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domenica 10 marzo 2024

Sex offender, Italia maglia nera per violenza di genere e femminicidi

 Ma non è sola: con lei Germania, Grecia e Slovenia, Paesi che registrano un’escalation di reati contro le donne. Unicusano: “Occorre più prevenzione e formazione, per questo abbiamo attivato il master “Trattamento sex-offender, maltrattamenti e vittime di abusi”, primo del suo genere in Italia

 

Sono stati 120 i casi di femminicidio, di cui 52 perpetrati da un partner o dall’ex, in un solo anno. Ovvero una donna uccisa ogni tre giorni. Ma non solo, perché sono sette milioni le donne ad aver subito in Italia, almeno una volta nella vita, violenza fisica o sessuale. Numeri allarmanti, frutto di uno studio Unicusano, che relegano l’Italia negli ultimi posti in Europa per le politiche di contrasto al fenomeno della violenza di genere. Appare allora evidente come ci trovi di fronte a un’escalation di violenza che sta colpendo non solo l’Italia ma anche Paesi come Germania, Slovenia e Grecia. Chi sta invece ottenendo risultati incoraggianti sono Cipro e Malta i cui governi hanno adottato misure legali specifiche riconoscendo il femminicidio come reato autonomo. Anche la Spagna, l'Irlanda e la Lituania hanno migliorato le loro politiche di contrasto alla violenza di genere durante la pandemia, rinforzando piani nazionali preesistenti.

In questo quadro si inserisce il master “Trattamento sex offender, maltrattamenti e vittime di abusi”primo del suo genere in Italia. A promuoverlo l’Unicusano: attraverso il corso, l’ateneo digitale desidera contribuire a lavorare sulla prevenzione del fenomeno e a migliorare la preparazione delle diverse figure professionali che ruotano intorno al sex offender. Per centrare l’obiettivo l’Unicusano ha affidato il master a Francesca Mamo, psicologa e criminologa con una lunga esperienza alle spalle nelle carceri di Velletri e Rebibbia. Lì si era occupata di maltrattamenti e sex offender, maturando la convinzione che “ancora oggi c’è poca conoscenza di quello che è il fenomeno della violenza, sia attiva che passiva. Poca conoscenza non solo degli autori dei reati a sfondo sessuale, ma poca conoscenza anche rispetto alla vittimologia di questi autori, a partire da soggetti fragili, come donne e minori, tutti quei soggetti che in qualche modo invece devono essere conosciuti - soprattutto dagli operatori che se ne occupano - perché i temi della violenza spesso sono segni che se adeguatamente studiati possono aiutare soprattutto chi non ha voce come i disabili o i bambini”.

Con l’avvio del master, destinato a psicologi, psicoterapeuti, medici, criminologi, l’Unicusano punta a insegnare agli operatori a trattare non solo gli autori dei reati sessuali ma anche le vittime, dando inoltre indicazioni sui servizi territoriali di riferimento per quanto riguarda le donne vittime di abusi.

Il master getta poi una luce sull’abuso sessuale e maltrattamenti infantili: i corsisti impareranno a riconoscere i segnali di abuso sui bambini, i loro traumi e le conseguenze qualora l’adulto non dovesse accorgersi di una violenza sul bambino. Legato a questa materia anche il modulo sull’incidente probatorio e la perizia nei casi di abuso sessuale su minore: nel caso di bambini testimoni, come fare per comprendere se è attendibile? “Abbiamo casi di cronaca – spiega la docente – che testimoniano come condurre bene o male un interrogatorio può influenzare le indagini. È importante insegnare a condurre un buon interrogatorio, soprattutto rispetto ad ambiti così importanti come la valutazione di un danno psicologico importante”.

“Oggi si lavora troppo poco sulla prevenzione – conclude Francesca Mamo – Per questo penso che si debba partire dalle scuole: poiché non tutti hanno avuto la fortuna di crescere in contesti educativi e valoriali, l’unico modo per molti bambini di salvarsi è la scuola. Bisognerebbe introdurre tanti progetti sul rispetto, sulla parità di genere, sul bullismo”.






La pesca tradizionale del Trasimeno diventa Presidio Slow Food

 La pesca tradizionale del Lago Trasimeno entra a far parte della famiglia dei Presìdi Slow Food dell’Umbria. La presentazione del progetto di salvaguardia di questo antico metodo si è tenuta questa mattina a Perugia. 

«La nostra è una pesca passiva: stendiamo le reti e aspettiamo che il pesce, muovendosi, rimanga imprigionato nelle maglie. Funziona così da tremila anni, da quando l’uomo ha cominciato ad abitare le coste del nostro lago e a uscire in barca» sottolinea Aurelio Cocchini, un’esperienza da pescatore lunga quarant’anni, referente dei produttori.

 

Fatiche e soddisfazioni, anche economiche

 

Il nostro viaggio tra varietà vegetali, razze animali, saperi e tradizioni da difendere e promuovere oggi ci porta in Umbria, e più precisamente nel quarto lago più esteso d’Italia. Il Trasimeno è un bacino d’acqua dolce particolare, caratterizzato da una profondità media che non raggiunge i cinque metri: un lago che soffre la scarsità d’acqua (in questi giorni il livello è oltre un metro più basso dello zero idrometrico), ma dove il pesce non manca.

«L’opportunità di diventare Presidio Slow Food - dice Guido Materazzi, un altro dei pescatori coinvolti nel progetto - arriva in un momento storico importante, in cui il mestiere del pescatore ha necessità di coniugare tradizione e innovazione, buone pratiche e sostenibilità economica». Fare economia tenendo a mente le generazioni future, come ricorda Ivo Banconi, presidente della Cooperativa Stella del Lago, che aderisce al Presidio, sottolineando che «il Presidio è un ulteriore tassello verso la giusta condivisione di strategie comuni a salvaguardia dell’ambiente, nell’intento di preservare quell’immagine lasciataci in eredità da chi ha dato al lago la sua vita».

Persico reale, carpa, pesce gatto, latterino, tinca, persico-trota, anguilla e capitone sono le specie ittiche comprese nel disciplinare che regola il Presidio Slow Food e sono, soprattutto, le protagoniste del lago. «A seconda di quale pesce si vuole pescare si utilizzano reti con maglie più o meno larghe - aggiungono i pescatori -. La carpa viene pescata con una maglia di 90-100 millimetri, mentre per specie più piccole si adoperano maglie che vanno dai 25 ai 40 millimetri».

