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domenica 10 marzo 2024

NASCE IL PRIMO FESTIVAL DELLA FOTOGRAFIA ITALIANA

Bibbiena, 05 Marzo 2024 – FIAF - Federazione Italiana Associazioni Fotografiche - presenta il primo Festival della Fotografia Italiana, manifestazione di forte impatto culturale e artistico che si svolgerà in forma diffusa nel territorio toscano del Casentino (Bibbiena, Poppi, Pratovecchio-Stia) da giugno a ottobre, con cadenza annuale. Il Festival si pone come punto di riferimento, sia a livello nazionale che internazionale, per tutti gli autori e la cultura visiva italiana, offrendo un palcoscenico unico dedicato esclusivamente alla Fotografia Italiana. 

 

L'edizione 2024 avrà come tema "Dalla Terra alla Luna. Esplorazioni sulla Fotografia Italiana", ispirato al celebre romanzo di fantascienza di Jules Verne del 1865. Questo tema vuole evocare l'avventura e l'esplorazione che caratterizzano la storia della fotografia, una disciplina che ha trasformato la percezione e la psiche del mondo intero. 

 

Durante il Festival della Fotografia Italiana, la FIAF inaugurerà il "Premio Bibbiena", un prestigioso riconoscimento annuale dedicato all'editoria fotografica. Questo premio, senza alcuna limitazione al genere fotografico trattato, ha l'obiettivo di valorizzare il libro fotografico come mezzo di diffusione della cultura visiva e di offrire una piattaforma di visibilità a tutti coloro che lavorano in questo ambito. Attraverso il Premio Bibbiena, la FIAF desidera sostenere gli autori italiani, facilitando il dialogo tra fotografi, case editrici e il vasto pubblico, nonché incoraggiare la creazione di nuove pubblicazioni nel panorama fotografico nazionale.

 

Il premio è aperto a opere di autori italiani pubblicate da editori italiani o europei nel biennio 2023-2024. Una giuria selezionerà i dieci migliori libri, che saranno esposti da giugno a settembre, consentendo al pubblico di partecipare attivamente attraverso la propria valutazione, che influenzerà il giudizio finale. La premiazione si svolgerà nel corso di un fine settimana di settembre, completamente dedicato all'editoria fotografica, e sarà arricchita da una serie di eventi collaterali come letture di fanzine, conferenze e presentazioni di libri.

 

Per gli autori dei lavori selezionati, il Premio Bibbiena non solo rappresenta un'occasione di rilievo nell'ambito del Festival, ma offre anche l'opportunità di guadagnare visibilità attraverso altri eventi e manifestazioni culturali su scala nazionale.

 

  • Termine per la presentazione delle opere: 15 aprile 2024
  • Periodo della mostra: dal 14 giugno al 06 ottobre 2024
  • Annuncio dei vincitori: 07 settembre 2024

 

 

Nell'ambito del Festival della Fotografia Italiana, sono ora aperte le iscrizioni per due iniziative distintive: "Nuovi Sguardi", una call rivolta ai giovani fotografi, e "Percorsi", che mira a valorizzare i progetti fotografici destinati alla pubblicazione in forma di libro.

 

Nuovi Sguardi: Call per Giovani Fotografi 

Questa iniziativa è pensata per offrire una piattaforma espressiva ai talenti emergenti sotto i 30 anni, con l'obiettivo di esplorare il tema dell'edizione corrente del festival, "Dalla terra alla luna. Esplorazioni sulla Fotografia Italiana". Si selezioneranno cinque giovani autori, le cui opere saranno messe in mostra insieme a quelle realizzate da studenti di cinque prestigiose scuole di fotografia italiane. Questa esposizione mira a valorizzare il contributo dei giovani alla fotografia italiana, offrendo loro uno spazio esclusivo e una visibilità significativa. Saranno altresì organizzati incontri e presentazioni pubbliche per favorire il dialogo tra i giovani artisti, il pubblico e i professionisti del settore.

 

  • Termine per la presentazione delle opere: 30 aprile 2024
  • Riunione della giuria: entro il 12 maggio 2024
  • Comunicazione dei risultati: 15 maggio 2024
  • Mostra: dal 14 giugno al 06 ottobre 2024

 

 

Percorsi: Dal Progetto al Libro Fotografico La seconda iniziativa, "Percorsi", a tema libero, è dedicata alla valorizzazione di opere o progetti fotografici completi, con l'intento di pubblicarli in forma di libro. Il vincitore avrà l'opportunità unica di vedere la propria opera pubblicata nella Collana delle Monografie FIAF, arricchita da testi critici, e riceverà 50 copie del volume. Questa call offre una straordinaria vetrina per i fotografi, garantendo loro visibilità e riconoscimento. I lavori del vincitore e dei primi cinque classificati saranno esposti durante il festival, in una sezione dedicata.

 

  • Termine per la presentazione delle opere: 24 aprile 2024
  • Riunione della giuria: entro il 12 maggio 2024
  • Comunicazione dei risultati: 15 maggio 2024
  • Premiazione e presentazione del libro: 15/16 giugno 2024
  • Mostra: dal 14 giugno al 06 ottobre 2024

 

Entrambe le call rappresentano un'occasione imperdibile per i fotografi emergenti e affermati di mostrare il proprio lavoro e di inserirsi in un contesto culturale e professionale di alto livello. 




Economia circolare e workshop in Santeria a Milano 24 Marzo

Sostenibilità, inclusione, consapevolezza e riciclo: sono queste le parole chiave che caratterizzano e contraddistinguono Remira Market, il mercatino vintage ed eco-friendly che ha luogo a Milano e a Parma.

Un format unico nel suo genere che esorta a rovistare tra le bancarelle e soprattutto a rimettere in circolo oggetti e abbigliamento usati dando loro nuova vita.

Remira Market non è solo un mercatino, ma è un vero e proprio contenitore, un punto di partenza per sviluppare nuove idee e legare più mondi tra loro, portando così sempre più contenuti all’interno del market.

