attraverso l'APP di Radio Radio scaricabile su app.radioradio.it disponibile su Google Play e Apple Store e in streaming su www.radioradio.it e su tutte le piattaforme multimediali.

 

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Assalto No Vax all'ex ministro Speranza: "Assassino, bastardo"

CRISTIAN MARCHI - Con Il Nastro Rosa (Lyrics Video)

mercoledì 3 aprile 2024

VOLTI, PERCHÉ S'INCONTRANO - mostra di Cosimo Cavallo | Inaugurazione venerdì 12 aprile 2024 h18.00, Galleria Gliacrobati (via Ornato 4, Torino)

Torino, 3 aprile 2024Venerdì 12 aprile 2024, alle ore 18.00la galleria Gliacrobati (via Ornato 4, Torino) inaugura Volti, perché s’incontrano, esposizione di Cosimo Cavallo a cura di Luca Atzori, in mostra fino a sabato 25 maggio.

 

A cinque anni di distanza dall’esposizione dedicata all'artista nel 2019 e curata da Marzia Capannolo e Francesco Sena, Gliacrobati torna a ricomporre le tappe del lungo viaggio nella vita e nell’arte di Cosimo Cavallo attraverso una nuova mostra, in cui è presentata una significativa quantità di opere centrate proprio sulla rappresentazione del volto.

 

Il tempo che passa, paragonato a una forbice. A ogni sua recisione, qualcosa se ne va, e la realtà appare diversa, prende altra forma. Così, di quegli “occhi rotti” vagheggiati in un tempo misterico, vediamo oggi i volti. Il centro della nostra disattenzione, nell’ipnotica e minacciosa presenza di quel signore barbuto che camminava per le strade e gridava “ti taglio la testa” con accento pugliese, era sugli occhi. Ma quelli erano volti (e domani che cosa saranno?).

 

Capita così per tutti, i nostri volti cambiano con il tempo, e con essi cambiamo noi, diventiamo altre persone. Come nelle foto da giovani, in cui ci si rivede belli, diventati altri da noi stessi. 

Era il 2014 e Cosimo Cavallo riempiva un senso che oggi diventa più articolato. In un tempo che si stira, per farsi simbolo. Disegnava ai tempi le metamorfosi, figure astratte che evocavano nebulose o tempeste solari, con tratti neri da biro, seppure iniziasse a dare una possibilità alla pittura, anche grazie all’aiuto delle persone che occupavano la Cavallerizza Reale a Torino. 

 

Quando con Cosimo Cavallo si erano realizzati insieme a Luca Atzori la prima mostra e relativo catalogo presso Rizomi, la galleria di Art Brut che si trovava in quel periodo in via Sant’Agostino, era un periodo di profondi cambiamenti, il quartiere aveva iniziato a brillare. La mostra era stata talmente partecipata che diventava un fatto mediatico: la scoperta di una persona, un artista, in un senzatetto. La solita banalità, una sorpresa che puntualmente si ripete, routinaria. Le persone che scoprono l’artista, quando non si accorgono di scoprire la propria abitudine a stigmatizzare ciò che non riescono a comprendere.

 

È peculiare come in quel periodo catalogo e mostra fossero stati gestiti quasi interamente come una dimostrazione che l’arte di Cosimo Cavallo non fosse Art Brut, etichetta con cui si connota un artista scevro da determinate logiche di mercato, che è rientrato all’attenzione per il fascino esercitato dalla sua figura iperbolica o semplicemente marginale, e questo, se vogliamo essere onesti, può essere vero. Eppure, resta il fatto che è quanto accade nell’esigenza espressiva, e la traccia che ricordiamo, soprattutto dall’epoca moderna in poi, come postuma. 

 

Purezza e colta nostalgia, resistenza totale a un mondo che schiaccia la creatività, il possesso di un antico mestiere, la poesia dell’improduttivo, di questo si può accusare un artista come Cosimo oggi. La necessità, però, non è forse sufficiente a trovare un valore in tutto questo? 

 

È possibile vedere l’esposizione anche online su: www.vspacegallery.com


Per maggiori informazioni: www.gliacrobati.com. 