Il resto lo fa l’intuito, la conoscenza del lago e delle abitudini dei pesci. Ma non è detto che la battuta di pesca sia sempre un successo: può capitare che si esca per giorni e si torni a mani vuote. Il pescatore dev’essere capace di mantenere lo stesso spirito anche quando le giornate vanno male. Naturalmente, serve anche una certa dimestichezza nel guidare l’imbarcazione tradizionale. È stretta e lunga, poco più di un metro per cinque e mezzo, e ha il fondo piatto perché, un tempo, le attività di pesca si svolgevano perlopiù nelle vicinanze delle coste e nei canneti. Ma oggi si pesca anche al largo, dove le onde possono rendere difficile manovrare la barca.

 

Un pescato imprevedibile

 

«Siccome la nostra è una pesca di attesa, non aggressiva, risulta anche altamente sostenibile - spiega il referente Aurelio Cocchini -, ed è pressoché impossibile che l’attività si intensifichi al punto da intaccare le riserve di pesce nel lago». Per lo stesso motivo, però, è anche fortemente imprevedibile: «Non posso prevedere di che cosa rifornirò i ristoranti, i negozi o la nostra locanda, perché non ho certezza di che cosa pescherò. Se, da un lato, questo rappresenta un handicap economico, dall’altro nasconde un vantaggio: quello di non rischiare di mettere in crisi gli stock ittici, la nostra fonte di lavoro e di sostentamento».

I pescatori professionisti attivi sul lago Trasimeno oggi sono una cinquantina, la maggior parte dei quali aderiscono a due cooperative: «Negli ultimi tempi l’età media si è abbassata parecchio - conclude Cocchini -. Merito di tanti giovani che, faticando a trovare un lavoro in altri settori a causa della crisi economica, si sono avvicinati al mondo della pesca».

Per questo le cooperative continuano a lavorare, addirittura con nuovi investimenti nella filiera di trasformazione del pescato, nella commercializzazione del prodotto e anche nella ristorazione.

 

Cosa farà Slow Food

 

L’adesione di nuovi giovani pescatori, gli fa eco Cinzia Borgonovo, referente Slow Food del Presidio e fiduciaria di Slow Food Perugia, ha «ridato entusiasmo e motivazione a raccontare il pesce di lago nel territorio e a farlo conoscere anche ai più giovani. Come Slow Food, ci è sembrato giusto aiutarli a sostenerne l’impegno e lo sforzo. Se guardo al futuro, poi, credo che il riconoscimento come Presidio si inserisca bene anche nel progetto di tutela dell’ecosistema lago, inteso sia dal punto di vista ambientale sia come risorsa per chi vive nei borghi rivieraschi».

Sarà fondamentale, infatti, la collaborazione con le comunità del territorio lacustre, anche per il recupero delle ricette tradizionali e la loro riproposizione.

«Noi, per parte nostra - conclude la presidente Slow Food Umbria, Monica Petronio - saremo felici di contribuire a valorizzare le ricette di cucina (tradizionali e moderne) legate al pescato, non sempre di facile esecuzione per chi non è originario di questi luoghi, ma di sicuro gradimento per il consumatore e per il turista, anche grazie alla collaborazione che abbiamo avviato con gli istituti alberghieri di tutta la regione, che coinvolgeremo subito nel progetto. I ragazzi, sia gli aspiranti cuochi che il personale di sala, potranno mettersi alla prova confrontandosi direttamente con i pescatori e i professionisti della ristorazione lacustre, e sicuramente con il loro sguardo e la loro fantasia sapranno ricambiare quanto impareranno dalle generazioni che li hanno preceduti».

 

Il Presidio Slow Food della pesca tradizionale del lago Trasimeno è finanziato da CAF America grazie alla generosità di FedEx







Alta Badia: la Fanes Spa by Caveau Beauté del Dolomiti Wellness Hotel Fanes è protagonista di nuovi ed esclusivi trattamenti Anti-Age

Dalla consolidata collaborazione tra la rinomata maison cosmeceutica Caveau Beauté e il Dolomiti Wellness Hotel Fanes di San Cassiano nasce una nuova serie di trattamenti Anti-Age interamente dedicata alla Fanes Spa del cinque stelle, elevandola a un’esperienza sensoriale unica nel suo genere. Per l’occasione, dal 30 marzo al 2 aprile 2024, il team di professionisti guidati da Stefano Parenti, fondatore, ceo e master skin di Caveau Beauté, e dalla spa manager dell’hotel Ingrid Crazzolara, accoglieranno gli ospiti dell’hotel con rituali di bellezza transdermici dall’effetto lifting immediato.


San Cassiano (BZ), 4 marzo 2024 – Il Dolomiti Wellness Hotel Fanes, lussuoso cinque stelle del paese altoatesino di San Cassiano, è da sempre sinonimo di servizi di altissima qualità in ogni suo settore. Highlight più esclusivo dell’area beauty è la Fanes Spa by Caveau Beauté, un’oasi di pace dove le conoscenze della spa manager Ingrid Crazzolara - candidata agli Spa Manager Awards 2024 - e del suo team qualificato incontrano le rinomate cure e i prodotti di bellezza della rinomata maison cosmeceutica italiana Caveau Beauté. Obiettivo: portare in primo piano le esigenze di ciascun ospite, dove ognuno può prendersi cura di sé scegliendo tra una vasta gamma di trattamenti adattabili secondo le peculiarità del proprio viso e del proprio corpo. Dalla collaborazione iniziata nel 2018 tra il Dolomiti Wellness Hotel Fanes e Caveau Beauté, oggi l’esperienza sensoriale di benessere raggiunge, infatti, un livello superiore trasformando la Spa in una creazione Haute Couture – di alta sartoria.



"L’EVOLUZIONE DEL COSMETICO" SECONDO CAVEAU BEAUTÉ


La consolidata cooperazione tra le due realtà italiane negli anni ha portato all’ideazione di nuove formule brevettate di bellezza, dei veri e propri trattamenti di cura transdermici dagli effetti immediati inseriti nell’innovativo progetto Anti-Age in cui si combinano sapientemente tecniche biotecnologiche brevettate e l’esperienza della maison nella cura della pelle. Caveau Beauté ha creato un lussuoso trattamento cosmeceutico Anti-Age che, grazie al suo innovativo brevetto Caveina 3 System® capace di portare in modo naturale grazie alla veicolazione transdermica nella parte più profonda e depressa della pelle - la ruga - i principi attivi necessari alla riparazione e alla completa distensione di quest’ultima, dona all’incarnato un immediato effetto di rimpolpamento visibile già dalle prime applicazioni.



