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mercoledì 6 marzo 2024

PENNELLI DI VERMEER - Misantropi Felici

Domani la presentazione del volume “Attraverso la mia arte” e l’inaugurazione della mostra “Attraversamenti” dell’artista Annamaria Suppa; alle 12 preview della mostra riservata alla stampa

 Domani, giovedì 7 marzo, alle ore 17, nella sala consiliare di Palazzo di Città, si terrà la presentazione del volume monografico “Attraverso la mia Arte” dell’artista Annamaria Suppa, edito da Sfera edizioni.

La monografia rappresenta un viaggio attraverso il mondo artistico di Annamaria Suppa ed evidenziale sue sperimentazioni e il suo evolversi stilistico nel corso di quarant’anni di attività. Curata da Anna D’Elia, la monografia rappresenta un punto di riferimento fondamentale per comprendere l’evoluzione delle sue opere e della sua visione estetica. Annamaria Suppa coniuga l’esperienza legata a Bari, suo territorio d’origine, con influenze internazionali derivanti dalla sua esperienza artistica a New York, creando nuove sinergie tra cultura locale e i movimenti artistici globali.

Alla presentazione, accanto all’artista e alla curatrice, saranno presenti Micaela Paparella, consigliera comunale delegata alle politiche di valorizzazione del patrimonio storico-artistico della città di Bari, e Pietro Marino, giornalista e critico d’arte.

Annamaria Suppa è nota per la sua incessante ricerca di nuove tecniche e materiali che trasforma in opere d’arte capaci di mescolare incisione e pittura, riflettendo sull’esistenza e sulla memoria umana. Tra le sue creazioni più significative, la Stele monumentale “Sulle ali della memoria” nel parco di Punta Perotti a Bari, che unisce terra e cielo in un simbolismo cosmico, testimoniando la resilienza umana di fronte alle tragedie.

Le mostre, realizzate a partire dagli anni Ottanta, cui sono dedicati i capitoli della monografia, documentano le diverse fasi della sua ricerca, dall’installazione polimaterica “My Ark” a New York al puzzle visuale di “Wormhole” che esplora le connessioni spazio-temporali della fisica quantistica e della memoria. Nel ritratto Il Santo muroblutes dedicato a San Nicola di Bari, l’artista costruisce una temporalità multipla prelevando frammenti visivi di epoche diverse e fondendoli con immagini di sua creazione. In “Giochidartista” il pubblico è invitato a partecipare attivamente alla performance, rompendo le barriere tra artista e spettatore. Con la mostra “Federico on my mind”, organizzata nell’ambito del Bif&st nell’allora Palace Hotel, Suppa ha omaggiato i film di Federico Fellini.

Questa personale è stata in seguito riproposta e selezionata tra le iniziative per la celebrazione della cultura italiana negli Stati Uniti, con una mostra dedicata, organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura a New York, presso la sede dell’Italian Trade Commission.

Nelle mostre più recenti Suppa sperimenta il connubio tra plexiglass (Fragiail) e pasta vitrea, creando opere componibili e fragili che esplorano la vulnerabilità dell’arte e della vita. Ogni mostra ha segnato un passo verso una visione estetica sempre più complessa, nella quale scienza e arte hanno dialogato con tecnica e manualità per rielaborare sentimenti e memoria.

 

A seguire, alle ore 19, nella sala ex tesoreria di Palazzo di Città, verrà inaugurata la mostra antologica “Attraversamenti” di Annamaria Suppa, patrocinata dal Comune di Bari e promossa dalla Fondazione Pino Pascali. La mostra, sempre curata da Anna D’Elia, rappresenta un’opportunità unica per immergersi nell’universo creativo dell’artista e ammirare una selezione delle sue opere più significative.

La mostra, resterà aperta fino al 21 marzo.

 

Alle ore 12, accompagnati da Annamaria Suppa e da Anna D’Elia, i giornalisti interessati potranno visitare la mostra “Attraversamenti” nel corso di una speciale preview riservata alla stampa.


DOMANI A PALAZZO DI CITTÀ LA PRESENTAZIONE DEL FESTIVAL DI LETTERATURA CIVILE “PAROLE PER LA LIBERTÀ – UN SEGNO INDELEBILE”

 Sarà presentata domani, giovedì 7 marzo, alle ore 11.00, nella sala giunta di Palazzo di Città, la prima edizione del festival “Parole per la libertà - Un segno indelebile”.

La letteratura (civile) è missione, finestra aperta sulla realtà, specchio e coscienza, quasi decodificatore del mondo”: queste parole di Leonardo Sciascia spiegano più di ogni altra cosa il senso della nascita del Festival di letteratura civile, organizzato dalla ERF Edizioni, unico nel suo genere al sud, itinerante fra i Comuni di Puglia e Basilicata.