 

Galleria Gliacrobati

Via Luigi Ornato, 4, 10131 Torino

Giovedì e venerdì dalle 16.00 alle 19.30

Sabato dalle 11.00 alle 19.30

info@gliacrobati.com





Numeri d'Oro: Vinci con il Lotto! - rubrica del 3 aprile 2024

Nazionale:

4 – 11 – 22 – 33 - 47

 

Bari:

3 – 18 – 32 – 52 - 74

 

Cagliari:

8 – 20 – 39 – 54 - 80

 

Firenze:

5 – 16 – 29 – 43 - 71

 

Genova:

2 – 13 – 27 – 45 - 77

 

Milano:

1 – 12 – 25 – 40 - 68

 

Napoli:

 

7 – 19 – 34 – 50 - 78

 

Palermo:

6 – 17 – 30 – 44 - 72

 

Roma:

9 – 21 – 36 – 51 - 79





A Trevi in Umbria, la mostra accessibile e multisensoriale “Storie sulle dita – ALBERI” organizzata dalla Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi ONLUS

Si terrà a Trevi (Pg), in Umbria, dal 15 al 21 aprile 2024, la residenza d’artista organizzata dalla Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi ONLUS, che darà forma alla mostra itinerante, accessibile e multisensoriale dal titolo “Storie sulle dita – ALBERI”.

 

Direttore scientifico della mostra sarà la naturalista, scrittrice e docente universitaria Alessandra Viola, che martedì 16 aprile 2024 alle ore 10:30 terrà un incontro riservato alle scuole dal titolo: “Vegetale a chi?”

 

“Crediamo tutti di sapere COSA siano gli alberi – afferma Alessandra Viola - Questa iniziativa nasce con l’aspirazione di raccontare anche CHI siano questi meravigliosi esseri viventi. Ne ammiriamo la bellezza e la longevità, la generosità e la forza, le strategie di adattamento. Molto tuttavia continua a sfuggirci. Per abbracciare con la mente la straordinaria natura di questi giganti verdi non è sufficiente sapere che forma abbiano le foglie, quanto siano alti o di che colore siano i fiori. Non basta neppure conoscere il nome della famiglia botanica alla quale appartengono. Occorrono fantasia e poesia, la curiosità di esplorare la vita intorno e anche sopra e sotto di noi. Per questo il lavoro degli artisti è così importante”.

 

Dal 15 al 21 aprile, illustratori e artisti selezionati saranno al lavoro sulle quattro aree tematiche proposte - Germogliare, Crescere, La vita adulta, Il ciclo della vita - per creare istallazioni, opere tattili e laboratori artistico-didattici accessibili anche a chi non vede.

 

La mostra Storie sulle dita – ALBERI”, sarà inaugurata domenica 21 aprile nelle sale affrescate della seicentesca Villa Fabri di Trevi (Pg) - luogo scelto per la sua centralità rispetto al sorprendente paesaggio naturale della Fascia Olivata Assisi – Spoleto un Patrimonio agricolo di rilevanza mondiale della Fao, inserito nel programma GIAHS (Globally Important Agricultural Heritage Systems) - dove resterà aperta al pubblico fino a domenica 28 aprile 2024.

 

L’evento, realizzato grazie al contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed al sostegno del Comune di Trevi, sarà coronato da un importante programma di laboratori ed incontri di approfondimento sul mondo delle piante, rivolti ai ragazzi delle scuole e aperti al pubblico.

 

Durante l’intera settimana sarà inoltre operativo il TACTILE GO! una biblioteca itinerante di letture accessibili. Uno spazio a misura di bambino, con tavoli, sedute, lavagne interattive, libri e materiali per laboratori didattici. In questo spazio la Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi esporrà le sue pubblicazioni tattili e realizzerà attività di approfondimento sul braille, sulla grafica accessibile e sull’illustrazione tattile, con particolare attenzione in questo contesto ai temi della natura e degli alberi. 

 

“Creare eventi culturali inclusivi è parte della nostra mission – afferma Rodolfo Masto, Presidente della Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi - L’attenzione ai temi naturalistici e ambientali, indagati sia artisticamente che didatticamente, ha generato in questo caso una mostra accessibile unica nel suo genere. Un interessante viaggio multisensoriale che si farà apprezzare sia dai vedenti che dai non vedenti.”