APPUNTAMENTO DA NON PERDERE. INCONTRO CON L’ESPERTO MASTER SKIN DI CAVEAU BEAUTÉ


Una experience di benessere assolutamente da provare nel soggiorno di inizio primavera presso il Dolomiti Wellness Hotel Fanes è l’appuntamento con l’esperto master skin di Caveau Beauté, Stefano Parenti: una preziosa opportunità - in questa occasione in programma nel periodo di Pasqua, dal 30 marzo fino al 2 aprile 2024 - in cui provare i prodotti firmati dalla casa cosmeceutica italiana abbinati ai trattamenti ad hoc per il viso e per il corpo. Chi desidera farsi coccolare nella Fanes Spa by Caveau Beauté può scegliere la modalità che preferisce: individualmente, per ritagliarsi un momento di pace e allontanare i pensieri legati alla frenesia della vita quotidiana, magari con i trattamenti viso Absolut, o Detox DD e il Relax Rem rigeneranti per il corpo; oppure in coppia, per gustarsi la gioia del relax condiviso nei lussuosi ambienti della panoramica Private Spa Dolomiti, in completa riservatezza, con i Caveau Ladine, Caveau Dolomiti, Fieno Therapeia e molti altri ancora. Tra tutti, il rituale più esclusivo e apprezzato è il Caveau MOMIE Ag+999 Huître Perlière: l’uso di preziosi metalli e perle aiuta la purificazione della pelle del viso, mentre la composizione dell’argento e i suoi ioni (Ag++) favorisce la creazione di un potente dermo-purificante, antisettico, super emolliente, rigenerante, ristrutturante e antiossidante. L’elemento chimico dell’argento è riconosciuto come antibatterico per eccellenza, oltre a essere un rimedio usato anche per pelli grasse, miste, chiare delicate e reattive. Possiede una caratteristica detossinante-decongestionante anche per una cute con criticità come acne, dermatiti, infezioni; inoltre è nota la sua funzionalità come cicatrizzante in grado di rinnovare lo strato superficiale della pelle intaccata dal processo di invecchiamento. La composizione della polvere di perle di ostrica pura al 100%, le sostanze attive con i prodotti transdermici firmati Caveau Beauté con brevetto CT3S e il protocollo tecnico esclusivo riescono a dare all’ospite della Fanes Spa risultati immediati e straordinari dal punto di vista estetico e salutare (durata del trattamento ca. 60 minuti | € 225,00).





FIGLIA DI RE. UN MATRIMONIO PER L'ITALIA / Maria Clotilde di Savoia / Patrizia Debicke Van der Noot/ Ali Ribelli Edizioni

 «Se c’è un’autrice che sa raccontare il passato, questa è Patrizia Debicke. Insieme a lei non vivrete solo una bella avventura, ma vi ritroverete ad affrontare un vero e proprio viaggio nel tempo, dove voi stessi sarete parte della Storia.»

Franco Forte

«Come uno stiletto, o una bacchetta magica, la prosa di Patrizia Debicke squarcia il velo ineffabile che divide il presente dal passato.»
Marcello Simoni

Il matrimonio di una principessaMaria Clotilde di Savoia trasformato in fil-rouge per raccontare la storia franco-italiana dal luglio 1858 al gennaio 1861 e i cambiamenti politico epocali per la Francia, il Regno di Sardegna, la penisola italica, l’Europa, l’Africa e l’America, con i Nordisti e i Sudisti, impegnati nella Guerra di secessione. Un matrimonio che spinse il marito, il principe francese Napoleon Joseph, già attento alla causa italiano e amico di patrioti, a offrire pubblico sostegno ai Savoia per la conquista dell’Italia, anche nel lungo e tragico assedio di Gaeta.

Il domestico gli riempì la tazza e si ritirò con discrezione lasciando i due commensali sotto la vigile protezione degli aiutanti di campo, che si tenevano a debita distanza. Dal giardino sottostante risaliva un brusio di voci femminili, dominato dal gridio festoso di un bambino che giocava.
Il principe bevve lentamente. Napoleone III s’imburrò con cura un panino, lo ricoprì di marmellata e, prima di addentarlo, dichiarò: «Il 21 luglio, a Plombières, ho incontrato il conte di Cavour per mettere a punto un trattato che prevede l’alleanza franco piemontese. I nostri desideri convergono, ma come clausole irrinunciabili ho chiesto la cessione alla Francia di Nizza e Savoia e la mano della principessa Maria Clotilde a tuo nome.


Patrizia Debicke Van der Noot, è scrittrice e critica letteraria. Tra i suoi libri: “L’oro dei Medici “(TEA, 2009); “L’uomo dagli occhi glauchi” (Corbaccio, 2010); “La Sentinella del Papa” (Todaro, 2013); “La congiura di San Domenico” (Todaro, 2016); “La gemma del cardinale” (TEA, 2017); “L’eredità medicea” (Parallelo45 Edizioni, 2015; TEA, 2022); “L’enigma del fante di cuori” (Delos Digital, 2020), “Il Menestrello di Notre-Dame” (2021) a doppia firma con sua figlia Alessandra Ruspoli, e “Il segreto del calice fiammingo” (AliRibelli, 2022).
È relatrice di conferenze storiche per il FAI, per gli Istituti Italiani di Cultura di Francia e Lussemburgo, l’Università del Lussemburgo e per circoli letterari. Ha coordinato e condotto la decima e la dodicesima edizione del Festival del Giallo di Pistoia. www.patriziadebicke.com.




L’ARTE ENOLOGICA DELL’ALTO ADIGE IN SCENA AL MUSEO BAGATTI VALSECCHI

 Milano, marzo 2024 – Il Museo Bagatti Valsecchi a Milano ha ospitato una selezione di etichette altoatesine che hanno accompagnato i numerosi ospiti in uno speciale viaggio alla scoperta di questo piccolo gioiello enologico, dove il meraviglioso territorio e le affascinanti architetture delle Cantine incantano occhi e palati.