Un format pensato per coltivare una comunità inclusiva e per sensibilizzare il pubblico verso uno stile di vita più sostenibile. Da qui l’idea di creare dei workshop con esperti, per raccontare in modo semplice cosa può fare ognuno di noi nel pratico per essere un po’ più sostenibile: non solo un acquisto consapevole di capi ed accessori di seconda mano ma una vera e propria esperienza.

 

REMIRA MEETS SANTERIA MILANO

 

Domenica 24 Marzo ci vediamo in Santeria Toscana a Milano.

Stessi valori, stessi contenuti, stesso format ma in una location nuova! Qui oltre al market sarà possibile partecipare a diversi workshop previa iscrizione. Si potranno sperimentare laboratori di ceramica, fotografia, kokedama e la creazione di un terrarium personale. Welcome to Remira Clab, il Culture LAB di Remira!

Dalle ore 11:00 sarà inoltre possibile prenotare il brunch presso gli spazi di Santeria accompagnati da diversi Djset.

L’ingresso al market è libero dalle 10:30 alle 20:00

Link workshop: 

https://www.eventbrite.com/cc/workshop-in-santeria-toscana-24-marzo-3082179

Tutti i workshop sonmo su prenotazione e richiedono un contributo.

Iscrizione via remiralab@gmail.co

 

FAI DELLA SECONDA MANO LA TUA PRIMA SCELTA

Il nome Remira deriva dal termine “rimirare”, cioè riguardare alle cose sotto un’altra luce per ridare loro valore e una nuova vita. Quindi l’idea di riusare, riguardare, riciclare. 

 

“Promuoviamo la moda vintage e l’usato come parte di un guardaroba sostenibile, anticonvenzionale e inclusivo. Sosteniamo piccole realtà e diamo visibilità a progetti creativi fatti con amore. Aiutiamo collezionisti di vintage e piccoli marchi indipendenti a farsi conoscere online e offline. Vogliamo che la scelta di un nuovo abito o oggetto sia effettivamente consapevole e la persona ne abbia cura.”

commenta così Katia Meneghini, co-founder di Remira Market.

 

UN MARKET SOSTENIBILE IN TUTTE LE SUE FORME, A PARTIRE DALLA LOCATION

Anche la scelta della location non è lasciata al caso, infatti Santeria aderisce anch’essa al progetto No Plastic More Fun di Worldrise Onlus avendo eliminato completamente la plastica monouso.

 

“La sostenibilità per noi non è solo comprare abbigliamento usato ma un modo per portare attenzione sul come approcciare alle cose. È anche il concetto fondante sia in relazione alla scelta degli espositori che del posto, sia delle modalità di svolgimento del mercatino, introducendo anche workshop con esperti per far vivere ai visitatori un’esperienza a 360°.” Commenta così Virginia Tardella, co-founder di Remira Market.

 

Remira Market nasconde un progetto più ampio che unisce sostenibilità, informazione e

intrattenimento: durante le giornate del mercatino, infatti, sono previsti momenti live streaming e performance dove diversi attori trattano tematiche relative a uno stile di vita meno impattante e workshop legati alla sostenibilità.

 

 

LE FOUNDER

 

Katia e Virginia sono due amiche appassionate di mercatini dell'usato e vintage.

Katia Meneghini è co-fondatrice di CTRLZAK Studio e si occupa di consulenza creativa

per eventi e progetti con una particolare attenzione a uno sviluppo sostenibile;

Virginia Tardella è co-fondatrice di Worldrise Onlus, associazione no profit che si occupa di

conservazione e valorizzazione dell'ambiente marino e PM di No Plastic More Fun, il primo network al mondo di locali plastic free.

 

Remira Market

 

Remira Market è un mercatino di seconda mano che sostiene la consapevolezza legata alla salvaguardia dell’ambiente e ad uno stile di vita eco-compatibile, arricchito da momenti culturali, live performances e workshop sulla sostenibilità con la volontà di sensibilizzare il pubblico verso uno stile di vita più sostenibile e consapevole con l’obiettivo di creare una comunità inclusiva.

Il motto REUSE & RAVANA esorta a rovistare tra le bancarelle e soprattutto a rimettere in circolo oggetti e abbigliamento second-hand a cui restituire valore. Gli appuntamenti mensili del market sono ogni seconda e quarta domenica del mese a Milano e ogni prima domenica di ogni mese a Parma.

 

Santeria

 

Nata nel luglio del 2010, Santeria è diventata un punto di riferimento culturale a Milano con due sedi principali: Santeria Paladini 8 e Santeria Toscana 31. Una vera istituzione per gli artisti emergenti, gli amanti della cultura e la musica dal vivo. Nel 2022 aprono due nuove sedi: a Parma e in Versilia.




OLTRE GLI STEREOTIPI: RIFLESSIONI SULLA PARITÀ DI GENERE E L'IMMINENTE WEBINAR DI TÜV ITALIA

 Esperti del settore hanno recentemente esaminato approfonditamente gli stereotipi di genere e i relativi impatti nel contesto lavorativo, gettando luce su questioni cruciali legate alla parità di genere. Attraverso una conversazione con Monica Giannoni, formatrice ed esperta di didattica di LAM Consulting SB, che ha collaborato ad alcuni progetti con TÜV Italia, sono emersi spunti significativi che riflettono la complessità delle dinamiche di genere nel mondo professionale. 