All’incontro con la stampa interverranno l’assessora alle Culture Ines Pierucci, la consigliera delegata ai Beni culturali della Città metropolitana di Bari Francesca Pietroforte, il garante regionale pugliese dei diritti del minore Ludovico Abbaticchio e il presidente di ERF Vito Antonio Loprieno.

 

Da anni la società cooperativa ERF pubblica libri a carattere sociale, culturale e civile e con questo Festival intende arrivare sia agli adulti e sia, con percorsi mirati, alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado per rilanciare un’idea di partecipazione in difesa della Costituzione, dei diritti civili e della promozione della lettura. 

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8 marzo: donne, lavoro e famiglia. Il punto con l’Avvocato Valentina Ruggiero

 Come ogni anno all’avvicinarsi dell’8 marzo, ovunque è un tripudio di mimose, cioccolatini e frasi in onore delle donne. Ma qual è la situazione delle donne in Italia oggi?

I dati disegnano uno scenario ancora difficile, con 1 donna su 5 (dati Inapp-Plus) che si dimette dopo la nascita del figlio, costretta a scegliere tra famiglia e lavoro. L’occupazione femminile in Italia è del 55%, a fronte di una media UE del 69,3%. Inoltre, si continua a registrare ancora un forte divario salariale di genere. Secondo l'Osservatorio sui lavoratori dipendenti del settore privato dell'Inps, le lavoratrici del settore privato guadagnano quasi 8mila euro in meno dei colleghi uomini.

Ancora troppo alti anche i dati relativi alla violenza di genere. Secondo i dati della Polizia di Stato, ogni giorno 85 donne sono vittime di reato (maltrattamenti in famiglia, stalking, violenza sessuale), e spesso per mano di chi dice di amarle (39% marito o compagno, 30% ex partner).

Il punto della situazione con l’Avvocato Valentina Ruggiero, esperta in diritto di famiglia, da sempre al fianco delle donne vittime di ogni forma di violenza.

 

Quali strumenti legali hanno oggi le neomamme, per evitare di uscire dal mondo del lavoro?

Mi spiace dirlo ma se non ci sono supporti familiari adeguati, ancora oggi una donna che desidera realizzarsi e fare carriera non riesce a trovare un giusto equilibrio tra famiglia (figli piccoli in tenera età…) e mondo del lavoro. Le penalizzazioni sono ancora tante. Sula carta vi sono molti contributi‚ ma nella realtà è difficile eseguirli in quanto ci sono dei tetti minimi e massimi. Basta pensare alla situazione degli asili nido, che al nord e al centro possono accogliere circa il 33% dei bambini, mentre al Sud solo il 14%.

 

Crede che questa scelta sia legata anche al fatto che in Italia il congedo di paternità è insufficiente? Qual è la situazione?

Il congedo di paternità esiste, ha una durata di 10 giorni, che sono fruibili da 2 mesi prima della data presunta del parto, a 5 mesi dopo. Tale congedo è maggiore nel caso in cui la madre sia deceduta, impossibilitata a prendersi cura del bambino, o lo abbia abbandonato. Certo, parliamo di una situazione ben diversa da quella spagnola, dove i giorni di congedo sono gli stessi per entrambi i genitori, o anche solo francese, dove i giorni sono 28, i primi 7 dei quali obbligatori.

I papà ne usufruiscono, ma ancora ad oggi al donna all'interno della famiglia tende a sacrificarsi maggiormente per crescere al meglio li proprio figlio. Sono sempre di più gli uomini che ne usufruiscono, perché i giovani padri sono più accudenti con i figli minori e più partecipi alla loro crescita e alla loro cura rispetto a quanto avveniva in passato. Ma ancora oggi, per mentalità, è la madre lavoratrice a sacrificare la carriera per crescere i figli. È più una questione di retaggio culturale.

 

Il divario salariale di genere genera spesso dipendenza economica dal partner, e quindi molte donne rimangono sposate anche in caso di relazioni tossiche e violente. Quale alternativa avrebbero queste donne?

Noi libere professioniste riusciamo a mantenere un’attività lavorativa poiché possiamo conciliare maggiormente gli orari lavorativi con le esigenze familiari (anche se è molto complicato, e sappiamo bene che la libera professione porta con sé altre problematiche). Le lavoratrici private hanno orari fissi, ai quali spesso si aggiunge il tempo per raggiungere il posto di lavoro e per tornare a casa, ed è difficile mantenere un lavoro quando ci si assenta spesso, si chiedono congedi, giorni per la malattia o le visite del bambino o aspettative. Certamente la non certezza economica rende meno libere di separarsi e molte donne per necessità restano ancora sposate con sacrifici psicologici enormi. Questa dipendenza economica può trasformarsi in una forma di violenza subdola, difficile da riconoscere anche da parte della vittima. Ogni caso è, ovviamente, a sé. Se la donna ha rinunciato al lavoro di sua volontà e, di comune accordo, è il partner a provvedere economicamente alla famiglia, si tratta di una scelta di coppia legittima e rispettabile. Se, invece, l’abbandono del lavoro è stato imposto dal partner, che poi usa il denaro per tenere la donna in una condizione di dipendenza e sottomissione, la donna e il figlio si trovano a vivere in un contesto tossico e violento, in quel caso consiglio di rivolgersi ad un avvocato o ad un centro antiviolenza, per conoscere tutte le alternative.