In Vino Veritas è un evento periodico e rivolto al pubblico appassionato che vuole concedersi un’esperienza sensoriale particolare in una location d’eccezione come il Museo.

 

Abbiamo riscontrato tanto interesse da parte del pubblico milanese che ha preso parte alla serata con il desiderio di avvicinarsi al nostro territorio, dove l’arte ed il vino spesso si fondono” spiega Andreas Kofler presidente del Consorzio Vini Alto Adige  Per noi Milano è una piazza importantissima dove i nostri vini sono molto ben inseriti e conosciuti ma questa è stata l’occasione per raccontare ai winelover – anche appassionati di arte ovviamente – qualche ulteriore sfaccettatura e proposta, il tutto in un clima rilassato alla scoperta di alcuni dei nostri vitigni rappresentativi come il Gewürtztraminer, il Pinot Nero,  il Kerner e tanti altri vitigni”.

 

Il Consorzio Vini Alto Adige, con una formula di racconto e di degustazione fuori dal comune, ha infatti scelto uno dei luoghi simbolo dell’Arte e della Cultura a Milano.  Un incontro-degustazione, guidato dal sommelier Andrea Amadei e dal direttore del Museo Antonio D’Amico, che hanno ricreato le atmosfere delle case nobili del 19esimo secolo, dove ci si riuniva per parlare di arte e non solo, condividendo nuove scoperte in un clima intimo e conviviale. Protagonisti del viaggio tra le opere del Museo stati appunto alcuni vitigni rappresentativi del territorio. In degustazione le referenze di Cantine appartenenti al Consorzio come: Tramin, Valle Isarco, Carlotto, Tenuta Hofstatter, Abbazia di Novacella, Girlan.

 

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Il Consorzio Vini Alto Adige nasce nel 2007 e raggruppa 274 realtà - le varie anime produttive della regione - dalle virtuose cantine cooperative, alle tenute fino ai vignaioli - con l’obiettivo di sostenere l’ottimo livello qualitativo della viticoltura regionale, riconosciuta in tutto il mondo.






In occasione del 65° anniversario di Barbie™, dal 22 marzo è in libreria "Barbie. The Icon Celebration" di Massimiliano Capella | edito da 24 ORE Cultura

Barbara Millicent Roberts per tutti semplicemente Barbie, la bambola più famosa del mondo, festeggia 65 anni di empowerment. Per celebrare questo importante anniversario, dal 22 marzo è in libreria la nuova edizione aggiornata di Barbie. The Icon Celebration, di Massimiliano Capella, edita da 24 ORE Cultura, opera completa che ne ripercorre la storia attraverso una timeline dettagliata dalle origini del brand nel 1959 a oggi, seguendo l’evoluzione di un’icona che ha saputo accogliere e interpretare le novità e i cambiamenti della società contemporanea.

 

Realizzata in collaborazione con Mattel, azienda leader a livello mondiale nel settore dei giocattoli, la nuova edizione di Barbie. The Icon Celebration, aggiornata al 2024 e arricchita in ogni sua parte di nuove immagini, rende omaggio alla bambola più conosciuta al mondo, tracciandone l’evoluzione dal lancio nel 1959 fino alle ultimissime novità, attraverso cinque sezioni e focus tematici che approfondiscono il legame - strettissimo - con il mondo della moda, il rapporto con le celebrities, le molte carriere intraprese da Barbie, oltre che il dialogo con il mondo dell’arte, senza tralasciare le curiosità, i numeri e gli aspetti più tecnici del making of. Barbie fin dalla sua creazione è stata una fonte di ispirazione, sollecitando nei più piccoli la creatività e l’espressione del proprio talento. L’edizione aggiornata comprende una nuova sezione dedicata alle Barbie Role Models e Inspiring Women, le più recenti linee pensate per scoprire figure del mondo contemporaneo e del passato che hanno saputo distinguersi nel loro campo, superando i limiti e gli schemi imposti dalla società. Modelli femminili capaci di ispirare bambine e bambini, dimostrando che anche loro - proprio come Barbie - possono essere tutto ciò che desiderano.


Nel libro, di grande formato e ampiamente illustrato, Barbie diventa un affascinante strumento attraverso il quale rileggere molti dei fenomeni sociali ed estetici che si sono succeduti nella seconda metà del XX secolo e nel XXI secolo, tra storia, moda, società, arte, lifestyle. La storia di Barbie, ricostruita in ogni dettaglio grazie a una selezione accurata di immagini e ad approfondimenti mirati, svela un percorso evolutivo che rispecchia le trasformazioni vissute nel corso degli ultimi sessantacinque anni dal mondo femminile e non solo.

 

Presentata in occasione della Toy Fair di New York il 9 marzo 1959, la bambola dalle linee e dal volto ispirati all’estetica sofisticata delle star degli anni Cinquanta, come Marilyn Monroe, Elizabeth Taylor e Sandra Dee, ha saputo nel tempo rinnovarsi, rimanendo interprete del gusto e dello stile di ogni periodo storico. Nel suo essere sempre al passo con le trasformazioni estetiche e culturali che hanno contraddistinto oltre mezzo secolo di storia, Barbie ha attraversato epoche e paesi diversi riuscendo, nella sua qualità di bambola, a rimanere “fuori dal tempo” e a rafforzare così il suo status di leggenda.

 

Dalla sua creazione Barbie continua a essere una trend setter e una musa ispiratrice per grandi e piccini, una creatura fedele alla sua natura di fashion icon ma oggi sempre più attenta a temi sociali e globali, coerente al suo storico motto: “You can be anything”.

 

Autore

Massimiliano Capella – storico dell’arte e della moda, autore, curatore e direttore museale, approfondisce in modo particolare le relazioni tra arti visive e moda, creando eventi inediti che accostano abiti e costumi a opere d’arte. Per 24 ORE Cultura ha curato il volume Barbie. The Icon, pubblicato in occasione della mostra dedicata alla celebre bambola (2015, MUDEC, Milano) e, nel 2023, Raffaella Carrà. Tra moda e mito, con la direzione artistica di Sergio Iapino.



Titolo: Barbie. The Icon Celebration

Autore: Massimiliano Capella

Editore: 24 ORE Cultura

Formato: Cartonato 25 x 32 cm

Pagine: 240

Prezzo: € 45,00

ISBN: 9788866487593

 

In vendita in libreria e online dal 22 marzo




La fantascienza con la P... e la A.