L'analisi della situazione attuale della parità di genere nel mondo del lavoro in Italia ha rivelato due dimensioni fondamentali: quella strutturale-organizzativa e quella culturale-relazionale. Fenomeni persistenti di segregazione, come il "soffitto di cristallo" e la disparità salariale, sono ancora presenti, evidenziando la necessità di affrontare ostacoli formali e promuovere una cultura aziendale inclusiva. La riflessione sulla dimensione culturale-relazionale ha portato all'individuazione di dinamiche interpersonali influenzate dagli stereotipi di genere, come il "mansplaining" e il fenomeno delle molestie sessuali, che ancora affliggono l'ambiente lavorativo. La consapevolezza di questi comportamenti diventa essenziale per promuovere un cambiamento culturale profondo e sostenibile. Monica Giannoni ha sottolineato come i concetti di genere, stereotipi e pregiudizi siano costruzioni sociali e culturali che influenzano comportamenti, doveri e aspettative assegnate ai maschi e alle femmine. La rigidità di tali concetti ha generato pregiudizi radicati, influenzando le scelte di abbigliamento e determinando aspettative rigide per entrambi i sessi. Per promuovere l'equità di genere, sono necessarie strategie che vanno oltre le misure legislative, coinvolgendo un profondo cambiamento culturale e mentale. La formazione individuale e collettiva è fondamentale per riconoscere e decostruire gli stereotipi di genere che permeano la nostra società. Un esempio positivo di cambiamento culturale è rappresentato dalla New York Philharmonic, che ha adottato le "blind auditions" per selezionare i musicisti, favorendo la competenza su stereotipi di genere. Questa esperienza dimostra che un ambiente di lavoro equo può essere costruito attraverso azioni concrete. 

Il consiglio per i giovani professionisti è di non dare per scontata l'assenza di stereotipi e di sviluppare una consapevolezza critica sui ruoli di genere. La formazione continua è essenziale per promuovere un ambiente di lavoro rispettoso e inclusivo, contribuendo a superare le disuguaglianze di genere ancora presenti. Incentivare l'individuo a riconoscere e avviare il processo di decostruzione degli stereotipi rappresenta un passo determinante verso un cambiamento significativo. Le aziende, essendo microcosmi della società in cui trascorriamo la maggior parte del nostro tempo, svolgono un ruolo fondamentale in questa evoluzione. La promozione di un ambiente privo di pregiudizi permette a ogni individuo di esprimersi in modo autentico, valorizzando la propria unicità e contribuendo al miglioramento del benessere lavorativo. 

In conclusione, la conversazione con Monica Giannoni ha evidenziato che il superamento degli stereotipi di genere è un processo complesso, ma cruciale per favorire un ambiente lavorativo in cui ciascuno possa esprimersi in modo autentico, migliorando il benessere collettivo e contribuendo a costruire un futuro più equo e inclusivo. Webinar TÜV Italia: Certificazione di Parità di Genere e Standard UNI/PDR 125 

Inoltre, desideriamo annunciare che il giorno 8 marzo 2024, TÜV Italia organizzerà un webinar di rilevanza, dal titolo "Certificazione di Parità di Genere e Standard UNI/PDR 125". L'evento sarà un'opportunità unica per esplorare approfonditamente i temi della parità di genere nel contesto lavorativo, con particolare attenzione alla certificazione di parità di genere e allo standard UNI/PDR 125. Gli esperti di TÜV Italia guideranno la discussione, offrendo un'analisi approfondita e pratici consigli su come implementare tali standard nelle organizzazioni. Invitiamo tutti a partecipare al  webinar gratuito di TÜV Italia dell’8 marzo 2024, per esplorare ulteriormente la parità di genere e i suoi impatti nel mondo del lavoro.

Sex offender, Italia maglia nera per violenza di genere e femminicidi

 Ma non è sola: con lei Germania, Grecia e Slovenia, Paesi che registrano un’escalation di reati contro le donne. Unicusano: “Occorre più prevenzione e formazione, per questo abbiamo attivato il master “Trattamento sex-offender, maltrattamenti e vittime di abusi”, primo del suo genere in Italia

 

Sono stati 120 i casi di femminicidio, di cui 52 perpetrati da un partner o dall’ex, in un solo anno. Ovvero una donna uccisa ogni tre giorni. Ma non solo, perché sono sette milioni le donne ad aver subito in Italia, almeno una volta nella vita, violenza fisica o sessuale. Numeri allarmanti, frutto di uno studio Unicusano, che relegano l’Italia negli ultimi posti in Europa per le politiche di contrasto al fenomeno della violenza di genere. Appare allora evidente come ci trovi di fronte a un’escalation di violenza che sta colpendo non solo l’Italia ma anche Paesi come Germania, Slovenia e Grecia. Chi sta invece ottenendo risultati incoraggianti sono Cipro e Malta i cui governi hanno adottato misure legali specifiche riconoscendo il femminicidio come reato autonomo. Anche la Spagna, l'Irlanda e la Lituania hanno migliorato le loro politiche di contrasto alla violenza di genere durante la pandemia, rinforzando piani nazionali preesistenti.

In questo quadro si inserisce il master “Trattamento sex offender, maltrattamenti e vittime di abusi”primo del suo genere in Italia. A promuoverlo l’Unicusano: attraverso il corso, l’ateneo digitale desidera contribuire a lavorare sulla prevenzione del fenomeno e a migliorare la preparazione delle diverse figure professionali che ruotano intorno al sex offender. Per centrare l’obiettivo l’Unicusano ha affidato il master a Francesca Mamo, psicologa e criminologa con una lunga esperienza alle spalle nelle carceri di Velletri e Rebibbia. Lì si era occupata di maltrattamenti e sex offender, maturando la convinzione che “ancora oggi c’è poca conoscenza di quello che è il fenomeno della violenza, sia attiva che passiva. Poca conoscenza non solo degli autori dei reati a sfondo sessuale, ma poca conoscenza anche rispetto alla vittimologia di questi autori, a partire da soggetti fragili, come donne e minori, tutti quei soggetti che in qualche modo invece devono essere conosciuti - soprattutto dagli operatori che se ne occupano - perché i temi della violenza spesso sono segni che se adeguatamente studiati possono aiutare soprattutto chi non ha voce come i disabili o i bambini”.

Con l’avvio del master, destinato a psicologi, psicoterapeuti, medici, criminologi, l’Unicusano punta a insegnare agli operatori a trattare non solo gli autori dei reati sessuali ma anche le vittime, dando inoltre indicazioni sui servizi territoriali di riferimento per quanto riguarda le donne vittime di abusi.