 

La violenza di genere in Italia continua ad essere un fenomeno ancora molto diffuso. Sono, però, ancora molte le donne che non denunciano, per vergogna o paura di ripercussioni da parte del loro carnefice, soprattutto se convivente. Cosa consiglierebbe loro?

Come detto più volte, bisogna denunciare, subito, senza aspettare per vedere se quella è stata l’ultima volta o se ce ne sarà un’altra. È importante affidarsi a professionisti che possono aiutare la donna concretamente, anche garantendole un supporto successivo alla denuncia.

Certamente oggi li codice rosso, li codice rosa e i braccialetti elettronici hanno permesso di fare passi avanti importanti, velocizzando le procedure per le denunce e i processi per violenza, e offrendo forme di garanzia maggiori, ma ci vuole sempre un supporto familiare adeguato. Se non sente di avere un supporto dai membri della famiglia di origine, o da amici particolarmente cari, le donne ancora evitano di denunciare, e questo può portare ai tristi epiloghi che ascoltiamo in cronaca.




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UNISALENTO, STUDENTI AMMASSATI. GALLOTTA (AU): "BASTA PRESE IN GIRO. NIENTE MEZZI, NIENTE LEZIONI"

 "Tutti che trasportano le sedie da altre aule, gente in piedi, gente per terra non ci sono prese per tutti, in dieci sui banchi, fila chilometrica ed è impossibile passare dalla porta"


La racconta così la giornata nel laboratorio di stampa 3D nell'aula Y6 di Unisalento chi l'ha vissuta.

"Nel libro dei sogni si immagina la nostra università un'eccellenza ma la realtà si scontra tristemente con l'immaginazione" spiega Mattia Gallotta, Presidente di Azione Universitaria Lecce.

"Quella raccontata è una giornata di ordinaria follia in un'aula studio che potrebbe contenere 50 persone ma che accoglie circa duecento studenti tra ingegneria biomedica, civile, industriale e dell'informazione."

"L'Università continua a dimostrare di quanto sotto gamba prenda il tema della capienza delle aule, legato a doppio nodo con quello della sicurezza e della qualità dell'offerta" continua Gallotta "e a farne le spese è sempre e solo la comunità studentesca."

"Torno a ribadire che Unisalento deve smetterla di fare l'Università che vorrebbe ma non può: se mancano mezzi e possibilità si sospenda il laboratorio piuttosto che prenderci in giro raccontandoci di un'offerta che ci sarebbe ma invece non c'è!"

Napoli tappezzata dai manifesti di De Luca contro il governo Meloni: "Tradisce il Sud"

martedì 5 marzo 2024

Visita guidata ai luoghi del Risorgimento leccese

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Francesco Paura - Overdrive (ft.Ison)

lunedì 4 marzo 2024

The Panoramics - Indie Medley

NON SOLO PNRR, AL CONVEGNO DEL MRS RIBADITA L'UNITA' DEL CENTRODESTRA

STADIO DI LECCE, IL MINISTRO FITTO: “IN VIA DI DEFINIZIONE IL FINANZIAMENTO”

Ludovico Malorgio eletto Governatore dell’Area 8 del Panathlon, dopo 20 anni lascia la presidenza del Club di Lecce - Leccenews24

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Doppio incrocio fra tifoserie di Lecce e Nocerina, danni e lancio di petardi e fumogeni

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domenica 3 marzo 2024

OMICIDIO CASARANO. CONGEDO (FDI): STATO PRESENTE, GRAZIE A FFOO, MAGISTRATURA E PREFETTURA

 “Un plauso alle forze dell’Ordine, alla Magistratura e alla Prefettura per aver assicurato alla giustizia in tempi brevissimi l’autore dell’omicidio di sabato a Casarano e fermato il presunto complice. Lo Stato è presente e ben operativo anche nei luoghi dove la criminalità tenta di affermare il suo malaffare. La sicurezza sociale, civile ed economica dei cittadini deve essere garantita dalle istituzioni. Nessuna tregua per chi si macchia di reati gravissimi che mettono a rischio la convivenza tra cittadini e la tenuta democratica. Quella di queste ore è solo un'ulteriore conferma dell'ottimo lavoro di magistratura e forze dell'ordine per colpire ogni rigurgito di malaffare della criminalità organizzata nel Salento”. Lo ha detto il deputato leccese di Fratelli d’Italia Saverio Congedo, esponente della commissione Antimafia.

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Handful of Hopes

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