È appena uscita la raccolta: PAntascienza. 15 racconti sulla pubblica amministrazione del futuro.

Dice la quarta: “Un’antologia di quindici racconti che tratteggiano una possibile PA del futuro. Una lettura che si rivela anche un formidabile strumento educativo, che stimola a riflettere sui tanti aspetti del digitale: dall’uso delle firme agli assistenti robot, fino a delineare fantasiose strutture, come i ministeri itineranti, e nuovi percorsi formativi, come i corsi di laurea in burocrazia informatica”.

Include anche il mio Ehi, Smarty!, storia di una IA per l’amministrazione fiscale che intraprende una battaglia politica e culturale. Ringrazio l’amico e curatore Francesco Grasso per avermi voluto in questo progetto in cui ho ritrovato molti amici. Il libro è disponibile qui oppure sul sito dell'editore, qui.

Con l'occasione ti segnalo che sono ora online sul canale Youtube di ANPI San Lorenzo l'incontro presso la Biblioteca Aldo Fabrizi, Diversità e uguaglianza: una insopprimibile necessità, che mi ha visto ospite con Mare in fiamme lo scorso 19 gennaio e la presentazione di Fascisti contro la democrazia: Almirante e Rauti alle radici della destra italiana 1946-1976 di Davide Conti, che ho ho avuto l'onore e il piacere di moderare lo scorso 24 febbraio alla Casa della Socialità.






COLUCCI (NOI MODERATI): “DAREMO IL NOSTRO CONTRIBUTO AL CDX CON UNA LISTA”

FAKE SMILE, IL NUOVO SINGOLO DI DeVee

ANCHE LA CAPITANERIA A NAUTI.GO PER DIFFONDERE LA CULTURA DEL MARE

IL NUOVO PUG NON CONVINCE ADRIANA POLI BORTONE: “ VEDO TROPPE CRITICITA' ”

PUGLIA: A MILANO PREMIATI OTTO “COMUNI PLASTIC FREE”

 Milano, 10 marzo – Ad ottenere il premio “Comune Plastic Free”, il riconoscimento a forma di tartaruga ideato e promosso da Plastic Free Onlus, l’organizzazione di volontariato impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica, in questa terza edizione sono ben 111 Amministrazioni. I Comuni hanno superato una valutazione basata su 23 punti suddivisi su 5 pilastri: lotta contro gli abbandoni illeciti, sensibilizzazione del territorio, gestione dei rifiuti urbani, attività virtuose dell’ente e collaborazione con la onlus. Sette i Comuni che hanno ricevuto il massimo riconoscimento di “tre tartarughe”: Ferrara, Borgo Virgilio (Mantova), Legnago (Verona), Mogliano Veneto (Treviso), Tortora (Cosenza), Termoli (Campobasso) e Bacoli (Napoli).

 

In un biennio, siamo passati da 49 a 111 Comuni Plastic Free, segno che l’impegno delle Amministrazioni locali, sostenuto dai nostri volontari e referenti, si diffonde sempre più – ha dichiarato Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus – Per il prossimo anno, renderemo la partecipazione dei Comuni più agevole, digitalizzando le procedure. Ma la grande sfida che ci attende è quella dell’internazionalizzazione: varcheremo i confini nazionali con l’obiettivo, nei prossimi anni, di sensibilizzare sino ad un miliardo di persone, a partire dall’Europa”.

 

Otto i Comuni Plastic Free della Puglia: Cassano delle Murge, Gioia del Colle (Bari); Ceglie Messapica 2 tartarughe (Brindisi); Mottola, Manduria, Castellaneta (Taranto); Castro 2 tartarughe, Spongano (Lecce).

 

A premiare i Comuni pugliesi l’On. Patty L'Abbate, vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati. “Per me è una grande emozione essere presente qui perché ho fatto anch'io la volontaria, operando in prima persona, proprio come i tanti volontari Plastic Free. Mi complimento con le Amministrazioni locali pugliesi che hanno raggiunto questo importante riconoscimento che rappresenta uno stimolo a far meglio e a diffondere le pratiche virtuose per il contrasto all'inquinamento da plastica. Continuerò a fare la mia parte con le proposte di legge per diminuirne la dispersione nell’ambiente e sull’economia circolare per evitare di creare nuovi rifiuti di plastica, utilizzando l’ecodesign sistemico nella produzione industriale”.

 

All’evento, tenuto sotto l'alto patrocinio del Parlamento europeo, del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati e del Comune di Milano, hanno partecipato diverse autorità: dal sindaco del capoluogo lombardo, Giuseppe Sala, che ha ricevuto il riconoscimento per la prima volta, alla vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli. Il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha affidato i suoi saluti ad un videomessaggio: “Il Governo è impegnato nel contrastare l'inquinamento da plastica con norme, leggi e finanziamenti anche alla ricerca, ma serve uno sforzo collettivo e tutti siamo chiamati a consumare meno, riducendo gli sprechi e recuperando materiali”.

Ennio Rega - Terra Sporca (Video Ufficiale)

sabato 9 marzo 2024

David Grann, author of "Killers of the Flower Moon," on his path to becoming an author

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LA DESTRA VERSO IL FUTURO, IL MANIFESTO POLITICO DEL “VISIONARIO” TATARELLA

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LA LOTTA ALLA MAFIA SCENDE IN STRADA: IN CORTEO ANCHE DON ANTONIO COLUCCIA

Obscura Party: un'immersione nella criminologia oggi a Lecce

 Lecce, marzo 2024 – La raccolta periodica di scritti sulla criminologia Obscura edita da I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno e diretta dal Dott. Mirco Turco, in collaborazione con Criminal Meet, Primiceri Editore, Forensics Group, organizza Obscura Party, un appuntamento imperdibile per appassionati di gialli, noir e criminologia. L'evento si terrà sabato 9 marzo 2024 a partire dalle ore 18.00 presso la Biblioteca Bernardini di Lecce, Piazzetta Giosuè Carducci a Lecce.  L’evento sarà un'occasione unica per immergersi nel fascino oscuro della criminologia, esplorando i diversi aspetti che caratterizzano questa disciplina e i suoi oggetti di studio. Scrittori di gialli e noir, ed esperti di criminologia da diverse parti d'Italia si incontreranno per dar vita a un'agorà aperta al confronto e al dialogo. Tra gli ospiti della serata, l'Avv. Francesca Conte, nota penalista leccese, Mirco Turco, Psicologo, Criminologo, Direttore Editoriale di Obscura che introdurrà il progetto editoriale e il suo nuovo romanzo psicothriller dal titolo Daimon. La quinta stanza, edito da Primiceri Editore, Francesco Esposito, Criminologo Forense, Podcaster e Autore di docuserie Crime, parlerà delle sue nuove opere. E ancora il criminologo Antonio Russo, e gli scrittori Giuseppe Calogiuri, Piero Grima, Valentina Madonna, Raffaele Polo, Gianni Capodicasa, Giorgio Vita. Obscura Party è un evento imperdibile per: Appassionati di gialli e noir,  Studenti e studiosi di criminologia Cultori del mistero e dell'intrigo