Il master getta poi una luce sull’abuso sessuale e maltrattamenti infantili: i corsisti impareranno a riconoscere i segnali di abuso sui bambini, i loro traumi e le conseguenze qualora l’adulto non dovesse accorgersi di una violenza sul bambino. Legato a questa materia anche il modulo sull’incidente probatorio e la perizia nei casi di abuso sessuale su minore: nel caso di bambini testimoni, come fare per comprendere se è attendibile? “Abbiamo casi di cronaca – spiega la docente – che testimoniano come condurre bene o male un interrogatorio può influenzare le indagini. È importante insegnare a condurre un buon interrogatorio, soprattutto rispetto ad ambiti così importanti come la valutazione di un danno psicologico importante”.

“Oggi si lavora troppo poco sulla prevenzione – conclude Francesca Mamo – Per questo penso che si debba partire dalle scuole: poiché non tutti hanno avuto la fortuna di crescere in contesti educativi e valoriali, l’unico modo per molti bambini di salvarsi è la scuola. Bisognerebbe introdurre tanti progetti sul rispetto, sulla parità di genere, sul bullismo”.






La pesca tradizionale del Trasimeno diventa Presidio Slow Food

 La pesca tradizionale del Lago Trasimeno entra a far parte della famiglia dei Presìdi Slow Food dell’Umbria. La presentazione del progetto di salvaguardia di questo antico metodo si è tenuta questa mattina a Perugia. 

«La nostra è una pesca passiva: stendiamo le reti e aspettiamo che il pesce, muovendosi, rimanga imprigionato nelle maglie. Funziona così da tremila anni, da quando l’uomo ha cominciato ad abitare le coste del nostro lago e a uscire in barca» sottolinea Aurelio Cocchini, un’esperienza da pescatore lunga quarant’anni, referente dei produttori.

 

Fatiche e soddisfazioni, anche economiche

 

Il nostro viaggio tra varietà vegetali, razze animali, saperi e tradizioni da difendere e promuovere oggi ci porta in Umbria, e più precisamente nel quarto lago più esteso d’Italia. Il Trasimeno è un bacino d’acqua dolce particolare, caratterizzato da una profondità media che non raggiunge i cinque metri: un lago che soffre la scarsità d’acqua (in questi giorni il livello è oltre un metro più basso dello zero idrometrico), ma dove il pesce non manca.

«L’opportunità di diventare Presidio Slow Food - dice Guido Materazzi, un altro dei pescatori coinvolti nel progetto - arriva in un momento storico importante, in cui il mestiere del pescatore ha necessità di coniugare tradizione e innovazione, buone pratiche e sostenibilità economica». Fare economia tenendo a mente le generazioni future, come ricorda Ivo Banconi, presidente della Cooperativa Stella del Lago, che aderisce al Presidio, sottolineando che «il Presidio è un ulteriore tassello verso la giusta condivisione di strategie comuni a salvaguardia dell’ambiente, nell’intento di preservare quell’immagine lasciataci in eredità da chi ha dato al lago la sua vita».

Persico reale, carpa, pesce gatto, latterino, tinca, persico-trota, anguilla e capitone sono le specie ittiche comprese nel disciplinare che regola il Presidio Slow Food e sono, soprattutto, le protagoniste del lago. «A seconda di quale pesce si vuole pescare si utilizzano reti con maglie più o meno larghe - aggiungono i pescatori -. La carpa viene pescata con una maglia di 90-100 millimetri, mentre per specie più piccole si adoperano maglie che vanno dai 25 ai 40 millimetri».

Il resto lo fa l’intuito, la conoscenza del lago e delle abitudini dei pesci. Ma non è detto che la battuta di pesca sia sempre un successo: può capitare che si esca per giorni e si torni a mani vuote. Il pescatore dev’essere capace di mantenere lo stesso spirito anche quando le giornate vanno male. Naturalmente, serve anche una certa dimestichezza nel guidare l’imbarcazione tradizionale. È stretta e lunga, poco più di un metro per cinque e mezzo, e ha il fondo piatto perché, un tempo, le attività di pesca si svolgevano perlopiù nelle vicinanze delle coste e nei canneti. Ma oggi si pesca anche al largo, dove le onde possono rendere difficile manovrare la barca.

 

Un pescato imprevedibile

 

«Siccome la nostra è una pesca di attesa, non aggressiva, risulta anche altamente sostenibile - spiega il referente Aurelio Cocchini -, ed è pressoché impossibile che l’attività si intensifichi al punto da intaccare le riserve di pesce nel lago». Per lo stesso motivo, però, è anche fortemente imprevedibile: «Non posso prevedere di che cosa rifornirò i ristoranti, i negozi o la nostra locanda, perché non ho certezza di che cosa pescherò. Se, da un lato, questo rappresenta un handicap economico, dall’altro nasconde un vantaggio: quello di non rischiare di mettere in crisi gli stock ittici, la nostra fonte di lavoro e di sostentamento».

I pescatori professionisti attivi sul lago Trasimeno oggi sono una cinquantina, la maggior parte dei quali aderiscono a due cooperative: «Negli ultimi tempi l’età media si è abbassata parecchio - conclude Cocchini -. Merito di tanti giovani che, faticando a trovare un lavoro in altri settori a causa della crisi economica, si sono avvicinati al mondo della pesca».

Per questo le cooperative continuano a lavorare, addirittura con nuovi investimenti nella filiera di trasformazione del pescato, nella commercializzazione del prodotto e anche nella ristorazione.

 

Cosa farà Slow Food

 

L’adesione di nuovi giovani pescatori, gli fa eco Cinzia Borgonovo, referente Slow Food del Presidio e fiduciaria di Slow Food Perugia, ha «ridato entusiasmo e motivazione a raccontare il pesce di lago nel territorio e a farlo conoscere anche ai più giovani. Come Slow Food, ci è sembrato giusto aiutarli a sostenerne l’impegno e lo sforzo. Se guardo al futuro, poi, credo che il riconoscimento come Presidio si inserisca bene anche nel progetto di tutela dell’ecosistema lago, inteso sia dal punto di vista ambientale sia come risorsa per chi vive nei borghi rivieraschi».

Sarà fondamentale, infatti, la collaborazione con le comunità del territorio lacustre, anche per il recupero delle ricette tradizionali e la loro riproposizione.