 




Da martedì 9 a venerdì 12 aprile - Saverio Raimondo LIVE a Lecce, Mesagne, Gallipoli e Andria

Saverio Raimondo torna in Puglia per quattro serate da non perdere: da martedì 9 a venerdì 12 aprile lo stand-up comedian più politicamente scorretto d'Italia sarà a Lecce, Mesagne, Gallipoli e Andria con il suo irresistibile Live. Martedì 9 aprile il minitour pugliese - promosso da Conversazioni sul futuro, Diffondiamo idee di valore e Coolclub - partirà da Lecce con un doppio appuntamento. Alle 18:30 la Libreria Liberrima (ingresso libero) ospiterà un "Breve corso di lettura veloce" con le "versioni ridotte dei classici per fare bella figura" scritte dal comico romano per Robinson - La Repubblica. Alle 21:00 (ingresso 10 euro - prevendite su Dice.fm) alle Officine Cantelmo, Saverio Raimondo presenterà materiale inedito e nuove battute. Lo spettacolo (riservato a un pubblico adulto e consenziente dotato di senso dell'umorismo) sarà riproposto (sempre con nuove sorprese) al Salento Fun Park di Mesagne (mercoledì 10 aprile alle 21:30 - ingresso 10 euro con tessera Arci), al Parco Gondar di Gallipoli per Babele Off, rassegna artistica a cura di ZeroMeccanico Teatro (giovedì 11 aprile alle 21:00 - ingresso 8 euro + dp - prevendite su oooh.events) e all'Auditorim Monsignor Giuseppe Di Donna di Andria in collaborazione con il Circolo dei lettori, la Biblioteca Diocesana San Tommaso D'Aquino e il Festival della Disperazione (venerdì 12 aprile alle 21:00 - ingresso 12 euro).


Saverio Raimondo è come l'orchestra sul Titanic: mentre il mondo affonda, lui continua a fare battute. Su tutto: sul clima, sulla Terza Guerra Mondiale, sulla sua vita privata. Dal sesso alla tecnologia, dalla casa alle tasse, non c'è aspetto della nostra vita quotidiana contemporanea che non possa essere digerito grazie alla satira irriverente e all'umorismo spudorato di Raimondo. Classe 1984, inizia come autore di Serena Dandini a 18 anni. Ha partecipato a diversi programmi tv, radiofonici e ha lavorato con tutti i fratelli Guzzanti. Negli anni è stato definito «l'unico stand up comedian italiano che sembra vero» (Riccardo Staglianò - la Repubblica), «il più bravo comico in circolazione» (Aldo Grasso - Corriere della Sera), «miglior satiro attualmente in Italia» (Riccardo Bocca - L'Espresso). Nel 2021 l'artista ha prestato la sua inconfondibile voce sia nella versione originale inglese che nel doppiaggio in italiano a Ercole Visconti, il cattivo di "Luca", pellicola Pixar - Disney diretta da Enrico Casarosa, candidata come miglior film d’animazione ai recenti Premi Oscar. Nel 2023 ha pubblicato il comedy album "Live a Studio 33". Attualmente lavora a "In altre parole" di Massimo Gramellini su La7, conduce "Prendila Così" di Rai Radio 2 con Diletta Parlangeli, firma le sue recensioni impossibili su Robinson - la Repubblica.



Crescono i matrimoni, ma a fare da traino sono le seconde nozze. L’amore è over 40

 Avv. Ruggiero: “Nonostante acceleri la fine di un matrimonio, il divorzio breve di fatto favorisce l’amore”. I nuovi incontri sono sempre di più online, su app che creano connessioni vere come PhaseApp, oltre il concetto di swipe tra le foto

 

Che si tratti di matrimonio religioso o civile, sobrio o in grande stile, nel nostro paese i matrimoni sembrano essere in crescita. Ad affermarlo sono le ultime rilevazioni ISTAT, secondo i quali le unioni civili sono aumentate del 31%, i matrimoni del 4,8%, ma il vero record è stato registrato dalle seconde (o successive) nozze, con un incremento del 22,7%.

Oggi il vero amore, quello che durerà per sempre, sembra arrivare in un’età più matura. Molte persone scoprono che chi hanno sposato quando erano più giovani non è la persona giusta, come conferma l’aumento di divorzi e separazioni (rispettivamente +24,8% e + 22,5%).

Nonostante il fallimento del primo matrimonio, però, non si rinuncia all’amore e al sogno del “vissero per sempre felici e contenti” e, grazie anche all’introduzione del divorzio breve, sempre più persone decidono di sposarsi di nuovo, convinte che questa volta sarà per sempre.

L'affermarsi di una maggior consapevolezza da parte delle donne, di un crescente desiderio di autodeterminazione e di ricerca della felicità hanno portato alla fine di molti matrimoni infelici e spesso addirittura tossici e violenti, che in altre epoche sarebbero andate avanti lo stesso. – Commenta l’Avvocato Valentina Ruggiero, esperta in diritto di famiglia – Nel 2015 è stato introdotto il cosiddetto ‘divorzio breve’, che in caso di separazione consensuale offre la possibilità di divorziare dopo soli sei mesi. Nonostante si tratti di una procedura pensata per accelerare la fine ufficiale di un matrimonio, di fatto il divorzio breve favorisce l'amore e la nascita di nuove unioni, spesso più mature, più solide e più durature delle precedenti”.