Obscura edita da I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno è una nuova opera, periodica, specialistica e ricercata, diretta dal dr Mirco Turco, Psicologo e Criminologo leccese, che vuole fornire, attraverso il contributo di diversi professionisti, una prospettiva di lettura e approfondimento sul crimine e sul comportamento criminale. Non mancheranno riflessioni sulla realtà odierna, narrazioni storiche, casi emblematici, con lo scopo arguto di dare un senso alla natura umana e alle sue forme più narcisistiche, perverse e polimorfe.

L'ingresso è gratuito.

 

Per informazioni e contatti:

https://iqdbcasaeditrice.blogspot.com/

Criminal Meet

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Domenica 10 marzo - la tradizione de Lu Santu Lazzaru per La scuola Viva! sul paesaggio a Corigliano d'Otranto

Domenica 10 marzo dalle 10 alle 12 a Corigliano d'Otranto un appuntamento dedicato alla tradizione de Lu Santu Lazzaru, canto di questua quaresimale eseguito da gruppi di suonatori e cantatori in giro per le case e le masserie nella settimana che precede la domenica delle Palme. «In alcuni paesi dell'arco jonico del Salento meridionale la tradizione è ancora viva e sentita, e intere famiglie continuano ad attendere l'omaggio sonoro fino a notte inoltrata. I suonatori suonano e cantano dietro le porte chiuse, successivamente vengono fatti entrare in casa dove viene offerto da bere e da mangiare mentre i canti proseguono. Vengono offerte uova, formaggi e salumi raccolti nel paniere che i suonatori recano con se», si legge sul sito archiviosonoro.org. La mattinata si aprirà al Castello Volante con un laboratorio per allestire i rami d’ulivo ornati di nastri che accompagnano i cantori. Subito dopo si proseguirà con la visita nei luoghi del borgo legati a questa antica tradizione.

 

Martedì 12 e mercoledì 13 marzo dalle 17 alle 19 da KORA - Centro del contemporaneo a Castrignano de' Greci si terrà un percorso di co-progettazione per ripensare, insieme alla comunità, il centro visite all’interno del Parco Pozzelle. Il Parco ospita infatti circa cento pozzelle ("ta fréata" in lingua grika), serbatoi scavati nella roccia profondi dai quattro ai sei metri utilizzati per la raccolta dell’acqua. Il nuovo centro visite sarà il punto di partenza per percorsi esperienziali che permetteranno di riscoprire la storia del luogo e delle sue pozzelle, sviluppare un senso di appartenenza alla comunità, promuovere la partecipazione attiva alla cultura del territorio.

 

Mercoledì 13 marzo dalle 11 alle 16 nell'Istituto comprensivo di Corigliano d'Otranto le piccole e i piccoli di due classi della primaria si divertiranno con i giochi medievali costruiti e prodotti nel laboratorio di falegnameria Mpara l'arte, dedicato al “saper fare con quello che si ha” e guidato da Enrico Antonaci di Pause, realtà specializzata da 10 anni in progetti di arredo a basso impatto fondati su vintage, recupero e relooking. In un laboratorio artigianale come nella vita, senza sprechi e con il buon senso, si possono costruire “tante belle cose”, nuove, funzionali e esteticamente accattivanti partendo dal recupero dell’esistente. Moltissimi erano gli hobby e i passatempi medievali, dagli scacchi, alla zara, dal filetto all’Alquerque, antenato della dama. Giochi da tavola che riempivano le giornate della corte e che rendevano la vita non così noiosa come crediamo.

 

Giovedì 14 marzo dalle 11:30 alle 13:30 da Kora - Centro del contemporaneo a Castrignano de' Greci spazio a Tessere il griko. Il laboratorio - tenuto da Ada Facchini e Maria Chiara Pataleo per una classe della locale scuola primaria - è ispirato alle tradizioni della tessitura e del ricamo, alla valorizzazione della lingua grika e a un'opera pubblica collettiva a cura dell'artista Muna Moussie di prossima realizzazione a Castrignano.

 

Venerdì 15 e sabato 16 dalle 17 alle 19 il Castello Volante di Corigliano d'Otranto ospiterà due incontri nell'ambito della festa per i beni culturali accessibili pensata per raccontare al pubblico “Il castello di tutte e tutti”, progetto sostenuto dal Ministero della Cultura per consentire una più ampia partecipazione alla cultura nell’ambito dell'avviso pubblico per la rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi. Negli ultimi nove mesi, le tre imprese culturali e creative - Multiservice Eco, Coolclub e Big Sur - che dal 2017, insieme al Comune di Corigliano d’Otranto, coordinano il progetto di valorizzazione del Castello De’ Monti (vincitore del Bando della Regione Puglia per la valorizzazione degli attrattori culturali), hanno lavorato con l’Aps 34° Fuso e l’Università del Salento per rendere l’antica fortezza, integrando tecnologia e umanità, un luogo più aperto e accessibile da chiunque.

 

Venerdì 22 e sabato 23 marzo dalle 15 alle 19 sempre il Castello Volante di Corigliano d'Otranto accoglierà un corso di mosaico. I partecipanti realizzeranno uno scorcio del mosaico pavimentale della locale parrocchia di San Nicola suddiviso in pannellini di legno di cm 20x20 che saranno poi assemblati.

 

Lunedì 25 marzo dalle 17 alle 19 nelle sale di Palazzo De Donno a Cursi la psicologa Silvia Errico curerà l'incontro Sto con te. Il percorso è rivolto a tutte le persone che desiderano sviluppare sensibilità e intuito tramite un’esperienza creativa focalizzata sul contatto con sé stessi e con gli altri. Attraverso l’uso del disegno e delle immagini, i contenuti personali di ciascun individuo possono trovare un modo, un tempo e un luogo per essere. Non importa essere artisti, ma desiderare esprimere il proprio mondo interno, con una disposizione interiore proiettata al cambiamento.