«Noi, per parte nostra - conclude la presidente Slow Food Umbria, Monica Petronio - saremo felici di contribuire a valorizzare le ricette di cucina (tradizionali e moderne) legate al pescato, non sempre di facile esecuzione per chi non è originario di questi luoghi, ma di sicuro gradimento per il consumatore e per il turista, anche grazie alla collaborazione che abbiamo avviato con gli istituti alberghieri di tutta la regione, che coinvolgeremo subito nel progetto. I ragazzi, sia gli aspiranti cuochi che il personale di sala, potranno mettersi alla prova confrontandosi direttamente con i pescatori e i professionisti della ristorazione lacustre, e sicuramente con il loro sguardo e la loro fantasia sapranno ricambiare quanto impareranno dalle generazioni che li hanno preceduti».

 

Il Presidio Slow Food della pesca tradizionale del lago Trasimeno è finanziato da CAF America grazie alla generosità di FedEx







Alta Badia: la Fanes Spa by Caveau Beauté del Dolomiti Wellness Hotel Fanes è protagonista di nuovi ed esclusivi trattamenti Anti-Age

Dalla consolidata collaborazione tra la rinomata maison cosmeceutica Caveau Beauté e il Dolomiti Wellness Hotel Fanes di San Cassiano nasce una nuova serie di trattamenti Anti-Age interamente dedicata alla Fanes Spa del cinque stelle, elevandola a un’esperienza sensoriale unica nel suo genere. Per l’occasione, dal 30 marzo al 2 aprile 2024, il team di professionisti guidati da Stefano Parenti, fondatore, ceo e master skin di Caveau Beauté, e dalla spa manager dell’hotel Ingrid Crazzolara, accoglieranno gli ospiti dell’hotel con rituali di bellezza transdermici dall’effetto lifting immediato.


San Cassiano (BZ), 4 marzo 2024 – Il Dolomiti Wellness Hotel Fanes, lussuoso cinque stelle del paese altoatesino di San Cassiano, è da sempre sinonimo di servizi di altissima qualità in ogni suo settore. Highlight più esclusivo dell’area beauty è la Fanes Spa by Caveau Beauté, un’oasi di pace dove le conoscenze della spa manager Ingrid Crazzolara - candidata agli Spa Manager Awards 2024 - e del suo team qualificato incontrano le rinomate cure e i prodotti di bellezza della rinomata maison cosmeceutica italiana Caveau Beauté. Obiettivo: portare in primo piano le esigenze di ciascun ospite, dove ognuno può prendersi cura di sé scegliendo tra una vasta gamma di trattamenti adattabili secondo le peculiarità del proprio viso e del proprio corpo. Dalla collaborazione iniziata nel 2018 tra il Dolomiti Wellness Hotel Fanes e Caveau Beauté, oggi l’esperienza sensoriale di benessere raggiunge, infatti, un livello superiore trasformando la Spa in una creazione Haute Couture – di alta sartoria.



"L’EVOLUZIONE DEL COSMETICO" SECONDO CAVEAU BEAUTÉ


La consolidata cooperazione tra le due realtà italiane negli anni ha portato all’ideazione di nuove formule brevettate di bellezza, dei veri e propri trattamenti di cura transdermici dagli effetti immediati inseriti nell’innovativo progetto Anti-Age in cui si combinano sapientemente tecniche biotecnologiche brevettate e l’esperienza della maison nella cura della pelle. Caveau Beauté ha creato un lussuoso trattamento cosmeceutico Anti-Age che, grazie al suo innovativo brevetto Caveina 3 System® capace di portare in modo naturale grazie alla veicolazione transdermica nella parte più profonda e depressa della pelle - la ruga - i principi attivi necessari alla riparazione e alla completa distensione di quest’ultima, dona all’incarnato un immediato effetto di rimpolpamento visibile già dalle prime applicazioni.



APPUNTAMENTO DA NON PERDERE. INCONTRO CON L’ESPERTO MASTER SKIN DI CAVEAU BEAUTÉ


Una experience di benessere assolutamente da provare nel soggiorno di inizio primavera presso il Dolomiti Wellness Hotel Fanes è l’appuntamento con l’esperto master skin di Caveau Beauté, Stefano Parenti: una preziosa opportunità - in questa occasione in programma nel periodo di Pasqua, dal 30 marzo fino al 2 aprile 2024 - in cui provare i prodotti firmati dalla casa cosmeceutica italiana abbinati ai trattamenti ad hoc per il viso e per il corpo. Chi desidera farsi coccolare nella Fanes Spa by Caveau Beauté può scegliere la modalità che preferisce: individualmente, per ritagliarsi un momento di pace e allontanare i pensieri legati alla frenesia della vita quotidiana, magari con i trattamenti viso Absolut, o Detox DD e il Relax Rem rigeneranti per il corpo; oppure in coppia, per gustarsi la gioia del relax condiviso nei lussuosi ambienti della panoramica Private Spa Dolomiti, in completa riservatezza, con i Caveau Ladine, Caveau Dolomiti, Fieno Therapeia e molti altri ancora. Tra tutti, il rituale più esclusivo e apprezzato è il Caveau MOMIE Ag+999 Huître Perlière: l’uso di preziosi metalli e perle aiuta la purificazione della pelle del viso, mentre la composizione dell’argento e i suoi ioni (Ag++) favorisce la creazione di un potente dermo-purificante, antisettico, super emolliente, rigenerante, ristrutturante e antiossidante. L’elemento chimico dell’argento è riconosciuto come antibatterico per eccellenza, oltre a essere un rimedio usato anche per pelli grasse, miste, chiare delicate e reattive. Possiede una caratteristica detossinante-decongestionante anche per una cute con criticità come acne, dermatiti, infezioni; inoltre è nota la sua funzionalità come cicatrizzante in grado di rinnovare lo strato superficiale della pelle intaccata dal processo di invecchiamento. La composizione della polvere di perle di ostrica pura al 100%, le sostanze attive con i prodotti transdermici firmati Caveau Beauté con brevetto CT3S e il protocollo tecnico esclusivo riescono a dare all’ospite della Fanes Spa risultati immediati e straordinari dal punto di vista estetico e salutare (durata del trattamento ca. 60 minuti | € 225,00).