Trovare l’amore in età più adulta, però, è più complicato. I coetanei sono spesso già impegnati e le occasioni di fare nuovi incontri sono ben poche. Per questo motivo, sono sempre di più le coppie che nascono online. Il limite delle app di incontri, però, è quello di dare enorme peso all’apparenza, dovendo puntare tutto su una selezione di foto, e non su altri aspetti che determinano la reale affinità. Non tutte, però funzionano allo stesso modo.

Ad esempio, PhaseApp ha deciso di superare il concetto di “swipe tra le foto”, puntando sul ben altro, al fine di creare connessioni profonde che coinvolgano mente, cuore e anima. Il sistema è basato su una batteria di domande pensate da un team di psicologi e sessuologi, che sono organizzate in fasi e che vengono sottoposte ai due utenti. La conversazione prosegue solo se entrambi inviano una risposta, altrimenti, la chat viene chiusa automaticamente.

Al momento dell’iscrizione, gli utenti inseriscono solamente la data di nascita, il genere e l’orientamento sessuale, con possibilità di inviare foto all’altra persona solo in una fase più avanzata, quando sale il livello di intimità. In questo modo, la conoscenza dell’altro segue un percorso inverso rispetto alle altre app di dating: anziché partire dall’aspetto esteriore per poi conoscere quello interiore, si parte dall’interno, dall’anima, per poi scoprire solo dopo l’aspetto dell’altro utente.

Per questa sua particolarità, PhaseApp è molto popolare tra gli over 40 che cercano relazioni più profonde, che non si fermino all’apparenza.

Con PhaseApp abbiamo voluto creare un nuovo modo di conoscere le altre persone, che spesso porta esplorare sfumature sconosciute di noi stessi. – Spiega Marco Ciarlante, responsabile marketing e comunicazione di PhaseApp – Le domande che proponiamo sono molto diverse tra loro, partendo da cose più generiche per arrivare ad argomenti più intimi e piccanti. Ma in ogni fase di conoscenza abbiamo messo domande che spesso non vengono poste in una conversazione, ma che aiutano a conoscere più profondamente il nostro interlocutore. Si tratta di un gioco tra conoscenza, divertimento e seduzione, che spesso viene usato anche da coppie già consolidate, per riaccendere la passione o per puro divertimento. Nell’app, infatti, c’è la possibilità di invitare chi già conosciamo a partecipare a questo ‘duello di domande’ attraverso un link”.

PhaseApp - Cuore e anima si Incontrano (Short)

Nuovo Trailer di "Cattiverie a domicilio" (Wicked Little Letters) | dal 18 aprile al cinema

Bernini, ministra dell’Università e della Ricerca, a 24 Mattino su Radio 24: collaborazioni tra atenei canale di dialogo. Su parità genere meglio azioni concrete di semantica

 Bernini, ministra dell’Università e della Ricerca, a 24 Mattino su Radio 24: collaborazioni tra atenei canale di dialogo

Le collaborazioni tra le università italiane "sono dei canali di dialogo", anche quelle con Paesi non democratici. "La ricerca scientifica non ha nulla a che vedere con le prese di posizione tra due parti di un conflitto. L'università non può entrare in guerra. La logica del conflitto non appartiene all'università. Anzi, la ricerca, l'alta formazione, l'arte sono strumenti di pace. È un errore etichettare le università, da una parte e dall'altra, perché compromette la neutralità culturale e scientifica di atenei che nascono per essere aperti, non per boicottare". Così il ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini a 24 Mattino su Radio 24.

 

Bernini, ministra dell’Università e della Ricerca, a 24 Mattino su Radio 24:  su parità genere meglio azioni concrete di semantica

"Non posso che rispettare la decisione, presa all'unanimità" dal Consiglio di Amministrazione dell'università di Trento per la quale tutte le cariche dell'Ateneo saranno declinate al femminile, anche quando riguarderanno uomini". Lo ha detto la ministra dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini a 24 Mattino su Radio24. "È importante che, se il tema è quello delle pari opportunità, della parità di genere, della non discriminazione, non sia solo un fatto lessicale o semantico ma che si lavori sul rispetto della parità all'interno dell'università con azioni positive e concrete, ad esempio finanziando centri antiviolenza", ha aggiunto a Radio 24.

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