 

Il progetto Viva, pensato per gli over 50 (in particolare vedovi e vedove) e aperto a tutte le generazioni, che mira al benessere, alla crescita culturale, alla condivisione di conoscenze e talenti, è promosso da Ecomuseo della Pietra Leccese, Coolclub, 34° Fuso, Gruppo Fratres di Cursi, Lilt - Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Lecce e sostenuto dal Bando Volontariato 2019 di Fondazione Con il Sud.





La burrata di Caseificio Artigiana (Putignano) è la seconda più buona al mondo: l’azienda pugliese premiata al World Championship Cheese Contest negli Stati Uniti

I formaggi di Caseificio Artigiana con la Nazionale Italiana Formaggi, CheeseItaly, al concorso di Madison, Wisconsin, con quasi 3000 formaggi provenienti da tutto il mondo. Un'occasione per valorizzare il Made in Italy.

https://worldchampioncheese.org/results/

[Putignano, Italia - 8 marzo] – Caseificio Artigiana si aggiudica il secondo posto nella categoria Burrata al World Championship Cheese Contest, il più grande concorso internazionale nel settore lattiero-caseario. L'evento, ininterrottamente organizzato ogni due anni dal 1957, si è tenuto dal 5 al 7 marzo nel Wisconsin, Stati Uniti d'America. Caseificio Artigiana ha partecipato con la Nazionale Italiana Formaggi CheeseItaly, che rappresenta l'eccellenza del Made in Italy tra quasi 3000 latticini provenienti da tutto il mondo, valutati da 80 giurati internazionali al Monona Terrace di Madison.

"È un grande orgoglio aver presentato il nostro prodotto in un concorso internazionale come simbolo dell'italianità", dichiara il fondatore Francesco D’Ambruoso. "Essere valutati alla cieca solo in base alla qualità della nostra produzione significa ambire a dimostrare il meglio della nostra attività in un contesto come quello americano, dove l'Italia esporta complessivamente 30.000 tonnellate di formaggi, un dato che può essere ulteriormente incrementato. La nostra azienda è già presente sul mercato americano grazie a collaborazioni con sei importanti clienti nel settore Ho.Re.Ca.; le referenze più vendute oltreoceano sono burrata, stracciatella, silano dop e testa piccola ma anche mozzarella dop, burrata affumicata e stracciatella affumicata".

La burrata di Caseificio Artigiana, prodotto pluripremiato (già 2* posto Argento  al World Cheese Awards 2023), si è aggiudicata il secondo posto mondiale nella categoria Burrate.

“La burrata è un prodotto iconico del nostro paniere, un formaggio oggi “alla moda” che ha visto negli ultimi anni un trend in continua crescita. Proponiamo la burrata sia sul territorio nazionale, ma anche all’estero, un prodotto freschissimo a 18 giorni di scadenza: la trasportiamo via aereo, modalità che garantisce tempi rapidi di consegna. Inoltre, al fine di ampliare il mercato per la nostra burrata, abbiamo sviluppato un'alternativa tramite il progetto Frozen, che prevede il trasporto del prodotto congelato via nave a costi notevolmente più contenuti”, racconta la responsabile marketing Grazia D’Ambruoso.

I formaggi sono stati giudicati in base all'aspetto e al profilo aromatico e sensoriale, con un punteggio massimo di 100 punti. Caseificio Artigiana gareggia con la Nazionale Italiana Formaggi al World Championship Cheese Contest con:

       Burrata, prodotto pluripremiato e molto apprezzato anche all’estero, un fagottino di sfoglia sottilissima di mozzarella, chiusa a mano e ripiena di straccetti di mozzarella sfilacciata e panna fresca;

       Caciocavallo Silano DOP, un formaggio a pasta filata stagionato nel rispetto della tradizione casearia meridionale, prodotto secondo disciplinare di produzione. Ogni forma, sottoposta a severi controlli, è marchiata a fuoco per garantirne autenticità. Il suo gusto inizialmente dolce e cremoso diventa più intenso e leggermente piccante con il tempo di stagionatura.

       Caciocavallo testa piccola, un formaggio a pasta filata di media stagionatura, dal gusto dolce e delicato, modellato a mano e realizzato secondo la tradizione;

       Amore di Capra (azienda Il Carro di Caseificio Artigiana), formaggio di capra spalmabile fresco, e cremoso;

       Blu di Capra (azienda Il Carro di Caseificio Artigiana), erborinato a base di latte pastorizzato caprino;

"Parliamo di formaggi storicamente apprezzati dal mercato americano", aggiunge Gabriele Arlotti, presidente della Nazionale Italiana Formaggi, direttamente dagli Stati Uniti, "e aspiriamo ai più alti riconoscimenti. Sono già oltre 70 i premi internazionali ottenuti dal nostro gruppo in soli 4 anni di attività. Il nostro obiettivo è incrementare la visibilità e il valore dei formaggi delle nostre aziende sui mercati globali, seguendo l'esempio del mondo vinicolo, storicamente attento ai concorsi e ai premi".




 













Occhio al cervello: prenotazioni per lo screening cognitivo e motorio del 13 marzo

 Mercoledì 13 marzo screening cognitivo e motorio gratuito al Centro di Riabilitazione neurocognitiva dell’Università di Trento. Prenotazioni online fino a esaurimento posti. Occasione di ricevere anche consigli per uno stile di vita sano