FIGLIA DI RE. UN MATRIMONIO PER L'ITALIA / Maria Clotilde di Savoia / Patrizia Debicke Van der Noot/ Ali Ribelli Edizioni

 «Se c’è un’autrice che sa raccontare il passato, questa è Patrizia Debicke. Insieme a lei non vivrete solo una bella avventura, ma vi ritroverete ad affrontare un vero e proprio viaggio nel tempo, dove voi stessi sarete parte della Storia.»

Franco Forte

«Come uno stiletto, o una bacchetta magica, la prosa di Patrizia Debicke squarcia il velo ineffabile che divide il presente dal passato.»
Marcello Simoni

Il matrimonio di una principessaMaria Clotilde di Savoia trasformato in fil-rouge per raccontare la storia franco-italiana dal luglio 1858 al gennaio 1861 e i cambiamenti politico epocali per la Francia, il Regno di Sardegna, la penisola italica, l’Europa, l’Africa e l’America, con i Nordisti e i Sudisti, impegnati nella Guerra di secessione. Un matrimonio che spinse il marito, il principe francese Napoleon Joseph, già attento alla causa italiano e amico di patrioti, a offrire pubblico sostegno ai Savoia per la conquista dell’Italia, anche nel lungo e tragico assedio di Gaeta.

Il domestico gli riempì la tazza e si ritirò con discrezione lasciando i due commensali sotto la vigile protezione degli aiutanti di campo, che si tenevano a debita distanza. Dal giardino sottostante risaliva un brusio di voci femminili, dominato dal gridio festoso di un bambino che giocava.
Il principe bevve lentamente. Napoleone III s’imburrò con cura un panino, lo ricoprì di marmellata e, prima di addentarlo, dichiarò: «Il 21 luglio, a Plombières, ho incontrato il conte di Cavour per mettere a punto un trattato che prevede l’alleanza franco piemontese. I nostri desideri convergono, ma come clausole irrinunciabili ho chiesto la cessione alla Francia di Nizza e Savoia e la mano della principessa Maria Clotilde a tuo nome.


Patrizia Debicke Van der Noot, è scrittrice e critica letteraria. Tra i suoi libri: “L’oro dei Medici “(TEA, 2009); “L’uomo dagli occhi glauchi” (Corbaccio, 2010); “La Sentinella del Papa” (Todaro, 2013); “La congiura di San Domenico” (Todaro, 2016); “La gemma del cardinale” (TEA, 2017); “L’eredità medicea” (Parallelo45 Edizioni, 2015; TEA, 2022); “L’enigma del fante di cuori” (Delos Digital, 2020), “Il Menestrello di Notre-Dame” (2021) a doppia firma con sua figlia Alessandra Ruspoli, e “Il segreto del calice fiammingo” (AliRibelli, 2022).
È relatrice di conferenze storiche per il FAI, per gli Istituti Italiani di Cultura di Francia e Lussemburgo, l’Università del Lussemburgo e per circoli letterari. Ha coordinato e condotto la decima e la dodicesima edizione del Festival del Giallo di Pistoia. www.patriziadebicke.com.




L’ARTE ENOLOGICA DELL’ALTO ADIGE IN SCENA AL MUSEO BAGATTI VALSECCHI

 Milano, marzo 2024 – Il Museo Bagatti Valsecchi a Milano ha ospitato una selezione di etichette altoatesine che hanno accompagnato i numerosi ospiti in uno speciale viaggio alla scoperta di questo piccolo gioiello enologico, dove il meraviglioso territorio e le affascinanti architetture delle Cantine incantano occhi e palati.

In Vino Veritas è un evento periodico e rivolto al pubblico appassionato che vuole concedersi un’esperienza sensoriale particolare in una location d’eccezione come il Museo.

 

Abbiamo riscontrato tanto interesse da parte del pubblico milanese che ha preso parte alla serata con il desiderio di avvicinarsi al nostro territorio, dove l’arte ed il vino spesso si fondono” spiega Andreas Kofler presidente del Consorzio Vini Alto Adige  Per noi Milano è una piazza importantissima dove i nostri vini sono molto ben inseriti e conosciuti ma questa è stata l’occasione per raccontare ai winelover – anche appassionati di arte ovviamente – qualche ulteriore sfaccettatura e proposta, il tutto in un clima rilassato alla scoperta di alcuni dei nostri vitigni rappresentativi come il Gewürtztraminer, il Pinot Nero,  il Kerner e tanti altri vitigni”.

 

Il Consorzio Vini Alto Adige, con una formula di racconto e di degustazione fuori dal comune, ha infatti scelto uno dei luoghi simbolo dell’Arte e della Cultura a Milano.  Un incontro-degustazione, guidato dal sommelier Andrea Amadei e dal direttore del Museo Antonio D’Amico, che hanno ricreato le atmosfere delle case nobili del 19esimo secolo, dove ci si riuniva per parlare di arte e non solo, condividendo nuove scoperte in un clima intimo e conviviale. Protagonisti del viaggio tra le opere del Museo stati appunto alcuni vitigni rappresentativi del territorio. In degustazione le referenze di Cantine appartenenti al Consorzio come: Tramin, Valle Isarco, Carlotto, Tenuta Hofstatter, Abbazia di Novacella, Girlan.

 

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Il Consorzio Vini Alto Adige nasce nel 2007 e raggruppa 274 realtà - le varie anime produttive della regione - dalle virtuose cantine cooperative, alle tenute fino ai vignaioli - con l’obiettivo di sostenere l’ottimo livello qualitativo della viticoltura regionale, riconosciuta in tutto il mondo.






In occasione del 65° anniversario di Barbie™, dal 22 marzo è in libreria "Barbie. The Icon Celebration" di Massimiliano Capella | edito da 24 ORE Cultura

Barbara Millicent Roberts per tutti semplicemente Barbie, la bambola più famosa del mondo, festeggia 65 anni di empowerment. Per celebrare questo importante anniversario, dal 22 marzo è in libreria la nuova edizione aggiornata di Barbie. The Icon Celebration, di Massimiliano Capella, edita da 24 ORE Cultura, opera completa che ne ripercorre la storia attraverso una timeline dettagliata dalle origini del brand nel 1959 a oggi, seguendo l’evoluzione di un’icona che ha saputo accogliere e interpretare le novità e i cambiamenti della società contemporanea.

 

Realizzata in collaborazione con Mattel, azienda leader a livello mondiale nel settore dei giocattoli, la nuova edizione di Barbie. The Icon Celebration, aggiornata al 2024 e arricchita in ogni sua parte di nuove immagini, rende omaggio alla bambola più conosciuta al mondo, tracciandone l’evoluzione dal lancio nel 1959 fino alle ultimissime novità, attraverso cinque sezioni e focus tematici che approfondiscono il legame - strettissimo - con il mondo della moda, il rapporto con le celebrities, le molte carriere intraprese da Barbie, oltre che il dialogo con il mondo dell’arte, senza tralasciare le curiosità, i numeri e gli aspetti più tecnici del making of. Barbie fin dalla sua creazione è stata una fonte di ispirazione, sollecitando nei più piccoli la creatività e l’espressione del proprio talento. L’edizione aggiornata comprende una nuova sezione dedicata alle Barbie Role Models e Inspiring Women, le più recenti linee pensate per scoprire figure del mondo contemporaneo e del passato che hanno saputo distinguersi nel loro campo, superando i limiti e gli schemi imposti dalla società. Modelli femminili capaci di ispirare bambine e bambini, dimostrando che anche loro - proprio come Barbie - possono essere tutto ciò che desiderano.


Nel libro, di grande formato e ampiamente illustrato, Barbie diventa un affascinante strumento attraverso il quale rileggere molti dei fenomeni sociali ed estetici che si sono succeduti nella seconda metà del XX secolo e nel XXI secolo, tra storia, moda, società, arte, lifestyle. La storia di Barbie, ricostruita in ogni dettaglio grazie a una selezione accurata di immagini e ad approfondimenti mirati, svela un percorso evolutivo che rispecchia le trasformazioni vissute nel corso degli ultimi sessantacinque anni dal mondo femminile e non solo.

 

Presentata in occasione della Toy Fair di New York il 9 marzo 1959, la bambola dalle linee e dal volto ispirati all’estetica sofisticata delle star degli anni Cinquanta, come Marilyn Monroe, Elizabeth Taylor e Sandra Dee, ha saputo nel tempo rinnovarsi, rimanendo interprete del gusto e dello stile di ogni periodo storico. Nel suo essere sempre al passo con le trasformazioni estetiche e culturali che hanno contraddistinto oltre mezzo secolo di storia, Barbie ha attraversato epoche e paesi diversi riuscendo, nella sua qualità di bambola, a rimanere “fuori dal tempo” e a rafforzare così il suo status di leggenda.

 

Dalla sua creazione Barbie continua a essere una trend setter e una musa ispiratrice per grandi e piccini, una creatura fedele alla sua natura di fashion icon ma oggi sempre più attenta a temi sociali e globali, coerente al suo storico motto: “You can be anything”.

 

Autore

Massimiliano Capella – storico dell’arte e della moda, autore, curatore e direttore museale, approfondisce in modo particolare le relazioni tra arti visive e moda, creando eventi inediti che accostano abiti e costumi a opere d’arte. Per 24 ORE Cultura ha curato il volume Barbie. The Icon, pubblicato in occasione della mostra dedicata alla celebre bambola (2015, MUDEC, Milano) e, nel 2023, Raffaella Carrà. Tra moda e mito, con la direzione artistica di Sergio Iapino.



Titolo: Barbie. The Icon Celebration

Autore: Massimiliano Capella

Editore: 24 ORE Cultura

Formato: Cartonato 25 x 32 cm

Pagine: 240

Prezzo: € 45,00

ISBN: 9788866487593

 

In vendita in libreria e online dal 22 marzo




La fantascienza con la P... e la A.

È appena uscita la raccolta: PAntascienza. 15 racconti sulla pubblica amministrazione del futuro.

Dice la quarta: “Un’antologia di quindici racconti che tratteggiano una possibile PA del futuro. Una lettura che si rivela anche un formidabile strumento educativo, che stimola a riflettere sui tanti aspetti del digitale: dall’uso delle firme agli assistenti robot, fino a delineare fantasiose strutture, come i ministeri itineranti, e nuovi percorsi formativi, come i corsi di laurea in burocrazia informatica”.

Include anche il mio Ehi, Smarty!, storia di una IA per l’amministrazione fiscale che intraprende una battaglia politica e culturale. Ringrazio l’amico e curatore Francesco Grasso per avermi voluto in questo progetto in cui ho ritrovato molti amici. Il libro è disponibile qui oppure sul sito dell'editore, qui.

Con l'occasione ti segnalo che sono ora online sul canale Youtube di ANPI San Lorenzo l'incontro presso la Biblioteca Aldo Fabrizi, Diversità e uguaglianza: una insopprimibile necessità, che mi ha visto ospite con Mare in fiamme lo scorso 19 gennaio e la presentazione di Fascisti contro la democrazia: Almirante e Rauti alle radici della destra italiana 1946-1976 di Davide Conti, che ho ho avuto l'onore e il piacere di moderare lo scorso 24 febbraio alla Casa della Socialità.