Rovereto, 9 marzo 2024 – (e.b.) Linguaggio, capacità di apprendimento, memoria. E ogni tipo di movimento, dai più vitali come respirare e deglutire al più impercettibile, come può essere un battito di ciglia. Tutto dipende dal cervello. E quando qualche danno ne compromette la funzionalità, per una persona l’autonomia si riduce e per lei e familiari ogni cosa si complica.
La salute dei neuroni diventa, quindi, una precondizione per la qualità di vita individuale, per il sistema sanitario e per la società nel suo complesso. Come emerge da ormai numerosi studi internazionali, la strada per mantenere il cervello attivo passa soprattutto dalla prevenzione.
Anche per questo, lo slogan “Prevenire è meglio che curare”, è stato scelto come titolo della proposta di uno screening cognitivo e motorio gratuito organizzato a Rovereto durante la Settimana internazionale del cervello (11-17 marzo 2024).
Per effettuare l’esame il Centro di Riabilitazione neurocognitiva (Cerin), che fa parte del Centro interdipartimentale Mente/Cervello (Cimec) dell’Università di Trento, in collaborazione con la società benefit Euleria Health, mette a disposizione della cittadinanza il proprio gruppo di esperti ed esperte. Le attività si svolgeranno nella sola giornata di mercoledì 13 marzo dalle 16 alle 19 al Cerin di Rovereto (Via Matteo del Ben, 5/b). Disponibilità fino a esaurimento dei posti. Per partecipare è necessario inviare una mail a cerin.online@unitn.it
Ogni appuntamento dura circa 40 minuti e si articola in un colloquio con il/la neurologo/a del centro, un test cognitivo e alcune prove motorie con l'uso di sensori. Sarà, inoltre, possibile ricevere qualche consiglio per mantenersi in salute e in forma con uno stile di vita sano.
La Settimana del cervello è un evento internazionale, lanciato dalla Dana Alliance for Brain Initiatives, creato per concentrare l’attenzione sulle scienze del cervello e sull’importanza della ricerca in questo ambito. Dalla prima edizione nel 1996 negli Stati Uniti a oggi ha coinvolto oltre 7mila partner in 117 paesi. Si svolge ogni anno nel mese di marzo.

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venerdì 8 marzo 2024

ALLA 19ª EDIZIONE DI CORTINAMETRAGGIO SI BRINDA CON I VINI DI ANNALISA ZORZETTIG

Cividale del Friuli (UD), marzo 2024_ L’arte del vino e del cinema, da secoli protagonisti della cultura italiana, si fondono nell’appuntamento di Cortinametraggio con i vini di Annalisa Zorzettig. La storica cantina friulana sarà infatti wine partner dell’appuntamento del rinomato festival dedicato al cortometraggio, che si terrà a Cortina dal 12 al 17 marzo. L'evento rappresenta da diciannove edizioni un faro nel panorama cinematografico italiano e una piattaforma di lancio per numerosi registi emergenti.

"Fin dall'inizio abbiamo creduto in questa sinergia tra la nostra cantina e questo importante festival - spiega Annalisa Zorzettig, titolare dell'azienda - Il cinema è un'arte capace di trasmettere bellezza e cultura attraverso le immagini. Questa partnership ci consente di celebrare il potere delle narrazioni, sia visive che enologiche, attraverso i nostri vini della linea Myò, autentici custodi dei nostri valori e delle nostre radici."

La passione per il mondo dell’arte è un valore fondante per la famiglia di Annalisa Zorzettig, da sempre mecenate di numerosi progetti culturali di rilievo.

L'incontro tra due donne determinate, visionarie e profondamente radicate nelle loro origini friulane, Maddalena Mayneri, mente dietro Cortinametraggio, e Annalisa Zorzettig, al timone dell'omonima cantina, ha dato vita a questa collaborazione unica. Anche quest'anno, durante il festival, gli spettatori infatti avranno il privilegio di degustare i pregiati vini della linea Myò, espressione dell'impegno di Annalisa Zorzettig verso la biodiversità e la sostenibilità, tra una proiezione e l'altra.

Tanti gli appuntamenti che animeranno Cortina, in cui gli addetti ai lavori cercheranno di fare il punto sulle nuove forme artistiche e produttive dell’audiovisivo. Fra questi: gli incontri con le piattaforme WeShort e The Film Club con The Hot Corn,; l’incontro con il regista e insegnante di recitazione, membro dell’Actors Studio, Danny Lemmo; l’incontro con il nuovo direttore artistico del Torino Film Fest Giulio Base e i registi Nicola Prosatore, Valerio Vestoso, David Warren e Paolo Genovese; l’imperdibile appuntamento con l’agente cinematografica Moira Mazzantini e la casting Chiara Polizzi; e ancora l’incontro con i produttori Gianluca Curti, Marina Marzotto, Michele Zanella, Marco Belardi, Maria Grazia Saccà, Filippo Montalto e l’attrice Morena Gentile.

Due gli eventi speciali di quest’anno, che vedranno la proiezione dei cortometraggi Remo di Marco Simon Puccioni e Piccole cose di valore non quantificabile di Paolo Genovese.

Spazio anche alla letteratura, con le presentazioni di diversi libri fra cui: Ostiawood di Daniele Orazi con Silvia D’amico e Siamo stelle che brillano di Vittoria Schisano e Alessio Piccirillo.

L’intero programma è disponibile su www.cortinametraggio.it

Per ulteriori informazioni: www.zorzettigvini.it




“SPORT DI TUTTI - CARCERI” LUNEDÌ LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO PER MINORI E GIOVANI ADULTI IN CARICO ALL’IPM FORNELLI

Lunedì 11 marzo, alle ore 11, nella sala consiliare di Palazzo di Città, si terrà la presentazione del progetto “Sport di tutti - Carceri” promosso dal Ministro per lo Sport e i Giovani per tramite del Dipartimento per lo Sport e realizzato in collaborazione con Sport e salute. Sport di tutti - Carceri mira a promuovere lo sport come strumento e opportunità di rieducazione per i detenuti attraverso il potenziamento dell’attività sportiva negli Istituti Penitenziari per adulti e minori.

Il progetto porterà per due anni lo sport tra i minori e giovani adulti in carico all’Istituto Penale per Minorenni di Bari “Nicola Fornelli” e sarà realizzato dall’associazione sportiva dilettantistica Street is Culture.

Parkour, breakdance, graffiti, dj, inline skating, skateboard e BMX saranno utilizzati come veicoli di crescita personale e sociale nello spazio urbano, allenando gli allievi alla perseveranza e trasmettendo un nuovo esempio di educazione e un nuovo modello di energia psicofisica con cui esprimere le proprie passioni e raggiungere i propri obiettivi.

Alla presentazione del progetto interverranno l’assessore comunale allo Sport Pietro Petruzzelli, la dirigente del Centro Giustizia Minorile di Bari Dorella Quarto, il direttore e il responsabile dell’area educativa dell’IPM Fornelli Nicola Petruzzelli e Marco Brancucci, il presidente dell’associazione sportiva dilettantistica Street is Culture Magid Motamedian e il coordinatore di Sport e Salute Francesco Toscano