COLUCCI (NOI MODERATI): “DAREMO IL NOSTRO CONTRIBUTO AL CDX CON UNA LISTA”

FAKE SMILE, IL NUOVO SINGOLO DI DeVee

ANCHE LA CAPITANERIA A NAUTI.GO PER DIFFONDERE LA CULTURA DEL MARE

IL NUOVO PUG NON CONVINCE ADRIANA POLI BORTONE: “ VEDO TROPPE CRITICITA' ”

PUGLIA: A MILANO PREMIATI OTTO “COMUNI PLASTIC FREE”

 Milano, 10 marzo – Ad ottenere il premio “Comune Plastic Free”, il riconoscimento a forma di tartaruga ideato e promosso da Plastic Free Onlus, l’organizzazione di volontariato impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica, in questa terza edizione sono ben 111 Amministrazioni. I Comuni hanno superato una valutazione basata su 23 punti suddivisi su 5 pilastri: lotta contro gli abbandoni illeciti, sensibilizzazione del territorio, gestione dei rifiuti urbani, attività virtuose dell’ente e collaborazione con la onlus. Sette i Comuni che hanno ricevuto il massimo riconoscimento di “tre tartarughe”: Ferrara, Borgo Virgilio (Mantova), Legnago (Verona), Mogliano Veneto (Treviso), Tortora (Cosenza), Termoli (Campobasso) e Bacoli (Napoli).

 

In un biennio, siamo passati da 49 a 111 Comuni Plastic Free, segno che l’impegno delle Amministrazioni locali, sostenuto dai nostri volontari e referenti, si diffonde sempre più – ha dichiarato Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus – Per il prossimo anno, renderemo la partecipazione dei Comuni più agevole, digitalizzando le procedure. Ma la grande sfida che ci attende è quella dell’internazionalizzazione: varcheremo i confini nazionali con l’obiettivo, nei prossimi anni, di sensibilizzare sino ad un miliardo di persone, a partire dall’Europa”.

 

Otto i Comuni Plastic Free della Puglia: Cassano delle Murge, Gioia del Colle (Bari); Ceglie Messapica 2 tartarughe (Brindisi); Mottola, Manduria, Castellaneta (Taranto); Castro 2 tartarughe, Spongano (Lecce).

 

A premiare i Comuni pugliesi l’On. Patty L'Abbate, vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati. “Per me è una grande emozione essere presente qui perché ho fatto anch'io la volontaria, operando in prima persona, proprio come i tanti volontari Plastic Free. Mi complimento con le Amministrazioni locali pugliesi che hanno raggiunto questo importante riconoscimento che rappresenta uno stimolo a far meglio e a diffondere le pratiche virtuose per il contrasto all'inquinamento da plastica. Continuerò a fare la mia parte con le proposte di legge per diminuirne la dispersione nell’ambiente e sull’economia circolare per evitare di creare nuovi rifiuti di plastica, utilizzando l’ecodesign sistemico nella produzione industriale”.

 

All’evento, tenuto sotto l'alto patrocinio del Parlamento europeo, del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati e del Comune di Milano, hanno partecipato diverse autorità: dal sindaco del capoluogo lombardo, Giuseppe Sala, che ha ricevuto il riconoscimento per la prima volta, alla vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli. Il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha affidato i suoi saluti ad un videomessaggio: “Il Governo è impegnato nel contrastare l'inquinamento da plastica con norme, leggi e finanziamenti anche alla ricerca, ma serve uno sforzo collettivo e tutti siamo chiamati a consumare meno, riducendo gli sprechi e recuperando materiali”.

Ennio Rega - Terra Sporca (Video Ufficiale)

sabato 9 marzo 2024

David Grann, author of "Killers of the Flower Moon," on his path to becoming an author

Biden and Trump hold dueling Georgia rallies

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LA DESTRA VERSO IL FUTURO, IL MANIFESTO POLITICO DEL “VISIONARIO” TATARELLA

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LA LOTTA ALLA MAFIA SCENDE IN STRADA: IN CORTEO ANCHE DON ANTONIO COLUCCIA

Obscura Party: un'immersione nella criminologia oggi a Lecce

 Lecce, marzo 2024 – La raccolta periodica di scritti sulla criminologia Obscura edita da I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno e diretta dal Dott. Mirco Turco, in collaborazione con Criminal Meet, Primiceri Editore, Forensics Group, organizza Obscura Party, un appuntamento imperdibile per appassionati di gialli, noir e criminologia. L'evento si terrà sabato 9 marzo 2024 a partire dalle ore 18.00 presso la Biblioteca Bernardini di Lecce, Piazzetta Giosuè Carducci a Lecce.  L’evento sarà un'occasione unica per immergersi nel fascino oscuro della criminologia, esplorando i diversi aspetti che caratterizzano questa disciplina e i suoi oggetti di studio. Scrittori di gialli e noir, ed esperti di criminologia da diverse parti d'Italia si incontreranno per dar vita a un'agorà aperta al confronto e al dialogo. Tra gli ospiti della serata, l'Avv. Francesca Conte, nota penalista leccese, Mirco Turco, Psicologo, Criminologo, Direttore Editoriale di Obscura che introdurrà il progetto editoriale e il suo nuovo romanzo psicothriller dal titolo Daimon. La quinta stanza, edito da Primiceri Editore, Francesco Esposito, Criminologo Forense, Podcaster e Autore di docuserie Crime, parlerà delle sue nuove opere. E ancora il criminologo Antonio Russo, e gli scrittori Giuseppe Calogiuri, Piero Grima, Valentina Madonna, Raffaele Polo, Gianni Capodicasa, Giorgio Vita. Obscura Party è un evento imperdibile per: Appassionati di gialli e noir,  Studenti e studiosi di criminologia Cultori del mistero e dell'intrigo

Obscura edita da I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno è una nuova opera, periodica, specialistica e ricercata, diretta dal dr Mirco Turco, Psicologo e Criminologo leccese, che vuole fornire, attraverso il contributo di diversi professionisti, una prospettiva di lettura e approfondimento sul crimine e sul comportamento criminale. Non mancheranno riflessioni sulla realtà odierna, narrazioni storiche, casi emblematici, con lo scopo arguto di dare un senso alla natura umana e alle sue forme più narcisistiche, perverse e polimorfe.

L'ingresso è gratuito.

 

Per informazioni e contatti:

https://iqdbcasaeditrice.blogspot.com/

Criminal Meet

https://mircoturco.it/

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GIOCHI MEDITERRANEO. CONGEDO (FDI): SU TEMPI E DISAGI STADIO LECCE GARANZIE DA COMMISSARIO

  “I XX Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026 sono un’ottima opportunità per tutto il territorio pugliese. Nell'interlocuzione costant...